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  1. #76
    Il Nonno L'avatar di Seraph888
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Estratto da intervista dopo il suo ultimo romanzo uscito da pochi mesi.


    I suoi primi libri si sono mai concentrati su un tema così ordinario per gli standard di Stephen King?
    "Si sono concentrati tutti su temi piuttosto ordinari. Pet Sematary parla di allevare bambini e di vita in famiglia e, in gran parte, Dolores Clairborne è un libro da leggere quando si è malati. Parla di come prendersi cura di una persona anziana e malata. Molti libri parlano della vita quotidiana americana. Per via dei temi che tratto, o degli elementi che uso, non i temi ma gli elementi, la gente mi ha applicato questa etichetta qualificandomi come scrittore horror. Questa cosa i miei editori inglesi l'hanno ampiamente sfruttata, con immagini di mani insanguinate che escono dal suolo e tutto il resto, ed è fantastico, è meraviglioso, mi ha reso possibile mandare a scuola i miei figli e pagare il mutuo. È una cosa meravigliosa. Abbiamo anche potuto dare parecchio denaro in beneficenza. Quindi, per me non è un problema. Mi sta benissimo di essere definito uno scrittore horror".

    Quanti dei suoi libri è corretto definire romanzi horror?
    "Definisca romanzi horror quelli che vuole, io non etichetto nulla".

    Fonte: http://www.repubblica.it/2006/10/sez...phen-king.html

    Comunque, King avverte: «I miei libri sono tutti emotivi. Lo so che mi definiscono uno scrittore horror, e io non ho mai fatto obiezioni a questa etichetta, ma non l'ho neppure davvero accettata. A me interessa aggredire le emozioni dei lettori, scipparle. Non credo che i libri debbano essere una questione intellettuale. Il mio lavoro è quello di farvi bruciare la cena mentre leggete i miei libri. Se poi spegnete la luce e avete paura che ci sia qualcosa sotto il letto, bene. Se con La storia di Lisey riesco a farvi provare tristezza e a mettervi in relazione con i sentimenti che avete provato per qualcuno, bene».

    Fonte: http://www.wininizio.it/forum/lofive...hp/t52860.html

    Eccetera elevato all'infinito.......

    Riassunto delle parole di King per come l'ho intesa io:

    sono uno scrittore horror se volete chiamarmi così, ed infatti mi ci sono fatto i milioni di dollarozzi, e mi sta bene (con tanto di sghignazzata alla faccia dei critici e degli "etichettatori")

    ma fondamentalmente sono uno SCRITTORE e basta dentro l'anima. e questo lo sanno sua moglie, i suoi figli e magari qualche milioncino di fan!!!
    Ultima modifica di Seraph888; 25-02-07 alle 00:39:35

  2. #77
    Shogun Assoluto L'avatar di Malaky
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    Predefinito Re: Stephen King - Questo sconosciuto

    Citazione Originariamente Scritto da seraph888 Visualizza Messaggio
    Lovecraft più alla alone in the dark e King più alla Resident Evil.

    Ok, premetto che ho giocato solo al primo Alone (stupendo ed indimenticabile) e a TUTTI i RE, partendo dalla PS passando per la Dreamcast e finendo al Gamecube.Quindi so di cosa stiamo parlando quantomeno.
    Però in effetti io direi Lovecraft più alla Clive Barker's Undying e King più alla Silent Hill 2. O magari L. più alla zuppa di ostriche e K. più all'amatriciana, o che dir si voglia L. più Juventino e King più romanista. O anche no. Che ne voglio capire io?
    Semplicemente lovercraft, con i suoi horror ottocenteschi "gotici" tende a lasciar molto spazio all'immaginazione, a quel che si sà c'è ma non si vede. Come in alone in the dark, che è tutto atmosfera.
    King non si fa problemi a mostrare il mostro nella sua interezza, in evidenza. Come nella serie di resident evil.
    Undying è una via di mezzo tra quel che si vede e quel che non si vede.
    Tutto qui.




    -cut-
    Apprezzo molto il listone, si vede che c'hai messo l'impegno.
    Ho comunque delle riserve in merito: tu alcuni titoli li hai definiti come "non horror", ma se ci fai caso noti come in ognuno di quest king non ha mancato di inserire la creatura delle tenebre di turno, il mostro della situazione.
    La tizia di Misery, i tommyknocker (che per me è horror forte come libro), il tizio de Il gioco di gerald, la creatura che non si vede mai bene ne la bambina che amava tom gordon, il signor Gaunt che è tutto fuorchè normale eccetera eccetera.

    In sostanza: king ha scritto molti racconti spiccatamente horror (anche le raccolte Incubi & Deliri, Scheletri e soprattutto A volte ritornano sono straripanti di questo) e molti altri profondamente disturbanti. Poi, a margine, oltre a questi, ha scritto racconti relativamente innocui, come Mucchio d'ossa, il miglio verde, dolores claiborne, cuori in atlantide eccetera.
    Ma la stragrande maggioranza dei suoi racconti sono a tema horror/disturbante.... per cui non fa nessuna sorpresa che sia catalogato come scrittore di genere horror. Tu prendi i racconti innocui, li unisci ai racconti disturbanti per poter poi dire "i libri horror sono la minoranza".
    Per me vale il contrario, unisco quelli horror a quelli disturbanti e dico che la maggioranza di quel che scrive è un horror, o comunque allo scopo di far paura.



    Continui a non rispondere. In effetti ho notato la tendenza che hai a rispondere solo a tematiche di tipo più "flammoso", poi per quanto riguarda per esempio i contenuti di Ossessione, che hai letto, non ribatti sulla semplice differenza tra l'assassino del romanzo di King e quello di un qualsiasi romanzo della christie (10 piccoli indiani và!!).
    Ma forse non tutti la riescono a capire in effetti....
    Susu,in un attimo mi fai l'analisi matura e circostanziata, e in un altro mi scadi in queste frecciatine di basso livello?
    Non rispondo perchè sinceramente non saprei che dirti. Mi citi un libro. E' un libro. Una rondine non fa primavera. Cosa vuoi che ti dica?
    King scrive quel che gli passa per la testa, l'ha sempre detto, ogni tanto gli esce roba che non è horror o che non è qualcosa di disturbante, ma da qui a ridefinire il suo genere di racconti ce ne passa

  3. #78
    Il Nonno L'avatar di Seraph888
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    Predefinito Re: Stephen King - Questo sconosciuto

    Premessa: Ma almeno gli stralci d'intervista li hai letti?

    Citazione Originariamente Scritto da Malaky Visualizza Messaggio
    Semplicemente lovercraft, con i suoi horror ottocenteschi "gotici" tende a lasciar molto spazio all'immaginazione, a quel che si sà c'è ma non si vede. Come in alone in the dark, che è tutto atmosfera.
    King non si fa problemi a mostrare il mostro nella sua interezza, in evidenza. Come nella serie di resident evil.
    Undying è una via di mezzo tra quel che si vede e quel che non si vede.
    Tutto qui.
    Guarda a mio parere in undying si vede anche troppo. E Lovecraft a mio parere non lascia quasi niente all'immaginazione, anzi è fin troppo descrittivo per quanto riguarda le sue "creature immonde".
    Alone in the dark ovviamente non è tutto atmosfera e così via...
    Ma che continuiamo a discutere a fare? Lol Quel che io vedo bianco te vedi nero e viceversa, mi trovo quantomeno daccordo con un altro post in cui si diceva che le cose vengono viste e apprezzate sotto diversi punti di vista e quindi le etichette danno luogo a queste discussioni "infinite"...
    Credimi non ne verremo a capo secondo me.


    Apprezzo molto il listone, si vede che c'hai messo l'impegno.
    Ho comunque delle riserve in merito: tu alcuni titoli li hai definiti come "non horror", ma se ci fai caso noti come in ognuno di quest king non ha mancato di inserire la creatura delle tenebre di turno, il mostro della situazione.
    La tizia di Misery, i tommyknocker (che per me è horror forte come libro), il tizio de Il gioco di gerald, la creatura che non si vede mai bene ne la bambina che amava tom gordon, il signor Gaunt che è tutto fuorchè normale eccetera eccetera.
    C'ho messo l'impegno e sono intervenuto su King dall'inizio solo perchè è da più di un decennio che leggo sempre le stesse cose su King dovunque vada: altri paesi, forum, giornali, siti horror, letterari eccetera...E siccome King è uno tra i pochissimi scrittori che mi porto dietro dall'infanzia e diciamo ci son creciuto, mi sembra in un certo senso di rendergli giustizia in quanto so che in linea di massima (e da quello che ho letto/ascoltato nelle sue interviste) Lui la pensa proprio così.
    Cmq ritornando ai libri, è vero, in ognuno di quelli che hai citato compare un "qualcosa". Ma se ci fai caso questo "qualcosa" non è mai strettamente un elemento horror e non è soprattutto mai un qualcosa che è dato per certo.
    E cioè qualcosa di reale. E soprattutto quel qualcosa sta all'intero romanzo come tutti i romanzi horror da me citati stanno a quelli non horror, e cioè o compare solo in minima parte nel libro intero, o compare tardi, o compare ma non è reale eccetera....
    In quelli che io definisco horror c'è il vampiro. Ed il vampiro è un vampiro.
    c'è uno che lancia maledizioni immonde. e quelle si vedono e vi saranno fino ala fine. Vi è un mostro sotterraneo a forma di ragno che prende le sembianze delle paure dei ragazzini. Ed alla fine si mostra.
    Sui tommyknockers potrei anche darti ragione ma non li includo nell'horror perchè li includerei più in un filone fantascientifico.
    Le raccolte le ho omesse di proposito in quanto non ricordo di preciso il rapporto tra racconti horror e non, cmq quando mi andrà controllerò, ma son sempre 4 libri su più di 40.
    La tizia di Misery è una semplice fan fuori di testa, se poi il libro è horror perchè con una martellata gli rompe il piede è come dire che i Promessi Sposi è horror perchè vi è la peste bubbonica.
    Il Signor Gaunt per me è paragonabile a mago Merlino.
    Il "tizio che non si vede" in "Gordon" potrebbe essere tranquillamente il lupo cattivo di cappuccetto rosso. Proiezione mentale. 5% del libro.
    Il tizio de il gioco di Gerald come sopra più o meno.

    In sostanza: king ha scritto molti racconti spiccatamente horror (anche le raccolte Incubi & Deliri, Scheletri e soprattutto A volte ritornano sono straripanti di questo) e molti altri profondamente disturbanti. Poi, a margine, oltre a questi, ha scritto racconti relativamente innocui, come Mucchio d'ossa, il miglio verde, dolores claiborne, cuori in atlantide eccetera.
    Ma la stragrande maggioranza dei suoi racconti sono a tema horror/disturbante.... per cui non fa nessuna sorpresa che sia catalogato come scrittore di genere horror. Tu prendi i racconti innocui, li unisci ai racconti disturbanti per poter poi dire "i libri horror sono la minoranza".
    Per me vale il contrario, unisco quelli horror a quelli disturbanti e dico che la maggioranza di quel che scrive è un horror, o comunque allo scopo di far paura.
    Disturbante?
    A me il miglio verde mi ha disturbato parecchio, è stato il primo libro in vita mia che mi ha fatto versare lacrime ma mica lo metto tra quelli horror. Eppure è molto disturbante.
    E come questo esempio molti altri ma non li cito uno per uno che non ce la faccio più
    Sintetizzando per me racconti "innocui" di King non esistono.
    Io preferisco dividerli in quelli "buoni" e quelli un pò moscini magari!
    Racchiudo in quelli horror quelli in cui la matrice dell'immaginario orrorifico "classica" è presente e preponderante, e figura centrale del romanzo.
    E cioè, odio ripetermi uff, i vampiri nelle notti di Salem, la psico-mpazzuta-cinetica di carrie, il warlock de l'occhio del male ( ) ,
    il ragnozzo-pagliacciozzo di It, il diavolaccio in persona de la tempesta del secolo, gli zombozzi di cell, il cagnozzo di cujo, la macchinozza gelosona di christine, eccetera eccetera....
    Per quanto riguarda i racconti per sfinimento verbale-morale-fisico-psichico ti do ragione a prescindere, non voglio manco andare a controllare, hai vinto.



    Susu,in un attimo mi fai l'analisi matura e circostanziata, e in un altro mi scadi in queste frecciatine di basso livello?
    E' un libro tra quelli che hai letto, e batto il chiodo solo perchè ho notato che te fai altrettanto per quanto riguarda i racconti (unica frangia di cui non sono andato a controllare la percentuale per noia), e per altri punti su cui magari ci trovi più gusto ad argomentare.

    Non rispondo perchè sinceramente non saprei che dirti. Mi citi un libro. E' un libro. Una rondine non fa primavera. Cosa vuoi che ti dica?
    Ecco appunto. Non mi rispondi perchè la risposta la sappiamo tutti, era solo na punzecchiatura infatti. L'assassino di King non differisce da quello di agatha christie, è tutto il "contorno" che fa la differenza, è la scrittura, è il bagaglio culturale, quello emotivo.
    E questo esempio si può rapportare credimi a tutta l'opera kinghiana.
    Io se leggo christie ovviamente anche se leggessi senza aver guardato in copertina mi accorgerei subito che non è un libro di king.
    E non perchè non ci sono i vampirozzi, capisci?

    King scrive quel che gli passa per la testa, l'ha sempre detto, ogni tanto gli esce roba che non è horror o che non è qualcosa di disturbante, ma da qui a ridefinire il suo genere di racconti ce ne passa
    E' proprio quello il punto, che se mi definiscono King horror, io ribadirò sempre che per me non lo è.
    Se non lo etichettano e leggo uno che scrive:
    "ho letto un romanzo horror di King"
    io rispondo:
    " ne ho letti alcuni anch'io".
    Ultima modifica di Seraph888; 25-02-07 alle 02:49:14

  4. #79
    Shogun Assoluto L'avatar di Malaky
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    Predefinito Re: Stephen King - Questo sconosciuto

    Citazione Originariamente Scritto da seraph888 Visualizza Messaggio
    Premessa: Ma almeno gli stralci d'intervista li hai letti?
    Letto tutto. E quindi? King ha sempre sfuggito la sua etichetta di scrittore horror, ma è un fatto che la maggioranza delle sue opere sono forti, shockanti, disturbanti, horror o comunque "da paura". Insomma,a leggere quel che dice sembra everett ducklair (se mi capisci questa.. ).


    Guarda a mio parere in undying si vede anche troppo. E Lovecraft a mio parere non lascia quasi niente all'immaginazione, anzi è fin troppo descrittivo per quanto riguarda le sue "creature immonde".
    Alone in the dark ovviamente non è tutto atmosfera e così via...
    Undying mischia gli scontri diretti coi mostrazzi, mostrando quindi tutto chiaro e limpido, alle atmosfere da horror gotico in cui "sai che c'è ma non sai cos'è e non sai dov'è". Gran gioco, anche dopo tutti questi anni vale la pena giocarselo. Alone in the dark invece segue il tema alla lovercraft: mostri spesso immortali, a volte li vedi ma piu spesso no,tu sei vulnerabile ed esposto, eccetera.


    La tizia di Misery è una semplice fan fuori di testa, se poi il libro è horror perchè con una martellata gli rompe il piede è come dire che i Promessi Sposi è horror perchè vi è la peste bubbonica.
    Il Signor Gaunt per me è paragonabile a mago Merlino.
    Il "tizio che non si vede" in "Gordon" potrebbe essere tranquillamente il lupo cattivo di cappuccetto rosso. Proiezione mentale. 5% del libro.
    Il tizio de il gioco di Gerald come sopra più o meno.
    Ascolta, leggi con attenzione per favore, vedrai che non ho parlato di horror ma ho parlato del concetto di "mostro".
    Che stia scrivendo di un clown cannibale o di una tizia imprigionata nel suo letto, king non riesce ad evitare di piazzare il "mostro". La tipa di misery è un mostro, è la creatura delle tenebre di turno. Anche il signor Gaunt è il mostro della situazione. e così via. Il "mostro"è un elemento caratteristico del genere horror. Dà da pensare, no? Il fatto che bene o male, anche coi temi più "normali" o "comuni", questa figura del mostro ce la infili spesso e volentieri.

    Disturbante?
    A me il miglio verde mi ha disturbato parecchio, è stato il primo libro in vita mia che mi ha fatto versare lacrime ma mica lo metto tra quelli horror. Eppure è molto disturbante.
    Se hai intenzione di allargare agli estremi del cosmo la categoria del disturbante, magari dicendomi "se mi suscita una qualunque forma di emozione per me è disturbante" dillo subito che mi evito la fatica di continuare. Gli estremismi non sono mai indici di una buona discussione.

    e per altri punti su cui magari ci trovi più gusto ad argomentare.
    e riparti con le frecciatine...

    E' proprio quello il punto, che se mi definiscono King horror, io ribadirò sempre che per me non lo è.
    Se non lo etichettano e leggo uno che scrive:
    "ho letto un romanzo horror di King"
    io rispondo:
    " ne ho letti alcuni anch'io".
    Combattere contro le generalizzazioni delle masse è una battaglia persa in partenza. tanto varrebbe munirsi di secchiello e paletta e tentar di svuotare l'oceano.

  5. #80
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    Predefinito Re: Stephen King - Questo sconosciuto

    Citazione Originariamente Scritto da Malaky Visualizza Messaggio
    Letto tutto. E quindi? King ha sempre sfuggito la sua etichetta di scrittore horror, ma è un fatto che la maggioranza delle sue opere sono forti, shockanti, disturbanti, horror o comunque "da paura". Insomma,a leggere quel che dice sembra everett ducklair (se mi capisci questa.. ).
    L'ha sfuggita magari perchè non ci si sente tale per la maggioranza delle sue opere.
    Lo sai che di Disney si racconta che lo hanno ibernato a Disneyland sotto l'attrazione dei Pirati dei Caraibi?

    Ascolta, leggi con attenzione per favore, vedrai che non ho parlato di horror ma ho parlato del concetto di "mostro".
    Che stia scrivendo di un clown cannibale o di una tizia imprigionata nel suo letto, king non riesce ad evitare di piazzare il "mostro". La tipa di misery è un mostro, è la creatura delle tenebre di turno. Anche il signor Gaunt è il mostro della situazione. e così via. Il "mostro"è un elemento caratteristico del genere horror. Dà da pensare, no? Il fatto che bene o male, anche coi temi più "normali" o "comuni", questa figura del mostro ce la infili spesso e volentieri.
    Assolutamente no.
    Poi possiamo discutere da qui all'infinito quali per te sono "più" mostri e quali invece lo siano per me.
    Da fonte Wikipedia:
    Un mostro è - in senso molto ampio - un essere vivente a cui sono attribuite una o più caratteristiche straordinarie, per le quali si discosta enormemente rispetto ad altri considerati nella norma, "ordinari". Il termine mostro ha in genere una connotazione negativa.

    La parola stessa (dal latino monstrum) significa "portento", "prodigio", e può assumere sfumature ambivalenti.

    Se inteso in senso positivo, o perlomeno ambiguo, il mostro è accostabile ai mirabilia, ai freak e ai cosiddetti "fenomeni da baraccone"; se inteso invece in senso negativo, si carica - secondo il contesto - di una valenza fisica o morale. "Mostro", dunque, può essere definito sia chi presenta deformità anatomiche sia chi si comporta in un modo disumano; le due caratteristiche possono inoltre coesistere o essere anzi strettamente legate, secondo il modello greco contrapposto al καλός καί ἀγαθός ("bello e buono").
    Da tale legame, tra l'altro, deriva il significato dato dalla cronaca nera, che per "mostro" intende un criminale i cui delitti, spesso a sfondo sessuale o inerenti a pratiche che violino radicati tabù come la pedofilia o il cannibalismo, sono particolarmente efferati (il "Mostro di Firenze", il "Mostro di Rostov", il "Mostro di Marcinelle").

    Un'accezione particolare è infine quella di "mostro" come "prodigio", "persona particolarmente dotata", con riferimento di solito a un dato settore o a una certa attività. A volte, in questo significato è presente anche un vago sentimento di timore quasi reverenziale nei confronti di chi è definito, ad esempio, un "mostro di bravura". Tale sfumatura è presente già in Petrarca, con riferimento alla figura femminile angelicata: "O de le donne altero e raro mostro"[1].

    A parte va poi considerata l'espressione "mostro sacro", riferita a una persona, un animale o un oggetto tenuti in tale considerazione da non non poter essere criticati o attaccati, sino a diventare - talvolta - un tabù.

    Se hai intenzione di allargare agli estremi del cosmo la categoria del disturbante, magari dicendomi "se mi suscita una qualunque forma di emozione per me è disturbante" dillo subito che mi evito la fatica di continuare. Gli estremismi non sono mai indici di una buona discussione.
    In questa discussione secondo me di estremo ci sono le nostre visioni su uno scrittore e sul suo presunto genere letterario.
    Disturbante l'hai introdotto te, per me potevamo tranquillamente continuare all'infinito usando solo la parola horror.

    e riparti con le frecciatine...
    This is your best?

    L'assassino di King non differisce da quello di agatha christie, è tutto il "contorno" che fa la differenza, è la scrittura, è il bagaglio culturale, quello emotivo.
    E questo esempio si può rapportare credimi a tutta l'opera kinghiana.
    Io se leggo christie ovviamente anche se leggessi senza aver guardato in copertina mi accorgerei subito che non è un libro di king.
    E non perchè non ci sono i vampirozzi, capisci?

    Non vedo frecciatine, ma un ripetersi di questa parola senza motivo-


    Combattere contro le generalizzazioni delle masse è una battaglia persa in partenza. tanto varrebbe munirsi di secchiello e paletta e tentar di svuotare l'oceano.
    Su questo son daccordo in pieno.
    Infatti in principio ero indeciso se intervenire o meno, in quanto già ampiamente consapevole della tendenza a inquadrare King in un certo modo.
    come già detto però la mia opinione rimane scritta, e qualcuno magari leggendo e trovandosi daccordo con me avrà almeno trovato una lista su cui pescare se ha voglia di un mostro o di un libro in cui il mostro non c'è, c'è all'1% o solamente si immagina.
    Ultima modifica di Seraph888; 25-02-07 alle 12:41:30

  6. #81
    Shogun Assoluto L'avatar di Malaky
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Ma per te quindi il signor gaunt è una persona normale?
    E la torturatrice di misery si adatta benissimo al concetto di "mostro" umano.

    (che mi frega di wikipedia, non sarà certo lo scritto di un tal dei tali a condizionare il mio giudizio)
    Ultima modifica di Malaky; 25-02-07 alle 14:39:41

  7. #82
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da Malaky Visualizza Messaggio
    Ma per te quindi il signor gaunt è una persona normale?
    E la torturatrice di misery si adatta benissimo al concetto di "mostro" umano.

    (che mi frega di wikipedia, non sarà certo lo scritto di un tal dei tali a condizionare il mio giudizio)
    Appunto, se tu per mostro intendi questi allora King ha scritto tutti romanzi horror
    Poi prima consideri la torturatrice di Misery secondi i canoni di un "tal dei tali" e poi dici che non ti frega del medesimo. Deciditi.
    Io te l'ho già detto invece cosa intendo per mostri e per horror.

  8. #83
    Shogun Assoluto L'avatar di Malaky
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    No, aspetta, fammi capire bene: il signor gaunt è un demone, mangia topi come fossero caramelle, strega la gente per ammazzarsi l'una con l'altra di cui poi raccoglie le anime, ed alla fine se ne va volando nel cielo a bordo di una macchina in fiamme.

    Se per te non è un mostro questo, hai un concetto a riguardo veramente ristretto all'osso.
    Cioe, dai, va bene tutto però adesso stiamo un po' esagerando, no?
    Mi viene da chiedermi se il libro l'hai letto veramente

    E poi la tipa di Misery. Io ti dico che è un "mostro umano".
    Tu smentisci.
    E poi mi linki un pezzo di wikipedia che mi da ragione.

  9. #84
    Il Nonno L'avatar di Seraph888
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da Malaky Visualizza Messaggio
    No, aspetta, fammi capire bene: il signor gaunt è un demone, mangia topi come fossero caramelle, strega la gente per ammazzarsi l'una con l'altra di cui poi raccoglie le anime, ed alla fine se ne va volando nel cielo a bordo di una macchina in fiamme.

    Se per te non è un mostro questo, hai un concetto a riguardo veramente ristretto all'osso.
    Cioe, dai, va bene tutto però adesso stiamo un po' esagerando, no?
    Mi viene da chiedermi se il libro l'hai letto veramente
    Io ho letto cose preziose 2 volte, e non lo includo tra quelli horror anche perchè trovo la figura di Gaunt una delle più deboli in assoluto di King, il libro non solo non mi ha disturbato ma è uno dei più lenti e pesanti in assoluto, e per l'80% del libro Gaunt non mi sembra un mostro, ma un poveraccio.
    Tu invece hai letto veramente Ossessione,no?

    E poi la tipa di Misery. Io ti dico che è un "mostro umano".
    Tu smentisci.
    E poi mi linki un pezzo di wikipedia che mi da ragione.
    Ti ho linkato il pezzo per farti capire, ma la vedo dura,che se si allarga il concetto di mostri a tutti quelli citati in quel pezzo allora tutti i romanzi di King possono essere considerati horror.
    Magari non s'era capito ma linkare non vuol dire che io son daccordo con esso.
    Infatti ti ho già precisato diverse volte cos'è l'horror e quali sono i mostri kinghiani per me.
    Ma continuiamo pure all'infinito.

  10. #85
    Shogun Assoluto L'avatar di Malaky
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Vabè senti, finchè ti ostini con sta storia dell'horror a tutti i costi, io non so piu che dirti.
    Gia due volte ti ho già detto che non sto parlando del fatto che i suoi libri sian tutti horror, ma del fatto che anche in quelli piu normali o mondani king ha sempre inserito la sua figura del "mostro", caratteristica del genere horror, e che quindi dovrebbe farci capire qualcosa.
    E invece tu continui a riscrivermi imperterrito frasi come appunto "allora tutti i romanzi di King possono essere considerati horror.", quando questo, ed è la terza volta che te lo ripeto, non è ciò che voglio dimostrare.

    Delle tue opinioni su gaunt non mi interessa molto, son solo opinioni, ma resta il fatto che quel personaggio è l'ennesimo mostro inserito all'interno di un suo libro. Dovrebbe voler dire qualcosa. Ma o ci si arriva subito o non ci si arriverà mai, per cui direi che è inutile che io insista.

  11. #86
    Il Nonno L'avatar di Seraph888
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da Malaky Visualizza Messaggio
    Vabè senti, finchè ti ostini con sta storia dell'horror a tutti i costi, io non so piu che dirti.
    Gia due volte ti ho già detto che non sto parlando del fatto che i suoi libri sian tutti horror, ma del fatto che anche in quelli piu normali o mondani king ha sempre inserito la sua figura del "mostro", caratteristica del genere horror, e che quindi dovrebbe farci capire qualcosa.
    E invece tu continui a riscrivermi imperterrito frasi come appunto "allora tutti i romanzi di King possono essere considerati horror.", quando questo, ed è la terza volta che te lo ripeto, non è ciò che voglio dimostrare.

    Delle tue opinioni su gaunt non mi interessa molto, son solo opinioni, ma resta il fatto che quel personaggio è l'ennesimo mostro inserito all'interno di un suo libro. Dovrebbe voler dire qualcosa. Ma o ci si arriva subito o non ci si arriverà mai, per cui direi che è inutile che io insista.
    Ah non stavamo parlando del fatto che secondo te King è maggiormente uno scrittore horror?
    Continuo a riscriverti "allora tutti i romanzi di King possono essere considerati horror" perchè con la tua concezione di mostro, e del fatto che tu stesso li vedi anche nei libri "normali", è una conseguenza più che legittima non credi?
    Anzi è quello mi hai già detto post e post fa, se vuoi te li vado a ripescare.
    Per te la maggioranza dei libri di King sono horror e anche quelli normali presentano dei mostri quindi sono horror, non è questo che stai cercando di dire?
    Secondo me stai proprio dicendo questo.
    Io invece ti sto dicendo che per me la maggioranza non sono horror, e che per me i mostri sono quelli più "classici", e quindi nella minoranza dei libri.
    In questi libri c'è spesso un elemento che abbiamo precedentemente definito "sconosciuto", ma come già ti ho detto in precedenza non me la sento di catalogarli tra i mostri e tra i romanzi horror in quanto:
    -non sono spiccatamente preponderanti nel libro
    -non sono reali nel libro (immagini, incubi, fobie ecc..)
    -vengono presentati in percentuale ridotta nel libro

    Allora:mettiamo Gaunt e Cose Preziose tra i libri horror: +1, ok?
    Ora secondo la tua concezione mettiamoci anche tutti i mostri umani, e tutta l'altra allegra combriccola dei libri normali.
    Tutti i libri di King hanno un mostro ora, ergo sono horror per te.
    Mostro (di qualsiasi tipo)+ romanzo di King (di qualsiasi tema)= Libro horror di King. Non è questo che le tue argomentazioni lasciano arguire?

    Io non la vedo così. Non sono daccordo.
    Ma continuiamo pure.

  12. #87
    Ragnarokker
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    E divertente come entrambi state discutendo da due giorni su quello che è horror e quello che non lo è, pur avendo due concezioni diverse dell'horror
    Io considero King prevalentemente uno scrittore di Horror perchè nella maggioranza dei suoi libri è sempre presente l'orrore, che sia mostrato chiaramente tramite vampiri, pagliacci/alieni, similzombi o nascosto dietro a soldatini, bambini fanatici religiosi o donne di mezz'età psicopatiche e perché, anche nelle ambientazioni più reali e verosimili, è sempre presente un qualche elemento di sovrannaturale.
    Secondo me l'aver portato l'orrore nelle situazioni più comuni, nella vera quotidianità, è stata la fonte della grande fortuna di King, perché ha reso il tutto più verosimile: Una pazza che sevizia uno scrittore per mesi fa più paura di un vampiro che assale una città, perché è più verosimile, potrebbe succedere...
    Ultima modifica di Ragnarokker; 25-02-07 alle 16:32:20

  13. #88
    Il Nonno L'avatar di Seraph888
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da Ragnarokker Visualizza Messaggio
    E divertente come entrambi state discutendo da due giorni su quello che è horror e quello che non lo è, pur avendo due concezioni diverse dell'horror
    Io considero King prevalentemente uno scrittore di Horror perchè nella maggioranza dei suoi libri è sempre presente l'orrore, che sia mostrato chiaramente tramite vampiri, pagliacci/alieni, similzombi o nascosto dietro a soldatini, bambini fanatici religiosi o donne di mezz'età psicopatiche e perché, anche nelle ambientazioni più reali e verosimili, è sempre presente un qualche elemento di sovrannaturale.
    Secondo me l'aver portato l'orrore nelle situazioni più comuni, nella vera quotidianità, è stata la fonte della grande fortuna di King, perché ha reso il tutto più verosimile: Una pazza che sevizia uno scrittore per mesi fa più paura di un vampiro che assale una città, perché è più verosimile, potrebbe succedere...
    Rispetto la tua opinione. Per me non è horror in quato la stessa pazza, leggendo il romanzo, non la associo alla paura, all'orrore, in quanto questi aggettivi li associo a qualcosa di più estremo.
    Son proprio le situazioni che partono dal verosimile che secondo me si distaccano sempre più dalla mia concezione di orrore.
    Causano stupore, meraviglia, ma non orrore nè paura.
    A me in passato ha fatto paura Lovecraft in alcune situazioni, Poe in altre, non King (se non in alcuni, pochi passaggi.)

  14. #89
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da seraph888 Visualizza Messaggio
    Ah non stavamo parlando del fatto che secondo te King è maggiormente uno scrittore horror?
    Si, nel senso come l'ha spiegato Ragnarokker.

    Per te la maggioranza dei libri di King sono horror e anche quelli normali presentano dei mostri quindi sono horror, non è questo che stai cercando di dire?
    No.

    Secondo me stai proprio dicendo questo.
    Quindi ne vuoi sapere piu te di me su quello che IO sto cercando di dire?

    Tutti i libri di King hanno un mostro ora, ergo sono horror per te.
    Mostro (di qualsiasi tipo)+ romanzo di King (di qualsiasi tema)= Libro horror di King. Non è questo che le tue argomentazioni lasciano arguire?
    Tenterei di dirtelo una quarta volta che non è così, ma considerato che le prime tre sono state, a quanto pare, un clamoroso insuccesso... lasciamo perdere.

    Io non la vedo così. Non sono daccordo.
    Solo dio sa su cosa non sei d'accordo, dato che stai tirando fuori conclusioni tutte tue da quello che io sto cercando di dire.

    In sintesi (e che il signore ce la mandi buona):

    King famoso per aver scritto famosi horror. (It, le notti di salem blabla ecc ecc)
    King famoso per aver scritto famosi romanzi in cui la componente dell' "orrore" è presente, in una forma o in un altra. (cujo, misery bla bla ecc ecc)
    King famoso per aver scritto romanzi di svariati generi indefinibili (mucchio d'ossa, la lunga marcia, l'uomo in fuga, la torre nera ecc ecc ecc blablabla).

    Conclusione: 2/3-----> scrittore di romanzi horror.

  15. #90
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da Malaky Visualizza Messaggio
    In sintesi (e che il signore ce la mandi buona):

    King famoso per aver scritto famosi horror. (It, le notti di salem blabla ecc ecc)
    King famoso per aver scritto famosi romanzi in cui la componente dell' "orrore" è presente, in una forma o in un altra. (cujo, misery bla bla ecc ecc)
    King famoso per aver scritto romanzi di svariati generi indefinibili (mucchio d'ossa, la lunga marcia, l'uomo in fuga, la torre nera ecc ecc ecc blablabla).


    Tra "King famoso per aver scritto famosi romanzi in cui la componente dell' "orrore" è presente, in una forma o in un altra." e King famoso per aver scritto famosi horror. (It, le notti di salem blabla ecc ecc) che differenza passa?
    Non vanno sempre a finire nel tuo calderone di quelli horror?
    Non ci sarebbe quindi bisogno di specificare 2 categorie diverse in questo caso.
    Conclusione: 2/3-----> scrittore di romanzi horror.
    Beh magari aggiungendoci la percentuale di quelli che non hai ancora letto le cose possono cambiare per come intendi tu l'horror ed i mostri.

    Tutto ciò ovviamente non cambia il mio intendere l'horror diversamente da te,
    magari è solo una mia Ossessione. :caffè:

  16. #91
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da seraph888 Visualizza Messaggio
    Tra "King famoso per aver scritto famosi romanzi in cui la componente dell' "orrore" è presente, in una forma o in un altra." e King famoso per aver scritto famosi horror. (It, le notti di salem blabla ecc ecc) che differenza passa?
    Che horror sono i mostracci, gli sbudellamenti, le creaturozze che stanno nel buio, mentre i racconti che "fanno orrore" sono quelli come la pazza di misery, il cane idrofobo eccetera.

    Non vanno sempre a finire nel tuo calderone di quelli horror?
    Ma se ti ho appena detto che che per me scrive tre tipologie di racconti, perche perche perche mi tiri fuori ancora sta storia dell'horror
    Per te esiste solo ciò che è horror e ciò che non lo è? Non c'è spazio per una terza fazione intermedia?

    Non ci sarebbe quindi bisogno di specificare 2 categorie diverse in questo caso.
    C'è, dato che se io venissi a dirti che Misery o Cujo sono libri horror, tu sicuramente mi salteresti addosso con mille, giuste, contestazioni.

  17. #92
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da Malaky Visualizza Messaggio
    Ma se ti ho appena detto che che per me scrive tre tipologie di racconti, perche perche perche mi tiri fuori ancora sta storia dell'horror
    Per te esiste solo ciò che è horror e ciò che non lo è? Non c'è spazio per una terza fazione intermedia?
    C'è spazio per tutto quello che vuoi, ma io dall'inizio in questo forum sono intervenuto solo riguardo l'horror in King, 6 tu che hai cominciato a replicare sulle mie opinioni.Poi se vuoi introdurre altre cose va bene, ma non è quello di cui io parlavo e quindi non mi interessa.

    Rileggi il tuo primo reply và.

    E cmq se proprio lo vuoi sapere in King (tranne i romanzi dell'orrore che ho messo da parte), ciò che è preponderante è tutto tranne l'horror.
    Prendi Cose Preziose ed il tuo bel signor Gaunt che ci tenevi tanto a precisare.
    Quel romanzo per le prime 200 pagine parla di pizza e fichi, parla dei pettegolezzi della gente, degli intrecci amorosi, è quello che prende, è il quotidiano in cui ti immedesimi.
    il signor Gaunt è un disturbatore che dovrebbe risultare malvagio (e i fan di King la pensano così su altri forum), ed invece comincia ad alzare un dito dopo un gozziliardo di pagine.
    L'orrore che tu vedi non è il clou del romanzo, è questo che anche a King fa ridere di quelli che la pensano come te.
    E basta una buona volta.
    Così anche negli altri romanzi.
    E se lo vuoi sapere anche It in cui 1238 pagine di libro danno un più ampio margine all'"orrore" quello che ti rimane è la storia di ogni ragazzo che poi diventa adulto e le sue paure, la loro amicizia, i loro amori, le loro vicende. Il clown o il ragnaccio (il mostro peggiore in assoluto nel romanzo migliore a mio parere)sono i disturbatori ma non i protagonisti. I protagonisti sono Ben che si innamora di beverly, ed io mi innamoro di loro, i protagonisti sono tutti quei personaggi splendidamente caratterizzati, umani, vivi, il protagonista E' LA STORIA!
    In tutti i romanzi di King dell'horror non ce ne frega una mazza perchè passa quasi in secondo piano, anzi viene distrutto dall'anima possente che King trasmette con la sua narrazione, che rapisce, ti trasporta, e non coi mostri che siano umani o fantastici, ma con LA STORIA.
    Lui è un narratore formidabile dalla fantasia infinita, non un creatore di mostri.
    Quello è Lovecraft. Ed infatti ha creato un pantheon di mostri indimenticabili, ma se dovessi dirti che tengo a cuore un personaggio umano di Lovecraft non ne ricordo nessuno tranne l'arabo pazzo del Necronomicon. Questo perchè la sua scrittura era più ricercata ma allo stesso tempo più fredda di attenzione verso le persone, il suo punto forte erano le sue creazioni dell'oltremondo.

    King è NARRAZIONE STORIA EMOZIONE, non HORROR.

    Con questo chiudo che mi son stufato sinceramente.
    Anche perchè fino a qualche post fa credevo di aver capito la tua posizione, ma con questo tuo ultimo mi hai solo fatto capire che pur di continuare ad argomentare in controtendenza cominci a deviare verso posizioni che non c'entrano nulla con l'argomento su quale sono intervenuto inizialmente (per altro su un post di un'altra persona).

    E cioè l'horror in King.

    E sottolineo che proprio tu hai cominciato col reply sulle mie considerazioni sull'horror in King.
    Se ti va di parlare di questo va benissimo, altro non mi interessa.

  18. #93
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    ha ragione seraph888

  19. #94
    Ragnarokker
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Non so in quanti sanno che King sta lavorando, assieme a Peter David, mi pare, ai fumetti della serie della Torre Nera. So che sono fumetti e non libri, ma credo sia un progetto che possa interessare molti fan di King
    Da Comicus http://www.comicus.it/view.php?section=news&id=2864
    In sintesi
    Sono in cantiere numerose miniserie ambientate nel passato del Pistolero protagonista della saga della Torre Nera, la prima delle quali è già iniziata
    ...
    cut
    ...
    Alla domanda se ci sono altri suoi libri che vorrebbe trasformare in fumetti, King ha sibillinamente ammesso che stanno pensando ad una trasposizione di "L'ombra dello Scorpione".

    Oltre all'estensione delle vicende già narrate (in flashback) nel quarto libro della serie, "La sfera del Buio", le miniserie a fumetti affronteranno, tra le altre cose, la famigerata battaglia di Jericho Hill, più volte citata nei libri e mai raccontata in dettaglio.

    Preacher, V For Vendetta e Sandman sono i tre fumetti preferiti dello scrittore.
    Finalmente capirò qualcosa di più della battaglia di Jericho Hill, descritta troppo frettolosamente nei libri IMHO
    Ultima modifica di Ragnarokker; 28-02-07 alle 10:30:54

  20. #95
    Il Nonno L'avatar di dyvim tvar
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    OT

    Mi spiegate che voul dire IMHO?

    OT

  21. #96
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    è un odioso acronimo usato al posto di "secondo me"
    siccome evidentemente è troppo poco di moda parlare italiano si usa questa sigla, che significa in my humble opinion

  22. #97
    Il Nonno L'avatar di dyvim tvar
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Ok adesso è chiaro, sinceramente non ho mai usato questo linguaggio in codice, non c'è niente da fare, uno a 28 anni è vecchio....

  23. #98
    Banned L'avatar di Hellvis 2006
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    io lo vedo un po' come usare le x o le k, quindi mai usato

  24. #99
    Il Nonno L'avatar di Seraph888
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    I fumetti sono già stati annunciati da un pò di tempo, però teoricamente lo stile del fumetto non tende a esplicare meglio una cosa, ma è molto più immediato di un libro. Magari però una sintesi potrebbe anche aiutare però, chi lo sa?

    Bah, vedremo un pò.

  25. #100
    Shogun Assoluto L'avatar di Malaky
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    Predefinito Re: Bibliografia Stephen King

    Citazione Originariamente Scritto da seraph888 Visualizza Messaggio
    L'orrore che tu vedi non è il clou del romanzo, è questo che anche a King fa ridere di quelli che la pensano come te.
    Ok, adesso tu prendi e mi indichi dov'è che ho detto che Cose Preziose è un libro d'orrore e basta.
    Fallo e io personalmente mi tolgo la camicia e me la mangio (cit.).


    E se lo vuoi sapere anche It in cui 1238 pagine di libro danno un più ampio margine all'"orrore" quello che ti rimane è la storia di ogni ragazzo che poi diventa adulto e le sue paure, la loro amicizia, i loro amori, le loro vicende. Il clown o il ragnaccio (il mostro peggiore in assoluto nel romanzo migliore a mio parere)sono i disturbatori ma non i protagonisti. I protagonisti sono Ben che si innamora di beverly, ed io mi innamoro di loro, i protagonisti sono tutti quei personaggi splendidamente caratterizzati, umani, vivi, il protagonista E' LA STORIA!
    Oramai ho capito che tu hai una concezione estremamente limitata sull'argomento
    [Quello che è horror]
    [Quello che non è horror]

    Tenterei di spiegarti che IT è un 50% 50%, metà del romanzo ci racconta della crescita di questi ragazzi, maturità, amicizia, crescita blablabla e l'altro 50% è la storia sempre di questi ragazzi che intanto affrontano una creatura da incubo in una storia da incubo.
    Tenterei di spiegartelo, ma sarebbe fatica sprecata.
    O secondo te IT è davvero solo ed unicamente un romanzo di crescita e maturità, nel quale il clown è solo li per "hey! ciao bambini! sono il mostro!" ?

    In tutti i romanzi di King dell'horror non ce ne frega una mazza perchè passa quasi in secondo piano, anzi viene distrutto dall'anima possente che King trasmette con la sua narrazione, che rapisce, ti trasporta, e non coi mostri che siano umani o fantastici, ma con LA STORIA.
    Se lo dici tu, sarà sicuramente vero.
    Io non posso fare a meno di notare che nella stragrande maggioranza dei suoi romanzi l'orrore è sempre presente, che sia a base di mostri, psicologico, situazionale o di mille altri tipi.
    Tu vedi proprio le cose in modo troppo inquadrato, horror o non horror, nella tua cosmologia non c'è spazio per nient'altro. Quando uno tenta di spiegartelo, rispondi con un "si parlava di horror/non horror, il resto non mi interessa".
    A me però piace tenere una visione generale da ambo le parti.
    Non ho problemi a riconoscere gli elementi "non horror" dei libri di king, ma non per questo mi chiudo a riccio quando qualcuno mi fa notare il contrario.
    La verità sta sempre nel mezzo, di questo puoi star sicuro.

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