Posto prima di leggere quanto viene prima, per non essere influenzato.
Il gioco di ruolo (nel senso occidentale del termine) e' costituito di base da due aspetti principali: uno o piu' personaggi da comandare le cui caratteristiche variano durante l'avventura per mano del giocatore il quale aumenta certe caratteristiche del personaggio a disfavore di altre. Un gioco di ruolo non e' tale se questa sezione non e' realizzata a dovere.
La seconda caratteristica, ma qui le interpretazioni si sprecano, e' una certa liberta' di azione/esplorazione.
Nel senso che nel gioco di ruolo perfetto il videogiocatore vive in un mondo da esplorare totalmente a piacere, decidendo se esplorare, fare le missioni principali o semplicemente vivere la propria vita. Comunque come minimo il gioco deve permettere una sufficiente liberta' di esplorazione, anche su mappe piccole. Ricordo che parlo di RPG occidentali, in quanto invece quelli di stampo orientale hanno liberta' di azione solo per permettere l'expaggio del PG ma la storia e le azioni che e' possibile fare per compiere la stessa si basa su ambienti totalmente lineari e poco esplarabili.
Inoltre e' estremamente importante la presenza di un nutrito numero di missioni secondarie, che il giocatore puo' o meno fare e trovare, che devono creare un certo numero di sottotrame che si modificano a seconda delle azioni del giocatore (visto che in genere in tutti gli RPG la trama principale non e' influenzabile).
Queste sono le caratteristiche base di un RPG a cui si aggiungono di volta in volta altre che spesso sono una variazione sul tema della liberta' del giocatore (possibilita' di scegliere il proprio party, di scegliere un approccio di gioco libero ecc...).
E ora i miei 5 RPG (in ordine sparso)
1) Morrowind, che per ora e' il gioco che piu' si avvicina all'idea di perfezione degli RPG, soffrendo solo di un po di ripetitivita' di situazioni e ambienti a lungo termine . Inoltra la sezione di gestione del personaggio meglio realizzata di sempre
2) Saga Baldur's Gate
3) Gothic che a discapito della gestione del PG (un po scarsa) offre un mondo totalmente esplorabile ricco di situazione e immersivo come nessun altro gioco
4) Vampire, probablilmente il gioco con meno liberta' di azione degli altri, ma unisce un'ottima gestione dei PG a una bella ambientazione
5) Deus EX... possiamo parlare per ore e ore ma per me e' un gioco di ruolo che prende dagli FPS solo la visuale e la divisione in mappe divise... ma ognuna di queste e' liberamente visitabile e lascia una quantita' di scelte attuabili e specialemente di tanti approcci per compiere le missioni, siano esse primarie o secondarie, insieme ad un'ottima gestione del PG (che come non mai influisce su quello che possiamo fare e quindi sulle nostre scelte di azione) tali da far diventare questo gioco come molto vicino all'idea dell'RPG perfetto
Mi inserisco solo per dire, visto che tutti stanno seguendo la regola ad hoc, che per eventuali discussioni ho aperto questo thread .
In questo modo possiamo discutere senza incasinare questo thread che mi sembra molto utile alle persone che si avvicinano agli rpg (e non solo a loro magari )
La domanda è una di quelle che richiede una risposta lunga quano un manuale di AD&D ma credo che per un topic sia sifgnificativo dare il concetto fondamentale da cui far discendere a cascata le conclusioni per cui il ragionamento è relativamente breve.
Due sono a mio avviso le costanti da tenere presenti quando si tenta di valutare un C-RPG e cioè:
1. Con il pc si ha di fronte un input visivo (schermo e relative immagini) che sostituisce il lavoro dolce ed affascinante fatto dalla nostra mente quando siamo di fronte a carta, penna e dadi.
2. Gli rpg su pc devono avere una trama (la qualità della quale è solitamente inversamente proporzionale alla libertà di azione concessa al giocatore) che non si adatta al party ma alla quale il party(gestito dal giocatore spesso singolo) deve adattarsi.
Altre premesse andrebbero fatte ma, a mio avviso, queste sono le principali. Partendo da qui secondo me un C-RPG per essere ben fatto deve riuscire in diversi obiettivi, ossia:
- Rapire il giocatore, che deve immedesimarsi e ragionare come l'ambientazione del gioco affrontato richiede! (fino al punto di non fargli guardare l'orologio e di stizzirsi se qualcuno gli da a parlare mentre "questa" o se il cellulare suona mentre un png ti spiega cosa fare)
- Avere un sistema di calcolo affidabile che riproduca, ovviamente per quanto possibile, le meccaniche delle regole del gioco medesimo su carta (nel caso i C-RPG siano trasposizioni di ambientazioni di cartaceo).
- Avere un gameplay che possa concedere i "Turni" e quindi non mettere al giocatore ansie di "punta e clicca" che fanno scemare la definizione stessa di gioco di ruolo ed impediscono tutte quelle combinazioni che ti fanno sentire appunto nel "ruolo".
- Consentire una personalizzazione del personaggio/party che permetta di sentirlo "realmente proprio".
- Avere musiche evocative e questo perchè la presenza di audio e video che annientano la fantasia tipica dei cartacei devono essere, per quanto possibile, colmate al meglio da emozioni visive ed uditive.
Tralascio altri punti per non scrivere un'iliade e passo ad elencare quei C-RPG che personalmente ho sentito più coinvolgenti:
1. Saga di Baldur's Gate
2. Saga di Icewind Dale
3. Saga di Fallout
4. Saga di NWN
in effetti il termine rpg su computer è assai abusato.
forse perche' i primi "rpg videogames" riprendevano le tematiche care al cartaceo (d&d in primis), con mostri assortiti eroi impavidi maghi etc etc si è sempre pensato che questi giochi fossero veri giochi di ruolo, quando è impensabile che lo siano.
Unici grandi tentativi sono stati fallout I e II e arcanum.
Tutti gli altri, morrowind compreso, sono giochi d'avventura, d'esplorazione di battaglia chiamateli come volete ma non veri gdr.
Certo sapere di avere un immenso mondo da esplorare liberamente con chicche sparse, caverne segrete, tesori sommersi etc etc dona al gioco un fascino micidiale, molto piu' forse di un gioco lineare ma ben fatto come trama o atmosfera.
Di sicuro morrowind era sensazionale da questo punto di vista, ma mancava in alcuni aspetti secondo il mio parere, ovvero npc senza carisma, cittadine morte o quasi, dungeon piccoli e ripetitivi, e anche la calibrazione della difficolta' non era sensazionale (ricordo ancora di aver trovato un'armatura orchesca potentissima dopo poco che giocavo, e da li in poi in pratica il gioco era diventato troppo facile)
Meglio di morrowind sicuramente gothic 1, un mondo piu' piccolo certo, ma molto piu' vivo e divertente.
Mah, anche Oblivion mi pare, dalle foto, un esperimento grafico piu' che un giocone con la g maiuscola, forse gothic 3 sara' migliore..
un "role playing game" ovvero un "gioco di (interpretazione di un) ruolo" deve essere basato sull'interpretazione di un personaggio, quindi spazio alla libertà di azione, a dialoghi realistici (anche se per forza di cose guidati), etc etc.
giocando a vari presunti GDR per pc ho natato invece che tale definizione viene usata, nel campo videoludico,per indicare quei giochi che si riducano all'acquisto dell'equipaggiamento, nel distribuire punti abilità e migliorare le caratteristiche, cose che NON fanno un GDR ma ne sono soltanto il prologo!
insomma, penso che un vero GIOCO DI RUOLO si avvicini più al genere "SIMULAZIONE" nei videogiochi che al genere "GDR/ AZIONE".
un buon videogioco di ruolo dovrebbe essere un miscuglio tra un simulatore di vita e un gioco di avventura/ esplorazione.
forse troverò queste caratteristiche in morrowind?
speriamo.
p.s. scusate, per sbaglio ho creato un nuovo topic con la risposta a questo "sondaggio".
Credo che veri GDR su computer (o console, o qualunque altra macchina da (video)gioco) non esista.
Mancando la componente "umana" (DM, compagni di gioco, etc..) si priva il tutto della miglior componente del GDR, al limite i moderni CRPG ci si possono avvicinare, ma mai arrivare al risultato completo, detto questo, ecco la mia attuale classifica di CRPG:
Definizione di c-rpg? Narrazione di una storia incentrata su di un personaggio che sviluppa e/o modifica sè stesso con il dipanarsi della trama principale.
per me oltre a storia e libertà d'azione sono importanti anche customizzazionedel protagonista (sesso, aspetto, razza) e impossibilità di maxare, altrimenti sono tutti uguali
la mia classifica:
-Morrowind +exp
-Baldur's gate 1 e 2 +exp
-icewind dale 2 +exp
-planescape torment
-Neverwinter nights +exp (anche se quasi sconfina negli hack 'n' slash)
Innanzitutto saluto, in quanto nuovo e lo si può devincere dal fatto che sono una nebbia^^.
Inizio questo difficile discorso portando all'attenzione 2 aspetti, che rendono persino la "creazione" di un crpg da parte delle case produttrici molto difficoltoso:
1 Nel gioco di ruolo la trama è molto importante e deve assolutamente coinvolgere il player, ma per tenere un buon coinvolgimento molto spesso la libertà deve essere un po' negata per favorire il giusto sviluppo della vicenda.
2 In ogni caso anche la libertà è molto importante, ed io, in qualità di giocatore di Rpg da tavolo ritengo che questa sia essenziale. Il problema è che in un videogioco si rischia di allontanarsi troppo dalla storia per seguire sottoquest ecc ecc, cosa che un master in carne ed ossa è capace di evitare.
Concludo dicendo che quindi un gioco di ruolo per pc degno di essere chiamato tale deve essere una giusta media e fusione tra questi due aspetti fondamentali e quindi rilascio la mia classifica.
1 La saga di Baldurs Gate
2 Neverwinter Nights
3 Saga ice wind dale
4 Morrowind(riconosco sia ottimo, ma il troppo vasto talvolta stufa...)
Secondo me la definizione di CRPG è "qualsiasi tipo di videogioco basato sull'interpretazione di un ruolo" e questo aspetto dovrebbe essere mantenuto consentendo delle scelte che caratterizzino il più possibile il personaggio.
Se tali scelte modificano la storia (non necessariamente la trama principale) precludendo o ampliando le azioni possibili ancora meglio.
Il gioco che più si avvicina a questa idea è Planescape:Torment.
Due saghe che sicuramente non "devono" sfuggire sono quella di Baldur's Gate e quella di Fallout.
- Planescape Torment
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- Fallout (saga "vera") (cioè solo il primo e il secondo episodio eh!)
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- Saga Baldur's Gate
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- The Elder Scroll (saga)
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- Arcanum
Avrei messo i vari Gothic e Dues Ex ma ho preferito seguire la strada della purezza.
Metto in chiaro subito che non ho una precisa idea in mente di come si possa distinguere un C-rpg e come si possa descrivere, quindi mentre scrivo cercherò di capirlo pure io.
La prima domanda che mi pongo e come si può dire che un rpg è diverso da un altro genere dicendo che bisogna interpretare un ruolo? anche giochi come doom o black & white o un monkey island te lo fanno interpetare (a ben pensarci una bella fetta di game ti fa interpretare un ruolo pur non essere un rpg), forse la risposta è nel modo, penso che chiunque giochi ad un C-rpg debba illudersi (detto positivamente visto che il contrario non è possibile) di poter prendere delle decisioni che crede e di trovarsi difronte ad un mondo che non è un film o un laser game.
Paradossalmente forse giochi con binari molto precostruiti, come ad esempio final fantasy, ti permettono di immedesimarti più facilmente perchè, grazie ad una trama molto coinvolgente riescono nell' intento di catalizzare la tua attenzione sul corso del gioco. Con questo non voglio dire che un gioco che è totalmente il contrario di final fantasy, come può essere un morrowind non ti permetta questo, anzi tutte le aggiunte (lette come variabili) che ti permettono di aumentare maggiormente il senso di libertà sono sempre buone, però non devono mai superarè l'importanza di una trama coinvolgente. Penso che la maggior differenza fra l'rpg orientare e occidentale e che nel primo bisogna trovare un certo punto di contatto con un personaggio già precostruito, mentre nel secondo ha la maggior ambizione di creare un personaggio che ti rappresenti anche magari in titoli come torment che da quello che ho letto, (ci debbo ancora giocare) ti danno solamente il lato estetico e il comportamento lo devi decidere tu.
Insomma diversamente da un punta e clicca che fino a quì ci si avvicina molto, bisogna sempre avere l'idea di dover prendere scelte e non trovare soluzioni o risolvere rompicapi.
Io ho giocato ad un buon numero di rpg single ma di morpg ne ho giocati pochissimi, però posso dire con certezza che avvolte l'atmosfera può essere molto migliore di uno in singolo, mi sono ritrovato a tremare quando ad ultima online visi per sbaglio il primo drago, sapevo che non c'era speranza, provai rabbia quando un orso mi uccise e o quando degl' altri pg mi derubarono e sommo stupore quando un personaggio mago mi teletrasportò e comunche ero sempre forzatamente coscente di non essere + di una formica in un mondo che brulicava di vita ma di poter comunque dire la mia.
Ho giocato successivamente solo a diablo 2 e neverwinter nights in rete ma posso dire che non mi hanno dato le stesse sensazioni, e anche la grafica di ultima online la trovavo (stranamente, per un fatto di tecnologia) infinitamente + ispirante.
Ora vi dovrei fare una lista (single), questi sono i titoli che genericamente mi sono piaciuti di + fra quelli che ho giocato:
- Baldur's gate 2
- Fallout 2
- Arcanum
- Final Fantasy 7 (purtoppo in inglese)
Personalmente trovo che gli RPG siano un genere perfetto ma molto difficile da svolgere...
Il gioco necessita assolutamente di una trama contorta e inspiegabile alla quale ne vieni a capo solo negli ultimi 20 minuti di gioco.E soprattutto non UN finale ma una fine che cambi solo perche camminando per le strade della città hai schiacciato un topo!Qualsiasi cosa a mio parere dovrebbe cambiare l'esit dell'avventura.Naturalmente anche la crescità del party e la presenza di statistiche personali sono essenziali (e qui intendo For,Des,Cos e via dicendo).
Riassumendo il tutto metto la mia lista in questo modo...anche se purtroppo non ho giocato a molti RPG che mi siano piaciuti molto(e Neverwinter è in via di acquisto [da giocare in multy giusto]).
1) Baldur's Gate (bellissima storia)
2) Baldur's Gate 2 (migliore grafica ma non mi è piaciuta molto la trama)
ormai avete gia detto tutto e mi avvicino alla corrente delle persone che osannano giustamente Baldur's Gate ( il mio primo grandissimo amore) e che vedono nel gioco di ruolo pc la traspozizione di quelli cartacei (dnd in primis giustamente)
Devo dire però che ciò che si avvicina di piu' in tutti sensi ad una esperienza veramente completa di gioco di ruolo è Morrowind che, al di la dell'indice di gradimento, riesce a fondere in modo magistrale tutti gli elementi cardini di dei gdr poichè solo lui ha saputo dare in modo assoluto quella che risulta essere la vera caratteristica e fondamenta del gioco di ruolo : la libertà.
-Miglior Crpg :Morrowind
-BG 1 e 2
-Ultima online
-Nwn
Ps: scusate ,al di la di quanto sia bello e divertente, WoW si avvicina molto ma non e' un vero gioco di ruolo.Lascio ai piu' perspicaci capire il perchè.
Re: CRPG: Definizione e giochi consigliati
Rispondi Citando
)
nella moltitudine di rpg che ho provato c'è 
, ma non mi interessa citarli 
)
) simile a guild wars, cosa mi consigliate? 
