Da quanto tempo non affrontiamo l'argomento? L'occasione arriva dalla Game Developers Conference, dove Todd Hollenshead ha tenuto un discorso sul tema pirateria e il suo impatto sul mercato.
Secondo quanto riportato dal CEO di id Software, nel 2004 il danno economico causato dalla pirateria si stima intorno ai tre miliardi di dollari. Senza contare internet. Il che rende la pur elevata cifra ridicolmente lontana da una stima reale del fenomeno.
La prima cosa che mi viene in mente - e che mi spaventa un po' - è che di pirateria si parla sempre meno, a partire dal sottoscritto. Se ne parla di meno sul forum e altrove. Ma non perchè non esista più, al contrario.
Molti di noi oggi si lamentano che le console stanno invadendo i nostri spazi, soffocando il mercato PC. Secondo Hollenshead, è il classico caso del cane che si morde la coda. Soluzioni? «Giochi con abbonamento, attivati via internet, l'abbandono dello sviluppo PC per dedicarsi a quello per console, dove la pirateria non è così rilevante [...] questo ci ha spinti verso lo sviluppo multipiattaforma». Affermazione che fa riflettere, non trovate?
In un altro dibattito alla GDC hanno affrontato il problema David Edery (Xbox Live Arcade), Richard Hilleman (EA), Soren Johnson, (Firaxis), Michael Capps (Epic Games) e Chris Avallone (Obsidian Entertainment). Dice Capps: «l'utente che compra una scheda video da 600$ - per indicare gli hardcore gamer, o quantomeno gli appassionati come qui su TGM Online - sa come funziona BitTorrent».