Non so se fosse l'effetto della risoluzione, della palette (in certe scene non riuscivo a distinguere NIENTE, indipendentemente dall'angolazione tra monitor e sottoscritto) o dalle ambientazioni claustrofobiche, ma ho sentito le pareti della stanza deformarsi e chiudermisi addosso. Contemporaneamente, però, posso dire di aver goduto come un riccio. Vorrei poter dire lo stesso della mia ragazza, alla quale avevo spacciato Svankmajer per un Tim Burton dell'Est. Per un po' ha retto, poi sono subentrati inquietudine/torpore.
Le creature d'ossa sono una delle invenzioni più dementi che abbia mai visto.
io anche l'ho visto, è abbastanza WTF.Non so se fosse l'effetto della risoluzione, della palette (in certe scene non riuscivo a distinguere NIENTE, indipendentemente dall'angolazione tra monitor e sottoscritto) o dalle ambientazioni claustrofobiche, ma ho sentito le pareti della stanza deformarsi e chiudermisi addosso. Contemporaneamente, però, posso dire di aver goduto come un riccio. Vorrei poter dire lo stesso della mia ragazza, alla quale avevo spacciato Svankmajer per un Tim Burton dell'Est. Per un po' ha retto, poi sono subentrati inquietudine/torpore.
Le creature d'ossa sono una delle invenzioni più dementi che abbia mai visto.
Visto "World Invasion", esaltazione dell'esercito americano dal primo all'ultimo minuto ma cmq film piacevole e coinvolgente, con un buon ritmo, tanta azione ed ottimi effetti speciali, peccato per la solita storia trita e ritrita sugli alieni e per il finale eccessivamente banale
Il finale mi ha gasato tantissimo però: "abbiamo già mangiato"
Ecco, è proprio questo che potevano risparmiarsi, ok essere esaltati ma questi nel film non mangiano, non si riposano e non vanno a "cagare" da almeno 48 ore
No dai è fantastico
Barney Stinson, il nuovo eroe del duemila
Visto "World Invasion", esaltazione dell'esercito americano dal primo all'ultimo minuto ma cmq film piacevole e coinvolgente, con un buon ritmo, tanta azione ed ottimi effetti speciali, peccato per la solita storia trita e ritrita sugli alieni e per il finale eccessivamente banale
dove l'hai comprato? lo voglio °°
un film esaltante
Lo trovi praticamente ovunque, è uscito la settimana scorsa in vendita
Io cmq l'ho preso su amazon.it
http://www.amazon.it/World-Invasion-...5298305&sr=1-1
Spoiler:
La locandina dice tutto
Gesù...
Ma il voto...
Ehi ma alcuni film cinesi di propaganda sono fatti molto bene
Per non paralre dei loro pressbook: libri rilegati, con mille foto, pesanti 1 kg l'uno.
E'un'americanata, ma è divertente, anche se mentre si guarda sai già cosa succederà 30 secondi dopo, personalmente mi è piaciuto preso per quello che è.
Mistificare la realtà con paraocchi ideologici è male, perciò bisogna fare delle precisazioni. Il film è tecnicamente, e solo tecnicamente, a livello piuttosto alto e spettacolare, anche se per la verità è più sul pacchiano di un Red Cliff del peggiore John Woo che altro. Però almeno non stiamo parlando di un Barbarossa con le spade di cartone che neanche i Monty Python
E' proprio lo sprezzo del ridicolo di certe scelte di scenografia e sceneggiatura a far precipitare il tutto. Appunto: è mistificare la realtà con paraocchi ideologici :postchiasmo:
Edit: Sullo stesso livello tecnico, ma leggermente meno ridicolo, c'è The Founding of a Republic (il titolo di questo, per i non esperti, è The Founding of a Party). Stessi autori e committenti è, diciamo, il "prequel".
Ultima modifica di Mikk; 07-09-11 alle 16:32:22
Intervengo solo per farti sapere che ho apprezzato davvero molto la valenza poetico-letteraria del postchiasmo.
The Founding of a Republic mi è piaciuto, però richiede una buona conoscenza del periodo storico e delle forze in campo, e sopratutto tanta pazienza
Tiè, beccatevi questa carrellata di poster per l'ultimo film (così dicono) della carriera di Kevin Smith, Red State:
Kevin Smith, lo sapete meglio di me, è il regista di Clerks, probabilmente uno dei film più divertenti ed intelligenti mai prodotti negli Stati Uniti.
Opinione personale questa, certo, ma condivisa da molti (credo).
Fatto sta che risulta difficile credere che dietro la macchina da presa in questo Red State ci sia la stessa persona che tanto ci aveva fatto sghignazzare nel 1994.
Ho letto ampollose critiche intente a classificare questo film come "audace ma confuso tentativo da parte di Smith di tuffarsi a capofitto nel mondo dell'horror":mi domando se certa critica si prenda la briga di vedersi almeno mezzora di pellicola prima di scrivere cialtronate del genere.
Red State NON è un horror. Non lo è nel senso più cinematografico ed artistico del termine, mentre potrebbe esserlo per l'attualità e la crudezza dei temi affrontati, peraltro esposti in maniera visivamente molto efficace e sorretti da dialoghi che, pur tradendo qua e là la vena umoristica di Smith, inducono comunque a profonde riflessioni sull'eterno conflitto tra fondamentalismi religiosi e pragmatismo statale che si fonde all'ipocrisia un pò fascista del Potere.
La storia è ispirata a Fred Phelps, pastore americano omofobo che descrive Barack Obama come l'Anticristo.
Nel film la figura di Phelps viene estremizzata e resa ancor più folle dalla magistrale interpretazione di Michael Parks, sopra le righe come richiedeva lo studio del personaggio, ma sempre credibile ed ignobilmente efficace nel rappresentare la pazzia fondamentalista racchiusa in un solo uomo.
Red State è un dramma a tinte forti che sfocia in action movie ma si tiene ben lontano dalla spettacolarizzazione di certe sequenze, enfatizzando piuttosto il continuo scontro ideologico tra le parti, in un calderone nel quale tra omicidi nel nome di Dio, sceriffi gay distrutti dal rimorso e dannosi per la comunità e stragi ordinate dall'FBI tutti sembrano colpevoli, mentre il solo John Goodman (qui più controllato del solito e talvolta involontariamente comico nella sua goffaggine, ma comunque molto bravo) cerca di mediare e di trovare un filo logico in una situazione surreale ed infernale.
Lo stile di Smith è pulito ed essenziale, non cerca il virtuosismo od il colpo ad effetto optando invece per movimenti a tratti scolastici ma perfetti per una resa la più efferata e credibile possibile, non lesinando in dettagli cruenti, rafforzando così la resa visiva del film ed il suo realismo.
Variegato e di alto livello il cast, ma quello che mi ha colpito maggiormente di Red State è la capacità di partire come un qualsiasi horror per teenagers (3 giovanotti adescati da una tardona con un annuncio online) per svoltare audacemente verso una atmosfera folle e disperata e poi virare con non-chalance in territori d'azione, senza perdere di vista il tema narrativo centrale.
E il finale, per alcuni inutile, per altri copiato dai fratelli Coen, è semplice ed intelligente, sobrio, ideale per chiudere un film più ricco di contenuti che di mirabolanti effetti speciali.
E per rivedere il buon Patrick Fischler.
L'uccello è gustoso (cit.)
Visto testè 13 Assassini. Il Bushido scorre potente in me. :-<
Ho letto in giro (Twitch e altri siti di un certo rilievo) interviste e frasi colte qua e là nelle quali Smith dichiarava non avrebbe fatto altro dopo Red State.
Mi auguro di no, ovviamente.