Originariamente Scritto da
alberace
godard negli anni '70 s'è messo a girare in video.
forse era già cosciente che la realtà vista attraverso un formato povero era quella che avrebbe iniziato a dominare l'estetica comune.
di sicuro gli permetteva di partire per la tangente e finire nella videoarte.
per quanto abbia poi affidato alla pulizia della pellicola la narrazione più classica,
ad un certo punto ha capito che il video lo poteva incastrare dove voleva.
ha girato opere metà in B/N su pellicola, metà a colori in video ultrasaturo (creando un contrasto violento),
un grande inferno/purgatorio/paradiso
in cui l'inferno è un montaggio in stile blob di video di guerra, TG, documentari.
è quindi arrivato a dare al video/digitale una funzione precisa (coscienza collettiva).
l'uso che ne fa malick in apertura di
to the wonder è di ricordo (si capisce con la voce interiore al passato), come se fosse qualcosa girato col cellulare.
ormai li stiamo formando così i nostri ricordi?
ad un certo punto, nel film,
da quel che vedo nel trailer del film con bale, potrebbe avere la stessa funzione.
nel frattempo godard s'è messo a girare in digitale ultrasaturo in 3D (
)
ma questa è un'altra storia.
per la terza dimensione starei attento a quel genio di greenaway (prima parte di questo trailer.