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  1. #476

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di NotStalker
    DATA=24\1\2014
    LUOGO=villaggio
    PDA=NOTSTALKER


    Ore18
    Ce lo fatta sn vivo.....la ferita non era poi cosi grave....pero ho rischiato grosso,dopo essermi applicato delle bende ed essermi fatto di sedativi,sono corso anche se non cela fecevo,alla cisterna,dove le ssc(il gruppo con cui sono ho capito ke si chiamamano cosi dalla radio).Li un caposquadra in esoscheletro mi ha detto che se volevo dare manforte,dovevo andare sulla cisterna a coprire i gruppi che avanzavano,sono salto,c'era il cadavere del cecchino,ma non il fucile,sul muro c'erano i buchi dei miei proiettile anticarro...Ho caricato con i proiettili perforanti,un gruppo di ssc,si stava muovendo sull'ala destra del villaggio per colpire un gruppo di mercenari con un'm60 ed un paio di rpg,mirai la prima scarica si perse un paio di metri sopra le loro teste,allora si sono accorti di me ,il razzo e passato poco sopra la cisterna,con la seconda raffica ho preso in pieno il mitragliere,un proiettile deve avere colpito le munizioni perche poco dopo e saltato in aria.L'ala destra era sicura,sono sceso,mi sono sporto dal muro per guardare...una raffica mi ha aperto un lungo taglio lungo la guancia,quando quel basta...stava ricaricando lo falciato in pieno,dopo poco la squadra di cecchinni delle ssc si e fatta strada piu avanti per creare una postazione,,a me m hanno incaricato di tornare alla base per la ricompensa..


  2. #477

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di NotStalker
    DATA=25\1\2014
    LUOGO=Base duty
    PDA=NOTSTALKER

    Ore 14

    "Sto molto meglio...in cambio del mio aiuto..mi hanno ricompensato generosamente..Per prima cosa mi hanno obbligato a fare una doccia,poi mi sono asciugato con un phon??????....dopo ho pranzato allegramente,ed infine ho buttato via tutto il vecchio equipaggiamento,mi hanno dato 15000 rubli,una nuova tuta in kevlar,con filtro per l'aria,visore notturno,molto mobile,mi sono tenuto pero il pda e la desert eagle.Come armi mi ha dato un lr300 piu mirino ottico,dei pacco di cartucce,un nuovo zaino.Dopo ho salutato nosfe ed mi sono incamminato verso rostok....cn la nuova tuta ero molto piu mobile...dopo un'ora con la radiolina ho cercato di cercare le trasmissioni della duty,c'erano!!!!!mi sono diretto verso l'entrata dove mi hanno percuisito,erano molto agitati e mi hanno detto di andare dal generale voroniv...c'erano molti stalker in giro,il generale mi ha spiegato ke dei mercenari stanno per attaccare il bar,ma hanno pochi uomini percio ogni aiuto sarebbe utile,ho contattato le ssc ed hanno detto ke tra qualke ora arriverrano con due elicotteri,intanto mi riposo,tra dieci minuti ci sara il via alle postazioni difensive.."

  3. #478

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di NotStalker
    DATA=25\1\2014
    LUOGO=Base duty
    PDA=NOTSTALKER
    Ore 16
    L'attacco sta per iniziare devo tenermi pronto,mi sono posizionato su di un tetto dove posso tenere sotto controllo tutte le uscite,e dall'alto ho una migliore visuale,vedo propio adesso qualche movimento verso l'uscita nord,gli stalker e i duty si sono posizionati dietro le barricate seguendo un preciso schema difensivo,qui sopra con me c'e un cecchino che gia conoscevo...a dopo

  4. #479

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.


    Dato che l'altro racconto si basa su argomenti molto piu fantastici,ho deciso di sviluppare un'altra storia per i piu realistici....Ci vediamo nella zona...Ho pensato che la vicenda si svolge in tutta la zona,compresa limansk,le paludi,anche se la vicenda è ambientata in shadow of chernobyl...

    Diario di GioStalker
    Data=13 \2\2011
    Luogo=Cordon
    Pda=Gio Stalker



    Ore 21
    Mi hanno scaricato qui,in questa cascina,circa un'ora fà,non avevo altra via di scelta,lo sapevo che sarei finito male,avrei dovuto studiare invece di fare il mercante di armi,alla fine mi hanno trovato,chi semina morte deve pagare,per fortuna conoscevo il capo delle forze speciali russe (che mi ha catturato ai balcani)invece di uccidermi mi ha lasciato in questa zona,con una bussola,una mappa e una beretta arrugginita...A gia dimentico il pda,ultimo modello ma cosa mi serve se vengo ucciso?se riesco a caricare la mappa sul pda riesco a vedere già tutto meglio...Vedo che qui vicino c'è un insediamento di S.T.A.L.K.E.R....Chi sono?...mi fa male tutta la testa,mi avevano detto che le radiazioni fanno questo effettò....Devo raggiungere il villaggio per sapere qualcosa di questo posto...Spero che non abbia scontri a fuoco dato che ho una giacca impermeabile,dei pantaloni da militare,e degli scarponi....





  5. #480

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Siete bravissimi, riuscite a far respirare l'atmosfera desolata ed opprimente della zona addirittura MEGLIO del gioco

  6. #481

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di GioStalker
    Data=16\2\2011
    Luogo=Cordon
    Pda=Gio Stalker

    Ho fatto una fatica per arrivare al villaggio,tra quelle "anomalie",dei cani penso mutati...I muscoli tutti doloranti per la corsa mi hanno fatto male per due giorni.....Sono stato da cai per le radiazioni.Comunque ho dato una mano al villaggio per ricostruire le case,che serviranno per alloggio agli stalker...Qua al villaggio ci saranno una cinquantina di stalker...il capo e uno con un'esoscheltro che si chiama kasheskin.....inoltre mi ha dato un p'o di cartucce per la beretta ed 150 rubli,piu due razioni dell'esercito.....Inoltre ho riincontrato quella vecchia volpe di sidorovich,ci siamo aggiornati di almeno 5 anni....


  7. #482

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Mi trovavo nelle lande desolate, era quasi notte, il cielo era plumbeo e opprimente e regnava una solitudine inquietante. I palazzi diroccati avevano un'atmosfera spettrale...mi fottevo dalla paura...tornare indietro verso Yantar? Praticamente sarebbe stato un salto dalla padella alla brace, e poi a stento ero riuscito a superare quel tunnel pieno di anomalie incendiarie...proseguire il più rapidamente possibile verso l'avamposto dei Duty? Sarebbe stata la cosa più sensata da fare...ma non mi sentivo sicuro, avevo più volte sentito dire che la zona pullulava di succhiasangue, e temevo di cadere in un agguato di quelle viscide creature che, vigliaccamente, piombano sulla preda dall'invisibilità assoluta. Così mi venne un'idea...salire sul tetto di uno dei palazzi fatiscenti ed attendere il mattino, con una migliore visibilità avrei avuto maggiori opportunità di riuscire ad attraversare le lande desolate. Da lì avrei potuto sorvegliare meglio la situazione e difendere facilmente l'unico punto di accesso, la tromba delle scale. Mi decisi così a passare la notte lì, un'idea folle lo so, ma nella mia situazione mi parve la cosa migliore da fare...così salii in cima, e guardai attorno dall'ultimo piano...che panorama squallido...un strano senso di inquietudine balenò nella mia mente, decisi di distrarmi cenando, visto che morivo di fame...così accesi un fuoco, presi la padella nel mio zaino e mi accinsi a cucinare le mie salsicce...che profumino, le fissavo quasi sbavando mentre friggevano nel loro stesso grasso quando all'improvviso si sentì un agghiacciante ululato! Il sangue si gelò nelle mie vene: "che stupido!" pensai, accendere un fuoco al buio è come urlare ai mutanti "prendetemi sono qui!", per non parlare dell'odore del cibo...si sentì nuovamente l'ululato, stavolta più vicino...decisi, mitra in braccio, di scendere a controllare. Molto lentamente scesi, mi guardai attorno ma non vidi nulla...feci quache altro passo guardandomi attorno col visore notturno attivo, ma nulla. Mi dissi "falso allarme" e feci per tornare, quando all'improvviso sentii qualcosa di strano...un brivido mi attraversò lungo la schiena, chinai lo sguardo e:
    Spoiler:
    AAAARGGGGGGHHHHHH!!!! HO PESTATO LA CACCA DI UN CANE CON LO STIVALE NUOVOOOO!!!
    Ultima modifica di Ale55andr0; 02-04-09 alle 00:07:07

  8. #483

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di GioStalker
    Data=21\2\2011
    Luogo=Cordon
    Pda=Gio Stalker
    Ore 24
    Nevica da ieri,per fortuna le baracche sono state finite ed hanno i camini,cosi i ragazzi hanno potuto riscaldarsi...Ieri ho avuto una dura battaglia contro i banditi...Il capo ci aveva incaricato di andare ha controllare la fattoria a nord per prendere un prototipo di pda.....Con 10 stalker mi sono diretto alla fattoria,c'era anche nicolai che ho conosciuto l'altro ieri,poco prima ci siamo divisi,una squadra avrebbe attacato da est una da ovest al mio segnale.....Al cancello c'era un tizio che stava fumando,ho caricato la beretta ed ho mirato lentamente,...Ogni respiro era un sincronizzato con il battito,il bandito ha guardato verso qui,ho sparato,la beretta ha svolto bene il suo lavoro,il colpo gli ha bucato la testa...A quel punto i mie compagni,tutti rigorosamente armati di mp5 o ak 47 hanno scatenato l'inferno..I colpi fischiavano da tutte le parti,facendo poco danno ma un casino infernale...A quel punto tutti i banditi restanti hanno fatto una sortita dal nostro cancello,con la mia beretta sparavo a casaccio, mentre i mie compagni scaricavano tutti i loro caricatori sul cancello,poco dopo erano tutti a terra rantolanti...Quando i banditi erano morti,sono andato a cercare il pda speciale,ed ha fare razzia dei cadaveri..Il pda era in un pacchetto firmato dall'esercito,destinazione Centrale????...inoltre ho raccolto un ak74 in buono stato,una corazza mai usata in kevlar leggero ed 2000 rubli pi munizioni ed cibo...Al villaggio abbiamo fatto festa, ma e sceso un gelo infernale ed a iniziato a nevicare...ora vado a dormire,domani magari mi faccio un giro in auto...

  9. #484

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di GioStalker
    Data=22\2\2011
    Luogo=Cordon
    Pda=Gio Stalker
    Ore 19

    Continua ad nevicare,si preannuncia un blowout,azzo fa un freddo boia scrivo queste poche righe con le mani tremanti,oggi abbiamo recintato tutto il villaggio con del filo spinato..Il cancello e stato sbarrato..Mutanti si muovono nell'oscurita,ho paura,per foruna siamo in molti,ho paura del mio turno di guardia..

  10. #485

    Predefinito Riferimento: Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    [QUOTE=NotStalker;6959724]Diario di GioStalker
    Data=22\2\2011
    Luogo=Cordon
    Pda=Gio Stalker
    Ore 21

    Due dei nostri sono morti...Un dannato succhiasangue a distrutto le reti e attacato le due sentinelle io ho sparato con il toz e ho ucciso anche un compagno ferito..........

  11. #486
    Il Fantasma
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    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Scusate ragazzi io avrei una cosa ispirata da Stalker che mi piacerebbe postare, ma non è un diario, quindi chiedo consiglio a voi se metterla, e se si, in quale topic.

  12. #487
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    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Cmq, complimenti Meggy, a me piace molto l'idea di narrare il primo contatto con la Zona.

    e naturalmente complimentissimi ad azhazel per l'idea del topic: semplicemente geniale.

  13. #488
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    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Ragazzi, mi avete ispirato con le vostre storie dalla Zona, e così ho iniziato anche io un diario. Eccovelo

    Caro Diario

    Località: Cordon
    Data: 26-07-2011
    06h35

    Mein Gott! In Ucraina fa freddo persino a Luglio... Vabbeh, sono oramai 2 settimane che sono nella Zona, il mio arrivo attraverso le Paludi non è stato facile....Io, abituato alla docile Berlino, scaraventato qui quasi contro la mia volontà. Ma solo oggi dormo una notte su una branda e ho la possibilità di scrivere un po'.
    Lungo la strada che mi portava ai confini della Zona delimitati dal fiume ho chiesto informazioni all'uomo che mi accompagnava, si chiamava Raul, un burbero camionista di Praga di passaggio, che sa come arrivare dove voglio io, ma nulla, dice che la gente come lui evita di avere rapporti con gli “Stalker”, così li chiamano. “Persone strane, credo che siano un po' malati di testa per stare là dentro”. Non avevo ancora la minima idea di cosa parlava, ma me la sarei fatta presto.
    Inoltre mi ha consigliato di imparare l'ucraino o il russo. “Non te la caverai a lungo con il tuo tedesco” mi ha detto.
    Arrivato al fiume, mi ha scaricato, mi ha augurato buona fortuna e via, verso Kiev.
    A quel punto sono stato solo io e la “Zona”, così si chiama, e il primo incontro è stato con l'acqua gelida del fiume, che poi si è trasformata in quella nauseante e densa delle paludi.
    Comunque, bagnato e un po' infreddolito, mi sono addentrato tra i cespugli, cercando un sentiero o qualcosa del genere, mi aveva detto il camionista che qualche chilometro oltre il fiume c'era un deposito di macchine con degli Stalker accampati dentro. Niente per chilometri. Intanto scese la notte e io mi accampai dentro carro abbandonato in mezzo ai cespugli. La notte più lunga della mia vita. Non pensavo di vivere esperienze del genere quando mi sono iscritto in medicina. Il silenzio di quella notte era profondo e inquietante, come se non fossero presenti grilli, e piccoli animali a fare un po' di sottofondo. Mi sentivo turbato da quel silenzio, ma poi questo cessò, e a quel punto ho desiderato che tornasse di nuovo il silenzio. Un rantolare, simile a quello di un maiale, lo sentivo vicino al carro. Mi sporsi lentamente e quello che vidi mi lasciò senza fiato. Era un fottuto chinghiale ipertrofico, era enorme. Cercai di prendere la mia pistola (ringrazio qualcosa , non sò se Dio, per avermela fatta portare), ma il rumore mi fece notare dal facocero, che iniziò a ruggire quasi. Presi il mio zaino e, con la pistola in mano, iniziai a correre all'impazzata, correre tra i cespugli , in mezzo al fango, con l'acqua che entrava dentro gli stivali e il ruggito sempre più forte dietro di me, corsi, corsi, fino a che la mie gambe non sentirono più i cespugli, e i miei piedi sentirono qualcosa di molto più duro dell'erba, rotaie. Mi voltai, perchè non potevo più scappare, davati a me solo dei reciniti di filo spinato. Il ruggito si avvicinò, vidi la testa del chinghiale calarmi adosso, dopo un salto e poi.... bang! Feci fuoco, non so neanche io come, e mi ritrovai con una carcassa di 70 kg addosso, che perdeva sangue e cervella da un buco in mezzo alla fronte, se così si poteva chiamare. Solo allora mi chiesi dove ero finito, come era possibile che in 6 anni di studi non avessi mai conosciuto una specie tale di chinghiale.
    In ogni caso passai il resto della notte a seguire le rotaie e, dopo 3 ore di cammino, quando le luci dell'aurora stavano affiorando già a illuminare in lontananza quella che poteva sembrare una grande antenna, vidi al di sotto di me, circa 200 metri più in là, un edificio da cui spuntava una striscia di fumo. Era un fattoria, o quancosa del genere, e al centro tra i due edifici che la costituivano, un cortile con un fuoco. Poi vidi, avvicinandomi, anche delle persone. Ero al settimo cielo. Non avevo trovato il deposito delle macchine, ma comunque avevo trovato gli Stalker!
    Quando ero a circa 50 metri dall'edificio, anche una delle loro vedette mi vide, e mi punto subito il fucile contro, urlando quancosa, in ucraino probabilmente, che non capì. In ogni caso alzai le mani per fargli capire le mie intenzioni pacifiche. Quello abbasso il fucile, vedendomi disarmato, e mi intimò con un gesto di avvicinarmi. Entrai nel campo, e vidi vari Stalkers, chi tracannava vodka, chi birra, chi faceva la guardia, sembravano tranquilli. Poi mi si avvicinò uno accompagnato da quello che mi aveva visto dal tetto.
    Come ti chiami e che ci fai qui”
    Io lo guardai straniato, non capivo cosa diceva, ma decisi di dirgli il mio nome.
    Ich heisse Richard.”
    Lui mi guardò un po' stupito, si voltò, sorrise all'altro tipo, poi parlò di nuovo, ma sottovoce.
    Un crucco. Ma guarda questo”
    Un colpo mi arrivò dritto in faccia, sentì il calcio del fucile che mi fracassava il naso. Poi parlò ancora, questa volta urlando.
    Lo sai dove sono morti i miei nonni! Lo sai? In un posto chiamato Bergen-Belsen! Sono passati per il forno, su nel cielo! Crucco nazista di *****!”
    Oh mio Dio, Bergen-Belsen! Mi ha preso per un nazi e ora mi ammazza. Da terra io estrassi il mio portafogli e gli passai la mia tessera del partito comunista tedesco. Pessima idea.
    A quel punto lui mi guardo e mi sferrò un'altro colpo ai fianchi.
    E la mia fimiglia è finita in mezzo alla strada per il tuo Stalin! Bolscevico merdoso!”
    Come avrei voluto dirgli che non ero stalinista.
    L'altro lo guardò storto, e lo rimproverò, capivo dal tono. Lui si abbassò e mi porse la mano, mi tirò su, mi guardò in faccia e in un tedesco quasi incapibile mi disse, con tono di chi parla costretto:
    Scusa, non so chi tu sia e sono arrivato a conclusioni affrettate.”
    Scusa tu” risposi io, impaurito tanto da tremare.
    Mi diede dei colpi per farmi andare via la polvere dalla giacca, mi guardò fisso negli occhi:
    Willkommen in das Zone, du Stalker!”

    Ultima modifica di Refixul; 28-06-09 alle 14:37:08

  14. #489

    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Ciao, non c'è male, continua così, solo una cosa: i post consecutivi non sono ammessi quindi la prossima volta invece di farne 3 uno dopo l'altro editi semplicemente il precedente, ovviamente ciò non vale nel caso stai per postare un altro episodio del tuo diario.

  15. #490
    Il Fantasma
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    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Grazie Gr1ph00n, sia per il diario che per i post.

  16. #491
    Il Fantasma
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    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Caro Diario

    Località: Yantar
    Data: 07-08-2011
    20h45

    Sto girando in mezzo agli edifici di una zona abbandonata, non so neanche come ci siamo arrivati... ma adesso sono solo, mi nascondo dagli zombi.... maledizione, devo trovare un modo per uscire di qui!!! Il cancello è lontano, ho poche munizioni e sta scendendo la notte. Ieri siamo stati chiamati dal Cordon per aiutare altri stalker negli edifici del (ex) centro di ricerca Agroprom... “Veniamo attaccati continuamente dai cani” dicevano, “dovete assolutamente trovare la loro tana!”.
    Così ci siamo incamminati sulle colline, alla ricerca delle tane. Abbiamo incontrato quanche gruppo di cani, eliminati senza troppi problemi. Poi ci siamo messi alla ricerca della tana, dove avremmo eliminato femmine ed eventuali cuccioli.....ma nulla... non abbiamo trovato nulla. E alla fine ci siamo allontanati molto dalla base.... e la vegetazione ha iniziato a cambiare, quella verde e lussureggiante e radioattiva della Agroprom si sostituì lentamente con alberi spogli, e cespugli secchi, ancora più radiattivi. Alcuni di noi hanno detto che forse era meglio non addentrarsi troppo in esplorazione, perchè non eravamo equipaggiati per quello, ma Alexandrej, il nostro comandante, voleva continuare. Eravamo arrivati in una zona pianeggiante e completamente spoglia di vegetazione, e davanti a noi si stagliò un complesso di edifici industriali abbandonati. Non stavamo per niente bene, era strano, ma quel posto non ci ispirava che pericolo e paura. Ivan continuò ad insistere per cercare di dissuadere Alexandrej, ma lui sembrava stregato da quel posto, guardava come se avesse già visto da qualche parte quel luogo, poi il suo viso si fece pieno di trepidazione e felicità, e disse: “Ora so dove siamo! Questa è Yantar!”, vedendo i nostri sguardi non molto convinti continuò: “Di sicuro è piena di gingilli lasciati lì sin dall'86. Se riusciamo a entrare e prenderceli siamo ricchi”. Con quella parola sembrò rassicurare molti stalkers, quel posto per loro divenne confortevole come il loro cesso, *****, tutti uguali, dove c'è possibilità di guadagnare, anche frugando tra i cadaveri, stai sicuro che prima o poi ci troverai uno Stalker. Io invece non ero convinto, ci sarà un motivo se quelle cose sono lì dall'86, no? Ma ero l'ultimo arrivato, e anche se avessi aperto bocca non mi avrebbe ascoltato nessuno. Così, mentre ci avvicinavamo all'edificio, pensavo a controllare il mio equipaggiamento, che mi accorsi essere estremamente esiguo:
    Il mio AK/74-U, tre caricatori, qualche fasciatura, un kit di pronto soccorso e due scatolette di carne, in pratica questo era quello che mi era rimasto dopo il viaggio tra il Cordon e la Agroprom.
    Intanto tutti avevamo iniziato a sentirci strani, ci era venuto un leggero cerchio alla testa, che mentre camminavano aumentava, anche se a volte spariva all'improvviso.
    Ehi, Tristan!” dissi
    Che vuoi?” rispose lui
    Questo mal di testa mi inizia a infastidire”
    Di sicuro ci siamo mangiati una scatoletta andata a male senza accorgercene, quando torneremo alla base staremo almeno un'ora in bagno....ognuno”
    Ridevamo entrambi.
    Avevamo trovato un punto in cui il muro era crollato in parte, lasciandone sono metà in altezza, senza il filo spinato in cima. Quel posto mi convinceva sempre meno.
    Dopo mezz'ora là dentro, inizavamo a sentirci seriamente male, e non avevamo trovato un gran che.
    Porca ******* Alex, andiamocene! Non c'è nulla qua dentro, e poi non stiamo per niente bene” disse Ivan
    Io sto benissimo”
    Vaffanculo!”
    Controlliamo quell'edificio e poi andiamo via” ordinò infine Alexandrej.
    Poi abbiamo iniziato a sentire un rumore, come un lamento umano, lento e costante, come una cantilena.
    Che ***** è?”
    Veniva dal piano superiore.
    Diamo un'occhiata, forse qualcuno in difficoltà”
    Ok, sono un fottuto taccagno, ma non lascio morire altri stalker.”
    Salite le scale uno dietro l'altro, ci trovammo di fronte uno stalker a terra, ora il lamento era più forte. Alex si avvicinò a quello, abbassò il fucile, e si abbassò a dirgli qualcosa. A quel punto il lamento cessò, ma venne sostituito da qualcosa di più inquetante che pietoso. Si senti un ruggito e lo stalker a terra prese la testa di Alex e si avventò sul suo collo; poi altri tre uscirono da una stanza e si lanciarono contro Alex. Ciò che stavamo vedendo ci lasciò talmente terrorizzati che non riuscimmo nemmeno a premere i grilletti. Stavamo lì, impalati con i fucili puntati a quel gruppo di “cose”, che, senza un filo di umanità o pietà, avevo stappato letteralmente la testa dal corpo di Alex, mentre iniziavano a infierire sul resto del corpo che grondava sangue a fiotti. Noi iniziammo, senza neanche pensarlo, a indietreggiare verso le scale, naturalmente non pensavamo ad Alex, era spacciato, e uno Stalker sa che quando uno è morto.... bisogna pensare alla propria di pellaccia. Quando iniziammo a muoverci, come per incantesimo, si accorsero di noi, e iniziarono ad avvicinarsi. Ivan fu il primo a perdere il terrore per l'istinto di sopravvivenza, sparò, e riempì uno di quei cosi di piombo, che cadde a terra come preso da strane convulsioni. Gli altri a questo punto accellerarono, e tutti iniziammo a sparare senza pensare, presi dalla paura. Riuscimmo a ucciderli tutti. Il silenzio che seguì fu rotto solo dal respiro affannoso per la paura e il rinculo delle armi. Uscimmo tutti fuori, nel cortile che ci divideva dall'edificio che avremmo dovuto vedere dopo; e le cose iniziarono a degenerare rapidamente. Molti uscirono dagli edifici e ci attaccarono; e non tutti avevano abbastanza proiettili. Nel giro di 6 minuti di sparatoria gli zombi che ci avevano attaccato erano tutti morti, ma Tristan e Sergeij erano mutilati e i loro pezzi sparsi qua e là. Avevo colpito uno zombi mentre addentava la gamba strappata di Sergeij. L'odore di carne era nauseante, e stavo davvero male da prima, ma Ivan, l'unico sopravvissuto oltre a me stava molto peggio, si era seduto, e ora si era accasciato a terra. Io mi avvicinai e gli chiesi se riusciva ad alzarsi per andare via da quell'incubo, ma non mi rispose, iniziò invece a muoversi per terra convulsamente proprio come aveva fatto quello zombi colpito.
    Ivan, *****, dimmi che stai bene!” Ero nel panico , non sapevo che fare.
    *****!!! *****!!!” Ivan aveva iniziato a sbavare bianco e i tendini del collo erano tesi fino all'inverosimile. Stava diventando uno di loro, o stava solo morendo?
    Le convulsioni cessarono, e rimase fermo per terra. Lo fissai analizzando ogni suo eventuale movimento, mentre mi avvicinavo. Notai che stava ancora respirando molto lentamente, allora indietreggiai subito e lui si alzò di scatto per saltarmi addosso, per mordermi alla gola e lacerarmi il viso, ma no, io non avrei aspettato. Sparai un colpo, ero abbastanza vicino per piantarli un 39mm proprio al centro del viso. La faccia si spacco, e sembrò quasi di sentire le ossa del naso e poi quello occipitale frantumarsi mentre il cervello veniva schizzato interamente fuori per la pressione.
    Per la seconda, volta dal mio arrivo nella Zona, mi ritrovai con un cadavere di 70 Kg addosso, e un buco nella fronte. Ma questa volta non era un chinghiale, era un essere umano, il primo essere umano a cui avevo sparato, e non per volontà mia, ma per colpa di questa dannata Zona.
    E ora? Come farò a uscire di qui. La testa mi fa male e un terrore strisciante si impadronisce di me. Diventare come loro, non morire, ma peggio, rimanere nel limbo.
    Questa è la Zona.
    Ultima modifica di Refixul; 28-06-09 alle 14:37:21

  17. #492

    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Credo che comincerò anch’io a scrivere, del resto ho tanto tempo libero che metà basta…
    Spero che al più presto tornino anche Marco , Niko e gli altri… altrimenti avremmo solo dei racconti incompleti… premetto che non sono bravo, ma mi impegno quanto posso. Già che ci sono provo ad integraro con i diari altrui.

    DIARIO DI ANDREA – PROLOGO

    Data/ora 31/12/2011 23.33
    Luogo costa nord del Mar Nero – Briefing

    Erano appena calate le ultime luci del giorno, lasciando spazio all’oscurità che ormai conoscevo bene… la mia missione era far saltare un deposito di carburante, che si presumeva essere un punto strategico di distribuzione per i terroristi. A quanto sembra dovevo anche uccidere il capo di alcuni terroristi che sembra usi il deposito per nascondersi e smerciare droga..…
    Avevo appena terminato di controllare il caricatore, quando “Ivan”, il mio compagno di missione mi avvertì che mancavano esattamente 7 minuti, poi si sarebbe dovuti cominciare lo spettacolo… spostando lo sguardo lungo la costa, verso sinistra, potevo notare le luci della vicina città, pronta a festeggiare il nuovo anno…
    Continuai a dare una controllata all’equipaggiamento, che sembrava tutto in ordine, pronto all’uso.
    Mancavano ora due minuti, misi tutto nello zaino e mi feci il segno della croce: avrebbe potuto essere l’ultimo…

    23.40
    Sulla strada per il deposito

    E’ ora, stiamo muovendo alla volta del deposito, sembra privo di ogni tipo di sorveglianza, ma non posso permettermi di abbassare la guardia… continuiamo ad avvicinarci nell’erba alta, il mio compagno è a due metri da me ma devo dire che in verità non lo conosco granchè… non so se sia affidabile, spero solo non faccia ca***te.
    Per questo gli ho dato la parte facile, io mi occupo della guardia, lui della benzina…

    23.43

    Siamo alla recinzione, completamente divelta, probabilmente dalle manovre di alcuni autisti totalmente incapaci… meglio per noi, sarà più facile… ora tocca al guardiano, da qui sembra si tratti di un vecchio e… ca**o. Non è solo…è comparso un suo “collega” decisamente più in forma da dentro il capanno adiacente alla guardiola…. Avrò bisogno dell’aiuto di Ivan se voglio eliminarli senza dare l’allarme. Per fortuna siamo in due, equipaggiati come si deve. Ci avvicinammo il più possibile senza farci vedere…. Gli eravamo davanti a cinque metri di distanza ma i due stupidi si stavano fumando una sigaretta guardando il cielo stellato… non capisco come si possa fare una cosa simile…Dopo aver montato i silenziatori sui nostri ak io e Ivan avemmo tutto il tempo di prendere la mira e sparare all’unisono…
    I due guardiani caddero con un tonfo sordo…

    23.49

    Dopo aver nascosto i corpi, cominciammo a preparare le bombe… la mia parte richiedeva due bombe, sincronizzate: dovevo annientare il dormitorio delle guardie e il centro radio. Lui doveva fare esplodere il carburante dei serbatoi. Ci separammo, ognuno fiducioso dell’esperienza altrui…

    23.52

    Ho appena piazzato la bomba nella cabina radio… uscendo ho intravisto una guardia in arrivo.
    Nascostomi dietro la porta potevo vederla chiaramente attraverso la fessura: era un po’ sbronza… Un colpo di pistola alla gola credo che gli sarebbe bruciato più dell’alcol, ma non sono rimasto li a pensarci…

    23.57

    Ca**o Ca**o Ca**o!!!!
    Che ca**o ha combinato Ivan!
    E’ saltato per aria assieme al deposito, ma non avevo ancora finito di piazzare l’ultima carica e le guardie sono ancora vive! Devo scappare e in fretta! Vada a fa***lo tutto!
    Per fortuna ho una decina di secondi prima che le guardie capiscano ciò che succede…

    23.59

    Sono nel mezzo di una foresta, credo si tratti di quella fra il deposito e la città… devo rubare un veicolo e andarmene…


    1 Gennaio 2012 ore 00.00

    I fuochi d’artificio, illuminano a giorno e questo non farà che farmi scoprire…. Sento arrivare un veicolo…


    Ca**o una jeep con dei soldati! Sono in due… se li prendo di sorpresa ce la posso fare…

    00.07

    A posto… ho falciato i due con il mio ak47 e li ho buttati giù dal ponte che dovevo attraversare per raggiungere la città… farò provviste poi viaggerò verso nord… devo scomparire… i miei capi non saranno molto felici se sapranno di quel che è successo… e lo sapranno molto presto…


    17 Gennaio 2012 ore 06.34

    Ho corso come un pazzoide ma incredibilmente sono arrivato a Kiev…. E la jeep non mi ha ancora mollato…
    Passando davanti a un bar ho notato la bacheca dei manifesti… vidi una taglia sulla mia testa, valevo 4500 rubli…. Non male per cominciare…


    18 Gennaio 2012 ore 11.21
    Continuando verso Nord

    Continuando verso nord incrociai un camionista che a quanto sembra percorre abitualmente quel tratto di strada. Un pò burbero ma ben informato... gli ho chiesto dov'ero, mi ha detto che mi trovavo a sud della zona di esclusione di Chernobyl. Mi ha detto che c'era anche un'altro tizio che ha accompagnato prima di me, qualche mese prima... un tedesco pare... magari mi darà una mano con la lingua locale...sperando che almeno lui la conosca un pò... è ora di rimettersi in viaggio.

    ore 22.41


    Ho visto un posto di blocco in lontananza… spero non sia per me… lascerò qui la jeep e proseguirò a piedi…proverò ad aggirare il posto di blocco… di forzarlo non se ne parla neanche…

    Ore 22.49

    Ma che diamine di posto è?? Campi minati ?? Filo spinato?? Barricate anticarro??
    Forse dall’altra parte, se non mi faccio ammazzare, troverò delle risposte… per ora vedo solo un cartello con scritto qualcosa di incomprensibile… sembrano caratteri cirillici… credo che dovrò imparare in fretta la lingua locale…

    Ore 23.37

    Ci ho messo una vita ma sono riuscito ad attraversare il campo minato tutto d’un pezzo…
    Ora procedo. Ho raggiunto una collina per avere una visuale migliore… da qui vedo un villaggio… è abitato e anche se non c’è un solo tizio che non giri armato sembra non ci siano militari…credo che andrò a fare conoscenza…
    Ultima modifica di Andrea____92; 26-08-09 alle 12:42:24

  18. #493
    Il Fantasma
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    @Andrea___92 : Se sei arrivato dopo il tedesco, controlla le date. Sembra che sia tu ad arrivare prima di me.
    Cmq buona fortuna con la scrittura e spero di incontrarti nella Zona.

  19. #494

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    Citazione Originariamente Scritto da Refixul Visualizza Messaggio
    @Andrea___92 : Se sei arrivato dopo il tedesco, controlla le date. Sembra che sia tu ad arrivare prima di me.
    Cmq buona fortuna con la scrittura e spero di incontrarti nella Zona.
    Ho sistemato gli anni che erano sbagliati... e non solo quelli...
    scusate per la confusione....adesso è tempo del capitolo 1°.


    DIARIO DI ANDREA – CAPITOLO PRIMO


    DATA / ORA 18 Gennaio 2012 ore 23.54
    LUOGO Villaggio sconosciuto


    Dopo essere sceso dalla collina ho fatto il giro della lunga staccionata che circonda quello che in lontananza sembrava un villaggio, ma che in realtà era una fila di case diroccate…
    Non è stata una bella accoglienza: subito dopo essere entrato in quello che sembrava il vialetto principale un tipo in impermeabile chiaro a 20 metri da me mi puntava una pistola… non avessi mai avuto con me quell’ak… ha cominciato a sparare e ho dovuto saltare nel fango dietro a un bus distrutto… gli spari hanno attirato tutti i tipi armati del villaggio e in breve mi ritrovavo puntato da almeno una decine di pistole…

    19 Gennaio 2012 ore 00.01


    Ho deciso di arrendermi, ho gettato il mio ak dove potesse essere ben visto e alzato lentamente le mani… credo che sia ora di uscire allo scoperto…
    *suono sordo*



    Data sconosciuta

    Al mio risveglio ero ancora puntato da una pistola… sempre meglio di dieci…
    Il tipo che sembrava esperto del luogo mi chiese qualcosa ma non ci capii niente…
    Conoscevo due lingue che non comprendevano però l’ucraino… inglese e tedesco… e non ero neanche poi così bravo in tedesco…
    Ho provato con l’inglese ma non è servito a molto… so solo che il tipo si chiama Walik. Il cognome non lo saprei scrivere ma qualcosa mi dice che magari col tedesco mi andrà meglio….

    Ore 09.35

    Avevo ragione! Anche lui conosce un po’ di tedesco anche se stentato….Mi ha raccontato di avere madre ucraina e padre tedesco…E mi ha detto che non è l’unico tedesco qui, in quella che viene definita ZONA. Sembra che un altro suo connazionale sia arrivato qualche mese fa, sarà il caso di parlarci, potrà sicuramente descrivermi meglio il posto… per ora so che mi trovo dentro ai confini della cosiddetta ZONA, un luogo che i locali ritengono riservi una sola certezza: la morte. Non credo che il passato mi verrà a cercare qui... almeno lo spero.

    Ore 10.04

    Il tipo mi ha comunque regalato un paio di oggetti… a detta sua sono uno zaino con qualche piccolo strappo qua e là che ha trovato alla discarica e un rilevatore geiger (dentro allo zaino).
    Il geiger non mi sembra messo troppo bene ma credo che mi dovrò accontentare…mi dovrebbe servire a rilevare se sto per entrare in una zona molto radioattiva e così capirò che è meglio levarsi dalle p****.

    Ore 10.30

    Ho chiesto a Walik, e a quanto sembra c’è un trafficante nei paraggi che dovrebbe essere in grado di procurarmi qualsiasi cosa, a patto di avere una montagna di rubli in tasca…
    Credo che andrò da lui…

    Ore 10.43

    Sono stato dal trafficante, ma non capisco un ca**o di quello che dice e la cosa è reciproca… fino a quando non capirò la maledetta lingua locale, non potrò combinare un beneamato ca**o.

    Ore 11.37

    Ho deciso di fare un giro, per vedere la situazione e ambientarmi un po’… quando ho cercato di uscire dal villaggio un tipo in tuta mimetica verde con un ak mi ha fermato… non mi ha detto una parola ma mi semplicemente messo in mano una pistola e due caricatori… chissà dov’è finito il mio ak… più tardi cercherò di capire chi è, per ora mi limito a farmi un idea del posto…

    Ore 12.18

    La mia scampagnata non mi è piaciuta per niente…. Dopo duecento metri ho incontrato un animale mai visto… sembrava un cane senza occhi, ma sembrava mi potesse seguire lo stesso…era completamente lacero; in tutto il corpo mancava a tratti la pelle lasciando visibili i muscoli e le ossa… ha cominciato a corrermi incontro. Ho estratto la pistola e senza pensarci troppo ho tirato il grilletto… la pistola ha svolto bene il suo dovere, ma l’animale correva ancora… ho scaricato almeno altri tre colpi e finalmente quel “cane” si è accasciato al suolo… spero non ce ne siano altri ma credo che tornerò subito al campo…

    Ore 12.22

    Lungo la strada ho trovato una lattina per terra, sembrava quella di una specie di bevanda energetica… le ho tirato un calcio, ma quando stava per toccare terra la lattina ha cominciato a contorcersi… credo che dovrò chiedere spiegazioni anche di questo….

    Ore 12.40

    Avevo una fame pazzesca, per fortuna Walik ha deciso di dividere con me un po di pane e salsiccia… mentre mangiavamo ho chiesto spiegazioni di quello che ho visto e mi ha detto che si tratta di mutanti e anomalie, entrambi dei seri pericoli della Zona. Mi ha detto di stare attento e di non uscire mai di notte poiché le anomalie sono difficili da notare e i mutanti potrebbero avvertire la mia presenza e sbucare dal nulla…dovrò darmi da fare qui se vorrò mangiare ancora… per ora devo trovare un posto dove dormire.

    Ore 16.26


    Ho appena finito di sistemare il mio “alloggio”.. dietro ad una casa ho trovato una scala a pioli che conduceva al sottotetto. Era un’immensità di spazio, ma qualcuno ci aveva già messo gli occhi sopra: vi erano infatti una branda e bottiglie di vodka un po’ dappertutto….
    Dopo aver ripulito un angolo ci ho posato lo zaino… ora devo fare il punto della situazione.

    Ore 20.45

    Mi sono seduto davanti ad un fuoco insieme a Walik, che ha deciso di offrirmi il pasto anche stasera e addirittura un pò di vodka... gli ho detto che lo ripagherò, ma in realtà non ho la minima idea di come fare.... domani gli chiederò di venire con me dal trafficante, magari lui ha bisogno di qualche lavoretto...
    Ultima modifica di Andrea____92; 08-08-09 alle 13:02:27

  20. #495

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    DIARIO DI ANDREA – CAPITOLO 2°

    DATA SCONOSCIUTA
    ORE 07.21

    Sono stato svegliato di soprassalto, sentivo spari incessanti provenire dal cortile e non appena ho messo fuori la testa per guardare ho visto un’orda di quei… quei cani… nel villaggio e non vi era praticamente un solo uomo che non sparasse… ne sono morti sette od otto prima che il resto del branco scappasse, ma alcuni di noi non vedranno la prossima alba… fortunatamente Walik se l’è cavata visto che è rimasto sempre vicino a quel tizio con l’ak… ca**o! quello ci sa fare!

    ORE 07.40

    Ho deciso di dare una mano ai feriti, almeno io ho avuto un minimo di preparazione in addestramento e credo che ora mi servirà tutta. La maggior parte di loro se la caverà ma per Karin e Danko non c’è poi molto da fare…. Karin è stato morso ripetutamente ai lati dello stomaco e ha perso parecchio sangue oltre ad avere lacerazioni profonde… e Danko… non lo posso guardare….credo che andrò a vomitare subito.

    ORE 08.07

    Dopo aver rattoppato alla meglio i feriti ho deciso di andare da Walik che mi ha presentato il tizio con l’ak… Walik ha detto che si chiama Lupo e che è una specie di mentore qui al campo… ed è il più esperto di tutti noi a quanto sembra. Lupo dopo avermi squadrato per qualche secondo mi ha detto che tutti questi “uomini” che ormai cercano semplicemente di sopravvivere si chiamano stalker. Devo cercare di dare una mano qui, ha detto, ne guadagneremo tutti. Ho detto a Walik di venire con me dal trafficante, dovrà farmi da traduttore così magari potrò avere una panoramica della situazione da quel ciccione dietro al bancone…

    ORE 08.12

    Siamo dal trafficante… e grazie a Walik finalmente capisco ciò che farfuglia il grassone... dice che mi trovo nel cordon, l’anticamera della Zona, come la chiama lui… A sud vi è l’avamposto militare che delimita la Zona, mi ha detto di non avvicinarmi per non creare casini coi soldati e può star certo che seguirò il suo consiglio… gli ho chiesto di darmi un lavoretto facile, giusto per guadagnare qualche spicciolo, e mi ha detto di procurargli un artefatto di nome Contorto.
    Dice che un collezionista gliene ha chiesto uno, da portare in fretta… se lo farò, Sidorovich, o come diavolo si chiama, ha detto che mi pagherà con un paio di scatolette di carne, più 400 rubli… non sapendone molto di questi artefatti ho accettato l’offerta… in fondo devo pur mangiare…

    ORE 08.35

    Il bastardo mi ha preso per il c**o! Non appena sono uscito Walik mi ha spiegato di questi artefatti, che si tratta di animali, vegetali, minerali o parti di essi che stando sotto l’influsso delle anomalie della Zona hanno acquisito proprietà particolari e sono molto ricercati dagli scienziati e dai trafficanti che ne hanno ricevuto l’ordine dal cliente… e dovrebbero essere pagati a bene…
    Altro che due scatolette di carne e 400 rubli! Appena torno glielo spedisco espresso in fronte.

    ORE 08.48

    Ho deciso di partire subito per il semplice motivo che non ho la minima idea di dove cercare… non appena ho detto che partivo Walik si è unito alla mia piccola “gita”.
    Ha detto che non vuole che vada a farmi ammazzare.

    ORE 11.50

    Erano circa tre ore che giriamo alla cieca, evitando anomalie e mutanti, cercando il maledetto Contorto. Stavamo per tornare al campo quando abbiamo sentito un urlo di dolore… Abbiamo cominciato a correre nella direzione da cui proveniva e dopo qualche centinaio di metri abbiamo trovato uno stalker sofferente appoggiato ad una vecchia quercia… ha detto di essersela vista con un cinghiale… è riuscito a ferirlo ma è ancora qui da qualche parte… per quel che vedo lui è ridotto male ma se medicato se la potrà cavare, anche se non tornerà esattamente come nuovo… credo che ora parteciperò alla mia prima battuta di caccia…

    ORE 12.26

    Oggi, più che mai ho avuto paura… Non appena ho cominciato a camminare nell’erba alta il cinghiale ha avvertito la mia presenza e mi ha caricato. Ho provato a schivarlo ma una delle sue zanne mi ha agganciato di lato i pantaloni e trascinato via… non appena ho capito ciò che stava accadendo mi sono reso conto di aver perso la pistola nella caduta. Ho allora estratto il coltello e l’ho piantato nell’addome della bestia, ma questa ha appena rallentato… la mia mano, grondante del suo sangue ha allora estratto il coltello e lo ha conficcato più e più volte fino a che il cinghiale non si è rovesciato di lato… sopra di me! Per fortuna Walik mi era corso dietro con la mia pistola pensando che gli sarebbe servita ma lo spettacolo era già finito e se non mi avesse aiutato ad uscire da sotto 150 kg di muscoli, non avrei più respirato…adesso torneremo a prendere il ferito e lo porteremo al campo…

    ORE 13.05

    Che fortuna! Dopo aver medicato lo stalker, egli mi ha voluto ringraziare e ha detto di volermi fare un regalo… quando l’ho visto non ci ho voluto credere ma mi ha dato un Contorto!
    Adesso io e Walik torneremo da Sidorovich e stavolta la trattativa finirà diversamente.

    ORE 14.00

    Dopo quasi un’ora di botta e risposta con quel lurido taccagno sono riuscito a far fruttare il mio primo artefatto. Ho guadagnato una bottiglia di vodka, tre stecche di carne secca, due pani, una scatola di munizioni 9x18 e 500 rubli. Sono soddisfatto e credo che mangerò subito dato che oggi non ho ancora toccato cibo… credo che offrirò qualcosa anche a Walik.

    ORE 15.25

    Io eee Walik abbbiamo festegggiato per il mmio pprimo repperto e abbbiamo sccolatto tutta la botiglia di vodka….. vogglio dormirre.



  21. #496

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    Estratto de: "Le memorie del Basilisco".

    [...]

    Le sensazioni che scuotono il mio intero corpo sono le stesse che ho abbandonato un anno fa... L'adrenalina che mi brucia nelle vene come lava incandescente, il cuore che batte all'impazzata quasi stesse per scoppiarmi fuori del petto, mentre l'odore amaro della terra umida ed il puzzo acre della morte che aleggia su questa terra dannata invadono le mie narici!
    Un anno fa ho lasciato tutto questo per tornare al cosiddetto mondo "civile", ma non ho mai avuto pace... il mio volto, le mie ciccatrici, la profonda ferita sanguinate che oramai macchia la mia stessa anima, non mi hanno mai permesso di ambientarmi, costringendomi ad essere prigioniero di me stesso in un mondo libero. Gli anni passati nella Zona non si possono dimenticare in un battito di ciglia. Ogni notte, nel mio comodo letto, i volti degli uomini che avevo ucciso o che avevano cercato di uccidermi tormentavano i miei incubi... Non avevo pace, il rumoroso silenzio notturno della città mi opprimava, annebbiava la mente, snervava e infiacchiva. Nessun allarme mutanti, nessuna incursione notturna o attacco mentale... di giorno vagavo come uno zombie per le vie di cemento, asfissiato da un'infinita folla, ossordante, caotica e indegna. Persino le tanto decantate civiltà, la giustizia e umanità sono solo pa**e raccontate ai mocciosi... io fuggivo da tutto questo e in tutto questo mi ero rificcato... Solo perchè diverso, segnato dalla lotta per la sopravvivenza e dal buio dell'isolamento, venivo nuovamente isolato, deriso e perseguitato. Provai a reagire, ma la violenza portò solo altra violenza... ma senza l'equità che esisteva nella Zona, dove era il più forte, o il più scaltro a sopravvivere... no!... all'esterno è tutto diverso... vince chi ha potere, ma non sempre il coraggio per difenderlo...

    [...]

    Ora mi trovo nuovamente in un luogo che ho chiamato casa e che mi sento di riscoprire tale. Un luogo con una volontà propria... che mi ha riconosciuto e subito messo alla prova per capire se fossi ancora degno.
    La Zona mi ha già scagliato contro la sua rabbia, la sua frustrazione per non essere riuscita a prendermi in passato e per essersi vista voltare le spalle con arroganza da un fantasma... dal Basilisco...
    Attorno a me giacciono i corpi di 3 mutanti... roba nuova, non li avevo mai visti prima... mi hanno attaccato all'improvviso e colto alla sprovvista. La mancanza di equipaggiamento ha subito puntato a loro vantaggio, ma purtroppo per loro hanno commesso l'errore più grande che si possa compiere in queste terre... hanno sottovalutato il loro avversario. Se fossero sopravvissuti avrebbero potuto giovare da questa esperienza, ma qui... nella Zona... non è mai bene lasciare in vita i tuoi aggressori... perchè chi fugge oggi ti combatterà ancora domani!

    [...]


    Sono appena riuscito a ristabilire il mio equilibrio fisico, il cuore ha finalmente rallentato e il cervello ha ripreso a pieno a funzionare. Resta solo il già conosciuto cerchio alla testa... mi servirà qualche giorno per riabituare il mio organismo a questo ambiente ed è bene che questi giorni passino tra amici. Quindi è meglio che mi sbrighi a raggiungerne, ammesso che ve ne siano ancora di vivi... muoverò subito verso il Cordon, spero di trovare ancora il vecchio campo e quel sudicio profittatore di Sidorovich. Ho un bel gruzzoletto da investire, speriamo che sia ben rifornito...

    [...]

  22. #497

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    Marco, se hai in mente di tornare a scrivere, TI PREGO FALLO.

  23. #498
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    ...anche io ho pronto un paio di diari nuovi del 17♠, devo riprenderli un attimo e sistemarli

  24. #499
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    Question Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Scusate se posto la domanda qui, se non mi risponderete non continuerò a rompere.
    Mi ricordate i nomi del trafficante della Freedom e di quello della Duty in CS? Mi serve per il diario.
    Scusate ancora

  25. #500

    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Citazione Originariamente Scritto da Refixul Visualizza Messaggio
    Scusate se posto la domanda qui, se non mi risponderete non continuerò a rompere.
    Mi ricordate i nomi del trafficante della Freedom e di quello della Duty in CS? Mi serve per il diario.
    Scusate ancora
    Il trafficante dei freedom si chiama "Spilorcio" mentre quello dei duty "Col. Petrenko"

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