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  1. #701
    Il Nonno
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Ma figurati a me può fare solo piacere tranquillo
    Ok allora è deciso, appena finisco la metto nel post riservato XD

  2. #702
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    Bellissima storia kyo complimentoni davvero... è sempre un piacere leggere i tuoi diari.

  3. #703

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    Citazione Originariamente Scritto da StalkerStrelok Visualizza Messaggio
    Chiediamo a un modder come si fa e poi se si riesce si applica a SoC o magari sulla Skadovsk di CoP... Secondo me è una bella idea... Già ci pensavo da tempo a creare un NPC che fosse solo mio... Così adesso abbiamo la possibilità di inserire un NPC solo tuo... Un "raccontastorie" al bar o alla Skadovsk...
    p.s. (anche perché io al mio non so cosa fargli dire XD, il tuo personaggio invece avrebbe tante cose da raccontare)
    Ho già inviato un pm a Gr1ph00n . Gli ho detto l'idea che ho postato prima e dato che nel frattempo me ne è venuta in mente un'altra gli ho detto anche quella.

  4. #704
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    Citazione Originariamente Scritto da Andrea____92 Visualizza Messaggio
    Ho già inviato un pm a Gr1ph00n . Gli ho detto l'idea che ho postato prima e dato che nel frattempo me ne è venuta in mente un'altra gli ho detto anche quella.
    Wow, vediamo cosa ne dice, intanto quando risponde facci sapere (mi è venuto in mente cosa far dire al mio XD) così ci metto anche un personaggio che sia il mio XD

  5. #705

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    @Andrea, l'idea non è male poi vedremo quale si adatterà meglio

  6. #706
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    Ragassi siete troppo buoni sono molto contento che le mie storielle vi piacciano tanto

  7. #707
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    Dai, dai scrivi ancora qualcosa. Le tue storie mi rilassano. appena torno a casa dal lavoro, quando connetto il pc, ho la sezione preferiti sul thread diario di uno stalker, perchè voglio spassarmela con una delle tue emozionanti storie da stalker. continua così che sei bravissimo.

    Ma anche gli altri, io scriverei qualcosa ma nella scrittura non sono mai stato una cima, e mi vergogno di scrivere qualcosa di inadatto e al di sotto delle vostre storie.

  8. #708
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    Sei troppo generoso
    E sbagli a non provarci! La scrittura deve essere principalmente un piacere, indipendente da quello che gli altri fanno o pensano! Ti piace scrivere di stalker? Fallo! Può solo farti bene come fa piacere a noi leggere le tue storie
    Non venitevene con queste scuse gente! Per scrivere bene bisogna scrivere

  9. #709
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    @rainbow6
    Ma anche gli altri, io scriverei qualcosa ma nella scrittura non sono mai stato una cima, e mi vergogno di scrivere qualcosa di inadatto e al di sotto delle vostre storie.
    Dai, bisogna provare, anch'io sminuivo il mio modo di scrivere e poi postandola invece ho scoperto che a qualcuno piace perciò se ti va ti scrivere provaci
    Quoto Kyo999 pienamente, e poi se siamo tutti insieme magari ci possiamo dare dei consigli, non so se hai letto i post precedenti... Kyo mi ha fatto notare che faccio confusione con i tempi e che come storia non è male... Perciò se ti va di postarla mettila pure, siamo qui apposta per commentare e discutere

  10. #710
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    Ecco qui nessuno giudica nessuno ci si chiede pareri e consigli, si propongono i propri lavori, tutto molto tranquillamente

  11. #711
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Ecco qui nessuno giudica nessuno ci si chiede pareri e consigli, si propongono i propri lavori, tutto molto tranquillamente
    Infatti

    p.s : ho quasi finito la 3 parte della mia storia

  12. #712
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    Fai sapere quando la pubblichi così ripeschiamo il vecchio post che ti sei riservato XD
    Ultima modifica di Kyo999; 11-07-10 alle 15:46:00

  13. #713
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Fai sapere quando la pubblichi così ripeschiamo il vecchio post che ti sei riservato XD
    ahah XD è vero, Questo post è mio!! XD Appena pubblico ve lo dico
    EDIT : Ragazzi l'ho messo nel vecchio post, se volete potete andare a visionare
    Ultima modifica di StalkerStrelok; 11-07-10 alle 16:16:13

  14. #714
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    http://forumtgmonline.futuregamer.it...=78181&page=22
    al post #549 il mio unico intervento di diario. Come vedete è penoso a dir poco.

  15. #715
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    Citazione Originariamente Scritto da rainbow6_sniper Visualizza Messaggio
    http://forumtgmonline.futuregamer.it...=78181&page=22
    al post #549 il mio unico intervento di diario. Come vedete è penoso a dir poco.
    ehi non è mica male è un idea carina... Se ci lavori un po su sono sicuro che potrai farci uscire un bel diario pieno di racconti

  16. #716
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    Carino quello di StalkerStrelok il personaggio inizia a starmi davvero simpatico...bella l'idea del gruppetto che viaggia sarebbe bello se scrivessi qualcosa anche sul gruppo stesso
    E raimbow6, ti sottovaluti molto...il diario non è affatto male! Io ti consiglio di scriverne un altro per darci un'idea più chiara, ma a me è piaciuto abbastanza nell'idea si si

  17. #717
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Carino quello di StalkerStrelok il personaggio inizia a starmi davvero simpatico...bella l'idea del gruppetto che viaggia sarebbe bello se scrivessi qualcosa anche sul gruppo stesso
    Grazie ... A proposito mi hai dato una possibile idea per la quarta parte, in effetti non ho parlato molto dei membri del gruppo, qualche precisazione e chiarimento nella quarta parte starebbero sicuramente bene... bene ci lavorerò un po

  18. #718
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    Ecco
    Poi se ti va ti mando via PM qualche parere più tecnico...impressioni

  19. #719
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Ecco
    Poi se ti va ti mando via PM qualche parere più tecnico...impressioni
    Mi va eccome quando vuoi invia pure il PM, qualche parere tecnico non mi farà di certo male, anzi non può che migliorare il mio modo di scrivere

  20. #720
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    Prologo - come tutto ebbe inizio

    Diario di Rainbow6
    Luogo cordon Giorno 20/03/2012 Ora 12.30

    Sono qui si e no solo da una settimana, nel luogo più pericoloso e crudele del mondo, questa, come la chiamano, zona, cavolo, sono un ex-membro dell'esercito russo, disertore, arruolatosi anche nella legione straniera e anche in una delle migliori forze speciali al mondo. Ma qua diario mio, non conta l'addestramento o l'esperienza. qua conta solo essere il più furbo, non fidarti di nessuno o di pochi, e su quelli su cui non ti fidi tener sempre pronto il dito sul grilletto. L'unico di cui mi posso fidare sei tu diario, sei tu che capisci che cosa provo, le mie emozioni, le mie ansie, le mie paure. Sono qui solo da una settimana, ma ho già capito come tutto funziona, la zona la chiamano la maestra di vita. Ed è vero. Al villaggio dei novellini dove sto ora, se potessi avere orecchie caro diario, quante storie raccontano gli stalker, quando si avventurano verso il centro della zona a nord del cordon. Tornano con tanta di quella roba, che davvero, li vorrei uccidere a tradimento, solo per averla per me. Ma non sono così, sono un uomo che pensa che la libertà alla vita, sia un dovere irrinunciabile. Ma alla zona, non gli interessa se sei novellino, esperto maestro, assecondante alla vita, o un assassino senza scrupoli. Colei, la maestra punisce i suoi allievi che non si comportano a modo, come è giusto che sia. Avendo un pò di tempo a disposizione, appena arrivato al cordon e quindi non conoscevo nessuno, ho parlato con sidorovich, e gli ho chiesto qualche bella storia sulla zona, e mi ha detto che morire in un'anomalia per uno stalker, è una cosa veramente atroce, e posso capirlo. Mi sono imbattuto in due banditi, io per tentare di ucciderli, gli ho sparacchiato, questi fuggono e lanciano un urlo disumano, e scompaiono nel vuoto, io mi avvicino e scopro che sono stati dilianiati da un'anomalia. In quello stesso momento Sidorovich via pad mi aveva affidato una missione con un'altro stalker, di andare a liberare uno stalker che aveva delle informazioni su qualche affare burocratico al parcheggio dei veicoli. Aveva detto di stare attenti, perchè il posto era occupato dai banditi. Ma cosa fà questo stalker, quando siamo là, e abbiamo ucciso tutti, si prende la chiavetta dallo stalker prigioniero, mi accoltella alle spalle e si dà alla fuga, quando torna da quel simpaticone dell'imbucato del trafficante sottoterra, si prende i meriti della missione, che non ha svolto. Incavolato come una iena mi ritrovo ancora al parcheggio con il cadavere dello stalker. Torno da sidorovich, per riferirgli della morte del prigioniero, ma che lo stalker aveva detto che io ero morto. Non posso crederci, che gran b*****o! mi sono fatto dare la sua frequenza del pad, e una volta raggiunto, con gli occhi rosso fuoco e in preda a un raptus di follia, ho ucciso il tizio, anche se questo avevo chiesto di risparmiargli la vita, lui aveva bisogno di soldi. Perchè io no, non ho bisogno di soldi? Maledetto!
    Un colpo in fronte...ed è morto giustiziato...ma il suo volto tutte le volte che tento di addormentarmi.....me lo ritrovo sempre davanti, e perennemente nei miei pensieri.....non mi dà tregua. Ho ucciso uno stalker, diario mio, capisci? Sono un assassino. Non l'avevo mai fatto, ho vomitato per lo sconforto e sono svenuto. Diario, solo di te mi posso fidare. Ma adesso sono stanco, vado a dormire, domani continuerò.
    Ultima modifica di rainbow6_sniper; 19-07-10 alle 00:04:05

  21. #721
    Il Nonno
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    Citazione Originariamente Scritto da rainbow6_sniper Visualizza Messaggio
    Prologo - come tutto ebbe inizio

    Diario di Rainbow6
    Luogo cordon Giorno 20/03/2011 Ora 12.30

    Sono qui si e no solo da una settimana, nel luogo più pericoloso e crudele del mondo, questa, come la chiamano, zona, cavolo, sono un ex-membro dell'esercito russo, disertore, arruolatosi anche nella legione straniera e anche in una delle migliori forze speciali al mondo. Ma qua diario mio, non conta l'addestramento o l'esperienza. qua conta solo essere il più furbo, non fidarti di nessuno o di pochi, e su quelli su cui non ti fidi tener sempre pronto il dito sul grilletto. L'unico di cui mi posso fidare sei tu diario, sei tu che capisci che cosa provo, le mie emozioni, le mie ansie, le mie paure. Sono qui solo da una settimana, ma ho già capito come tutto funziona, la zona la chiamano la maestra di vita. Ed è vero. Al villaggio dei novellini dove sto ora, se potessi avere orecchie, quante storie raccontano gli stalker, quando si avventurano. Tornano con tanta di quella roba, che davvero, li vorrei uccidere a tradimento. Ma non sono così, sono un uomo che pensa che la libertà alla vita, sei un dovere irrinunciabile. Ma la zona, non gli interessa se sei novellino, esperto maestro, assecondante alla vita, o un assassino senza scrupoli. Colei, la maestra punisce i suoi allievi, come è giusto che sia.
    Avendo un pò di tempo, ho parlato con sidorovich, gli ho chiesto qualche bella storia sulla zona, e mi ha detto che morire in un'anomalia per uno stalker, è una cosa veramente atroce, e posso capirlo.
    Mi aveva affidato una missione con un'altro stalker, di andare a liberare un ragazzetto che aveva delle informazioni su qualche affare burocratico al parcheggio dei veicoli. Aveva detto di stare attenti, perchè il posto era occupato dai banditi. Ma cosa fà questo stalker, quando siamo là, e abbiamo ucciso tutti, si prende la chiavetta dallo stalker prigioniero, mi accoltella alle spalle e si dà alla fuga, quando torna da quel simpaticone dell'imbucato del trafficante sottoterra, si prende i meriti della missione, che non ha svolto. Incavolato come una iena mi ritrovo ancora al parcheggio con il cadavere dello stalker. Torno da sidorovich, per riferirgli della morte del prigioniero, ma che lo stalker aveva detto che io ero morto. Non posso crederci, che gran b*****o! mi sono fatto dare la sua frequenza del pad, e una volta raggiunto, con gli occhi rosso fuoco e in preda a un raptus di follia, ho ucciso il tizio, anche se questo avevo chiesto di risparmiargli la vita, lui aveva bisogno di soldi. Perchè io no, non ho bisogno di soldi? Maledetto!
    Un colpo in fronte, ed è morto giustiziato, ma il suo volto tutte le volte che tento di addormentarmi, me lo ritrovo sempre davanti, e perennemente nei miei pensieri, non mi dà tregua. Diario, solo di te mi posso fidare. Ma adesso sono stanco, vado a dormire, domani continuerò.
    Carino questo diario... se mi posso permettere di darti un consiglio forse nelle riflessioni dovresti mettere più puntini, per dare il senso del tempo per riflettere... Ti faccio un esempio prendendo una delle ultime frasi :
    Un colpo in fronte, ed è morto giustiziato, ma il suo volto tutte le volte che tento di addormentarmi, me lo ritrovo sempre davanti e perennemente nei miei pensieri, non mi dà tregua
    Io la scriverei così :
    Un colpo in fronte ed è morto giustiziato... Ma il suo volto... Il suo volto mi appare tutte le volte che tento di addormentarmi... Me lo ritrovo sempre davanti... Perennemente nei miei pensieri, non mi dà tregua...

    Bravo comunque voglio vedere come va avanti complimenti rainbow

  22. #722
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    Ma lo stalker accoltellatore era strelok? ahahahah xD

  23. #723
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    Diario di Rainbow6

    Luogo Cordon-Discarica Ore 15:45 giorno 22/03/2012

    Episodio 1
    Caro diario, oggi sidorovich, mentre stavo facendo un riposino all'accampamento, mi ha contattato sulla frequenza del mio pad. eh, si caro diario... il vecchio barbuto imbucato, ha un pò di fiducia in me, dopo la storia dello stalker. E ha deciso di assegnarmi un compito un pò particolare. mi ha detto di dirigermi in una zona a nord del cordon, aspetta... gli altri stalker lo chiamano la zona del relax, o altri semplicemente il 100rads. E' un posto tranquillo, senza mutanti nè anomalie. Mi ha detto di andare da un tizio, che è trafficante come lui, (speriamo sia un pò più simpatico di quel rompiscatole di vecchio panciotto), lo chiamano il barista, eggià lavora li al bar ed è il proprietario del 100rads. Mi ha sidorovich, che secondo lui, ho una mentalità chiusa, come di alcuni individui, che lui chiama in un mezzo inglese d-u-t-y! Dice che sono tizi simpatici e socievoli. Vedremo. La missione consiste nel portare questa famosa chiavetta con informazioni a questo trafficante. Però dai, sarà anche un rompiscatole, però è buono, e gentile, mi ha premurosamente consigliato di procurarmi del materiale per passare in mezzo alle cianfrusaglie della discarica. Si chiamano droghe-antiradiazioni, chissà come sono queste pillole, è la prima volta che sono questo nome.
    Mi ha consigliato anche di stare attento in quel postaccio, la discarica, è piena di disgraziati individui pronti a rapinarti e ucciderti, ucciderti per poco più di un tozzo di pane, e qualche scartoffia di rublo. Ho paura per questa missione, sono un novellino,se finisco nei guai o in qualche anomalia nessuno verrà mai a cercarmi, sono solo in questo sperduto posto della terra. non ho nient'altro che te mio diario, amico di mille avventure e il mio piccolo crocefisso, si anche perchè io sono un uomo molto cristiano che ha fede in Gesù e tutto. (si ho peccato uccidendo quello stalker, mi sono sentito uno schifo, ho vomitato, continuo a vedere la faccia disperata di quello stalker che mi implora di lasciarlo vivere, ho vomitato, il male è uscito da me, mi avrebbe divorato prima o poi). Ma adesso, diario, è tardi per poter di nuovo scrivere, è meglio mettersi in viaggio prima che quel barbuto si incavoli con me. annoterò qualcosa del mio viaggio quando arriverò in questo posto maledetto, dove si dice che se cerchi bene qualcosa lo trovi. qeusto posto è la discarica. Diario, adesso devo andare. Pregherò te, e mio padre da lassù, in modo che possa vegliare su di me. In questa zona sono arrivato, per ritrovare me stesso, non avevo più nessun senso per la vita.
    Ultima modifica di rainbow6_sniper; 19-07-10 alle 00:08:30

  24. #724
    Il Puppies
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    Buona, raimbow6...mi sei piaciuto complimenti
    E' scorrevole, come racconto, bravo!

    EDIT:

    I racconti del bar

    Che hai da guardare? Che guardi? Eh? Niente. Niente? Vieni qui. Vieni qui, parliamo.
    Guardavi la mia faccia? Guardala, guardala pure. Bello sfregio, eh? Ti piace? Bello, vero? Sapessi. Sapessi come…
    Non volevo sembrare aggressivo. E’ che mi dà fastidio quando mi fissano la cicatrice…io…scusami. Si, si. Scusami. Mi dà fastidio.
    Non è una bella storia, è stato un fatto successo qualche mese fa. Non è una bella storia. Vuoi sentire? E’ una brutta storia, amico. Ascolta.
    Ero alla foresta rossa, cercavo manufatti. Si, alla foresta rossa, e allora? Non ci sei mai stato? No, perché sei un novellino. Immaginati il posto più spaventoso, pericoloso, detestabile del mondo…ci sei? Beh, la foresta rossa è peggio.
    Era sera e la strada per il bar era ancora lunga…ero stanco, avevo un bel bottino. Armi, oltre che tre manufatti nuovi di zecca. Ero stanco, e non mi andava di camminare di notte. Allora sai che ho fatto? Ho deciso di rimanere a dormire lì. Lì, nella foresta. No, non all’aperto…sono stato un cretino, si, ma non fino a questo punto.
    Poco lontano dal sentiero c’era una baracca, abbandonata…lì. La porta era aperta, mi feci luce con la torcia e una volta dentro la chiusi col vecchio chiavistello.
    Era una casa abbastanza grande, tre stanze…e nell’ingresso c’erano delle scale per un piano superiore. Da fuori non avevo notato che c’era un piano superiore…non so. Non so se ci fosse davvero. Ti spiego…si. Si.
    Mi sistemai nella stanza a destra dell’ingresso. C’era una tavolo rotto, delle sedie rotte, una cassapanca…no, non era rotta. No. Presi il sacco a pelo e lo misi in un angolo, ci poggiai vicino un piccolo sgabello…insomma, mi pareva di stare bene.
    L’ispezione della casa? No, non c’era nulla…le altre stanze al piano terra erano come quella, e di sopra non ci si poteva salire. Le scale finivano su una porta chiusa a chiave.
    No, non volli aprirla. Non volli. Ho fatto bene. Amico…credimi…è stupido voler passare la notte nella foresta rossa.
    Mi infilai nel sacco a pelo poggiandomi il fucile di fianco. Spensi la torcia. E mi addormentai subito…ero stanco, l’ ho detto. Il sole era ormai tramontato.
    Non so dopo quanto mi svegliai. Due, tre ore? Non lo so.
    Cosa mi svegliò? Tu…non si può capire. Cosa mi ha svegliato? Immagina. Immagina di essere solo in una stanza, di essere sicuro di essere solo, di dormire…e mentre dormi senti un urlo orrendo a due metri da te. Non un ruggito, non un verso dei mutanti. Un urlo amico. Un grido. Un grido umano altissimo. Non so perché non mi venne un infarto…se ci ripenso. Amico, se ci ripenso…
    L’urlo. Afferrai il fucile accesi di scatto la torcia e guardai. Ma non c’era niente, nella stanza. Io mi sentivo il cuore in bocca, il battito mi spappolava il cervello. Rimasi pensi un quarto d’ora col fucile puntato verso il tavolo. Ma in quella fottuta stanza non c’era niente, amico. Niente. Dio…
    Non volli dormire. Non potevo. Rimanendo nel sacco a pelo, appoggiai la schiena al muro. E sempre stringendo il fucile, spensi la torcia…sarei dovuto scappare? Si.
    Si. Dopo qualche minuti sentii dei rumori. Da sopra. Da sopra di me. Qualcosa strisciare…sfregare sul pavimento…ma al piano di sopra.
    Rumore…poi si ferma. Resto in attesa, il sudore mi cola dalla fronte come una cascata. Resto in attesa. Poi di nuovo quell’urlo straziante, come se mi stessero gridando in faccia. Amico, avrei voluto morire.
    Dall’orrore mi alzo in piedi e inizio a sparare alla cieca davanti a me. Beng, beng. I lampi degli spari illuminano a tratti la stanza…e…e.
    Vedo che le sedie stanno volando. Per un attimo credo di essere stato io a colpirle.
    Poi me ne arriva una addosso, sul petto. Mi schiaccia al muro e poi cado per terra.
    Cazzo, amico…è…non è possibile capirlo, se non lo provi. Accendo la torcia, non so neanche come, e vedo che nella stanza gli oggetti volano a mezz’aria.
    Urlo come uno psicopatico, riprendo a sparare a caso verso gli oggetti. Qualcuno esplode, qualcuno mi arriva addosso.
    E zak, ecco che una scheggia di legno mi fa questa cicatrice. Ma almeno…almeno sono qui a raccontarlo.
    Grido dal dolore, dallo spavento, e quell’assurdo urlo di prima di risponde…come se lo avessi nelle orecchie, nel cervello. Amico. Non si può capire.
    Ho chiuso gli occhi e ho iniziato a correre. Sono uscito. Via, nella notte, nel buio. Urlando. Urlando per coprire quell’altra voce orribile che mi distruggeva i timpani.
    Non so come ma non sono finito nelle anomalie…mi sono svegliato la mattina, ai magazzini. Mi avevano trovato alcuni freedom, svenuto a terra vicino alla barriera.
    Si. Sono salvo. E la cicatrice mi sta bene, perché almeno sono vivo.
    Credo fosse...una tana di poltergeist. Ma non sono sicuro. E non voglio saperlo.
    Lo zaino? I reperti? Li ho lasciati lì, nella casa. Nella foga non ho certo ricordato di prenderli. Ma sono sicuro che non li avrà mai nessuno…
    Ultima modifica di Kyo999; 12-07-10 alle 15:30:22

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    Citazione Originariamente Scritto da rainbow6_sniper Visualizza Messaggio
    Diario di Rainbow6

    Luogo Cordon-Discarica Ore 15:45 giorno 22/03/2011

    Episodio 1
    Caro diario, oggi sidorovich, mentre stavo facendo un riposino all'accampamento, mi ha contattato sulla frequenza del mio pad. eh, si caro diario... il vecchio barbuto imbucato, ha un pò di fiducia in me, dopo la storia dello stalker. E ha deciso di assegnarmi un compito un pò particolare. mi ha detto di dirigermi in una zona a nord del cordon, aspetta... gli altri stalker lo chiamano la zona del relax, o altri semplicemente il 100rads. E' un posto tranquillo, senza mutanti nè anomalie. Mi ha detto di andare da un tizio, che è trafficante come lui, (speriamo sia un pò più simpatico di quel rompiscatole di vecchio panciotto), lo chiamano il barista, eggià lavora li al bar ed è il proprietario del 100rads. Mi ha sidorovich, che secondo lui, ho una mentalità chiusa, come di alcuni individui, che lui chiama in un mezzo inglese d-u-t-y! Dice che sono tizi simpatici e socievoli. Vedremo. La missione consiste nel portare questa famosa chiavetta con informazioni a questo trafficante. Però dai, sarà anche un rompiscatole, però è buono, e gentile, mi ha premurosamente consigliato di procurarmi del materiale per passare in mezzo alle cianfrusaglie della discarica. Si chiamano droghe-antiradiazioni, chissà come sono queste pillole, è la prima volta che sono questo nome.
    Mi ha consigliato anche di stare attento in quel postaccio, la discarica, è piena di disgraziati individui pronti a rapinarti e ucciderti, ucciderti per poco più di un tozzo di pane, e qualche scartoffia di rublo. Ho paura per questa missione, sono un novellino,se finisco nei guai o in qualche anomalia nessuno verrà mai a cercarmi, sono solo in questo sperduto posto della terra. non ho nient'altro che te mio diario, amico di mille avventure e il mio piccolo crocefisso, si anche perchè io sono un uomo molto cristiano che ha fede in Gesù e tutto. (si ho peccato uccidendo quello stalker, mi sono sentito uno schifo, ho vomitato, continuo a vedere la faccia disperata di quello stalker che mi implora di lasciarlo vivere, ho vomitato, il male è uscito da me, mi avrebbe divorato prima o poi). Ma adesso, diario, è tardi per poter di nuovo scrivere, è meglio mettersi in viaggio prima che quel barbuto si incavoli con me. annoterò qualcosa del mio viaggio quando arriverò in questo posto maledetto, dove si dice che se cerchi bene qualcosa lo trovi. qeusto posto è la discarica. Diario, adesso devo andare. Pregherò te, e mio padre da lassù, in modo che possa vegliare su di me. In questa zona sono arrivato, per ritrovare me stesso, non avevo più nessun senso per la vita.
    bello! complimenti rainbow

    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    I racconti del bar

    Che hai da guardare? Che guardi? Eh? Niente. Niente? Vieni qui. Vieni qui, parliamo.
    Guardavi la mia faccia? Guardala, guardala pure. Bello sfregio, eh? Ti piace? Bello, vero? Sapessi. Sapessi come…
    Non volevo sembrare aggressivo. E’ che mi dà fastidio quando mi fissano la cicatrice…io…scusami. Si, si. Scusami. Mi dà fastidio.
    Non è una bella storia, è stato un fatto successo qualche mese fa. Non è una bella storia. Vuoi sentire? E’ una brutta storia, amico. Ascolta.
    Ero alla foresta rossa, cercavo manufatti. Si, alla foresta rossa, e allora? Non ci sei mai stato? No, perché sei un novellino. Immaginati il posto più spaventoso, pericoloso, detestabile del mondo…ci sei? Beh, la foresta rossa è peggio.
    Era sera e la strada per il bar era ancora lunga…ero stanco, avevo un bel bottino. Armi, oltre che tre manufatti nuovi di zecca. Ero stanco, e non mi andava di camminare di notte. Allora sai che ho fatto? Ho deciso di rimanere a dormire lì. Lì, nella foresta. No, non all’aperto…sono stato un cretino, si, ma non fino a questo punto.
    Poco lontano dal sentiero c’era una baracca, abbandonata…lì. La porta era aperta, mi feci luce con la torcia e una volta dentro la chiusi col vecchio chiavistello.
    Era una casa abbastanza grande, tre stanze…e nell’ingresso c’erano delle scale per un piano superiore. Da fuori non avevo notato che c’era un piano superiore…non so. Non so se ci fosse davvero. Ti spiego…si. Si.
    Mi sistemai nella stanza a destra dell’ingresso. C’era una tavolo rotto, delle sedie rotte, una cassapanca…no, non era rotta. No. Presi il sacco a pelo e lo misi in un angolo, ci poggiai vicino un piccolo sgabello…insomma, mi pareva di stare bene.
    L’ispezione della casa? No, non c’era nulla…le altre stanze al piano terra erano come quella, e di sopra non ci si poteva salire. Le scale finivano su una porta chiusa a chiave.
    No, non volli aprirla. Non volli. Ho fatto bene. Amico…credimi…è stupido voler passare la notte nella foresta rossa.
    Mi infilai nel sacco a pelo poggiandomi il fucile di fianco. Spensi la torcia. E mi addormentai subito…ero stanco, l’ ho detto. Il sole era ormai tramontato.
    Non so dopo quanto mi svegliai. Due, tre ore? Non lo so.
    Cosa mi svegliò? Tu…non si può capire. Cosa mi ha svegliato? Immagina. Immagina di essere solo in una stanza, di essere sicuro di essere solo, di dormire…e mentre dormi senti un urlo orrendo a due metri da te. Non un ruggito, non un verso dei mutanti. Un urlo amico. Un grido. Un grido umano altissimo. Non so perché non mi venne un infarto…se ci ripenso. Amico, se ci ripenso…
    L’urlo. Afferrai il fucile accesi di scatto la torcia e guardai. Ma non c’era niente, nella stanza. Io mi sentivo il cuore in bocca, il battito mi spappolava il cervello. Rimasi pensi un quarto d’ora col fucile puntato verso il tavolo. Ma in quella fottuta stanza non c’era niente, amico. Niente. Dio…
    Non volli dormire. Non potevo. Rimanendo nel sacco a pelo, appoggiai la schiena al muro. E sempre stringendo il fucile, spensi la torcia…sarei dovuto scappare? Si.
    Si. Dopo qualche minuti sentii dei rumori. Da sopra. Da sopra di me. Qualcosa strisciare…sfregare sul pavimento…ma al piano di sopra.
    Rumore…poi si ferma. Resto in attesa, il sudore mi cola dalla fronte come una cascata. Resto in attesa. Poi di nuovo quell’urlo straziante, come se mi stessero gridando in faccia. Amico, avrei voluto morire.
    Dall’orrore mi alzo in piedi e inizio a sparare alla cieca davanti a me. Beng, beng. I lampi degli spari illuminano a tratti la stanza…e…e.
    Vedo che le sedie stanno volando. Per un attimo credo di essere stato io a colpirle.
    Poi me ne arriva una addosso, sul petto. Mi schiaccia al muro e poi cado per terra.
    Cazzo, amico…è…non è possibile capirlo, se non lo provi. Accendo la torcia, non so neanche come, e vedo che nella stanza gli oggetti volano a mezz’aria.
    Urlo come uno psicopatico, riprendo a sparare a caso verso gli oggetti. Qualcuno esplode, qualcuno mi arriva addosso.
    E zak, ecco che una scheggia di legno mi fa questa cicatrice. Ma almeno…almeno sono qui a raccontarlo.
    Grido dal dolore, dallo spavento, e quell’assurdo urlo di prima di risponde…come se lo avessi nelle orecchie, nel cervello. Amico. Non si può capire.
    Ho chiuso gli occhi e ho iniziato a correre. Sono uscito. Via, nella notte, nel buio. Urlando. Urlando per coprire quell’altra voce orribile che mi distruggeva i timpani.
    Non so come ma non sono finito nelle anomalie…mi sono svegliato la mattina, ai magazzini. Mi avevano trovato alcuni freedom, svenuto a terra vicino alla barriera.
    Si. Sono salvo. E la cicatrice mi sta bene, perché almeno sono vivo.
    Credo fosse...una tana di poltergeist. Ma non sono sicuro. E non voglio saperlo.
    Lo zaino? I reperti? Li ho lasciati lì, nella casa. Nella foga non ho certo ricordato di prenderli. Ma sono sicuro che non li avrà mai nessuno…
    Bello! Bravo Kyo, un altra delle tue bellissime storie

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