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  1. #401
    Il Niubbi L'avatar di Black DEagle
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    Citazione Originariamente Scritto da NoSf3rA†U Visualizza Messaggio
    Il 17diPikke è uscito dalla Zona per andarsene in ferie nella "grande terra"... tornerà non appena il Dio Monolite lo richiama
    vedrai che prima o poi io e gli altri tre combiniamo qualche casino che ti richiameranno in servizio a forza
    in effetti per prypjat non ho ancora visto un monolith.. non è che oltre a te sono andati in ferie tutti gli altri? (parlo dei miei diari)

  2. #402
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    scusate ragazzi, ma ultimamente sono immerso nei problemi fino al collo.. un pò di pazienza per i diari

  3. #403
    Il Niubbi L'avatar di Black DEagle
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Black DEagle alias Alex - Ep 7



    Strade di Prypjat - La Zona
    giorno (13/6/2013)
    ore 13:46


    "neanche il tempo di prenderci una boccata d'aria e i casini ci sono addosso. mèrda! siamo sparsi da circa un'ora negli edifici ai lati delle case, ci mancava giusto questo. questi tizi sono sbucati fuori dal nulla, alcuni sono arrivati perfino in elicottero.. maledizione. non li avevo mai visti prima, non sembrano per niente dei mercenari, questa è gente ben equipaggiata e che pare sappia come muoversi nella città. per adesso io, Andrej e Ivan ce ne stiamo qui al terzo piano in una palazzina mezza crollata. Misha invece è adesso con il gruppo di Lukash. abbiamo osservato tutto dall'ottica e dal binocolo: appena hanno finito di radunarsi un tipo in esoscheletro è sceso da un elicottero da guerra..come mi posso dimenticare quel tipo, si è guardato intorno un paio di volte per soffermare lo sguardo nella mia direzione, come mi stesse fissando attraverso l'ottica. ciò che però mi ha colpito era il suo esoscheletro, ornato con qualche bruciatura e scalfiture e un disegno sbiadito con un 17 e un picche.. mai visto un esoscheletro così.

    la radio, è Lukash, ha qualcosa da dirci."


    Strade di Prypjat - La Zona
    giorno (14/6/2013)
    ore 05:23

    "20 contro 33... eppure abbiamo preso una bella batosta ma almeno li abbiamo fatti secchi tutti... circa sei ragazzi di Lukash sono morti nello scontro e tre sono feriti. me compreso. mi ricordo tutto di quello che è successo. è partito tutto da quando il caposquadra delle truppe in perlustrazione a Prypjat ha ordinato ai suoi uomini di andare verso la strada principale, perlustrando ogni edificio. il silenzio della città morta in qualche modo ci ha dato una grossa mano fino al momento dello scontro.. da decine e decine di metri potevamo sentire i passi delle truppe e qualunque cosa si dicevano. tanto da sentire che il loro capo aveva ordinato di uccidere chiunque avessero incontrato e questo era un problema. perchè a breve sarebbero arrivati dalla piazza nella nostra direzione, agli edifici in periferia. a quel punto Lukash ci chiamò alla radio e ci disse cosa aveva in mente. noi tre dovevamo piazzarci in fondo alla strada per tenere sottotiro il gruppo mentre il resto dei nostri sarebbe rimasto nei palazzi ben nascosto per un'imboscata.. era chiaro che non avrebbero esitato a sparare a qualunque cosa si muovesse.
    e così abbiamo fatto, siamo scesi dal terzo piano e siamo corsi in strada senza farci vedere per poi infilarci in una buca semi coperta da un tronco di un albero morto. da lì sotto avevo un'ottima visuale e con Andrej come osservatore non potevo sbagliare. calma, calma e pazienza sono le doti che servono per un tiro perfetto. nell'ottica la testa del capo e il dito sul grilletto... 230 metri, neanche tanto considerando che non tirava un filo di vento e che il bersaglio stava semplicemente camminando.. una preda facile. poche sensazioni ma forti... il brivido lungo la schiena, il rinculo del fucile e la testa del nostro caro amico ridotta a un mucchio di frattaglie svolazzanti.. ovviamente la reazione dei compagni è stata immediata, sono subito corsi ad un riparo.. molti di loro fecero l'errore di entrare nelle palazzine andando incontro all'imboscata preparata da Lukash e dai suoi ragazzi. gran parte dei nemici ha tirato le cuoia in quello scontro. altri invece si sono diretti nella nostra direzione inconsapevoli di andare incontro a chi ha ammazzato il loro capo..
    180 metri, in riduzione veloce, fuoco quando pronto.
    bersaglio abbattuto..
    Poche parole, semplici, sono bastate a darmi un aiuto decisivo ad abbattere cinque bersagli. finchè il sesto, quando era a circa una trentina di metri da noi ha sparato con il lanciagranate.. un paio di metri più in là e sarei morto di sicuro, ma me la sono cavata con una ferita alla gamba e un pò di strordimento.. Ivan invece, illeso, è uscito immediatamente con una granata in mano mentre ormai quel soldato era a una quindicina di metri da noi.. non ha avuto neanche il tempo di reagire che la grantata scagliatagli addosso gli è esplosa in piena faccia. tornata la calma ci siamo riuniti, una medicazione veloce e ci siamo diretti immediatamente alla base freedom. credo che a Dorsheslav piacciano le storie ricche di azione."


    Base Freedom - La Zona
    giorno (14/6/2013)
    ore10:12

    "dopo cinque ore di cammino attraverso la foresta rossa siamo finalmente arrivati ai depositi militari per poi raggiungere la base.. una volta arrivati ci siamo potuti riposare...quasi non sentivo le gambe dalla stanchezza e appena ho potuto mi sono seduto vicino ad un fuoco a chiacchierare con Misha, Andrej e dei ragazzi che strimpellavano una nostalgica canzone alla chitarra.. Ivan invece non si è neanche fermato a prendere una pausa, si è fiondato subito dal meccanico della base, tirando fuori una bottiglia di vodka appena iniziata e una decina di fogli dal suo zaino... quando gli abbiamo chiesto cosa se ne doveva fare ha risposto solo che era per un "parere".. conoscendo il meccanico se gli deve chiedere un parere una bottiglia di vodka soltanto non gli basta. intanto tutti gli altri stanno brindando alla riuscita dell'operazione contro i mercenari a prypjat.
    comunque dopo tutto ho un brutto presentimento, sento che starà per accadere qualcosa che non ci aspettiamo."

    Bar - La Zona
    giorno (15/6/2013)
    ore 17:42

    "era da un bel pezzo che non facevo un salto al bar... questo piccolo locale, immerso in una luce fioca sempre con gli stessi volti chini sui tavoli.. appena entrati il barista ci ha subito salutato, gli fa sempre piacere avere visite che portano notizie e che magari bevono anche qualcosa. abbiamo passato un bel pò del pomeriggio a chiacchierare con lui, ci ha raccontato un pò di cose e noi abbiamo fatto lo stesso.. e così ha colto l'occasione per affidarci un'incarico. a quanto pare c'è un gruppo di stalker che si diverte a depredare i rifornitori di merci del barista
    e i cadaveri dei solitari che uccidono per poi rivendere tutto quello che hanno addosso questi tizi vanno fatti fuori. lo spione ha raccolto informazioni riguardo questi sciacalli e in base a quelle li dobbiamo trovare. gli abbiamo dato un'occhiata e pare che operino in gran parte nella valle oscura. in piena notte partiremo per il rifugio così verso mezzogiorno dovremmo esser riusciti ad arrivare alla pianura paludosa che porta alla valle oscura.. zona pericolosa, pulula di anomalie e sacche radioattive"

    Nei Pressi Della Valle Oscura - La Zona
    giorno (16/6/2013)
    ore 11:21

    "che fatica... tutta quella strada in così poco tempo... non ce la faccio più.. meno male che abbiamo deciso di viaggiare leggeri, solo con equipaggiamenti essenziali, munizioni e kit di soccorso.. nient'altro di troppo. anche se abbiamo addosso relativamente poca roba, il tutto pesa quasi 35 chili e correre per ore con tutto quel peso addosso non è una passeggiata, tenendo conto delle anomalie, sacche radioattive, mutanti e animali, banditi nei paraggi e mercenari di cui si deve fare attenzione. a proposito di anomalie credo che quella che abbiamo visto oggi era una nuova. nel terreno c'era come un piccolo cratere, perfettamente tondo a forma di semisfera. la cosa strana a parte questa era che all'interno del cratere l'erba fluttuava come le alghe immerse in mare. ci siamo fermati un momento ad osservare per qualche minuto senza notare altro. ad un certo punto Misha ha afferrato da terra un legnetto secco e lo ha lanciato all'interno della fossa. non credevamo ai nostri occhi: appena il legnetto è entrato nella sfera d'azione dell'anomalia ha rallentato improvvisamente fino a quasi fermarsi... rimaneva a mezz'aria spostandosi lentamente come se la gravità non ci fosse. e non è finita qui. subito dopo la fossa nel terreno si è allargata di una decina di centimetri improvvisamente. stupiti e ancora increduli abbiamo provato a lanciare qualcos'altro dentro quell'affare. in quel momento ho trovato nella tasca della mia tuta un vecchio bossolo, ammaccato e così l'ho lanciato all'interno dell'anomalia. appena si è avvicinato al centro dell'anomalia si è bloccato di colpo, ha cominciato a vibrare all'impazzata, ingrandirsi per poi rimpicciolirsi di colpo, deformarsi più e più volte fino a restringersi per poi sparire del tutto. stavolta però la buca non si è allargata di qualche centimetro ma di quasi un metro di raggio, improvvisamente, da farcela fare nelle mutande.. per fortuna che eravamo a distanza o quella anomalia ci avrebbe fatto qualcosa di sicuramente spiacevole. dopotutto rimaneva una cosa nuova così poco fa abbiamo piazzato nelle vicinanze un segnalatore gps e abbiamo mandato il segnale a Shakarov. il vecchio sarà contento di aver a che fare con qualche novità. ora però basta giocare, dobbiamo dirigerci nei pressi della fattoria abbandonata nella parte sud della valle oscura. pare siano in dieci circa e bene armati. dobbiamo trovarci un punto favorevole per osservarli e studiarci una tattica per eliminarli. meglio muoversi adesso."


    Vecchia Baracca
    ,
    Valle Oscura - La Zona
    giorno (17/6/2013)
    ore 23:42

    "ce ne stiamo rintanati in questa baracca mezza crollata da quasi sei ore con l'orecchio teso a catturare qualunque rumore sospetto e il fucile spianato alla ricerca dei nostri inseguitori. in questo momento me ne sto rannichiato in una piccola conca nel pavimento accanto a delle macerie con parte della giacca sopra il pda per coprire la flebile luce che emana lo schermo mentre scrivo. per tutto questo tempo
    gli altri tre non si sono mossi di un millimetro, sempre con il fucile pronto a colpire a morte qualunque minaccia si presenti. abbiamo scatenato un vero vespaio, pare proprio che i nostri bersagli siano amici dei mercernari perchè appena ne abbiamo fatti fuori metà una loro pattuglia è sbucata dal nulla correndo in aiuto ai trafficanti. eravamo tutti in posizione pronti a colpire. io, nascosto su un albero per metà spoglio dalle foglie secche pronto a sparare. Ivan
    con il T194 intanto stava aggirando il muro di cinta per piazzare un paio di cariche e creare un pò di scompiglio, Misha lo seguiva coprendogli le spalle. Andrej tutto solo invece si dirigeva verso il cancello pattugliato da due guardie. due rapide conferme di presa posizione via radio e siamo partiti: Andrej con due precisi colpi di VSS ha eliminato la prima guardia, a lato del portone. la seconda, qualche metro più in là non si era accorta di niente. a quel punto ha messo il fucile in spalla e ha sfoderato il coltello.. un paio di passi veloci e il coltello era conficcato fino al manico nella gola della seconda guardia lasciando uscire dalla ferita procurata schizzi di sangue pulsanti e il fumo dell'ultima sigaretta che avrebbe acceso. in un silenzioso gorgoglio il corpo senza vita si accasciava a terra senza far rumore, attutito dall'erba. subito dopo Andrej entrò per il cancello senza farsi notare e si riunì con gli altri due, entrati attraverso un buco nel muro di cinta dietro le due strutture. tutti gli altri erano dentro i capanni, indaffarati a discutere delle spedizioni che dovevano fare.. riuscivo a vederli attraverso l'entrata da dov'ero piazzato che discutevano animatamente. una breve comunicazione via radio da Ivan confermava il piazzamento delle due cariche. 10 contro 4 non è uno scontro equo, a meno che non interviene il fattore sorpresa. e così è stato, appena il furgone e la cisterna sono esplosi sono usciti tutti di corsa per cercare di capire cosa stava succedendo. nel frattempo Ivan, Misha e Andrej erano appostati pronti a sparare. non appena misero piede fuori dai capanni raffiche di fucili e doppiettate li accolsero calorosamente facendo 5 di loro cibo per vermi. a quel punto arrivarono dal nulla una pattuglia di circa una quindicina di mercenari. ci sono voluti due secondi per capire che le cose stavano per finire male. in rapidità assoluta ho avvertito alla radio gli altri tre dei nemici in arrivo, immediatamente dopo con un movimento repentino ho spostato il fucile da un ramo ad un altro e ho cominciato a sparare sui mercenari, che parevano più un unità di rinforzo che una pattuglia. cinque colpi sparati in rapidità per rallentare i mercenari hanno fatto altrettanti morti... nel frattempo i miei tre compari stavano correndo nella mia direzione il più velocemente possibile essendo ai minimi termini con le munizioni e in svantaggio numerico. a quel punto sono saltato giù dall'albero rischiando quasi di spezzarmi una gamba. da quel momento non abbiamo fatto altro che scappare dai mercenari e dai trafficanti incazzati fino a finire in questo buco. non eravamo preparati a una svolta del genere, ci siamo portati poche munizioni dietro proprio perchè sicuri di poter concludere il tutto con una cosa veloce e precisa. possiamo considerarla una lezione imparata. ora dovrei dare il cambio a Misha, lo vedo un pò stanco, ha bisogno di riposo più di tutti noi."


    per leggere il Prologo
    per leggere il Primo Episodio
    per leggere il Secondo Episodio
    per leggere il Terzo Episodio
    per leggere il Quarto Episodio
    per leggere il Quinto Episodio
    per leggere il Sesto Episodio
    per leggere il Settimo Episodio
    Ultima modifica di Black DEagle; 11-01-09 alle 07:31:28

  4. #404
    Il Puppies L'avatar di Rakar
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Bravo Black DEagle,

    fai bene a mantenere alta la bandiera degli STALKER SCRITTORI!
    Continua così!

    Io nel mio piccolo cercherò di darti manforte, continuando il mio DIARIO SEMISERIO...

    ecco un nuovo "episodio"

    1st song
    2nd Level


    …son qui in pausa (esc) nel vagone sotto il capannone (garage o vecchia stazione?) a leccarmi le ferite...

    …Al cambio della mappa ho bevuto un caffè e fumato 3 sigarette le mie preferite:
    poi quando un certo cliente (‘rtacci suoi!) ha terminato di sincronizzarsi o non so cosa… mi son trovato innannzi 4 tipetti tra loro in lite...
    azzo! ucciderne solo tre dovevo! ma io anche Yurik l’amico, ho seccato…
    nemmeno il tempo di piangerlo che ecco: qualcuno cerca aiuto da un certo lato...


    In uno spiazzo recintato stracolmo di tutto in rottami, parlo con BES capo di sto immondezzaio
    E prima che possa raziocinare spuntano omacci in nero lì dal fondo… intuisco d’essermi ficcato in un nuovo guaio!
    Sti farabutti sparano da dannati ed io ho ancora solo la pistoletta ed il duebotti a mezza canna
    No so dove cacchio ripararmi! Muoio e rimuoio come lo zio Tom ma senza la sua capanna!


    Quindi come sempre in ‘sto play qualcuno lo accoppo, ma son l’altri che risolvono la faccenda…
    E il BES bel figuro dal nero baffo, vuol parlarmi del solito STRELOK e ricompensarmi anche: che persona stupenda!
    Mi becco i rubli gli faccio due domande poi realizzo: qui tra poco di certo scoppia qualc’altro casino meglio filare via!
    …so che devo incontrare un certo SERYI più innanzi ma manco a dilro in un altro agguato m’imbatto: e allora bang! bang! E così sia!



    Stavolta però ho raccolto una mitraglietta e rispondo alla sinfonia: con raffiche sì ma a singhozzo…
    Perché la barra è a metà e questa Viper sembra più ad una biscia: sputa tre colpi e poi liscia! Ah se becco chi ha fatto questo gioco: giuro che lo strozzo!
    Alla fine (si fa per dire) sti beccamorti celati dietro ruderi di calcestruzzo, ad uno ad uno me li pappo
    Caspita ‘sto video-gioco è stato concepito a Pasqua, infatti non è un andare avanti ma una lunga via crucis: così raccolgo qualcosina e di nuovo via scappo


    Stic.zzi! (ma ‘ndo vai?!) qua tutti cercano me: infatti una voce concitata e mica tanto virile
    Grida: “…i banditi sono impazziti!...” c’è mica qualcuno (uno a caso eh?) che può darci una mano utile?!
    Certo per l’appunto: la storyline (sia sempre maledetta!) me l’impone: sì eccomi sono pronto!
    Poscia essermi fatto un paio d’anomalie (anch’esse lì piazzate per puro caso eh!) e ricaricato tanti saves d’aver perso il conto


    Varco un cancello con la Rossa Stella ed incontro un mezzo morto ed un altro in ginocchio…
    Certo il medikit per il ferito subito! “…poi parliamo…” ora dai individua i banditi assalitori gira in fretta l’occhio!
    Ormai qualche esperienzuccia la sto pur facendo e che cacchio: so che a ogni piè sospinto una nuova orda di enemies respawnando armati e cazzuti sempre riappare…
    Ma qui è buio pesto e non si vede un accidenti (cosa altrimenti?!) meglio non riflettere ma solo sparare sparare: rambare!...


    Quest’ultima song ha una “stanza” in più (per Stancia 1 e 2 devo ancora trottare…) chè più corposa s’è fatta l’avventura: che l’è dura, molto dura...

  5. #405
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    heilà rakar! tutto bene?!?

    ti ringrazio dell'appoggio, ormai pare che questo topic stia andando a impoverirsi... forza ragazzi! anche se riuscite a scrivere un diario da sole dieci righe è più che sufficiente per mantenere vivo l'interesse!
    spero che il mio settimo episodio faccia tornare alla riscossa qualcuno, come te NoSf3... più avanti magari riuscirò a inventarmi qualcosa per includere qualcun'altro di voi, magari anche te Marco o altri ancora... così ovviamente mi complico un bel pò la vita ma forse il mio tentativo può portare a scrivere ancora e a ravvivare l'interesse in chi legge.
    spero solo di riuscire nell'impresa

  6. #406

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    "...è un vero spasso prendere a pallettate quegli esseri presso Yantar...non c'è modo migliore e più divertente per provare un fucile di precisione...nessuno piangerà le loro morti e in fondo gli faccio un favore...anche se andassero all'Inferno...non sarebbe mai peggiore di questo luogo..."

    The Night Stalker

  7. #407
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Citazione Originariamente Scritto da Night Stalker Visualizza Messaggio
    "...è un vero spasso prendere a pallettate quegli esseri presso Yantar...non c'è modo migliore e più divertente per provare un fucile di precisione...nessuno piangerà le loro morti e in fondo gli faccio un favore...anche se andassero all'Inferno...non sarebbe mai peggiore di questo luogo..."

    The Night Stalker
    ti do il benvenuto in questa sezione Night Stalker, ottimo inizio!
    ti consiglio vivamente di partire dall'inizio della sezione e leggerti i diari di tutti, particolarmente di Marco M. NoSf3rAtU, Niko, TommasoDS, Cage11_87, Rakar e altri che sicuramente avrò dimenticato da cui potrai trarre sicuramente una fonte di ispirazione e un punto di riferimento..
    spero ti affezioni a questa sezione perchè uno scrittore fresco fresco di diari è sempre benvenuto!
    in attesa di altri tuoi racconti ti saluto, a presto
    Ultima modifica di Black DEagle; 03-09-08 alle 19:14:34

  8. #408

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Grazie del benvenuto, seguirò il tuo consiglio.

    Geniale questo thread.

    Ciao

  9. #409
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    ultimamente sono un pò sotto pressione per via della scuola.. una prima settimana d'inferno.. appena si calmano un pò le acque riprendo a finire il 7° episodio e comincerò subito l'8. ho un mucchio di idee per la testa.

    PS:se vi sembra di notare alcune incoerenze è perchè racconto una zona che mi immagino io con una storia leggermente diversa da Shoc o CS. i cambiamenti sono piccoli ma ci sono.

    per chi non a letto mai prima d'ora i miei episodi li trovate tutti qui:

    per leggere il Prologo
    per leggere il Primo episodio
    per leggere il Secondo episodio
    per leggere il Terzo episodio
    per leggere il Quarto episodio
    per leggere il Quinto episodio
    per leggere il Sesto Episodio
    Ultima modifica di Black DEagle; 14-09-08 alle 21:05:15

  10. #410
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    perdonate la lunga assenza. con estrema lentezza sto scrivendo le bozze dei miei prossimi episodi. abbiate tanta pazienza perchè ce ne vorrà.


    PS: peccato che questo thread stia andando in abbandono
    Ultima modifica di Black DEagle; 27-09-08 alle 22:32:53

  11. #411

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Sfortunatamente è così, a causa del tempo e degli impegni ( come hai detto anche tu ) molti che scrivevano quì si sono un pò persi, speriamo che un giorno possano ritornare a scrivere quì

  12. #412

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Citazione Originariamente Scritto da Black DEagle Visualizza Messaggio
    perdonate la lunga assenza. con estrema lentezza sto scrivendo le bozze dei miei prossimi episodi. abbiate tanta pazienza perchè ce ne vorrà.


    PS: peccato che questo thread stia andando in abbandono

    Non temere, io passo tutti i giorni in attesa di capolavori....Peccato che alcuni degli scrittori debbano anche lavorare sul 17 amk final

  13. #413

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea____92 Visualizza Messaggio
    Non temere, io passo tutti i giorni in attesa di capolavori....Peccato che alcuni degli scrittori debbano anche lavorare sul 17 amk final
    Beh, Marco è cmq molto impegnato nella rl, come me, e nosf3 non sà moddare quindi non è che il 17 ci toglie tempo

  14. #414

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    UP!

    per fare conoscere la sezione ai nuovi utenti

  15. #415
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Mi sono iscritto...e tra poco comincerò a postare. Prima però darò una rapida occhiata anche ai racconti degli altri.

  16. #416
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    C'è ancora qualcuno che scrive o legge? Spero di si, fatevi sentire! Cosi che almeno coloro che scrivono non si sentano dei "predicatori nel deserto".
    Saluti

    ################################################## ##############
    Diario di Euan Nicolaj Stone - Prologo
    Date:
    Undefined
    Time: Undefined
    Location: Somewhere in the Zone

    Solo una fioca luce rossa rischiarava l'interno dell'elicottero da trasporto. Sulle due panche fissate al pavimento sedevano 8 uomini, cinque di essi equipaggiati con armi automatiche e semiautomatiche, lo sguardo imperturbabile dietro le maschere antigas, gli altri tre avevano delle tute blu scuro che li coprivano dalla testa ai piedi, rendendoli simili agli alieni delle serie tv, non fosse altro per il respiratore autonomo collegato a delle bombole appese alle spalle.

    Gli ordini erano precisi: scortare i tre uomini, scienziati probabilmente, fino ad un laboratorio, prelevare dei documenti e tornare al RV (Rendez-vous) concordato.

    Il tempo era però l'incognita principale: solo uno dei tre sapeva esattamente dove si trovava l'entrata, ma stando al suo comportamento nervoso non era per niente felice di tornarci. Le parole di Capoccia però dovevano essere state molto convincenti, e anche ora stava parlandogli sopra il rumore delle pale delle eliche, e vedendo i gesti secchi e precisi delle sue mani, non potevano che essere parole dure e minacce.
    La testa di Cacasotto si abbassò in tono di rassegnazione, e Capoccia dopo aver sbraitato alcune parole, si rivolse a Red-1, il caposquadra, seduto al suo fianco, facendo segno con l'indice della mano sul polso dell'altra.
    R-1 non fece in tempo a rispondere, perchè in quel momento il pilota entrò in cuffia e disse: "Qui Owl-3 a Red-0, 1 minuto all'arrivo, prepararsi all'atterraggio".

    Sistematicamente gli 8 membri della squadra cominciarono a controllare per l'ennesima volta l'attrezzatura, la chiusura delle tasche, il colpo in canna, la presenza dei caricatori nelle tasche laterali, il funzionamento dei mirini e del puntatore laser, la sistemazione della maschera o l'apertura delle bombole di respirazione.

    "20 secondi all'atterraggio"
    Ogni cosa doveva essere al proprio posto, e in quanto ad esperienze tragiche con armi o caricatori, tutti c'erano passati almeno una volta. E i pochi che sopravvivevano non avevano nessuna intenzione di ripetere l'esperienza, diventando quasi paranoici.

    "10 secondi al via"
    Si slegarono tutti le cinture di sicurezza, si misero in fila, gli scienziati per ultimi, mentre il portellone posteriore si abbassava velocemente.
    "Go! Go! Go!" tuonò nelle cuffie Red-1.

    Fuori, nella notte rischiarata solo da pochi raggi lunari filtrati dalla spessa coltre di nubi che da sempre opprimeva la Zona, Red-2 e 3 avevano gia preso posizione, accovacciati in posizione difensiva, scandagliando il buio con i visori notturni e i fucili puntati, pronti ad ogni evenienza.
    Pochi secondi ancora, e l'elicottero, privo di qualunque insegna, riprese rapidamente quota, e dopo un altro minuto abbondante, non si avvertiva più nemmeno il sordo rumore delle pale.
    "Qui Red-1, controllo comunicazioni"
    "Red-2, controllo"
    "Red-3, vi sento"
    "Red-4, ci sono"
    "Red-5, roger"
    "Blue-1, roger"
    "Blue-2, roger"
    "Blue-3, roger"
    "Qui Red-1, controllo effettuato, d'ora in avanti solo comunicazioni strettamente necessarie, attivate i visori. Blue Zero, voi rimanete in mezzo al gruppo. R-2 e R-3 davanti con R-1, R-4 e R-5 chiudono la fila, over"
    Il gruppo si mise in marcia, seguendo la mappa visualizzata sul PDA di Red-1, mentre il resto della squadra camminava, armi in mano, dietro di lui.
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  17. #417
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    Diario di Euan Nicolaj Stone - Capitolo 1: Il Centro Analisi

    Date: Undefined
    Time:
    Undefined
    Location: Unknown Lab somewhere in the Zone

    Il gruppo si era diviso in due, per affrettare le ricerche dei documenti e di alcuni hard disk portatili che dovevano trovarsi in zone diverse del laboratorio.
    Capoccia e Cacasotto erano con Red-1, 2 e 3, Blue-3 e gli altri due avevano preso un corridoio laterale, per raggiungere una stanza di elaborazione dati dove avrebbero dovuto trovare quello che cercavano.
    Arrivati a destinazione, Capoccia e Cacasotto avevano cominciato a girare da un tavolo all’altro, facendo svolazzare fascicoli, fogli e picchiando sulle tastiere dei computer con fare quasi ossessivo.
    Cacasotto si faceva sempre più nervoso, alzando continuamente lo sguardo verso le 5 entrate buie che davano nella stanza, fiocamente illuminata da un sistema di emergenza attivato da Capoccia.

    “Qui Red-4 a Red-1, Blue-3 ha trovato dei fascicoli, stiamo tornando da dove siamo venuti, ci vediamo al punto di raccolta uno, dove ci siamo divisi, do you copy?
    Roger, noi ne avremo per pochi minuti ancora, poi vi raggiungeremo. Over.
    Red-1 si girò verso Capoccia e disse “Dobbiamo muoverci, non abbiamo più tempo”.
    “Ancora pochi minuti, questi documenti sono straordinari, devo finire di caricarli sulla chiavetta”.
    Il caposquadra con passo deciso raggiunse Capoccia, e con fare minaccioso posò una mano sulla spalla dello scienziato chino su un laptop “Non mi faccia incazzare, Larson, dobbiamo andarcene. ORA” e poi aggiunse “Red-2 e 3, prepararsi a raggiungere il punto di raccolta”
    “Red-2 roger
    Red-3 non era nella stanza. “Red-3 dove ***** sei finito?”.
    Nessuna risposta.
    Red-1 lasciò la presa sullo scienziato e riprese in mano il controllo della situazione: “Red-3 rispondi, dove sei finito?” e poi aggiunse “Usciamo di qui, forza”.
    In quel momento apparve da uno dei corridoi Red-3.
    “Dove ***** eri finito?”
    “Stavo pisciando, capo, avevo la vescica che mi scoppiava, erano ore che me la tenevo, vi ho avvisati via radio ma probabilmente qualcosa ha disturbato la trasmissione” disse sistemandosi la cintura della tuta militare.
    “Ok ok, basta parlare della tua vescica R-3, usciamo di qui, e alla svelta”

    Il gruppo si mise in marcia, con Capoccia che sbraitava e Red-1 che di forza lo trascinava su per il corridoio da cui erano entrati.
    Cacasotto invece, era sempre più nervoso, continuava a guardarsi le spalle, e le sue mani non smettevano mai di muoversi: lui c’era già stato qui, e non era per nulla felice d’esserci tornato.
    Red-2 controllò nuovamente che il caricatore fosse inserito bene, e che il colpo fosse in canna. E poi strinse la presa sul G36. Mancavano almeno altri 800 metri al RV con l’altra squadra.
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  18. #418
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    Il Cercatore di Artefatti Cap. 1

    Cordon 12\11\2012

    ho finalmente trovato un posto caldo dove poter riposare, qui d'inverno notte a Chernobyl fa un freddo cane.

    Avevo deciso di entrare nella zona per metter le mani su un Artefatto, al mercato nero all'esterno i prezzi sono alle stelle, proprio quello che ci vuole per rimettere a posto le mie finanze, sono stato sfrattato da casa, mi hanno licenziato al lavoro e mia moglie mi ha lasciato portandosi i bambini, che m***a.

    che paura quando ho tagliato il filo spinato vicino al checkpoint dei militari per entrare nella zona, una paura matta di essere scoperto, sono andato avanti senza una mèta,senza armi e con versi di chissà quale animale tutt'intorno a me.

    fortunatamente dopo un chilometro di strada ho trovato uno stalker di nome "guida" che mi ha aiuato dicendomi di andare da un trafficante di nome siderovich in un accampamento di novellini, ho trovato la strada per miracolo, il trafficante mi ha regalato una pistola e questo palmare in qui ora sto scrivendo il mio diario.

    che fortuna ora aver trovato questo luogo tranquillo e caldo. domani mi metterò in marcia per la discarica e vedrò di trovare un reperto e andarmene al più presto da questo luogo che mi mette i brividi.

    "Wowka Lukashenko"

    per leggere il cap. 2: http://www.***************.it/forum/...&postcount=422
    per leggere il cap. 3: http://www.***************.it/forum/...&postcount=433
    Ultima modifica di Marchiato93; 06-11-08 alle 08:56:33 Motivo: aggiustato il titolo secondo norma e modifica al testo per dare più senso al titolo.

  19. #419
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Euan Nicolaj Stone - Capitolo 2: Labirinto

    Date: Undefined
    Time:
    Undefined
    Location: Unknown Lab somewhere in the Zone

    Era successo tutto così in fretta che non si rendeva ancora conto di ciò che davvero era accaduto, ma l’istinto gli aveva detto che se voleva provare a uscire da quell’inferno, l’unica cosa che doveva fare era correre senza voltarsi.
    Il respiro si stava facendo affannoso, appannando l’interno della maschera, e la milza cominciava a dolere per lo sforzo. Posando una mano sul fianco nel vano tentativo di diminuire il dolore, si accorse di non avere più la pistola al fianco, probabilmente gli era caduta quando era scivolato su una parte di pavimento ricoperta da melma circa 500 metri addietro, finendo gambe all’aria.
    D’un tratto il corridoio che stava percorrendo faceva una brusca curva a destra, quasi che chi l’aveva costruito si fosse accorto che aveva scambiato il nord per il sud e dovesse rimediarvi in fretta.
    O non l’aveva notato all’andata, oppure era finito in un altro corridoio laterale. Sperò con tutte le sue forze di non essersi perso in quel labirinto di cunicoli.
    Girato l’angolo, l’uomo si fermò ansimante, doveva riprendere fiato, il dolore alla milza si era fatto insistente, costringendolo a correre quasi piegato su sé stesso. Sapeva di avere pochi secondi soltanto, prima di sentire i passi della creatura che lo stava inseguendo. Trattenne il respiro e si mise in ascolto, ma l’unico rumore che poté udire era il suono ritmico del suo cuore, e il gocciolare dell’acqua che si infiltrava attraverso il soffitto. Fece qualche profondo respiro e stringendo i denti, fece per riprendere la sua corsa, ma si bloccò di colpo.
    Rumore di passi.
    Provenivano da pochi metri dietro di lui. Si volse di scatto, pronto all’inevitabile. Sulla sua bocca si dipinse un misto di incredulità e soddisfazione. Dal buio emerse una figura imponente, di cui riuscì in un primo momento a distinguere solo la sagoma.
    “Ehi!” esclamò andandogli incontro “Sono salvo, sia ringraziato Dio, Non speravo più di vedere uno di voi!”
    Con il sorriso stampato sulle labbra, e una parvenza di salvezza all’orizzonte, continuava a camminare verso Red-3, che intanto avanzava arma in pugno con passo ciondolante.
    E forse proprio quello fu il particolare che gli salvò la vita, insieme ad un insolito brivido che lo percorse lungo la spina dorsale, avvertendolo che qualcosa non quadrava. Si fermò, aspettando che la figura emergesse per intero dall’ombra del lungo corridoio. In quel momento, da un tunnel laterale che non aveva minimamente notato mentre correva, sbucò Red-2, gridando “A terra! A terra! Si getti a terra!”, il fucile mitragliatore in posizione di tiro.
    Nonostante fosse completamente disorientato e ancora non capisse cosa diavolo stava succedendo, obbedì e si gettò di lato, facendosi male quando il respiratore della maschera antigas gli sbatté sulla gola a contatto col terreno. Chiuse gli occhi.
    Una raffica di colpi, poi sentì il soldato avvicinarsi e prenderlo per le spalle. “Avanti dottore, dobbiamo andarcene da qui. Potrebbero essercene altri” disse estraendo il PDA da una tasca della cintura, e tenendo il G36 nell’altra.
    “Seguiamo le indicazioni del PDA, dovremmo trovarci a non più di ottocento metri dall’uscita” - disse indicando un punto sullo schermo del palmare.
    Intanto lo scienziato, ripresosi dallo shock, si stava lentamente avvicinando a ciò che rimaneva della figura che aveva visto comparire dal buio, e quando fu a pochi passi, balbettò: “Lei… lei ha sparato a uno dei suoi compagni”.
    “Cosa ***** sta facendo?! Si allontani immediatamente dal cadavere! ORA!” urlò il soldato, lasciando cadere a terra il PDA e imbracciando il fucile con due mani. “Si allontani! Via! Via!” ripeté, puntando il fucile nella direzione dello scienziato, il quale ancora scioccato e inebetito dalla assurda situazione, non accennava a muoversi.
    “Ora vuole sparare anche a me? E’ impazz..” qualcosa gli afferrò una gamba e gli fece perdere l’equilibrio. Sbatté la testa contro il duro pavimento di calcestruzzo, la vista cominciò ad oscurarsi mentre sentiva il proprio corpo trascinato da una forza sovrumana. Sentì un rumore secco, poi altri due, forse tre. Non avrebbe saputo dire con precisione. Il soldato gli si avvicinò urlando qualcosa, ma alle sue orecchie i suoni arrivarono ovattati. Perse i sensi.
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    Ultima modifica di Nickelnext; 27-10-08 alle 06:53:40

  20. #420
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Vedo che nonostante solo Marchiato93 abbia scritto, il post è seguito da un pò di persone. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, se avete consigli da dare o osservazioni da fare. Io intanto preparto un nuovo capitolo. Grazie!

    Diario di Euan Nicolaj Stone - Capitolo 3: Libertà

    Date: 08/09/2012
    Time:
    16.00
    Location: RV Operation LX-12, 4 Km far from The Bar

    Ce l’avevano fatta, avevano continuato a camminare a passo veloce anche una volta usciti dal laboratorio, fino a raggiungere 2 ore dopo il luogo del RV. Ma non avevano tempo di gioire, bisognava richiamare la base e farsi venire a recuperare.

    “Red-2 a Base, do you copy?”
    Copy. Avete i documenti?”
    “Base, siamo stati attaccati prima del RV. Red-2 e Blue-3 sono gli unici sopravvissuti, passo. Abbiamo bisogno di un recupero di emergenza, potrebbero essercene altri. Ripeto, richiedo recupero d’emergenza immediato.”
    “Attieniti alle domande Red-2, avete i documenti?”
    Fanculo, cosa diavolo avevano di così speciale quei documenti? La Zona era piena di laboratori, erano mesi ormai che il Bureau li sguinzagliava alla ricerca di informazioni e documenti contenuti in laboratori e villaggi dispersi nella Zona. A volte capitava di perdere un compagno, magari finito inavvertitamente in una anomalia, o in un conflitto a fuoco con gruppi di Stalker.
    Ma questa volta era diverso, pensò il paramilitare, questa volta erano morti quasi tutti. E ad attaccarli non erano stati né gli Stalker né i soldati russi o ucraini, eppure sembrava che al Bureau of Paranormal Activities non importasse nulla di chi o cosa avesse provocato quella strage. Loro volevano solo i documenti.

    “Red-2 rispondi, avete i documenti?”
    Lo scienziato, che ascoltava la conversazione tramite la radio integrata nella tuta, estrasse da una tasca una flash memory, agitandola tra le dita.
    Affirmative. Blue-3 ha una chiavetta con i documenti. Ripeto, Blue-3 ha i documenti”.
    "Roger. L’elicottero non può partire a causa di una tempesta magnetica. Il RV rimane fissato per le Zero-Zero-Uno-Cinque. Over
    “Fanculo” borbottò Red-2, guardando l’orologio: avrebbero dovuto aspettare altre 8 ore abbondanti. E la zona non presentava ripari di alcun genere, se non alcune rocce sporgenti e qualche albero bruciato da centinaia di piogge radioattive.
    Erano allo scoperto, ed erano in anticipo. Dovevano assolutamente trovare un riparo.

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    Il link a mediafire che hai messo è expired, per cui ho fatto da me copiando un po quello che avete fatto nei vostri post, spero vada bene ciao!
    Ultima modifica di Nickelnext; 27-10-08 alle 06:56:44

  21. #421

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Complimenti per i lavori, Nickelnext e Marchiato93 ! Però se posso chiedervi un favore, potete uniformare i vostri diari come è stato fatto dagli altri utenti ?

    Seguite quello che ho detto in questo post: http://www.***************.it/forum/...&postcount=345

    grazie e continuate così

  22. #422
    La Nebbia L'avatar di Marchiato93
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    Il cercatore di Artefatti Cap. 2



    Discarica 13\11\2012

    Oggi ho raggiunto la discarica, ho trovato un accampamento di stalker davvero ospitali, proprio vicino uno dei grossi cumuli di rifiuti, di Artefatti nessuna traccia, se solo ne trovassi uno me ne andrei subito da quest’inferno.

    Prima di trovare l’accampamento le ho passate tutte: sono passato molto vicino ad un’anomalia e stavo per caderci dentro, poi mi sono trovato tra uno scontro tra militari e banditi, sono rimasto a distanza di sicurezza, dopo che i militari avevano fatto fuori i banditi e se n’erano andati ho controllato i corpi dei banditi morti, nessuna traccia di artefatti, ma sono davvero così rari? Nel frattempo è arrivato un branco di cani ciechi, erano tantissimi, non ho avuto neanche il tempo di prendere la roba dai cadaveri!

    Poi sono arrivato all’accampamento in qui sono ora dove era in corso una battaglia tra gli stalker e due pseudogiganti, almeno così m’han detto che si chiamano, fortuna sono rimasto fuori visto che almeno metà degli stalker sono andati all’altro mondo prima che gli altri li ammazzassero.

    Dopo la lotta mi hanno accolto, e mi son sentito tranquillo, circondato da tanta gente, forse ero troppo rilassato, ho avuto lo spavento più grande della mia vita, ad un certo punto il cielo si è colorato di rosso, si è sentito un fortissimo urlo e ho perso la vista per parecchi secondi, alcuni stalker scappavano verso una costruzione, altri si infilavano in grossi tubi e guardiole in cemento, io non sono stato da meno e sono corso verso la costruzione , forse troppo tardi poichè mi son sentito male per tutto il pomeriggio e ho vomitato in continuazione, ora sto meglio e domani intendo riprendere la caccia agli Artefatti.
    "Wowka Lukashenko"
    ##################
    Per L
    eggere il cap. 1: http://www.***************.it/forum/...&postcount=418
    Per Leggere il cap. 3: http://forumtgmonline.futuregamer.it...&postcount=433

    Per Gr1ph00n:
    Non riesco a scaricare la stringa da MediaFire, mi dice questo:
    Invalid File. This error has been forwarded to MediaFire's development team. The key you provided for file download was invalid. This is usually caused because the file is no longer stored on Mediafire. This occurs when the file is removed by the originating user or Mediafire.
    Ultima modifica di Marchiato93; 06-11-08 alle 08:55:31

  23. #423

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Marchiato93, non fà nulla, vedo che già hai capito come fare

  24. #424
    Il Niubbi L'avatar di Black DEagle
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    sono fiero di voi ragazzi!
    tornerò a scrivere i miei diari il prima possibile che al momento ho problemi con la scuola e tutto. continuate così

  25. #425
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Bravi ragazzi prima di tutto per l'ordine che portate nell'eseguire e nel linkare i vari episodi ma sopratutto per i contenuti

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