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  1. #501
    Lo Zio
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    Griphoon quello che hai elencato tu sono di SoC. lui cerca quelli di CS: freedom - bossolo e duty - mitay

  2. #502

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    Ah si, mi deve essere sfuggito che si trattava di CS

    edit: e ma allora se prendete in riferimento cs, attenzione alle date, xkè cs è ambientato del 2011, mentre soc nel 2012, e l'anno usato da rexiful è il 2013, quindi potrebbero non esserci + quei pg...

    ps: anche il priboy è ambientato nel 2013 e ci sono i commercianti di soc... ma questa è un'altra cosa
    Ultima modifica di Gr1ph00n; 28-06-09 alle 13:30:30

  3. #503
    Il Fantasma
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    Grazie mille per i nomi. Gr1ph00n vedrò di controllare le date. Io ho ambientato il diario nel 2012, l'anno di SoC, ma visto quello che mi hai fatto notare cambierò l'anno in 2011.

  4. #504
    Il Fantasma
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    Caro Diario
    Località: Istituto Agroprom
    Data: 10-08-2011
    23h24


    Dopo tre giorni sono riuscito a tornare alla Agroprom, finalmente. Ora questo posto mi sembra casa. Dopo un'altro giorno a Yantar da quando ho scritto l'ultima volta sono riuscito a uscire da quell'inferno, anche se con molta fortuna.
    Ho individuato il cancello, mi ci ero avvicinato lentamente evitando gli zombie, ma un tratto di 100 mentri completamente scoperto mi divideva dalla salvezza. Forse in quel momento la disperazione mi ha portato a un gesto estremo, al limite tra uomo e animale. Mi sono messo semplicemente a correre, correvo all'impazzata con il fucile in mano, anche se avevo solo un caricatore. Gli zombie si sono accorti subito di me e si sono lanciati all'inseguimento; ne ho uccisi 2 da lontano, e un terzo quando stava ormai per raggiungermi. Il cancello era vicino, mancavano solo 20 metri. Da dietro un cumulo di detriti mi si parò davanti un ultimo zombie, che aprì le fauci mentre si avvicinava a me; io avevo finito le munizioni, e mi aprii la strada nell'unico modo che mi venne in mente. Gettai il fucile via, e sempre correndo verso quell'ultimo ostacolo, estrassi il mio lungo coltello da guerra, e glielo ficcai dritto nel collo, strappandolo poi fuori dalla carne nel senso inverso, così da recidere sia la trachea che le due vene carotide e agiugulare, poi lo scostai con una spallata e in un attimo ero fuori. Continuai a correre fino a ritrovare il punto da dove eravano entrati, e da lì la strada per la Agroprom.
    Devo ritenermi fortunato per non aver incontrato nessun mutante lungo la strada, perchè non avrei saputo con cosa difendermi.




    Località: Istituto Agroprom
    Data: 25-08-2011
    14h12


    Thrush ha deciso i diventare mio socio in affari. Se io riesco a trovargli delle buone armi lui me le pagherà bene, e per mostrarmi la sua fiducia mi ha venduto un TrS 300 a soli 2000 rubli! Le munizioni le ho dovute pagare però, stiamo parlando sempre di trafficanti.
    E ho già un'idea.


    Località: Istituto Agroprom
    Data: 28-08-2011
    20h45


    La mia idea ha dato buoni frutti. Ho guadagnato già 10000 rubli con le armi che ho rivenduto!
    Scriverò qui sperando che nessuno legga mai quello che sto per scrivere.
    Ho trovato un passaggio sotteraneo che parte da una botola appena fuori dal nostro campo e finisce proprio dentro il campo della Duty, in un punto completamente buio, in cui se riesco a essere silenzioso, posso uscire senza essere visto, naturalmente solo ed esclusivamente di notte.
    Così ieri ho provato a uscire e sgraffignare qualcosa. Pochi passi fuori dalla botola, e mi sono ritrovato sul retro del negozio di Mitay, il trafficante della Duty, e lì ho trovato una cassa con dentro 7 AK-74, che ho preso insieme a tutte le scatole di colpi che sono riuscito a infilarmi nello zaino. Sono tornato alla nostra base molto affaticato dal peso che ho portato, intorno all'una del mattino. Ho trovato Thrush che beveva intorno al fuoco con gli altri e raccontava barzellette sconcie. Gli ho fatto un fischio, e lui, visto il carico che avevo addosso, è schizzato su per le scale e dietro il suo bancone, dicendomi: “Vediamo qui cosa hai portato a zio!”
    Io ho letteralmente sbattuto sul tavolo la cassa, che aprendosi ha fatto vedere il suo contenuto.
    Bene bene, hai un bel po' di roba qui!”, disse mentre ispezionava i fucili uno ad uno, “Ed è anche in ottimo stato, sembrano appena usciti dalla fabbrica”. Io intanto mettevo sul tavolo i colpi.
    Quindi? Quanto mi dai per questo”
    Secondo le mie valutazioni ti devo 9000 rubli, ma poiché sono generoso ti darò 10000 rubli”
    Il mio viso era sinceramente contento, mentre mi passava le banconote.
    Ma...” ha detto mentre le tirava astutamente indietro
    Ma...?” gli ho fatto eco io.
    ...a patto che tu porti altra di questa bella roba, e che la porti solo a me.”
    Affare fatto”
    Benissimo” e finalmente ho avuto i miei sudati soldi.


    Località: Istituto Agroprom
    Data: 15-09-2011
    17h12


    Avevo fatto un bel gruzzolo e mi sono fatto prendere la mano. Quando ieri sono spuntato dalla botola, c'erano tre Duty ad aspettarmi dietro il negozio del trafficante. Mi videro subito dentro la botola, e iniziarono a sparare; per fortuna io avevo già richiuso il coperchio, se no mi avrebbero sforacchiato la testa. L'allarme della base Duty iniziò a suonare e mentre ero appena sceso dalla scala a pioli sentì il coperchio aprirsi di nuovo e scarponi pestare contro la scala, mi volevano a tutti i costi. Riuscirono a colpirmi alla spalla di stricio, per fortuna, e l'inseguimento durò poco. Dietro alle mie spalle si sentirono colpi di fucile, ma non indirizzati a me, e urla, che poi divennero lamenti, e poi più nulla, il silenzio. Io mi fermai per un attimo, cosa era successo? Ma non potevo rischiare per fermarmi e così corsi in fretta verso la botola dall'altra parte.
    Uscì e arrivato alla base mi vennero incontro vedendomi ferito. Avevano sentito di sicuro l'allarme della Duty e nessuno riusciva ancora a capire il nesso fra me ferito e quel suono.
    Durante la notte ho parlato con Thrush e mi ha detto che avevo fatto una ******ata madornale, e che se i Duty avessero scoperto che ero io a derubarli, avrei messo nei casini tutti quelli del campo. *****! Aveva maledettamente ragione! Sono stato un ingordo idiota!
    Comunque questa mattina sono andato a guardare dentro il campo Duty con i binocoli da una collina abbastanza lontana. E ho visto due Duty, senza tuta, che saldavano la botola chiudendola per sempre. Credo che, vista la perdita di tre uomini durante una vera e propria guerra, tra l'altro molto sfiancante, non avessero intenzione di avventurarsi a scoprire la verità che il sottosuolo celava.
    In quanto a me, con il gruzzoletto di 60000 rubli che ho messo da parte, ho deciso di partire, di andare via dalla Agroprom, non so dove. Vedrò dove mi porterà la Zona.
    Ultima modifica di Refixul; 16-07-09 alle 00:03:48

  5. #505

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    Ragazzi, purtroppo le mie comparse saranno poche e brevi, mi sto ripromettendo di riuscie a farle però!

    Non avrò modo di leggere tutto come facevo un anno fa, ma quello che ho letto in questi giorni mi è piaciuto molto, specie il fatto che altri dopo di me abbiano portato avanti l'essenza di stalker, ossia l'atmosfera, la passione e le sensazioni che tutto questo ci ha dato. Stiamo parlando di un gioco, è vero, ma io una cosa del genere non l'avevo mai provata prima (videoludicamente parlando, si intende! ).

    Andrea, prometto che ogni tanto qualche riga il basilisco la scriverà ancora, per ora volevo solo annunciare alla mia maniera il suo, seppur frammentario, ritorno!

  6. #506

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    Va bene così, in fondo è già qualcosa...

  7. #507

    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Ora: Sconosciuta (notte)
    Giorno: Sconosciuto
    Zona: Sconosciuta

    Mi sono risvegliato pochi giorni fa in un bunker, non mi ricordavo assolutamente niente. L'unica persona davanti a me era un trafficante, Sidorovich.
    Mi ha fatto subito l'impressione di un Porco che tende ad arricchirsi sulle spalle degli altri. Mi chiama STALKER e questo nome risveglia solo un gran mal di testa, come se dovesse avviare una parte del mio cervello che stenta a partire. Mi ha spiegato che mi trovo nella Zona, a pochi Km dal Reattore.
    Sento un qualcosa in tasca.... Un palmare. Dentro c'è scritto di trovare e uccidere STRELOK.... DIO CHE MAL DI TESTA QUESTO NOME. Immagini fugaci mi appaiono in mente e mi fanno intendere che questo sia un nome importante nella mia vecchia vita.

    Uscendo ho notato che siamo in molti in questo posto, tutti armati e tutti con la faccia di gente che non ha nulla da perdere e che ti ammazzerebbe per un semplice tozzo di pane.

    Mi chiedono aiuto per liberare uno Stalker con informazioni importanti preso in ostaggio dai banditi. Ci rechiamo sul luogo e gli altri "compagni" cominciano a sparare all'impazzata. Nella mia testa balena un osservazione: "PIVELLI". E infatti vengono uccisi poco dopo. Sono bloccato contro un muro in un parcheggio con i banditi che mi sparano... Poi d'istinto mi accuccio e scivolo in un lato dove la barricata mi permette di mirare ai due banditi che tengono d'occhio l'ingresso. Non mi hanno visto e ho tutto il tempo di mirare alla loro testa e fargliela saltare. Il rumore della pistola mi convince a spostarmi di corsa e vedo gli altri banditi che mi cercano, ma non mi vedono accucciato come sono in mezzo ad un cespuglio. Sento che mi muovo per puro istinto... Non so dove ho imparato a muovermi così. Si allontanano dai due corpi e io scivolo verso l'entrata, nessuno mi vede. Cerco nei cadaveri e trovo un fucile a canne mozze... Finalmente un'arma seria. Sento urlare in Russo dietro di me e c'è un bandito... Mi getto nella guardiola d'ingresso e ricarico il Canne mozze tenendo di mira la porta. Il bandito si avvicina, sento i suoi passi, il suo respiro, il suo odore. Arriva davanti alla porta e non mi vede... Premo due volte il grilletto e la sua testa esplode. Ricarico veloce giusto in tempo per freddare un altro pivello che era sopraggiunto. L'adrenalina è a 1000 e mi sposto velocemente in un altro edificio. Da una finestra vedo altri 2 banditi e la pistola fa il suo lavoro. Un terzo mi aggira e mi prende da dietro... Salto di lato e gli faccio saltare le cervella con il Canne Mozze.

    Scende la calma, non sembra esserci più nessuno, comincio ad aggirarmi tra i cadaveri e gli rubo le loro provvigioni... A loro non servono più...

    Una voce chiede aiuto da un edificio, Entro con il fucile puntato ma sembra essere uno Stalker. Mi ringrazia e mi da una chiavetta con le informazioni per quel porco di un trafficante.
    Sulla via del ritorno vedo un'ombra che si muove sulla strada, sembra un cane... Qualcosa si risveglia dentro me e mi avvicino posando il fucile. Appena mi vede corre verso di me. Penso che mi potrebbe essere utile un compagno animale Lo vedo saltare verso di me e ho giusto il tempo di accorgermi che il suo corpo è pieno di cicatrici e ustioni, orribilmente deformato e senza occhi... Mi butta a terra con la forza di una tempesta cerca di mordermi. Mi prende il braccio sinistro ma il destro arriva veloce al coltello e gli taglio la gola, quasi gli stacco la testa e mi riempio del suo sangue...

    Che mi serva di lezione, QUI NON MI FARO' MAI AMICI...

    Mentre torno all'accampamento comincia a piovere.... Sento il sangue colare via dalla mia faccia e dai miei vestiti. Torno dal trafficante e lui mi ringrazia a suon di Rubie e con una bottiglia di Vodka... Mi ritiro in una stanza sotto terra, mi scolo la vodka e scrivo queste mie memorie.

    NON SO CHI SONO, NON SO DOVE HO IMPARATO A COMBATTERE, NON SO CHE CI FACCIO QUI, MA L'ADRENALINA CHE LENTAMENTE SI ALLONTANA DAL MIO CORPO E LE RUBIE TINTINNANTI NELLA MIA TASCA MI FANNO CAPIRE CHE MI PIACE STARE QUI.

    Guardo una branda e scelgo che quello sarà il mio letto per oggi. Con la pistola sotto il cuscino e il coltello in mano cerco di addormentarmi aiutato dalla Vodka. Ma l'ultimo pensiero è sempre: CHI E' STRELOK?

  8. #508

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    Estratto de: "Le memorie del Basilisco".

    [...]

    Qui le cose sono cambiate parecchio... L'accampamento dei Novellini sembra una base militare pesantemente fortificata. Sembra che l'intera zona stia mutando e che i precari equilibri che si erano instaurati tra le parti si siano irrimediabilmente rotti.
    Sono riuscito ad arrivare al campo per pura fortuna... durante i pochi chilometri di marcia che mi separavano dalle baracch edel campo mi sono dovuto fermare a vomitare una decina di volte... nemmeno credevo di poter contenere tanta roba nello stomaco...
    Il mal di testa non mi ha mai abbandonato, tutt'ora mi stringe le tempie in una morsa d'acciaio, costringendomi a camminare per lunghi tratti a carponi per evitare di cadere. Non mi ricordavo un tale disagio la prima volta che sono arrivato qui e i miei dubbi sono stati confermati da quello che sono riuscito a capire prima di svenire per il dolore e la spossatezza.

    Il primo a soccorrermi è stato un giovane di poco più di 20 anni... Jomas mi sembra che si chiami, fortuna che aveva forza per entrambi, se no non saremmo riusciti a scappare alla muta di cani che ha iniziato a inseguirci. Nel campo ho ritrovato più d'una vecchia conoscenza, ma comunque molte meno di quelle che speravo di trovare.
    Il Lupo è stato il primo a venire a farmi visita mentre mi contorcevo per i dolori che la Zona mi stava infliggendo, ricordo a malapena che abbia scambiato 2 parole con quel bastar*o del Macellaio per farmi sedare e poi il buio...

    Sono riuscito ad alzami da quella sudicia branda solo 4 giorni dopo il mio arrivo, ma non sono ancora al massimo delle forze... qui nessuno ha ancora capito cosa stia ralmente succedendo, ma tra la Zona impazzita, i mutanti sempre più aggressivi e l'esercito incaz*ato nero, i ragazzi del campo non se la passano bene... Solo oggi sono morti 4 uomini, 3 dilaniati da un branco di cani sbavanti e 1 abbattuto da un fottutiss*mo cecchino dell'esercito che battezza tutti quelli che alzano troppo la testa oltre le barricate sud.

    A parte queste "piccole" cose, qui non è cambiato molto... se non che Gavriil non è più tra noi... Il gatto ha staccato l'ultima vita questa primavera, mentre cercava di intrufolarsi nel covo di una banda di banditi che stavano tenedo in ostaggio alcuni ragazzi. Era andato tutto liscio fino a quando quei porci dell'esercito hanno deciso di smettere di farsi i ca**i loro e si sono "imbucati alla festa"... Il gatto si è preso un colpo di AK in testa, mentre il Lupo ci ha rimesso un occhio e 2 dita della mano sinistra. Il Lupo mi ha promesso che quando mi sarò completamente ristabilito mi porterà a far visita alla tomba di Gavriil. Restando sulle brutte notizie, mi ha anche detto che poco dopo la mia partenza hanno perso anche il bunker che è toranto in mano all'esercito, con tutti i tesori che avevamo accumulato là dentro...

    Per ora il mio principale problema è comunque quello di rimettermi e fare un po' di spese da vecchio grassone... maledetto lui e tutta la sua discendenza! A lui non capita mai nulla di male... e di sicuro non è cambiato... nemmeno un saluto, dopo tutto quello che ho fatto per lui e per quella sua lurida pellaccia unta... solo un semplice: "quando hai voglia di passare da me ho già qualche cosa da farti fare..."

    [...]

  9. #509

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    Non c'è male Marco

  10. #510
    L'Onesto L'avatar di Randy_Stalker
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    Qui è diverso da come pensavo...

    In prigione non arrivavano molte notizie dalla Zona, solo promesse di ricchezza e di un mondo senza fottuti sbirri dove se qualcuno finiva ammazzato, era mal di poco. Una zona in cui poter lasciare dietro il mio passato, ed una vita da cui mi voglio allontanare il più possibile. un passato che non scriverò su questo diario, tanto è angosciante per me.

    l'evasione di prigione è stata facile. come è stato facile il viaggio da Kiev fino ai confini della Zona. meno facile è stato entrare. entrare in un posto di cui(mi accorgo solo ora) non sapevo nulla. in galera Dipingevano la Zona come un'oasi per gente come me, in fuga da tutto e da tutti. ma non è un oasi, tutt'altro. sono però convinto che sia il miglior posto in cui uno come me si possa andare a relegare. uno che non ha più nulla da perdre. uno che ha seminato solo del male.

    nel mentre entravo nella Zona, approfittando del momento in cui il soldato sulla torretta scendesse per andare a piciare, mi resi conto di cosa è capace l'uomo. per secoli si attribuiva la custodia e la creazione dell'inferno alle varie divinità. ma come pensavo alla fine è stato l' uomo a creare l'inferno, e a custordirlo.

    24/01/2012:

    sono passati 3 giorni dalla mia entrata nella zona. in tutto questo tempo sono stato in un villaggio poco oltre il cordone militare, a recuperare informazioni sulla Zona. Mi hanno detto che la vecchia centrale di Chernobyl è di fatto irraggiungibile, a causa di non so quali càzzo di antenne psichiche. mi hanno dato qualche infarinatura sui mutanti, sulle anomalie, e sui modi per riconoscere i membri delle vari fazioni. Nel mentre parlavo con i vari stalker "novellini"(come vengono chiamati quelli che stanno al villaggio) mi accorgevo delle similitudini con la galera. ogni volta che mi sbattevano in una nuova prigione, ogni detenuto mi chiedeva cosa avevo fatto per finire li. Qui è uguale, ognuno di queste persone mi chiede cosa mi abbia condotto nella Zona, e che cosa facevo nelle mia vita precedente. usano questo termine, "vita precedente". non ho mai risposto. e in quanto al nome e all'età ho fornito ovviamente dati falsi. Ora tutti mi conoscono come "Anatoly", 35 anni.

    Oggi si conclude il mio periodo di "quarantena" al villaggio. Ho preso un PDA, e sono riuscito a recuperare un AK-47 da una vecchia cassa militare. Ho recuperao pure un contatore gaiger e un aggeggio per segnalare la vicinanza delle anoamlie.

    Ora vado a letto, domani sarà una giornata lunga. Ho conosciuto uno stalker solitario che mi ha chiesto aiuto per una missione semplice semplice. Ho accettao al volo, è un' ottimo modo per iniziare la mia nuova vita all'interno della Zona.

  11. #511
    L'Onesto L'avatar di Randy_Stalker
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    25/01/2012

    Càzzo!

    Oggi ho avuto un primo assaggio di cosa vuol dire la parola "semplice" nella Zona. Lo stalker che avevo conosciuto ieri è chiamato "Nighthawk", ed è uno stalker esperto che ha girato in lungo e in largo la Zona. non mi ha voluto dire altro sul suo conto. e io non gli ho chiesto altro.

    so solo che qualche giorno fa è venuto dal nord con 4 compagni, per attaccare un fottutissimo posteggio presidiato dai banditi, con lo scopo di rubare delle informazioni. non ho chiesto cosa contenessero queste informazioni, e comunque non me l'avrebbe detto. mi ha detto che l'operazione è andata a puttàne e che i suoi compagni ed i banditi sono tutti morti. Tuttavia lui è stato costretto a ritirarsi e a rifugiarsi qui, in attesa di qualcuno che lo scortasse nel parcheggio a recuperare i documenti. Il compenso è di 200 rubli.

    Stamattina siamo pariti. Il parcheggio è a pochi kilometri dal vilaggio. era la prima volta che ucivo dal villaggio e mi addentravo nella vera Zona. Intorno a me ho sentito desolazione e morte. Il mio contatore gaiger ogni tanto ticchettava, ed era l'unico rumore visto che per il tragitto io e "Nighthawk" non abbiamo parlato. Dopo 1 ora di cammino siamo arrivati in prossimità del parcheggio, ed abbiamo dato un'ultima controllata alle armi. Il mio AK-47 era messo "decentemente", e avevo sufficienti proiettili. Lui invece ha un G36 nuovo di trinca, e mi chiesi dove cazzò l'avesse trovato. Ci siamo avvicinati ulteriolmente al parcheggio, da cui non proeniva nessun rumore. Forse i banditi erano veramente tutti morti durante l'attacco della squadra di "Nighthawk".

    Fu un attimo. con la coda dell'occhio ho visto un movimento ad una finestra di un edificio... per istinto ho urlato "a terra" e mi son buttato sopra "Nighthawk" per levarlo dalla traiettoria dei proiettili. la sventagliata è passata a 20cm sopra le nostre teste. Io con una capriola mi sono riparato dietro un albero, ed ho risposto immediatamente al fuoco in direzione della finestra. Ma il bandito era gia sparito. "Nighthawk" stava correndo verso un camion per ripararsi, quando l'ho visto fermarsi, prendere la mira e fare fuoco. "ne ha beccato uno" ho pensato. Mi son diretto velocemente verso la sua posizione e ho guardato nella direzione in cui poco prima aveva sparato. Un bandito gravemente ferito(ma vivo) era appoggiato alla parete.

    Io e "Nighthawk" siamo andati ad interrogarlo. Ci ha detto che era l'ultimo rimasto ma che presto sarebbero venuti i rinforzi da nord. Mèrda. Infine ci disse dove si nascondevano i documenti. subito dopo "Nighthawk" ha estratto la pistola e gli ha sparato un colpo alla testa. ne io ne lui abbiamo battuto ciglio.

    Abbiamo recuperato i documenti, e siamo scappati verso il villaggio, prima che i rinforzi nemici arrivassero. Al villaggio "Nighthawk" mi ha ringraziato per averli salvato la vita, e mi ha confessato che quando ieri mi vide per la prima volta, mi aveva considerato solo carne da macello... Mi ha offerto di fare società con lui, visto che la sua squadra era stata eliminata. Ho accettato, Non so nulla di lui ma sento di potermi fidare. A cena abbiamo sfogliato i dcumenti. Parlano di strani esperimenti biologici condotti in chissà quale laboratorio. E' chiaro che i banditi l'avevano rubato in qualche struttura militare.


    Ci serve assolutamente una persona che possa spiegarci di cosa parlano i documenti. Ci serve uno scenziato.


    PS: "Nighthawk" mi ha dato un nome di battaglia. d'ora in poi verrò chiamato "Fairchild".
    Ultima modifica di Randy_Stalker; 15-07-09 alle 17:46:57

  12. #512

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    Citazione Originariamente Scritto da Gr1ph00n Visualizza Messaggio
    Non c'è male Marco
    Marco ha un inspiegabile talento naturale...

  13. #513
    Il Fantasma
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    Caro Diario

    Località: Depositi Militari
    Data: 20-09-2011
    13h46


    Dopo alcuni giorni di cammino dalla Agroprom, attraversando la discarica mi sono ritrovato qui. Il posto è strano per essere la Zona, non è così inospitale, e la vegetazione è rigogliosa. Ho parlato con degli stalkers che erano appampati in una vecchia fattoria un po' malconcia, che mi hanno spiegato che sono vicino ai depositi dell'esercito, che da tempo però non sembrano dare segni di vita. Ho chiesto subito se c'è qualche lavoretto da fare, e il comandante di quelli stalkers, che dicono di essere di una fazione chiamata “Freedom”,mi dice che non lontano dalla fattoria, oltre la collina ad ovest, c'è un villaggio abbandonato, e che sulla torre dell'acqua al centro del villaggio un loro cecchino è rimasto ucciso durante uno scontro a fuoco, e che loro non hanno avuto il tempo di recuperarne il corpo... e cosa ancora più importante, vari dati tecnici su chiavetta Usb.
    Per quanto il lavoro sembrasse facile non mi convinceva... anzi proprio perché il lavoro era così facile non mi convinceva affatto, perché non hanno mandato uno di loro a prendere la chiavetta, visto che sono ben armati...
    In ogni caso mi hanno promesso una buona ricompensa se riesco a portarli la chiavetta... Speriamo vada bene.




    Località: Depositi militari (villaggio)
    Data: 21-09-2011
    19h54

    Mi avvicino alla torre dell'acqua nel villaggio, per ora tutto ok.... è strano che le case non siano state occupate da stalkers... molte sono ancora in buone condizioni, sarebbe almeno un tetto sulla testa... meglio di vivere in tenda.


    Località: Depositi militari (villaggio)
    Data: 21-09-2011
    21h23


    *****! Appena torno alla fattoria lo strozzo quello ******o! *****! Mi ha mandato in un fottutissimo covo di mutanti! Sono sopravvissuto per miracolo...
    Ho fatto la strada fino alla torre, senza problemi. Sono salito per le scale a pioli fino alla sommità della torre e ho trovato il cecchino; stava iniziando a putrefarsi, e la testa era distrutta... qualche altro cecchino doveva averlo beccato. Gli ho frugato nelle tasche e nello zaino, il comandante mi aveva detto: “Portaci la chiavetta. Tutto il resto prenditelo.”
    Bene. Mi sono caricato in spalla il Dragunov e un bel po' di colpi, poi ho preso un po' di cibo e qualche benda. “Non va affatto male” pensavo “un po' di bella roba e poi la ricompensa per la chiavetta”. In ogni caso controllai il contenuto della chiavetta, non voleva che quello ******o mi ricompensasse con un tozzo di pane per avergli portato il progetto di un'arma nucleare... ma era criptato. “Fanculo, mi prenderò la ricompensa e basta!” dicevo a me stesso.
    Scesi le scale e iniziai la strada per uscire di nuovo dal villaggio. Però c'era qualcosa che non andava, in una casa non lontano da me, forse una ventina di metri, l'aria era mossa, come quando si guarda di traverso sopra una superficie calda... eppure nulla bruciava.
    Non so perché mi allarmai subito, e così evitai di accendere la torcia, optando invece per il visore notturno. Mi avvicinai lentamente e all'improvviso quel movimento dell'aria cessò, accompagnato dal rumore di pesanti passi all'interno della casa, che facevano lamentare rumorosamente il legno vecchio e marcio. Mi affacciai alla porta e puntai dentro il fucile. Lo stesso fenomeno era ora dentro la stanza, guardando il basso notai che il legno era piegato... c'era del peso sopra.
    Il dito schizzo indietro lasciando che il fucile iniziasse a sparare, ma le pallottole sembravano davvero viaggiare nell'aria... ma questo durò poco. Ciò che stavo guardando fino a quel momento divenne chiaramente visibile iniziando da due occhi che luccicavano negli infrarossi, per poi divenire una creatura alta almeno 2 metri, con grandi artigli e dei muscolosi tentacoli al posto delle fauci.
    Iniziò a correre verso di me, e io sparai nuovamente. Questa volta i proiettili penetrarono la carne e provocarono un profondo grido di dolore misto a ira. Continuava a correre, e dovetti usare l'intero caricatore per stenderlo a terra.
    A quel punto però mi accorsi che l'urlo aveva attirato altre di quelle bestie invisibili, che uscivano dalle case puntando verso di me. Corsi di nuovo dentro la casa, scavalcai il corpo della creatura a terra e mi lanciai fuori nel retro da una finestra dai vetri rotti, graffiandomi le mani.
    Caddi e appena rialzato corsi fino a uscire dal villaggio.
    Ora sto camminando verso la fattoria per la mia ricompensa, la schiena mi fa un male cane, devo essermi fatto male con il Dragunov cadendoci sopra. Che dolore.


    Località: Depositi militari
    Data: 21-09-2011
    22h15


    Quando sono tornato alla fattoria ho trovato gli stalkers a chiaccherare e bere intorno al fuoco. Come mi videro da lontano che tornavo vociarono tra loro. Poi il comandante si alzò in piedi e mi gridò da lontano: “*****, allora sei un tipo tosto! Sei uscito vivo da lì! Non me lo sarei mai aspettato.”. Continuai a camminare verso di lui fissandolo, e il suo sguardo diventò incerto. A pochi metri scattai e lo presi per la tuta sbattendolo sulla legna da ardere.
    Gridò di dolore, e mi guardò impaurito mentre gli puntavo la Berretta alla faccia.
    Dovrei spappolarti la faccia per avermi preso per il ****, testa di *****!”
    Gli altri avevano imbracciato i fucili.
    Metti via la pistola o ti facciamo secco!”
    Mettila giù!” urlavano.
    Misi apposto la pistola e allungai la mano al comandante per farlo alzare, lui allungò la sua e appena fu in piedi davanti a me gli assestai una ginocchiata in mezzo alle gambe, facendolo ricadere a terra.
    I compagni mi guardarono storto e io alzai le mani.
    Sono calmo... sono calmo”
    Uno di loro si mise a ridere, e così tutti gli altri.
    La sera sono rimasto con loro, e mentre stavo davanti al fuoco il comandante si è avvicinato e mi ha detto: “ Spero tu non sia così incazzato da non ascoltarmi se ti propongo un altro lavoro”
    Se ci sono di mezzo succhiasangue o roba del genere non lo accetto in partenza”
    Dobbiamo entrare nei depositi, e non ci dispiacerebbe un tipo tosto come te in squadra”
    Ho solo avuto fortuna” dissi bevendo il wiskey dalla bottiglia.
    Allora, fortunato, non dovresti avere problemi con questo lavoretto”
    Dimmi cosa dovete fare”
    Il deposito è pieno di armi e munizioni, nonché tute, giubbotti antiproiettile e altra roba di valore, di cui vogliamo impossessarci. Il problema è che il posto è tanto pieno di armi quanto pieno di zombie”
    Evviva!” dissi con sarcasmo
    Dobbiamo solo eliminarli, e poi possiamo dividerci il bottino”
    Sembra interessante.”
    Ok, entriamo domani mattina, e tu dovrai aprirci la strada eliminando più zombie possibili da quella torre” indicava una torre di acciaio all'interno della recinzione dei depositi. “Non dovresti avere problemi col tuo nuovo Dragunov. ”
    Ok, accetto il lavoro.”
    A domani”
    Buonanotte”
    Se va tutto bene, riuscirò a mettere le mani su un po' di roba.
    Credo che domani chiederò al comandante delle informazioni, forse riuscirà a dirmi qualcosa di
    Stefan.
    Ultima modifica di Refixul; 15-07-09 alle 23:58:33

  14. #514
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    qualcuno ha avuto l'occasione di leggere il mio diario??

    mi piace scrivere racconti, ma non ho mai scritto per il pubblico. e non ho mai scritto per stalker.

    vorrei sapere come sto andando....

  15. #515

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    Citazione Originariamente Scritto da Randy_Stalker Visualizza Messaggio
    qualcuno ha avuto l'occasione di leggere il mio diario??

    mi piace scrivere racconti, ma non ho mai scritto per il pubblico. e non ho mai scritto per stalker.

    vorrei sapere come sto andando....
    Io non sono un esperto ma comunque mi è piaciuto... è stato interessante come si sono conosciuti i due...
    Chissà cosa ci sfornerai...

  16. #516
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    Ore:23:11
    Giorno: Sconosciuto
    Zona: Da qualche parte in campagna

    Sono rinvenuto poche ore fa in uno squallido bunker sotterraneo qui dopo essermi ripreso e dopo aver aver smaltito la nausea che mi premeva da quando mi sono svegliato ho avuto il dispiacere di conoscere un trafficante di nome Sidorovich questi una volta accorto che mi fossi ripreso mi ha trattenuto nella sua stanza,parlandomi:di Cernobyl,delle radiazioni,della zona e di come gli stalker sopravvivono qui.
    Da come mi parlava ho subito capito che fosse solo uno ******o mi ha obbligato a fare un lavoro per lui,avrei preferito andarmene subito ma ho deciso di accettare dopotutto non so chi sono ne dove mi trovo l'unica cosa che ho è un palmare non un recapito ne una nota personale solo un ordine uccidere Strelok.

    Ore: 00:54

    Uscito dal bunker la realtà mi si presenta nel peggiore dei modi,camminando tra l'erba bruciata e gli alberi fatti a pezzi mi rendo conto che le parole di Sidorovich non erano cazzate arrivo al centro di un gruppo di case ormai abbandonate da anni da un lato della strada scorgo alcune persone sedute vicino ad un fuoco,stalker persone armate e in condizioni psicologiche pessime parlandoci scopro che il loro sostentamento lo ricavano dalla vendita di alcuni OGGETTI artefatti irrorati di radiazioni che sembra che diino qualche capacita sovrumana al costo di essere avvelenato dalle radiazioni che emettono,ad ogni modo scommetto che se ne avrebbero l'occasione non esiterebbero ad uccidermi.

    Perciò mi incammino dopo poche centinaia di metri arrivo sul posto parlo con il contatto lo stalker indicatomi da Sidorovich questi mi consegna una pistola mi accordo con i suoi compagni e andiamo.
    Guardo la pistola e senza pensarci la carico -un momento-penso-dove ho imparato a usare una pistola?-
    ma non c'è tempo per farsi domande io e gli altri stalker ci appostiamo sul lato del'complesso che dobbiamo ripulire.
    In pochi secondi riusciamo a farci scoprire e mandiamo al diavolo l'effetto sorpresa perciò mi metto l'arma davanti volto per mirare meglio e riparandomi dietro la carcassa di un auto aspetto che passi qualcuno.
    BANG un passo di troppo per quel bandito riesco facilmente a piazzargli una pallottola nel cranio ma siamo lontani dall’aver finito,mi accorgo sentendo i banditi comunicare tra di loro che appena dietro il foro del muro cene sono appostati due caricargli sarebbe un suicidio però decido di farlo lo stesso.
    Ricarico l’arma,mi appiattisco contro il muro,ma sembra che loro non prenderanno iniziativa perciò mi avvicino all’apertura,mi volto e bang,la vista dei due banditi con l’arma pronta nella mia direzione mi fa accorgere di aver fatto una mossa non azzardata ma completamente idiota.
    Non riesco a finire ip pensiero che l’azione si sposta sull arma del bandito che fa fuoco,questa volta non io ma il bandito ha avuto i riflessi piu veloci.
    Non ricordo se in passato mi avessero gia sparato e difficile ricordarsi un esperienza del genere la cosa piu normale e che abbia rimosso il ricordo di un dolore cosi forte ad ogni modo la pallottola mi trapassa il petto e sento un dolore acuto e insistente che mi circonda il cervello e nella furia che il dolore mi procura,con l’ira che affligge solo gli animali,trapasso selvaggiamente a colpi di pistola i corpi dei due banditi e poi continuo,continuo a sparare benché i loro corpi siano accasciati a terra e senza vita.
    L’effetto dell’ira o dell’adrenalina o quello che é finisce e il dolore ritorna –AAAARGGGGHHH-lancio un urlo contorcendomi mentre cerco più in fretta che posso di fermare l’emorragia che quel proiettile mi ha provocato.

    NOTA PERSONALE:
    Questa esperienza mi ha insegnato due cose:la prima che sono un idiota e che la realtà può essere molto più dolorosa di quanto immaginassi,la seconda e che questa gente è come me indi vendono a caro prezzo la loro pelle e se non mi faro al più presto una protezione migliore di questa sudicia giacca di pelle e un arma migliore di questa squallida pistola sopravvivere sarà molto difficile.

  17. #517

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    Randy, non c'è male, la prossima volta voglio però almeno il doppio di quello che hai scritto oggi

    Belli anche i diari di Refixul e Bos Bovis

  18. #518
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    grazie, è bello sapere che a qualcuno piace quello che scrivo(fino ad ora non avevo mai osato).

    ho moltissime idee per proseguire il diario, ed ora che sto finendo il "rodaggio" ve le sfornerò tutte

  19. #519
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    Grazie per il complimento Gr1ph00n
    personalmente trovo quest attività di romanzare una sessione di gioco davvero divertente
    Spero che vi piaccia questa puntata




    Ore: 01:21
    Giorno: ancora sconosciuto
    Zona: complesso di edifici


    È il ciclo della vita-pensavo-tutto quello che vive dovrà essere ucciso da mé-avevo appena ucciso tre banditi e stavo delirando,non so se la spavaldezza che avevo acquisito era dovuta a questo,ad ogni modo il dolore passava il sangue aveva smesso di fuoriuscire,ma il mio lavoro non era ancora finito.
    Questa volta rifletterò sulle mie azioni pensavo perciò strisciai verso la porta e sbirciando identificai altri banditi quattro più uno sul tetto di una casa dall’altro lato del complesso che copriva l’area con il suo fucile,ispezionando l’area mi accorsi che c’erano altre entrate nel complesso una frontale una sul retro e il vecchio buco nel muro.
    Perciò mi dirigo fuori e mi accorgo che i miei compagni hanno avuto la stessa idea, gli seguo verso l’entrata frontale facendo attenzione a non espormi al fuoco del cecchino,ma a quanto pare lo stalker novellino davanti a me non ha avuto la stessa premura e ha pagato l’errore con la sua vita sotto il fuoco incrociato del cecchino e di due banditi,ma nella morte di questo disgraziato trovo l’occasione per ucciderne a colpi di pistola due che si erano esposti troppo.
    Inutile dire che le carcasse delle automobili non mi permettevano di sparare dall’altro lato perciò lascio i due stalker rimanenti da soli e corro verso l’entrata posteriore qui fortunatamente sfruttando le camere separate di un garage riesco ad attirare separatamente i due banditi e a farli fuori.
    Scrutando dal garage noto che un lato dell’edificio dove il cecchino si era appostato era crollato e senza farmi vedere mi introduco nell’edificio,mentre salgo le scale percepisco la presenza di qualcosa che diventerà presto cibo per cani,arrivo all’ultimo piano sbircio dal muro e mi accorgo che il bandito è concentrato a tenere sotto tiro i due stalker,non potevo sperare di meglio con sfacciatezza estraggo il coltello e…
    Il corpo dell’bandito rotola giù per il muro,si accascia a terra e rimane li fermo e immobile come un cadavere dovrebbe essere.
    La tensione cala i due stalker camminano con indifferenza nel teatro della battaglia io sul presidio del cecchino vedo i corpi morti di questi banditi,rinfodero le armi e una strana orribile sensazione mi percuote avevo appena ucciso otto persone,una dopo l’altra in un raptus di ira incontrollato gli unici pensieri che ho avuto in battaglia sono stati combattere combattere e combattere,ma non c’era tempo per pensare ai morti la realtà di questi luoghi non accetta sentimenti se ti dimostravi troppo umano saresti finito morto buttato in un fosso se invece ti integravi con l’ambiente avresti rinunciato alla tua umanità ma sarebbe stato più facile rimanere in vita,il ricordo della battaglia inoltre mi accendeva diversi interrogativi,mentre camminavo in direzione dell’ostaggio che dovevo liberare mi chiedevo come avessi potuto davvero compiere questa impresa,come da solo avessi potuto contrastare otto banditi,dove avessi imparato a combattere e allo stesso modo dove avessi imparato ad usare armi.
    In verità non ci capivo niente con questo mondo dove giorno dopo giorno sparatorie di questo genere mietevano decine o centinaia di uomini e ancor meno capivo come potessi essere inserito cosi perfettamente in un universo cosi strano.
    L’unica cosa che sapevo era che dovevo uccidere Strelok.
    Finalmente arrivo al vero obbiettivo di questa missione l’ostaggio.

  20. #520
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    Belli anche i diari di Refixul e Bos Bovis
    Grazie mille Gr1ph00n... mi fa piacere sapere che a qualcuno piace quello che scrivo.

  21. #521
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    26/01/2012 <<<dal diario di Fairchild>>>

    Dopo la missione al parcheggio con Nighthawk, ci siamo accorti che i documenti erano incomprensibili per noi. Dovevamo chiedre aiuto a qualcuno che ci sapesse dire il significato dei dati scentifici scritti al suo interno. altrimenti non avremmo potuto carpirne informazioni valide da vendere o da usare.

    Stamattina Nighthawk mi ha comunicato che sarebbe andato alla discarica a chiedere informazioni ad un suo contatto. nel frattempo io avrei dovuto fare un'altra cosa. Un'altra missione "semplice". Ma da solo questa volta. La mia missione era di andare verso nord, superare il terrapieno della ferrovia, e trovare un'uomo che risiede nella base degli stalker. Quest'uomo conosce molte persone all'interno della Zona e avrebbe potuto indicarci la persona che ci serviva. Si chiama "Reaper" e ovviamente non dovevo assolutamente accennarli ai documenti. Durante il tratto di strada che abbiamo percorso insieme verso nord, Nighthawk mi ha raccontato un pò di cose sul proprio conto. Era da 3 anni che era nella Zona il primo anno lo aveva passato da solitario, il secondo da Duty e il terzo fondò una propia squadra(quella che mori nell'attacco contro il parcheggio, qualche giorno fa). Mi ha detto che si unì ai Duty perchè lui amava la Zona e pensava che una fazione cosi potente potesse portarlo verso traguardi inimmaginabili. Ma i Duty odiavano la Zona e ben presto se ne accorse. Una serà, se ne andò senza dire niente a nessuno, e si mise in proprio. Da allora non ha mai accettato più ordini da nessuno e non ha mai supportato nessun'altra fazione. E' gia un buon punto di partenza per sapere chi è l'uomo con cui da qualche giorno sono in società.

    Siamo arrivati alla base degli stalker dopo 3 ore di cammino. Qui ci siamo salutati. Lui per andare alla discarica doveva proseguire ancora verso nord per un oretta e mezzo. Mi ha dato appuntamento per domani pomeriggio al villaggio. Sono andato alle guardie della base, gli ho detto per chi lavoravo(senza accennare alla mia missione) e loro come per magia mi hanno fatto entrare. Era già la seconda volta che al nome di "Nighthawk" le guardie ci facevano passare senza problemi. La prima volta è successo una 30ina di minuti prima, al posto di blocco della ferrovia(presidiato dagli stalker). Mi sono chiesto come cazzò fa Nighthawk ad avere cosi tanta autorità al Cordon. Mi son subito ripromesso di indagare circa qusta cosa.

    Ho trovato facilmente Reaper. Ho capito subito dallo sguardo che era un gran figlio di puttàna. Ma ho cercato di comportarmi normalmente. Gli ho detto per chi lavoravo, e che volevo sapere se conosceva uno scenziato da cui mandarmi, per affari personali. Il suo ghigno strafottente non è cambiato di una virgola durante la conversazione. Mi son reso conto che è un vigliacco, che nella Zona è sopravissuto solo perchè possiede informazioni. Mi ha detto che conosceva un'uomo che faceva al caso mio. E mi ha detto anche che nella Zona le informazioni hanno un prezzo... Come sospettavo... In questo caso il prezzo era un favore: Avrei dovuto recarmi ai ruderi che ci sono a est della base stalker e recuperare un PDA che gli serviva. A quanto mi disse I ruderi erano disabitati, erano infestati soltanto da un paio di stupidissimi cani ciechi. Gli ho detto che sarei partito subito dopo pranzo.

    Come pattuito, dopo pranzo mi sono incamminate verso est. Ho impiegato un'oretta per arrivare. Ho osservato la zona da un centinaio di metri col binocolo. Era tranquilla. Mi sono avvicinato. A circa 50 metri dai ruderi, ho sentito un fruscio nel cespuglio alla mia sinistra. Mi sono subito girato puntando il mio AK in quella direzione. Nello stesso momento ho sentito un rumore dietro di me... Mi sono buttato subito di lato evitando l'attacco di uno dei 2 cagnacci. Mi sono rialzato e l'ho ucciso subito, ma immediatamente dopo è spuntato anche quello che si trovava nel cespuglio, riuscendo a ferirmi ad un braccio. Ovviamente ho ucciso anche quella bestiaccia. A quel punto mi accorsi che intorno ai ruderi erano usciti altri 5-6 cani, svegliati dagli spari. Ho capito subito che quel bastardo di Reaper mi aveva mandato a morire. Sapeva perfettamente che ai ruderi c'era un branco di cani, e non solo 2. Ho anche capito che non ci sarebbe stato nessun PDA. Era una trappola. Ho fatto dietro front e mi sono diretto verso la base stalker.

    Sono arrivato alla base stalker nel pomeriggio. Reaper era molto sorpreso di vedermi. Ho preso quel figlio di pùttana per il collo e l'ho sbattuto al muro, poi ho preso il cortello e gliel'ho puntato al fianco. Gli ho chiesto perchè mi aveva gettato in pasto ad un branco di cani. Era terrorizzato, e mi ha detto che mesi fa doveva ricevere 1000 rubli da Nighthawk, ma lui non si era mai più fatto vivo. Cosi quando stamattina mi ha visto e ha sentito per chi lavoravo ha pensato di eliminarmi per vendicarsi di Nighthawk. Ovviamente non me ne è fregato un càzzo di quella storiella di debiti, e gli ho ordinato di dirmi immediatamente chi era e dove si trovava lo scenziato che mi aveva citato prima. Senza esitare mi ha detto che si chiama Kugrov e che attualmente sta conducendo ricerche a Yantar in collaborazione con un altro scenziato di cui non ha ricordato il nome.

    In un modo o nell'altro sono riuscito a carpire le mie informazioni. Sto prendendo dimestichezza con i metodi della Zona. Tra poco mi metterò in cammino per raggiungere il villaggio, dovrei arrivare prima di sera. Domani comunicherò le novità a Nighthawk.

    27/01/2012 <<<dal diario di Fairchild>>>

    Maledizione!

    E' sera e di Nighthawk nessuna traccia. Doveva essere qui oggi pomeriggio. Sono in pensiero... e in ansia. è strano che mi trovi in pensiero per un uomo che conosco da solo pochi giorni. Forse perchè da moltissimo tempo è l'unico che si stia occupando di me??

    Mi sento in colpa per non aver detto(almeno a lui) il mio vero nome e la mia verà età. glielo dirò appena lo rivedrò. E se continuerò a fare società con lui probabilmente dovrò raccontarli anche del mio passato...

    Comunque ora vado a letto. se domani all'ora di pranzo Nighthawk non farà ritorno lo andrò a cercare.

  22. #522
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    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Eccovi la terza puntata.

    Ore: 02:30
    Giorno: Ancora sconosciuto
    Luogo:complesso di edifici.

    La mia prima missione stava per giunger al termine sgomberato il campo non mi rimaneva che portare in salvo l’ostaggio, una volta arrivato abbastanza vicino da vederlo capii che era terrorizzato si era ficcato in un angolo e aveva assunto una posizione di sottomissione.
    Gli parlo e gli dico subito che il mio compito era liberarlo questi si alza, per prima cosa gli chiedo i documenti che porta con se (non vorrei ritornare da quello ******o a mani vuote) poi lui mi parla di un accampamento dei banditi che potrebbe contenere una giacca di pelle potenziata o un'altra cazzata del genere, personalmente questa cosa mi sembrava più inventata che vera, declino l’offerta e me ne vado.

    Cammino da una parte all’altra del complesso ormai le voci nella mia testa si erano placate e non facevo più caso ai morti, ma a una no.
    Torno sul versante sud da dove é iniziato tutto e vedo i due stalker che mi hanno appoggiato in questa missione rilassarsi vicino ad un fuoco, mi avvicino anche io.
    C’era un incredibile senso di calma come se si fosse appena diradata una tempesta il rumore del vento aveva sostituito il frastuono delle armi seduto vicino al fuoco mi ero quasi scordato di tutti i miei problemi per un secondo avevo mandato al diavolo tutto, ma niente dura per sempre, come la tempesta di prima si era diradata un'altra stava incombendo, prima il suono di fulmini in lontananza e subito l’arrivo di un’incessante pioggia, in realtà il sole cozzava con questo mondo mentre la pioggia era perfetta per ricordarti dell’oppressione sopra di te.

    Finalmente ritorno in me, mi alzo il cappuccio sopra la testa e m’incammino verso il villaggio camminando mi accorgo che anche l’ambiente e contro di me la pioggia che mi bagnava la pelle mi provocava un fastidioso senso di bruciore ma comunque accettabile.
    Faccio anche conoscenza con alcuni cani, animali mutilati dalle radiazioni mene si avvicina uno e mi accorgo che le sue ossa sporgono all’infuori fino ad uscire dalla sua pelle degenerata, niente d’importante faccio finta che non ci sia e proseguo verso il villaggio.

    Ore: 04:30
    Luogo: Villaggio.
    Arrivo al villaggio ma non trovo nessuno, cammino un po’ e vedo che gli stalker che risiedono qui si sono accampati in quello che rimane delle case, dopotutto é notte inoltrata e il mio orologio biologico é un po’ sfasato non c’è un granché da fare, esploro un po’ in giro e trovo un posto appena sotto il tetto di una casa, ci passa l’acqua e il vento attraverso ma per questa volta preferisco dormire da solo.
    Nonostante tutto quello che mi sia passato nelle ultime ore riuscii ad addormentarmi in fretta ero troppo affaticato.

    Ore: 10:20
    È giorno e gli stalker sono ritornati fuori dalle case, lo vedo mentre che sono ancora steso scrutando da un buco nel soffitto.
    Scendo lungo la scala e m’incammino nel bunker di Sidorovich scendo le scale, apro la porta e sento il trafficante dirmi –Marchiato a quante pare non sei ancora morto hahah-
    Perciò gli racconto del mio successo nel complesso e gli consegno i dati.
    Scrutando il suo volto scorgo un filo di compiacimento, melo aspettavo data la sua indole bastarda.
    Contento del risultato mi paga dandomi qualche centinaio di rupie e mi dice cosa fare per risolvere il mio dilemma.
    Dunque secondo a quanto detto dal trafficante Strelok era uno stalker molto potente e si sono costruite molte dicerie riguardo a lui e alle sue imprese, Sidorovich inoltre mi ha detto che potrei incontrare diversi stalker esperti che potrebbero dirmi di più.
    Non essendoci altro da fare esco dal suo bunker e dando le spalle all’entrata sussurro uppierdàlaiet curva.

  23. #523
    Il Fantasma
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    Caro Diario


    Località: Depositi Militari
    Data: 23-09-2011
    12h43


    L'attacco ai depositi è andato bene, anche se non proprio come ci aspettavamo.
    Dopo essere entrato e piazzato sulla torre, ho caricato il Dragunov, e ho iniziato a cercare qualche zombie. Ce ne era un grupetto che stava divorando qualcosa per terra.
    Punto a quello più scoperto, faccio scattare il grilletto. Il colpo sconvolse la calma della campagna circostante il campo e alcuni corvi appollaiati sopra la torre volano via gracchiando, mentre il silenzio torna a coprire tutto in una cappa, Il silenzio della Zona, la pace più terrificante che abbia mai assaporato. Lo zombie colpito cadde a terra mentre gli altri scappavano, lasciando intravedere il loro pasto.
    Oddio
    Un soldato era per terra, e la sua faccia era divorata in più punti. Cercai con il mirino per gli altri zombie, e ne vidi uno che spuntava da una finestra, di nuovo il colpo si sentì in tutta la zona circostante.
    Dopo averne ucciso almeno una decina, iniziarono ad avvicinarsi gli altri. Oramai bisognava stanarli da dentro gli edifici.
    Così anche io scesi dalla torre e inbracciai il Trs 300.
    Ok ragazzi, oramai ci siamo, Rich ci ha aiutato un bel po' e ormai sono pochi. Quando avremo finito, caricate tutto ciò che potete e torniamo alla fattoria, poi vedremo.”
    Tutti erano contenti dei guadagni che avrebbero ottenuto con quella missione, ma conoscevano anche la pericolosità degli zombies, quindi si misero a lavoro con cautela.
    Dopo aver finito con la zona nord dei depositi ci avvicinavamo all'edificio che doveva essere quello del comando centrale, e iniziammo a sentire dei colpi di fucile provenire dall'interno, e degli zombies cadere a terra crivellati di colpi. Ma anche dopo che gli zombi erano caduti, i colpi non cessavano, e continuavano a martellarti il cervello. Le uniche pause erano i cambi di caricatore.
    Dopo un attimo di sorpresa aguzzammo l'occhio e vedemmo che all'interno dell'edificio erano rimasti dei soldati ancora vivi.
    Il comandante allora fece un cenno di saluto, sicuro che quelli, asserragliati lì ormai da qualche mese, fossero contenti di vedere che qualcuno, anche se nemico, era venuto a salvarli dagli zombie. Ma doveva aver sbagliato i conti, perché quelli appena ci videro iniziarono a scaricarci addosso tutta la loro artiglieria.
    Ma che cazz...” urlo il comandante.
    Sono impazziti” dissi mentre ci rifugiavamo dietro a un muro di mattoni rossi per metà caduto.
    Non è un colpo di avvertimento, e non cercava neanche di colpirci, non ha neanche preso la mira!”
    Sono impazziti, si, sono stati presi dal panico”
    Beh, che ci posso fare io, dovremo ammazzare pure loro” il comandante prese questa decisione con leggerezza, in fondo erano soldati.
    Rich, piazzati su quella torre, cerca di non farti beccare”
    Non credo che mi vedranno, sono troppo occupati a sparare ai loro fantasmi”
    Dopodichè inizia a ammazzarne il più possibile, non preoccuparti degli zombi.”
    Perfetto, vado.” E iniziai subito a incamminarmi basso e circospetto verso la torre che fiancheggiava un po' da lontano il comando.
    Non mi creò troppi problemi salire, e una volta lì puntai alle finestre.
    I soldati erano tutti presi da ciò che accadeva dall'altra parte e così si muovevano continuamente, e non era per nulla difficile per me capire, quando sparivano da una finestra, in quanto tempo sarebbero riapparsi nella successiva. Così, senza neanche pensarci, mi inventai un gioco, spararli il prima possibile, quasi facendo strisciare il proiettile lungo lo stipite della finestra.
    Ma questo gioco non aiutò. Infatti dopo qualche colpo andato a segno colpì la parete prima della finestra, che essendo vecchia e erosa dalle intemperie, si sbriciolò sotto la pressione del proiettile.
    Così alcuni dei soldati si girarono e videro sia il buco nella parete che i corpi dei loro compagni che ero riuscito a eliminare fino ad allora. Capire da dove sparavo non era difficile e così nel mio mirino all'improvviso apparve il luccichio di una canna al lato di una finestra, luccichio che presto si trasformò nel bagliore dei colpì che dopo un breve volo, colpivano l'acciaio della torre facendola tintinnare come un carion. Io arretrai appena in tempo per evitare i colpi e mi nascosi dietro un muro di grosse lamiere.
    Per fortuna i miei si accorsero che ero nella ***** e così passarono alle vie di fatto. Vidi il comandante aprire la porta con un calcio del suo esoscheletro, e farsi strada tra i soldati a colpi di SPAS 12. Nel giro di due minuti i soldati erano tutti morti e gli altri iniziavano già ad occuparsi degli zombie.
    Quando io scesi dalla torre e gli raggiunsi praticamente non c'era più nulla da fare.
    Bene ragazzi, datevi alla pazza gioia, ma ricordate di non abbassare la guardia, ce ne potrebbero essere ancora nascosti”. Il comandante fece bene a dare quella raccomandazione, infatti dieci minuti dopo, mentre tutti erano a frugare fra i cadaveri e negli scaffali dei militari, un urlo ci fece tutti sussultare. Io arrivai per primo da dove quell'urlo era scaturito. Era Emile, un francese, che mentre frugava fra i cadaveri era stato agguantato alla caviglia da uno zombie mezzo morto. Per fortuna il mangia rane aveva il grilletto veloce come l'ugola e lo aveva steso con un colpo di Colt sulla nuca.
    Per quanto riguarda me sono riuscito a trovare un po' di roba: finalmente potrò cambiarmi questa maledetta tuta da mercenario tutta lacera e vecchia, infatti ho trovato uno zombie con indosso una bella tuta da Stalker con maschera anti gas completamente intatta, praticamente nuova. Era stato centrato al centro della fronte, e così la tuta me la sono presa.
    Poi ho trovato delle bende (fanno sempre comodo), cibo, munizioni per il mio Trs 300 e , nell'armeria dei militari, anche per il Dragunov.
    Ora scrivo sdraiato su un po' di paglia vecchia messa su delle assi di legno che gli altri chiamano “branda”, il comandante mi ha allungato 6000 rubli per l'aiuto e mi ha detto che “Sarei un buon elemento all'interno della Freedom” e che se volevo arruolarmi potevo andare alla loro base nella Valle Oscura.
    Che nome tetro” commentai “deve essere piena di mutanti”
    In effetti è forse il posto più tranquillo all'interno della Zona”
    Non credo che andrò ad arruolarmi, non ho tempo e poi ho altre cose a cui pensare, approposito...
    mi sono dimenticato di chiedere ai ragazzi di Stefan. Vedrò domani.
    Ultima modifica di Refixul; 18-07-09 alle 17:38:39

  24. #524
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    28/01/2012 <<<Dal diario di Fairchild>>>

    Nightawk è tornato.

    Stamattina presto sono stato svegliato da qualcuno che mi chiamava. era lui. Abbiamo fatto colazione insieme, e gli ho raccontato di Reaper e di quello che mi aveva fatto. Alla notizia dell'agguato tesomi da Reaper, Nighthawk ha risposto dicendo che l'ora in cui quel còglione sarebbe crepata, era piuttosto vicina. cmq sia gli ho anche comunicato di esser riuscito ad avere nome e locazione di uno scenziato. Mi ha detto che non conosceva Kruglov, ma che sicuramente saremmo andati a cercarlo... subito dopo aver portato a termine un piccolo lavoretto nelle paludi. Ero sopreso, e gli ho chiesto di che si trattava.

    Cosi mi ha raccontato quello che gli era successo ieri, e perchè aveva mancato all'appuntamento di ieri sera.

    Nightawk dopo essersi separato da me, era arrivato alle paludi un'oretta dopo. Era riuscito a passare il posto di blocco dei banditi, aggirando la postazione da un passaggio nascosto. Una volta arrivato alle paludi, si è messo alla ricerca del suo contatto. E' arrivato al "mercato delle pulci" dove ha chiesto ad un suo conoscente dove si trovasse "Eagleclaw"(il nome del suo contatto). Gli è stato risposto che da un mesetto veniva tutti i giorni al mercato per le provviste, ma che da 3 giorni era sparito. L'ultima cosa che sapevano di lui è che si era recato verso la valle oscura per portare un'arma ad un posto di blocco dei Freedom. Un viaggio del genere avrebbe portato via al massimo 1 giorno. Eagleclaw era fuori da 3... inutile dire che Nighthawk ha pensato subito al peggio.

    Comunque sia si era diretto verso la valle oscura. Appena giunto al posto di blocco Freedom(quello a poca distanza dal mercatino) aveva chiesto se qualche giorni fa avevano visto passare uno stalker solitario diretto alla valle oscura. Quelli hanno risposto che l'avevano visto andare verso la valle oscura... ma l'avevano pure visto tornare indietro(dopo aver consegnato l'arma) e dirigersi verso l'agroprom. Quello stupido si era diretto verso i banditi da solo, e probabilmente si era fatto catturare. Nighthawk si era diretto quindi a ovest. Era riuscito ad aggirare senza essere visto un posto di blocco dei banditi, quando un fottutissimo cinghiale mutante l'aveva attaccato, costringendolo a sparare per ucciderlo. Inutile dire che quel casino aveva allertato i banditi che erano accorsi a vedere che càzzo stava succedendo. Appena avevano visto Nightawk, lo hanno subito immobilizzato, e disarmato. Lo hanno portato nel loro posto di blocco e lo hanno legato sdraiato dentro un tubo di cemento. Accanto a lui c'era un corpo chiaramente morto. era quello di Eagleclaw. Si era fatto beccare dai banditi, e loro l'avevano rapinato e ammazzato. Ovviamente avevano rapinato anche Nightawk, rubandoli lo zaino(con dentro i documenti) e il prezioso G36, comprese tutte le munizioni. Probabilmente dopo poco avrebbero ucciso pure lui. Era nella mèrda nera. I banditi in quel posto di blocco erano 6. Tuttavia avevano commesso un grave errore... avevano chiaramente privato Nighthawk del suo coltello, per evitare che si tagliasse le corde. Ma avevano lasciato quello di Eagleclaw sul suo cadavere. Nighthawk approfittando della copertura offertali dal tubo era strisciato verso il cadavere, aveva preso il coltello e si era tagliato le funi.

    Sfuggire dal posto di blocco è stato facile. i banditi subito sopo aver rapinato qualcuno, stanno tutta la sera a gozzovigliare e a ubriacarsi a spese della vittima. quei càazzoni non si accorsero che Nightawk fuggiva, strisciando verso un boschetto. Perse tutta la notte(ecco il perchè del ritardo) a evitare le pattuglie dei banditi, per tornare al villaggio al cordon.

    Ora è qui ed è vivo. ma siamo senza i fottutissimi documenti, e lui è senza la sua arma. Oggi pomeriggio ha recuperato una carabina M4A1 da Sidorovich, buona ma inferiore al suo amato G36. Mi sono chiesto come càzzo abbia fatto a convincere Sidorovich a prestarli l'arma, senza pagare un rublo. Ho preso questa occasione per parlarli.

    Stasera dopo cena, sono andato da Nighthawk e gli ho chiesto perchè gode di cosi tanta autorità all'interno della Zona. Lui mi ha detto che era una storia riguardante il passato. Mi ha promesso che me l'avrebbe raccontata subito dopo aver recuperato i documenti e l'arma. Gli ho chiesto perchè ha scelto me come socio. Mi ha risposto che lo avevo impressionato 2 volte... una volta quando mi ero buttato sopra di lui per salvarli la vita(al parcheggio dei banditi), e un'altra è quando sono riuscito ad ingannare tutto il villaggio fornendo nome e età falsi. Non gli chiesi come aveva fatto a capire che avevo dato generalità false... ormai avevo capito che Nighthawk non era un sempliciotto. Chiederli come aveva fatto a capirlo, sarebbe stato come offenderlo.

    Gli dissi invece la verità. "Non mi chiamo nè anatoly, nè ho 35 anni". "Mi chimo Daniel e ne ho 27". La mia giovane età non ha sopreso Nighthawk(lui ha circa 50 anni), aveva capito che avevo meno di 35 anni. per questo mi ha chiamato "Fairchild" ma comunque ha capito che quella era le verità. Non mi ha chiesto altro sul mio passato prima di entrare nella Zona, e mi ha detto che continuerà a chiamarmi Fairchild. Daniel è un nome che appartiene ad un'altra vita.

    Ora andiamo a letto. Domani sarà una lunga giornata del càzzo. dobbiamo andare a recuperare documenti e G36 a quegli ******i dei banditi.

  25. #525

    Predefinito Riferimento: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Ma il giorno dopo non dovevi chiedere di Stefan ai freedom?

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