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  1. #676
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    Ma stai scherzando? Io non vedo l'ora di leggerlo ammesso (e non è vero) che i miei siano così carini questo non vuol assolutamente dire che tu non debba postarlo! Ma non scherziamo
    Ok, appena finisco la prima parte lo posto subito magari ha bisogno di qualche rifinitura e se ci diamo una mano tutti insieme magari si combina qualcosa di bello

  2. #677
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    Appunto in fondo siamo qui anche per commentare, e dai commenti esce sempre qualcosa di bello orsù

    EDIT: Eccone un altro per voi

    I racconti del bar

    Hey amico, come ti butta? Bene? Bene, eh? Si vede dalla faccia che sei uno a posto. Eh, si, tu sei uno a posto…si capisce.
    Che ci fai da queste parti? Cerchi lavoro? Cerchi amicizia? Cerchi da bere? Qui trovi tutto, fidati. Eh, si.
    Amico mio, qualunque cosa tu stia cercando, però, stai sempre bene con gli occhi aperti. Eh, si, occhi aperti.
    Cioè, quello che voglio dire, è che c’è gente onesta è c’è gente disonesta al mondo. E tu non sai mai con chi ti puoi fermare a parlare.
    No no no non pensare a me! Cioè, non intendo dirti che ho brutte intenzioni! Cioè calma! Davvero…eh? Davvero.
    Non era quello che intendevo. Cioè, sennò perché ti chiamerei amico? No no, guarda, non ho cattive intenzioni.
    Ti capisco, a me una volta è capitato di restare fregato, sai? Ho presente le sensazioni. Si si, mi hanno fregato, ma poi…
    Ti racconto, guarda. Al tempo bazzicavo ai magazzini dell’esercito, coi Freedom. Veramente lo faccio ancora adesso, ma tu non dirlo a nessuno ok? Che qui mi sparano.
    Cioè, dicevo, ero pratico di quelle parti, no? Beh una volta me ne stavo a parlare con Cacciavite, all’officina, e avevo un libro in mano. Si un libro, i diari della motocicletta del Che. Che. Come chi c’è, il Che. Che Guevara. Ci sei? Il Che. Sono un ammiratore.
    Insomma parlavo con Cacciavite e mi si avvicina quest’altro tizio che ci saluta e poi vede il libro, no? E mi chiede se glielo presto. Ok gli dico io, basta che me lo ridà la sera stessa che lo voglio finire. Si mi sono portato un libro nella Zona, e allora? Tu non ti sei portato un libro dalla Grande Terra? No? Bravo.
    Insomma presto il libro a questo tizio, che lo guarda con gli occhi di fuori tanto che è contento. Gli piace, sto libro. Anche troppo, perché il bastardo la sera non si fa rivedere e non mi ridà il libro. Inutile dire che io mi incazzo come una iena, no? Cioè io ti presto una cosa, ti chiedo di ridarmela e tu sparisci? Sto cavolo, dico io.
    Mi informo e scopro che il puzzola è uscito mezzora prima dall’accampamento. Direzione le baracche a nord.
    Ora ti frego, penso io, ladro di libri. Si mi ci ero arrabbiato tanto, va bene? E’ un bel libro, i diari. Ma che ne capisci tu.
    Insomma vado a nord pure io, raggiungo le casupole. Presente, quelle a ridosso della collina. Tutto ombra, lì, ed era pure il tramonto.
    Insomma mi avvicino, mi guardo bene intorno per vedere se lo trovo, il bastardo, e sento una voce. Si si, amico.
    Una voce che legge la quarta di copertina del mio libro. Ernesto Guevara nacque il eccetera eccetera a Rosario in eccetera.
    Allora penso io, legge pure ad alta voce, il bastardo, proprio senza pudore. Imbraccio il fucile e vado verso le case, voglio fargli venire una bella paura, a quello lì. Non fargli del male, solo fargli capire che con me non puoi scherzare. Cioè hai capito no?
    Beh, mentre mi avvicino sento sta voce che va avanti, ma è strana, biascica, ha un tono da ritardato. Mica me lo ricordavo così, quel tizio. Ritardato, no?
    Vado avanti, mi avvicino alla casa di sinistra, la voce viene da dentro. Cerco di fare meno rumore possibile, voglio proprio spaventarlo…cammino quatto quatto…c’è un fuoco acceso in una specie di soggiorno. Mi avvicino. Piano, eh? Ma non vedo tutta la stanza perché c’è un angolo.
    Mi avvicino, quatto quatto…e ad un tratto lo vedo. Per terra. Lo riconosco subito, ma è fermo. Disteso. Lo guardo in faccia, ed ha un’espressione da minchione patentato e morto di paura. E infatti è morto, stecchito. Morto di paura..
    E allora, mi chiedo, chi cavolo è che sta leggendo? Mi vengono i brividi, amico, quando tengo stretto il fucile ed entro del tutto nella stanza. E me la faccio quasi addosso quando vedo che lì c’è un Izlom che tiene tra quelle mani schifose il mio libro e che tenta schifosamente di leggerlo.
    Sono quasi morto dallo schifo. Quello mi vede e fa qualche verso, sta per allungare la sua mano del cavolo ma io gli riempio la faccia di piombo. Un caricatore intero, mentre il bastardo urla come un demonio.
    L’ho ripreso, il libro. Era sporco ma non me ne frega. E ora stai tranquillo che non lo presto più.
    Ultima modifica di Kyo999; 08-07-10 alle 14:17:10

  3. #678
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    I racconti del bar

    Hey amico, come ti butta? Bene? Bene, eh? Si vede dalla faccia che sei uno a posto. Eh, si, tu sei uno a posto…si capisce.
    Che ci fai da queste parti? Cerchi lavoro? Cerchi amicizia? Cerchi da bere? Qui trovi tutto, fidati. Eh, si.
    Amico mio, qualunque cosa tu stia cercando, però, stai sempre bene con gli occhi aperti. Eh, si, occhi aperti.
    Cioè, quello che voglio dire, è che c’è gente onesta è c’è gente disonesta al mondo. E tu non sai mai con chi ti puoi fermare a parlare.
    No no no non pensare a me! Cioè, non intendo dirti che ho brutte intenzioni! Cioè calma! Davvero…eh? Davvero.
    Non era quello che intendevo. Cioè, sennò perché ti chiamerei amico? No no, guarda, non ho cattive intenzioni.
    Ti capisco, a me una volta è capitato di restare fregato, sai? Ho presente le sensazioni. Si si, mi hanno fregato, ma poi…
    Ti racconto, guarda. Al tempo bazzicavo ai magazzini dell’esercito, coi Freedom. Veramente lo faccio ancora adesso, ma tu non dirlo a nessuno ok? Che qui mi sparano.
    Cioè, dicevo, ero pratico di quelle parti, no? Beh una volta me ne stavo a parlare con Cacciavite, all’officina, e avevo un libro in mano. Si un libro, i diari della motocicletta del Che. Che. Come chi c’è, il Che. Che Guevara. Ci sei? Il Che. Sono un ammiratore.
    Insomma parlavo con Cacciavite e mi si avvicina quest’altro tizio che ci saluta e poi vede il libro, no? E mi chiede se glielo presto. Ok gli dico io, basta che me lo ridà la sera stessa che lo voglio finire. Si mi sono portato un libro nella Zona, e allora? Tu non ti sei portato un libro dalla Grande Terra? No? Bravo.
    Insomma presto il libro a questo tizio, che lo guarda con gli occhi di fuori tanto che è contento. Gli piace, sto libro. Anche troppo, perché il bastardo la sera non si fa rivedere e non mi ridà il libro. Inutile dire che io mi incazzo come una iena, no? Cioè io ti presto una cosa, ti chiedo di ridarmela e tu sparisci? Sto cavolo, dico io.
    Mi informo e scopro che il puzzola è uscito mezzora prima dall’accampamento. Direzione le baracche a nord.
    Ora ti frego, penso io, ladro di libri. Si mi ci ero arrabbiato tanto, va bene? E’ un bel libro, i diari. Ma che ne capisci tu.
    Insomma vado a nord pure io, raggiungo le casupole. Presente, quelle a ridosso della collina. Tutto ombra, lì, ed era pure il tramonto.
    Insomma mi avvicino, mi guardo bene intorno per vedere se lo trovo, il bastardo, e sento una voce. Si si, amico.
    Una voce che legge la quarta di copertina del mio libro. Ernesto Guevara nacque il eccetera eccetera a Rosario in eccetera.
    Allora penso io, legge pure ad alta voce, il bastardo, proprio senza pudore. Imbraccio il fucile e vado verso le case, voglio fargli venire una bella paura, a quello lì. Non fargli del male, solo fargli capire che con me non puoi scherzare. Cioè hai capito no?
    Beh, mentre mi avvicino sento sta voce che va avanti, ma è strana, biascica, ha un tono da ritardato. Mica me lo ricordavo così, quel tizio. Ritardato, no?
    Vado avanti, mi avvicino alla casa di sinistra, la voce viene da dentro. Cerco di fare meno rumore possibile, voglio proprio spaventarlo…cammino quatto quatto…c’è un fuoco acceso in una specie di soggiorno. Mi avvicino. Piano, eh? Ma non vedo tutta la stanza perché c’è un angolo.
    Mi avvicino, quatto quatto…e ad un tratto lo vedo. Per terra. Lo riconosco subito, ma è fermo. Disteso. Lo guardo in faccia, ed ha un’espressione da minchione patentato e morto di paura. E infatti è morto, stecchito. Morto di paura..
    E allora, mi chiedo, chi cavolo è che sta leggendo? Mi vengono i brividi, amico, quando tengo stretto il fucile ed entro del tutto nella stanza. E me la faccio quasi addosso quando vedo che lì c’è un Izlom che tiene tra quelle mani schifose il mio libro e che tenta schifosamente di leggerlo.
    Sono quasi morto dallo schifo. Quello mi vede e fa qualche verso, sta per allungare la sua mano del cavolo ma io gli riempio la faccia di piombo. Un caricatore intero, mentre il bastardo urla come un demonio.
    L’ho ripreso, il libro. Era sporco ma non me ne frega. E ora stai tranquillo che non lo presto più.
    e' un po da lol ma anche questo e' molto bello dimmi la verita te li danno pre stampati i racconti (ovviamente scherzo) sembrano fatti da un maestro nello scrivere.

  4. #679
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    Sei un maestro del giallo, kyoo complimenti, fanno venire i brividi i tuoi racconti. Ottimo! complimentoni!

  5. #680
    Il Nonno
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    Che ne dite del mio ? E' un po particolare ma questa è solo una delle storie intorno al falò... Consideriamola una 1° parte...

    Un'esperienza Post-Mortem, un falò e tre amici :

    1) Ore 22:15, Località : Discarica, Avamposto Duty
    Era una sera fresca e piuttosto calma, una di quelle sere che non si ha l'occasione di trovare spesso, due Stalker mi stavano seguendo, mi consideravano un esperto e quando ci siamo accampati siccome non c'era molto da fare si sono seduti intorno al fuoco...
    Uno dei due mi comincia a parlare:
    - "Dai amico raccontaci una storia!"
    - "Beh, non ho molto da raccontare..."
    - "Eddai, sforzati Trinkov, ci sarà qualcosa che ti ricordi..."
    - "Non... Anzi si! Ricordo che molto tempo fà ho vissuto un'esperienza stranissima! Ma anche molto dolorosa! Beh... Non sarà facile raccontarla... Datemi un po di tempo per mettere in ordine i miei pensieri..."
    - "Ok, ma non ci mettere troppo eh... Mica possiamo aspettare fino a domattina..."
    - "Va bene, ma abbiate un po di pazienza..."
    - "Umpf.. Ok!"
    Dopo qualche minuto ho incominciato a raccontare la mia storia, era una stranissima esperienza che avevo passato molto tempo prima, quando ero ancora giovane...
    "Ero andato da Sidorovich con i miei amici, avevo bisogno di comprare un'armatura nuova, comprai una bella tuta Alba modificata, Sidorovich garantiva che il kevlar era di qualità e che avrebbe retto ogni genere di proiettile...
    E invece non ha retto un bel niente! Quel vecchio trippone è un ladro e vende roba scadente... Beh, fattostà che mentre stavamo andando per manufatti dei banditi hanno incominciato a scocciare, volevano una parte del denaro e "mantenere" il loro ordine,
    io non ci ho pensato due volte a mandarli a farsi friggere in un'anomalia e loro, come ben si può capire si sono arrabbiati... Hanno incominciato a sparare in modo sconfusionato verso di noi e se non sbaglio alcuni proiettili 9x19 hanno superato il kevlar di Sidorovich,
    vi rendete conto?! dei semplici proiettili 9x19!!... Non ricordo molto di ciò che è accaduto dopo che mi hanno colpito ma..." Dopo un attimo di esitazione riprendo a raccontare : "Ma mi ricordo che i miei due amici, Leonov e Nikov, mi stavano trascinando e che
    mi doleva tutto il corpo... Stavo perdendo sangue dalla gamba e dal ventre, vedevo male, non capivo più nulla, i suoni sembravano sempre più lontani, cominciavo ad avere blackout sempre più frequenti... Il dolore era sempre più forte... Sempre più forte...
    Mi veniva voglia di urlare per cacciarlo via, ma mi mancava la forza per farlo..." Mi sono fermato un attimo... Quei ricordi non erano dei migliori... Però ripreso il coraggio ho continuato a raccontare la mia esperienza :
    "Ricordo che siamo riusciti a sfuggire per miracolo e se non fosse stato per Leonov e Nikov io non sarei qui a raccontarlo... Era strano che dei proiettili di così basso calibro mi avessero causato dei danni così gravi...
    Mi hanno messo su un giaciglio fatto alla bene e meglio... E' la cosa che mi ricordo prima di aver collassato... Una fitta schiacciante mi ha invaso il petto, mi sentivo il cuore pesante e affaticato, ero pallido, mi mancavano le forze...Avevo perso molto sangue lungo il tragitto...
    Ricordo ancora che i miei due amici mi stavano rianimando... Nikov mi aveva bendato per cercare di contenere l'emorragia ma purtroppo era molto grave... Leonov mi stava facendo un massaggio cardiaco ma niente... Non mi riuscivo a riprendere..
    Prima di vedere il tunnel ricordo che stavano pregando entrambi... Pregavo anch'io, ripetevo nella mia mente tutte le preghiere che conoscevo, come una lunga cantilena... Cercavo di restare sveglio ma poi è successo...
    Tutto è diventato nero, una luce si è aperta davanti a me, vedevo il mio passato dappertutto... Da quand'ero bambino fino alla mia prima entrata nella Zona, tutte le cose che ho fatto nella Zona mi scorrevano davanti... Come un film... Poi alla fine del percorso ho visto una enorme pietra blu..."
    - "Come scusa?! Una enorme pietra blu... Non dirmi che..."
    - "Sembrava il monolite... Ma più che altro sembrava una meteora... Ne riuscivo a percepire il calore, era scaldata da un alone bluastro, era come se io dal giaciglio
    mi fossi mosso fino ad arrivare là... Poi mi diceva di andare da lui, io mi sentivo attratto dalla voce ma poi ci ho ripensato e mi sono fermato... Ho afferrato una pietra bluastra che era a terra e..."
    - "E poi ? Com'è andata ?"
    - "E... Poi mi sono ripreso... I miei amici mi hanno aiutato e ho raccontato loro della mia esperienza..."
    - "A me sa di bugia..."
    - "Già, Trinkov sei un contapalle!"
    - "Non è finita! Lasciatemi un attimo di tempo... La Zona aveva deciso di graziarmi, non so per quale motivo... Quel viaggio fantastico fatto con l'anima è stato come... Concretizzato... Dopo che mi sono ripreso ho sentito qualcosa di strano nella mia tasca e..."
    - "E ?"
    - "C'era il sasso bluastro che avevo raccolto..."
    - "Menti! Secondo me te la sei inventata ora..."
    - "No... Aspetta e vedrai..."
    Così ho tirato fuori il sasso e i due Stalker si sono guardati impallidendo...
    - "Allora era tutto..."
    - "Era tutto vero..."
    - "Scusaci se abbiamo dubitato... Sembrava così inverosimile..."
    - "Infatti... E' uno strano fatto..."
    - "Vabbè dai... Spero di non avervi spaventato troppo con la mia storia... Andate a dormire... Domani ci aspetta una missione difficile e dobbiamo alzarci presto..."
    - "Ok Trinkov... A domani..."
    - "Buonanotte ragazzi..."
    Ultima modifica di StalkerStrelok; 08-07-10 alle 18:06:16

  6. #681
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    In realtà faccio periodici viaggi nella Zona e registro le storie che mi raccontano i veri Stalker
    Comunque StalkerStrelok, complimenti! Mi ha intrigato sono curioso di vedere come va avanti bravo

  7. #682
    Il Nonno
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    Grazie è un'esperienza un po inusuale per uno Stalker però mi è sembrata una bella idea, uno Stalker che racconta esperienze strane o mai vissute dagli altri... davvero ti ha intrigato ?

  8. #683
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Appunto in fondo siamo qui anche per commentare, e dai commenti esce sempre qualcosa di bello orsù

    EDIT: Eccone un altro per voi

    I racconti del bar

    Hey amico, come ti butta? Bene? Bene, eh? Si vede dalla faccia che sei uno a posto. Eh, si, tu sei uno a posto…si capisce.
    Che ci fai da queste parti? Cerchi lavoro? Cerchi amicizia? Cerchi da bere? Qui trovi tutto, fidati. Eh, si.
    Amico mio, qualunque cosa tu stia cercando, però, stai sempre bene con gli occhi aperti. Eh, si, occhi aperti.
    Cioè, quello che voglio dire, è che c’è gente onesta è c’è gente disonesta al mondo. E tu non sai mai con chi ti puoi fermare a parlare.
    No no no non pensare a me! Cioè, non intendo dirti che ho brutte intenzioni! Cioè calma! Davvero…eh? Davvero.
    Non era quello che intendevo. Cioè, sennò perché ti chiamerei amico? No no, guarda, non ho cattive intenzioni.
    Ti capisco, a me una volta è capitato di restare fregato, sai? Ho presente le sensazioni. Si si, mi hanno fregato, ma poi…
    Ti racconto, guarda. Al tempo bazzicavo ai magazzini dell’esercito, coi Freedom. Veramente lo faccio ancora adesso, ma tu non dirlo a nessuno ok? Che qui mi sparano.
    Cioè, dicevo, ero pratico di quelle parti, no? Beh una volta me ne stavo a parlare con Cacciavite, all’officina, e avevo un libro in mano. Si un libro, i diari della motocicletta del Che. Che. Come chi c’è, il Che. Che Guevara. Ci sei? Il Che. Sono un ammiratore.
    Insomma parlavo con Cacciavite e mi si avvicina quest’altro tizio che ci saluta e poi vede il libro, no? E mi chiede se glielo presto. Ok gli dico io, basta che me lo ridà la sera stessa che lo voglio finire. Si mi sono portato un libro nella Zona, e allora? Tu non ti sei portato un libro dalla Grande Terra? No? Bravo.
    Insomma presto il libro a questo tizio, che lo guarda con gli occhi di fuori tanto che è contento. Gli piace, sto libro. Anche troppo, perché il bastardo la sera non si fa rivedere e non mi ridà il libro. Inutile dire che io mi incazzo come una iena, no? Cioè io ti presto una cosa, ti chiedo di ridarmela e tu sparisci? Sto cavolo, dico io.
    Mi informo e scopro che il puzzola è uscito mezzora prima dall’accampamento. Direzione le baracche a nord.
    Ora ti frego, penso io, ladro di libri. Si mi ci ero arrabbiato tanto, va bene? E’ un bel libro, i diari. Ma che ne capisci tu.
    Insomma vado a nord pure io, raggiungo le casupole. Presente, quelle a ridosso della collina. Tutto ombra, lì, ed era pure il tramonto.
    Insomma mi avvicino, mi guardo bene intorno per vedere se lo trovo, il bastardo, e sento una voce. Si si, amico.
    Una voce che legge la quarta di copertina del mio libro. Ernesto Guevara nacque il eccetera eccetera a Rosario in eccetera.
    Allora penso io, legge pure ad alta voce, il bastardo, proprio senza pudore. Imbraccio il fucile e vado verso le case, voglio fargli venire una bella paura, a quello lì. Non fargli del male, solo fargli capire che con me non puoi scherzare. Cioè hai capito no?
    Beh, mentre mi avvicino sento sta voce che va avanti, ma è strana, biascica, ha un tono da ritardato. Mica me lo ricordavo così, quel tizio. Ritardato, no?
    Vado avanti, mi avvicino alla casa di sinistra, la voce viene da dentro. Cerco di fare meno rumore possibile, voglio proprio spaventarlo…cammino quatto quatto…c’è un fuoco acceso in una specie di soggiorno. Mi avvicino. Piano, eh? Ma non vedo tutta la stanza perché c’è un angolo.
    Mi avvicino, quatto quatto…e ad un tratto lo vedo. Per terra. Lo riconosco subito, ma è fermo. Disteso. Lo guardo in faccia, ed ha un’espressione da minchione patentato e morto di paura. E infatti è morto, stecchito. Morto di paura..
    E allora, mi chiedo, chi cavolo è che sta leggendo? Mi vengono i brividi, amico, quando tengo stretto il fucile ed entro del tutto nella stanza. E me la faccio quasi addosso quando vedo che lì c’è un Izlom che tiene tra quelle mani schifose il mio libro e che tenta schifosamente di leggerlo.
    Sono quasi morto dallo schifo. Quello mi vede e fa qualche verso, sta per allungare la sua mano del cavolo ma io gli riempio la faccia di piombo. Un caricatore intero, mentre il bastardo urla come un demonio.
    L’ho ripreso, il libro. Era sporco ma non me ne frega. E ora stai tranquillo che non lo presto più.
    ahahah hai preso spunto dalla descrizione dell'izlom che dice che se gli si da qualcosa da mangiare ti può raccontare qualche storia sulla zona? xD l'ultima battuta è fantastica "E ora stai tranquillo che non lo presto più."

    P.s. Kyo se sfrutti questa tua vena artistica bene farai strada

    P.p.s. StalkerStrelok:

    Spoiler:
    il tuo racconto mi ha fatto venire in mente l'oggetto unico di una delle missioni della MOD 17dipikke AMK final
    Ultima modifica di Streen; 08-07-10 alle 20:42:29

  9. #684
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    Citazione Originariamente Scritto da Streen Visualizza Messaggio

    P.p.s. StalkerStrelok:

    Spoiler:
    il tuo racconto mi ha fatto venire in mente l'oggetto unico di una delle missioni della MOD 17dipikke AMK final
    davvero ? di che oggetto si tratta ?
    Ultima modifica di StalkerStrelok; 08-07-10 alle 20:54:06

  10. #685
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    Citazione Originariamente Scritto da StalkerStrelok Visualizza Messaggio
    Grazie è un'esperienza un po inusuale per uno Stalker però mi è sembrata una bella idea, uno Stalker che racconta esperienze strane o mai vissute dagli altri... davvero ti ha intrigato ?
    Assolutamente mi piace le possibilità che un episodio del genere può aprire sfruttala bene perchè ne puoi trarre qualcosa di davvero bello

    @Streen: Troppo buono grazie mille in effetti mi piacerebbe molto pubblicare qualcosa di mio...e un po' ci sto riuscendo...ma avere il vostro parere, qui, mi rende molto felice

  11. #686
    Il Nonno
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Assolutamente mi piace le possibilità che un episodio del genere può aprire sfruttala bene perchè ne puoi trarre qualcosa di davvero bello
    Hmm... Magari quell'esperienza l'ha cambiato... Potrebbero uscire degli sviluppi totalmente inaspettati Stay Tuned, sto lavorando sulla 2° parte

  12. #687
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    Citazione Originariamente Scritto da StalkerStrelok Visualizza Messaggio
    davvero ? di che oggetto si tratta ?
    sono restio a parlarne xD rovinerei l'eventuale sorpresa xD

  13. #688
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    Citazione Originariamente Scritto da Streen Visualizza Messaggio
    sono restio a parlarne xD rovinerei l'eventuale sorpresa xD
    ahah XD ok mi stai facendo venire curiosità... Prima o poi mi rigioco Stalker con il 17dipikke AMK final e vado a controllare di che strano oggetto si parla XD

    EDIT : SECONDA PARTE DEL RACCONTO <---------

    2) Ore 20:10, Località : Cordon, Campo dei Novellini
    La missione era stata piuttosto estenuante, per fortuna siamo arrivati al Cordon, il Campo dei Novellini era il posto ideale per riguadagnare le forze dopo una missione... Soprattutto se nella missione c'erano stati dei combattimenti lunghi e difficoltosi...
    Era una sera un po nuvolosa e minacciava di piovere, però si poteva stare fuori tranquillamente... Io e i miei due amici ci siamo seduti vicino al falò e ho notato che i novellini ci stavano guardando... Nikov era piuttosto nervoso per la missione e ha attaccato briga
    - "Eh bé ? Cos'avete da guardare ?"
    La maggior parte di loro ha abbassato lo sguardo... Tranne uno...
    - "Perché mi guardi? Cos'ho di strano?"
    - "Non lo so neanche perché ti guardo... E anche se fosse ? Perché non posso ? Sono libero di fare ciò che voglio! Imbecille!"
    - "Come ti permetti?! Vieni qui che ti gonfio!"
    E così Nikov ha attaccatto briga con il novellino, si sono presi un po a botte e poi sono tornati a sedersi intorno al falò...
    Un novellino ha chiesto :
    - "Sapresti raccontare una storia ? Sai.. Mi sembri uno che ne ha passate tante..."
    - "Se mi si può definire così..."
    - "Dai racconta qualcosa! Non vedo l'ora di sentire una storia raccontata da un esperto..."
    - "Devo proprio ?"
    Leonov è intervenuto nella conversazione :
    - "Su Trinkov! Sii buono!"
    - "Ok... Allora preparatevi...Devo un attimo riordinare i pensieri...Ogni volta che devo raccontare una storia è così..."
    Pensando e ripensando mi è venuto in mente che poco tempo dopo l'incidente e la strana esperienza "Post-Mortem" sono sopravvissuto a un Controllore... Una di quelle bestie che ti controlla la mente e che se vuole ti può ridurre in pappa tutto il cervello...
    - "Allora... Ricordo che poco tempo dopo l'esperienza che ho avuto sono sopravvissuto al controllo mentale di un Controllore..."
    - "Pfui! Bazzecole!"
    - "Zitto ed ascolta! Non ho neanche cominciato a raccontare... Ricordo che ero in ricognizione a Yantar... Dovevo aiutare un Eco-Stalker ad eseguire delle misurazioni... Doveva visionare i possibili cambiamenti nello psico campo...
    Siamo entrati in città, avevamo in testa i congegni sperimentali prodotti da Hermann e Oskerzy... Si proprio sviluppati da loro due, sembrerà strano ma erano interessati anche a Yantar...
    Alcuni zombie ci hanno assalito mentre entravamo, è stato facile abbatterli... Poi alcuni Snork ci hanno assalito, abbatterli è stato un po faticoso... Era un branco composto da cinque esemplari giovani che saltavano da una parte all'altra come grilli...
    Abbiamo continuato le misurazioni e all'improvviso è arrivata un'emissione... Abbiamo trovato riparo in un vecchio palazzo... Qualche minuto dopo l'emissione è finita e siamo usciti dall'edificio... Le anomalie si erano spostate tutte... Stavamo andando
    avanti con il rilevatore Svarog... Era tutto sfasato, il cielo era di un color giallo malato e annuvolato, le psico emissioni stavano riprendendo... Finite le misurazioni l'Eco-Stalker è voluto entrare in un edificio che sembrava scientificamente interessante...
    Diceva che li dentro i livelli di psico emissioni erano quasi nulli e che era un fatto stranissimo... Io ero impaziente, volevo andarmene da li... C'era troppo silenzio... Troppa calma... All'improvviso un dolore lancinante e fortissimo ha incominciato a martellarmi la testa... Ero in ginocchio... Il male era insopportabile... Le mie orecchie avevano incominciato a perdere sangue... Vedevo strane cose ovunque... Un manufatto che fluttuava in aria, l'Eco-Stalker insanguinato e che sembrava zombificato... Sentivo delle frasi senza senso pronunciate da ogni lato... Il mio visore non funzionava molto bene, vedevo tutto blu e disturbato... Mi sono guardato la mano... Vedevo anche sdoppiato... Una strana entità si stava avvicinando a me... Era lucente... Emanava un alone affascinante, un alone rassicurante e paradisiaco... Ma la mia esperienza ha cambiato tutto... Quella specie di incoscienza s'è trasformata in una visione del futuro... Un controllore che uccideva un uomo... Quell'uomo ero io... Così nonostante mi sentissi strano e faticassi a tenermi in piedi mi sono alzato impugnando la pistola... Ho sparato dei colpi all'entità luminosa... Peccato che dopo qualche colpo l'arma si è inceppata e io non avevo la minima idea di dove fosse un caricatore per rimettere in sesto l'arma... Così camminando stentatamente mi sono diretto verso l'entità impugnando il coltello... Ho affondato il coltello ripetutamente e dopo qualche momento un urlo agghiacciante mi ha inavaso le orecchie... La creatura stava morendo... Io mi sono sentito male e sono svenuto... Ho rivisto il viaggio che avevo vissuto...
    Quando mi sono risvegliato l'Eco-Stalker effettivamente era morto... Io invece ero sporco di sangue e avevo una ferita sul braccio sinistro... Sembrava un grosso graffio... Per terra vicino all'entrata ho visto il cadavere dell' "Entità Luminosa"... Era un controllore...
    Ho preso la sua mano e l'ho tagliata come prova che io ero sopravvissuto... E in effetti la ho ancora adesso appesa alla cintura... Per me è come un portafortuna..."
    - "Fai vedere! Non mi fido!"
    - "Eccola..."
    Ho sganciato la mano e l'ho data allo Stalker che ha espresso la sua diffida...
    - "Incredibile! E'...E'... Autentica..."
    Lo Stalker attaccabrighe di prima è intervenuto dicendo :
    - "E chi garantisce che non sia stato un cacciatore a procurartela ?"
    - "Osserva il taglio... E' irregolare... Un cacciatore invece è bravo a recidere e impalare arti... Il mio si vede bene che è artigianale e che non è stato fatto da un cacciatore..."
    - "Wow! Amico sei una leggenda!"
    - "Esagerato!"
    - "Si però non ci scherzi, eh Trinkov?"
    - "Già... Sono un po stanco... Vado a dormire..."
    - "A domani Trinkov!..."
    Ultima modifica di StalkerStrelok; 09-07-10 alle 20:27:07

  14. #689
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    Buono buono buono, bravo storia interessante complimenti
    Se posso permettermi di darti un parere, dovresti giusto fare un po' di chiarezza nei tempi verbali tra una battuta e un'altra, perchè magari a volte fanno un po' confusione...perlomeno, questa è la mia impressione. Ma per il resto mi piace proprio quasi ansiogeno il racconto sull'esperienza psionica

  15. #690
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Buono buono buono, bravo storia interessante complimenti
    Se posso permettermi di darti un parere, dovresti giusto fare un po' di chiarezza nei tempi verbali tra una battuta e un'altra, perchè magari a volte fanno un po' confusione...perlomeno, questa è la mia impressione. Ma per il resto mi piace proprio quasi ansiogeno il racconto sull'esperienza psionica
    Grazie ... Grazie anche del consiglio, ci farò più attenzione... E' che magari a volte mi scordo che ho usato il passato prossimo e vado con quello remoto o viceversa, oppure faccio confusione con i tempi... Ci starò attento
    Ultima modifica di StalkerStrelok; 09-07-10 alle 20:06:56

  16. #691
    Il Puppies
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    Perfetto

    EDIT:

    I racconti del bar

    Hai visto che bel tempo, lì fuori? Un tempo da cani...si...
    Sai, quando piove come piove ora, e attorno a te, per chilometri, ci sono solo campi assassini e zolle radioattive, beh, ragazzo...stare al calduccio in un bar è la cosa più bella del mondo. Si, si...forse...peggio...l'unica cosa peggiore...
    Vedi, una volta...una volta mi è capitato che piovesse... era com'è adesso, il tempo. Un pomeriggio. Ero fuori in ricognizione, alla valle oscura. Da solo.
    Io non ricordo neppure che stavo facendo...ma pioveva, pioveva...a dirotto...però io andavo avanti, si...non me ne fregava della pioggia...non ricordo proprio cosa stessi facendo. Manufatti, forse.
    Ma vedi, ragazzo, con quel tempo terribile mi è capitata la cosa peggiore di tutte...ero fradicio, ansimante, e attraversavo le paludi della valle...e ad un certo punto...ad un certo punto sento il fischio. Il fischio, hai presente. Mi inizia a fare male la schiena...e ho un capogiro...la nausea. Era un'emissione. Si.
    Tu ne hai passate, di emissioni? Si. Certo. Sei qui da un po'. Sai cosa vuol dire, l'emissione. Lo sai.
    Ragazzo, ero in mezzo ad una palude, con il fango fino all'ombelico, pioveva a dirotto, e stava arrivando un'emissione. Mi sentii morire.
    Poi mi feci forza. Mossi di nuovo le gambe. Cercai di uscire il prima possibile da quel pantano...e pioveva...pioveva.
    La terra iniziava a tremare quando fui fuori. Stava arrivando. Ma dove potevo andare? Non vedevo nessun edificio lì attorno, niente di niente. Buttarmi a terra...avrei voluto, in quel momento. Ero nel panico.
    Poi vidi, poco lontano da me, vidi qualcosa che si muoveva. Nella pioggia, nella foschia, riconobbi una figura umana. Guardai meglio. Un succhiasangue. Gobbo, incurvato, i tentacoli penzoloni.
    Che immagine, ragazzo. Che immagine. L'orrore. L'orrore mi inchiodò lì per terra, sotto l'acqua battente.
    Avrei voluto di nuovo buttarmi per terra. La disperazione ora la sentivo, più forte dell'istinto di sopravvivenza...ma poi.
    Poi vidi che il succhisangue non mi guardava neanche, ma che si agitava, che artigliava qualcosa per terra. Scavava, agitato, nervoso. Lo sai che capiscono le emissioni. Tutti lo capiscono. Solo i corvi ci restano secchi. Solo loro.
    Ma gli altri...il succhiasangue si agitò qualche altro istante, poi sollevò qualcosa da terra. Una botola. La aprì e ci si tuffò dentro. Una botola.
    Ora, ragazzo, capisci come mi sentii allora. Una botola...la salvezza dall'emissione. Un sotterraneo ti salva sempre. Ma là dentro...il succhiasangue.
    Non potei pensarci molto, figliolo...tremò di nuovo tutto...e mi lanciai come un pazzo verso quel buco. Ci entrai piangendo.
    C'era una scala a gradini, tagliata direttamente nel terreno. Era scivolosa, e scendeva verso il buio. Non c'erano luci, niente. Niente ragazzo, il buio e basta. Accesi la torcia, pregai un paio di divinità diverse e mi calai là sotto.
    La scala era lunga sei, sette metri. Poi iniziava un corridoio che si perdeva lungo, nell’oscurità.
    Ai piedi della scala sarei stato al sicuro, ero abbastanza lontano dall’apertura. Mi sedetti sull’ultimo scalino e puntai il fucile verso il corridoio. Non vidi il succhiasangue… ma…ragazzo…
    L’emissione iniziò, e con lei il rombo, il frastuono…mi tremano le gambe a pensarci…il rumore dell’emissione era fortissimo…ma lì sotto, nonostante quel caos, sentivo comunque il respiro della bestia…
    Un respiro affannoso, nervoso, che mi sembra provenire da dentro le mie orecchie…ero lì, sottoterra, con un mostro infernale a qualche metro di distanza, che sono sicuro, mi fissava, mi fissava con quegli occhi vuoti e sbavava e si contorceva…il suo respiro…affannoso per la paura, per l’odio, per la fame, per cosa? E fuori la pioggia, l’emissione…la pioggia, l’emissione…
    Non so come feci a restare lucido. Non so perché il mutante non uscì dal buio.
    Fui sul punto di vomitare, questo lo ricordo, quando ci fu il picco…ma appena passò…appena passò le mie gambe mi portarono veloci verso l’uscita…e mentre richiudevo la pesante botola sentii un respiro, il respiro affannoso salire dal buio...farsi sempre più vicino…
    Si, ragazzo. Stare al calduccio è bello. Ma se lì fuori c’è un emissione, fa ancora più piacere. E…e ora…sta arrivando…
    Ultima modifica di Kyo999; 10-07-10 alle 00:22:01

  17. #692

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    Ragazzi, ho un idea.

    Perchè al bar non creiamo (create) il personaggio di Kyo999 e lo fate diventare un "raccontastorie"?

    Nel senso, c'è questo personaggio che ogni tanto sta al bar e ogni tanto intorno a un fuocherello, che quando ci parli e selezioni l'opzione di dialogo "XYZ" prende una storia a caso da una cartella su hd fatta apposta che contiene i racconti. E i racconti da mettere non mancano.

  18. #693
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    Bisognerebbe sapere come si fa XD... Però non sarebbe una brutta idea, i racconti che fa sono belli

  19. #694
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    Siete troppo buoni io mi commuovo T__T addirittura il personaggio al bar T___T

  20. #695
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Siete troppo buoni io mi commuovo T__T addirittura il personaggio al bar T___T
    Chiediamo a un modder come si fa e poi se si riesce si applica a SoC o magari sulla Skadovsk di CoP... Secondo me è una bella idea... Già ci pensavo da tempo a creare un NPC che fosse solo mio... Così adesso abbiamo la possibilità di inserire un NPC solo tuo... Un "raccontastorie" al bar o alla Skadovsk...
    p.s. (anche perché io al mio non so cosa fargli dire XD, il tuo personaggio invece avrebbe tante cose da raccontare)
    Ultima modifica di StalkerStrelok; 10-07-10 alle 11:17:19

  21. #696
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    E va bè, ora esageri, per quello che ho capito tutti qui su questo forum avrebbero molto da far dire ad un'NPC e tu in particolar modo
    A proposito, attendiamo il prosieguo della tua storia >_>

  22. #697
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    E va bè, ora esageri, per quello che ho capito tutti qui su questo forum avrebbero molto da far dire ad un'NPC e tu in particolar modo
    A proposito, attendiamo il prosieguo della tua storia >_>
    Ci sto lavorando... appena la finisco edito questo post e la inserisco

    3) Ore 16:40, Località : Rostok, Bar 100 Rad

    - "Ma Trinkov perché ci siamo già fermati ? Insomma è ancora presto, si potrebbe viaggiare ancora..."
    - "Non hai visto il tempo ?"
    - "Si ma un po di pioggia non fa male a nessuno..."
    - "Già... Ma mi ricordo la storia di uno Stalker che si è trovato in mezzo a una palude mentre pioveva come sta piovendo ora.... Solo che un emissione si stava avvicinando... Si era nascosto in una botola in cui si era infilato anche un succhiasangue...E' sopravvissuto per miracolo...Non per portare sfiga ma se ci trovassimo in una situazione simile ?"
    - "Beh in effetti..."
    - "Vabbè dai... Non ti preoccupare..."
    Leonov interviene nella conversazione :
    - "Che facciamo ?"
    - "Non ne ho idea... Tu Nikov ? Che vorresti fare ?"
    - "Non lo so..."
    - "Quante idee che avete ragazzi..."
    Uno Stalker si è avvicinato a noi chiedendo di me...
    - "Chi di voi si chiama Trinkov ?"
    - "Dipende da chi vuole parlargli..."
    - "Sono Kostevich, sono un solitario, tranquilli..."
    - "Bene... Sono io Trinkov... Di che cosa hai bisogno ?"
    - "Ho sentito delle storie su di te, sembri un fenomeno... Mi racconteresti una delle tue esperienze ?"
    - "Se ci tieni... Bene allora sediamoci tutti qua... Staremo comodi..."
    Così ho riordinato i pensieri e ho incominciato a raccontare la mia storia...
    - "Una volta mi sono trovato in mezzo a un emissione...E' stato stranissimo...Sono sopravvissuto per miracolo... Ero in giro per manufatti, stavo andando verso un area anomala dei magazzini militari, è un posto che conosco bene...
    Ero tranquillo per la strada quando all'improvviso ho visto dei mutanti fuggire spavantati... Mi avevano visto ma non attaccato...Che strano... Poi ha incominciato a piovere a dirotto e a tuonare, però mi sembrava un normale temporale... Ero preceduto da due Stalker che mi avevano accompagnato... Sapete... Più si è meglio è... Loro erano due novellini che cercavano di imparare a sopravvivere... Non sapevano nulla ne di emissioni ne di mutanti pericolosi... Gli unici mutanti che conoscevano erano i cani ciechi e gli unici nemici che sapevano affrontare erano dei banditi... Novellini come loro... Sono arrivato nell'area anomala dopo un quarto d'ora...Appena entrati i due Stalker cercavano di seguire attentamente ogni mio passo... Ho estratto il mio rilevatore orso e ho incominciato a cercare manufatti... Bip, Bip Bip, Bip Bip Bip... Il rilevatore aveva trovato qualcosa... Mentre mi stavo dirigendo dal Manufatto ho sentito una scossa sul terreno... Ho osservato il cielo... Tuonava in modo frequente... Cavolo... Me ne sarei dovuto accorgere in anticipo... I mutanti che scappavano. il temporale...
    Tutto pefettamente riconducibile a un emissione... Mentre uscivo dall'area anomala ho rischiato di finire in mezzo a varie anomalie... Ho evitato un mulinello e diversi trampolini... Poi stavo per finire in una electro e in un'anomalia incendiaria... Sono uscito per miracolo ma il cielo era già rosso...
    I novellini si erano seduti a terra e si tenevano la testa fra le ginocchia... "Muovetevi Novellini! Lo dovete fare al coperto quello! Non fuori!", ma erano sotto shock e non si riuscivano a muovere... Il mio contatore geiger stava impazzendo, la lancetta andava avanti e indietro, emetteva un rumore pazzesco...
    Il terreno aveva incominciato a tremare e i fulmini raggiungevano la strada... I ripari erano troppo lontani, io avevo indosso la mia fidata tuta SEVA, è quella che mi ha salvato... Sentivo che il calore era sempre più forte, i livelli di radiazioni sono saliti fino a creare un calore insopportabile...
    Ricordo che mentre stavo cercando di correre al riparo le gambe mi hanno ceduto e ho incominciato a stare male... Poi mi sono rialzato, nonostante la debolezza un desiderio di salvezza mi ha dato la forza di correre... Dovevo trovare un riparo prima che l'emissione raggiungesse il picco...
    A un certo punto mi sono ricordato di avere degli anabiotici in tasca, con quelli si sopravvive a un'emissione... Me li aveva regalati Oskerzy dopo che ero tornato da Yantar... Così ne ho preso uno... Però non sono stati testati e quindi possono avere strani effetti... A me sono venute delle allucinazioni,
    mentre ero ancora sotto l'effetto del medicinale vedevo davanti a me cose inesistenti, come se io mi fossi già rialzato... Era una specie di sogno... Vedevo che mi stavo rialzando e che intorno a me c'erano i soliti corvi colpiti dall'emissione, ma la cosa strana è che mi sono visto da solo, vedevo il mio
    corpo a terra... Poi nel sogno sono apparsi dei mutanti che mi aggredivano... Mi sono ripreso dagli effetti stordenti che gli anabiotici danno e mi sono rialzato, come nel sogno ho visto i corvi morti... Poi un'orda di mutanti mi ha aggredito... Proprio come nel sogno..."
    - "Frena amico! Tu mi stai dicendo che hai predetto il futuro ?"
    - "E' una specie di predizione... Però me l'ha causata l'anabiotico... Magari è solo una coincidenza... Comunque lasciami andare avanti nel racconto... Dopo aver sconfitto l'orda di mutanti mi sono diretto verso i novellini, mentre andavo verso di loro ho visto il futuro... O almeno qualcosa che gli assomigliava... Sono caduto in ginocchio tenendomi la testa e ho chiuso gli occhi... Nella visione c'erano i novellini che stavano cercando di sopravvivere all'attacco di un succhiasangue...
    Non so se fossero stati gli anabiotici ma effettivamente avvicinandomi ho sentito il respiro del succhiasangue... Ho visto che un novellino era a terra ferito da un graffio della bestia mentre l'altro cercava di individuare la bestia che era invisibile... All'improvviso mi sono sentito disarcionare da dietro... Era il succhiasangue... Rialzandomi la bestia mi è saltata addosso fortunatamente a terra vicino a me c'era una pistola, tenendo la bestia a fatica ho afferrato l'arma e ho fatto fuoco...
    L'ho ucciso con tre colpi... Tutti diretti sotto i tentacoli... Ho deciso che era meglio andarmene, ma prima ho preso una specie di souvenir... Ho tagliato i tentacoli al succhiasangue... Dopo ho preso in spalla il novellino e me ne sono andato..."
    - "Immagino che tu abbia ancora i tentacoli..."
    - "Si eccoli..."
    Ho fatto vedere i tentacoli allo Stalker...
    - "Posso unirmi alla tua compagnia ?"
    - "Certo amico, più siamo meglio è..."
    - "Bene! Kostevich, benvenuto nella squadra..."
    - "Grazie..."
    - "Sembra che il tempo sia migliorato... La tempesta si è calmata..."
    - "Ripartiamo ?"
    - "Si dai, è ancora presto..."
    Così abbiamo ripreso il nostro cammino...
    Ultima modifica di StalkerStrelok; 11-07-10 alle 15:47:22

  23. #698
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    Ecco, è deciso XD

  24. #699
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    Citazione Originariamente Scritto da Kyo999 Visualizza Messaggio
    Ecco, è deciso XD
    ahah XD a proposito, quando i miei personaggi hanno parlato di un emissione ho citato la tua storia, quella della botola con il succhiasangue... Posso o rimuovo la parte ? Ho solo sintetizzato in una riga ciò che è successo per invogliare un personaggio a restare al bar

  25. #700
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    Ma figurati a me può fare solo piacere tranquillo

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