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  1. #101

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Marco - Episodio 7

    Data 11 Giugno

    Ore 13:22

    Sono passato a vedere come sta il gatto… non se la passa molto bene! Stando a sentire il Macellaio probabilmente bisognerà amputargli il mignolo e due falangi dell’anulare della mano sinistra… ieri notte si è beccato una fucilata di striscio sulla mano che gli ha maciullato le due dita… il problema grosso resta comunque la coltellata che si è preso al fianco… la ferita non è profonda, ma è lacera e molto calda, quasi sicuramente c’è in atto un’infezione.
    Il Macellaio l’ha suturata… dopo aver visto i punti ho capito perché lo chiamano così… ma dice che senza un antibiotico Gavriil non arriverà a domani mattina. C’è solo un problema… stando a sentire lui l’unico ad avere cose del genere qui nel Cordon è quella sanguisuga di Sidorovich! Ma non crede le dia via a buon mercato… Questo proprio non ci voleva! Già siamo in “debito” con lui… credo che ora dovremo scomodare il Padre Eterno in persona per sperare di ottenere qualcosa…
    Passerò da lui tra poco, giusto il tempo di riferire la cosa al lupo e decidere cosa fare…
    A proposito del lupo… sono finalmente riuscito farmi spiegare il significato di quel nome… Basilisk…
    Mi ha spiegato che molti stalker vengono identificati con soprannomi o nomignoli legati alla loro storia o al loro aspetto… e lui, non conoscendo il mio nome, mi ha identificato in questo modo! Basilisk mi ha chiamato… Basilisco… un mostro mitologico dallo sguardo di ghiaccio capace di pietrificare le persone che lo fissavano negli occhi… dice di essere rimasto colpito quando mi ha conosciuto, di aver sentito un brivido freddo corrergli lungo la schiena mentre lo fissavo… che i miei occhi duri gli hanno scavato l’anima fin nel profondo, facendogli provare timore e rivelandogli una mal celata furia incastonata in quel gelido azzurro diamantino…
    Non ho saputo dargli torto per due motivi… principalmente perché io stesso ho avuto paura dei mie occhi il giorno che li ho rivisti riflessi nello specchio dopo 8 anni di buio e prigionia… in secondo luogo perché ho bisogno di identificarmi in un altro uomo!
    … Vasiliy… Vasiliy Vyacheslav… così mi chiamavo! Ma quell’uomo è morto… tanti anni fa, in una notte di delirio e terrore… la stessa notte in cui morirono le uniche due ragioni di vita che aveva! Darina… Inga… INGA!...

    Data 11 Giugno
    Ore 14:30

    Il lupo è d’accordo, dobbiamo fare il possibile per salvare Gavriil. Non importa se questo vuole dire indebitarsi con Sidorovich…
    non possiamo far conto su Boris e Dorian, nemmeno rigirandoli a testa in giù per i piedi riusciremmo a fargli uscire qualche moneta dalle tasche… un po’ mi dispiace per loro! Ieri notte hanno combattuto bene, è un peccato che abbiano dovuto imbarcarsi in un’impresa impossibile per ripagare il debito con Sidorovich… certo che è proprio un b******o!
    Abbiamo deciso che andrò io a parlargli, intanto il lupo cercherà di raggranellare quanti più rubli possibili vendendo ai novellini parte dell’equipaggiamento che abbiamo recuperato ieri notte. Per adesso abbiamo deciso di non vendere a Sidorovich… paga troppo poco!
    Il lupo mi ha anche proposto di fare una piccola società… dice che c’è un piccolo magazzino sotterraneo nascosto sotto un albero caduto a 300 metri a sud-est dal campo dei novellini… non lo usa più nessuno da un sacco di tempo perché è troppo vicino all’avamposto militare, ma con un po’ d’attenzione ed una buona catena dice che sarà un ottimo posto per stoccare armi, munizioni e quant’altro… l’idea mi sembra ottima, per lo meno avremo delle scorte sicure e un po’ di rubli in tasca.
    Ho accettato subito, credo che anche Gavriil sarà d’accordo… certo, sempre se sopravvive…

    Data 11 Giugno
    Ore 15:18

    … sono senza parole…
    Mi sa che il Signore si è veramente scomodato e, per la prima volta, ha dato uno sguardo alla zona…
    L’incontro con Sidorovich non è iniziato proprio nel migliore dei modi… entrando ho rischiato di prendermi una scatoletta di carne in testa…
    È Piuttosto sull’incaz***o… Sembra si trovi alle prese con un bel casino… una specie di carestia, se così la si vuole chiamare, qui al suo campo. Ovviamente non è stato molto chiaro in merito… ma se non ho capito male, tra un insulto e una bestemmia, mi è parso di intendere che uno dei suoi fornitori dell’esterno gli ha portato uno stock di razioni K avariate… ed ora non ha un c***o da dar da mangiare ai ragazzi…
    Bèh… nonostante abbai calcolato che gli dobbiamo qualcosa come 6… 7000 rubli in tre, nemmeno lui sa ben quantificare… il viscido profittatore… dice che se riuscirò a procurargli un paio di cinghiali per stasera potrebbe anche chiudere un occhio per questa volta… e, se saranno tre, potrebbe anche fornirmi due fiale di antibiotico…
    Sinceramente ho pensato mi stesse prendendo per il c**o… ma quando mi ha congedato non ho osato fare domande! Mi sembra impossibile che una battuta di caccia sia sufficiente a saldare un debito così consistente… ma dopotutto siamo nella zona! Un luogo dove le normali regole che muovono i fili della vita non contano un c***o!

    Data 11 Giugno
    Ore 21:38

    Che str***o che sono stato… una battuta di caccia… che cogl***e che sono!!!
    Per poco non ci lascio le penne in questa fott*******a battuta di caccia…
    Questi merd*******i cinghiali non sono bestie comuni… come c***o ho fatto a non pensarci prima? Siamo nella zona dopo tutto… dovevo aspettarmelo!
    Il primo problema è stato trovarli e, subito dopo, evitare che loro trovassero me…
    Dopo due ore abbondati che giravo a vuoto in un boschetto ad ovest del mulino ho finalmente sentito dei grugniti… mi sono infilato in un cespuglio con il Toz imbracciato e mi sono preparato a far fuoco… Peccato che quelle f*****e bestiacce si erano già accorte della mia presenza e non hanno perso tempo a caricare… erano 5… ho fatto appena a tempo a saltare su un albero che uno di quei colossi ci ha sbattuto contro, facendo tremare il mio rifugio fin dalle radici… erano dei mostri da 200-300 chili, mutati dalla zona, aggressivi ed inca****i al punto giusto per poterli considerare una discreta minaccia…
    Ho provato a tirare un paio di fucilate, ma non hanno sortito molto effetto… anzi… li hanno richiamati tutti e 5…
    La situazione non era proprio delle migliori… ero bloccato in precario equilibrio su una pianta diventata oggetto delle attenzioni di una tonnellata abbondante di muscoli e zanne… cominciavo a credere di non farcela…
    Per un attimo ho pensato di provare a saltare giù e tentare di darmela a gambe… c’era solo un problema… loro erano sicuramente più veloci di me ed il salto che avrei dovuto fare era di più di due metri… saltando avrei perso troppo tempo per attutire la caduta…
    L’unica soluzione era provare con l’ultima granata rimastami… avrei rischiato di dilaniare i cinghiali, ma a quel punto poco mi importava… l’unica cosa che mi premeva era di portare a casa la pelle…
    Strappata la sicura ho aspettato tre secondi a lanciare e poi mi sono riparato al meglio dietro al tronco… il botto mi ha fatto rizzare i peli, stordito… e quasi strappato dal mio rifugio… ancora adesso mi chiedo come diavolo ho fatto a non beccarmi nemmeno una scheggia…
    Il risultato è stato molto meno spettacolare di quanto mi aspettassi… 2 cinghiali erano stesi a terra rantolanti, negli ultimi, inutili e disperati tentativi di restare aggrappati alla vita… altri due si trascinavano feriti e instabili cercando di scappare… uno era praticamente incolume!
    L’unica cosa da fare a quel punto era saltare giù dal ramo e affrontare l’ultimo bestione…
    Dall’alto gli ho scaricato addosso il Toz e poi mi sono buttato… nell’attimo stesso in cui ho toccato terra, quella maledetta creatura si è girata e ha caricato con le zanne spalancate… ho fatto appena a tempo a togliere la sicura all’Mp5 e a tirare il grilletto che mi è arrivata addosso… la canna gli è finita in bocca e la raffica gli ha trasformato in poltiglia il cervello. Certo… l’Mp5 è da buttare… la canna è piegata di trenta gradi a sinistra… ma io sono ancora vivo!
    Con un paio di fucilate da meno di un metro ho finito uno dei due cinghiali feriti… l’altro non so che fine abbia fatto…
    Avevo abbattuto 4 cinghiali, uno in più di quello che aveva chiesto Sidorovich. e per fortuna… visto che è stato il pagamento richiesto per noleggiare il furgone necessario a portare le 4 carcasse al campo. già… solo e sfinito il problema del trasporto sarebbe stato decisamente insormontabile… per fortuna sono riuscito a contattare il lupo che, dopo un’ora abbondante, è riuscito a convincere Sidorovich a noleggiarci il suo furgone per trasportare le bestie…
    Ora che la racconto attorno al fuoco in mezzo alle risa degli altri sembra proprio una storia goliardica… credo però che d’ora in poi farò molta più attenzione alle bestie della zona…
    In ogni caso era indispensabile… abbiamo estinto il debito e ottenuto l’antibiotico per Gavriil… che si azzardi a morire adesso… ho anche ricavato un manico nuovo per il mio pugnale utilizzando una delle zanne della bestia più grossa… ottimo come impugnatura ed ottimo come promemoria… per non dimenticare mai che nella zona nulla è più normale…

    *Per leggere il Sesto episodio
    *Per leggere l' Ottavo episodio
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 16:23:44

  2. #102

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Ciao ragazzi! Siamo Marco e Niko, due Stalker che hanno deciso di raccontare la loro storia nella Zona... Ovviamente non abbiamo invetato nulla, ma solo raccolto e continuato il lavoro iniziato da altri. Noi speriamo che il lavoro da noi svolto sia piacevole e coinvolgente e vorremmo che pure voi provaste a fare altrettanto.
    La Zona ha mille storie da raccontare... Raccontateci la vostra!

    Marco e Niko
    Ultima modifica di Marco M.; 26-07-07 alle 21:56:39

  3. #103
    M.o.d.e.r.a.t.o.r.e. L'avatar di NoSf3rA†U
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Bellissima l'ultima storia...raccontata magnificamente,senza errori senza sbavature;l'unica cosa sono i nomignoli degli stalker che andrebbero scritti tra con la prima lettera maiuscola e tra virgolette... "Il Fantasma", "Il Macellaio", "Il Lupo" ecc.


    Sto raccogliendo le idee dopo la localizzazione del Redux Mod,e dopo aver letto tutto ho pensato se si potrebbero creare delle storie di NPC (accompagnate alla fine con dei riferimenti della posizione del nascondiglio e i suoi oggetti;che verranno inserite e visulizzare quando raccoglieremo i PDA da terra!

    L'unica cosa;sarebbe bello e sopratutto piu completo leggere "diverse storie", raccontate da piu elementi: da un Monolith,da soldato della Spetsnaz,da un Bandito ecc. in varie Aree della ZONA!

    Proprio perchè poi queste storie andranno a finire nei PDA degli NPC man mano che si va avanti!


    Comunque ora è solo un idea cosi pensata sul momento,quando capiro come e se si puo fare vi faro sapere e magari potremo collaborare in qualcosa di simpatico e unico...chissa piu avanti con l'SDK Single Player si potranno...anzi si potrà creare una trama vera e propria!


    Continuate cosi ragazzi!
    Ultima modifica di NoSf3rA†U; 07-07-07 alle 23:01:29

  4. #104
    La Borga L'avatar di Il Gava
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    stamattina non avevo nulla da fare, quindi ho ben pensato di scrivere pure io una storia rapida

    come suggerito dal Nosf3, ho deiso di raccontare la vita nella Zona dal punto di vista non di uno Stalker, ma di un componente del gruppo a mio avviso più interessante ma al contempo meno trattato della Zona, ovvero i Mercenari.
    Pagati per uccidere, essi svolgono missioni che nessun'altro accetterebbe, sempre che siano retribuiti abbastanza!

    Sperando che le espansioni future permettano un approccio più significativo con questo gruppo, scrivo la mia storia:

    Diario del Gavato - Prologo

    Sabato 10 Maggio 2008 h0123
    Località: Elicottero KA-60 Team "Delta", in volo verso la "Zona di Esclusione"

    Finalmente in volo...non mi sembra vero! La mia prima missione da mercenario! E io che temevo che l'espulsione dall'esercito regolare avrebbe solo portato problemi...

    Ricordo quando sono arrivato nel luogo d'incontro prestabilito per intraprendere "missioni di esplorazione e difesa di obiettivi strategici lautamente pagate", un magazzino nella periferia di Kiev: eravamo una ventina, alcuni come me erano spaesati, altri erano sicuri di sè come se non fosse la prima volta che intraprendevano missioni da...beh, da mercenari, in fondo è quel che siamo!

    Ad un certo punto, sì aprì una porta, ed un uomo vestito di nero accompagnato da una scorta armata fece il suo ingresso, alla maniera dei boss dei film di serie B. Rapidamente, ci spiegò che avremmo operato nella "Zona di Esclusione", ma che avremmo ricevuto istruzioni dettagliate dalle squadre già presenti sul posto. Ed ora eccomi qui, su un elicottero da trasporto, armato fino ai denti e con tanta voglia di sparare e far soldi facili!

    Alcuni di noi dicono che l'"Uomo Nero" era un'alto esponente della CEZPF, un gruppo atto alla protezione della Zona, altri che sia un riccone che colleziona quelli che chiamano "Reperti", qualunque cosa siano, e li rivende a scienziati e collezionisti in tutto il mondo.
    A me sinceramente non importa, basta che paghi bene...

    Il pilota dice che il tempo stimato per l'arrivo sarà di 5 minuti al massimo e ci dà qualche dritta.
    La nostra base operativa sarà in una sezione chiamata "Dead City", una città abbandonata evitata da tutti gli "stalker", gli abitanti della Zona, per qualche motivo. Ridendo, dice pure che non sono gli unici abitanti, ma che lo scopriremo da soli, e anche abbastanza presto.

    Arrivati al campo base, dovremo chiedere dell'"Automa"; chiunque sia chissà che ha fatto per meritarsi un nomignolo del genere.

    Luce verde.

    Si entra in scena...

    *Per leggere il PRIMO EPISODIO clika QUI

    certo non è il massimo, ma spero almeno non sia il minimo
    Ultima modifica di Il Gava; 26-07-07 alle 22:12:16

  5. #105

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    ottima intro! aspetto il resto al più presto...

  6. #106

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Marco - Episodio 8

    Data 12 Giugno

    Ore 05:00

    … maledetto rompi cogl****i!
    Ero appena riuscito a trovare un buon posto per cag**e che il cicalino del pda mi ha segnalato una comunicazione in entrata… bèh… inizialmente ho pensato che almeno così avrei avuto qualcosa da leggere… peccato che il messaggio è di quella maledetta sanguisuga di Sidorovich… e mi vuole subito!
    Il tempo ti tirare su le braghe e andrò da lui. Spero mi abbia chiamato per un buon motivo, altrimenti gli lascerò un ricordino in una delle casse accatastate appena fuori dalla porta del suo buco…

    Data 12 Giugno
    Ore 05:25

    Lo sapevo… facevo meglio a finire quello che stavo facendo…
    La cosa che mi scoccia di più di tutto e non aver potuto cag****i da nessuna parte! Quel posto è sempre stato un porcile pieno di roba accatastata… proprio oggi doveva svuotarlo?...
    Vabbè, alla fine quella testa di c***o mi ha chiamato per una stro***a… dice che ieri nel trambusto di recuperare il cibo al più presto si è dimenticato di assegnarmi una missione…
    A quanto pare circa 3 giorni fa si è presentato al campo uno nuovo… Sidorovich gli aveva assegnato una c***o di missione giusto per toglierselo dalle p***e, del tipo di trovare qualche occhio di pseudocane… che tra l’altro non so nemmeno a che diavolo gli possano servire… Bèh! Il punto è che questo si è presentato il giorno dopo con una decina di quegli affari gelatinosi e la testa di un Blood Sucker nello zaino… stando a quanto riferito da uno che era con lui, lo ha pure ammazzato con una coltellata… cose da non credere… e infatti Sidorovich non ci crede! Dice che quel tipo non la racconta tutta e che, nonostante sia uno nuovo, non gli sembra un pivellino…
    Stando a sentire lui dovrei andare a cercarlo e scoprire qualcosa sul suo conto… ovviamente non ho accettato la missione, ho già saldato i mie debiti nei suoi confronti, in più oggi ho cose molto più importanti da fare!
    Gli ho comunque detto che terrò gli occhi aperti, giusto per farlo star buono… e che se dovessi scoprire qualcosa riferirò sicuramente… ovviamente dietro lauto compenso…
    Per farmi capire chi è mi ha fatto una descrizione del personaggio... Alto… ben piazzato… occhi azzurri e barba lunga… taciturno, brusco e molto sulle sue… già… mi ha descritto più o meno la metà degli stalker presenti nella zona… il def*****e! per fortuna si è ricordato almeno che questo tizio se ne va in giro con un Dragunov sulle spalle ed una mimetica ghillie arrotolata sotto la patta dello zaino.
    Ah… certo… si è anche ricordato di avergli dato un pda… sembrava sorpreso del fatto che si fosse acceso… comunque mi ha segnato l’ultima posizione registrata… ed il nome… Il Misterioso…
    credo che Sidorovich debba avere origini inglesi… vista la genialità del suo humour…

    Data 12 Giugno
    Ore 06:00

    Col Lupo siamo passati a vedere come sta Gavrill… ha avuto febbre alta ed allucinazioni per tutta la notte, ma ora sembra che finalmente l’antibiotico stia facendo effetto.
    La febbre si è abbassata parecchio e, nonostante abbia il viso completamente imperlato di sudore e una cera tutt’altro che vitale, sembra sia riuscito a prendere sonno… Il Macellaio dice che se tutto va bene in una settimana sarà come nuovo, tranne che per le dita ovviamente… ci toccherà cominciare a chiamarlo Gavriil… il Gatto tre dita… anche se credo che così sia un po’ troppo lungo e di poco gusto…
    Il Macellaio ci ha anche detto che gli dobbiamo 500 rubli per i suoi “servigi”… per due iniezioni e 15 punti dati alla c***o mi sembra un po’ troppo, ma ormai poco importa… abbiamo saldato il debito con Sidorovich e ieri il Lupo è riuscito a racimolare 1700 rubli vendendo un po’ di eccedenze…
    Appena fatti gli zaini e pagato 300 rubli a Sidorovich per noleggiare una cassetta dove stoccare armi, munizioni ed equipaggiamenti che non possiamo portare con noi, partiremo per andare a dare un’occhiata al magazzino di cui parlava il Lupo. Poi, se tutto va per il verso giusto, torneremo a prendere le nostre cose e le porteremo là.

    Data 12 Giugno
    Ore 14:00

    Abbiamo finito… tutto stoccato ed inventariato.
    Questo posto è impressionante… altro che piccolo magazzino… è una specie di bunker sotterraneo dell’esercito, o qualcosa del genere.
    La botola d’accesso è ben mimetizzata sotto i rami di un albero caduto, tanto che viene da chiedersi se sia un caso il fatto che sia caduto proprio lì… e, se non si sa bene dove cercare, non è facile trovarla…
    Il lupo invece l’ha trovata subito e, da come si è mosso una volta entrati, credo che conosca questo posto molto meglio di quello che vuol far credere… non mi sono comunque azzardato a fare domande stupide visto quello che mi è successo l’ultima volta che ho mandato a passeggio la lingua…
    Sotto la botola c’è una scala d’acciaio che scende per… credo 15 metri… non so bene, ed un piccolo montacarichi che le corre parallelo.
    Il corridoio d’accesso è stretto e tappezzato di feritoie… doveva essere un posto importante vista la cura con cui hanno organizzato la sua difesa… In fondo al corridoio c’è una porta d’acciaio che permette l’accesso in una piccola stanza nella quale si affacciano altre tre porte e due stretti corridoi, paralleli al principale, per dare accesso alle feritoie.
    La prima porta a sinistra da sul magazzino, nel quale rimanevano solo scaffali e rastrelliere colmi di quintali di ragnatele, armi ed altra roba talmente arrugginita da essere totalmente inutile… la seconda porta sulla sinistra si apre in una stanza di 4 metri per 4, con 3 letti a castello e una scrivania…
    È stata però la terza stanza, quella sulla destra, a rivelare il maggior numero di sorprese… è ampia, quadrata e presenta un’intera parete invasa da computer ed apparecchiature elettroniche. sul lato opposto c’è una fila di archivi di metallo, chiusi da grossi lucchetti e fascere d’acciaio… e sulla parete di fondo un grosso banco di lavoro con 2 morse e un’intera rastrelliera di attrezzi. La cosa che ci ha colpiti è però stata un’altra… un nauseante odore di morte aleggiava al suo interno…
    Se non fossi ormai assuefatto dalle bizzarrie della Zona mi sarei certo stupito nel vedere una cosa del genere… ma ormai penso che nulla sia più in grado di sorprendermi… ciò non toglie che, quando la torcia ha illuminato due paia di occhi rossi, io abbia sentito un lungo brivido di terrore scendermi lungo la schiena…
    Il lupo ha subito acceso alcuni bengala e dato luce all’area… eravamo impreparati a quella presenza, ma dopo tutto ora capisco perché più nessuno ha utilizzato questo complesso sotterraneo… una chimera l’aveva elevato a propria dimora e, valutando il numero di ossa sgranocchiate e di corpi in decomposizione, era da parecchio tempo che era lì!
    La bestia ci stava aspettando, sicuramente si era accorta della nostra presenza nel momento stesso in cui abbiamo aperto la botola… ed ha atteso… atteso che fossimo in trappola!
    Due teste deformi si muovevano all’unisono, attaccate ad un unico collo taurino, ringhianti e sbavanti… probabilmente già inebriate dal profumo della preda… un basso ringhio percorse il torace possente della bestia e poi… con un balzo impressionate la chimera si è frapposta tra noi e la porta, la nostra unica via di salvezza… quella creatura era sicuramente dotata di intelligenza… un’intelligenza perversa! Capace di permetterle di prendere possesso del bunker e capace di permetterle di aspettare e, ora, poteva giocare… giocare al gatto e al topo con noi…
    Puntando gli Ak abbiamo cominciato ad arretrare verso il banco da lavoro, non era ancora il momento di sparare, prima dovevamo far allontanare quella bestia dalla porta… ma quella maledetta non si spostava…
    Arrivati ad avere le spalle al muro e una distanza di circa 6-7 metri dal mostro, ci siamo separati… uno a destra e uno a sinistra, evitando di restare uniti potevamo sperare di confondere la creatura e, in ogni caso, costringerla a scegliere…
    Una volta presa posizione è bastato uno sguardo ed abbiamo aperto il fuoco… quella figlia di t***a ha schivato le raffiche semplicemente con un balzo! Andando ad affondare gli artigli nel cemento del soffitto e restando appesa a testa in giù con lo sguardo fisso su entrambi…
    Abbiamo svuotato i caricatori su quella bestia ed il massimo che siamo riusciti ad ottenere è stato un lamento di dolore… di dolore sì… ma pur sempre solo un lamento…
    Io mi trovavo con le spalle contro gli archivi, solo 3 metri mi separavano dalla porta… ad un segnale del lupo sono scattato, ma la chimera è stata più veloce… con una spinta poderosa ed una potenza incredibile si è scagliata nella mia direzione, mancandomi per un soffio… il peso e la mole dell’animale hanno però giocato a suo svantaggio in un ambiente chiuso. Nell’impeto del suo attacco ha infatti sbagliato le misure, andandosi a schiantare pesantemente contro gli archivi alle mie spalle, piegandoli e contorcendoli sotto la forza dell’impatto…
    Era l’occasione di cui avevamo bisogno! La bestia ci dava le spalle, ed era incastrata in mezzo all’acciaio degli archivi. Il rumore degli artigli che raschiavano e spaccavano il metallo era assordante, stordente… ma non potevamo sprecare nemmeno un secondo.
    Con freddezza ed efficienza abbiamo cambiato i caricatori, ormai vuoti, e siamo avanzati verso il mostro imprigionato. Le raffiche da breve distanza hanno dilaniato la potente muscolatura della creatura, scavando profondi solchi scarlatti dove prima c’erano possenti muscoli e duro cuoio… mentre spasmi di dolore e ululati accompagnavano il frenetico contorcersi del mostro.
    60 colpi di Ak 74 sparati da meno di un metro hanno posto fine all’esistenza di una creatura nata dalla follia della Zona o, forse, dell’uomo stesso… e che, per fattezze e natura, non dovrebbe camminare sulla terra, ma esistere solamente nei peggiori incubi!
    Ora che abbiamo finito di ripulire l’area e stoccare le nostre scorte, il lupo è andato a vedere se riesce a rimediare un paio di relè e qualche fusibile per far ripartire il gruppo elettrogeno che alimenta il bunker, mentre io cerco di capire che c***o di posto è questo…

    *Per leggere il Settimo episodio
    *Per leggere il Nono episodio
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 02:07:47

  7. #107
    M.o.d.e.r.a.t.o.r.e. L'avatar di NoSf3rA†U
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    ...e finalmente usare un cesso per bene...anche una turca


    Bellissima storia,non vedo l'ora di capire a cosa serve quel bunker o a cosa serviva per lo piu!


    Comunque,ho chiesto in giro e i PDA "virtuali" che troviamo e che possiamo leggere per poi poter anche scovare un nascondiglio si possono modificare o crearne di nuovi anche nei testi...e scrivere quando e cosa vogliamo e anche piazzare a piacimento nei punti prestabiliti (tronchi di albero,tubi,zaini,cassettine di ferro ecc.).

    Si potrebbe organizzare e fare una modifica apposita,pero come ho gia detto per rendere la cosa piu credibile bisogna prima di tutto creare i PDA,si potrebbe anche riabilitare il PDA "oggetto"




    ...e oltre che a trovarli addosso ai cadaveri degli stalker,si potrebbe far vendere dei PDA trovati da altri stalker ai Mercanti oppure potremo acquistare direttamente informazioni che verranno inserite nel nostro PDA da qualche "spione"...come Snitch Loner che si trova nel bar (il suo Menu di dialoghi si puo modificare a piacimento inserendo una lista piu ampia e variegata di INFO da acquistare);quindi poi visulizzare una storia scritta e la posizione del nascondiglio.

    Però ci vorrebbero piu storie diverse viste da elementi diversi...impersonare come voi stessi impersonate le vostre storie: un Monolith,un Duty,un Freedom,un Bandito o Mercenario ma anche un Eco-Stalker addirittura un Controllore o uno Snork che prima di mutarsi e perdere l'umanità hanno conservato il proprio PDA scrivendo la propria storia allucinante...quindi ad esempio se troviamo un Duty morto,il nascodiglio lo potremo posizionare alla base dei Duty e "riempirlo" magari delle cose descritte nel suo PDA,oppure uno soldato,leggere la sua storia e trovare il nascondiglio all'Agroprom o anche il Controllore che troviamo sotto l'Agroprom,raccontare la sua storia prima che mutava nell'orribile creatura e scegliere un nascondiglio proprio sotto il bunker...o uno Snork che si trova nella palude del Yantar ecc. insomma fino all'infinito si potrebbe fare di tutto,intrecciare piu storie e riferimenti visto anche i numerosi nascondigli segreti posizionati nella ZONA...120 per la precisione!

    Scusatemi...meglio continuare nel Topic "Angolo del Mod",pero volevo dare l'idea qui dentro! Datemi un paio di settimane,e faccio qualche prova personalmente a livello tecnico e poi ci sentiamo su MSN e cerchiamo di cominciare a fare qualche prova piu "seria"






    Tornando alle storie vorrei iniziare qualcosa,qualcosa del tipo...una storia di un Monolith che è si sotto gli influssi del onde psioniche pero che riesce ancora a tratti a ragionare e quindi a scrivere la sua "trappola mentale"!
    Vediamo se ho tempo,in settimana devo fare la LISTA degli Artefatti in italiano e poi voglio tradurre la parte di testo del MOD "PsyZones and Emission" e anche localizzare "OLMod"...insomma c'è sempre da fare;senza contare che domani comincia l'E3 e ci saranno novità su S.T.A.L.K.E.R. e il presunto Add-On e i "suoi" prodotti correlati

    A proposito Marco,non ti è mai capitato di trovarti nel bel mezzo di un Blowout? Si,il primo mod che ho nominato lo permette (come una volta) che la Tempesta Radiattiva e le Emissioni Psioniche si manifestino ovunque in random...e non solo nel primo caso alla Centrale e nel secondo alle Antenne!

    Ecco qui un video tratto dalla modifica,magari ti do un idea sulla tua avventura nella ZONA:


    http://www.youtube.com/watch?v=KRHgM...elated&search=


    Buon proseguimento!
    Ultima modifica di NoSf3rA†U; 09-07-07 alle 05:08:41

  8. #108

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    avete sentito ragazzi?
    su... avanti chi ci da una mano a scrivere???
    il nosfe si fa il monolith ... sempre se riesce a trovare un po' di tempo... io e niko stiamo facendo 2 stalker, Il Gava ha iniziato un mercenario... gli altri chi li fa??? dai! dateci una mano! non fate fare tutto a noi! contattate o me o Niko e cerchiamo di fare un bel lavoro!

    Nosfe direi che possiamo comunque continuare a parlare qui di questo progetto perchè se no, se ci spostiamo nella sezione mod va a finire che ci tocca inseguire i messaggi e perdiamo il filo del discorso.
    se proprio potremmo aprire un topic gestito da te o da me dove riportare le parti di storia... cioè, questo (diario di uno stalker) resta aperto per permettere a tutti di scrivere le loro storie, proporre argomenti e parlare di come inserire i pda negli npc. poi le parti di storia le copiamo nell'altro per avere i diari puliti e la storia che fila... non so se mi spiego, ma così saremo molto più facilitati a decidere quali parti inserire e a far incastrare tutti i personaggi.

    se vuoi due o tre storielle veloci le ho già pronte, devo solo scriverle... sono un capitano, un bandito e l'idea del controllore sta già prendendo forma... dimmi solo che genere di armi o equipaggiamenti vorresti inserie... o mi lasci carta bianca?

    cmq non c'è fretta... dal 22 torno a casa e... al lavoro... così ho msn, magari ne parleremo bene lì.

    come dicevi tu poi sarebbe bello poter modificare i dialoghi riuscendo così ad avere indizzi e nascondigli riferiti ad una storia esterna e a nuovi personaggi, giusto per dare una sferzata alla monotonia dei dialoghi della zona che sono sempre quelli... un'altra idea che mi è venuta, ma non so se è realizzabile... sono poco pratico di programmazione e via dicendo... si potrebbero inserire proprio i corpi dei personaggi delle storie con tanto di nomi che, aimè, dovranno essere morti... ma di sicuro renderanno molto più interessante e completa l'idea di inserire nuove storie nei pda.

    il bunker è un velato riferimento alla missione elimina la tana dei cinghiali che assegna il lupo all'inizio (io e un mio socio abbiamo un deposito...) ... bèh... devo ammetterlo mi ci sono fatto prendere un po' la mano... però mi sembra che ne sia valsa la pena... e poi mi serviva per introdurre... mmm non ve lo dico! dovrete aspettare...

    per la tempesta abbi pazienza... non forzarmi la mano... sono nel Cordon da solo una settimana, ma non temere... la zona non è mai troppo delicata, nemmeno e soprattutto con i novellini...


    ehm... dimenticavo... prima di tutto nosfe grazie per il filmato e i complimenti, ma a proposito del filmato... col pc a carbonella e la connessione via cellulare mi viene difficilino vedrelo... appena torno a casa gli do una bella guardata, sicuramente mi sarà utile! vmq, qualora decidessi in questi giorni che il cordon se la sta passando troppo bene... la tempesta è come quella della centrale? radiazioni, tutto grigiolino... un poco stomachevole...?
    Ultima modifica di Marco M.; 09-07-07 alle 17:19:21 Motivo: dimanticavo...

  9. #109

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Marco - Episodio 9

    Data 12 Giugno

    Ore 17:45

    Lo sapevo! Ne ero certo… il Lupo è molto più di un semplice Stalker venuto qui con l’illusione di facili profitti o per scappare da chissà quale destino… ed ora ne ho le prove…
    Avevamo appena finito di ripulire il magazzino dai rottami e la sala principale dai resti della chimera e dei suoi pasti… c***o! questo posto è veramente autosufficiente, ha persino un pozzo per lo smaltimento dei rifiuti… e di organizzare le nostre cose, quando di punto in bianco è andato a put***e il gruppo elettrogeno… inizialmente abbiamo pensato che si fosse semplicemente esaurito… ma, dopo aver controllato, abbiamo scoperto che gli resta ancora una autonomia del 95%... circa 190 anni, stando a quanto riportato dall’indicatore… non voglio nemmeno sapere che cosa ci hanno messo dentro…
    Il Lupo ci ha perso un po’ di tempo ed alla fine ha trovato il problema… sono saltati quasi tutti i fusibili e buona parte dei contatti è talmente ossidata da essere inservibile. Visto che lui ha molte più conoscenze di me ha preso qualche campione del materiale che ci serve ed è partito per trovare qualcosa per rimettere in funzione questo posto.
    Mi trovavo solo… bloccato nel bunker, dopo la fatica fatta per liberarlo non era certo il caso di lasciarlo incustodito… stanco ed annoiato… rischiavo di addormentarmi da un momento all’altro!
    L’unica cosa da fare era tenermi occupato… già… ma nel buoi totale non è facile trovare qualcosa da fare… ed io lo so bene…
    Facendomi luce con la torcia ho fatto una specie di collana con una delle zanne della chimera… questa semplice cosa mi ha fatto ricordare quando da ragazzo lavoravo come boscaiolo per il padre di Darina e, nei giorni di tempesta, intagliavo il legno per ingannare il tempo… in ogni caso, oltre ad essere venuta uno schifo, visto che nel buio non riuscivo a lavorare… ed avermi strappato un paio di lacrime… quell’affare non mi ha impegnato per più di 20 minuti! Certo, ci lavorerò ancora… ma al momento era di ben altro tipo il pensiero che catalizzava la mia attenzione…
    Ero molto più interessato a scoprire la storia di questo posto e, armato di una tenaglia trovata tra gli attrezzi e della torcia, ho dato quiete al tarlo che mi rosicava il cervello dal momento stesso in cui o posato il piede sul primo scalino qualche ora fa…
    Gli schedari straripavano di fascicoli… i primi risalivano addirittura al primo incidente… si parlava di studi e sperimentazioni legate al possibile uso bellico dei segreti della zona, agli effetti che le radiazioni avevano causato sugli abitanti e sugli animali… alle qualità che anomalie e radiazioni forniscono a specifici oggetti… ogni cosa è stata studiata e catalogata a dovere… mi sono fatto una discreta cultura ed ho scoperto molte cose interessanti…
    Purtroppo la maggior parte dei documenti è andata distrutta durante lo scontro con la chimera… di 9 schedari solo 2 si sono salvati e, proprio nell’ultimo, ho trovato le risposte che cercavo…
    Progetti, monitoraggi e spiegazioni del perché e del percome è stata decisa la realizzazione di questo bunker… la costruzione risale al Gennaio 2007, a meno di un anno dal secondo incidente… il complesso viene definito C.T.M.I.Z. (Centro Tattico di Monitoraggio e Intervento nella Zona).
    Si trattava di un centro, coperto dal segreto militare, della Spetsnaz. Nemmeno i militari ne sapevano nulla… il compito dei 6 componenti della squadra era quello di monitorare gli avvenimenti della zona, intervenendo per recuperare materiali, informazioni e strutture organiche… animali… uomini… civili! Il tutto veniva poi spedito all’esterno a dei laboratori che studiavano… analizzavano… ricreavano e manipolavano! Poi, i risultati degli esperimenti genetici, venivano rinviati alla Zona dove venivano nuovamente studiati…
    Successivamente, con la venuta degli Stalker, tra i compiti della squadra denominata “Compagnia degli Angeli” si è aggiunto quello di eliminare le teste calde e studiare le interazioni degli esterni con la Zona e le sue creature. Da dopo la creazione di centri di ricerca direttamente all’interno della Zona, il loro compito è rimasto quasi unicamente quello di squadra d’assalto iper-specializzata per gli ambienti ostili.
    Tra le ultime pagine di un fascicolo si fa comunque riferimento ad un esperimento fallito in data 17 Dicembre 2010, ultima data registrata nel libro di giornata… si fa riferimento ad una creatura che, dopo essere stata liberata nella zona al fine di studiarne l’adattabilità all’ambiente e la capacità di sopravvivenza, ha ripetutamente fatto ritorno al bunker con intenzioni ostili… si trattava di una chimera…
    Nello schedario c’era poi un’intera sezione dedicata ai fascicoli degli uomini che si sono a mano a mano susseguiti all’interno della squadra… militari a 360 gradi! Con svariate competenze ed impeccabili stati di servizio… dando un’occhiata veloce ho però potuto appurare che la vita media dei componenti della squadra era di circa 6 mesi… dopo di che succedeva che impazzissero, disertassero o, molto più semplicemente, che venissero sopraffatti dalla Zona…
    Rovistando mi è capitato tra le mani un fascicolo particolarmente consistente… credo il più farcito di tutti… apparteneva al primo caposquadra, rimasto in servizio dal 28 Gennaio 2007, fino al 19 Agosto 2010… data della sua diserzione. Nome e matricola erano stati cancellati, forse con l’intento di insabbiare qualcosa, ma il suo intero stato di servizio era rimasto intatto… aveva preso parte e portato a termine con successo 397 missioni operative all’interno della Zona ostile… sopravvivendo a situazioni che avevano reclamato la vita del resto della squadra… insignito agli onori militari e menzionato per una promozione, che lo avrebbe portato fuori dalla Zona, per ben 26 volte… ha accettato le onorificenze senza mai considerare le promozioni… Restando per quasi 3 anni nella Zona.
    Con un curriculum del genere viene strano credere che possa aver disertato, nel suo fascicolo viene fatto un solo riferimento all’accaduto… <<… rifiutando l’ordine di sparare sul gruppo di civili obiettivo della missione, rivolgeva l’arma verso i suoi compagni ed apriva il fuoco. Dandosi alla fuga subito dopo e facendo perdere in maniera definitiva le sue tracce.>>
    Il fascicolo si conclude con una proposta di taglia, mai vidimata dallo Stato Maggiore che probabilmente preferì insabbiare la faccenda piuttosto che indagare sull’accaduto.
    Sono riuscito a dare un volto al caposquadra solamente quando mi è finita tra le mani la cartella del suo successore… tal Tenente Danilo Ipatiliysf che prendeva incarico in vece del Maggiore Nikita Dobrosnyan… detto il Lupo…

    *Per leggere l' Ottavo episodio
    *Per leggere il Decimo episodio
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 16:24:10

  10. #110
    L'Onesto L'avatar di _Niko_
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di _Niko_ - Episodio 3

    DATA 11 giugno
    ORE 06:15


    Dio, ho bisogno di sonno..
    mi sono fiondato giù per quelle fottute scale con una velocità impressionante,per poco non mi rompevo l’osso del collo… e come se non bastasse sono stato accolto con un vaf******! Quello stro*** di Sidorovic sosteneva di avermi chiamato più di mezz’ora fa…e che ero troppo lento.. Fan****!
    Mi aveva chiamato per un compito urgente,sembra che un suo fornitore abbia cercato di fotterlo,passandogli del cibo avariato e non so cos’altro.. le sue bestemmie lasciavano poco spazio alle spiegazioni,mi ha chiesto di ucciderlo facendolo soffrire come un cane,e che non era sua abitudine assegnare queste missioni ad un pivello, ma che se gli avessi portato la sua testa avrei potuto avere degli agganci importanti nella zona,oltre ovviamente ad un lauto compenso.. secondo la sua descrizione sarebbe stato facile trovarlo.. si dovrebbe aggirare in un boschetto nei pressi delle fabbriche a nord,seguito da due scagnozzi che gli fanno da guardia.. ho un brutto presentimento..


    DATA 11 giugno
    ORE 07:18


    Sono tornato al container per recuperare lo zaino, Yaroslav non c’era più,mi aveva lasciato un biglietto:
    Caro amico,scusami ma devo scappare,il mio dovere mi chiama,ti ringrazio per avermi salvato la vita, prima o poi riuscirò a ripagarti,spero di rivederci presto nel frattempo ti auguro buona fortuna.
    Yaroslav Endivicovic.
    Sopra questo foglio, a tenerlo fermo una specie di sasso,secondo il mio pda era un artefatto.. si chiamava molla, secondo alcuni è un incrocio tra l’artefatto batteria e l’artefatto conchiglia.. offre un protezione ai colpi.mi sentii scuotere appena lo presi in mano,poi una strana forza mi allevio tt i dolori che avevo.. mi sarebbe stato davvero utile.. parto verso nord.


    ORE 11:22

    Finalmente dopo mezz’ora che giro sono riuscito a trovarli.. sono accampati vicino ad una veccia baracca,questa maledetta mappa del PDA non è affatto precisa,sono distante circa 1 km dalla posizione segnata sul quell’ aggeggio.. probabilmente non funziona,figurarsi se quel maledetto bas***** non mi rifilava qualche fregatura. Dalla mia copertura tra dei cespugli potevo inquadrare il fornitore,era appena ad una distanza di 108 metri da me,davanti al fuoco, mi illusi per un istante che sarebbe stato più facile del previsto,e proprio mentre stavo per tirare il grilletto e farla finita sono arrivati quei 2 scimmioni che stavano con lui,trascinando la carcassa di chissà quale bestia,non potevo attaccare, ero da solo,con un fucile ed un AK, loro erano in tre.. ed armati fino ai denti.. Decisi di attendere un loro errore per poter colpire, si sono fatte le due ormai,ed ho una fame terribile, come se non bastasse quelli laggiù sembra stiano facendo una grigliata..

    *Per leggere il Secondo episodio
    *Per leggere il Quarto episodio
    Ultima modifica di _Niko_; 25-07-07 alle 21:33:52

  11. #111
    La Borga L'avatar di Il Gava
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario del Gavato - Primo Episodio

    Sabato 10 Maggio 2008 h2348
    Località: Campo base principale nella "Dead City"

    ***** che giornata! Ancora non ci credo di essere ancora vivo, ed è appena il primo giorno...

    Appena atterrati, l'elicottero è ripartito a gran velocità. Ci aveva lasciati nella periferia, dalla parte ovest della città, spiegandoci che non poteva avvicinarsi di più a causa di un'imminente tempesta magnetica o roba simile e dicendoci di raggiungere il centro facendo molta attenzione.

    I team si sono riuniti nell'arco di 1-2 minuti, e abbiamo proseguito tranquillamente per circa 2km. Poi tutto ha avuto inizio... è stata una carneficina, cristo santo, mai visto tanto sangue! E tutti quei merdosi non ne volevano sapere di morire! Ero certo di averlo beccato in testa, ma si è rialzato subito! Un proiettile calibro 5.56 in testa solitamente uccide! Due ragazzi della squadra A sono rimasti a terra, erano ancora vivi mentre quei "cosi" li assalivano! Sentivo le loro urla...i morsi che affondavano nella carne strappando e lacerando...se ci ripenso sento come se fossero dietro di me...

    Ma cosa potevamo fare?! Eravamo una ventina scarsa contro, non so, saranno stati quaranta? Cinquanta? Poco importa, tanto se li ammazzavi si rialzavano!


    Abbiamo corso finchè non ci siamo trovati davanti un altro gruppo di quei cosi...stavolta abbiamo acceso le luci e li abbiamo puntati per bene...erano PERSONE...Ci avrebbero sbranati se non fossero intervenuti due APC, facendo breccia nel muro umano: una volta a bordo il caposquadra ha dato ordine di ripartire a tutta velocità e ci ha semplicemente detto "Benvenuti nella Zona".


    Arrivati al campo base siamo scesi dai corazzati e non abbiamo trovato nessuno. Alla richiesta di spiegazioni sulla sorte degli altri, il capitano ha risposto con un criptico "Quando nuvola e tira vento, alle radiazioni stai attento...": ci ha fatti entrare in un bunker (o sarebbe meglio dire uno scantinato abbandonato, ma pare che nella Zona trovare un rifugio sia normale, trovarne uno ancora in piedi e sgombro dai pericoli sia una rarità).

    Sembrava si fosse scatenato l'inferno di fuori: lampi, pioggia, un vento che faceva il rumore di un uragano, ma soprattutto una luce intensa, talmente forte da filtrare nella porta del nostro rifugio e illuminarlo a giorno. "Questa è una tempesta di radiazioni, in gergo Blowout. E' l'unica cosa che può imporre un coprifuoco nella Zona. Ovviamente potete ignorarlo e diventare carne per vermi, ma il mio consiglio è di trovare un rifugio, meglio se scavato nel terreno, e aspettare. Detto questo, complimenti: siete ufficialmente il gruppo di rimpiazzo numero 43 dell'esercito mercenario di stanza nella Zona. Decidete voi se è fortuna o no".


    Terminato il cosiddetto "Blowout", siamo usciti e abbiamo iniziato a far conoscenza con gli altri commiltoni e a ricevere istruzioni sui primi incarichi: per me solo roba di ricognizione e osservazione, forse perchè sono nuovo di qui e non vogliono mandarmi subito nel vivo dell'azione. E sinceramente, se si fosse trattato di un posto qualsiasi, avrei obiettato questi miseri incarichi per un veterano della guerra come me; ma visto quello che è accaduto solo oggi, mi sento l'ultimo dei novellini.

    L'uomo che comanda qua al campo è l'"Automa", e ho anche scoperto il perchè da un esperto chiamato "Il Segugio" per la sua ferocia e implacabilità nel perseguire un obiettivo: è un uomo che se ne sta tutto il giorno con indosso una specie di armatura, un Esoscheletro. Anzi, il primo esoscheletro progettato realmente funzionante, per la precisione; e l'Automa è stato il primo uomo al mondo a collaudarlo, ovviamente dietro lauto compenso. Purtroppo, c'è da obiettare sul "funzionante": durante il test sul campo, Igor Kandinski, questo il vero nome dell'Automa, è incappato in un'"Anomalia" che rilascia elettricità ad altissimi voltaggi: l'armatura lo ha salvato da morte certa, ma alcuni circuiti presenti negli apparati stabilizzatori e motori si sono fusi, e il calore da loro prodotto ha praticamente saldato l'esoscheletro al corpo del disgraziato.

    Ora può togliere solo l'elmetto per mangiare e bere, ma nessun medico si azzarderebbe a toglierla dal corpo dell'Automa, che ne risulterebbe quasi totalmente scarnificato. E non sarebbe un bel vedere...

    Dopotutto l'ha presa bene, infatti pare che, durante i combattimenti, si diverta a imitare Terminator o altri celebri robot; e che per essere chiuso per sempre nell'armatura abbia chiuso per sempre in una bara solo un paio di scienziati.
    Sarà meglio dormire ora, c'è fermento al campo, e il Segugio, col quale ho fatto grande conoscenza, dice che domani accadranno cose abbastanza divertenti.


    Spero solo di non sognare quei due poveracci del team Alfa...

    *Per leggere il PROLOGO clika QUI
    Ultima modifica di Il Gava; 26-07-07 alle 22:11:53

  12. #112
    L'Onesto L'avatar di _Niko_
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di _Niko_ - Episodio 4

    ORE 15:31

    È ormai parecchio tempo che sono qui, sdraiato a fissare quelle sagome muoversi,quando ad un tratto succede qualcosa…il trafficante salta in piedi, PDA alla mano, e dopo aver dato degli ordini ai suoi scagnozzi parte correndo verso ovest,non ho la minima idea di cosa stia succedendo,ma presumo sia qualcosa di veramente importante per far muovere così in fretta qualcuno.
    Poco male,potrò concentrarmi meglio su quei 2,il tempo non mi manca di certo, il trafficante lo raggiungerò dopo.. (spero)!!

    ORE 17:11


    Il sole si sta abbassando,è giunta l’oradi colpire,uno dei 2 uomini è seduto su una cassa di legno,l’altro dentro un capanno alle sue spalle,da ormai 5 minuti,il mio reticolo era immobile,rotto solo dai costanti battiti cardiaci che facevano vibrare l’arma ogni 8-9 secondi.. la quiete,la dote principale di un tiratore.. Il dito sfiorava il grilletto,e l’occhio fissava il bersaglio sotto la croce che gli divideva il volto in 4 spicchi. Le condizioni di luce erano ottime,una lieve aria si era però levata da est, a giudicare da come si muovono i rami degli alberi con un intensità di 4 nodi circa,l’uomo sollevò per l’ultima volta la bottiglia di vodka,che quando arrivò all’ altezza del mento esplose,lasciai il colpo senza rendermene conto,avevo colpito la bottiglia sul fondo,trapassando la gola di quell’uomo, che cadde all’indietro rovesciano la cassa.. potevo vedere l’alcool uscirgli dal grosso foro sotto il pomo d’Adamo, quando ad un tratto mi ricordai dell‘atro uomo lo cercai nell’ottica, aspettavo da un momento all’ altro che uscisse sparando all’impazzata,quando lo vidi a terra,contorto in un rantolo di dolore.
    Il vento mi era stato favorevole,lo avevo colpito proprio mentre stava uscendo…mi gustai quell’attimo lunghissimo.
    Arrivai lì deciso a finirlo,estrassi il coltello senza pensarci,come se una mano guidasse la mia, e gli recisi la gola mentre lo guardavo morire lui mi fissava.. in quell’ attimo avrei voluto essere nella sua testa per sapere cosa stava pensando..morì dissanguato.. Il proiettile che lo raggiunse,gli aveva tranciato la colonna vertebrale costringendolo immobile in preda al delirio e al dolore.. in una pozza di sangue e polvere.
    L’atro uomo,poco più avanti era morto sul colpo, schiena a terra,con un grosso foro ad una spanna dal mento, da cui fuoriusciva sangue mischiato a vodka, il vetro della bottiglia esplosa lo aveva sfigurato, ciò nonostante stringeva ancora il collo della bottiglia tra le mani.
    Mi fermai 1 secondo lunghissimo.. avevo ucciso senza pensarci e non mi interessava.

    *Per leggere il Terzo episodio
    *Per leggere il Quinto episodio
    Ultima modifica di _Niko_; 25-07-07 alle 21:36:51

  13. #113

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Marco - Episodio 10

    Data 12 Giugno

    Ore 20:56

    Il Lupo è rientrato al bunker mentre il mio brutto naso storto era ancora immerso nel suo fascicolo…
    Si è inca****o parecchio… non tanto perché ho ficcato il naso in affari che non mi riguardano… ma piuttosto perché, totalmente assorbito dalle mie nuove scoperte, mi ero completamente dimenticato di stare in allerta… dice che, nonostante ci troviamo a 15 metri sottoterra, col casino che abbiamo fatto per eliminare la chimera avremmo potuto attirare l’attenzione di molti… e non era certo il caso di farsi trovare impreparato e seduto di spalle alla porta…
    Quando ha visto il fascicolo non ha detto nulla… solo di seguirmi che, mentre riparava il gruppo elettrogeno, mi avrebbe dato spiegazioni…
    Prima di iniziare mi ha guardato a lungo negli occhi… nel suo sguardo, illuminato dalla luce flebile e giallastra della torcia, si poteva leggere molto… una profonda sofferenza era apparsa nel verde smeraldo dei suoi occhi… non doveva essere facile per lui ricordare! Ma dopotutto qui, nella Zona, i ricordi sono sempre molto dolorosi… per tutti!
    Subito dopo il primo incidente, l’allora Sottotenente Dobrosnyan fu trasferito per sua richiesta, con tanto di famiglia al seguito, a Chernobyl come sottoufficiale dell’esercito regolare con il compito di aiutare a coordinare e gestire le operazioni di isolamento dell’area contaminata… ricordo ora, mentre scrivo, che la cosa più impressionante non è stato il racconto in se, ma il modo a cui si riferiva a se stesso… in terza persona!
    La carriera era assicurata… in una decina di anni era già stato promosso al grado di Capitano e, il suo status sociale era estremamente migliorato…
    Viveva in un meraviglioso appartamento nel centro di Pripyat… e poi successe! Durante la notte un’esplosione scosse l’intera centrale… l’onda d’urto investì un’area di svariati chilometri quadrati e, dopo l’onda, arrivarono le radiazioni… Quella notte lui non si trovava a Chernobyl… era stato richiamato a Kiev per la cerimonia della sua promozione al grado di Maggiore. Purtroppo però, sua moglie non era potuta partire con lui perché aveva appena dato alla luce il suo secondo bambino e, con lei, era rimasto anche il suo primogenito…
    Al suo ritorno a Pripyat, o per lo meno a quella che fino a 5 giorni prima lo era stata, non aveva trovato più nessuno… nemmeno i cadaveri e questo lo portò a illudersi che forse potessero essere ancora vivi…
    Dopo un funerale simbolico, abbandonò il suo incarico e si arruolò volontario nella Spetsnaz. Così avrebbe potuto restare nella Zona e scoprire cosa fosse successo ai suoi famigliari…
    all’inizio del 2007 gli fu proposto di prendere il comando del C.T.M.I.Z., proposta subito accettata in quanto, con tale incarico, avrebbe potuto restare ed agire indisturbato all’interno della Zona…
    Per circa tre anni setacciò inutilmente la Zona alla ricerca di notizie o indizi che potessero confermare che la sua famiglia fosse ancora viva… ma, man mano che passavano i mesi, le sue speranze andavano scemando sempre più.
    Sentiva spesso parlare di gruppi di civili che vagavano per la Zona, che fuggivano il contatto con altre persone e, data la vastità dell’area interessata dal disastro, la sua speranza rimase comunque sempre accesa, seppur misera, fino al 19 Agosto del 2010…
    Erano stati individuati dei civili… se così si voleva chiamarli… Zombie… esseri decerebrati e privi di ogni tipo di umanità, fatto salvo per le sembianze… La missione era del tipo“Trova e distruggi”… ma loro erano là… loro, ma non più loro… ma pur sempre sangue del suo sangue! Gli mancarono le forze… alla fine, dopo tanti anni, li aveva trovati… era distrutto…
    un suo compagno, vedendo che non reagiva, prese l’iniziativa e aprì il fuoco… abbattendo quella che un tempo era stata sua moglie… Una furia selvaggia esplose nel cuore del Lupo che, piangendo e urlando, abbatté uno ad uno i suoi ex compagni, colpevoli dell’”omicidio” di sua moglie… e poi, con la morte nel cuore, diede finalmente riposo ai suoi cari…
    Ovviamente fuggì… la Spetsnaz lo ha braccato per settimane… ma, a fronte di continui insuccessi e dell’ammanco di 18 uomini… decise di porre fine alle sua ricerca insabbiando l’accaduto… tanto la sua intera esistenza era coperta dal segreto militare… formalmente lui non era mai esistito ed ora non esisteva più del tutto…
    Alla fine del racconto aveva gli occhi velati di lacrime …
    Poi… improvvisamente… guardandomi fisso negli occhi, ha detto che era il mio turno…
    Perché mi trovavo nella zona?... Una semplice domanda, la cui risposta era tutt’altro che facile… mi sono preso un lungo sospiro ed un secondo per riorganizzare le idee, per poi raccontargli di Darina ed Inga, della mia prigionia e di come mi sono arruolato nell’esercito per fuggire quel supplizio… e del perché ho disertato…
    Con mia grande sorpresa, a questo punto, mi ha fermato e, poggiandomi le mani sulle spalle, mi ha detto di capire e di soffrire per il mio dolore…
    ha sostenuto il mio sguardo per qualche secondo e poi, facendo apparire un sorrisetto sulle labbra, ha aggiunto che proprio stanotte il Capitano Muganiyev sarebbe stato di guardia al ponte con la sua squadra… e che, semplicemente, se volevo era con me… non so come abbia avuto questa informazione, ne il perché gli interessasse… ma poco importa… in ogni caso la morte di quel bas****o sarebbe una magra consolazione e non ripagherà le 20 frustate che mi ha fatto infliggere… ma la sua morte, se resa estremamente lenta e dolorosa, appagherà sicuramente parte della mia rabbia…
    Ne avremmo comunque riparlato più tardi… in quel momento era fondamentale finire di mettere in funzione il gruppo elettrogeno e gli impianti del bunker… una volta fatto, avremmo preparato un piano…
    Alle 19:30 circa era tutto funzionante. Luce, impianto di filtraggio dell’aria, sistemi di sicurezza e blocco pressurizzato della botola… unica pecca è quel merd*******o montacarichi che è talmente inchiodato dalla ruggine da non riuscire a muoversi nemmeno di un millimetro…
    Ora avevamo un posto sicuro dove stare e, viste le origini di questo bunker, se dovessimo trovarci al caldo avremo a disposizione una postazione sicura e facilmente difendibile…
    Per ora abbiamo deciso di aspettare a spostare Gavriil, farlo ora che non è in grado di muoversi desterebbe troppa curiosità e rischierebbe di far saltare la copertura del bunker.
    Dopo aver mangiato un boccone veloce… 2 misere scatolette accompagnate da un tozzo di pane raffermo e una striscia di carne secca, il Lupo mi ha detto di avere un sorpresa per me…
    Mi ha portato nel magazzino… spostando una fila di armadietti ha scoperto una lastra d’acciaio con un pannello di comando… una cassaforte… digitato il codice ha atteso un secondo per il segnale di convalida e poi premuto il tasto di conferma… con un sorriso sulle labbra ha apprezzato l’ironia dei suoi ex compagni… la password non era stata modificata… Lupo… dopotutto l’aveva programmata lui quella cassetta, era l’unico a conoscere i codici di accesso alla cpu…
    All’interno c’erano armi ed equipaggiamenti perfettamente conservati perché protetti dall’azione del tempo dalla cassaforte…
    2 HK USP Compact, 1 Beretta 92FS, 3 silenziatori, 2 pacchi di munizioni calibro 45, 1 LR300 con 2 caricatori pieni ed un giubbotto leggero…
    Il Lupo ha detto che quello era un regalino da parte dell’esercito… potevo prendere quello che volevo, fatto salvo per l’LR300 che, a quanto pare, era ancora il suo…
    Il giubbotto è perfetto! Leggero, poco ingombrante e si allaccia perfettamente sotto l’impermeabile. Ho preso anche una HK USP Compact con una splendida fondina da agganciare sulla coscia. Non sembra nemmeno di averla… ed un silenziatore… credo che sia un aggeggio indispensabile nella Zona.
    Ho deciso di tenere anche la Makarov, nascosta sotto l’impermeabile… forse più per scaramanzia, essendo stata la mia prima arma… ma dopotutto non si sa mai… potrebbe sempre tornare utile…
    Giusto il tempo di preparare gli zaini e di riposarci un po’ e muoveremo per il ponte… non c’è comunque fretta, il cambio della guardia è alle 22:00… fino ad allora il capitano non sarà lì…

    Data 13 Giugno
    Ore 04:00

    Siamo arrivati che il cambio della guardia era appena stato fatto… per fortuna quegli imbec***i erano più interessati a litigare per chi doveva fare il primo turno, piuttosto che guardarsi attorno e tenere vivo il fuoco… 7 novellini da gestire sono una bella gatta da pelare anche per un figlio di putt**a come Muganiyev…
    Col favore del buio siamo scivolati lungo il terrapieno ad est del ponte ed abbiamo aspettato nascosti dall’ombra cupa di un vagone ferroviario abbandonato al suo destino…
    Abbiamo atteso circa 3 ore… allo scadere della terza ci sarebbe stato lo scambio dei turni… agendo poco prima avremmo colto nel sonno 6 militari e strappato da uno stato di semi incoscienza le due sentinelle ormai esauste per il turno… è un brutto lavoro quello della sentinella… da solo, al buio… è automatico che a un certo punto il cervello si resetti… se in aggiunta si è pure dei pivellini…
    Il Lupo ha approfittato dell’attesa per montare il silenziatore sul suo LR300, mentre io l’ho messo sulla mia USP.
    Il piano era semplice… lui avrebbe abbattuto il militare di guardia a nord del ponte, mentre io mi occupavo di quello a sud. Non potendo silenziare ne l’Ak 74 ne il Toz 34, avrei dovuto usare o la pistola o il coltello…
    Poi lui dall’alto del ponte ed io dalla strada, avremmo spostato l’attenzione sul resto della squadra che, con un po’ di fortuna, sarebbe stata ancora addormentata…
    Da quando ci saremmo separati avrei avuto un minuto esatto… dopo di che il Lupo avrebbe aperto il fuoco.
    Avvicinarmi alla mia vittima è stato uno scherzo… quel pivello era semiaddormentato… poveri novellini… quasi mi spiaceva ucciderlo, dopotutto mi ricordava un po’ me… una mano sulla bocca ed una pugnalata nel polmone destro lo hanno strappato dal suo limbo di semicoscienza immergendolo, senza nemmeno un bisbiglio, in un sonno perenne privo di incubi… forse…
    Meno di 5 secondi dopo l’inconfondibile sibilo secco di un silenziatore mi ha fatto capire che il Lupo aveva aperto le danze dall’altra parte del ponte…
    Fin qui tutto bene, tutto perfetto… in silenzio… peccato che la sentinella stava di guardia col dito poggiato sul grilletto! Vuoi che fosse sveglia, vuoi che stesse dormendo, nel momento stesso in cui il Lupo l’ha centrato quello st****o, in un ultimo spasmo, ha tirato il dito facendo un baccano impressionante…
    Fortunatamente avevamo dalla nostra il vantaggio della sorpresa ed il fatto di essere svegli e pronti, al contrario dei nostri obiettivi…
    Due fiammate da sopra il ponte hanno accompagnato la morte di uno dei militari che si è accasciato al suolo, con la testa aperta in due, prima ancora di essere in piedi…
    Un altro l’ho centrato con una fucilata del mio Toz… ero a più di 50 metri e la rosa è arrivata troppo dispersa, permettendo alla sua tuta di reggere l’impatto deformandosi ed impedendo ai pallettoni di fare danni. L’impatto è comunque stato violento a sufficienza da scuoterlo quel tanto che basta per fargli cadere di testa l’elmetto non legato… un’altra vampata da sopra il ponte ed il conto dei morti è salito a 4…
    Ne restavano altri 4… cercando freneticamente di capire chi li stesse attaccando e, soprattutto da dove, hanno cercato il primo riparo a disposizione, finendo immancabilmente per restare esposti al mio tiro o a quello del Lupo…
    Posato a terra il Toz sono avanzato con l’Ak spianato… ho mantenuto la copertura dietro un vagone sdraiato su un fianco fino all’ultimo… mentre il Lupo creava abbastanza confusione, sparando e cambiando posizione, da gettare nel panico i militari…
    Siccome da dietro il vagone avevo pochissima visuale sono corso fino a delle casse di metallo accatastate sulla destra… da lì avevo linea libera…
    Ne ho centrato uno nella schiena… due colpi all’altezza delle scapole lo hanno sbattuto di faccia contro la cassa dietro cui si era nascosto, per non farlo più rialzare…
    Il panico era totale… i due soldati rimasti hanno abbandonato le loro posizioni e tentato una fuga inutile… inutili sono state anche le intimidazioni che Muganiyev gli ha gridato addosso… Il Lupo non li ha fatti andare lontano…
    Restava solo quel porco del capitano… ed era mio… Il Lupo lo sapeva…
    Intimandogli di gettare a terra la pistola sono uscito dal mio riparo con l’Ak puntato… Muganiyev non mi ha riconosciuto subito, ma appena lo ha fatto ha iniziato ad inveirmi addosso… chiamandomi col mio vecchio nome e intimandomi di deporre le armi… standolo a sentire se mi fossi arreso l’esercito avrebbe avuto pietà di me, concedendomi una morte veloce…
    Ho posto fine a quel fastidioso vociare con il calcio dell’Ak… nel giro di un secondo quel bast***o si è ritrovato a terra sputando denti e sangue, con il mio piede sinistro sul petto e la canna dell’Ak 74 poggiata in mezzo agli occhi…
    Era lì… impotente, piagnucolante… umiliato… bagnato del suo stesso piscio e conscio che la sua vita stava per terminare… ma per me non era ancora abbastanza!
    Tremante lo abbiamo alzato da terra e legato con le braccia dietro la schiena al semiasse di un vagone ribaltato in mezzo al ponte… lo avremmo lasciato lì… la Zona lo avrebbe preso… sarebbe stata una tortura mentale terrificante ed una sofferenza degna dell’uomo di m***a che era.
    Mentre spulciavamo i corpi raccogliendo armi e munizioni, quel cog****e si è un po’ ripreso ed ha iniziato a gridare nuovamente… il Lupo si è inca****o subito e, con un pugno, lo ha zittito per un altro po’…
    Erano le 02:58… avevamo preso il ponte e attuato la mia vendetta… era stata una notte densa di eventi, ma non era ancora finita…
    Ci eravamo appena incamminati per tornare al campo che il capitano ci ha richiamati e, ridendo nonostante gli mancasse la metà dei denti, ci ha detto che eravamo degli stupidi illusi se speravamo di farla franca… aveva dato l’allarme… aveva visto le nostre facce e presto l’intera divisione del Cordon sarebbe arrivata per salvarlo…
    Purtroppo era vero… il suo pda stava lanciando un segnale… come abbia fatto quel mentecatto ad essere così astuto non lo so proprio… in ogni caso faceva meglio a starsene zitto…
    mentre il lupo scaricava i dati del pda del capitano nel suo… dopo avergli rotto la mascella con un altro pugno per farlo stare zitto… ho fatto in modo che i soldati che sarebbero presto arrivati al ponte in suo soccorso trovassero il loro graduato ancora vivo… ma per poco…
    Un colpo di makarov nel fegato non lo avrebbe ucciso sul colpo… ma fatto sanguinare abbastanza lentamente da restare vivo per un buon quarto d’ora…
    Un secondo dopo ce ne siamo andati… lasciandolo lì, agonizzante, mentre un lento rivolo di sangue denso e scuro gli colava dal fianco destro imbrattando la mimetica e mischiandosi al piscio che già da un po’ gocciava dai sui pantaloni…
    Ora che siamo tornati al campo con gli altri ragazzi… andare al bunker stasera sarebbe stato troppo azzardato, ho potuto finalmente valutare le mie azioni di stanotte… credo di aver esagerato, la pena non è stata equivalente al reato… ma dopo tutto mi sono solo adattato alla Zona… la crudeltà e l’insensatezza sono le due regole fondamentali che reggono questo posto di m***a…
    Avrò tutta la notte per dimenticare questa faccenda… domani è un altro giorno e credo che con l’aiuto di un po’ di vodka il mio rimorso durerà davvero poco…

    *Per leggere il Nono episodio
    *Per leggere il Undicesimo episodio
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 02:14:53

  14. #114

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Nonostante il progetto dei pda sia ancora solamente allo stadio teorico, ho deciso di iniziare comunque la creazione di alcuni brevi diari scollegati dalla storia centrale. Sono prove e idee che, con il vostro aiuto, potrebbero essere sviluppate per creare altre storie parallele da intrecciare ad un unico filo centrale. La mia idea, stando a quanto ho capito della proposta di Nosfe, sarebbe quella di creare sia delle brevi pagine di diari fini a se stesse, per identificare particolari nascondigli sulla mappa (spezzando così la monotonia dei dialoghi e dei riferimenti del gioco), sia creare una o più storie ben sviluppate dalle quali ricavare altri spunti e riferimenti precisi.

    Mini Diari NPC - Diario dell'Impiccato

    Data 16 Giugno 2012
    Ore 13:00
    Luogo: Lande desolate

    È una cosa da non credere! Al solo pensarci mi viene nuovamente da vomitare!
    Certo è una cosa impossibile, visto che l’ho già fatto 6 volte… ma i conati sono fortissimi! Rischio di soffocare da tanto sono violente le contrazioni…
    Ero andato con Adrian e Iliodor al lago per cercare uno di qui maledetti Snork per quel pazzo di Sacarhov…
    Non ci voglio nemmeno pensare…
    Sono usciti dall’acqua… erano ovunque… ci sono venuti incontro oscillando e sbavando…
    Hanno tirato sott’acqua Iliodor… l’ultima cosa che ho visto di lui è stata la testa… galleggiare sulla superficie del lago diventato rosso per il sangue…
    Era impossibile ammazzarli… ma che c***o di uomini erano quelli? Li abbattevi e si tiravano su…
    Siamo scappati…
    Correndo Adrian si è inciampato e rotto una gamba… l’ho lasciato lì… cosa potevo fare… ho persino lasciato lo zaino per riuscire a scappare, figuriamoci se potevo caricarmi in spalle lui!
    … le sue urla di dolore mi rimbombano ancora nella testa… quei… quei pazzi… lo hanno sbranato vivo!...
    Sono nella Zona da quasi due anni… ma una cosa del genere non l’avevo mai vista!

    Data 16 Giugno 2012
    Ore 20:00
    Luogo: Cordon

    Ho deciso di andarmene dalla Zona…
    Sono shockato, sconvolto… proverò a pagare i militari… già, ma con cosa?
    Mi sono rimasti solo LR300 e la Colt… sono 2 ottime armi… speriamo che bastino!
    Per adesso mi sono nascosto in una catapecchia diroccata a metà strada tra il ponte e la discarica… ho trovato una bottiglia di vodka, spero mi aiuti a prendere sonno…

    Data 17 Giugno 2012
    Ore 02:00
    Luogo: Cordon

    Quelle urla… QUELLE URLA!
    Mi spaccano la testa… vedo e rivedo la scena nei mie incubi… non mi danno tregua!
    Mi sono svegliato ricoperto di vomito, non ce la faccio più… NON CE LA FACCIO PIU’!

    Data 17 Giugno 2012
    Ore 02:38
    Luogo: Cordon

    Ho trovato una corda… ho deciso!
    La paura mi divora il cervello… il rimorso l’anima! Ma cosa potevo fare? COSA?
    Il mio nome è Dimitriy Ivanov, lascio questo diario ad uso e consumo di chi lo troverà… per metterlo in guardia… la Zona è un posto maledetto! Stanne alla larga!
    Ps.: se stai leggendo queste righe vuole dire che nella zona ci sei già… per te è troppo tardi ormai! Buona permanenza all’inferno!

    *Per leggere il Diario di Boris lo Svelto
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 16:00:13

  15. #115
    L'Onesto L'avatar di _Niko_
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di _Niko_ - Episodio 5

    ORE 19:37

    Dopo aver perlustrato per circa mezz’ora il posto.. non ho trovato alcun indizio su dove possa essere andato quel maledetto trafficante! Dannazione! L’ho perso.. ma sono riuscito a trovare un nascondiglio dove stoccava armi, munizioni, e altra roba da commerciare nella zona,quel maledetto bas**** l’aveva nascosto davvero bene, sono riuscito a trovarlo solo dopo che, sfinito mi sono appoggiato alla parete della baracca,accorgendomi che in realtà non era altro che un doppio fondo, lo rimossi a calci, e aiutandomi con il coltello per schiodarlo, appresi che una sorta di intercapedine
    conteneva: un binocolo, 2 AK-74. con 2 caricatori,1 Doppietta canne mozze,1 Walther P99 9x18con relativo silenziatore,e 180 proiettili, una scatola di dardi calibro 12,1 scatola do pallettoni e 2 scatole di pallottole, e una cassa contenente cento proiettili calibro 5.45x39 mm BP perforanti. In una valigetta metallica inoltre trovai delle siringhe con antidolorifici, bende e fiale di antibiotico a sufficienza per 10 uomini,doveva essere la loro valigetta del pronto soccorso. Ero riuscito a racimolare un bel po’ di roba utile,considerando che avevo gia trovato un AN-94 Abakan, ed una colt addosso ad uno,ed un winchester M1300 e 3 granate F1 ed una RGD-5 addosso all’ altro.
    Trovai inoltre all’interno di una vecchia credenza 6 scatolette di carne,2 pezzi di pane e mezza bottiglia di vodka. erano quasi 20 ore che non mangiavo, il mio stomaco iniziava ad emettere strani suoni,e decisi di tentare la sorte e mangiare glia avanzi del loro pranzo.. tenendo le scatolette per momenti meno propizi. Quella carne aveva un sapore davvero ottimo doveva essere del cinghiale o qualcosa del genere.. Mi addormentai guardando il cielo stellato, poggiato sul mio zaino.

    DATA 12 giugno
    ORE 07:03

    Mi svegliai di soprassalto per colpa di quel fottuto trillare di uno dei PDA di quei maledetti idioti!
    Un sogno tremendo mi aveva quasi convinto di essere morto e di viaggiare nel limbo del tempo…
    Ero al centro di una piattaforma, e c'era una parete invisibile che non mi permetteva di cadere, ad un certo punto caddi verso il basso sprofondando sotto terra all‘interno di questa campana trasparente..
    Vidi la città di Altlantide sprofondare in rovina, mentre la gente moriva, scappava,urlava e si disperava,poi schizzai nuovamente verso l’alto come sparato da un cannone,e davanti a me Armstrong,che sbarcava dallo shuttle, i primi passi, e poi intento a piantare il vessillo dell’america sul suolo lunare,poi nuovamente sulla terra,attorno a me animali preistorici, dinosauri… che correvano e scappavano senza travolgermi…il lontananza un meteorite incandescente di dimensioni titaniche correva veloce nelle mia direzione, e quando stava per colpirmi.. volai nuovamente via veloce, mi trovai in uno sperduto paesino medievale,pioggia,pioggia a volontà…il diluvio universale…ero a Innsmuth, le tetra città descritta da Lovecraft, un’ autore che ricordavo di aver letto da ragazzo.. I suoi abitanti camminavano lenti, come in processione verso la cresta del diavolo… mentre una voce lontana risuonava nella mia testa.. dicendo: “È tutto vero”…Un brivido mi scosse.. era solo un incubo.. ero vivo.... ma chissà per quanto tempo ancora.....
    Mi tirai su dopo essermi ripreso,mi strofinai gli occhi.. Guardai quell’ affarino che trillava,un impulso mi spingeva a frantumarlo gettandolo contro un albero per avermi svegliato, quando ad un tratto lessi: nuova posizione, tu e yannoevik correte al campo dell’ albero mutato, vi invio le coordinate, io vi aspetterò qui fino a domani..raccogliete le armi e muovetevi. Firmato: Stefannovijc.
    Stefannovijc…doveva essere il loro capo!! Il trafficante.. non lo avevo perso..!! che fortuna sfacciata… raccolsi alcune provviste, e presi con me solo la walter P99 silenziata ,il binocolo ed un caricatore di scorta con i proiettili BP per l’ak . Riposi tutto il resto dove l’avevo trovato,sarei tornato più avanti a recuperare la mercanzia.. mi alleggerii lo zaino quanto più possibile,il campo dell’ albero mutato era ad una giornata di cammino dalla mia posizione.. dovevo affrettare il passo..


    DATA 12 giugno
    ORE 19:00


    Sono arrivato al campo con non poche difficoltà,trovare una strada alternativa a quella battuta di solito dai soldati,mi ha fatto perdere circa un’ora girando inutilmente in tondo…non mi sono fermato neppure 1secondo.. mangiai la scatoletta camminando per non arrivare di notte.. ora sta calando l’oscurità e dalla mia posizione sopra un’altura posso osservare tutto l’avamposto…è veramente ben fortificato.. sembra una base dei banditi.. è grande, loro sono davvero molti… e soprattutto ben armati.. un attacco sarebbe impensabile..
    Ma che diavolo ci faceva la quel trafficante?? Tutti erano in fermento.. sembra stiano preparando qualcosa di grosso… stanno caricando armi e munizioni su delle camionette camuffate del marrone della ruggine che le stava consumando…
    Dovevo intercettare il mio uomo,dovevo abbatterlo qualunque cosa stesse preparando.. ma come??
    Ad un tratto un’idea…. Decisi di mandargli un messaggio sul PDA e attirarlo al di fuori della postazione in modo de renderlo riconoscibile e vulnerabile.. mi spacciai per uno dei suoi tirapiedi, e con una scusa gli diedi appuntamento sotto un albero caduto a sud della sua posizione alle 21:00.


    ORE 22:22

    È arrivato in perfetto orario.. io lo stavo aspettando vicino ai cespugli alle sue spalle.. pronto da un momento all’altro a fiondarmi su di lui.. purtroppo era accompagnato da un altro uomo,un bandito avvolto in un grosso impermeabile nero..…probabilmente un uomo di ronda che aveva deciso di accompagnarlo..Fanculo!! avrei dovuto eliminarli senza fare rumore. Eravamo troppo vicini al campo, gli spari avrebbero sicuramente messo in allarme tutti lanciandoli contro di me in pochi istanti.. mi avvicinai di soppiatto dietro ai 2… erano appoggiati al vecchio albero, uno da una parte l’altro dall’altra rivolti verso la luna,il mio coltello tremava nella fondina.. voleva uscire.. mi avventai sul bandito che stava fumando una sigaretta, portai la mia mano sinistra alla sua gola, e con la destra gli spinsi la nuca in avanti,e con un gesto veloce ed un piccolo crack!! Posi fine alla sua vita,lo poggiai a terra mentre il trafficante stava ancora parlando.. non si era accorto di nulla..
    Sfoderai la pistola e avvicinandomi da dietro gli poggiai la canna silenziata alla tempia,uno spliff!! Macchiò di sangue e pezzi di cervello la corteccia dell’albero illuminata dalla luna. Sfoderai il coltello e ancora un volta presi una testa dalla mia vittima.. la misi in un sacco che teneva in tasca lui stesso.. sarebbe stata la mia prova per Sidorovic.. perquisendo le mie vittime trovai 2 USP ed un TOZ 34 oltre al PDA.. secondo queste poche righe i banditi stavano organizzando un attacco a Cordon … un attacco di enormi dimensioni.. secondo queste notizie avevano gia attaccato.. la notte dell’ 11 incassando solo una bruciante sconfitta,ed enormi perdite. Stefannovijc era stato pagato per avvelenare gli uomini di Sidorovic con uno stock di razioni fallate,in modo da assicurare poca resistenza al prossimo attacco.. C****! Che storia! Mi stava succedendo tutto questo sotto il naso e non mi ero accorto di nulla!! Dannato bas*****!! Sidorovc mi dovrà non poche spiegazioni per avermi mandato a fare una cosa simile senza dirmi nulla!! Ora mi allontanerò un pò per trovare un buon posto per la notte domattina partirò presto.

    *Per leggere il Quarto episodio
    *Per leggere il Sesto episodio
    Ultima modifica di _Niko_; 25-07-07 alle 21:40:40

  16. #116

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Mini Diari NPC - Diario di Boris lo Svelto (ex Duty)

    Data 22 Luglio 2012
    Ore 00:00
    Località: Bar
    Voronin è stato chiaro! Se non voglio che mi sparino a vista devo stare alla larga dal Bar e da ogni avamposto Duty.
    Mi sa che non ha preso bene il fatto di avermi trovato di notte nei suoi alloggi… sinceramente mi stupisco che non mi abbia ammazzato lì, su due piedi, come un cane qualsiasi… bhà! L’onore…
    L’unica punizione è stata quella di avermi sequestrato armi e munizioni… ed ovviamente la tuta…
    Fortuna che ho messo via abbastanza roba in questi mesi in cui ho fatto il paladino della giustizia…
    Spero solo di riuscire ad arrivare presto ai silo nella discarica.

    Data 22 Luglio 2012
    Ore 02:00
    Località: Discarica

    C***o! le notizie viaggiano veloci nella Zona…
    Quei cani al posto di blocco sapevano già tutto del mio allontanamento dai ranghi… i miei ex compagni, coi quali ho sfangato m***a di tutti i colori per quel figlio di p*****a di Voronin, hanno aspettato che fossi appena oltre lo sbarramento per aprire il fuoco… non volevano beccarmi… ma si sono divertiti parecchio! I luridi figli di cane!

    Data 22 Luglio 2012
    Ore 02:48

    Località: Discarica
    C***O… C***O… C***O!!!
    Non c’è niente! Avevo nascosto la roba qui! Quei b*****i di Ivan e Kiriil devono aver saputo del mio problemino coi Duty e portato via tutto per paura di essere coinvolti anche loro… Brutti b*****i! ah… ma se sperano di passarla liscia si sbagliano di grosso! Voronin saprà presto anche di loro… farò in modo che lo sappia…
    Ora devo sbrigarmi! Sono in giro da troppo tempo in pantaloni e camicia ed armato del solo coltello!
    Spero che non abbiano svuotato anche il nascondiglio a Nord del passaggio per il Cordon. Sarà difficile però… è sempre pieno di cani quel maledetto posto.

    *Per leggere il Diario dell'Impiccato
    *Per leggere il Diario del Controllore
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 16:04:58

  17. #117
    L'Onesto L'avatar di _Niko_
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di _Niko_ - Episodio 6

    DATA 13 giugno
    ORE 06:10

    Sono in piedi già da mezz’ora circa.. ho sistemato nello zaino le 2 USP ed il TOZ 34 raccolti ieri sera, presi inoltre il lungo impermeabile nero,lo arrotolai e lo misi nello zaino,legai la cartucciera alla vita e strinsi il laccio della custodia del coltello all’addome. Un sorso di vodka per svegliarmi, e partii verso Cordon. Lungo il tragitto provai a comunicare a Sidorovic per avvertirlo dell’imminente pericolo, quando ad un tratto lo schermo del mio PDA lampeggiò per l’ultima volta, e si spense senza dare più alcun segno di vita. Quel figlio di p*****a!!.. me ne aveva dato uno rotto! prima sbaglia a segnare i punti sulla mappa, ora si spegne di colpo.. se non saranno i banditi ad ucciderlo sarò io a spaccargli quella c***o di testa pelata!! Beh poco male tanto la strada del ritorno l’avrei trovata senza difficoltà..


    ORE 13:51


    Lo zaino pesa parecchio, dovrei aver raggiunto i 39 chili, se non fossi un po’ allenato sarei morto.. decisi di fare una sosta lì al covo del trafficante, per riprendermi un po’ e caricare le ultime armi e munizioni per portarle giù a Cordon,ci avrei fatto un po’ di soldi..
    Quando arrivai con passo spedito ma leggiero sorpresi 2 uomini sull’uscio della vecchia baracca,ed uno con un grosso zaino sulle spalle e mitragliatore alla mano di guardia…
    Posai lo zaino, misi 2 cartucce al toz, e dopo averlo messo alla spalla presi un caricatore dell’AK, mi avvicinai camminando rasente alla parete,fino ad arrivare alla finestrotta di legno,che comunicava con la grande stanza scura,mi sporsi,stavano rovistando nel nascondiglio,avevano trovato le armi..!! presi un sospiro, mi appoggiai alla parete, presi la rincorsa da circa un metro.. e mi lanciai di traverso all’interno della stanza sfondando le vecchie persiane ormai marce.. In volo feci fuoco dilaniando il dorso di uno, con il secondo colpo ormai da terra riuscii a ferire alla gamba l’altro, che cose fuori lanciando gli AK a quello di guardia che schizzò come una saetta verso nord.. diretto al campo di Sidorovic.mi rialzai con un balzo,e dopo aver messo la modalità automatica il mio mitragliatore mi lanciai fuori,e con una sventagliata alla schiena atterrai quel bastardo che si trascinava con i muscoli della gamba che gli penzolavano sulla tibia,impregnando i pantaloni verde mimetico di sangue denso,arrivai su di lui, mentre era ancora vivo,e con l’ultimo colpo di fiato parlò.. P..Pav..Pavel,e girò la testa senza vita.. dannazione! Volevo sapere chi fossero e chi li aveva mandati.. ma lo scoprirò. raccattai le poche armi rimaste,quello che era riuscito a scappare si era portato via gli AK , la doppietta e la cassa di munizioni,oltre alle scatole di cartucce cal.12..
    Fortunatamente non erano riusciti ad aprire la valigetta del pronto soccorso,quella serratura difettosa riuscì a farli desistere,persi circa tre quarti d’ora per raccogliere i viveri e le ultime cose rimaste,mentre i corpi dei 2 uomini a terra si riempivano di mosche argentate,inutili pezzi di m****a! avevano con se solo 2 misere makarov di cui una inceppata,decisi di lasciargliele,misi i corpi dove c’erano quello che rimaneva dei resti dei tirapiedi del mercante.. Stefannovijc. Avevano sfamato qualche creatura della zona. Parto per Cordon,se non trovo problemi lungo il cammino dovrei arrivare per le 17:40 o le 18..

    *Per leggere il Quinto episodio
    *Per leggere il Settimo episodio
    Ultima modifica di _Niko_; 01-08-07 alle 12:12:50

  18. #118
    adrixillo
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    avete davvero del talento bravi ragazzi

  19. #119
    Shogun Assoluto L'avatar di TommasoDS
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Concordo, complimenti a tutti!! Sembra di leggere un libro!!

  20. #120
    L'Onesto L'avatar di _Niko_
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Mini Diari NPC - Diario di Paulykovjc il Pescatore

    Data 15 Giugno 2011
    Ore 04:40
    Località: Yantar

    Qui è cambiato tutto.Da quando l’incidente ha sconvolto le nostre vite, ho visto morire lentamente tra atroci sofferenze mia moglie Danyjla, lei era a pochi chilometri da Cernobyl al mercato del paese,il calore immenso sprigionato quel giorno le aveva sfigurato il volto,costringendola alla cecità,il resto lo avevano fatto le radiazioni facendogli gonfiare il corpo fino a farlo esplodere,era incinta. Mi morì tra le braccia. il feto che ne uscì aveva solo un braccio ed una gamba, una testa enorme ed un corpo piccolissimo,nacque morto.
    Io sono qui da sempre,vivo ancora nella casa di mio padre e mia madre è da quando sono nato che pesco.. è l’unica cosa che sappia fare decentemente,non posso abbandonare questo posto, la mia barca.. Anche ora che la zona è invasa da mercenari,militari, banditi e stalker, ma soprattutto da MOSTRI…HO PAURA..!mercoledì scorso sono stato attaccato da uno di quegli affari. hanno una potenza muscolare inimmaginabile,è balzato nella barca da 10 metri dalla riva,senza troppi problemi,fortuna che avevo la vecchia makarov di mio nonno sotto la camicia, è riuscito a graffiarmi prima che un colpo in fronte lo lasciasse senza vita galleggiare nell’acqua verde sporca di sangue.. penso che la ferita abbia fatto infezione, mi sento male.. ho caldo e non riesco a respirare bene,la vista mi si sta appannando,ho problemi di equilibrio, el’olfatto si è stranamente amplificato, riesco a sentire l’odore di un goccia di sangue a chilometri.. stamattina ho pescato uno scarpone ed un vecchio volante di un trattore.. non male.. ieri avevo tirato su solo un vecchio secchio bucato.. li metterò insieme a tutto quello che ho, li lascio nella cassetta chiusa a chiave insieme ad un po’di munizione ed un po’ di bende sotto la trave principale del pontle, nessuno andrà mai a cercarle lì.... Poco fa mi sono svegliato in preda a tremendi incubi ho caldo.. la testa..
    La mia testa sta per esplodere, mi sembra di impazzire.. non riesco a stare in piedi,sono costretto a camminare a 4 zampe, ho fame.. ho bisogno di cibo.
    CIBOO……… SANGUE.. HO BISOGNO DI S…

    *Per leggere il Diario di Grigoriy il Cacciatore di Taglie
    *Per leggere il Diario di Irakliy il Sicario
    Ultima modifica di _Niko_; 25-07-07 alle 22:05:38

  21. #121

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Mini Diari NPC - Diario del Controllore

    Data 03 Gennaio 2008
    Ore 17:00
    Soltadato: Igor Saveriyn, matricola 39046754
    Luogo: Istituto di ricerca Agropon, Divisione Militare

    Maledizione! Sono arrivato nella Zona da solo 3 settimane e già mi mandano al macello in qualche fott*******a missione suicida…
    Il Capitano Balicof ha ricevuto ordine dal Maggiore di muovere con 2 squadre per capire cosa c***o sta succedendo nello Yantar. Sembra che sia scattato un qualche tipo di allarme per fuga di materiali biologici… non so proprio cosa aspettarmi… e nemmeno il Capitano! Ci ha fatto caricare come muli… oltre all’Abakan mi è toccato prendere anche lo Spas-12 e 4 granate.
    Tra 3 minuti si parte… i motori degli elicotteri stanno già ruggendo da 5 minuti, spero di sentirli anche al ritorno…

    Data 03 Gennaio 2008
    Ore 22:00
    Soltadato: Igor Saveriyn, matricola 39046754
    Luogo: Yantar, Complesso di ricerca X16

    Siamo arrivati da circa 4 ore, giusto il tempo di piantare il campo e siamo stati attaccati… delle bestie pazzesche, uomini che camminavano a 4 zampe… ci hanno attaccato con zanne e artigli… Boris è rimasto isolato… sono rimasti solo alcuni brandelli della tuta! Persino le ossa si sono portati via…
    È stato disgustoso!
    Domattina alle 06:00 entreremo nel complesso… sempre se sopravviviamo alla notte!

    Data 04 Gennaio 2008
    Ore 08:00
    Soltadato: Igor Saveriyn, matricola 39046754
    Luogo: Yantar, Complesso di ricerca X16

    C***O! questo posto è un inferno!
    C***O! C***O! C***O!!!
    Il Capitano è morto, l’intera squadra Kilo è stata annientata e quei due bastardi di Markel e Radiy se la sono data a gambe lasciandomi qui da solo!
    Sono bloccato in questo maledetto posto da più di un’ora… vai avanti tu hanno detto… peccato che poi il portellone si è chiuso e sono rimasto bloccato nella stanza di controllo in compagnia di un altro di quei maledetti mostri a 4 zampe.
    Gli ho scaricato addosso lo Spas prima che smettesse di agitarsi…
    Questo maledetto affare non prende la linea qui sotto, dubito che manderanno a cercarmi se il mio pda non manda segnale… devo provare ad aprire quella porta, proverò ad usare la plancia infondo alla stanza… spero che succeda qualcosa!

    Data 04 gennaio 2008
    Ore 08:28
    Soltadato: Igor Saveriyn, matricola 39046754
    Luogo: Yantar, Complesso di ricerca X16

    AAAAHHHH!!!!
    LA TESTA! MI SCOPPIA LA TESTA!! QUEL RONZIO… MALEDETTO! MI FA IMPAZZIRE!
    Non so che cosa ho schiacciato… di colpo ha iniziato a ronzarmi la testa… non riesco a scrivere… se tolgo le mani dalle orecchie mi scoppia la testa!

    …Sangue?... Sangue… perdo sangue dal naso e dalle orecchie… Sto impazzendo… STO IMPAZZENDO!!!

    *Per leggere il Diario di Boris lo Svelto
    *Per leggere il Diario del Teschio
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 16:08:07

  22. #122

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Marco - Episodio 11

    Data 13 Giugno

    Ore 11:00

    Stamattina mi è successa una cosa che non mi accadeva da anni… Sono stato svegliato dal rumore gorgogliante della caffettiera e dall’aroma del caffé! Ovviamente la brodaglia che ne è uscita aveva il sapore del fango… ma ho molto apprezzato lo sforzo di Oleg e, dopo tanti anni, è stato comunque piacevole.
    La giornata è limpida, stando agli standard della Zona… il cielo è sgombro, ovviamente plumbeo, e solcato in lontananza dalla scia di un aereo… probabilmente un ricognitore militare…
    guardando verso nord-ovest si può ancora vedere una densa foschia che nasconde gli alberi del boschetto… il che probabilmente è un bene, visto che le sagome scheletriche e contorte di quei maledetti pezzi di legno mi mettono sempre di malumore…
    Un tempo avrei detto che il buon giorno si vede dal mattino, se fosse vero oggi potrebbe essere una giornata piacevole… peccato che siamo nella Zona e non più nelle campagne di Kiev…
    Col Lupo siamo passati da Gavriil, era sveglio e sembrava lucido… quando ci ha visti ha accennato un debole saluto con la mano e, con un filo di voce, ci ha chiesto che c***o avevamo combinato al ponte… Quel maledetto del Macellaio ha la lingua un po’ troppo lunga per i mie gusti…
    Ora facciamo un po’ di ordine tra le cose che ci siamo presi ieri notte, poi andremo a far visita all’uomo con le braccia più corte che abbia mai conosciuto… Speriamo solo che Sidorovich sia di buon umore perché ci serve un po’ di roba…

    Data 13 Giugno
    Ore 14:00

    Non è andata male… tra le cose che ci siamo tenuti e l’equipaggiamento che abbiamo scambiato con Sidorovich abbiamo più o meno tutto quello che ci serviva… certo, di 3 Ak 74, 2 pda, 2 Fort-12 e 1 Walther P99 abbiamo ricavato solo un centinaio di munizioni 5.45x39, 10 dardi calibro 12, 6 scatolette di carne, un paio di metri di bende, 1000 rubli e due ricetrasmittenti… dove Sidorovich abbia rimediato quei due affari proprio non lo so… però con una portata di 10 chilometri credo si riveleranno molto utili nel caso dovessimo separarci. In più il Lupo dice che, con un po’ di fortuna e pazienza, dovrebbe riuscire a creare un ponte radio sicuro sfruttando le vecchie frequenze della Spetsnaz…
    Del resto della roba mi sono tenuto una falce per l’Ak, una placca di Kevlar per rinforzare il giubbetto e un paio di guanti nuovi di zecca, con tanto di rinforzi in Kevlar sui dorsi e sulle dita.
    Penso che occuperò le prossime ore ad organizzare meglio gli spazzi nello zaino e la disposizione di munizioni e caricatori nell’impermeabile… con un po’ di cuoio, ago e filo dovrei riuscire a ricavare qualche tasca utile…
    Beh… forse mi sbagliavo! Oggi potrebbe davvero essere la prima giornata piacevole da quando sono nella Zona…

    *Per leggere il Decimo episodio
    *Per leggere il Dodicesimo episodio
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 02:18:11

  23. #123
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    ummm, idea bislacca e avventata, ma visto che talvolta in stalker, ad esempio raccogliendo i palmari dei 2 ricercatori, di vasijliev e del fantasma si sentono registrazioni del pda, si potrebbe anche trovare il modo di inserire una registrazione dei diari(non tutto ovviamente, tipo l'ultima pagina dei racconti più lunghi; penso sarebbe assai più realistico, perchè prendendo l'esempio dei diari del ocntrollore e dello snork è un pò strano che uno non riesca a più ragionare e scriva correttamente i suoi ultimi spasmi)

    sì, è un'idea bislacca, dispendiosa, ma soprattutto inutile(è per questo che mi piace); ma magari qualcuno con la voglia(e il microfono) potrebbe essere interessato a farlo(è per questo che la posto)

  24. #124
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Bella idea

  25. #125
    M.o.d.e.r.a.t.o.r.e. L'avatar di NoSf3rA†U
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Beh! Pero dando un occhiata ai file audio del "Fantasma"...si potrebbe fare,è un semplice comando che appena si interagisce con l'oggetto "X" (in questo caso con il cadavere di quest'ultimo) si avvia il file audio e un altro file compare sull'HUD per segnalare la registrazione!

    Però è una cosa troppo grande ed impegnativa ch erichiede tempo e passione...ma comunque fattibile!

    I PDA dello Snork o del Controller si possono fare benissimo...non è detto che quest'ultimo scrivi fino all'ultimo stadio prima di mutare completamente,ma nel corso del primo periodo di mutazione...



    Io appena finisce questo E3 e la situazione si calma,inizio la storia del Monolith

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