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  1. #176
    L'Onesto L'avatar di _Niko_
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di _Niko_ - Episodio 11

    DATA 15 giugno
    ORE 01:50


    Dannato figlio di t***a! ci ho messo 3 fottutissime ore per trovare un posto per riposare in questo dannato campo.. mi è addirittura costato una scatoletta di carne.. e lui che fa? Se ne sbatte allegramente e mi trilla sul PDA alle 2 di notte… chissà che diavolo vorrà…Se è una Ca***ta giuro che questa è la volta buona che lo gonfio..


    DATA 15 giugno
    ORE 02:02


    Dannato posto di me**a.. questa volta devo ringraziarlo,Sidorovic sembrava un po’ agitato.. si era dimenticato di dirmi che tra poche ore un devastante Blowout si abbatterà nel Cordon radendolo al suolo.. non sapevo neppure cosa diavolo fosse un Blowout.. sembra, a quanto ho capito una tempesta radioattiva che sconvolge dalle profonde radici la Zona e tutti i suoi abitanti.. con forti concentrazioni radioattive e venti caldi e secchi in grado di arrivare a 50°.. l’inferno in terra come me lo ha descritto lui.. si, penso proprio che me ne andrò… non voglio morire in questo buco..
    Mentre stavo preparando lo zaino per partire, un fortissimo mal di testa mi ha raggiunto.. gli occhi mi bruciavano,la gola era secca e le tempie mi pulsavano.. dovevo andarmene in fretta..

    DATA 15 giugno
    ORE 10:21


    Sono arrivato finalmente alla discarica, sembra di essere su un altro pianeta.. qui il cielo è limpido, una leggera brezza solleva le foglie cadute, ed il sole fa capolino tra le nuvole.. girandomi verso cordon potevo vedere i fulmini che squarciavano il cielo, le nuvole dense che oscuravano la luce, sembrava avvolto in una magica sfera di morte.. lungo il tragitto ho avuto una strana sensazione, come se fossi seguito da qualcuno, nonostante mi muovessi abbastanza veloce forte dello zaino leggero e del mio corpo che oramai si era completamente abituato al clima della zona…il PDA si è aggiornato con le ultime informazioni sulla mia missione, sembra che debba recuperare i documenti di un corriere dei banditi e riportarli a Sidorovic per escluderli da contatti esterni.. in pochi giorni senza cibo ne munizioni saranno tutti morti..


    DATA 16 giugno
    ORE 01:21


    I miei presentimenti erano fondati,oggi pomeriggio, verso le 17,ho avuto la conferma che un uomo mi sta seguendo,è dal cordon che mi sta alle calcagna..poco fa l’ho aggirato, sono riuscito a vederlo in faccia,ha un viso conosciuto,deve essere un sicario, da come si muove sembra piuttosto bravo, ha evitato 2 gruppi di militari,un gruppo di banditi ed un branco di cani ciechi senza seguire la mia scia… chissà che diavolo vorrà da me.. presto lo scoprirò..
    Ora è a circa un ora di cammino dalla mia posizione,è calata la notte e lui non sembra avere visori notturni o termici, se non lo uccideranno le bestie della zona ci penserò io personalmente domattina, per il momento mi accampo qui, in questa conca di terra,dentro un vecchio tubo dell’ acqua, sembra un’ottima posizione..

    DATA 16 giugno
    ORE 08:11


    Mi ha raggiunto. Abbiamo ingaggiato un inseguimento serrato da stamattina all’alba, non riuscivo a seminarlo, e lui si nascondeva continuamente, finalmente sono riuscito ad individuarlo,grazie ad un suo errore,il sole che era appena spuntato aveva colpito con un raggio la lente del suo cannocchiale,svelandomi la sua posizione,1 secondo dopo era morto.. lo agganciai con l’ottica del mio fucile mentre cercava do capire dove fossi,un proiettile raggiunse la lente del suo binocolo, inchiodando il suo occhio nel tronco di quella che doveva essere una vecchia quercia..
    Lo raggiunsi mezz’ ora dopo, in una pozza di sangue,aveva un volto conosciuto,sembrava un personaggio del mio passato.. rovistando tra le sue cose trovai frammenti dei miei ricordi.. una mia foto,era pinzata sul il mio dossier..

    NOME: Nikolaj

    COGNOME: Severjic

    LUOGO E DATA DI NASCITA: un villaggio vicino Ryazan' 15 settembre 1974

    OCCHI: Azzurri

    CAPELLI: Castano chiaro

    SEGNI PARTICOLARI: ALTEZZA 1,86 PESO 90 KG

    PROFESSIONE: --Sconosciuta--

    NOTE PERSONALI: L’ultima sua residenza corrisponde in un paese non precisato dell' ucraina, è un ex militare, tiratore scelto dell’armata rossa, sembra che ora stia lavorando per la mafia russa. È scomparso 2 mesi fa a seguito della “misteriosa” morte di moglie e figlio. È un soggetto estremamente preparato in tattiche, ricognizioni e missioni in solitario, è considerato un maestro in combattimenti corpo a corpo, armi bianche e armi corte, ha collaborato con i NAVY seal americani in 13 missioni, portate a termine con successo. Fare estrema attenzione! È inoltre un esperto in tattiche di mimetismo e azioni stealth. Sembra uccida le sue vittime senza che loro se ne accorgano,la sua arma preferita è il coltello. Ha all’attivo 211 uccisioni ufficiali e 102 missioni su 108 portate a termine con successo.

    Fonti non ufficiali riferiscono che è stato contattato dalla mafia russa come assassino, per uccidere l’ex presidente Mikhayl Mylos che, dopo l’elezione ottenuta grazie ai favori della mafia, si è rifiutato di concedere droga e armi a questi ultimi che decisero di farlo fuori assoldando il miglior uomo sulla piazza … Nikolaj. Ovviamente lui completò la sua missione con successo, eliminando le sue guardie del corpo, per poi avvicinarsi e finire Mylos. Sembra che il corpo dell ‘ex presidente sia stato ritrovato appeso dalle caviglie alla trave del tetto a casa sua, privo della testa, e immerso in un lago di sangue. Per insabbiare la faccenda il governo diede la colpa all’altro presidente il lizza, arrestandolo ed imprigionandolo, la mafia decise di eliminare anche Nikolaj, per cancellare ogni testimone, ma senza riuscirci.. uccisero la sua famiglia, ed ora gli esponenti più alti della mafia, hanno mandato un sicario, il loro braccio destro a togliere di mezzo Nikolay per paura che possa tornare per vendicarsi.


    DATA 16 giugno
    ORE 10:18

    Sono rimasto lì, seduto accanto al corpo del sicario mandato per uccidermi per circa 2 ore,con lo sguardo fisso su quei fogli sporchi di sangue..
    Ora ricordavo di nuovo parte della mia vita, ma non avevo più nulla.. il mio unico scopo era sopravvivere in questo posto maledetto. La mia vita non aveva più nessun senso.. non avevo più nulla da perdere. Avevo un corriere da uccidere e mi aspettavano ancora sei ore di viaggio..

    *Per leggere il Decimo episodio
    *Per leggere il Dodicesimo episodio
    Ultima modifica di _Niko_; 06-08-07 alle 18:15:44

  2. #177

    Wink Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Grande prosegui mi prende bene.







    ----------------------------------------------------------
    Se passassimo la vita a cercare il fiore perfetto
    Non sarebbe un vita sprecata.

  3. #178
    L'Onesto L'avatar di _Niko_
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Mini Diari NPC - Diario di Irakliy il Sicario

    DATA 14 giugno appena entrato..
    ORE 06:10

    È stato difficile entrare nella Zona.. ho dovuto aggirare 3 posti di blocco dell’esercito, se mai mi avessero visto non avrei avuto scampo,questa “ZONA” come la chiamano loro non mi piace, c’è una tetra atmosfera di morte che risuona nell’aria.. ho finito tutti i soldi per salvarmi la vita,ero stato bloccato da 2 banditi, che mi avevano preso alle spalle, dannati bas****i! se mi avessero attaccato frontalmente non avrebbero avuto scampo.. erano dei pivelli, uno dei 2 addirittura uno sbarbatello, fortuna che nessuno verrà mai a saperlo,sennò la mia reputazione andrebbe a farsi fottere, quando Dimitrij mi ha mandato qui pensavo fosse una passeggiata, ma mi sono dovuto ricredere.. è un posto dannato..!

    DATA 15 giugno Cordon
    ORE 05:10

    Sono arrivato in un posto chiamato Cordon, ho individuato Nikolaj, è molto cambiato,anche se l’ho visto da oltre 400 metri sembra trasandato,barba incolta e passo veloce, sempre con uno zaino in spalla, come faccia a stare qui proprio non lo so, sembra essersi addirittura ambientato,ha armi e contatti con il trafficante della zona, passando vicino a degli stalker ho sentito dire da uno di loro che uno “nuovo”, quello con il dragunov gira con la testa di un mostro nello zaino..chissà se parlano di Nikolaj… beh, poco importa,tanto quando lo raggiungerò sarà morto, non posso fermarmi a fare domande,verrei subito ucciso, sembra che in questo posto si proteggano a vicenda dal passato che torna a cercare coloro che si addentrano qui.

    DATA 15 giugno Cordon
    ORE 07:02

    Ho pedinato Nikolaj fino ad una sorta di discarica,lungo la strada ho ucciso un uomo che vagava senza meta,gli ho preso il suo zaino in cerca di qualcosa da mangiare,ho una fame tremenda,ho trovato persino un Ak, penso che userò questo, lascio la mia desert eagle sotto un tronco caduto vicino ad un autoblindo, nessuno andrà a cercarla lì se non conosce il posto, tornerò a prenderla al ritorno.. per fortuna ci siamo allontanati dal Cordon, sembrava stesse per piovere,l’aria era diventata irrespirabile,penso sia dovuto alle radiazioni,speriamo non mi facciano male, verso le sei mi sanguinava il naso, ora la testami sta scoppiando, spero di finire questo lavoro in fretta ed andarmene da qui il più velocemente possibile..

    DATA 16 giugno
    ORE 04:16

    Oddio è stato terribile, mentre seguivo quel bas****o! mi sono incappato in un branco di bestie deformi,sembravano uscite dall’inferno..fortuna che non mi hanno visto, e si sono avventate su un povero malcapitato che gli ha scaricato inutilmente l’ultimo caricatore addosso, prima che si lanciassero alla gola. Nikolaj invece filava veloce come un missile, chissà come diavolo farà.. io devo assolutamente fermarlo.. ne va della mia vita. Ho paura.. Aspetto che si fermi e lo colpirò.. non avrà scampo!

    *Per leggere il Diario di Paulykovyc il Pescatore
    *Per leggere la Registrazione comunicazione squadra Hotel 6 Duty
    Ultima modifica di _Niko_; 27-07-07 alle 12:50:31

  4. #179
    Shogun Assoluto L'avatar di TommasoDS
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    DIARIO DI TOMMASO - EPISODIO 2


    ORE 21.43 – CORRIDOIO n.4 DEL SOTTOLIVELLO B2 / BUNKER #47


    Abbiamo sfondato la porta all'unisono e guardato dentro: niente, assolutamente niente, strano davvero..., ma mentre ci riorganizzavamo tutti abbiamo sentito un movimento d'aria proveniente da dietro di noi, nel corridoio, ci siamo voltati, ma qualsiasi cosa fosse non c'era più... eppure è strano... non poteva essere stato il vento, eravamo due piani sottoterra, con aria filtrata certo, ma non è possibile che si crei del vento da quelle macchine... e non possiamo neanche essercelo immaginato, altrimenti come si spiega che tutti abbiamo avuto la medesima sensazione nello stesso momento?
    Ci siamo rimessi in sesto ed aperto l'ultima porta, qui purtroppo abbiamo fatto una strana scoperta, in mezzo a tutte le cianfrusaglie c'è una torcia non più funzionante e con qualche goccia di un liquido rosso, forse sangue, sulla lente, di fabbricazione Duty... spero non sia di Yan...; sempre in quella stanza, cercando meglio abbiamo trovato anche un PDA non funzionante, dall'estetica pareva appartenere al gruppo dei Freedom... in effetti a quanto ne so questo bunker fu usato un anno fa, dall'allora nascente gruppo dei Freedom per contrastare l'avanzata dei nemici, ma so anche che lo abbandonarono molto presto perché non era “tatticamente utile” (ma dico io, quante dosi di droga assumono quei pazzi per non sapere dove costruire un bunker enorme come questo?!)... mah... al momento queste cose non sono utili; in più eravam-, mhm, erano tutti stremati, forse per non rischiare oltre era meglio tornare su e continuare le ricerche domani...


    ORE 22.20 – STANZA PRINCIPALE DEL BUNKER #47


    Mentre tornavamo su i ragazzi mi hanno detto di sentire le voci... gli ho risposto che era un'assurdità e che era tutta suggestione... Comunque, dal periscopio del bunker sono venuto a conoscenza che ora, oltre ai cani ciechi davanti alla porta, ci potrebbe essere anche una Chimera nei paraggi... magnifico... questo sì che è divertente...






    VENERDI' 10 FEBBRAIO


    ORE 6.27 – CUCINA DEL PIANO TERRA DEL BUNKER #47


    Con mia enorme felicità nella cucina di questo buco schifoso abbiamo trovato alcune gallette... sanno di vomito, ma meglio di niente... almeno per oggi non dovremo architettare qualcosa per prendere da mangiare... in più dopo i terribili versi e suoni che ho sentito stanotte, mi devo proprio calmare...




    ORE 7.15 – SOTTOLIVELLO B3 / BUNKER #47


    Ci siamo rimessi a cercare Yan... ormai i ragazzi non credono più di trovarlo vivo, come se non bastasse Ivan è piombato in un qualche stato vegetativo, probabilmente per lo shock o la paura... non si voleva smuovere, per la sua e la nostra sicurezza abbiamo dovuto lasciarlo chiuso a chiave nella cucina, almeno si potrà calmare... intanto noi continuiamo a cercare quel disgraziato di Yan...




    ORE 10.00 – SOTTOLIVELLO B4 / BUNKER #47


    MA E' IMPOSSIBILE!! Siamo arrivati fino al piano più basso del bunker, abbiamo ispezionato tutto ma del ragazzo non abbiamo trovato niente!! Insomma, da qualche parte deve pure essere andato a ficcarsi, non è possibile che si sia disintegrato c***o!!
    Ho provato a chiamare Ivan alla radio, ma come prevedibile non ha risposto... ora forse è meglio tornare in superficie... per lo meno lassù non provo l'angoscia che sto provando in questo stramaledetto cunicolo a metri e metri sotto terra... e poi forse riuscirò a trovare una spiegazione plausibile a come diamine ha fatto quel fesso a sparire nel nulla... spero per lui che non ci stia facendo uno scherzo di dubbio gusto... altrimenti per lui saranno c***i amari... molto amari...



    *Per leggere il PRIMO EPISODIO
    *Per leggere il TERZO EPISODIO
    Ultima modifica di TommasoDS; 30-07-07 alle 23:27:13

  5. #180
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Ythian

    Lunedì 23 luglio ore 22

    "Il risveglio"

    Luce.I miei occhi bruciano.Cerco di muovermi, non posso, ho dolori ovunque, una scheggia del tavolo ammuffito,un "confortevole lettino", mi si infila nella schiena. Forse stò morendo...Poi ad un tratto mani bramose afferrano dai miei prossimi resti un oggetto... IL MIO PDA, STRELOK, UCCIDI STRELOK! Barlumi di memoria si trasformano ben presto in azione, e come uno scatto incodizionato strappo dall'arruffino ciò che mi appartiene.. lo porterò con me nella morte Nell'oscurità brilla una scritta sul mio braccio, un riconoscimento...un Marchio...STALKER...Mi Abbandono nella indolenza, aspettando l'ultimo respiro...

    Stesso giorno, ore 5 del mattino...

    Ancora non sapevo gli Orrori che mi aspettavano fuori da quell'edificio, e l'essere ancora vivo dopo quel terribile incidente mi ha dato la speranza degli stolti.. Mi vesto in fretta, e uno strano tizio fà la sua comparsa, Un Contrabbandiere.. certo...
    Un approfittatore da come la vedo io... Non ho scelta però, mi devo fidare, dopotutto mi ha salvato la vita.. Dopo pochi discorsi spiccioli, eccolo che parla già di "lavori" per suo conto.. Va bene, ho bisogno di tempo; Strelok, chiunque esso sia, dovrà aspettare... Mi ha detto di incontrare un certo Lupo, poco fuori da qui.... "Bravo, prendi una boccata di aria fresca, ti aspetto qui" così mi saluta...Aria Fresca.. Ma fuori niente è fresco, forse stò respirando fuoco bollente.. I Conati di Vomito si fanno largo, devo resistere. Vedo Case, barlumi di civiltà spazzate via dalla furia dell'esplosione,e penso che, qui dentro, la civiltà umana è destinata alla morte, qui dentro, la razza umana non esiste, è estinta... ma ho una missione da compiere, e per portarla al termine non ho bisogno dell'uomo, ma solo di uno STALKER.

  6. #181

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diamine! detto fatto!!!!

    Fantastico... ora lo leggo!

    Edit...

    Ottimo pezzo! bravo davvero, centrata a pieno l'essenza della Zona!
    Ultima modifica di Marco M.; 24-07-07 alle 11:17:35

  7. #182
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Ci provo pure io.

    Diario di MscG - Episodio 1

    Data: 12 Giugno 20.. (ha ancora senso il tempo qui?)
    Luogo: Cordon


    Banditi.
    E cani
    Solo questo si incontra in questo buco.
    Cani e banditi. Si muovono in branco, tutti e due. Ed entrambi sono letali ed attirati dall’odore del sangue. Sidorovich mi ha sbattuta in questa m***a radioattiva e puzzolente di discarica per rispondere ad una richiesta di aiuto di un gruppo di Stalker finiti in un’imboscata dei banditi. Ha fatto leva su quel “piccolo” debito che ho nei suoi confronti, lo st****o. Ho corso a perdifiato verso la discarica mentre Sidorovich mi rimandava nel PDA le comunicazioni che gli Stalker intrappolati gli inviavano. Urla spaventate, grida, spari, richieste pietose di aiuto… Eccolo il vostro supereroe che corre verso di voi, nella sua sfavillante tuta verde e armato di tutto punto… AHAHAHAHAH… è quasi comico se non fosse tragicamente vero: una tuta mimetica mezza strappata, una pistola ed un mitragliatore Viper5 che spero non si inceppi sul più bello. Le munizioni? Ovviamente ridotte al minimo, perché quello spilorcio nemmeno si è preso la briga di darmi qualche pacchetto di pallottole! Da quello che capisco dalle loro voci terrorizzate, i novellini si sono fatti sorprendere davanti al grande mucchio di rottami radioattivi, incastrati tra un gruppo di anomalie da una parte, i banditi dall’altra e le radiazioni letali alle spalle, senza una copertura decente che non sia rovente a causa di queste ultime. La situazione pare alquanto difficile, ma forse la loro inesperienza ed il panico stanno ingigantendo il loro problema e facilitando il compito dei banditi. Fra poco lo scoprirò da me.

    Data: 12 Giugno 20..
    Luogo: Discarica


    Al mio arrivo i banditi erano arroccati dietro delle tubature di cemento e si divertivano a fare il tiro a segno su quei poveri sciagurati. Dal suono delle armi dovevano essere in quattro. Ed erano così impegnati a divertirsi ad ammazzare le loro facili prede che nemmeno si sono accorti di me! E’ stato facile trovare una buona copertura dietro un albero ed iniziare a fare fuoco contro quei teppisti. Due erano a poche decine di metri da me e mi davano le spalle, intenti nei loro giochetto di morte. Coperto dal frastuono dei loro spari, seccarli con rapidi colpi di pistola alla schiena non è stato difficile. Non c’è tempo per pensare all’onore qui nella Zona, non c’è tempo di dare all’avversario la possibilità di girarsi e di guardarti in faccia mentre cali su di lui la mannaia della morte. Conta solo la sopravvivenza.
    Tu o lui.
    Solo il più furbo sopravvive. E se dai le spalle all’avversario, non sei il più furbo. Questa è l’unica lezione di vita che ti basta qui.
    Gli altri due banditi erano dall’altra parte, non potevo vederli dalla mia attuale posizione. Dalle loro grida in ucraino ho intuito che dovevano aver capito che ora c’era qualcun altro lì e che il gioco non poteva più andare avanti. Prima ancora che potessi muovermi in una posizione che mi desse una visuale migliore, hanno freddato i due pivellini rimasti ancora vivi e si sono concentrati su di me. Non potevo sperare di meglio… si sono separati, nel tentativo di accerchiarmi ma erano così rumorosi… o forse era la mia adrenalina, la trance della battaglia che ti accende tutti i sensi al massimo, che ti rende cosciente di tutto quello che ti accade attorno, che non ti fa perdere nemmeno un dettaglio della scena. Rivedo ancora tutto così chiaramente. Sento ancora distintamente i passi di uno dei banditi sulle foglie secche mentre cerca di portarsi alla mia destra, dando il tempo al suo compagno di girare alla mia sinistra. Si muovevano dietro il tubo di cemento che avevo di fronte, percepivo la loro presenza, la loro posizione, sentivo il loro respiro affannoso ed eccitato. Con una mossa felina sono corso verso l’estremità destra del tubo, vicino al punto in cui il bandito si era appostato e senza pensarci due volte spicco un salto tenendo spianato il Viper5 verso di lui. E’ una frazione di secondo. Lo vedo entrare nel mio campo visivo, la canna si allinea alla sua faccia, di lui non rimane che una chiazza di sangue e cervello sul cemento alle sue spalle, mente io atterrò strisciando su un fianco. Il suo compagno si gira e svuota un intero caricatore ad altezza d’uomo, senza nemmeno sospettare che il potessi essere sdraiato a terra, accanto al cadavere del suo amico. La mia sventagliata gli dilania il petto, proiettandolo al suolo. E’ finita. Ora vediamo un po' cosa hanno di bello per me questi assasini.

    Data: 12 Giugno 20..
    Luogo: Discarica

    Era finita. O almeno così ho pensato. Non appena finito di ricaricare il mitragliatore sento ringhiare alle mie spalle. Un branco di fottuti cani stava correndo nella mia direzione, forse attirati dagli spari e dall’odore del sangue.
    Sono troppi, solo questo riesco a pensare.
    Riesco a fermarne qualcuno con una scarica di proiettili. Altri, spaventati, deviano la loro corsa e si ritirano nell’attesa di un pranzo più tranquillo. Altri continuano imperterriti la loro carica. Sono troppo vicini e i miei proiettili sono troppo pochi. Finisco di scaricare il Viper su un cane, che si accascia al suolo, strisciando in avanti nella polvere, per poi darmi ad una fuga disperata. Non so nemmeno perché mi sia arrampicato su quella montagna di rottami calda e pulsante di radiazioni. So solo che l’istinto questa volta mi ha salvato il c**o. Dal boato e dai guaiti ho capito che un paio di cani si erano tuffati ciecamente nell’anomalia che poco prima aveva incastrato gli Stalker. Inciampando, sono riuscito a tirar fuori la pistola e a girarmi giusto in tempo per sentire le zanne di uno di quei mostri dilaniarmi la gamba destra. Un solo colpo e la sua testa si è aperta in due con un suono grottesco ed orrendo. Poi, solo dolore. Una frustata spietata è risalita dalla gamba fino al mio cervello, oscurando il mondo. La sensazione di cadere, di rotolare, senza controllo.
    Il ringhio.
    Ecco cosa mi ha riportato alla coscienza. Quel suono così basso e minaccioso.
    Ho puntato la pistola nella sua direzione ancor prima di aprire gli occhi. L’ultimo cane rimasto era lì a pochi metri da me, dal suo pasto ancora caldo. Non capirò mai cosa gli abbia fatto cambiare idea e gli abbia suggerito di rinunciare ad una preda immobile ma ancora viva. Si è girato ed è corso via, lasciandomi solo, in una pozza di sangue e sporcizia. E radiazioni, non dimentichiamolo.
    Con le poche bende che avevo con me ho cercato di fermare alla bell’e meglio l’emorragia alla gamba, nella speranza che non si infetti prima che possa tornare al villaggio.

    Data: 12 Giugno 20..
    Luogo: Discarica

    Accanto a me c’è il cadavere di uno dei pivelli. Ho guardato la sua pistola, l’unica arma che aveva con sé. Era coperta di ruggine, storta… non so nemmeno come abbia fatto a sparare qualche colpo! Dal suo PDA ho appreso che è stata Sidorovich a mandarli lì per recuperare dei reperti. Quattro novellini male armati mandati in un posto dove è guerra continua con i banditi. Questa volta ha superato il segno quello st****o. Appena passerà un po’ il dolore e sarò in grado di rimettermi in piedi, raccoglierò le loro cose e le porterò nella sua tana di m***a. E dovrà anche darmi qualcosa per curare questo maledetto morso prima che mi uccida. E se solo proverà a nominare il mio debito, glielo infilerò su per il c**o senza pensarci due volte. Usando la canna del mio Viper per spingerglielo ben bene dentro. Morirà avendo in bocca il sapore della sua stessa m***a. Parola di Stalker.

    *Per leggere il secondo episodio
    Ultima modifica di MscG; 01-08-07 alle 23:44:02

  8. #183
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di MscG - Epidodio 2

    DATA: 12 Giugno 20.. ore 13:00
    LUOGO: Cordon


    Maledetti cani! Il dolore è lancinante, nonostante le ossa della gamba sembrano essere ancora intere. Forse è colpa delle radiazioni che sono penetrate nella mia carne insieme ai denti di quella stupida bestiaccia. Da questo punto il cammino dovrebbe essere più facile dato che l’impresa più difficile è stata l’attraversare il terrapieno di quella maledetta ferrovia… non avevo abbastanza rubli per pagare i soldati sotto il ponte e né potevo mettermi a zompettare come un grillo per saltare la recinzione del lato ovest. L’unica soluzione possibile è stata quella di andare verso est e di attraversare i binari nel punto in cui la recinzione manca, ma in cui le radiazioni sono talmente forti da friggerti il cervello. Meno male che uno di quei poveri disgraziati morti per colpa di Sidorovich aveva con sé un bottiglia di vodka… non potevo correre velocemente e attraversare quei binari è stata durissima: sentivo quelle radiazioni entrare nella pelle come spilli, le sentivo bruciare e scavare dentro di me, le sentivo divorarmi come voraci predatori. Pensavo di non riuscire a farcela, avevo il fiato corto e il contatore Geiger del PDA non la smetteva mai di gracchiare.
    E’ buffo pensare che il canto funebre ad accompagnamento del tuo funerale possa essere così monotono, un assordante, monocorde e dissonante raspare che ti accompagna all’inferno nel peggiore dei modi.
    Ma io, all’inferno, ci sono già.
    Quando il contatore ha cominciato a diminuire il suo canto di morte non sentivo più le mani, la vista era appannata. Ricordo di essere caduto contro un albero e con gli ultimi scampoli di lucidità ho bevuto tutto d’un sorso quella bottiglia. E’ proprio vero che la vodka riesce ad assorbire i nucleotidi. In breve tempo mi era tornata la sensibilità alle mani, ma la vista era ancora appannata, questa volta dall’alcool.
    Ricordo di essermi addormentato contro quell’albero. Non so per quanto.
    Ricordo di aver sognato. Il mio passato forse. Ma questo non lo ricordo.
    Mi sono svegliato urlando, con la testa che girava vorticosamente e la ferita alla gamba che bruciava come fuoco.
    Ora devo alzarmi e rimettermi subito in cammino. Devo arrivare da Sidorovich. Devo.

    DATA: 12 Giugno 20.. ore 15:30
    LUOGO: Cordon


    La seconda parte del viaggio è stata più facile. Camminare ha ridotto ben presto l’effetto dell’alcool sulla vista, ma la sbronza ha avuto un piacevole effetto sedativo sul dolore alla gamba. Ci ho messo due ore a raggiungere il villaggio zoppicando, ma ce l’ho fatta. A vedermi ridotto così, un paio di novellini appena arrivati si è fiondato a darmi una mano. Mi hanno accompagnato alla porta del bunker dello strozzino, poi ho chiesto loro di lasciarmi solo, dovevo saldare dei debiti personali. Sidorovich stava controllando qualcosa su quella m***a di portatile che ha sulla scrivania quando sono entrato come una furia, dando libero sfogo a tutte le ultime energie che mi erano rimaste dopo la faticata. Gli ho lanciato in faccia i reperti che quei poveri disgraziati avevano preso per lui, insieme ai pochi effetti personali che si erano portati dietro. Quasi a volersi giustificare mi fa:
    “Ne ho mandati 4 appunto perché erano dei pivelli imberbi. Se non avessi mandato uno solo non avrebbe raggiunto la ferrovia! Se poi si sono lasciati sorprende non è mica colpa mia!”
    Senza pensarci l’ho afferrato per il collo e l’ho tirato a me, fino ad appoggiare la sua fronte sudaticcia alla mia, in modo che potesse vedere bene la rabbia dentro i miei occhi:
    “Quei 4 disgraziati sono morti per far ricco te, comodamente seduto dietro questa scrivania, abbi almeno un po’ di rispetto! E se non vuoi che i morti di oggi siano 5 dammi subito qualcosa per curare questo morso alla gamba, chiaro?”
    Con uno sguardo sprezzante e un sorrisetto sardonico che avrei volentieri cancellato usando il coltello si è riseduto sulla sua poltrona come se niente fosse. Da chissà quale cassetto ha tirato fuori una boccetta con uno sputo di un liquido biancastro e delle bende pulite e me le ha lanciate.
    “Cos’è, rivuoi indietro anche le tue munizioni?”
    E’ stata la cosa più vicina ad un grazie che sono riuscito ad ottenere. Per oggi ci sono stati troppi morti e non avevo voglia di allungare ulteriormente la lista. E poi Sidorovich può ancora tornarmi utile. Mi sono voltato per andarmene, quando la sua odiosa voce mi ha chiamato con quell’unica stupida lettera:
    “M!”
    Senza aspettare che mi voltassi, ha continuato:
    “Qualche giorno fa è arrivato un tizio strano, l’hanno trovato su un camion della morte. Si chiama Marchiato. Anche lui, come te, non ricorda nulla del suo passato… che ne so, magari potreste fare una rimpatriata tra smemorati fuori di testa!”
    La risata che seguì fu così grassa e spregevole da accapponarmi la pelle.
    “Ora l’ho mandato a prendere dei documenti all’Agroprom... sai com’è anche lui ha un debituccio con me. Se sei interessato perché non vai ad aspettarlo al bar della base dei Duty, eh? Almeno ti levi dalle palle una buona volta!”
    Me ne sono andato senza guardarlo né rispondergli. Oggi, il mio debito è stato pagato. O almeno penso…
    In ogni caso dovrò stare fermo almeno un giorno e sperare che la brodaglia che mi ha dato Sidorovich faccia effetto.

    DATA: 12 Giugno 20.. ore 17:00
    LUOGO: Cordon, scantinato di una delle case del villaggio


    Ho chiesto al Lupo di aiutarmi ad applicare la pomata sulle ferite. Quell’uomo nasconde molte cose: da come muoveva le mani sembrava altamente addestrato a trattare quel tipo di ferite e la fasciatura che mi ha fatto è molto professionale. Anche quella, forse, frutto di un addestramento alla cura in prima linea dei feriti. Nessuno sa cosa nasconda il suo passato, e nessuno si è mai azzardato a domandarglielo. Anzi no, ora che ci penso uno l’ha fatto. E subito dopo si è “volontariamente” rotto il naso contro un pugno del Lupo. Per il momento ho già le mie ferite che mi bastano ed avanzano, quindi nessuna domanda uscirà dalla mia bocca.
    Voglio riposarmi un po’, far guarire un po’ la ferita e poi rimettermi in marcia. Questo Marchiato potrebbe conoscere qualcosa che mi aiuti a fare luce sul mio passato.

    DATA: 13 Giugno 20.. ore 7:15
    LUOGO: Cordon


    Per fortuna che uno di quei banditi aveva addosso qualche rublo, forse frutto di una precedente rapina. La carogna seduta sotto il bunker mi ha venduto a peso d’oro un paio di scatole di munizioni per la Viper5 e ancora più a caro prezzo delle bende da portarmi appresso se dovessi incontrare di nuovo i “bau bau cattivi” come li ha definiti lui deridendomi.
    Str***o!
    Non mi vedrai più qui sotto, lurido porco, questo è poco ma sicuro.
    “M, chiedi ai Duty se mandano qualcuno a darci una mano… pare che i banditi si siano alquanto incazzati con noi e che vogliano fare un po’ di movimento… sai a cosa mi riferisco, no?”
    Sono uscito dalla sua tana senza fiatare, agitando il medio della mano destra come saluto. Definitivo.

    DATA: 13 Giugno 20.. ore 8:30
    LUOGO: Cordon, strada appena fuori dal villaggio


    Il cielo è sereno oggi, nessuno nuvola all'orizzonte: è una buona giornata per iniziare un viaggio.
    Poco fa ho salutato e ringraziato per le cure il Lupo che stava parlando e, mi è sembrato, organizzando qualcosa con un altro paio di Stalker. Uno era quello che si era “volontariamente” rotto il naso. Mi sono sembrati tipi in gamba, avrei voluto conoscerli meglio, magari fuori da questo buco infido. Ma ormai non si può più tornare indietro.
    La ferita alla gamba fa ancora male, ma molto meno di prima, grazie alla pomata di Sidorovich e alle cure del Lupo. Ora il nord mi attende. Dovrò passare di nuovo per la discarica. Di nuovo attraverso la morte. Di nuovo in viaggio verso il centro dell’inferno.

    *Per leggere il primo episodio
    *Per leggere il terzo episodio
    Ultima modifica di MscG; 01-08-07 alle 23:48:04

  9. #184

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    ottimo... veramente ottimo!
    aspetto di sentirti, visto che già hai iniziato a intrecciare la storia.
    complimenti e contattami al più presto.

  10. #185

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di Marco - Episodio 20

    Data 23 Giugno
    Ore 07:27
    Mi sono svegliato verso le 06:00... ero sconvolto dal dolore! Brividi gelati mi attraversavano le carne alternati a vampate bollenti che mi risalivano dai piedi fino alla testa... mentre dolorosissime fitte mi spaccavano la testa in due. sembrava mi stessero scavando il cervello con un cucchiaino...
    La cosa peggiore era che nonostante fossimo nel bunker io provavo questi sintomi... estremamente simili a quelli che ho provato la scorsa notte durante l'incontro col Controllore!
    Il panico più totale mi ha pervaso! Ero inerme... piegato in due e paralizzato dal dolore lancinante ed incapace di parlare...
    fortunatamente nel rotolarmi per terra sono riuscito a fare abbastanza rumore da svegliare il Lupo e Gavriil...
    Cosa sia successo realmente non lo so... so solo che, mentre Gavriil cercava di infilarmi il manico del suo pugnale in bocca per evitare che negli spasmi potessi mozzarmi la lingua, il Lupo è corso fuori dal bunker di tutta fretta...
    è tornato dopo poco, ansimante e sudato... deve aver fatto una bella corsa... con una siringa.
    Dopo solo 20 minuti che mi aveva fatto l'iniezione ho cominciato a star meglio. Solo verso le 07:00 mi sono finalmente rilassato e ripreso.
    A quanto pare quella che ho avuto è stata una reazione all'eccesso di radiazioni a cui sono stato esposto nella Discarica... probabilmente il mio organismo non è ancora abbastanza assuefatto e quindi subisce pesantemente l'effetto di esposizioni prolungate... d'ora in poi, fino a che non sarò perfettamente abituato alla Zona, dovrò fare permanenze limitate nei pressi della discarica o nei punti in cui il rivelatore geiger segnala livelli eccessivi di radiazioni... e ricordarmi anche di girare con uno o due di quei sieri che mi ha fatto il Lupo nello zaino... mi sembra di aver capito che siano ricavati dagli occhi e dalle parti molli di molte bestie della Zona e si può tranquillamente dire che hanno proprietà miracolose... in realtà non servono a far smaltire le radiazioni, ma solo a placare i dolori e, quindi, a permettere all'organismo di abituarsi più velocemente al loro effetto.
    Comunque il Lupo dice che nel giro di un paio di mesi il fisico si abitua e i sieri diventano necessari solo se si resta esposti per lunghi periodi ad elevate concentrazioni... questo vuole dire che dovrò stare attento per ancora un mese circa... chissà se tra un mese sarò ancora vivo per scoprire se è vero...

    Data 23 Giugno
    Ore 15:00
    Ci siamo svegliati verso le 14:00... eravamo tutti sfiniti per gli eventi degli ultimi giorni ed il trambusto di stamattina non ha certo giovato al nostro riposo... dopo però, sicuri della protezione fornitaci dal bunker, ci siamo abbandonati tutti ad un sonno ristoratore.
    Ho persino sognato, cosa che, a parte i continui incubi, non ho più fatto da quella notte alla fabbrica... ricordi di un lontano tempo felice... la mia casa... immersa nei boschi della tenuta del padre di Darina... la pace di quel posto, dipinto di verde in primavera ed estate... rosso fuoco d'autunno e bianco d'inverno... mi pareva il Paradiso! Nel sogno ho rivissuto scene della mia vita... Darina che stendeva il bucato con Inga... Inga che giocava con Atrog... povero Atrog, chissà che fine ha fatto quel povero cane? Spero che mio suocero lo abbia preso con se quando sono stato arrestato... spero anche che quei bastardi non si siano rifatti su di lui dopo la mia diserzione, ma purtroppo questo non lo potrò mai sapere... forse un giorno, se riuscirò a trovare un buon contatto con l'esterno, proverò ad avere notizie. ma sono passati tanti anni... non so nemmeno se è ancora vivo!
    Il risveglio è stato molto doloroso... mi sentivo felice in quel posto... a casa... in Paradiso! Ma al mio risveglio ho solo ritrovato l'angoscia, la miseria e la sofferenza proprie di questo luogo infernale...
    Mentre il Gatto prepara un po' di bollito con un po' di carne secca che abbiamo trovato nello zaino di uno dei mercenari e il Lupo sistema un po' le armi... io ho già fatto, LR300 che ho preso dal corpo di uno dei figli di put***a che volevano la mia testa è praticamente nuovo, credo abbia sparato al massimo una o due volte... io cerco di trovare una risposta alle tante domande che si susseguono nella mia mente...
    per quanto riguarda lo scontro di stanotte sono giunto alla conclusione che, anche se è stato difficile, ha portato notevoli vantaggi... infatti, grazie a questo inaspettato regalo da parte dei mercenari, ora siamo tutti perfettamente armati. l'unico problema sono le munizioni... Vedremo se scambiando un po' di Ak e munizioni 5.45x39 con quella crosta di Sidorovich riusciremo a rimediare una cassa di munizioni 5.56x45...
    finito di mangiare andremo al campo, abbiamo molte cose da fare... scambiare le armi e vendere il possibile, trovare una soluzione per la mia taglia e scoprire dove si nasconde quel pezzo di m***a di Pavel!
    Non vedo l'ora di trovare il lurido buco di m***a in cui si è nascosto, in modo da potergli esprimere la mia gratitudine per avermi fatto trovare l'LR300... anzi, credo che sarà direttamente lui a ringraziarlo per conto mio...

    Data 23 Giugno
    Ore 18:07
    Ma porca tr**a!
    Ma quanta ca**o di gente si è messa sulle mie tracce? 10.000 rubli sono tanti, ma nemmeno poi troppi...
    Fortunatamente siamo arrivati al campo tardi... Come siamo entrati Oleg, uno dei ragazzi che ha combattuto con noi contro i banditi, ci è corso incontro dicendo di stare molto attenti perchè un gruppo di 6 mercenari era appena arrivato al campo facendo domande su di me e, proprio in quel momento, stava parlando con Sidorovich...
    ce ne erano 2 di guardia all'ingresso del bunker e altri 4 giù.
    Io e il Lupo abbiamo montato i silenziatori sugli LR300... mentre il Gatto ha fatto da esca...
    Con fare disinteressato ha fatto finta di essere uno del campo appena rientrato da una missione e di dover andare a parlare con Sidorovich... ovviamente i due mercenari lo hanno bloccato, dicendogli che avrebbe dovuto aspettare. Stando al gioco Gavriil ha attaccato bottone, facendo finta di voler solamente impegnare il tempo, dando così a noi modo di prendere posizione nella soffitta della casa proprio di fronte all'accesso al buco di Sidorovich...
    Il colpo del Lupo è stato perfetto... ha sparato con disinvoltura, come se l'LR300 fosse una semplice estensione del suo corpo... centrando il mercenario alla base della gola e quasi staccandogli la testa.
    Il mio è stato un po' meno preciso... ho centrato il sicario in pieno petto, ma non l'ho ucciso sul colpo... lasciandogli il tempo per lanciare un disperato S.O.S.. Il Gatto è entrato subito in azione, uccidendolo con un colpo di pistola, ma ormai l'allarme era stato dato...
    Avevamo comunque il vantaggio della sorpresa e della posizione elevata, ma non sapevamo con chi avevamo a che fare...
    Quei fessi sono usciti facendosi scudo con Sidorovich... come se la cosa avesse potuto impedirci di sparare... Il Lupo ne ha seccato subito uno con un solo colpo in mezzo alla fronte, mentre Gavriil, che era nascosto appena sopra il portellone d'accesso, è saltato addosso a quello che teneva Sidorovich, rotolando giù per le scale avvinghiato a lui... con Sidorovich libero, che accennava anche un patetico tentativo di corsa... e gli ultimi due mercenari completamente scoperti e sorpresi dalla rapidità della nostra azione, non abbiamo avuto problemi a fare piazza pulita... i proiettili hanno centrato i due sicari in pieno petto... passandoli da parte a parte ed andando a conficcarsi nel muro di cemento alle loro spalle, mentre gli schizzi di sangue macchiavano il pavimento e le pareti dell'atrio delle scale...
    dopo poco è ricomparso pure Gavriil... completamente ricoperto di sangue che, a detta sua, non gli apparteneva... quando siamo scesi di sotto abbiamo dovuto dargli ragione... Il corpo del mercenario era inchiodato ad una spanna da terra col pugnale del Gatto conficcato alla base del collo... ridendo Gavriil ci ha detto di non essere più riuscito a recuperare il pugnale incastratosi nel pannello di legno che riveste le pareti dell'anticamera del bunker di Sidorovich e di aver dovuto lasciare lì il corpo appeso a mezz'aria... dove riesca a trovare tutte quelle energie e quella forza proprio non lo so... ad occhio e croce avrà sollevato da terra un'ottantina di chili più lo zaino, per poi piantare il pugnale nel collo del mercenario ed inchiodarlo al muro...
    Alla fine di tutto e, per la seconda volta oggi, ho dovuto ringraziare i mercenari... Grazie a loro Sidorovich ora era in debito con noi e, oltre a pagarci la roba che gli avevamo portato invece di scambiarla, ci ha promesso di rimediarci un migliaio di munizioni 5.56x45... non ne sono poi così convinto, ma fossero anche la metà sarà pur qualcosa...
    Per quanto riguarda la taglia mi ha detto che ci penserà un po' su, persino lui è caduto dalle nuvole... i militari non gli avevano comunicato nulla ed ha appreso della cosa dal gruppo di taglia gole di prima...
    Per ora mi ha detto di tenere gli occhi aperti e di non azzardarmi ad allontanarmi dal campo... visto che altra gente arriverà sicuramente a cercarmi qui, vuole averci tutti e tre vicino, così se ce ne sarà bisogno potremo difendere il campo...
    Per Pavel farà due domande in giro... ma non mi sembrava convinto, dopotutto a lui che gliene frega?
    stavamo per andarcene, ma per fortuna il Gatto si è ricordato del nostro lavoro... il trambusto di poco prima ci aveva fatto dimenticare il pda del Corriere... ne abbiamo ricavato altri 1000 rubli a testa.
    Adesso ci siamo accampati con gli altri ragazzi qui al campo, spero che Sidorovich si sbrighi a farsi venire in mente una soluzione valida per la taglia... non posso andare avanti così! in soli 3 giorni già 16 mercenari mi hanno cercato, non so per quanto ancora riuscirò a farla franca...

    *Per leggere il Diciannovesimo episodio
    *Per leggere il Ventunesimo episodio
    Ultima modifica di Marco M.; 06-09-07 alle 11:54:38

  11. #186
    adrixillo
    ospite

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Finalmente sono riuscito a stilare una mini guida sul programma Audacity, gentilmente chiesta da Marco

    Eccovi il link alla guida ---> QUI

    Ogni critica e/o suggerimento è ben accetto, buona lettura

  12. #187

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Grande adrixillo!
    grazie mille per la disponibilità, mi raccomando continua a leggerci e soprattutto ogni tanto guarda in alto a destra...

    per la guida ti ringrazio anticipatamente, anche perchè non me la apre ora, dice che c'è un errore, è normale?

    Edit...

    ehm... non è che mi riesci a fare anche una guida per visualizzare le guida...

    Edit 2...
    non chiedetemi perchè non ci riuscivo ma sembra che alla fine ce l'ho fatta...
    grazie adrixillo
    Ultima modifica di Marco M.; 25-07-07 alle 20:10:07

  13. #188
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Citazione Originariamente Scritto da adrixillo Visualizza Messaggio
    Finalmente sono riuscito a stilare una mini guida sul programma Audacity, gentilmente chiesta da Marco

    Eccovi il link alla guida ---> QUI

    Ogni critica e/o suggerimento è ben accetto, buona lettura


    Bene...appena ho 5 minuti inserisco la GUIDA nel Database

  14. #189
    adrixillo
    ospite

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    magari prima di postarla vedete come vi sembra, e se ci sono modifiche o aggiunte da fare....non mi son dilungato molto visto che il programma è intuitivo, cmq se urgono spiegazioni chiedete pure

  15. #190
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di MscG - Episodio 3

    DATA: 13 Giugno 20.., ore 14:00

    LUOGO: Cordon, posto di blocco


    Nonostante stamattina sia partita presto dal villaggio, sono a malapena riuscito a raggiungere il vecchio posto di blocco che porta alla discarica. C’è movimento nell’aria. Pattuglie di banditi ovunque che mi hanno costretto a seguire percorsi nascosti, muovendomi furtivo di albero in albero. Non posso rischiare uno scontro a fuoco adesso, ho già poche munizioni e devo farle bastare fino all’avamposto Duty. E la parte difficile del viaggio deve ancora iniziare!
    Mangio un pezzo di quel cinghiale che “generosamente” Sidorovich ci ha concesso ieri sera a cena per placare i morsi allo stomaco e mi rimetto in viaggio.

    DATA: 13 Giugno 20.., ore 16:00
    LUOGO: Discarica, da qualche parte


    Ho raggiunto la discarica da circa un’ora. Qui la situazione è bollente. Ho dovuto disattivare il radar del PDA, continuava a blippare di continuo segnalandomi la vicinanza di gruppi numerosi di banditi e rischiando di farmi scoprire. Muoversi ora è una pura follia. Sono troppi, stanno battendo palmo a palmo la zona, sembra si stiano radunando, ma non ne sono sicuro. Dovrei avvertire Sidorovich e i ragazzi al Cordon, ma accendere la trasmittente ora sarebbe come puntarsi addosso un faro alogeno nel pieno della notte… diventerei un puntaspilli in meno di un minuto! Per evitare le pattuglie ho dovuto fare un giro larghissimo, lontano dalla strada, nel bel mezzo del territorio popolato dai miei tanto amati cani… e per di più sono finito in una m***osa pozza puzzolente, piena di acqua (forse piovana) melmosa e scura. Sono affondato fino al ginocchio in quella schifezza, spero non abbia infettato di nuovo la ferita alla gamba. Ho controllato e pare che stivali, pantaloni e bende abbiano resistito.
    Meglio.
    Appena uscito da quella palude ho trovato un buon posto dove nascondermi, per ora: sotto le radici di questo vecchio albero sono relativamente al sicuro. Aspetterò che scenda il sole, mi muoverò con le tenebre e con la torcia spenta così da essere meno visibile possibile. Devo raggiungere i Duty, devo chiedere il loro aiuto al più presto!

    DATA: 13 Giugno 20.., ore 17:30
    LUOGO: lo stesso di prima


    Il tempo sembra non passare mai qua sotto. L’umidità mi sta entrando nelle ossa. Ho il bisogno di sgranchirmi un po’ le gambe altrimenti quando sarà il momento non riuscirò a muovermi di un passo, ma mi è impossibile muovermi anche solo per una pisciata: sento voci sempre diverse avvicinarsi ed allontanarsi in continuazione. Saranno passati almeno tre gruppi da cinque uomini in meno di un’ora. Comincio ad avere un brutto presentimento!
    Solo qualche giorno fa c’era stato un assalto alla fabbrica , possibile che i banditi siano riusciti ad organizzarsi di nuovo in così breve tempo? Ma quanti diavolo sono? Da quello che mi hanno raccontato è stata una strage e nessuno pensava che sarebbero tornati alla carica così presto… Raccontato? Ah, già… forse non te l’ho ancora detto, anche perché quello strozzino non mi aveva ancora dato un PDA su cui scrivere: io non ero a Cordon quando è arrivata l’ondata. Sidorovich mi aveva mandato qualche giorno prima sempre in questa m***a di discarica a dare una mano a Bes e ai suoi uomini a respingere dei banditi che tentavano continuamente di prendere quel c***o di parcheggio. Cosa ci troveranno poi di così attraente in quel rettangolo sterrato pieno di catorci arrugginiti e radioattivi? Mha! In ogni caso siamo rimasti interi giorni a montare continuamente di guardia e a respingere piccoli ma continui assalti. Piccole scaramucce, niente di più, niente di meno. Ora che ci penso bene, poteva essere una tattica per cercare di attirare una parte delle forze del Cordon lontano dalla base per poi avere vita più facile nell’assalto. Però… se è così bisogna riconoscere a questi banditi che hanno senso tattico… AHAHAHAHAHAHAH…

    *Per leggere il secondo episodio
    *Per leggere il quarto episodio
    Ultima modifica di MscG; 01-08-07 alle 23:58:46

  16. #191
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di MscG - Episodio 4

    DATA: 13 Giugno 20.., ore 18:00
    LUOGO: sotto un fot***o albero della fot***a discarica


    M***a, ho appena riletto quello che ho scritto e mi sono accorto che l’ho fatto un’altra volta: ho iniziato a parlare al PDA come se fosse una persona… sto impazzendo! Questo posto mi sta f***endo la testa. E la solitudine in cui mi sono chiuso ancor di più.
    Se solo riuscissi a ricordare qualcosa di più. Se solo riuscissi a ricordare perché sono finito qui e perché diamine ho questa vistosa cicatrice che ha la strana forma di una M sul lato del collo, appena sotto l’orecchio destro… La Volpe dice che si tratta di un morso di un bloodsucker. Schioccezze, nessuno sopravvive ad un morso di quel tipo! E per colpa della lingua lunga di quello s*****o ora tutti mi chiamano con quello stupido nomignolo: il “Morsicato”. Oppure, più brevemente “M”, come fa quel tirchio di un contrabbandiere… anche sull’aria che respira cerca di risparmiare!
    Chi è la Volpe?
    Uhm… ok dato che dovrò aspettare almeno un altro paio d’ore fermo qui, ingannerò il tempo raccontandoti la mia storia. O almeno quello che mi ricordo. Ti va?
    Mi sono svegliato in una pozza di fango e sangue. Non mi ricordo quando, non mi ricordo dove. Ho aperto gli occhi nella bruciante luce di un mattino sereno (roba rara da queste parti!) ed ho vomitato.
    Bell’inizio per una nuova vita, vero? E’ un po’ come quando un bambino viene alla luce. La prima cosa che fa è piangere. Quando un uomo viene alla luce nella Zona la prima cosa che fa è vomitare. E’ tutto un cerchio. Un preciso e fot***o cerchio.
    Mi sono alzato per evitare di soffocare in quel miscuglio di fango, sangue e (ora anche di) vomito, solo per ricadere di schiena con un sonoro tonfo. Non avevo forze, sarei morto lì, sarei affondato pian piano in quello schifoso mare. Forse fu quel tonfo a salvarmi. Dopo qualche minuto che me ne stavo lì immobile ad aspettare che la morte mi prendesse, la Volpe è arrivata da me, mi si è caricato sulle spalle e mi ha portato al suo rifugio. Quando mi ha sollevato ho visto che ero in mezzo ad una selva di cadaveri.
    Quanto li ho invidiati in quel momento. Quanto li invidio ora.
    Dopo avermi rimesso in piedi ed avermi accompagnato da Sidorovich, la Volpe ha cominciato a parlare con tutti del mio fantomatico “morso del bloodsucker”… se non mi avesse salvato la vita gli avrei già spaccato il muso, almeno mi sarei risparmiato il nome di Morsicato!
    Odio quel nomignolo! Odio questo posto!
    AHAHAHAHAH… immagino ora come se la rideranno alle mie spalle quando sapranno della storia dei cani!!!
    E devo anche “ringraziare” Sidorovich che, appena arrivato da lui, mi ha messo in mano una pistoletta, uno schifo di mitragliatore e due munizioni e mi ha mandato in giro a svolgere compiti per lui. Ero in debito, così diceva: un suo uomo mi ha salvato la vita e lui è stato magnanimo e mi ha donato delle armi di m***a per sopravvivere più di due secondi nella Zona. Se mi fossi dovuto fidare solo di quelle armi sarei morto già da un pezzo! La Viper5 si è inceppata dopo aver sparato si e no 10 colpi nel bel mezzo di un faccia a faccia con un cane appena fuori dal villaggio…
    O forse era il destino che mi diceva che forse era meglio se fossi morto con la faccia riversa nel fango.
    Ora come ora, sarebbe stato nettamente meglio.
    Allora ti è piaciuta la mia storia?

    DATA: 13 Giugno 20.., ore 18:53
    LUOGO: …

    Ancora? No, ancora!!! L’ho fatto ancora!!! Maledizione!
    M***a, m***a, M***AAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

    DATA: 13 Giugno 20.., ore 20:30
    LUOGO: Discarica


    Nonostante sia estate, qui nella Zona il sole cala ben presto.
    Meglio.
    Il buio mi è favorevole ora, mi muoverò verso nord il più velocemente possibile. E’ da un po’ che non sento più le voci dei banditi.

    DATA: 13 Giugno 20.., ore 20:45
    LUOGO: Discarica


    Ho acceso per un attimo il ricevitore radio del PDA e sono stato sommerso da una valanga di messaggi allarmati: i banditi sono in marcia per Cordon e sono in assetto da guerra. Non ce la farò mai a raggiungere l’avamposto Duty per chiedere aiuto.
    Forse sarebbe meglio lasciare Sidorovich al suo destino.
    Forse è meglio tentare di aiutarlo, magari per una volta sarà riconoscente… devo correre ora. Devo correre disperatamente. Al diavolo la ferita alla gamba.

    *Per leggere il terzo episodio
    *Per leggere il quinto episodio
    Ultima modifica di MscG; 02-08-07 alle 00:03:40

  17. #192
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di MscG - Episodio 5

    DATA: 14 Giugno 20.., ore 04:45

    LUOGO: Cordon, parcheggio

    Il sogno… il sogno! Devo scriverlo, devo parlarne! Sembrava tutto così vero, anche se era così fumoso… c’erano degli uomini vestiti di nero insieme a me, erano armati ma non mi attaccavano, dovevano essere miei compagni. Era tutto così tranquillo e luminoso.
    All’improvviso la scena cambia, scende il buio, qualcosa, o qualcuno, compare protendendo le mani nella nostra direzione. Nel sogno i miei compagni cadono a terra disorientati. Io guardavo la scena senza riuscire a muovermi di un millimetro. All’improvviso un'altra aberrazione scura spunta dal nulla e si fionda al collo di uno degli uomini. Cerco di gridare ma la mia voce si ferma in gola.
    Forse il dolore lo riscuote, forse l’ultimo scampolo di vita gli fa contrarre le dita attorno al grilletto dell’arma che ha in mano (non riesco a distinguerla… è tutto così ovattato…). La sventagliata spazza via l’essere dal suo corpo. In quell’istante qualcosa di nero e lucido rotola via dalle mani di un altro uomo che sembrava già morto, a terra.
    TIC. L’oggetto rotola piano piano verso la figura con le mani protese.
    TIC. L’essere che si era avventato al collo dell’uomo si rialza. E’ ferito ma ancora vivo.
    TIC. Prende la rincorsa per saltare verso il suo pasto.
    TIC. Posa una zampa sull’oggetto nero e lucido.
    TIC.
    Poi l’esplosione ha cancellato via il mondo ed il sogno, sbattendomi di nuovo in questa m***a di vita reale!
    Cosa diavolo significa questo sogno? Chi erano quegli uomini?

    DATA: 14 Giugno 20.., ore 06:00
    LUOGO: Cordon, parcheggio

    Dopo quel sogno non sono più riuscito a prendere sonno.
    La battaglia di ieri sera è stata cruenta, spero solo che sia rimasto qualcosa del villaggio. Sono arrivato che la festa era già cominciata. I banditi erano riusciti ad entrare alle porte del villaggio. Le fiammate delle armi illuminavano la scena a giorno. C’erano già cadaveri dappertutto. Ho contato una cinquantina di banditi ancora in piedi.
    Era un mare in piena contro un piccolo scoglio!
    Non mi avevano ancora visto, non si aspettavano qualcuno dalle spalle, erano tutti concentrati sul loro obiettivo.
    Ho contato le munizioni: 3 caricatori pieni per la Viper5 e due per la pistola. Poi avrei dovuto contare sul coltello.
    Uno sparuto e spaventato gruppetto di tre banditi se ne stava appostato timidamente lontano dalla battaglia, nelle retrovie, sperando di farla franca. Non è stato difficile prendere il tempo delle esplosioni in prima linea. Quei tre sono morti senza nemmeno accorgersene. L’istinto mi ha suggerito di cambiare subito punto di copertura. E mi ha salvato.
    Un’altra volta.
    A volte mi chiedo da dove venga. E’ un dei misteri sepolti nel mio passato.
    Attirati dai lampi del mio mitragliatore sono arrivati con le armi spianate un altro paio di banditi. Sorpresi dal non trovare nessuno, farli fuori è stato un gioco. Avevano lasciato i novellini nelle retrovie. Tutto giocava a mio favore. Ho continuato il giochetto del tiro al piccione con la retroguardia inesperta e spaventata da tutto quell’orrore violento.
    Il gioco è durato poco. Le poche munizioni che avevo mi hanno permesso di lasciare a terra solo una decina scarsa di pivelli spaventati e disorientati, lasciando l’adrenalina a scuotere le mie vene e la voglia di uccidere a bruciare la mia mente.
    Ne volevo di più, non mi bastava, non riuscivo a fermare l’istinto omicida che si era impossessato del mio corpo. Ero un demone. Sono un demone. E questo è il mio inferno, la mia casa.
    Una camionetta.
    Decisi di usare gli ultimi proiettili per prenderne possesso ed usarla come ariete da mandare nel mucchio di banditi lì davanti. Avrebbe fatto proprio un bel macello!
    Ero a pochi passi dal paraurti posteriore quando con un suono metallico una parte della maschera anteriore del motore è volata via. Voleva dire una sola cosa: CECCHINO.
    Con uno scatto che nemmeno io pensavo di avere, sospinto dall’istinto di sopravvivenza e dall’adrenalina, mi sono allontanato di qualche decina di metri dal camion quando le urla delle armi degli occupanti sono state zittite dall’esplosione del serbatoio. Il mondo si è colorato di rosso ed è piombato nel silenzio più assoluto, rotto dopo pochi istanti da un fastidioso fischio acutissimo. Mi ero giocato l’udito, almeno per alcune ore. Non potevo più combattere in queste condizioni, senza munizioni e senza udito. Le fiamme del camion hanno illuminato la strada che conduce al vecchio parcheggio di fronte al villaggio.
    Mi sono nascosto lì ed è ancora qui che mi trovo. Il mondo sta tornando ad avere i suoi suoni ma è ancora tutto così ovattato. Mi è difficile capire se sto ancora sognando o se sono finalmente tornato alla realtà.
    Tu che dici? Dove ci troviamo?
    Che sia vero o no, per il momento penso che farò colazione con l’ultimo pezzo di cinghiale che mi è rimasto e poi, appena sorgerà il sole, rientrerò nel villaggio.
    Speriamo sia rimasto in piedi qualcosa!

    *Per leggere il quarto episodio
    *Per leggere il sesto episodio
    Ultima modifica di MscG; 02-08-07 alle 00:09:33

  18. #193

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Mini Diari NPC - Registrazione comunicazione squadra Hotel 6 Duty

    Registrazione Comunicazione 0002154831 Squadra Hotel 6 (Duty)
    Data 23 Agosto 2012
    Ore 09:18
    Località: Depositi Militari, Periferia Sud del Paese
    Missione: Trova e Distruggi
    S. <<… Comando, rispondi... qui squadra Hotel 6, mi ricevi? Passo…>>
    C. <<… Ti ricevo Hotel 6, forte e chiaro… riferisci situazione. Passo...>>
    S. << Situazione tranquilla… siamo sulle tracce della chimera, il rilevatore di posizione che il Nibbio le ha sparato è fisso a 400 metri a Nord dalla nostra attuale posizione. Credo si sia rintanata per leccarsi le ferite. passo…>>
    C. << Perfetto Hotel 6, attendo conferma del nuovo contatto… passo e chiudo…>>
    S. << Ricevuto Comando, squadra in movimento… chiudo…>>

    Registrazione Comunicazione 0002154832 Squadra Hotel 6 (Duty)
    Data 23 Agosto 2012
    Ore 10:02
    Località: Depositi Militari, Periferia Ovest del Paese
    Missione: Trova e Distruggi
    S. << Comando, qui Hotel 6... passo…>>
    C. << Hotel 6, qui comando. Parla pure... passo…>>
    S. << Abbiamo incontrato resistenza. 4 Blood Sucker e 3 Freedom. Nel dubbio abbiamo mandato tutti ad incontrare i loro antenati... passo…>>
    C. << Ricevuto Hotel 6… ottimo lavoro! C'è altro? Passo...>>
    S. << Si comando... i Freedom avevano una comunicazione aperta con la loro base, probabilmente una richiesta di aiuto. Richiedo supporto, mandate una squadra a fare da taglia fuori, altrimenti la zona diventerà troppo calda per portare a termine la missione. Passo...>>
    C. << Tranquillo Hotel 6! muovi sul tuo obiettivo, al resto pensiamo noi... passo e chiudo...>>
    S. << Ricevuto Comando, squadra in movimento. Chiudo...>>

    Registrazione Comunicazione 0002154833 Squadra Hotel 6 (Duty)
    Data 23 Agosto 2012
    Ore 10:35
    Località: Depositi Militari, Periferia Nord-Est del Paese
    Missione: Trova e Distruggi
    S. << Comando, rispondi!... passo...>>
    C. << Qui Comando, parla pure Hotel 6… passo…>>
    S. << Stiamo ripiegando! Situazione critica… passo...>>
    C. << Spiegati meglio Hotel 6. Dammi posizione e situazione. Passo...>>
    S. << Contatto con la chimera avvenuto nel complesso a Nord-Est del paese, ho perso il Furbo e il Gonzo... quella figlia di put***a era come nuova! Non si spiga Comando... le abbiamo scaricato addosso una tonnellata di piombo rovente... era in fin di vita! Ora stiamo ripiegando verso la torre del paese. Lì riorganizzo e poi riferisco nuova situazione... passo e chiudo...>>
    C. << Ricevuto Hotel 6, aspetto tua nuova comunicazione... chiudo...>>

    Registrazione Comunicazione 0002154834 Squadra Hotel 6 (Duty)
    Data 23 Agosto 2012
    Ore 10:47
    Località: Depositi Militari, Silo a Torre del Paese
    Missione: Trova e Distruggi
    S. << Comando, qui Hotel 6... o quello che ne rimane... passo... >>
    C. << Risparmiati l'ironia Hotel 6, riferisci posizione e situazione. passo…>>
    S. << Siamo arroccati nel silo a torre nel paese, 5 uomini in forze e pronti di nuovo all'azione. Attendo istruzioni... passo...>>
    N. << Perfetto Hotel 6, questo voglio sentirti dire! Per adesso consolida e difendi posizione, richiedo ordini e comunico... passo…>>
    S. << Ricevuto Comando. Consolido e attendo. Passo e chiudo…>>
    C. << Chiudo…>>

    Registrazione Comunicazione 0002154835 Squadra Hotel 6 (Duty)
    Data 23 Agosto 2012
    Ore 11:06
    Località: Depositi Militari, Silo a Torre del Paese
    Missione: Trova e Distruggi
    S. << Comando qui Hotel 6, ci sono sviluppi! passo…>>
    C. << Riferisci Hotel 6... passo…>>
    S. << Ho mandato il Nibbio a tenere d'occhio la situazione all'ultimo piano del silo, riferisce che si sta avvicinando alla chimera una squadra militare composta da 20 unità... sembra che sappiano cosa stanno facendo, credo che il loro obiettivo sia la chimera. Richiedo istruzioni... passo…>>
    C. << Hotel 6, intervieni! è prioritario eliminare la chimera, non possiamo rischiare che quei fessi la facciano scappare. Ma fallo da lontano, cerca di non prendere contatto con i militari... Passo...>>
    S. << Ricevuto Comando, mi confermi luce verde per far intervenire il Nibbio col Dragunov? Passo...>>
    C. << Luce verde confermata! Procedi Hotel 6... Passo e chiudo...>>
    S. << Ricevuto, passo e chiudo...>>

    Registrazione Comunicazione 0002154836 Squadra Hotel 6 (Duty)
    Data 23 Agosto 2012
    Ore 11:20
    Località: Depositi Militari, Silo a Torre del Paese
    Missione: Trova e Distruggi
    S. << Comando segnalo nuova attività ostile... passo...>>
    C. << In che senso Hotel 6, spiegati meglio! passo…>>
    S. <<Chimera eliminata, il Nibbio è stato preciso e invisibili, un colpo per ogni testa... ma i militari hanno trovato i corpi del Gonzo e del Furbo e agganciato questo segnale... si dirigono verso la nostra attuale posizione, richiedo immediate istruzioni, il tempo scarseggia... passo...>>
    C. << Hotel 6, passa sulla frequenza 7, sei in grado di ripiegare ed evitare il contatto? Passo...>>
    S. <<... Comando mi ricevi?... qui Hotel 6... passo...>>
    C. << Forte e chiaro Hotel 6, ripeto è possibile ripiegare? Passo...>>
    S. << Negativo Comando, ci troveremmo in campo aperto, verremmo falciati... consolido e respingo... c'è disponibilità di supporto rapido nel settore? Passo...>>
    C. << Negativo Hotel 6, Foxtrout 4 è ancora impegnato a schiacciare i Freedom che sono usciti dal Buco quando hai fatto fuori i 3 in paese... resisti e cerca di respingerli... passo e chiudo...>>
    S. << Ricevuto Comando, faccio aprire le danze al Nibbio! Chiudo...>>

    Registrazione Comunicazione 0002154837 Squadra Hotel 6 (Duty)
    Data 23 Agosto 2012
    Ore 11:55
    Località: Depositi Militari, Silo a Torre del Paese
    Missione: Trova e Distruggi
    S. << Comando, qui Hotel 6, situazione rientrata, ripeto... Situazione rientrata! Passo...>>
    C. << Ricevuto Hotel 6, cosa è successo? Riferisci... passo…>>
    S. << 7 militari neutralizzati, 5 in ripiegamento... abbandoniamo la posizione e rientriamo... passo...>>
    C. << Ci sono feriti? passo…>>
    S. << Negativo, solo qualche graffio… ci muoviamo passo e chiudo...>>
    C. << Ricevuto, vi aspettiamo alla base… chiudo...>>

    Registrazione Comunicazione 0002154838 Squadra Hotel 6 (Duty)
    Data 23 Agosto 2012
    Ore 12:04
    Località: Depositi Militari, Paese
    Missione: Trova e Distruggi
    S. << Comando... Co...an...o... mi ... evi?... as..o...>>
    C. << Negativo Hotel 6... ripeti... passo…>>
    S. << C**...O! CONT...O...RE! C'... UN... CON...TR...L...ORE!... NON... TI... RIC...E...VO... CA**... CO...AN...O...! C*...O... DO...E... S...I?... P...SSO...>>
    C. << Hotel 6... Hotel 6... ripeti non ho capito! Passo...>>
    S. << ...>>
    C. << Hotel 6 rispondi… dai situazione… passo…>>
    S. <<…>>
    C. << Hotel 6 ripeto! dai situazione… passo…>>
    S. <<…>>
    C. << Hotel 6… passo…>>

    *Per leggere il Diario di Irakliy il Sicario
    *Per leggere il Diario del Casco
    Ultima modifica di Marco M.; 29-07-07 alle 16:41:57

  19. #194
    adrixillo
    ospite

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Ho fatto un prototipo di registrazione audio del pda con audacity non fate caso alla mia voce non sono un attore buon ascolto!!

    ps: ho incluso anche il file di progetto per chiunque voglia darci un'occhiata

    CLICK HERE (up fixed)

    *Per leggere Mini Diari NPC: Progetto Audio (Introduzione)
    Ultima modifica di adrixillo; 29-07-07 alle 21:14:26

  20. #195
    M.o.d.e.r.a.t.o.r.e. L'avatar di NoSf3rA†U
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    21-01-04
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Ragazzi...se cominciamo a fare questi esperimenti sulle registrazioni vocali dei PDA meglio spostarsi nell'Angolo del Mod...salvaguardiamo il Diario di uno S.T.A.L.K.E.R. cosi da tenerlo sempre ordinato per una migliore lettura!

    Scarico...voglio proprie sentire cosa avete fatto...se viene una cosa fatta bene a Settembre ci mettiamo e facciamo sul serio una bella modifica!

  21. #196
    adrixillo
    ospite

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Citazione Originariamente Scritto da NoSf3rA†U Visualizza Messaggio
    Ragazzi...se cominciamo a fare questi esperimenti sulle registrazioni vocali dei PDA meglio spostarsi nell'Angolo del Mod...salvaguardiamo il Diario di uno S.T.A.L.K.E.R. cosi da tenerlo sempre ordinato per una migliore lettura!

    Scarico...voglio proprie sentire cosa avete fatto...se viene una cosa fatta bene a Settembre ci mettiamo e facciamo sul serio una bella modifica!

    ok nosf3, visto che le registrazioni prendono timidamente piede, continuerò nell'Angolo del MOD, lì posterò i vari sviluppi speriamo che esca l'sdk, in modo da fare un mod coi fiocchi!!!

  22. #197

    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Mini Diari NPC - Diario del Casco (Freedom)

    Data 26 Agosto 2012
    Ore 16:00
    Località: Depositi Militari, la Barriera

    Anche oggi abbiamo fatto il nostro sporco lavoro…
    Quei pazzi fanatici dei Monolith hanno provato un altro assalto… il terzo nell’ultima settimana!
    Che cosa c***o gli passi nel cervello proprio non lo so! Vengono qui in piccoli gruppetti da 5 o 6 uomini e si immolano sui nostri proiettili… non che non causino danni… oggi ho perso Misha e Veliymir, ma comunque non sembrano molto coordinati…

    Data 26 Agosto 2012
    Ore 17:05
    Località: Depositi Militari, la Barriera

    C***o… ancora!
    È il secondo assalto in poco più di un’ora… altri 3 Monolith ed 1 altro caduto…
    Ma che c***o vorranno oggi?

    Data 26 Agosto 2012
    Ore 17:38
    Località: Depositi Militari, la Barriera

    Di nuovo!
    Un altro assalto!
    Questa volta erano 12…
    La cosa si fa preoccupante… o questi cogl***i non hanno nulla di meglio da fare che farsi ammazzare… oppure stanno preparando qualche cosa!
    Intanto ho chiesto a Lukash un’altra squadra di supporto e degli esplosivi da piazzare nel valico… se attaccano ancora troveranno una bella sorpresa…

    Data 26 Agosto 2012
    Ore 18:12
    Località: Depositi Militari, la Barriera

    Lukash! Maledetto pazzo furioso!
    Secondo me non ha ben capito la situazione… gli esplosivi me li ha mandati, è vero… ma l’unico supporto che mi ha inviato è un impaurito pivello senza memoria che fa strane domende su un certo Strelok…
    Giuro che se sopravvivo al prossimo assalto andrò da quel matto col botto di Lukash e gli farò ingoiare un po’ di denti!

    Data 26 Agosto 2012
    Ore 22:28
    Località: Depositi Militari, la Barriera

    L’avevo vista giusta! Quei fanatici decerebrati stavano preparando proprio un bello scherzetto…
    Una trentina di bestioni in esoscheletro sono comparsi nel valico verso le 21… è stata una carneficina! … ma li abbiamo ammazzati quasi tutti…
    Per fortuna che avevo fatto piazzare l’esplosivo, altrimenti a quest’ora non saremmo qui…
    Devo ricredermi su quel Solitario che va in giro facendosi chiamare “Marchiato”… ha combattuto davvero bene. Ne ha abbattuti almeno 4 o 5…
    Quasi mi spiace che sia partito per la Foresta Rossa… mi avrebbe fatto molto comodo un tipo come quello qui alla Barriera. Pensare che gli avevo anche offerto di entrare nelle nostre fila, ma lui ha rifiutato dicendo che doveva trovare delle risposte e scoprire chi fosse e chi c***o è Strelok…
    Ed è partito… ho evitato di dirgli che tizzi come lui, con lo stesso tatuaggio, ne ho visti a decine in tre anni che sono nella Zona… e che dopo che hanno passato la Barriera non fanno più ritorno…
    Bhè… dopotutto non erano fatti miei e, a quanto pare, è destino di tutti quei fessi tatuati andare a morire al Bruciacervella…
    Saranno pure ca**i suoi, no?…
    Per adesso ho pensieri più importanti… devo riorganizzare le difese, recuperare il recuperabile e andare a fare una bella pisciata! perché nel trambusto di oggi non ci sono ancora riuscito e se non mi sbrigo ad andarci va a finire che mi servirà anche una tuta asciutta…

    *Per leggere la Registrazione comunicazione squadra Hotel 6 Duty
    *Per leggere il Diario di Vitaliy il Tesista

    Ultima modifica di Marco M.; 02-08-07 alle 14:55:07

  23. #198
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di MscG - Episodio 6

    DATA: 14 Giugno 20.., ore 8:43

    LUOGO: Cordon

    Ho bisogno assolutamente di nuovi vestiti: il calore dell’esplosione del camion nella battaglia mi ha letteralmente bruciato i peli del c**o! La schiena della mia tuta praticamente non esiste più, è solo un ammasso di filamenti mezzi fusi dal calore. Mi sa che dovrò darmi allo sciacallaggio anche se l’idea non mi attira nemmeno un po’!

    DATA: 14 Giugno 20.., ore 10:30
    LUOGO: Cordon, strada per il villaggio

    E’ raccapricciante. E’ uno spettacolo così assurdo e macabro, una distesa di corpi morti, dilaniati dalla battaglia, un fiume di sangue rappreso che copre le vie. Sembra un incubo, una scena della discesa al più sordido degli inferi.
    Ed invece è realtà.
    Almeno sono riuscito a recuperare qualcosa di utilizzabile da qualche cadavere. E’ stata un’impresa dura… appena ho provato ad avvicinarmi alla zona del massacro, l’odore insopportabile della morte e la vista di quella selva di carne già putrescente si sono impossessati delle mie viscere, facendomi vomitare anche l’anima… per fortuna non mi ha visto nessuno, erano tutti impegnati più giù a girovagare tra i cadaveri dei banditi e degli uomini di Sidorovich. E’ stata una caccia fruttuosa, devo ammetterlo. Macabra ma fruttuosa. Un cadavere decapitato mi ha fornito una nuova tuta, quasi praticamente intatta (devo solo farci un paio di toppe per coprire alcuni fori di proiettile nella zona alta del petto), mentre più avanti sono riuscita a trovare un AK47 ancora funzionante con un po’ di munizioni.
    Penso proprio che rimpiazzerò quello schifo di mitragliatore che mi ha dato Sidorovich!

    DATA: 14 Giugno 20.., ore 11:25
    LUOGO: Cordon

    C’era troppo movimento per i miei gusti al villaggio, erano tutti indaffarati per cercare di ripulire per quanto possibile le strade e per dare l’ultimo saluto ai loro compagni caduti. Sono rimasto nascosto per un po’ nelle vicinanze, aspettando un momento più tranquillo per avvicinarmi.
    Non so perché, ma da quando sono qui ho il bisogno, quasi l’istinto di stare lontano da tutti. Mi sento vulnerabile, con l’amnesia che mi impedisce di ritrovare le mie radici e la sicurezza nelle mie forze.
    Da lontano ho visto il Lupo. Sembrava messo bene, anche se pareva zoppicare leggermente. Sono contento per lui, ha visto una nuova alba in questo inferno!
    Comincia a fare un maledettissimo caldo, sembra di stare in un forno: la terra su cui sono seduto sembra emettere calore come sotto il mio c**o scorresse un fiume di lava e il contatore Geiger emette ogni tanto un isolato ronzio. Dovrò chiedere numi a Sidorovich.

    DATA: 14 Giugno 20.., ore 18:30
    LUOGO: Cordon

    Si sta avvicinado un blowout, una tempesta di radiazioni e di venti caldi estremamente distruttiva. Il Cordon sta per cambiare faccia, almeno stando a quanto mi ha detto Sidorovich. Lo ha appreso poco fa dal Lupo. E mi ha suggerito di mettere le alia i peidi prima che sia troppo tardi! Il caldo ora è asfissiante, si sente nell’aria l’odore dell’energia che si sta accumulando sulle nostre testa e che fra poco scenderà come una mannaia divina sulle nostre patetiche vite.
    E’ il tributo che la Zona ci chiede per vivere nel suo grembo.
    Dal precedente incontro con la sanguisuga ho ricavato una nuova missione: il tanto famoso Marchiato sembra essersi perso nei pressi dell’Agroprom e io devo andare a dargli una mano, o almeno a vedere che diavolo di fine ha fatto.
    Sidorovich mi ha dato qualche pacco di munizioni per l’AK in cambio del vecchio Viper5 che gli ho volentieri restituito. Quell’aggeggio mi ha fatto rischiare la vita troppe volte!
    Devo muovermi, ora, a passo serrato.
    Devo uscire dal Cordon prima che qui frigga tutto, prima che l’inferno inghiotta questo posto dimenticato da Dio.

    *Per leggere il quinto episodio
    *Per leggere il settimo episodio
    Ultima modifica di MscG; 02-08-07 alle 00:16:30

  24. #199
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    Predefinito Re: Diario di uno S.T.A.L.K.E.R.

    Diario di MscG - Episodio 7

    DATA: 14 Giugno 20.., ore 20:00

    LUOGO: Discarica

    E’ incredibile. E’ tutto così fot***amente incredibile! La marcia è stata più difficile del previsto, il caldo asfissiante ed il vento impazzito che cambiava continuamente direzione sbattendomi in faccia la terra secca e marcia che ricopre questo luogo mi hanno impedito di camminare velocemente. All’improvviso, mentre lottavo contro una folata più forte, tutto si è calmato. Mi sono girato meravigliato e appena dietro di me, la terra, il vento e le radiazioni formavano un muro grigiastro e luminescente, mentre in cielo nuvole rosso sangue giravano vorticosamente, in una danza di morte che squarciava l’aria con lampi sempre più frequenti. Verso le 18:30 ho dovuto spegnere il contatore Geiger per evitare che si fondesse: deve esserci un livello di radiazioni incredibile in questo momento, ma per il momento sembra ancora non far sentire il suoi effetti… sarà merito del vento che le sposta in continuazione?
    Ora è meglio muovere il c**o, non voglio trovarmi qua vicino quando questa maledetta bomba esploderà portandosi dietro tutte le tracce di vita che sono ancora caparbiamente attaccate a questa isola persa nel nulla!

    DATA: 17 Giugno 20.., ore 21:00
    LUOGO: Discarica, parcheggio di Bes

    Altro che non avere effetto! Le radiazioni si sono fatte sentire eccome! Stavo per morire dissanguato, maledizione! La ferita alla gamba, quel fot***o morso mi perseguita ancora… si è riaperta e per giorni non ha accennato a smettere di sanguinare o di volersi cicatrizzare! Ho dovuto tamponarla continuamente… sono ormai tre giorni che sono ospite di Bes qui al suo parcheggio vicino al cumulo di detriti e non sono ancora in grado di mettermi in piedi senza rischiare di svenire dal dolore. Però sono venuto a conoscenza di alcuni bei fatti: seduti attorno al fuoco l’altra sera degli stalker stavano parlando dell’assalto al villaggio. E’ passato solo qualche giorno ma ormai le voci hanno già reso un mito quella notte, tutti ne parlano come se vi avessero partecipato in prima persona anche se non hanno nemmeno sentito il suono degli spari che ne hanno illuminato le tenebre, tutti giurano di aver contato centinaia, no migliaia di morti, con gli eroi di Sidorovich che, novelli spartani guidati dal loro Leonida/Lupo e dal suo "generale" (Basilisk, mi pare che l'abbiano chiamato) hanno respinto l’assalto di un’orda di banditi…
    Perché? Perché ricordo queste inutili lezioni di storia e non ricordo quella più fondamentale, quella del mio passato, quella della mia vita? Perché ho solo confusione nella mia testa?
    Pare che il cecchino che per poco non mi faceva saltare in aria la sera dell’assalto sia passato di qua circa tre giorni fa, ha inseguito i banditi fuggiaschi e sembra che abbia fatto fuori il loro capo mentre una pattuglia dell’esercito sterminava il resto del branco.
    Mi dispiace di non averlo incontrato… avrei giusto qualche cosina da dirgli a proposito del fatto che pallottole, benzina e alleati non vanno tanto d’accordo quando si trovano tutti e tre vicini…

    DATA: 18 Giugno 20.., ore 04:00
    LUOGO: Discarica, parcheggio di Bes

    Perché il maledetto ronzio delle radiazioni non abbandona il mio cervello e mi lascia riposare in pace? Mi sono scolato tre bottiglie di vodka ieri sera, ma non sono riuscito lo stesso ad addormentarmi serenamente, a cadere nella trance della sbornia.

    DATA: 20 Giugno 20.., ore 10:00
    LUOGO: Discarica, sempre nel parcheggio di Bes

    Ieri sono stato malissimo. La vodka che mi sono scolato la sera prima ha fatto effetto con ore di ritardo. Ho un altro vuoto di memoria, mi hanno detto che sparlavo, insultavo tutti, con voce biascicante, tentavo di alzarmi in piedi per cadere di faccia nella polvere e agitarmi come una tartaruga rovesciata… devo aver dato uno spettacolo orribile!
    Sono stato il giullare della corte di re Bes, almeno sono riuscito a strappare qualche sorriso a questi poveri disgraziati che, come me, sono stati sbattuti quaggiù da chissà quale destino!
    La ferita alla gamba si è stabilizzata, oggi riesco a stare in piedi. Penso che rimarrò ancora qualche ora qui, poi dovrò andare a cercare notizie di questo famigerato Marchiato… ha una decina di giorni di vantaggio rispetto a me, eppure pare che non sia ancora riuscito a portare al barista i documenti dell’agroprom.

    DATA: 20 Giugno 20.., ore 18:00
    LUOGO: Discarica

    Mi sono mosso da un paio d’ore, sono ormai in vista della strada che conduce all’agroprom. La situazione pare molto calda. Già da qua si sentono continuamente degli spari e ci sono pattuglie continue di soldati. Se è questa la situazione che il Marchiato ha trovato, spero per lui che sia riuscito a tenersi cucita addosso la sua pellaccia!
    Ad ogni passo mi diventa sempre più difficile muovermi senza essere visto, penso proprio che dovrò nascondermi di nuovo ed aspettare il buio per avere maggiori speranze!
    Se si viene a sapere che riesco a muovermi solo di notte, probabilmente mi beccherò un altro soprannome: il Vampiro…
    Ma conoscendo l’ironia della gente del posto penso che mi chiamerebbero più probabilmente il Verme…
    AHAHAHAHAHAH
    Forse forse, Morsicato alla fine non è così male!

    DATA: 20 Giugno 20.., ore 20:45
    LUOGO: Discarica

    Il sole scende, il buio si addensa. E’ il momento. Prega per me!

    *Per leggere il sesto episodio
    *Per leggere l' ottavo episodio
    Ultima modifica di MscG; 08-08-07 alle 01:25:15

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    DIARIO DI TOMMASO - EPISODIO 3


    ORE 10.15 - ATRIO PRINCIPALE DEL BUNKER #47


    Eccoci qua, finalmente siamo tornati sopra, stranamente Ivan non risponde alle nostre urla... beh, non c'è problema (o almeno questo è quello che dico fra me e me) prendo la chiave della cucina e apro… e dopo due secondi sono immobilizzato come prima quando ero nei piani inferiori… Ivan è scomparso, non c'è più...




    ORE 10.20 - CUCINA DEL BUNKER #47


    OK, adesso sono ufficialmente terrorizzato: come diavolo ha fatto quel vegetale ad aprire una porta blindata chiusa?! E poi, perché?!
    Thomas con una parlata che più aristocratico non si può… mi fa notare che forse la sua radio funziona ancora: Ho provato a contattarlo… ma niente. A questo punto attiviamo il sistema di rintracciamento d'emergenza: anche se davvero debole (probabilmente per i grossi muri) il segnale c'è, e viene quasi esattamente da dove eravamo poco fa: una stanza del sottolivello B4: allucinante! come c***o abbiamo fatto a non vederlo?! Qui non ci sono vie alterantive da dove passare!!
    Comunque poco importa, ci incamminiamo ancora di sotto, a questo punto potrei fare la strada ad occhi chiusi...




    ORE 10.40 - CORRIDOIO PRINCIPALE DEL SOTTOLIVELLO B4 / BUNKER #47


    Mmmhh... qui l'aria è molto più calda che di sopra... teoricamente dovrebbe essere più fredda però... mah... sarà solo la suggestione... ho aumentato lo zoom al tracciatore e vediamo con chiarezza che la stanza è l'alloggio delle munizioni n.4: la apro con calma: accidenti... il segnalatore di Yan era qui per terra, proprio vicino alla porta, ma di lui niente, non c'erano neanche le munizioni, eppure c'era qualcosa che non mi quadrava... qui i muri sono invasi dai muschi o dalle muffe in generale ma sopra a quello davanti a me non si trova niente di tutto questo, tiro un colpo con la mano e sento chiaramente che a differenza del tonfo sordo dei muri blindati questo è vuoto: chiamo Mark e gli faccio piazzare una piccola carica in corrispondenza del muro, ci allontaniamo e lui l'aziona. Il muro è crollato come niente e ha lasciato scoperto uno strano passaggio nero come la pece, accendiamo le torce, e dopo esserci preparati fisicamente e psicologicamente ci incamminiamo nel sentiero.




    ORA IMPRECISATA - DA QUALCHE PARTE NEL TUNNEL


    C***O!! Non so quanto tempo fa tutte le nostre apparecchiature elettroniche sono andate in corto, così adesso dobbiamo arrancare al chiarore dell'accendino di Akim... In più sembra che camminiamo da ore ma questo tunnel non vuole finire, ma non possiamo tornare indietro, non con quello che è successo a Yan.


    ORA IMPRECISATA - NEL TUNNEL

    M***A!! E' incredibile stiamo camminando da ore e ancora non scorgiamo neanche una fiammella, oltre a quella dell'inutile accendino che sostituisce le nostre torcie andate, ovvio.
    Akim sta cominciando a tremare e devo ammettere che anch'io non sono del tutto tranquillo.
    Ci fermiamo una un apparente allargamento della grotta, non ce la facciamo più, tutto lo stress accumulato durante la giornata sta cominciando a farsi sentire... ci siamo seduti per riprendere fiato, per allentare la tensione ho proposto ai ragazzi di parlare di quello che facevano prima di venire qua: l'unica risposta è stato un leggero singhiozzo di Thomas che effettivamente si sta facendo trasportare troppo dagli eventi...


    CIRCA 10 MINUTI DOPO L'INIZIO DELLA PAUSA - NEL TUNNEL

    Ci siamo rimessi in marcia, camminiamo, camminiamo e camminiamo ancora ma niente, ma che c***o sembra che stiamo facendo il giro del mondo!! La benzina nell'accendino andava esaurendosi sempre più velocemente... quando dopo circa una mezz'ora ho visto qualcosa, una luce forse, ci siamo messi a correre con tutte le nostre forze verso la luce fino ad arrivare alla rivelazione... uno schermo di controllo in una stanza sprofondata sotto il suo stesso peso da un piano superiore... sullo schermo c'era scritto solo "running: Mothersystem Project" e poi dopo che una luce rossa era stata emessa da dei pannelli ai lati dello schermo pochi secondi dopo "Shotdown all systems"... ci rimasi di stucco... cosa diavolo è il "Mothersystem Project", perché questo schermo e qui, e soprattutto, cosa c***o ho fatto di male per ritrovarmi in questa situazione?!



    *Per leggere il SECONDO EPISODIO
    *Per leggere il QUARTO EPISODIO
    Ultima modifica di TommasoDS; 02-08-07 alle 21:47:58

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