E' la nuova moda del restauro. Rifare come "dovrebbe" essere lasciando i pezzi originali dove possibile.
Se non erro l'han fatto anche con il Partenone ad Atene (tra molte polemiche)
E' la nuova moda del restauro. Rifare come "dovrebbe" essere lasciando i pezzi originali dove possibile.
Se non erro l'han fatto anche con il Partenone ad Atene (tra molte polemiche)
"Non siamo ancora in emergenza eppure il Comune di Casavatore è sommerso dai rifiuti, nonostante l'intervento durissimo del comandante e dirigente del servizio dott. Di Mino". Lo afferma il consigliere regionale dell'Mpa Angelo Marino. "Mi preoccupa - ha continuato Marino - l'emergenza rifiuti che sta vivendo Casavatore, Comune alle porte di Napoli, che vede le sue strade invase dalla `monnezzà, come nei tempi della peggiore crisi vissuta dalla nostra Regione. - Le temperature elevate di questi giorni aggravano ancora di più la già precaria situazione, esponendo gli ignari cittadini, tartassati da una Tarsu sempre più alta, al pericolo di infezione e di epidemia. - Evidentemente l'Igica, società appaltante, ha fallito". "Sollecito - ha infine concluso l'esponente dell'Mpa - l'immediato intervento del Prefetto di Napoli e della struttura di palazzo Salerno ad intervenire immediatamente, perché ognuno per le sue competenze riporti alla normalità il servizio di smaltimento rifiuti nel Comune di Casavatore".
Lo spettro dell'emergenza rifiuti si è riaffacciato su Napoli. Tra ieri e oggi scorci inquietanti, fotogrammi che riportano alla crisi: in pieno centro, cumuli che sono diventate montagne in pochissimo. Ieri notte, dopo la chiusura dei negozi, anche il centro, da via Toledo a via dei Mille, era invaso dai rifiuti. Apice tra piazza Carità e l'inizio dell'isola pedonale di via Toledo dove, per protesta, un cittadino di Montesanto ha innalzato una barricata di sacchetti. L'uomo, esasperato per i cumuli lasciati davanti casa sua, ha trascinato per buona mezz'ora i sacchetti sulla strada storica. Le auto prima hanno circumnavigato l'ostacolo, poi hanno iniziato a schiacciare i sacchetti. La scena è stata interrotta dall'arrivo di due piccoli mezzi dell'Asia. Che, pur sollecitati dal cittadino, non solo non hanno ritirato i rifiuti, ma con i loro «cingolati» li hanno attraversati tra le proteste dei tassisti. IERVOLINO: LA RACCOLTA SARA' PRESTO RIPRISTINATA - Il sindaco di Napoli Iervolino rassicura: «La raccolta sarà ripristinata presto». E precisa che «c’erano le condizioni per evitare lo sciopero di ieri» e che non c’è assolutamente un ritorno al passato, grazie anche alla collaborazione ed al lavoro sinergico tra gli enti. «La città tornerà ad essere pulita appena l’Asia potrà tornare a raccogliere i rifiuti non prelevati ieri», ha sottolineato. «Devo dire che con la Provincia, il presidente Corrado Catenacci, gli assessori e con l’aiuto della Regione abbiamo lavorato bene anche per evitare lo sciopero e le ragioni per revocarlo c’erano - ha detto la Iervolino - i sindacati, invece, nella loro libertà hanno deciso attuarlo».
EMERGENZA ANCHE PER IL VESUVIO - «Non aspettiamo la prima foto della spazzatura pubblicata sulla stampa straniera o del Vesuvio chiuso per proteste per dichiarare l’emergenza turismo a Napoli e in Campania; serve un’immediata mobilitazione permanente delle istituzioni e delle rappresentanze imprenditoriali per scongiurare l’ennesima fuga dei turisti provenienti da tutto il mondo». Così Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli. «La chiusura ai turisti del Vesuvio, tra i più importanti siti ambientali al mondo e la città di Napoli nuovamente invasa dai rifiuti, sono due colpi mortali per la nostra economia e il danno d’immagine sarà, a questo punto, irreparabile» aggiunge Maddaloni che lancia una appello ai vertici delle amministrazioni pubbliche territoriali «per rimuovere immediatamente il blocco delle visite al cratere e garantire il regolare svolgimento di tutte le attività turistiche».
L'APPELLO DEI TOUR OPERATOR - Allarmato anche Gino Acampora, titolare della ditta «Acampora Travel», con sede a Sorrento, tour operator punto di riferimento per numerosi tour operator nazionali ed internazionali. «La protesta dei lavoratori al Vesuvio crea un danno di immagine che si ripercuote notevolmente sul turismo della Campania già piegato dalla crisi». Da ieri è costretto a fare i conti con quella che chiama «l’ennesima emergenza» della Campania. Per due giorni i bus turistici non hanno potuto raggiungere il Gran Cono del Vesuvio ad Ercolano costringendo tutti ad un inevitabile dietrofront. Con danni economici e di immagine. «Passiamo da una emergenza all’altra - dice - anche perchè la protesta senza preavviso, ci penalizza fortemente: i turisti non possono effettuare l’ escursione e così noi dobbiamo rimborsare parte dei soldi».
TORNA LA PAURA PER IL DANNO D'IMMAGINE - Nella ditta, che offre anche pacchetti turistici comprensivi di escursioni giornaliere al Vesuvio, Scavi e altri luoghi, sono impiegati oltre cinquanta dipendenti. «Il problema - spiega Acampora - è la cattiva immagine che diamo. C’è crisi ovunque e noi non ce la facciamo più. Tra ieri e oggi quattro pullman sono tornati indietro e questo fa molto male al turismo. Bisogna intervenire e anche i sindacati si diano una mossa».
Posso dire una cosa Vitor?
Dopo 3 giorni di sciopero degli addetti, c'è l'emergenza rifiuti pure a Bologna
(anzi, all'ultimo sciopero di un weekend, era bastato)
Vediamo di non raggirare
e mica ho raggirato
tra l'altro la differenziata qua l'hanno raccolta
Sì sì non mi riferivo a te
ma... a proposito di munnezza...
il tg1, il tg5, il tg2, il tg4, studio aperto... come mai non fanno servizi sulla situazione dei rifiuti a Palermo?
ormai è da ben più di un anno che va avanti questa "emergenza".
E intanto Cammarata se n'è andato in sudafrica per seguire i mondiali
Ultima modifica di dualismo_2000; 18-06-10 alle 10:22:43
son mesi che ogni tanto metto qualche notizia su Palermo. La linea è che non è paragonabile a Napoli e quindi non se ne parla
intanto cartoline dalla città, si rischia altri due giorni di sciopero. 600 tonnellate di monnezza a terra
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/06/17/foto/slalom_tra_i_rifiuti_per_le_strade_di_napoli-4921093/2/
il varco che intravedete in fondo è Piazza del Plebiscito. qua si vede anche la cupola
http://napoli.repubblica.it/cronaca/...oli-4921093/5/
massima solidarietà da francoforte
Seeeera , scrivo raramente sul forum e,credo ,sia la prima volta qui in backstage!
A proposito di palermo vorrei riportare un articolo letto su "L'Espresso" che ,anche se in maniera un pò drammatica , descrive l'attuale situazione in ciu si trova Palermo,città in cui vivo.
http://espresso.repubblica.it/dettag...-muore/2128814
Se sul forum sono presenti altri utenti palermitani potranno confermare.
Personalmente sono uno dei pochi palermitani (credo siamo il 10-20 %) con un certo senso civico e rispetto per le regole e l'ambiente,c'è comunque da dire che è la prima volta che vedo questa città in uno stato di degrado e abbandono simili......
Strade prncipali con cumuli di spazzatura, raramente si vedono netturbini che lavorano,discariche stracolme ,sindaco (fantasma) indagato per disastro ecologico (tra le altre cose) , minore vigilanza delle Forze dell'Ordine con conseguente abbrutimento della stragrande maggioranza dei cittadini di età compresa tra i 45 / 70 anni ,perchè si,qui queste generazioni sono le peggiori ,per loro il codice della strada è (forse) soltanto un vago ricordo.
Per la prima volta stanno nascendo movimenti spontanei di cittadini ,non politicizzati,ormai esausti dell'attuale situazione.
In tutto questo aumenta la tassa sull'immondizia,servizi non ne riceviamo più,e il nostro "caro" cammarata va in gita in sud africa ,per veder giocare l'Italia....
Vergognoso,la cosa peggiore è che non se ne parla affatto!
Esiste una Sicilia civile che ,pagando le tasse,esige dei servizi ,esige una gestione corretta e trasparente,al di là degli schieramenti politici,e invece no.......si è costretti a vivere in questo schifo.
Così su due piedi direi " Io rivoglio Cesare Mori in Sicilia " (e lo dico da non fascista)
Secondo voi,sicilaini in particolare,quale potrebbe essere la soluzione a questa vergognosa situazione?
Datemi il potere.
NB: non è un attaco al sud, è solo una domanda:
Come mai questo?come mai hanno costruito ovunque? oltretutto sotto al Vesuvio, cioè se il vesuvio erutta secondo me 50% della popolazione e più viene vaporizzata eh...
perchè è tutto abusivo, nessuno mai controlla niente, tuttalpiù si interviene per condonare il tutto a posteriori
ok abusivo.
ma la GENTE che ci abita è consapevole che rischia seriamente la vita?
cioè la gente è consapevole di spendere soldi in una casa/magazzino/fabbrica/randombuilding su terreno abusivo E pericoloso?
Perché siamo tanti e invece di fare le deportazioni di massa si è preferito chiudere tutti e due gli occhi quando si compivano abusi. Ad ogni modo, se il Vesuvio s'incazza davvero non ci sono piani che tengano (cfr. eruzione delle pomici di avellino).
Tanto danno la colpa allo schtato.
No, seriamente. I comuni alle pendici del Vesuvio sono sempre esistiti. Addirittura all'ultima eruzione dell'44 i paesani tentavano di fermare con una processione di santi locali la colata di lava, con San Gennaro (patrono di Napoli) in disparte da utilizzare come extrema ratio
Il punto è l'esplosione demografica congiunta alla consueta miopia della gente, che al domani non ci pensa. Comunque il boom credo si sia registrato nei decenni passati, sono quasi 70 anni che non ci sono eruzioni e probabilmente ce ne sarà un'altra nei prossimi 150, pertanto, come vedi, sono problemi che toccheranno a una-due generazioni venture, e tanto basta a chi costruisce abusivamente.
Ultima modifica di Emack; 21-06-10 alle 09:08:28
A proposito della protesta di Pomigliano, illuminante intervento del presidente della Provincia
http://www.youtube.com/watch?v=Fuc9OYlFplQ
l'azienda Fiàt insieme a Melchiorre
fiàt
ma l'ha detto come Klaaatu, Verada, Nirv *coff* *coff*
Evidentemente votare qualcuno che sapesse parlare in italiano era troppo.
fosse l'italiano il problema...
ah, questo è l'amico degli amici di Sant'Antimo o sbaglio?
la Fiàt e il novanda percende