Dai basta cabaret, si discute seriamente, perdiana.
Dover aggiungere un argomento scientifico alla lista dei tabù di BS sarebbe oltremodo triste.
Dai basta cabaret, si discute seriamente, perdiana.
Dover aggiungere un argomento scientifico alla lista dei tabù di BS sarebbe oltremodo triste.
SASUKE ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:26
Le olimpiadi hanno dimostrato che nel momento in cui è necessario sappiamo fare tutto quello che serve, applica il ragionamento al nucleare e ci sei ^_^ ... come è già stato applicato ai ponti che collegano la Danimarca alla Germania..
A maggior ragione, detto da chi le ha vissute dell'interno, la parte infrastrutturale dedicata agli atleti era impeccabile quella riservata ai giornalisti a dir poco scadente, come da programma, e sono serio.
ah regà.. io sto parlando in termini temporali
mantenere questa efficienza per anni e anni...
non credo siamo ancora pronti.
Se rileggi il tuo primo commento e quelli successivi ti renderai conto che ti sei autocorretttttto..unkle ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:28
Quindi abbiamo scoperto che i giornali spesso danno "non-notizie", ovvero la scoperta dell'acqua calda...
Ma su che basi lo stabilisci? Nessuna base utile, una volta che un sistema è impostato funziona e basta. Non capisco che intendi (e soprattutto che basi hai per sostenerlo)}_Oasis_{ ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:27
Automatic Jack ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:26
Secondo la teoria dei sistemi no. Se sai gestire con efficienza un evento complesso, con molte variabili, molte delle quali aleatorie, direi che sei a posto. Che siano le esigenze di una centrale a scoreggie, di un generatore elettrico a starnuti oppure una centrale nucleare o un evento sportivo sul genere "tutti insieme appassionatamente a culo scoperto sulla neve", non ha importanza. E' il metodo che conta.}_Oasis_{ ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:22
insomma. se ci pensi bene è molto diverso...
peccato che 10 gg non sono anni e anni.
Eravamo pronti 20 anni fa e lo siamo ancora (anche dopo il duro colpo inferto alla nostra politica aziendale dai soliti noti), possiamo gestire tranquillamente piattaforme petrolifere, basi antartiche, centrali nucleari e anche la Base Bianca di Gundam.}_Oasis_{ ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:29
SASUKE ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:26
Le olimpiadi hanno dimostrato che nel momento in cui è necessario sappiamo fare tutto quello che serve, applica il ragionamento al nucleare e ci sei ^_^ ... come è già stato applicato ai ponti che collegano la Danimarca alla Germania..
A maggior ragione, detto da chi le ha vissute dell'interno, la parte infrastrutturale dedicata agli atleti era impeccabile quella riservata ai giornalisti a dir poco scadente, come da programma, e sono serio.
ah regà.. io sto parlando in termini temporali
mantenere questa efficienza per anni e anni...
non credo siamo ancora pronti.
Ok allora dicci quando lo saremo che iniziamo}_Oasis_{ ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:29
SASUKE ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:26
Le olimpiadi hanno dimostrato che nel momento in cui è necessario sappiamo fare tutto quello che serve, applica il ragionamento al nucleare e ci sei ^_^ ... come è già stato applicato ai ponti che collegano la Danimarca alla Germania..
A maggior ragione, detto da chi le ha vissute dell'interno, la parte infrastrutturale dedicata agli atleti era impeccabile quella riservata ai giornalisti a dir poco scadente, come da programma, e sono serio.
ah regà.. io sto parlando in termini temporali
mantenere questa efficienza per anni e anni...
non credo siamo ancora pronti.
per la cronaca, la centrale vicino a Torino (non ricordo il nome del posto) è attualmente attiva (AJ per ulteriori informazioni) un mio amico ci lavora a 50mt, in un'azienda che si occupa di sperimentazioni vaccini et simila, non mi pare abbia notato alberi gialli o cani a 3 code con in robocop, anzi, un discreto via vai di gente per i turni e i controlli...
le scorie sono un falso problema? sono IL problema, per quello che ne so. Per buttare quelle quattro scorie che vengono fuori da quel minimo uso di nucleare che c'è in italia ti ricordi il casino che venne fuori qualche anno fa?
Diventano un problema perchè la gente, incomprensibilmente, preferisce scorie tossiche e cancerogene che vengono disperse liberamente nell'aria e nell'acqua a scorie tossiche e radioattive ermeticamente chiuse in contenitori stagni stoccati in luoghi sicuri.Jacoposki ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:37
le scorie sono un falso problema? sono IL problema, per quello che ne so. Per buttare quelle quattro scorie che vengono fuori da quel minimo uso di nucleare che c'è in italia ti ricordi il casino che venne fuori qualche anno fa?
Ma perché non leggi i topic ?Jacoposki ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:37
le scorie sono un falso problema? sono IL problema, per quello che ne so. Per buttare quelle quattro scorie che vengono fuori da quel minimo uso di nucleare che c'è in italia ti ricordi il casino che venne fuori qualche anno fa?
Il casino di qualche anno fa era dovuto a degli ignoranti opportunamente fomentati.
Se avessi lo spazio, me le terrei io in cantina, i cask con le scorie.
Che, per inciso, non sono bidoni marroni rugginosi da cui cola roba verde fosforescente.
il casino fu provocato dalla gente ignorante (fomentata dalla classe politica locale) che non sa neanche come è fatto un atomo.Jacoposki ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:37
le scorie sono un falso problema? sono IL problema, per quello che ne so. Per buttare quelle quattro scorie che vengono fuori da quel minimo uso di nucleare che c'è in italia ti ricordi il casino che venne fuori qualche anno fa?
in Italia manca l'informazione.
e per ripetermi dall'altro topic: ogni giorno gente con QI a 4 cifre lavora al problema delle scorie, si studiano reattori che consumeranno le scorie per produrre ulteriore energia.
e poi le scorie le possiamo sempre mandare ai francesi
Come detto da Chiwi non sono i bidoni verdi di DooM ma contenitori studiati per resistere a lungo (da qualche parte aj in un vecchio topic li aveva illustrati), e in secondo luogo le scorie vengono in parte riciclate, infine stoccate dove opportuno. Per piacere non pensiamo alla faccenda passata che entriamo in un circolo vizioso pari al TAV...Jacoposki ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:37
le scorie sono un falso problema? sono IL problema, per quello che ne so. Per buttare quelle quattro scorie che vengono fuori da quel minimo uso di nucleare che c'è in italia ti ricordi il casino che venne fuori qualche anno fa?
E poi tutti facciamo le scoriegge almeno una volta nella vita
E' un falso problema per via della solita legge della pericolosità. Vediamo quanti la conoscono. Sono esonerati quelli che lavorano con le galvaniche, la conoscono di sicuro quindi non vale.
Ditemi, ditemi, figliUoli, non abbiate timore
He!Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:40
Che, per inciso, non sono bidoni marroni rugginosi da cui cola roba verde fosforescente.
Questo lo dici tu.
In tutti i filmss ammericani e nei video di scriscia la notizia TUTTI i bidoni con scorie tossicissime sono in quella maniera.
E perdinci, io ci credo!
O no?
no, quelli di solito sono semplici rifiuti tossici chimici convenzionali.masp ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:56
He!Chiwaz ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:40
Che, per inciso, non sono bidoni marroni rugginosi da cui cola roba verde fosforescente.
Questo lo dici tu.
In tutti i filmss ammericani e nei video di scriscia la notizia TUTTI i bidoni con scorie tossicissime sono in quella maniera.
E perdinci, io ci credo!
O no?
in questo articolo
http://www.zonanucleare.com/dossier_mond o/costo_conservazione_smaltimento_rifiut i_radioattivi.htm
si dice che "Il costo per la conservazione delle scorie nucleari è enorme: secondo stime fatte nella seconda metà degli anni Novanta, solo per incapsulare e disporre in condizioni di sicurezza le scorie ad alto livello di radioattività, si dovranno spendere negli Stati uniti oltre 110 miliardi di dollari (al valore del 1996); in Canada, 9,7 miliardi; in Francia e Germania, rispettivamente oltre 7 e 5 miliardi."
ora, volevo chiedere agli esperti se questi costi sono superiori a tutte le spese necessarie per "mantenere" le normali centrali termoelettriche e se, quindi, il gioco vale la candela (anche considerando che le centrali nucleari inquinano molto meno di quelle a idrocarburi).
XJacoposki ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:37
le scorie sono un falso problema? sono IL problema, per quello che ne so. Per buttare quelle quattro scorie che vengono fuori da quel minimo uso di nucleare che c'è in italia ti ricordi il casino che venne fuori qualche anno fa?
X:{Ciò che han risposto gli altri}
tanto non si scappa, prima o poi il nucleare ci tocca, il petrolio diminuisce la richiesta aumenta, addirittura girano voci secondo le quali L'arabia Saudita avrebbe dichiarato piu' risorse di quelle che effettivamente avrebbe per esportare piu' pertolio, cosi' facendo le riserve durerebbero ben meno di altri 50 anni.Saiph ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 18:37
in questo articolo
http://www.zonanucleare.com/dossier_mond o/costo_conservazione_smaltimento_rifiut i_radioattivi.htm
si dice che "Il costo per la conservazione delle scorie nucleari è enorme: secondo stime fatte nella seconda metà degli anni Novanta, solo per incapsulare e disporre in condizioni di sicurezza le scorie ad alto livello di radioattività, si dovranno spendere negli Stati uniti oltre 110 miliardi di dollari (al valore del 1996); in Canada, 9,7 miliardi; in Francia e Germania, rispettivamente oltre 7 e 5 miliardi."
ora, volevo chiedere agli esperti se questi costi sono superiori a tutte le spese necessarie per "mantenere" le normali centrali termoelettriche e se, quindi, il gioco vale la candela (anche considerando che le centrali nucleari inquinano molto meno di quelle a idrocarburi).
L'eolico e' da scartare, il geotermico possono sfruttarlo solo in pochi, di pannelli solari non si puo' ricoprire 1/3 (se non oltre) della superfice italiana, l'idroelettrico ha anch'esso un impatto ambientale non indifferente, quando i giornalisti avranno la casa piena di soldi di petrolieri e automobilari (che saranno carta straccia), ma non c'avranno piu' manco la corrente per pubblicare quelle solite quattro cavolate che ci propinano, allora scommetto che saranno favorevoli al nucleare pure loro. saluti.
L'introduzione su scala veramente massiccia del nucleare, oltre a risolvere il problema energetico e quello ambientale, risolverebbe il 50% dei problemi politici del globo (leggi anche: potremmo mandare gli arabi a mangiare il loro fottuto petrolio). Le scorie sono un problema veramente ridicolo rispetto a tutta la cacca (per dirla poeticamente) che cacciano fuori le centrali a carbone, le raffinerie, le petroliere, etc. etc.
ringrazio per la simpatia dimostrata nelle risposte...
E' venuto fuori perchè è stato creato ad arte, ovviamente. Le scorie conservate nel modo in cui sarebbero state conservate, sarebbero state molto meno pericolose di una cagata di piccione. Però come al solito si è fatto tanto casino che per non avere un crollo di popolarità il Governo (codardo) ha fatto dietro front. Spettacolo ridicolo. Le scorie sono un non-problema confrontato con i problemi che si risolverebbero.Jacoposki ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:37
le scorie sono un falso problema? sono IL problema, per quello che ne so. Per buttare quelle quattro scorie che vengono fuori da quel minimo uso di nucleare che c'è in italia ti ricordi il casino che venne fuori qualche anno fa?
parlo più di costi di smaltimento/stoccaggio che di pericolosità. Lo so anch'io che *in presenza di tecniche adeguate* la pericolosità è minima. Il punto è: quanto costa mettere in atto tali tecniche? Quanto tempo?
Tempo zero, le tecnologie di stoccaggio sono ben consolidate.Jacoposki ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:02
parlo più di costi di smaltimento/stoccaggio che di pericolosità. Lo so anch'io che *in presenza di tecniche adeguate* la pericolosità è minima. Il punto è: quanto costa mettere in atto tali tecniche? Quanto tempo?
Ovviamente, tolti i costi fissi per far partire il sito di stoccaggio, i costi sono in proporzione alle scorie prodotte.
Non credo che comunque costerebbe molto di più della gestione di una discarica per rifiuti speciali.
I costi di partenza sono sicuramente alti, costruzione delle centrali, stoccaggio etc. etc. ma considerando quanto spendiamo per acquistare l'energia all'estero dubito che ci metteremmo molto a recuperare .. non ho dati alla mano domani magari cerco qualcosa.Chiwaz ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:09
Tempo zero, le tecnologie di stoccaggio sono ben consolidate.Jacoposki ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 01:02
parlo più di costi di smaltimento/stoccaggio che di pericolosità. Lo so anch'io che *in presenza di tecniche adeguate* la pericolosità è minima. Il punto è: quanto costa mettere in atto tali tecniche? Quanto tempo?
Ovviamente, tolti i costi fissi per far partire il sito di stoccaggio, i costi sono in proporzione alle scorie prodotte.
Non credo che comunque costerebbe molto di più della gestione di una discarica per rifiuti speciali.
No, la sensazione è che è nato questo post solo per dare randellate a quelli che non vogliono o sono critici verso il nucleare.SASUKE ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:30
Se rileggi il tuo primo commento e quelli successivi ti renderai conto che ti sei autocorretttttto..unkle ha scritto mer, 22 marzo 2006 alle 17:28
Quindi abbiamo scoperto che i giornali spesso danno "non-notizie", ovvero la scoperta dell'acqua calda...
Una notiziola del genere non avrebbe dato fastidio a nessuno, tranne a qualcuno che voleva aprire un altro topic sul nucleare.
In tutta Italia quanti avranno letto quella notizia?
1, 2 persone?
Io l'ho letta grazie a te...
Fosse stata Chernobil potrei capire, ma è un fatto che è successo, e non capisco perchè non dovrebbe essere riportata, incidente grave o superficiale che sia...
quante volte riportano piccoli incidenti di questo genere successi in centrali a oli combustibili, in centrali geotermiche, in centrali idroelettriche?unkle ha scritto gio, 23 marzo 2006 alle 09:47
Fosse stata Chernobil potrei capire, ma è un fatto che è successo, e non capisco perchè non dovrebbe essere riportata, incidente grave o superficiale che sia...
in tutte quelle centrali, ogni giorno in ogni nazione succedono incidenti del genere successo alla centrale in giappone, ma non se ne vede notizia.
e tra lo scrivere "Centrale nucleare in fiamme" e lo scrivere "2 intossicati per piccolo incendio in centrale nucleare" c'è una sottile differenza.
in italiano le parole hanno un significato preciso: se leggo "centrale nucleare in fiamme" e non vedo la centrale nucleare avvolta da fiamme alte 50 metri, allora qualcuno ha sparato una cretinata.
un po' come Braida che prendeva in giro il TG4... "Attentato! Si tratta di un attentato, signori, ordito dalle tigri della malesia, quindi... comuniste!"