[CLUB] Napoli

[MrVermont]

Anche De Laurentis coerenza -8

[CeC]

L'avete già detto che la foca dentata vale mezzo pelo pubico di Lavezzi?

per me vanbasten vale un vialli (cit.)

[Mister Zippo]

Anche De Laurentis coerenza -8

E' uno molto emotivo,è normale che abbia sbalzi d'umore
Normalissima la sua reazione

[arguile66]

le dichiarazioni postpartita del presidente dipendono da come è tagliata la dose

Ma ti dirò effettivamente a me ricorda in maniera incredibile lo "zio" di Johnny Stecchino... Ha lo stesso vizio?

[3rt41]

Vabè, al ritorno vi facciamo 3 pappine e morta lì

[Akerfeldt85]

Vabè, comunque per quanto gli voglio bene al presidente, non lo si può ascoltare
"Questo Napoli foriero di grandi emozioni"
"Per fare grande spettacolo ci vogliono i grandi attori"

Si capisce benissimo che di calcio sa pochino, però quel poco gli è bastato a scegliere un team di alto livello (Marino ), che comunque non è poco!

Comunque inutile prendersela troppo. Il calcio è fatto anche di "errori" arbitrali (dolosi o meno, chissà).
Quel punticino in più non avrebbe fatto male! Spero comunque che il morale della squadra e della città sia rimasto alle stelle (anche se io già sento meno euforia nell'aria), perché comunque, checché ne dicano i milanisti di questo forum, finché la partita era tale (con 22 uomini in campo), non mi pare che il milan potesse spaventare più di tanto Iezzo (come anche il napoli non aveva spaventato troppo i milanisti lì vicino alla porta, a parte per un errore di Abbiati... il milan avrà un preparatore dei portieri che li rende frustratissimi )

[Vitor]

Collina ferma due guardalinee

Paolo Calcagno e Andrea Chiocci hanno rivisto le immagini e ammesso di aver sbagliato. Sono gli assistenti di Milan-Napoli e di Sampdoria-Torino che hanno commesso gli errori più vistosi in una giornata che comunque ha fatto emergere gli splendidi arbitraggi di un ritrovato Nicola Rizzoli in Juventus-Roma e di un lanciatissimo Paolo Tagliavento in Udinese-Genoa che era considerata partita difficilissima tra due squadre che vanno a milla all'ora.
I due guardalinee lo hanno detto agli arbitri che hanno indotto in errore, Gianluca Rocchi e Nicola Ayroldi. Poi lo hanno detto al designatore Pierluigi Collina che tra l'altro ha seguito dal vivo la partita di San Siro. Non lo hanno detto a Napoli e Torino, che comunque capiranno.
Non era da rigore il tocco di mani di Pazienza su tiro ravvicinato di Kakà che poi - come un'assicurazione contro le polemiche - ha visto il tiro parato da Iezzo che pur facendo tre passi in avanti proibiti dal regolamento ha rimesso le carte in regola.

[Mister Zippo]

Allora non diciamo vaccate
Cambiamo argomento,va

Napoli su Kalinic
Anche se il calciomercato è chiuso si susseguono sempre nuove voci di mercato l'ultima arriva dalla Spagna dove dal sito del quotidiano spagnolo "Marca" si parla di un interessamento da parte del Napoli per il centravanti croato Nikola Kalinic dell'Hajduk Spalato di 20 anni dalla statura imponente (alto 1,87) dove ha segnato 27 gol nelle ultime 37 partite. Il prezzo del cartellino si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Secondo la stampa iberica il Napoli è in vantaggio su Valencia (che si è mossa per prima) e Palermo. "La trattativa con il club spagnolo è gia stata avviata - ha dichiarato l'agente del giocatore, Tomislav Erceg - ma l'offerta non soddisfa i dirigenti dell'Hajduk, credo che il Napoli sia in vantaggio perchè dispone di maggiori risorse economiche e che è pronto a chiudere l'affare".
Andrea Esposito Redazione NapoliSoccer.net

Ragazzo molto interessante

[Mister Zippo]

Milan-Napoli, Cesari: "Rocchi inaccettabile"
L'ex arbitro internazionale, Graziano Cesari, è intervenuto a Radio Goal, rilasciando alcune dichiarazioni
04.11.2008 17.45 di Francesco Caputo articolo letto 284 volte
L’ex arbitro internazionale, Graziano Cesari, è intervenuto a Radio Goal, rilasciando alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "L’atteggiamento di Rocchi è stato assolutamente inaccettabile, durante Milan-Napoli sono stati commessi troppi errori, evidenti ed inconcepibili. La sudditanza psicologica è stata lampante: Rocchi ha avuto atteggiamenti duri con il Napoli, morbidi con i calciatori rossoneri: perché non ha ammonito immediatamente Ambrosini sul fallo commesso su Maggio invece di redarguirlo soltanto verbalmente? E perché non ha utilizzato lo stesso metro con l’esterno del Napoli, che per due soli falli è stato espulso? Perché poi non ha estratto il secondo giallo a Kakà per il fallo su Aronica? Perché, infine, non ha ammonito Gattuso per il suo atteggiamento minaccioso nei confronti di Hamsik? Un arbitro di personalità l’avrebbe preso per la maglia, lo avrebbe tirato a sé estraendo il giallo. Il regolamento deve essere uguale per tutti e, dispiace dirlo, in Milan-Napoli non è stato così. Rocchi era svuotato, privo di energie, non andava assolutamente designato per una partita così importante dopo aver, tra l’altro, diretto gare importanti in un pochi giorni tra campionato e Coppa Uefa. Dopo Calciopoli si diceva: finalmente, ora gli arbitri sbagliano perché sono essere umani. La verità è che i direttori di gara sono gli stessi e commettono errori perché sono scarsi, così come lo erano due anni fa. In serie A ce ne sono alcuni che non meriterebbero di arbitrare: non c’è un criterio di meritocrazia, come si fa ad esempio a consentire al segnalinee di Sampdoria-Torino, alla quarta gara di serie A, che non conosce nemmeno il fuorigioco, di essere a Marassi? Il discorso è che non si possono mandare gli stessi arbitri a dirigere sempre le medesime squadre: in questo modo si diventa amico di questo o quel calciatore mentre un arbitro deve soltanto avere un profondo rispetto per il professionista in campo. Il calciatore fa il suo mestiere, l’arbitro è il giudice, niente di più”.

Un altro visionario ?

[Referee]

Che razza di paraculo di uomo

[Kuniva]

Un altro visionario ?

starà rosicando anche lui, ovvio. Intanto, Lavezzi e Denis convocati nella Nazionale argentina:

Ecco la lista completa:



Portieri: Juan Pablo Carrizo (Lazio, Italia) y Sergio Romero (AZ Alkmaar, Holanda).

Difensori: Nicolás Burdisso (Inter, Italia); Fabricio Coloccini (Newcastle, Inglaterra); Martín Demichelis (Bayern Munich, Alemania); Daniel Díaz (Getafe, España) y Gabriel Heinze (Real Madrid, España).

Centrocampisti: Javier Zanetti (Inter, Italia); Angel Di María (Benfica, Portugal); Fernando Gago (Real Madrid); Luis González (Porto, Portugal); Jonás Gutiérrez (Newcastle, Inglaterra); Javier Mascherano (Liverpool, Inglaterra); Maximiliano Rodríguez (Atlético de Madrid, España) y José Sosa (Bayern Munich, Alemania).

Attaccanti: Sergio Agüero (Atlético de Madrid, España); Germán Denis (Napoli, Italia); Ezequiel Lavezzi (Napoli, Italia); Lisandro López (Porto, Portugal) y Carlos Tevez (Manchester United, Inglaterra).

[Mister Zippo]

Un altro paraculo ?

Gianni Mura: "Se Blasi avesse commesso la metà dei falli di Gattuso avrebbe concluso la partita prima del tempo"
L'illustre giornalista, Gianni Mura, intervenuto nella trasmissione televisiva del quotidiano nazionale, La Repubblica, ha criticato l'operato dell'arbitro Rocchi
04.11.2008 19.00 di Salvio Passante articolo letto 2199 volte
L'illustre giornalista, Gianni Mura, intervenuto nella trasmissione televisiva del quotidiano nazionale, La Repubblica, ha cosi' commentato l'arbitraggio del signor Rocchi di Firenze: "Arbitraggio discutibile, ho scritto un pezzo riguardo la partita di domenica sera dove ho ribadito che Rocchi è stato un arbitro casalingo, per questo motivo i tifosi napoletani hanno ragione di lamentarsi, per fortuna che Kakà ha sbagliato quel rigore altrimenti si sarebbe scatenato il putiferio. Rocchi non mi è piaciuto soprattutto sotto il profilo disciplinare perchè sia Hamsik che Santacroce che aveva subito un fallaccio da dietro, sono usciti dal campo in barella, nè Zambrotta nè Ronaldinho sono stati ammoniti, inoltre Gattuso ha commesso tantissimi falli, se la metà di questi falli li avesse commessi Blasi e si fosse rivolto all'arbitro come si è rivolto Gattuso, avrebbe finito la partita prima del tempo. Secondo me l'episodio chiave è stata l'espulsione di Maggio, indiscutibile, il Napoli è rimasto in 10 per colpa dell'ingenuità del proprio tornante, a quel punto è cominciata un'altra partita, forse diversa da quella che aveva in mente Reja. Il Napoli esce respinto in un modo che lascia l'amaro in bocca, perdendo con l'autogol del proprio centravanti, è il massimo delle beffe, ma allo stesso tempo lo fa a testa alta, non esce bocciato da questo esame di maturità".

Ecco il link per ascoltare le parole di Gianni Mura:
http://tv.repubblica.it/copertina/l-...an/25862?video

I tifosi milanisti a Lavezzi: «Dai vieni con noi..»
Ieri, a Milano, il Pocho è stato fermato da molte persone, tifosi del Napoli e non, per congratularsi con lui chiedendogli una foto, una stretta di mano ma anche di più. «Lavezzi, dai vieni con noi al Milan..», l’incitamento di un tifoso rossonero è stata la molla per fargli rispondere: «Sto bene nel Napoli». Domenica sera, subito dopo la partita persa immeritatamente, è tornato in albergo a Milano.

Ieri non è rientrato con il resto del gruppo, ma è rimasto con Navarro e Zalayeta in zona Duomo, approfittando dei due giorni di riposo che Reja ha concesso alla squadra. Ieri una serata da vip, a cena con altri amici e oggi dovrebbe fare rientro a Napoli. Mercoledì riprendono gli allenamenti del Napoli, ma oggi aspetta con ansia la convocazione in Seleccion da parte del ct Diego Maradona. Un premio più che meritato. Il Roma.

Vi piacerebbe ...

[н¢ε]

teneteveli stretti Hamsik e Lavezzi, ma mi sa che ve l'ho già detto...

[Angels]

Averli presi noi, magari.

[cla24]

Lavezzi, spunta il Manchester United
Sono giorni importanti per Lavezzi tra il Napoli e l'Argentina. Allo stadio Meazza ha strappato applausi anche ai rossoneri, tifosi e giocatori: su quella sponda non c'è soltanto il premier Berlusconi come estimatore dell'argentino
04.11.2008 14.30 di Antonio Gaito articolo letto 5925 volte
Fonte: Il Mattino



Sono giorni importanti per Lavezzi tra il Napoli e l’Argentina. Allo stadio Meazza ha strappato applausi anche ai rossoneri, tifosi e giocatori: su quella sponda non c’è soltanto il premier Berlusconi come estimatore dell’argentino, che ha il talento e il carattere del campione. Stasera il neo commissario tecnico della Seleccion Maradona diffonde la lista dei convocati per l’amichevole di mercoledì 19 a Glasgow, la partita che segna il suo debutto in panchina: a Buenos Aires sono sicuri che in questo elenco ci sarà l’attaccante che sta facendo impazzire il San Paolo diciassette anni dopo l’addio di Diego. «Ne sarei orgoglioso: il mio obiettivo è diventare un perno della squadra», ha spiegato Lavezzi, che ha giocato dodici partite nella Seleccion. L’ultima a Pechino, finale delle Olimpiadi contro la Nigeria: l’allenatore Batista concesse all’attaccante, portato inizialmente in panchina, gli ultimi tre minuti. Il Pocho ha grandi obiettivi: trascinare il Napoli in Europa («Regaleremo questa gioia ai tifosi, la meritano») e assicurarsi il posto nell’Argentina che punta ai Mondiali 2010. Intanto, l’attaccante continua a essere oggetto dei desideri di club stranieri, in particolare inglesi. Dopo il Chelsea (i collaboratori di Abramovich avevano perfino quantificato l’offerta: 17 milioni) è spuntato il Manchester United, la squadra di Cristiano Ronaldo e di un altro nazionale argentino, Tevez, vincitrice della Champions League 2008. Ma la posizione del Napoli è chiara, De Laurentiis e Marino l’hanno ampiamente illustrata: «Campioni come Lavezzi sono il presente e il futuro del club». Incedibile è il Pocho e la linea della società verrà ribadita nell’incontro che ci sarà domani o giovedì a Castelvolturno, dove sono in arrivo i procuratori dell’argentino. Sta per sbarcare in Italia l’avvocato Eduardo Rossetto, il professionista di Buenos Aires raggiungerà Julio Mazzoni, che ha trascorso la giornata di ieri con Lavezzi a Milano per valutare una serie di offerte pubblicitarie: il Pocho è diventato un personaggio popolare e ci sono interessanti progetti per lui, da approfondire in questo contratto con il Napoli, titolare dei diritti di immagine. Lavezzi ha pubblicamente detto di non pensare a maxi-offerte dall’estero: «Il mio obiettivo è restare a Napoli perché ci sto bene». Agli affari, calcistici e commerciali, pensano i procuratori perché il Pocho vuole concentrarsi sulla Samp, prossima avversaria al San Paolo. «I complimenti ci interessano poco, vogliamo i punti». Per dimenticare Milano, la beffa su autorete, gli errori di Rocchi e tornare a volare.

Ghezzi (proc. Lavezzi): "Le offerte sono normali, ma è contento di stare a Napoli. Ha capito cosa è Napoli. Il vero Lavezzi è ancora più forte"
Gustavo Ghezzi, componente dello staff argentino che cura gli interessi di Ezequiel Lavezzi, è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte
04.11.2008 14.35 di Antonio Gaito articolo letto 6366 volte



Gustavo Ghezzi, componente dello staff argentino che cura gli interessi di Ezequiel Lavezzi, è intervenuto a Marte Sport Live su Radio Marte: "Sinceramente ci aspettiamo la convocazione di Lavezzi nella nazionale argentina - ha detto Ghezzi all'emittente campana - Ezequeil ha fatto molto bene in questo periodo e Maradona dovrebbe tenerne conto. Lavezzi è molto contento di stare a Napoli, vive bene, è tranquillo. E' soddisfatto di come stanno andando le cose, della città della squadra, che è in testa alla classifica. I giocatori importanti come lui ci tengono ad essere protagonisti in campionato. Direi che si è adattato alla perfezione. I tifosi del Napoli non devono preoccuparsi per Lavezzi. Sono stato a Milano con lui in questi giorni, l'ho visto convinto di restare a Napoli; Lavezzi non ha idee diverse, non ha intenzione di andare via. Logicamente quando uno gioca come sta giocando lui è normale che ci sia l'interesse di altri club. Sarà sempre così. In questi giorni ho trovato un giocatore molto tranquillo, molto più maturo dell'anno scorso. Ha capito bene cosa è Napoli, cosa vuole il club, cosa vogliono i tifosi. Ripeto, non ha la minima intenzione di lasciare Napoli. Il contratto? Penso che sia normale che con i giocatori importanti ci si sieda per ridiscutere il contratto. Oggi in Italia c'è anche Mazzoni, il suo procuratore, anche se non è previsto un incontro col Napoli. Tuttavia penso che il Napoli, in questo momento, sia molto attento ad andare incontro alle esigenze del giocatore. Ho visto il Napoli dal vivo per la prima volta domenica contro il Milan - osserva ancora Ghezzi - Lavezzi ha giocato bene come tutta la squadra. Penso che possa ancora migliorare rispetto alle ultime apparizioni. Il vero Lavezzi è ancora più forte di quello che i napoletani hanno visto finora. Navarro? Si è tranquillizzato dopo le due partite che ha giocato ultimamente. Stiamo parlando con lui del futuro. Pensiamo che resti a Napoli, anche se ci sono delle offerte dall'Argentina".

POCHO!!!...POCHO!!!...POCHO!!!!!

Marek Hamsik protagonista a "Spaccanapoli"
Il talento slovacco: "A Napoli sto bene, mi piace molto la città. Ho 21 anni, posso solo migliorare come calciatore"
05.11.2008 00.52 di Francesco Caputo articolo letto 1527 volte



Il centrocampista del Napoli Marek Hamsik è stato il protagonista della puntata odierna di "Spaccanapoli", rotocalco sportivo in onda su Sky Sport 1. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Dopo questo felice momento del Napoli i tifosi hanno cominciato a sognare lo scudetto, la Champions. Noi non dobbiamo pensare a questo, il campionato è ancora lungo, mancano 29 partite, e quindi dobbiamo restare con i piedi per terra. A Napoli c'è tanto entusiasmo, sono felice per la scelta che ho fatto, è il massimo che mi poteva capitare. Qui gioco e sto bene. Ora penso al presente e non al futuro. Cercherò di dare sempre il massimo in campo perchè quest'anno stiamo andando molto bene. La crescita del Napoli? Sinceramente non ci aspettavamo di ottenere progressi così importanti, ma siamo una buona squadra che lotterà sicuramente per la qualificazione in Uefa. Il mio taglio di capelli? Porta bene e poi piace molto alla gente. Che ricordi ho del Brescia? Sicuramente buoni. Il Brescia mi ha aiutato a farmi diventare un calciatore di serie A. Domenica c'è la Sampdoria, gara che per te ha un sapore speciale.. Certo, ho segnato il mio primo gol davanti al pubblico del San Paolo, tra l'altro uno dei più belli che ho mai fatto. Fu una grande azione: il Pocho appoggiò la palla di spalla, poi grande triangolazione tra me e Zalayeta, Marcelo me la mise nel corridoio ed io dopo un dribbling feci gol. Reja? Con il mister ho un grandissimo rapporto, mi ha aiutato tanto nella mia crescita. Giocare da esterno? No (ride), ho provato una volta a farlo in nazionale e sono andato malissimo. A me piace giocare in mezzo e seguire l'azione per poi inserirmi da dietro. Il mio futuro? Ho 21 anni, posso solo migliorare come calciatore"

Davvero stupendo il gol contro la Samp dell'anno scorso

[cla24]

E Napoli accoglie gli azzurri in trionfo
Oltre 200 tifosi ieri mattina a Capodichino al rientro della squadra dopo il ko con il Milan. Quanti applausi per Iezzo.
04.11.2008 18.00 di Francesco Caputo articolo letto 4124 volte
Fonte: corriere dello sport



« A che ora arrivano? Dob*biamo ringraziarli ». Oltre duecento ti*fosi si sono riversati ieri mattina a Ca*podichino per accogliere la squadra ed applaudirla, incoraggiarla, invitarla a non pensare più a quel*la sconfitta che ha la*sciato tanto amaro in bocca. Scene di entusia*smo già sulla pista al*l’arrivo dei calciatori. Poi, all’uscita. « Bravi», «Grazie lo stesso», «Per battervi, il Milan ha avuto bisogno di un au*togol », «Per noi avete vinto lo stesso». Iezzo, portato quasi in trionfo: « Bravo Gennaro » , « Se continui così, Lippi dovrà chiamarti in nazionale», «Come hai fatto a parare quel rigore a Kakà? ». Denis, rincuorato a gran voce dalla folla:« Non te la prendere, siamo tutti con te ». Cannavaro, bloccato dal*la folla per firmare autografi:« Paolo se continui così diventi più forte di Fa*bio ». Ed Hamsik inseguito fino al tor*pedone: « Marek, con un altro arbitro Gattuso non si sarebbe mai permesso di fare la voce grossa con te» , « Hai fat*to bene a non replicare ». Pacche sulle spalle anche per Gargano, Bogliacino, Vitale. Entusiasmo misto a rabbia tra quei tifosi portavoce di un’intera città. Ieri a Napoli non si parlava che della tolle*ranza dell’arbitro Rocchi nei confron*ti dei giocatori del Milan e del com*portamento aggressivo di Gattuso. Po*co del rigore accordato, tanto della di*rezione di gara nel complesso « Solo nei vostri confronti san*no mostrare i cartellini gialli ma dobbiamo es*sere più forti di tutto », ha urlato un dipenden*te dell’aeroporto.
Sorpresi i calciatori del Napoli. Neanche lo*ro si aspettavano un’ac*coglienza simile. Per giunta dopo una sconfitta. Capodichi*no, ieri, sembrava un curva del San Paolo. Cori, ovazioni, applausi. «Dov’è il Pocho?», «Dov’è Lavezzi?» . Avreb*bero voluto fargli sentire il calore di una tifoseria contenta della prestazio*ne fornita al « Meazza » . Ma Lavezzi era rimasto a Milano, in compagnia di Navarro e del suo procuratore Julio Mazzoni, collaboratore di Edoardo Rossetto, per esaminare delle propo*ste pubblicitarie. Corteggiatissimo il Pocho dopo le ultime prestazioni. Og*gi saprà se Maradona l’avrà convoca*to per l’impegno della nazionale ar*gentina in Scozia. Ed a metà settima*na arriveranno a Napoli i suoi procu*ratori per parlare con Marino su alcu*ni aspetti dei diritti d’immagine. Entusiasmo a mille ieri a Napoli per la prova di carattere fornita dalla squadra al Meazza la sera prima. Ma anche tanta rabbia. Il senatore Genti*le, da sempre accanito sostenitore del Napoli, ha fatto notare come dall’inizio del campionato ci sia una strategia per complicare i piani di De Laurentiis e Marino. Un consigliere comunale, Ci*ro Signoriello, invece, ha diffuso un comunicato per sottolineare gli errori dell’arbitro Rocchi: « La sudditanza psicologica esiste ancora». Altri han*no invitato il presidente ed il direttore generale del Napoli a fare la voce grossa nelle stanze del Palazzo:« Basta con la linea morbida. Ci ritroviamo con una sconfitta immeritata, un gio*catore espulso e due in infermeria » . Per fortuna in serata è giunta la noti*zia che gli infortuni di Santacroce ed Hamsik non sono così gravi come si pensava. Dopo la visita a Roma dal prof. Mariani, il Napoli ha tirato un so*spiro di sollievo. Ed infine la comuni*cazione dell’IFFS (l’istituto internazio*nale che si occupa del ranking dei club): il Napoli ha scalato dieci posi*zioni in un mese, raggiungendo il Tot*tenham al 61. mo posto. Il progetto avanza, la squadra cresce e l’entusia*smo aumenta, soprattutto dopo la pro*va con il Milan.

[Mister Zippo]

Piccolo filmato su Rocchi (l'arbitro,ovviamente)
http://www.youtube.com/watch?v=<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/GBTur65TmfE&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&fs=1"> </param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/GBTur65TmfE&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>

[AlucarD_]

contiiinuaaate , dai ne vogliamo ancora

[<-DooM->]

'specchio specchio delle mie brame chi è il più bello del reame?!'

Spoiler:

ma state tutto il tempo a dirvi quanto siete fighi e maltrattati dal mondo cattivo qua dentro?!

[3rt41]

A dire il vero anche i colleghi delle altre squadre (inclusi i milanisti) nel recente passato sono venuti a fare gli elogi al calcio mostrato dal napoli, quindi direi di sì

[Mister Zippo]

'specchio specchio delle mie brame chi è il più bello del reame?!'

Spoiler:

ma state tutto il tempo a dirvi quanto siete fighi e maltrattati dal mondo cattivo qua dentro?!

Lo facciamo solo noi vero ?
Quando capitano vaccate arbitrali a voi tutti zitti eh ?
Scherzi a parte,oramai si ironizza....
Ricordate quando vincemmo grazie ai rigori inventati contro la Juve,l'anno scorso ? Ci hanno massacrato gli zebedei per mesi,e per settimane i giornali non hanno parlato d'altro...chiamatelo vittimismo,ma sarebbe mai potuto succedere a noi ?

[Ethan81]

Ma sì dai un po' per uno non fa male a nessuno

[Mister Zippo]

Se si trattasse di "due pesi e uguale misure" sarei pure daccordo

[cla24]

Blasi: "Milano è passata, ora c'è la Sampdoria"
La vita del Napoli continua e Manuele Blasi ha già gli occhi puntati sul match di domenica. Metabolizzare subito le sconfitte è il segreto per crescere.
05.11.2008 14.00 di Antonio Gaito articolo letto 2019 volte
Fonte: sscnapoli.it



"L'amarezza di San Siro resta ma adesso guardiamo avanti". La vita del Napoli continua e Manuele Blasi ha già gli occhi puntati sul match di domenica. Metabolizzare subito le sconfitte è il segreto per crescere. Anche se eliminare certe scorie di San Siro è davvero difficile.

Con quale stato d'animo ricomincia la settimana?

"Certamente non possiamo già rimuovere il ricordo di Milano ma oltre alla sensazione negativa di aver perso c'è anche l'energia positiva per quanto dimostrato in campo. Il Milan è una grande squadra, ha vinto con tutte le forze che aveva a disposizione ma, parliamoci chiaro, noi potevamo prendere un risultato positivo e questo al di là di ogni episodio che ha caratterizzato la serata. Il Milan ci ha temuto, si è stretta intorno alla sua metà campo e questo significa che il Napoli è rispettato. Ci basti questo per proseguire a testa alta nel nostro cammino".

Si dice che certe sconfitte facciano crescere...

"Io sostengo che ogni sconfitta contenga sempre una morale che, se letta nella maniera giusta, può accrescere il tuo bagaglio. Noi siamo una squadra giovane ma che sta acquisendo gradualmente la sua personalità. Continuando così guadagneremo maturità ed esperienza. E credo che sotto questo profilo stiamo già facendo grandi progressi".

Domenica c'è la Sampdoria...

"Appunto. Le grandi squadre voltano subito pagina e dobbiamo farlo anche noi. Arriverà una Samp solida, forte e che è reduce da due vittorie consecutive. Sarà una partita dura che dovremo cercare di giocare al massimo delle nostre potenzialità".

Cosa ti senti di dire al popolo azzurro?

"Che siamo sulla strada giusta, che stiamo assimilando tutte le nostre capacità tecniche e che siamo consapevoli delle nostre potenzialità. Il resto poi lo dirà il campo".

Denis e Lavezzi, intanto, hanno subito ritrovato il sorriso per la convocazione in Nazionale...

"Sono contento per loro, se lo meritano. Faccio ad entrambi i miei complimenti".

Dai ragazzi, riscattiamoci subito

Marotta:"Lavezzi? Un grande talento in ottima forma. Napoli avversario di alto livello"
L'a.d. doriano ha appena rilasciato un'intervista ai microfoni di Marte Sport Live: "Errori aritrali? Necessario il confronto con gli organi tecnici"
05.11.2008 14.30 di Riccardo Rossi articolo letto 1901 volte

L'a.d. doriano ha appena rilasciato un'intervista ai microfoni di Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato da Tuttonapoli.net: "Il Napoli sta diventando una realtà di domenica in domenica. Sappiamo quindi che domenica affronteremo un avversario di grandissimo livello. Quando Garrone spenderà un pò di più? Siamo una società che deve guardare all'equilibrio del bilancio per sopravvivere e poi al risultato sportivo. Maggio è un esempio di sacrificio necessario per la Samp. Errori arbitrali? E' capitato al Torino domenica, mentre la giornata precedente è capitato subìre anche a noi. Manca però il dialogo con gli organi tecnici, dunque i dirigenti sono portati ad esternalizzare il proprio disappunto in maniera pubblica e questo fa alzare inevitabilmente i toni. E' necessario un confronto più pregnante.
Lavezzi? Non solo è in ottima forma, ma è un grande talento".

Vitale: "Il Napoli e il calcio mi hanno salvato"
Il giocatore del Napoli in aula del processo che vedeva imputato il cugino, ringrazia il calcio per averlo salvato da una spiacevole situazione
05.11.2008 19.53 di Salvio Passante articolo letto 5223 volte
Fonte: Il Mattino



Il calcio per lui non è stato solo una passione di ragazzino o una professione su cui scommettere da adulto, ma una speranza di salvezza: un’ancora da stringere forte nei momenti difficili. Luigi Vitale, terzino ventunenne del Napoli, il film della sua vita lo ha rivisto ieri mattina, nelle lunghe attese di un processo d’appello alla camorra di Castellammare di Stabia. Uno spettatore tra tanti, seduto lì accanto a parenti di imputati e detenuti, uomini e donne in attesa di incrociare uno sguardo o un sorriso con i propri cari al di là delle sbarre del Tribunale di Napoli. Una giornata diversa dal solito: Vitale è il cugino di un imputato in un processo al clan D’Alessandro, uno che ha più o meno la sua stessa età e che porta il suo stesso nome. Aula 311, toni dimessi, umile e maturo nei suoi jeans stonewash, in scarpe Nike, shirt e un borsello portato a tracolla. Spettatore tra tanti, una conferma vivente che a volte sogni e sacrifici portano lontano. Si schernisce, non parla volentieri della sua mattinata giudiziaria: «C’è la mia famiglia, punto. Non ho nulla da dire. Un cugino che non vedevo da molto, volevo salutarlo, anche se da lontano». Poi, il Napoli, la sua voglia di vincere, di conquistare un ruolo nella squadra di Reja. Circondato da amici e parenti, rivede il gol contro il Benfica in coppa Uefa, il San Paolo che esplode. Poi l’infortunio e la voglia di ritornare titolare, aggrappandosi a un sogno che ha portato lontano l’ex scugnizzo stabiese. Sport e Tribunale, calcio e aula di giustizia non sono una novità per Luigi Vitale. Lo ricorda con un pizzico d’ironia, l’avvocato Vincenzo Propenso, penalista del foro di Torre Annunziata che conosce il calciatore da ragazzino. E che racconta un aneddoto sul debutto del terzino nel Napoli: «Nel 2006, la sua prima partita in C contro la squadra della sua città, la Juve Stabia. Una presenza in campo decisiva, non solo per la carriera ma anche per sgomberare il campo da equivoci giudiziari. Vitale venne indirettamente coinvolto in un’inchiesta sullo spaccio di droga a Castellammare di Stabia, un evidente errore di persona, ma viene assolto nel più facile dei modi: presentai in aula la copia del lunedì di un quotidiano sportivo - spiega il penalista - e mostrai la formazione del Napoli. Il giudice assolse Vitale e gli regalò una battuta: quando segnerai il primo gol, ricordati di me e dedicami la maglia». È una storia di calci al pallone, di allenamenti massacranti e tanta voglia di guardare lontano, senza perdere però il contatto con una realtà familiare che va accettata in quanto tale: «Sto qua per la mia famiglia, non aggiungo altro, la mia vita è anche questa, guardo lontano ma non dimentico i miei parenti».

Un alibi assolutamente inattaccabile

Maradona: "Lavezzi e Denis maturi per la Nazionale. Si potrebbe organizzare un'amichevole Napoli-Argentina.."
In un'intervista a Napolissimo, Diego Armando Maradona ha rilasciato alcune dichiarazioni
06.11.2008 09.00 di Francesco Caputo articolo letto 457 volte

In un'intervista a Napolissimo, Diego Armando Maradona ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "Bagni mi ha detto che De Laurentiis vorrebbe dedicare un Memorial al padre Luigi. L'idea mi piace e si potrebbe organizzare anche un'amichevole tra il Napoli e la mia Nazionale Argentina. Spero poi di affrontare anche la Nazionale di Lippi in amichevole, magari proprio al San Paolo. Per me sarebbe un bel ritorno a casa. Potrei schierare sia Lavezzi che Denis. I due attaccanti del Napoli sono ormai maturi per la Nazionale Argentina. Personalmente faccio molto affidamento sugli italiani che giocano in Italia"

Ma in una amichevole Napoli-Argentina dove giocherebbero Lavezzi e Denis?

Napoli-Sampdoria: già venduti 13mila tagliandi, la Ssc Napoli ringrazia
05.11.2008 20.13 di Antonio Gaito articolo letto 2884 volte

Che fiducia su questa squadra! Una sconfitta, peraltro con un arbitraggio a dir poco discutibile oltre ad una serie di episodi sfavorevoli, non può cancellare tutto l'entusiasmo di una città che è tornata a sognare il grande calcio. Quello di vertice. Sono già 13.000 i tagliandi venduti in prevendita per Napoli-Sampdoria, in programma domenica 9 novembre. L'ennesima dimostrazione d'affetto che porterà il San Paolo, considerando il grande ritmo della prevendita e i circa 23.000 abbonati, ad offrire l'ormai solito colpo d'occhio e quella spinta che ormai solo l'impianto di Fuorigrotta sa dare valutando l'intero panorama italiano.

"La SSC Napoli sente il bisogno di ringraziare tutti questi appassionati che evidentemente hanno voluto manifestare il loro apprezzamento per la prestazione della squadra nella sfortunata trasferta con il Milan" è questo il messaggio di ringraziamento apparso sul sito ufficiale della società.

Si comunica che per disposizione del Casms il "Settore Ospiti" resterà chiuso sia per la gara con la Sampdoria che per quella con la Salernitana di Coppa Italia.

I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.

Quanto siamo fighi

[cla24]

Pagliuca: "Quella volta che picchiai Cannavaro..."
A distanza di anni, in un'intervista concessa a Ciro Venerato sulle colonne del "Roma", l'ex portierone della Nazionale, Gianluca Pagliuca, racconta quell'incredibile episodio che vide coinvolto anche l'attuale capitano azzurro
06.11.2008 12.30 di Salvio Passante articolo letto 865 volte
Fonte: Il Roma



E' il 24 settembre 1995, si gioca al San Paolo Napoli-Inter, il risultato è (e sarà) di 2-1 per i partenopei; sconfitta che costerà il posto sulla panchina nerazzurra a Ottavio Bianchi, poi sostituito da Roy Hodgson. Siamo nei minuti di recupero, quando Pagliuca chiede ad un raccattapalle di passargli il pallone per velocizzare la ripresa del gioco. Il ragazzino non lo ascolta, butta la palla lontano, costringendo l'allora portiere nerazzurro ad andarsela a prendere da solo. Pagliuca non ci sta, e nel recuperare la sfera tira uno "scapellotto" al colpevole, rincarando la dose con dichiarazioni al veleno nel post partita: "Oggi fanno queste furbate, domani magari diventano scippatori...".
A distanza di anni, in un'intervista concessa a Ciro Venerato sulle colonne del "Roma", l'ex portierone della Nazionale rivela: "Ricordo tutto benissimo, fui davvero uno stupido in quell'occasione. Ero deluso per la sconfitta e per l'inizio del campionato, dopo quella quarta giornata ci fu il cambio di allenatore tra Bianchi ed Hodgson. Esagerai quel maledetto pomeriggio di settembre, in tutti i sensi. Non solo per il ceffone rifilato, ma anche per le dichiarazioni che rilasciai. Ho scoperto poi che il ragazzino in questione era Paolo Cannavaro: me lo disse il fratello Fabio, che da lì a poco fece il suo approdo in Nazionale. Ci incrociammo a Coverciano e mi raccontò l'episodio... Avevo menato il suo adorato fratellino! Scherzi a parte, tutto terminò in una risata generale, e sono molto contento che Paolo sia finito a giocare in serie A".

Spesso capita anche a me desiderare di picchiarlo