Nemo ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 16:36
Chiwaz ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 16:00
Nemo ha scritto ven, 24 marzo 2006 alle 15:54
l'abolizione del valore legale ha un'immediata conseguenza.. le università cominceranno a cercare di assicurare la miglior qualità possibile (almeno in teoria) perchè, se è noto al pubblico che l'università tal dei tali sforna somari, gli studenti non si iscriveranno.. quindi meno finanziamento dal ministero quindi morte prematura dell'università di bassa qualità..
quando sentiamo che qualcuno si è laureato in fisica (o in chimica o in scultura col pongo) al MIT automaticamente associamo un alto tasso di competenza (ci mancherebbe, ci insegnano fior di premi Nobel).. ben altra cosa è se ci si presenta qualcuno che si è laureato a Vattelapesca.. spero che ora il concetto sia più chiaro...
Ma si fa già... secondo te una ditta predilige un laureato al Politecnico di Milano o dell'università di Vattelapesca ?
Addirittura anni fa veniva scartato automaticamente chi risultava laurato nel '68/'69...
Boh, secondo me è inutile che stiamo qui a romperci la testa, visto che non sappiamo con chiarezza cosa hanno intenzione di fare.
forse il problema è che usiamo due metri differenti.. tu pensi al mondo delle aziende private.. io al mondo dell'università e alla qualità dell'insegnamento..
a parte che per i concorsi è illegale escludere qualcuno proprio perchè la laurea HA valore legale (questa del '68 non la sapevo, grazie dell'info), le università italiane non hanno grande interesse a dare la caccia ai migliori (prima meno di adesso in effetti) perchè in ogni caso sfornano gente LEGALMENTE "vendibile".. se invece alcune università si ritrovassero nella condizione LEGALE di essere valutate pari a zero allora dovrebbero per forza migliorare la qualità della didattica...
sono il primo a sapere che un certo meccanismo di selezione già esiste... renderlo effettivo per legge sarebbe utile per sradicare un po' di personaggi che si beano della loro presunta onnipotenza locale lasciando spazio a gente che merita... se non altro, il numero di trucchetti attuabili per far passare ai concorsi i candidati locali con curriculum palesemente inferiore sarebbe ridimensionato...
Chiwaz, si ritorna sempre allo stesso punto.. ogni trovata che serva a smuovere l'ambiente universitario italiano dal suo immobilismo è ben accetta