Originariamente Scritto da
St1ll_4liv3
Innanzitutto grazie a tutti per i preziosi consigli, purtroppo sono finito proprio in una brutta situazione. E' vero, ho detto che il vuoto è dentro di me e ne sono tutt'ora più che convinto, tuttavia studiare studio, vado parecchio bene a scuola e lo studio stesso mi aiuta in quanto desta soddisfazione; quindi si, mi interessa, ma fino ad un certo punto. Sinceramente confido molto nell'università (sto in quinto scientifico), spero che mi dia le giuste motivazioni per andare avanti, ma fino ad ora è solo una "speranza": io sono qui, l'università è lontana almeno 6-7 mesi.
Oltre agli studi, ultimamente mi sono risegnato in una palestra che frequento dalle 2 alle 3 volte a settimana; poi ci sono le uscite con gli amici, i film che vedo piuttosto frequentemente, etc etc...insomma non mi manca nulla, da questo punto di vista: posso ritenermi piuttosto occupato, la routine quotidiana è normalmente intensa.
Secondo me, colpevole della situazione, è il non amare, momentaneamente, nessuno diverso dalla mia famiglia. Se mi chiedessero: "Cosa ti manca veramente?" risponderei senza dubbio "Una donna." E non intendo l'esigenza di scopare, ma il bisogno di sentirmi amato e di dover vivere e darmi da fare per qualcun'altro che faccia lo stesso. Sono piuttosto convinto che il discorso sia tutto qui.
Sebbene, a sentir loro, io non sia affatto brutto, anzi, non ho mai avuto particolare fortuna con il gentil sesso, probabilmente a causa del mio carattere , piuttosto timido ed introverso. L'anno scorso c'era una ragazza che mi piaceva molto, e la guardavo e la guardavo, e la pensavo...finendo inesorabilmente con idealizzarla. Finalmente decisi di darmi da fare, ma mi mossi malissimo e ricevetti un "no" secco, che mi uccise letteralmente, sebbene non fosse stato il primo ricevuto. Improvvisamente l'idea della donna in questione sparì, lasciando un incolmabile vuoto dentro di me.
Ora voi direte "ma allora datti da fare che un'altra la trovi!" e non posso far altro che rispondervi che purtroppo, sebbene il mondo sia tanto grande, le mie amicizie sono piuttosto circoscritte; senza contare il fatto che il 90% della gente che conosco non stimola in me alcun interesse, causa la superficialità che forse, chi lo sa, contraddistingue la mia generazione.