...un altro topic sulla Nothomb
Amèlie Nothomb
Dizionario dei nomi propri
Letto durante le vacanze ischitane devo dire che mi ha convinto!
Ennesima prova che questa belga ci sa fare!
E' la storia di una bambina nata in circostanze davvero "speciali", che non sto li' a spoilerare, perchè vale metà della trama, con un nome che è già tutto il suo destino ( un po' come da titolo ) sappiate solo che centra il balletto e le aspettative che ogni genitore ripone ( a ragione o meno ) nei propri figli,.
Di nuovo la trama, decisamente noir, e lo stile sono a misura Nothomb. Atmosfere che solo quest'autrice sa comporre, coreografie che solo i suoi personaggi osano sviluppare, finali che ... E NO (!!) stavolta il finale è da sballo!! In due pagine smonta tutto quello che mi aspettavo dalla Nothomb ma soprattutto mi regala alcune risate di cuore ( WOW )... davvero RARO per questa autrice che chiude ogni sua opera in maniera cruda ( e a dire il vero lo farebbe anche qui, se non fosse che per amore suo ho deciso di non considerare parte integrante del libro le ultime due pagine DAVVERO INCOMPRENSIBILI: anzi il prossimo che lo leggerà immagino solo Lullaby che me le spieghi perchè davvero sono avulse dal resto di qualsiasi cosa ).
GIUDIZIO FINALE
PRO:
+ bella storia.
+ finale differente dal "solito".
CONTRO:
- le solite 150 pag che scivolano via in poche ore!
- le ultime due pagine incomprensibili.
grafica ( copertina ): *** ( Voland non ne sbaglia una )
giocabilità ( stile di scrittura ): *** ( veloce e ben scritto )
lonegvità ( storia vera e propria ): ** ( finisce troppo presto )
globale: ***
Configurazione minima ( gradire il noir come genere )
Configurazione consigliata ( l'ho già detto Attentato? ).