Parlano di 3 mesi di stop per AmauriE tuttosport vi da su benzemà e...
Spoiler:huntelaarse arriva tom si uccide
Cioè,Hentelaar se ne è appena andato e tornerebbe in Italia?
Certo, come no.
Se arriva huntelol![]()
Amaurii mesi di stop aumentano di giorno in giorno!
Comunque Huntelaar è meglio di Quagliarella![]()
ma almeno e' una prima punta...
Faremo un colpo che nessuno si aspetterebbe mai
Spoiler:![]()
Vade retro, tanto vale prendere Cassano allora![]()
Scopriremo che è juventino sin da bambino![]()
Mmm... non è che siano pochi, gli infortuni muscolari.
Meno, ma sempre tanti.
Se Vinovo era la causa di questi infortuni l'anno passato, non vedo perchè non dovrebbe esserlo quest'anno...
Matri è una via di mezzo tra Benzema e Maxi Lopez, come bravura.
Per me è troppo sottovalutato.
Beh, consolati rileggendo questa parte:
Cioè, è diventato più fenomeno lui di Messi, Xavi, Iniesta, Cristiano Ronaldo... immagino che sia dovuto soprattutto al grande merito di essere stato comprato da Moggi.
l'anno scorso gli infortuni muscolari dicono fossero dovuti al terreno troppo molle, che usura i muscoli ma preserva i legamenti, ora la situazione è entrata nella norma.
Gli infortuni sono molti, però se vai a vedere Martinez, Buffon, Iaquinta e Traorè gli infortuni se li sono portati dalle vacanze, gli altri rientrano nella media.
Discorso punte:
Matri non riesce a giocare titolare nel cagliari, anche secondo me ha del potenziale, ma è difficile che riesca a dimostrarlo giocando come riserva di Iaquinta, e francamente prenderlo come titolare mi sembra una scommessa.
Per Benzema o Huntelaar invece il discorso sarebbe completamente diverso (sì imho Huntelaar come finalizzatore in area ha il suo perchè)
Magari, ha 20 anni, ed è fortissimo, se hanno salvato Melo, magari ci riescono anche con lui.
Abbi pazienza se dico norma una fava, LeFrattaglie, Krasic,Manninger, Amauri piu' di una volta, Chiellini ora ripresosi, Martinez sara' anche arrivato rotto, ma ha avuto piu' di una ricaduta,Momo', Melo che si e' ripreso ma abbiamo giocato anche senza di lui e senza Marchisio,Pepe,Gricoso, e Motta, fortunatamente qualcuno si e' ripreso , tralasciando Buffon e Iaquinta che se ci penso mi girano le balle, invece di fare i fighi al mondiale potevano curarsi prima. Sono di meno dell'anno scorso ma sono sempre tanti, non dimentichiamoci che abbiamo giocato ed avevamo una panchina di primavera.
dzsudzsàk è fortissimo, finalmente qualcun altro se ne sta accorgendo... sono convinto che chi lo prende fa un affarone
Dzsudzsàk e Krasic sulle fasce sarebbe mica maleperò serve una prima punta la davanti che non sia Amauri
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Ma Dzudzak in arte..Lillo? No perche' con quel nome...
la media comunque è di un'infortunio a partita, più o meno, e ad oggi, tenendo conto di tutta la stagione la juve ha giocato 13 partite di campionato e 8 di coppa.Abbi pazienza se dico norma una fava, LeFrattaglie, Krasic,Manninger, Amauri piu' di una volta, Chiellini ora ripresosi, Martinez sara' anche arrivato rotto, ma ha avuto piu' di una ricaduta,Momo', Melo che si e' ripreso ma abbiamo giocato anche senza di lui e senza Marchisio,Pepe,Gricoso, e Motta, fortunatamente qualcuno si e' ripreso , tralasciando Buffon e Iaquinta che se ci penso mi girano le balle, invece di fare i fighi al mondiale potevano curarsi prima. Sono di meno dell'anno scorso ma sono sempre tanti, non dimentichiamoci che abbiamo giocato ed avevamo una panchina di primavera.
Non sono pochi infortuni, però comunque sono divisi tra muscoli, legamenti e traumi, dire che è colpa di Vinovo imho ora è un errore, se c'è una causa, a questo punto è un'altra.
e ora facciamoci due risate
Juve, per Benzema l'Aston Villa fa sul serio
Sembra sfumata ormai la pista che porta che porta all'attaccante francese.
17.11.2010 21.15 di Alessandro Vignati per tuttojuve.com articolo letto 771 volte
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© foto di Filippo Gabutti
Sempre più lontano dalla Juventus, Karim Benzema vola verso la Premier League con l'Aston Villa pronto al colpaccio per gennaio che rilanci le quote Champions dei Villans ora a meno cinque dalla quarta posizione. Al Daily Mail oggi anche il tecnico della squadra di Birmingham Gherard Houllier ha dato la benedizione per l'affare pronto a chiudere a gennaio le trattative: "Se Karim da la sua disponibilità a venire al Villa Park lo prenderemmo anche domattina. Potremmo offrire lui la grande opportunità di giocare sempre, certo a gennaio uno o due acquisti faremo sicuro".
Quindi l'aston villa è indeciso tra prendere Amauri e BenzemaL'Aston Villa fa sul serio per Amauri
19.11.2010 13.30 di Gaetano Cantarero per tuttojuve.com articolo letto 195 volte
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© foto di Alberto Fornasari
Amauri è di nuovo tornato in infermeria e la Juventus è di nuovo a caccia di un attaccante che sostituisca l'italo-brasiliano. Marotta, però, oltre all'acquisto di una punta sta cercando di cedere lo stesso Amauri che, da un anno e mezzo, è diventato più un peso che un aiuto. L'attaccante non segna infatti in campionato da febbraio e l'ultima rete in bianconero è quella nel preliminare di Europa League contro lo Sturm Graz ad agosto. Per questo motivo la Juve vuole cedere il giocatore e, tra le varie squadre interessate, è spuntato l'Aston Villa che, secondo "tribalfootball.com", sarebbe disposto a sborsare 8,5 milioni di euro per l'attaccante della Nazionale.
Perchè fatico a crederci ?![]()
Frittole![]()
Hai detto niente, un infortunio a partita, non ho detto che e' colpa di Vinovo,anche se quando stavano al Sisport non mi pare ce ne fossero cosi' tanti, ma che mi sono rotto i maroni di tutti questi infortunila media comunque è di un'infortunio a partita, più o meno, e ad oggi, tenendo conto di tutta la stagione la juve ha giocato 13 partite di campionato e 8 di coppa.
Non sono pochi infortuni, però comunque sono divisi tra muscoli, legamenti e traumi, dire che è colpa di Vinovo imho ora è un errore, se c'è una causa, a questo punto è un'altra.
@Angels:![]()
Era per Lillo, m'hai fatto ride.
però comunque renditi conto che non è solo un problema nostro nè è riconducibile a Vinovo.
Il campionato in infermeria Gli infortunati sono 150 con Fiorentina e Roma in testa
REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - C'è un campionato parallelo che coinvolge i club di serie A. Un campionato che non si gioca negli stadi di tutta Italia, ma in infermeria. Un campionato "alternativo" che indica il numero di infortunati, squadra per squadra, del nostro campionato. La poco invidiabile capolista di questa speciale graduatoria è la Fiorentina: già 20 infortuni dall'inizio del ritiro estivo a oggi. Staccata di misura la Roma, con 19 giocatori costretti allo stop. Poi, Juventus a 16, Inter a 15 e Milan 12. Ultima la Lazio, con appena 10 guai fisici in tutta la stagione. E, quasi tutti, occorsi a giocatori ai margini della rosa. Ciò nonostante, la media-infortuni del campionato italiano resta senza eguali in Europa: già oltre 150 i problemi per giocatori della serie A. Più della metà di tipo muscolare.
La situazione più complessa, a livello di gravità di infortuni, è certamente quella della Fiorentina: in estate Mihajlovic ha perso Jovetic per sette mesi e in settimana ha registrato il crack del ginocchio di Frey, fuori fino a marzo. In più, a breve si opererà anche Montolivo per risolvere antichi guai alla caviglia. Se a Firenze i problemi sono soprattutto articolari, la Roma si distingue per quelli di tipo muscolare: addirittura 12 dall'inizio della stagione, colpiti Taddei e Okaka (due volte), Julio Sergio, Adriano, Castellini, Vucinic, De Rossi, Menez, Pizarro, Brighi. Praticamente una squadra intera. Situazione simile in casa Inter, dove i guai muscolari sono già 9. Giallorossi e nerazzurri registrano una concentrazione particolare di problemi fisici nella zona del bicipite femorale: 8 in totale gli infortuni di questo tipo, equamente divisi tra Trigoria e Appiano Gentile.
In casa Juventus, da tempo l'indice è puntato sui campi di allenamento di Vinovo: nelle ultime due stagioni il club bianconero ha stabilito il record di infortuni - oltre 50 a stagione - e quella in corso non sembra iniziata meglio. Nell'ultima settimana Del Neri ha perso De Ceglie (per la seconda volta), Martinez (per la terza), Krasic, Legrottaglie, Chiellini e probabilmente Amauri. Verosimilmente un primato assoluto. Per il Milan qualche guaio ma di minima entità, fatta eccezione per le ricadute di Pato e Thiago Silva. Sorride invece la Lazio: oltre al primato in classifica, fa registrare anche quello del minor numero di infortuni. Solo un caso?
MOTIVI - "Non è casuale - spiega il professor Mario Brozzi, che vanta un'esperienza decennale da medico sociale della Roma con cui ha vinto lo scudetto del 2001 - i risultati influiscono sul sistema nervoso centrale, che influenza la tensione neuro muscolare e può quindi inficiare sugli infortuni. Fateci caso: quando una squadra vince non si fa male nessuno, ma quando le cose vanno male è un continuo di problemi". I problemi, però, sono vari: "Oggi si cerca molto la potenza fisica degli atleti, incrementando la massa muscolare, ma si lavora meno sull'elasticizzazione dei tessuti. È un po' come potenziare il motore di una vettura di Formula uno senza migliorarne scocca e freni". Sotto accusa il fitto calendario di impegni internazionali: "Sì - spiega Brozzi - si gioca il doppio di quanto si giocava una volta, ma ci si allena la metà. Servirebbe una cultura della prevenzione, in certi casi si potrebbe fermare un atleta prima dell'infortunio per evitare uno stop più lungo, invece spesso si cerca di velocizzare i tempi del rientro ignorando che così si corre il rischio di raddoppiarli". Gli impegni, però, sono gli stessi in tutta Europa, ma in Italia la percentuale infortuni è più alta. "Problema culturale, in Italia l'unica struttura di prevenzione è il Milan Lab. In più si sottovaluta l'alimentazione. È fondamentale, ma non tutti gli atleti lo capiscono".9/11/2010 (7:3) - DOMANI TORNA LA SERIE A: MAI COME QUEST'ANNO SQUADRE DECIMATE DEI GUAI FISICI Il calcio italiano si è ammalato
Quello dell'interista Samuel e l'ultimo di una serie di koFOCUS Serie A 2010/2011: calendario, risultati e classifica
Infortuni, si alza la media rispetto
all'Europa: terreni, preparazione
e gare ravvicinate tra le cause.
L'accusa dei medici sportivi:
«Contano di più i preparatori»
GUGLIELMO BUCCHERI
ROMA
Uscire dal campo con i cerotti è diventato un calvario che, mai come in questi primi tre mesi di stagione, sta prendendo in ostaggio il campionato italiano. I tecnici urlano contro la malasorte, le squadre cambiano volto e i tifosi si interrogano: l’Italia del pallone in un anno è riuscita a capovolgere anche le statistiche che solo dodici mesi fa ci vedevano sotto la media di 3 calciatori infortunati per club su ogni mille ore giocate (il nostro indice nel 2009 segnava un tasso di 2,3 giocatori ko per ogni 1000 ore, quasi un punto in meno rispetto a ciò che accadeva in giro per l’Europa).
Il calcio «malato» entra, così, in tackle sui piani di volo di squadre come Inter («Non possiamo essere quelli dell’anno scorso per colpa dei troppi contrattempi fisici. L’infortunio di Samuel ci ha buttati giù di morale», raccontava ieri Moratti), Juve e Fiorentina, ma anche Roma e Milan perdono il buonumore quando si parla di infermeria. Un tackle che se analizzato «scientificamente» trova le sue spiegazioni. Campi ricoperti di sabbia o zolle, intensità del gioco e l’alta frequenza delle partite, gare notturne e preparazione non adeguata, ma per gli esperti c’è di più. «Oggi - spiega Maurizio Casasco, presidente della federazione Medico Sportiva - la figura del responsabile medico di una società non è quella che dovrebbe essere. C’è l’allenatore, poi il preparatore atletico e basta: al dottore spetta intervenire solo quando si manifesta l’infortunio. I presidenti scelgono i medici sociali più con la logica del legame di amicizia che con quella della conoscenza professionale e, in alcuni casi, è l’aspetto economico a decidere. Se chiedi di meno - continua Casasco - il posto è tuo...».
La casualità, per il numero uno dei medici sportivi, incide «ma solo in percentuale». L’ingresso in infermeria ha altre spiegazioni. «All’estero, penso all’Inghilterra o agli sport americani, il medico è parte integrante del club. Da noi, questo accade nelle nazionali dove, in effetti, si verificano meno incidenti. Il ruolo dei preparatori atletici - precisa Casasco - è importante, ma solo il medico può avere quelle conoscenze specifiche che possono preservare il giocatore». Il calcio italiano guadagna posizioni nella classifica dei campionati con i cerotti, una corsa al vertice che nasce dal gioco. Perché in Spagna minore è l’incidenza degli infortuni? «Perché - spiega Walter Di Salvo, oggi direttore della performance di tutto il Qatar, ieri preparatore atletico della Lazio di Eriksson, del Manchester United e del Real Madrid - in tema di lesioni, lo stile di gioco di una nazione o di un club ha la sua incidenza.
Prendiamo il Barcellona. Là la palla corre veloce, uno, due tocchi e via al compagno: così il rischio di un contatto è limitato e quando un giocatore come Iniesta o Xavi apre il gioco, chi riceve il pallone lo fa in maniera “pulita”, ovvero va incontro alla palla senza dover fare movimenti scomposti...». Di Salvo, in Spagna, è diventato anche il direttore scientifico della preparazione del Real Madrid e assicura come «la cultura di imparare a giocare palla a terra sia, da loro, un imperativo fin dalle selezioni giovanili».
Inter, Juve, Fiorentina, ma non solo. Interminabile è la fila di chi entra ed esce dall’infermeria. «Non c’è più tempo per fare un’adeguata preparazione estiva, colpa - così Casasco - delle televisioni e dell’aspetto commerciale del calcio. E, poi, spesso accade che ci affidiamo ad allenatori stranieri o anche italiani che arrivano ad allenare giocatori abituati da tre o quattro anni a certi tipi di lavori fisici. Il risultato è quello di alterarne la metodologia». L’inversione di tendenza del nostro pallone sembra destinata a durare. «Molti colleghi - dice il presidente della federazione medici sportivi - mi avevano anticipato che questo sarebbe stato un anno peggiore del precedente».
L'Aston Villa fa sul serio per Benzema
Ah, no, l'Aston Villa fa sul serio per Amauri
Aspè....c'è qualcosa che non mi torna.![]()
sai vero che per lukaka ti sparano 30 milioni, e ci saràò un asta tra le grandi del calcio? lo voglion tutti...
L'ungheria nella uèuè
E Neymar vuole venire già a Gennaio, lo si fa tesserare ad un'altra squadra e il problema è risolto.
Io onestamente per l'anno prossimo mi aspetto una prima punta titolare da affiancare a Quagliarella e una punta di prospettiva (la mia scelta sotto questo punto di vista è Traorè)
traorè punta? va beh che nn l'abbiam mai visto giocare, ma è un terzino![]()