Ah comunque bentrovati![]()
Ah comunque bentrovati![]()
Purtrppo avevo il cell scarico ma non mi hai riconosciuto al primo colpo e sono offeso per questo![]()
Ogni volta che vado al dipartimento di diritto internazionale che sta lì fuori.Oggi 1 Minuto di Silenzio in onore di un pallet di bottiglie di vino buono che è caduto dal camion delle consegne (al supermercato di Via Mezzocannone) e si è inesorabilmente fracassato!
P.S. Peraltro c'era anche un fantomatico ispettore ai rifiuti che andava in giro per i negozi a consegnare multe per aver buttato la spazzatura in posti non consoni (fuori dai bidoni pieni).
E chi sarebbe? Tu non ci vieni mai?
Mio cugino è quello "grosso", Raffaele.
Ora che mi ci fai pensare devo ritirare i volumi di "Y" da mesi![]()
Adesso pero' non facciamolo diventare il circolino BS dei campani suvvia, per gli OT Titanic
Teon, ormai non sei più nemmeno in grado di farti riconoscere. La marzialità è compromessa per sempre![]()
Ah Cele!!
Siamo tutti grossi lì, tranne Modestino!
No sono Spiderman, sto al piano di sotto!![]()
In effetti ho pensato che il Chiwaz fosse impazzito quando ho letto
non sapevo proprio che ieri ci fosse il raduno, è stato una casualità incredibile (anche perché altrimenti mica avrei speso i soldi per due messaggi...)
E' vera sta cosa?
L’indulto occulto
Zitti zitti, nel silenzio delle tv, della stampa e dell’opposizione, la maggioranza di centrodestra votata all’insegna della “certezza della pena” e della “tolleranza zero”, ha appena approvato un bell’indultino mascherato che farà uscire anzitempo dal carcere migliaia di delinquenti. Il ddl Alfano, approvato dal Parlamento tra il lusco e il brusco, in vigore dal 16 dicembre, prevede che i detenuti che scontano condanne definitive possano trascorrere l’ultimo anno di detenzione a casa propria (“disposizioni relative all’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori a un anno” e degli analoghi “residui di maggior pena”, esclusi mafia, terrorismo e omicidio). Ma attenzione: già oggi i detenuti possono scontare gli ultimi due anni di pena agli arresti domiciliari e gli ultimi tre in affidamento al servizio sociale, cioè liberi.
In pratica, chi deve scontare condanne fino a tre anni sa che non farà un giorno di carcere e, se ha avuto l’accortezza di delinquere entro il maggio 2006, prima dell’indulto (sconto automatico di 3 anni), non fa un giorno di galera nemmeno se condannato a 6 anni. Per esempio, Cesare Previti: condannato a 6 anni, ne defalcò tre per l’indulto e per gli altri tre ottenne l’affidamento alla Caritas, cavandosela con due giorni a Rebibbia. Ora, con l’ulteriore saldo natalizio targato Alfano, la franchigia sale a 4 anni (e addirittura a 7 per i reati coperti da insulto). Insomma, per finire dentro e restarci bisogna proprio fare una strage. Oltre al danno, c’è pure la beffa per le vittime dei reati: chi li ha commessi potrà tornare a casa senza l’obbligo di abbandonare il domicilio della persona offesa o il “locus commissi delicti”. Quindi chi è finito dentro perché molestava la vicina di casa o picchiava la moglie può tornare comodamente sul luogo del delitto a scontare la pena e a ripetere il delitto.
Prepariamoci dunque all’ennesima ondata di scarcerazioni (usciranno chi dice 2 mila, chi 7 mila, chi 12 mila carcerati su 70 mila) che per giunta, non essendo accompagnata da investimenti per reinserire gli ex detenuti nella società, li porterà a tornare a delinquere, con un aumento dei reati e dell’insicurezza sociale. Il tutto a opera del centrodestra, sempre pronto ad accusare il centrosinistra di “mettere fuori i delinquenti”. Naturalmente, come tutte le leggi di questo governo, peggio se firmate da Alfano, anche questo indulto mascherato è incostituzionale: per amnistie e indulti occorrono i due terzi del Parlamento, mentre qui han votato solo Pdl e Lega. Quella stessa Lega che inizialmente si era opposta al ddl Alfano per bocca del ministro Maroni, che poi, alla chetichella, ha digerito tutto. Quella stessa Lega che nell’agosto 2003, quando passò l’“indultino” (sospesi gli ultimi 2 anni di pena a chi ne avesse scontata metà, salvo reati gravissimi: 5900 scarcerati) coi voti di FI, Udc, mezza An e centrosinistra, fece fuoco e fiamme. Calderoli chiese a Ciampi di rinviare la legge alle Camere “per manifesta incostituzionalità” e al ministro della Giustizia Castelli di “riferire in Parlamento sui reati commessi in futuro da quanti verranno scarcerati grazie a questo squallido indulto mascherato.
Le recidive saranno molte ed è giusto che il popolo sappia quali reati verranno commessi ai suoi danni grazie a questo provvedimento e a chi lo ha promosso”. Castelli tuonò: “Da ottobre ritroveremo in cella ospiti che avevamo appena liberato e in 12 mesi la popolazione carceraria sarà quella di prima. Ma abbiamo un programma epocale per costruire e aprire 23 nuove carceri”. Anche Mantovano (An, oggi Pdl) denunciò: “Così la certezza della pena diventa ancora più flebile: l’indultino contribuirà a rafforzare la convinzione che tutto sommato a commettere reati anche gravi non si paga poi un costo così elevato”. Naturalmente, del mirabolante piano Castelli e Alfano per costruire nuove carceri, non s’è mai saputo nulla. E rieccoci, nel 2010, a metter fuori qualche migliaio di criminali. Stavolta, di nascosto. Complimenti alla maggioranza e anche, scusandoci per il termine un po’ forte, all’opposizione.
Da Il Fatto Quotidiano del 7 dicembre 2010
E' vera, ma -guardacaso- manipolata
La differenza tra "libertà" e "arresti domiciliari" è chiara a tutti ?
Anzi, rileggendo dire che come è esposta è una balla. Il FQ si riconferma merda stampata.
Ah, è la trascrizione del compitino letto da Travaglio ad Annozero.Ma attenzione: già oggi i detenuti possono scontare gli ultimi due anni di pena agli arresti domiciliari e gli ultimi tre in affidamento al servizio sociale, cioè liberi.
EDIT:
Qualcuno dei lettori lo ha anche capito:
OLE' 12 dicembre 2010 alle 13:21
Sono contento che ci sono commentatori che criticano a dovere questo articolo populista e anche fascista al 100%.
Grazie a voi.
Travaglio sei pericoloso, quest’articolo è pieno di c.azzate.CIANNOSECCO 12 dicembre 2010 alle 13:12
furbastro come sempre , il caro Travaglio , dimentica di dire che la detenzione domiciliare è in tutto per tutto equiparato al carcere, cioè hai la privazione della libertà. Non puoi vedere nessuno, non puoi fare uso del telefono , non puoi avere nessun tipo di comunicazione con l’esterno.Ricevi giorno e notte la “visita di controllo delle forze di Polizia e rovini la vita anche dei familiari conviventi.Solo gli ignoranti possono abboccare al santone Travaglio , non certo chi conosce la realtà dei fatti.
Ultima modifica di Chiwaz; 12-12-10 alle 12:34:11
Beh così detta non mi sembra poi tanto grave.
Sconti l'ultimo anno di pena ai domiciliare, insomma tanto usciresti dopo un anno.
Il problema son tutti gli altri sconticini vari, intendiamoci: Se fai una rapina e ti danno 3 anni di galera, così ben 1/3 della tua condanna la fai ai domiciliari. Se invece facessi una rapina e ti dessero 10 anni di galera, sarebbe già pù attuabile come cosa.
Sarei davvero curioso e grato se qualcuno reperisse le pene medie date in italia, intendo l'ammontare di anni che uno si fa per un determinato reato, le varie pene e tutto il resto, per rendersi conto di quanto effettivamente uno stia in galera.
Ma non sarebbe piu' comodo un sistema senza sconti di pena (di cui non so bene il meccanismo di funzionamento, ma immagino sia ad arbitrio del magistrato di turno?), magari diminuendo il numero di mesi/anni di carcere? Da un lato si avrebbe una certezza della pena maggiore, dall'altro il reo, una volta scontata una pena contenuta, potrebbe comunque rifarsi una vita.
Beninteso, se tornasse a delinquere sarebbe giusto ributtarlo dentro aumentando esponenzialmente il nuovo periodo di detenzione (ritengo la recidività molto peggiore del delitto in se')
Si Vitor è vera!
Chiwaz se vuoi ti sego una gamba e mi faccio dare 4 anni di arresti domiciliari, che passerò tranquillo a giocarmi tutti i miei giochini e tutti quelli che posso farmi spedire direttamente a casa dai vari Amazon, Play.com, e GameStop!
Magari mi compro pure una macchina del caffè a braccio e sono apposto!!
Ma se in fin dei conti gli arresti domiciliari sono uguali al carcere, perchè a tutti mafiosi non gli diamo i domiciliari?
Anzi, qualcuno mi potrebbe gentilmente spiegare perchè se effettivamente domiciliari = carcere non chiudiamo tutte le carceri e diamo i domiciliari a tutti quanti, così risparmiamo un pò di soldi?
Oddio, se gli arresti domiciliari contempporanei diventano troppi non so se poi saranno rispettati tutti.
Già così ho sentito storie piuttosto curiose in materia.
Si Vitor è vera!
Chiwaz se vuoi ti sego una gamba e mi faccio dare 4 anni di arresti domiciliari, che passerò tranquillo a giocarmi tutti i miei giochini e tutti quelli che posso farmi spedire direttamente a casa dai vari Amazon, Play.com, e GameStop!
Magari mi compro pure una macchina del caffè a braccio e sono apposto!!Caspita, già tornati da Stoccolma?Ma se in fin dei conti gli arresti domiciliari sono uguali al carcere, perchè a tutti mafiosi non gli diamo i domiciliari?
Anzi, qualcuno mi potrebbe gentilmente spiegare perchè se effettivamente domiciliari = carcere non chiudiamo tutte le carceri e diamo i domiciliari a tutti quanti, così risparmiamo un pò di soldi?![]()
Ultimo aggiornamento a proposito dei deliri di Di Bella.
Franco Coco Trovato ha fatto sapere alla Gazzetta di Lecco, attraverso il suo avvocato, che non si è mai interessato di politica e non ha mai contattato o conosciuto i personaggi a cui fa riferimento il Di Bella.
Purtroppo la Gazzetta è un giornale un po' scrauso e non ha un sito su cui riporta le notizie.
Se riesco ad avere una scansione, la posto.
mi sa che era più riferita ai nobel...
Supercazzate galattiche. Se avete qualche conoscenza nelle forze dell'ordine chiedetegli se un "detenuto" ai domiciliari ha o non ha contatti con l'esterno e se ogni tanto qualcuno va o non va pure a fargli visita...CIANNOSECCO 12 dicembre 2010 alle 13:12
furbastro come sempre , il caro Travaglio , dimentica di dire che la detenzione domiciliare è in tutto per tutto equiparato al carcere, cioè hai la privazione della libertà. Non puoi vedere nessuno, non puoi fare uso del telefono , non puoi avere nessun tipo di comunicazione con l’esterno.Ricevi giorno e notte la “visita di controllo delle forze di Polizia e rovini la vita anche dei familiari conviventi.Solo gli ignoranti possono abboccare al santone Travaglio , non certo chi conosce la realtà dei fatti
Per quanto anche io sono contrario al provvedimento mi pare che si parli comunque di reati minori, non e' che stanno liberando stupratori seriali e boss mafiosi, di solito da uno a tre anni sono reati comunque minori.
E concordo nel dire che i domiciliari non sono esattamente la stessa cosa che stare in carcere, hai certamente delle limitazioni ma non e' la stessa cosa.
Era comunque peggio l'indulto.
Beh sono esclusi solo reati di Mafia, Omicidio e Terrorismo. Quindi lo stupratore la passa liscia...così come i rapitori...Per quanto anche io sono contrario al provvedimento mi pare che si parli comunque di reati minori, non e' che stanno liberando stupratori seriali e boss mafiosi, di solito da uno a tre anni sono reati comunque minori.
E concordo nel dire che i domiciliari non sono esattamente la stessa cosa che stare in carcere, hai certamente delle limitazioni ma non e' la stessa cosa.
(art. 284 c.p.p.) Con il provvedimento che dispone gli arresti domiciliari, il giudice prescrive all'imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora ovvero da un luogo pubblico di cura o di assistenza. Quando è necessario, il giudice impone limiti o divieti alla facoltà dell'imputato di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono. Se l'imputato non può altrimenti provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita ovvero versa in situazione di assoluta indigenza, il giudice può autorizzarlo ad assentarsi nel corso della giornata dal luogo di arresto per il tempo strettamente necessario per provvedere alle suddette esigenze ovvero per esercitare una attività lavorativa. Il pubblico ministero o la polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa, possono controllare in ogni momento l'osservanza delle prescrizioni imposte all'imputato. L'imputato agli arresti domiciliari si considera in stato di custodia cautelare. Ad esempio, al sottoposto agli arresti domiciliari si applica la disciplina sulla riparazione per ingiusta detenzione, si applicano i termini massimi di custodia previsti a proposito delle misure cautelari, inoltre, il periodo di tempo trascorso in stato di arresti domiciliari deve essere scomputato dalla pena complessiva eventualmente inflitta. Non possono essere, comunque, concessi gli arresti domiciliari a chi sia stato condannato per il reato di evasione nei cinque anni precedenti al fatto per il quale si procede. A tale fine il giudice assume nelle forme più rapide le relative notizie.
ma quanto costerebbe costruire cinque megacarceri?-![]()