trudino ha scritto mer, 15 febbraio 2006 alle 20:07
Possi rispondere io per lui?
La laurea in Informatica Umanistica è nata dall'idea di unire materie di tipo umanistico a quelle di tipo informatico.
Qualcuno ancora oggi mi chiede: come è possibile unire due tipi di studio che all'apparenza sembrano così differenti?
Ma il mio corso di laurea non è nato per caso, e non è neanche un esperimento. Tutti noi sappiamo come al giorno d'oggi il lavoro scarseggia: unire le proprie competenze culturali con conoscenze digitali è quanto di meglio si possa richiedere a un neolaureando. Quindi avere capacità non solo nell'utilizzo del computer, ma anche nella realizzazione di elaborati informatici di carattere prevalentemente umanistico.
In questa facoltà studieremo le classiche materie umanistiche (come la Letteratura italiana, la Linguistica, la Filologia, la storia, il latino), e avremo la possibilità di unire a questo tipo di studi materie come la Linguistica Computazionale (che sta proprio alla base di questo corso di laurea), l'Informatica, la Telematica, il Giornalismo online, la Progettazione grafica e la progettazione di siti web... un bel miscuglio che permette di avere larghe conoscenze in molti ambiti.
Il corso è finalizzato a creare figure professionali che possano lavorare all'interno di case editrici, o di aziende produttrici e localizzatrici di software, in centri di ricerca, in biblioteche e musei, così come nel mondo delle amministrazioni pubbliche o addirittura del giornalismo online.
In conclusione consiglio questo corso a tutti gli amanti dell'Informatica che non vogliono rinunciare a una conoscenza dettagliata delle materie classiche.
Peccato che un corso del genere esista solo a Pisa, se fosse presente anche a Padova lo avrei scelto probabilmente.