la cosa importante è: 6 mesi ancora per l'uscita americana e presumo almeno 8-9 per quella italiana
la cosa importante è: 6 mesi ancora per l'uscita americana e presumo almeno 8-9 per quella italiana
Viva la vita e viva l'amore è un messaggio bello e importante.
Purtroppo, visto la società in cui viviamo, pensiamo quasi automaticamente che sia ad esclusivo appannaggio di certa gentaglia senza valori e senza vero amore per la vita, e quindi lo bolliamo automaticamente come buonista e retorico. Fortunatamente ci pensano artisti come Malick a ricordarci del contrario.
non nascondo che non riservo molta stima artistica nei riguardi di questo cineasta, sarei stato più ansioso se uno stesso titolo fosse capitato tra le mani di Herzog o di Coppola o dell'ormai fu Bergman.
Le sue riprese "filosofiche" han messo più di qualche volta a dura prova la mia pazienza. E' sempre bellissimo un suo film, ma fa di tutto per scartavetrarti i maroni ad un livello inconscio.
Malick è fra i pochi ad avere perseguito la lezione di Kubrick (con cui condivide la personalità schiva e isolata, lontana dai riflettori). Ovvero l'amore incondizionato nei confronti dell'arte visuale e dell'estetica che racconta, alla ricerca della luce giusta, dei colori perfetti, della ripresa irreplicabile. Celebri le attese addirittura stagionali sul set dei giorni del cielo. Ciò non significa che sia infallibile, benchè finora - e a differenza di Kubrick - non ha mai sbagliato un singolo colpo. Il trailer toglie il fiato e azzeccata mi sembra anche la locandina.
Definire "film sulla vita e sull'amore" un trailer che è già evidentemente altro (e oltre simili temi) non comporta forse banalizzare il cinema di Malick? Voglio dire, uno si potrebbe aspettare simili cose da Ivory o da Boyle..
In effetti da quel che si dice Malick forse è ancora più perfezionista del mitico Kubrick, e visti i risultati non si fa fatica a crederlo!
Giusto per curiosità, a quale film ti riferisci?
Avete notato che oltre alle scene trionfalistiche della natura ci sono anche sequenze che sembrano prese dall'immaginazione del bambino? Mi riferisco al momento di quello che, mi sembra, uno sbarco su un paesaggio lunare.. Boh, magari non ci ho capito niente io ;D
Quali. 2001, barry lindon, arancia meccanica. Importanti, forse essenziali per molti registi del divenire. Per quanto mi riguarda lontani dall'indimenticabile e indicativi di un periodo poco lucido, minori all'interno di una filmografia altrimenti impeccabile. E questa volta mica mi prenderete, che è già stato detto tutto.
per me Kubrick non ha mai fallito, mai.
Fossero quelli i fallimenti ;D
Beh si, grandi e grossi quanto un arcipelago. Nel mentre dei titoli citati, uscivano film molto più belli e oramai quasi dimenticati. E' fascino subito a posteriori, già disposto e sedimentato. Se uno è cresciuto e viziato dal mantra, difficilmente riuscirà a distaccarsi dalla visione della bellezza istituita e prona a novanta gradi. Lo si potrebbe sostenere in riguardo alla sua intera fimografia registica, barzelletta forumica da almeno un decennio. Impossibile tentare una discussione sensata in merito a Kubrick.
quindi sono fallimenti paragoni agli altri film usciti in quel periodo?
Dimmi che hai su una trollface grande come una casa. Ti prego.Quali. 2001, barry lindon, arancia meccanica. Importanti, forse essenziali per molti registi del divenire. Per quanto mi riguarda lontani dall'indimenticabile e indicativi di un periodo poco lucido, minori all'interno di una filmografia altrimenti impeccabile. E questa volta mica mi prenderete, che è già stato detto tutto.
Vabbè a me vanno bene i punti di vista altrui (per esempio per me 2001 è il mio Kubrick favorito assieme a Shining). Però ora son curioso di sapere quali sono i film degli stessi anni ma migliori e oggi dimenticati. Non lo dico per polemica ma solo per scoprire titoli interessanti.
Beh ci sono anche secondo me film "minori" o cmq colpi mancati per varie ragioni tra i lavori di Kubrick, condivido quello che dici, ma d'altra parte parlare di fallimenti in senso assoluto mi sembra fuori luogo..Beh si, grandi e grossi quanto un arcipelago. Nel mentre dei titoli citati, uscivano film molto più belli e oramai quasi dimenticati. E' fascino subito a posteriori, già disposto e sedimentato. Se uno è cresciuto e viziato dal mantra, difficilmente riuscirà a distaccarsi dalla visione della bellezza istituita e prona a novanta gradi. Lo si potrebbe sostenere in riguardo alla sua intera fimografia registica, barzelletta forumica da almeno un decennio. Impossibile tentare una discussione sensata in merito a Kubrick.
Però, sul fascino a posteriori, le grandi opere di solito trovano conferma col passare del tempo, non viceversa, io non ci trovo note negative in questo fatto.
del '75 ai tempi di barry lyndon mi incuriosisce sto Spermula
L'arte è spesso rivalutata (più che confermata) nel tempo. Ma mica parliamo della Sfinge. Kubrick ha pensato e fortemente voluto qualcosa nel 1968. Solo in seguito è stata intuita l'incidenza e l'importanza dell'uso di tecniche altrimenti relegate al lisergico (si pensi all'uso pioneristico del colore nei sessanta, successivamente addomesticato durante i settanta). Ma il problema di 2001 è ben altro e per molti versi persistenza dell'odierno. Barry Lindon è il titanic degli anni settanta. Un film di e su misura con violini che affossano ogni dire. Diverso e maggiormente ampio il discorso su arancia meccanica. Ma se ne è già detto e discusso; quando lasceremo riposare i morti?
non son più in grado di trovare il topic (di harry mi pare) su arte cinematografica e videoludica...
ci volevo postare questo:
http://www.youtube.com/watch?v=NTOlEUAtGog&hd=1
L'ho visto stamattina, strabiliante.non son più in grado di trovare il topic (di harry mi pare) su arte cinematografica e videoludica...
ci volevo postare questo:
http://www.youtube.com/watch?v=NTOlEUAtGog&hd=1
Se ha detto che son dimenticati, son dimenticati, no?Vabbè a me vanno bene i punti di vista altrui (per esempio per me 2001 è il mio Kubrick favorito assieme a Shining). Però ora son curioso di sapere quali sono i film degli stessi anni ma migliori e oggi dimenticati. Non lo dico per polemica ma solo per scoprire titoli interessanti.
Ma a me questo sembra un merito, perché dovrebbe essere un fallimento un film che ha influenzato cosi tanto le tecniche del cinema?Kubrick ha pensato e fortemente voluto qualcosa nel 1968. Solo in seguito è stata intuita l'incidenza e l'importanza dell'uso di tecniche altrimenti relegate al lisergico (si pensi all'uso pioneristico del colore nei sessanta, successivamente addomesticato durante i settanta).
Guarda, sono certo che hai dei validi motivi per affermare che 2001 è un fallimento, però mi disp ma a questo giro non mi ha convinto!
Ron Howard ha rilasciato una intervista al Los Angeles Times, parlando del mastodontico progetto di adattamento della famosissima saga de La Torre Nera che lui, Akiva Goldsman e Brian Grazer stanno portando avanti, con la convinta intenzione di fare uscire nelle sale il primo film di una trilogia a maggio del 2013, inframmezzando le tre pellicole con due stagioni di una serie televisiva (la prima dovrebbe essere un ponte con il secondo film, e la seconda sarà un prequel). Un progetto senza precedenti, e forse, a detta di molti, il modo migliore di adattare la lunga saga di Stephen King. Ecco cosa ha spiegato il regista sul tono che vorrebbe dare ai film: "È qualcosa di totalmente diverso da ciò che ho fatto sinora, ed è interessante. Con Il Codice Da Vinci l'incarico era diverso. Avevamo la storia e l'azione, e dovevamo concentrarci sulla recitazione. Con questo, c'è un intero mondo, e tutti i riferimenti. Ci sono libri e graphic novel, e parliamo con Stephen King: tutte queste conversazioni sul materiale originale sono davvero eccitanti. Lui ci lascia carta bianca sull'interpretazione, dandoci un certo spazio. Cinematograficamente, ci saranno toni che non ho mai utilizzato prima: minaccia fantasy, elementi di horror e vero e proprio terrore. E poi c'è il fardello di un viaggio molto pericoloso che affligge i personaggi e che bisogna rendere percepibile allo spettatore. Ecco cosa ci serve per arrivare sul grande schermo. Penso che ci siano elementi, nei film di Frank Darabont come Il miglio verde o Le ali della libertà, a livello di complessità, che esemplificano come andrebbe adattato un romanzo di King in termini di suspance e horror. Ovviamente ci stiamo caricando della responsabilità di far comprendere realmente questo materiale e utilizzare i migliori aspetti dei romanzi e delle graphic novel". Parlando poi del casting di Roland di Gilead, il malinconico pistolero protagonista della saga, Howard ha annuito quando Boucher del Times ha nominato attori come Daniel Craig, Hugh Jackman e Jon Hamm: "Sicuro, questi sono alcuni dei nomi possibili, e sui fansite praticamente tutti vogliono Viggo Mortensen!".
Il primo film di questo progetto molto ambizioso uscirà il 17 maggio 2013, distribuito dalla Universal.
L'idea è molto buona ed il meccanismo commerciale e di conservazione dell'intenzione originale dei volumi è interessante.
Il vero problema credo sia Ron Howard.
Di fronte ad un tale progetto credo che l'unico vero regista in grado di affrontare il lavoro di King sia Darabont e per tanti motivi che non sto nemmeno ad elencare tutti: amicizia con lo scrittore, capacità interpretativa dei suoi scritti, esperienze passate con generi dark affini (the Myst in primis, ma anche The Walking dead parlando di series)....
Peccato, Ron Howard lo vedo davvero distante da questa saga per stile.
Domani ho un colloquio da Valentino
Di moda non so nulla
Parlerò di quello che mi ricordo di Glamorama
madonna le provi tutte?