Siete mai arrivati a chiedervi il perché continuate a condurre la vostra vita?
Io me lo sono chiesto ogni tanto e stamane l’ho rifatto. Le mie conclusioni sono state che:
- Sono arrivato a 30 anni e odio la gente infatti è anche per questo che non esco mai di casa, ci ho provato eh, ma quando sto in mezzo agli altri divento tesissimo e nervoso come un serpente.
Anche a me capita a volte ma la responsabilità è più che altro dovuta a tensioni di altro tipo (lavoro o problemi a casa) però c'è da dire che meno frequenti le altre persone e più tenderai a chiuderti a guscio IMHO..
- Ho la salute, o almeno, rispetto a molti direi che sto bene anche se odio totalmente il mio corpo ma vabbé.
Se odi il tuo corpo prova a chiederti cosa puoi fare per migliorarlo o perlomeno odiarlo meno e datti da fare in tal senso
- Non ho quasi nessun tipo di contatto con l’altro sesso e da una parte credo sia un bene ma dall’altra…
Eh qui purtroppo io credo che l'uomo sia un animale sociale e quindi l'interazione con l'altro sesso sia difficile da evitare senza che poi ci sian ripercussioni in tema di umore (per dirti io che ultimamente non ho la ragazza mi rendo conto di essere un poì più irritabile del solito)
- Ho un lavoro che non è che sia gratificante pero’ ce l’ho. Non me ne vogliano chi non ha un’occupazione ma pensate: alzarvi presto cinque giorni la settimana per andare a fare una cosa che oltre a non voler fare non vi da nessuna soddisfazione.
E qui torniamo a capire il senso del tuo nervosismo. Probabilmente è la summa di più cose (lavoro, affetti) che non ti danno soddisfazione. In questo caso, da lavoratore precario, ti dico di tenere botta almeno fino a quando la situazione non si stabilizzerà. Provaci almeno.
- Le persone cui tengo di più sono i miei genitori. Ora vivo nell’appartamento sotto di loro dove molti anni fa stavano i miei nonni (è una casa con pianterreno e primo piano). Vorrei andarmene ma per ora non ho trovato un posto che, finanziariamente, mi vada bene :/ E poi comunque c’è sempre una parte di me che dice “stai in una casa, puoi fare ciò che vuoi senza che nessuno ti rompa le scatole e viceversa, perché andare in un appartamento?”.
Beh qui la soluzione è obbligata, visto che non hai ancora un posto dove ti puoi trovare bene (finanziariamente parlando) però ti consiglio di provare, quando riuscirai, ad andare ad abitare da solo. Secondo me può darti una nuova spinta e nuovi stimoli che magari stando in casa non trovi
- Amici? Pochi, anzi pochissimi, io tengo parecchio a loro ma non so se la cosa sia reciproca. In più amici ma di “gioco” più che altro.
Secondo me non importa il numero di amici. Importa quanto valgono. Non centra un cazzo dire di averne 100 e averne 99 che te lo metton in quel posto. Meglio pochi ma buoni (e poi, francamente, a quelli che dicono di avere 1000 amici domanderei quanti di questi "amici" correrebbero nel cuore della notte dopo una sbronza e con una topa a portata di mano per aiutare l'amico. Pochi credo)
- La maggior parte del mio tempo libero (a pensarci bene, tutto il mio tempo libero) lo dedico ai vg. Anche la musica mi piace un sacco, infatti suonicchio la chitarra ma non sono mai arrivato a livelli buoni, provato anche ad andare da un maestro ma ho capito che se una cosa sono “obbligato” a farla, non riesco proprio per niente ad applicarmici e se ci dovessi provare lo faccio controvoglia, quindi del tutto controproducente. Tra l’altro, riallacciandomi ai vg, ho notato che in questo ultimo periodo mi sta passando pure la voglia…
Cerca nuovi stimoli, nuove cose che ti possano piacere. Magari stai solo cambiando e i tuoi gusti stan seguendo il nuovo cambiamento.
Non ce la faccio, ci provo ogni tanto e non ce la faccio…
Perché scrivervi tutto questo? Non c’è motivo, è un mio sfogo personale che verrà inghiottito a breve dal web, e forse anche perché spero in qualche consiglio che mi possa aiutare anche se la vedo dura.
Sono veramente al limite ragazzi…