Leggo - Juve, rinforzi per la Champions
11.01.2011 09:25 di
Redazione TuttoJuve articolo letto 925 volte
Fonte: di Timothy Ormezzano per "Leggo"

© foto di Alberto Fornasari
Due ko consecutivi, con sette gol al passivo e un solo punto conquistato negli ultimi tre turni, aprono la prima crisi bianconera. L’anno scorso, di questi tempi, la banda Ferrara aveva due punti in più e occupava il terzo posto in classifica, in piena zona Champions e ancora in corsa in Europa league. Per trovare una Juve peggiore bisogna risalire al 1998-99: 27 punti (4 in meno di oggi) con Lippi in panchina. Il quinto posto attuale, in condominio col Palermo, è la fotografia di una squadra che a inizio 2011 ha mostrato i suoi limiti: quelli oggettivi di Amauri, Grygera e Traorè, quelli caratteriali di Felipe Melo, quelli di alcuni giocatori in riserva di energie, come Chiellini, Krasic, Aquilani e Grosso.
In più, l’organico continua a perdere pezzi. Uno dopo l’altro: a Capodanno Iaquinta, all’Epifania Quagliarella. Gli infortuni in serie che stanno martoriando la squadra non rappresentano un alibi, semmai un’aggravante: è la terza stagione con l’infermeria piena.
Dopo il ko interno contro il Parma, il presidente Agnelli ci aveva messo la faccia. Stavolta no, sembra che abbia preso il nuovo capitombolo della squadra con molta meno filosofia. «E’ meglio stare zitti e lavorare»: Marotta usa il bastone. Poi, qualche pillola di ottimismo: «Napoli deve servirci da lezione, ma il futuro è ancora aperto. Guardiamo avanti con serenità, ricordando tra l’altro la rimonta della Roma l’anno scorso, fin quasi allo scudetto perso proprio contro la mia Sampdoria».
Ma a Vinovo i sogni sono stati riposti in un cassetto. «Questo sarà un anno di preparazione», ammette Del Neri dopo la scoppola di Napoli. Con lo scudetto, rischiano di sfumare anche altri due sogni: Forlan e Rossi. L’Atletico Madrid e il Villarreal non vogliono cedere i loro uomini di punta. «Giuseppe resta in Spagna, se ne riparlerà a giugno», tagliato corto l’agente Pastorello. E le alternative Mutu e Maxi Lopez «non sono da accostare alla Juve», sostiene Marotta, che tenterà l’ultimo assalto al cagliaritano Matri.
I piani B si chiamano Floro Flores e Bojinov. Poi, si sa, le vie del mercato sono infinite. Specie se in occasione del Cda programmato nei prossimi giorni la proprietà bianconera deciderà di anticipare una parte degli investimenti estivi per non rimanere fuori dalla Champions league. Eccolo, l’incubo.