approposito di roba bella, ciò che non è bello è il primo episodio del cartone animato giapponese di wolverine, che è un filo meglio del primo di iron man masta comunque con scioltezza ben sotto la soglia dell'accettabile![]()
approposito di roba bella, ciò che non è bello è il primo episodio del cartone animato giapponese di wolverine, che è un filo meglio del primo di iron man masta comunque con scioltezza ben sotto la soglia dell'accettabile![]()
significa che il sottoscritto (e preciso che in parte, ma solo in parte, ritengo sia un mio limite) trova difficoltoso associare la parola bello/a ad un prodotto/opera il cui perno del contenuto della narrazione sia la violenza fine a se stessa, in quanto fatico ad accettare cosa voglia raccontare
questo a prescindere se il prodotto/opera è fatto bene o meno da un punto di vista tecnico/artistico/emozionale
il che non vuol dire che dovrebbe essere tutto fiori nei cannoni, ci mancherebbe, ma i film che hanno come punto di riferimento una violenza realistica "fine a se stessa" li trovo discutibili
ok è un pregiudizio, ma non riesco a trovarlo un pregiudizio insensato
è anche difficile da spiegare, insomma c'è un limite alla violenza (e al tipo/contesto della stessa) che sono disposto a ritenere accettabile, ripeto al di là della bravura tecnico/artistica di chi ha realizzato il prodotto
sono l'unico?
p.s. non ho riletto per errori o altro
Sì. L'arte non deve conoscere morale.
non credo sia una questione di morale, di certo non lo è per me
è qualcosa di diverso, fondamentalmente non riesco a trovargli un senso e questo mi infastidisce, di conseguenza non riesco nemmeno a passare su di un piano di critica sul lavoro svolto, al di là del suo contenuto narrativo
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mammamia il pilot di thecape che ammasso di volgarissimi luoghi comuni sui supereroi che è
se non altro gli autori l'hanno mezzo copiato da L'Escapista de Le Fantastiche Avventure di Kavalier e Clay![]()
Ma non devi cercargli un senso, perchè l'arte ha senso solo in virtù di se stessa. Sennò è un blocco insuperabile.non credo sia una questione di morale, di certo non lo è per me
è qualcosa di diverso, fondamentalmente non riesco a trovargli un senso e questo mi infastidisce, di conseguenza non riesco nemmeno a passare su di un piano di critica sul lavoro svolto, al di là del suo contenuto narrativo
io trovo che un film brutto sia brutto pure se è "fatto" bene![]()
Mi par di capire che il film non l'hai visto altrimenti non diresti certamente alcune cose, premesso questo vado un po di fretta che devo finire un lavoro quindi cercherò di condensare:significa che il sottoscritto (e preciso che in parte, ma solo in parte, ritengo sia un mio limite) trova difficoltoso associare la parola bello/a ad un prodotto/opera il cui perno del contenuto della narrazione sia la violenza fine a se stessa, in quanto fatico ad accettare cosa voglia raccontare
questo a prescindere se il prodotto/opera è fatto bene o meno da un punto di vista tecnico/artistico/emozionale
il che non vuol dire che dovrebbe essere tutto fiori nei cannoni, ci mancherebbe, ma i film che hanno come punto di riferimento una violenza realistica "fine a se stessa" li trovo discutibili
ok è un pregiudizio, ma non riesco a trovarlo un pregiudizio insensato
è anche difficile da spiegare, insomma c'è un limite alla violenza (e al tipo/contesto della stessa) che sono disposto a ritenere accettabile, ripeto al di là della bravura tecnico/artistica di chi ha realizzato il prodotto
sono l'unico?
p.s. non ho riletto per errori o altro
Cazzate.
l'arte ... della sintesi![]()
Per "l'angolo nerd del Somax" (che conoscendo il Somax, sono 360 gradi questo angolo), sono ufficialmente indignato dal Nintendo 3ds.
Ok, ero venuto a patti con la batteria non eccezionale, visto che per quello che c'è dentro può essere giustificato. (ho una paura fottuta per la psp2, temo 5 minuti di autonomia tipo Eva-01, e non credo sia facile trovare angeli da far divorare alla console per ottenere motori S^2 )
Ok, ci può stare che la maggior parte della lineup iniziale fossero i classici ricicloni in salsa Nintendo.
Ok, posso sopportare il metterci dentro un podometro che più cammini e più monete fai per sbloccare contenuti nei giochi (ottima idea, in effetti, ma io sono un ciccioculone e mi peserebbe il culo andare in giro con la console).
Ma il region lock sui giochi no dai, cazzo. Si va indietro piuttosto che andare avanti![]()
In effetti è una bella rogna del cazzo, se non altro finchè tengono la regione "europea" unica si può comunque continuare a comprare da Zavvi con l'animo sereno![]()
il thug grosso e scemo![]()
uff... sto già in fase countdown per andare a casa![]()
Pure io!![]()
ma se l'ho scritto che il film non l'ho visto e non lo guarderò
non era una critica al film da te citato, ma un ragionamento più generale
No, è sbagliato perchè presumi di basarti su regole, morali o meno è ininfluente, che non fanno assolutamente parte del mezzo a cui ti riferisci, cioè il cinema, che per sua essenza è estraneo a un concetto di etica dei contenuti, se non lo credi sbagli tu nell'interpretarlo a modo tuo, non di certo il cinema nel suo modo di fare.
No, è sbagliato perchè presumi di basarti su regole, morali o meno è ininfluente, che non fanno assolutamente parte del mezzo a cui ti riferisci, cioè il cinema, che per sua essenza è estraneo a un concetto di etica dei contenuti, se non lo credi sbagli tu nell'interpretarlo a modo tuo, non di certo il cinema nel suo modo di fare.
no raga' davvero![]()
tolto che non limitavo il pensiero al cinema, ma è espressamente esteso il tutto a qualsiasi forma comunicativa/espressiva artistica (e anche non artistica), nemmeno lo basavo su regoleNo, è sbagliato perchè presumi di basarti su regole, morali o meno è ininfluente, che non fanno assolutamente parte del mezzo a cui ti riferisci, cioè il cinema, che per sua essenza è estraneo a un concetto di etica dei contenuti, se non lo credi sbagli tu nell'interpretarlo a modo tuo, non di certo il cinema nel suo modo di fare.
tant'è che non c'è una distinzione precisa sul cosa sia "troppo", non riesco nemmeno a definirlo, di conseguenza non formulo di certo delle regole
poi mica ho detto che quello che penso sia verità o legge, infatti ho chiarito che è un mio modo di pensare e che sicuramente in parte lo ritengo un mio limite (in parte no)
alla fine chiedevo se sono l'unico che di fronte ad un certo tipo/quantità di violenza/schifo/malvagità non riesce a guardare con distacco e giudicare l'opera/prodotto per quello che è anche se "tecnicamente" può essere ben realizzato e di conseguenza lo boccio e bon in ogni caso dopo essermi cmq informato al riguardo
ti faccio un esempio i bambini impiccati di cattelan, potremmo disquisire per ore sull'aspetto "tecnico" su cosa vuole dire/rappresentare, etc...., ma alla fine se devo dare un mio giudizio Personale non riesco a giudicarlo e alla fine mi pare una merdata
Il fatto che continui a distinguere la parte che tu definisce "tecnica" dai "contenuti" non ti mette in condizioni di poter capire il discorso.tolto che non limitavo il pensiero al cinema, ma è espressamente esteso il tutto a qualsiasi forma comunicativa/espressiva artistica (e anche non artistica), nemmeno lo basavo su regole
tant'è che non c'è una distinzione precisa sul cosa sia "troppo", non riesco nemmeno a definirlo, di conseguenza non formulo di certo delle regole
poi mica ho detto che quello che penso sia verità o legge, infatti ho chiarito che è un mio modo di pensare e che sicuramente in parte lo ritengo un mio limite (in parte no)
alla fine chiedevo se sono l'unico che di fronte ad un certo tipo/quantità di violenza/schifo/malvagità non riesce a guardare con distacco e giudicare l'opera/prodotto per quello che è anche se "tecnicamente" può essere ben realizzato e di conseguenza lo boccio e bon in ogni caso dopo essermi cmq informato al riguardo
ti faccio un esempio i bambini impiccati di cattelan, potremmo disquisire per ore sull'aspetto "tecnico" su cosa vuole dire/rappresentare, etc...., ma alla fine se devo dare un mio giudizio Personale non riesco a giudicarlo e alla fine mi pare una merdata
Limite tuo, l'hai detto tu, amen così su.
io sono a metà tra ruka e neva.
Di fondo la penso come Neva, quando però l'arte arriva a legare un cane ad un palo e a farlo morire di fame lì per me si può parlare ancora di arte, solo se poi io posso andare dall' "artista", disintegrargli rotule, denti e ginocchia con un crick e poi far passare il tutto per un flash mob