million dollar baby
penso il miglio Clint regista. Si accolla il peso d'intermediario tra Dio e la morte donando con non pochi sacrifici la giusta immagine umana di una situazione conflittuale.
Bravo.
million dollar baby
penso il miglio Clint regista. Si accolla il peso d'intermediario tra Dio e la morte donando con non pochi sacrifici la giusta immagine umana di una situazione conflittuale.
Bravo.
Che il film di Costanzo sia forse il film con più cinema di quest'anno e a mio avviso non solo di quest'anno, per chi si sforza di capire il cinema nella maniera corretta, mi sembra abbastanza ovvio.
Che il film sia abbastanza complesso da non essere completamente comprensibile a tutti è altrettanto vero e grazie alla struttura scelta non è altro che il suo pregio.
Che il pubblico italiano come al solito non si sforza di andare oltre al concetto di trama è l'ultimo e terribile dato di fatto.
Sono sicuro che Checco Zalone è sicuramente un autore italiano più consono ai tuoi sforzi didattici.
io però gli sforzi (ma nemmeno tanto visto la tua preparazione) didattici me li aspetto da te: un commento del genere non solo incrementa l'abisso tra "chi si sforza di capire il cinema in maniera corretta" e chi invece si accontenta di Zalone, ma non permette nemmeno a quest'ultimo di incominciare ad apprezzare, capire e magari affinare il proprio giudizio su qualsiasi film.
Vi presento i nostri.
Fa molto ridere vedere Stiller incrocchiato nel suo ruolo, sembra diviso tra il desiderio di andare oltre e il dovere di essere sé stesso. Ma è un riso amaro, il film non c'è e si sorride solo quando dicono i nomi dei protagonisti o quando Wilson esagera. Lasciamolo perdere, questo film è un fossile poco rilevante.
Unico pro: ma quanto, quanto, quanto è bella Jessica Alba?
Tanto, troppo. Dannata.
Volevo solo dire che a questo film piace vincere facile, se la concorrenza è Zalone.Che il film di Costanzo sia forse il film con più cinema di quest'anno e a mio avviso non solo di quest'anno, per chi si sforza di capire il cinema nella maniera corretta, mi sembra abbastanza ovvio.
Che il film sia abbastanza complesso da non essere completamente comprensibile a tutti è altrettanto vero e grazie alla struttura scelta non è altro che il suo pregio.
Che il pubblico italiano come al solito non si sforza di andare oltre al concetto di trama è l'ultimo e terribile dato di fatto.
Sono sicuro che Checco Zalone è sicuramente un autore italiano più consono ai tuoi sforzi didattici.Spoiler:Sembra iniziare come un dramma adolescenziale, poi l'amore non espresso e dichiarato, il pentimento e infine l'incontro che salva entrambi. A me pare di vedere le solite cose, ma curate in maniera evidentemente superiore agli altri, non lo nego.
Non esiste solo la sofferenza adolescenziale, l'amore non realizzato e i matrimoni falliti nel cinema. Le stesse cose mi sembra di averle viste nelle "Particelle elementari"
Poi capisco che lavorando nel cinema poni più attenzione alle luci e alla composizione che ad altri aspetti.
Ultima modifica di UltraWhite; 19-01-11 alle 18:53:03
oggi ho visto
Reitman ci sa decisamente fare..film intelligente ma molto meno ampio di quanto si potrebbe finire a pensare.
La riflessione rimane per certi aspetti in superficie, per altri un po' scende in profondità ma niente di che, è il modo in cui lo fa che ha del buono, anzi dell'ottimo. Leggero, non banale, con un certo stile. Bravo!
d'accordo con te shabby, non sarà un capolavoro ma è un film intelligente che va ben al di là del gradevole così come gli altri suoi film. e mi piace molto la leggerezza con la quale film senza risultare falso nè furbetto, robBa abbastanza rara
Non so, devo dirti tutti i film italiani di valore usciti da settembre in avanti? Cito a caso: "La passione" di mazzacurati, una vita tranquilla, la bellezza del somaro, Io sono l'amore, ecc. Poi potrei farti anche i nomi dei film della passata stagione a cui sta davanti, ma si e no hai visto quelli sopra, figuriamoci quelli di un anno fa.
Che sinceramente delle luci e della composizione delle immagini ce ne frega davvero relativamente in questo film se non si parla del cosa servono e cosa ha dato Costanzo al romanzo.Spoiler:Sembra iniziare come un dramma adolescenziale, poi l'amore non espresso e dichiarato, il pentimento e infine l'incontro che salva entrambi. A me pare di vedere le solite cose, ma curate in maniera evidentemente superiore agli altri, non lo nego.
Non esiste solo la sofferenza adolescenziale, l'amore non realizzato e i matrimoni falliti nel cinema. Le stesse cose mi sembra di averle viste nelle "Particelle elementari"
Poi capisco che lavorando nel cinema poni più attenzione alle luci e alla composizione che ad altri aspetti.
I temi che hai elencato sono assolutamente futili e anche un bambino di 6 anni sa interpretare guardando il film.
La verità è che il film di Costanzo cerca di scavare non sui sentimenti nel senso interiore, quanto piuttosto nel deterioramento del corpo durante la vita. Le esperienze, le scelte, le non scelte, tutte ricadono sulla pelle, ne deformano il viso, scavano nel grasso e si mescolano nel sangue. I segni del corpo divengono l'unico strumento di espressione delle nostre ragioni e dei nostri torti di fronte agli altri. Corpi che si confrontano, che non riescono a toccarsi, che si schificano perchè si fanno schifo quando li si guarda dal di fuori.
Poi si certo, allo spettatore italiano medio poco gliene frega di capire se lo zoppiccare, il graffiare, il tagliare, l'incidere, il dimagrire, il nascondere nell'oscurità, l'ingrassare, siano tutte immagini che sono lì per un senso. Troppo impegnativo. Molto meglio Zalone. Ci mancano giusto le risate programmate fuori campo e poi vi dicono pure quando dovete ridere.
Ultima modifica di Harry_Lime; 20-01-11 alle 15:07:44
Harry t'è venuto male il primo quote e non si capisce.
Devo smetterla di postare questi filmi qua che poi litigate fra di voi
Proviamo con qualcosa di più semplice
The Messenger
Ottimo il tema, bravi gli attori, bello il film.
Certo per me Restrepo rimane su un altro livello, però mi piace questa ricerca nell'esaminare la guerra e la vita dei soldati da prospettive diverse.
Non so, devo dirti tutti i film italiani...
Quel pezzo lì mi pare che sia tuo, ma è messo nel quote di Ultra.
Niente, non è che sia un problema eh, facevo per dire
The Killer,John Woo,1989.
Che spettacolo John Woo prima dello sbarco in america.Sparatorie,amicizie virili,sentimenti,a quanto pare ad Hong Kong con questi ingradienti riescono spesso a tirar fuori ottimi film.
A tal proposito,avreste altre pellicole da consigliarmi provenienti da quell'area? escluso Johnnie To che ormai ho già ampiamente saccheggiato.
Ultima modifica di TheAgentZero; 20-01-11 alle 19:10:15
Un solo nome: Bullet in the Head.
The Killer,John Woo,1989.
Che spettacolo John Woo prima dello sbarco in america.Sparatorie,amicizia virili,sentimenti,a quanto pare ad Hong Kong con questi ingradienti riescono spesso a tirar fuori ottimi film.
A tal proposito,avreste altre pellicole da consigliarmi provenienti da quell'area? escluso Johnnie To che ormai ho già ampiamente saccheggiato.
Mereghetti dà 4 stelle sia a the killer che a bullet in the head.
ma vuoi roba di Hong Kong stile Woo o di Hong Kong a prescindere dal genere? se è a prescindere dal genere Wong Kar-wai e Patrick Tam.
visto anche io la solitudine dei numeri primi.
perfetto.
no no cerco roba di Hong Kong a prescindere dal genere,finora ho visto 9 film girati li e devo dire che mi attira sempre più.Bullet in the head me lo sono già procurato,ora passo agli altri due autori suggeriti,grazie ad entrambi
Bullet è una roba pazzesca, se ti sei esaltato per the killer ci ritroverai tutti quelio elementi che hanno reso Woo immortale: azione, amicizia virile, musiche trascinanti, melò portato all'eccesso. Per non parlare di un uso eccelso del fermo immagine.
Unico difetto, forse il finale stroppia un po'.
Consiglio di vederlo in originale, è doppiato alla cazzo.
la solitudine dei numeri primi di saverio costanzo.
palmi delle mani spellate-
Questa è la prova che in qualsiasi festival di grosso calibro i premi vengono dati alla Cazzodicane.
Il leone d'argento alla regia lo meritava costanzo.
Che bello quando c'è st'unità di pareri su MM
Buono il commento di Hellvis, ma quella è comunque la old wave. Se vuoi cercare qualcosa di più aggiornato (partendo dal presupposto che conosci già la trilogia di Infernal affairs) io direi: Triple tap, Dog bite dog, Overheard, Protégé, The sniper, Accident, Sha po lang e Fire of coscience. Non dico che mi siano piaciuti tutti, ma la media è elevata.
a me ha divertito molto anche Connected di Benny Chan (inseguimento sulla KA )