editoriale stupendo!
mi sento di condividere tutto quanto in esso è scritto.
peccato aver già inviato il questionario, oggi avrei dato un punto in più all'editoriale.
editoriale stupendo!
mi sento di condividere tutto quanto in esso è scritto.
peccato aver già inviato il questionario, oggi avrei dato un punto in più all'editoriale.
Niente regge il confronto con lo sguardo della donna che ami..
..detto questo sta gran poesia nei videogiochi non la vedo proprio.. sopratutto nelle nuove generazioni, ma anche nelle vecchie.. se ce ne sono 5 di appasionati in italia è già tanto.. quoto un tizio che ha scritto sopra (a pagina 1)
..non sei credibile.. ma l'idea è comq degna di un plauso.
First man then machine.Facking niggah.
Mi ha fatto venire la pelle d'oca, magnifica.
aaaahh! quanto mi piacerebbe leggerla anche su TGM!
un uomo da sposare
.......che mi hanno fatto capire che avevo bruciato il mio vecchio Pentium III.........keiser ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 10:54
Ma è anche il fumo e l'odore delle gomme bruciate....
P.S. Keiser poetico.
bellissima... chi non gioca non può capire...
l'editoriale più bello che abbia mai letto... mettetelo su tgm cartaceo!
keiser
Come alcuni quadri, tipo il periodo cubista....è arte e la comprendi nonchè apprezzi se vuoi farlo. altrimenti c'è la solita frase "li potrei fare pure io"
stra-stra-stra-stra-stra-stra-stra-stra- stra-stra-stra-stra-stra-stra-stra-stra- stra-stra-stra-stra-stra-stra-stra-stra- stra-stra-stra-stra-stra-stra-QUOTO!!!
ogni senzazione che hai descritto l'ho provata (con imprecazioni annesse) troppo bello!!!
bravo
PS: io nel questionario ho votato l'editoriale: 10
Shog-goth ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 11:31
...quando sullo schermo comparivano proprio uni e zeri...keiser ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 10:54
È quando ti metti a ridere davanti alle persone che ti dicono che sono solo pixel sullo schermo, solo uni e zeri.
Vedi Windows
mi aggiungo a quelli che hanno richiesto di vedere questo editoriale sulla rivista, però vorrei suggerire, invece di stamparla semplicemente, di allegarla in un quelche formato cartonato con una bella grafica, in modo che la si possa incorniciare
che dite, si può fare?
mitico keiser, mi viene in mente la gioia di aver ritrovato Daelan Redtiger e Deekin nella seconda espansione di Neverwinter Nights (ragazzi, che ci crediate o no, mi sono quasi messa a piangere...!).
cmq condivido anche io l'idea che si potrebbe inserire sul TGM cartaceo...
è una massima che fa venire voglia di piangere da quanto è bella!
BlackJack_86
GG al Keiser
Per inciso, questo bellissimo editoriale mi ha riportato alla memoria una lettera che sono andato a ripescare dalla posta del TGM numero 22 (luglio/agosto 1990) che riporto qua perche` e` troppo bella (scusate eventuali errori di battitura, l'ho copiata un po' in fretta)
The Seagull aka Fabio Currarini ha scritto nel lontano luglio 1990
Ho viaggiato per le nove galassie, sono giunto alle porte di Xeensle.
Sono stato attaccato ed ho vinto, sono stato attaccato ed ho perso.
Ho guidato migliaia di oggetti, sono stato migliaia di cose.
Fui mago, ladro, guerriero e prete, fui nano, elfo, hobbit e uomo talvolta; fui bianco, giallo e verde con le scaglie; il razzismo non so cosa sia.
Sono stato buono e cattivo, drago e ranocchio, potentissimo ed estremamente debole; di ogni medaglia ho visto i due lati.
Ho viaggiato nello spazio e nel tempo, ho visto re e sono stato suddito, ho visto sudditi e sono stato re; sono stato minuscolo uomo al cospetto di grandi formiche, sono morto migliaia di volte e non sono nato mai, sono nato migliaia di volte e non morirò mai.
Che ore sono? Che giorno è? Che anno è?
Volerò sulle lune di Millway per chiederlo al vecchio saggio; se non mi vorrà rispondere gli taglierò la testa; non farà male, né a me, né a lui.
Ogni tanto sento un ronzio che mi infastidisce, è come una voce maligna che sale da una nebbia grigia, senza fantasia; è una lugubre ombra che mi dice cose ovvie, mi dice che gioco.
Lo so, lo so che ciò che guardo è uno schermo e non una finestra su mille mondi, so che impugno una cloche, la spada che brandisco non è quella che ho in mano e la voce che grida non è la mia.
Ma non posso dimenticare, non devo; la vera morte è l'ombra oscura, il buio che viene dal grigiore, la mancanza di fantasia; quella fugga: ecco il nemico che mi segue ovunque in ogni luogo e in ogni tempo, il solo avversario che muta la sua forma e che può essere anche una persona reale.
No, non posso, non voglio ancora smettere di aspettare cosa accadrà dopo, quale musica ascolterò, quale luce mi abbaglierà; non voglio chiudere gli occhi, non voglio spegnere i miei sogni.
Shaexley ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 11:36
Per chi non ha mai letto un libro, sono solo parole.
Per chi non ha mai ascoltato musica, e` solo rumore.
Per chi non ha mai giocato, sono solo pixel.
Condivido apertamente la poesia, molto bella
pura essenza del significato videoludico
Grande keiser!!!
Alla faccia di chi li trova passatempi stupidi, diseducativi e pericolosi...
Dolphin86 ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 17:49
l'editoriale più bello che abbia mai letto... mettetelo su tgm cartaceo!
Pure io quoto quelle frasi!Donnie ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 20:55
Shaexley ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 11:36
Per chi non ha mai letto un libro, sono solo parole.
Per chi non ha mai ascoltato musica, e` solo rumore.
Per chi non ha mai giocato, sono solo pixel.
Veramente bello questo editoriale!
Come non identificarsi nelle parole del Keiser!
Grande!
quando compri tgm con allegati dopo tanto tempo che lo compravi liscio
quando dopo una dura giornata ti siedi al pc per scoprire i succulenti contenuto del silver dvd
quando infine scopri che il cacchio di silver dvd è privo di tutte le cartelle tranne quelle delle demo
Shaexley ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 20:51
Per inciso, questo bellissimo editoriale mi ha riportato alla memoria una lettera che sono andato a ripescare dalla posta del TGM numero 22 (luglio/agosto 1990) che riporto qua perche` e` troppo bella (scusate eventuali errori di battitura, l'ho copiata un po' in fretta)
The Seagull aka Fabio Currarini ha scritto nel lontano luglio 1990
Ho viaggiato per le nove galassie, sono giunto alle porte di Xeensle.
Sono stato attaccato ed ho vinto, sono stato attaccato ed ho perso.
Ho guidato migliaia di oggetti, sono stato migliaia di cose.
Fui mago, ladro, guerriero e prete, fui nano, elfo, hobbit e uomo talvolta; fui bianco, giallo e verde con le scaglie; il razzismo non so cosa sia.
Sono stato buono e cattivo, drago e ranocchio, potentissimo ed estremamente debole; di ogni medaglia ho visto i due lati.
Ho viaggiato nello spazio e nel tempo, ho visto re e sono stato suddito, ho visto sudditi e sono stato re; sono stato minuscolo uomo al cospetto di grandi formiche, sono morto migliaia di volte e non sono nato mai, sono nato migliaia di volte e non morirò mai.
Che ore sono? Che giorno è? Che anno è?
Volerò sulle lune di Millway per chiederlo al vecchio saggio; se non mi vorrà rispondere gli taglierò la testa; non farà male, né a me, né a lui.
Ogni tanto sento un ronzio che mi infastidisce, è come una voce maligna che sale da una nebbia grigia, senza fantasia; è una lugubre ombra che mi dice cose ovvie, mi dice che gioco.
Lo so, lo so che ciò che guardo è uno schermo e non una finestra su mille mondi, so che impugno una cloche, la spada che brandisco non è quella che ho in mano e la voce che grida non è la mia.
Ma non posso dimenticare, non devo; la vera morte è l'ombra oscura, il buio che viene dal grigiore, la mancanza di fantasia; quella fugga: ecco il nemico che mi segue ovunque in ogni luogo e in ogni tempo, il solo avversario che muta la sua forma e che può essere anche una persona reale.
No, non posso, non voglio ancora smettere di aspettare cosa accadrà dopo, quale musica ascolterò, quale luce mi abbaglierà; non voglio chiudere gli occhi, non voglio spegnere i miei sogni.
Dio mio che brividi anche questa lettera...
Mi fa venire alla mente le emozioni di FF VII, la paura del primo resident evil.
Le esplosioni e le urla cn gli amici giocando a Winning eleven.
Spegnere le luci e tirare giu la tapparella per vivere sulla pelle la tensione di Metal gear solid, anke se fuori c'è una giornata d primavera e tua madre t dice d uscire un po' e d nn stare sempre dietro ai "giokini col computer".
Spaventarsi fino a urlare ed aumentare le pulsazioni prima d girare un angolo buio e arrugginito d una stanza d'ospedale di Silent Hill e sentirsi dire d essere completamente deficiente da quelli ke passano davanti alla camera.
Arrivare a fissare lo skermo annebbiato e deformato, cn gli okki gonfi di lacrime ripetendo a se stessi "no, Aerith non può essere morta..".
Scagliare il joypad contro la tv urlando e sbraitando dicendo ke a quel gioco d mreda nn giokerò più, sapendo benissimo ke dopo un paio d'ore si ritornerà più accaniti e determinati di prima.
è proprio qui il bello di questo universo, vedere in un insieme disordinato di pixel,luci,rumori e suoni una cosa sola che ne rappresenta migliaia per altrettanti giocatori, quando per tutti i non-giocatori quelle migliaia d cose ne rappresentano una sola...spesso piatta e inutile.
E solo noi sappiamo quanto si sbagliano
Bell'editoriale..complimenti! Non ho altro da aggiungere.
Prima di postare hai provato al leggere che sul DVD c'e scritto lato A e lato B??????? Hai provato a girarlo???? Mai sentito dei DVD double side?[/OT]NoNickName ha scritto mer, 01 marzo 2006 alle 23:58
quando compri tgm con allegati dopo tanto tempo che lo compravi liscio
quando dopo una dura giornata ti siedi al pc per scoprire i succulenti contenuto del silver dvd
quando infine scopri che il cacchio di silver dvd è privo di tutte le cartelle tranne quelle delle demo
complimenti davvero!bellissimo editoriale keiser
Complimenti, davvero un bellissimo editoriale.
Per chi come me, e penso molti degli utenti del forum, gioca da un bel po' di anni con il computer e vi ha seguito dai primi numeri (mi ricordo il mio primo TGM con Ghouls'n'Ghost per Amiga in copertina), molte delle emozioni descritte sono state provate molte volte.
Complimenti ancora.
Buona giornata.