Provato ieri sera, pochino perché poi c'era la, ehm, partita dell'Italia
Allora, tenendo conto che questi sono sensazioni a caldo, dico la mia: alcune cose che ho letto sono vere.
La grafica non è niente di che. In alcuni momenti si ha la sensazione di trovarsi con un gioco piuttosto datato, soprattutto quando ci si sofferma ad ammirare le auto anonime che scorazzano nel traffico. I modelli "seri", invece, sembrano difendersi: la Ferrari California e la Mustang hanno il loro perché, mentre la Delta e, soprattutto, la Lotus (le prime auto che il gioco ci mette a disposizione), mi hanno lasciato un po' meh. Dell'ambientazione non ho visto granché, ma girare per le vie di Ibiza è piacevole. Si è visto di meglio, certo, ma considerando che c'è tutta l'isola a disposizione, qualche compromesso è d'uopo.
L'audio, limitato alle poche auto iniziali, è buono. Mi è piaciuto molto il suono del motore quando l'auto procede al minimo (ho preso la Delta) e, in generale, il rombo è bello cattivo, ma mi è parso che risentisse troppo di una compressione audio pesantuccia. Devo approfondire. Ah, il doppiaggio ita è discreto: alcune voci si ripetono, ma tutto sommato l'impegno c'è, anche in virtù del fatto che ora c'è questa storia che fa da filo conduttore a tutto l'ambaradan.
L'inizio è un luuungo tutorial, e non è tutto disponibile subito. Ora ci sono da prendere le patenti, stile Gran Turismo, con tanto di prove da superare. È stata aggiunta molta, ehm, fuffa: è possibile cambiare i mobili della casa (all'inizio si abita in un caravan ), controllare il meteo sulla tv (il tempo è dinamico: sole, pioggia, vento, notte, giorno...), gestire l'aspetto dell'avatar, girare nel garage per ammirare e interagire con le auto (si controlla l'avatar stile FPS, con i tasti, rimappabili, per muoversi, e il mouse per guardarsi intorno). Sono rimasti i negozi di abiti, le agenzie di immobili, i negozi d'auto (che si sbloccano progredendo ed esplorando la mappa) e, novità, i negozi di adesivi, dove abbellire l'auto (ma non ci sono ancora stato). Ah, se si gioca online, ossia si ha un account Atari, da subito si possono incontrare altri giocatori: nella scuola di guida (dove si prendono le patenti) è possibile interagire stile mmorpg, mentre in auto con i soliti clacson e sfanalamenti, per sfidare qualcuno.
Ma ora veniamo alle dolenti note, ossia il modello di guida. Uno dei motivi che mi ha visto provare poco il gioco, è stato causato dal luuungo setup che ho dovuto sorbirmi per il volante. Nonostante il mio G25 sia supportato, e ogni tasto sia riconosciuto senza problemi (è possibile usare la frizione e il cambio ad H e funziona benissimo), quando sono sceso in pista il feeling non è stato di amore, proprio per niente. Il gioco prevede tre tipologie di assetti: Assistito, con tutti gli aiuti alla guida attivati; Sportivo, che è un compromesso; Esperto, che è quello che ho scelto io, che disattiva tutto. Però, la risposta ai comandi è strana. Dopo un lungo aggiusta, sposta, prova, tenta, configura, sono arrivato a un compromesso, ma la risposta dell'auto, soprattutto in curva, è proprio brutto. Sembra fare tutto da sola, è come teleguidata. Lì per lì non capivo, ma poi mi sono reso conto che manca il ritorno del volante in posizione neutra. Cioè, sterzando, il volante rimane in quella posizione, finché non si ruota nuovamente per portarlo a neutro. Questo, unito al movimento della telecamera che simula il movimento della testa, genera un senso di smarrimento che lascia interdetti. O, almeno, è quello che succede a me.
Ripeto, tutto questo in un paio d'ore di gioco, anche meno. Ma se proprio devo sbilanciarmi, a tutti quelli che sono in bilico e indecisi sull'acquisto, consiglio di aspettare. L'atmosfera c'è, le cose sfiziose pure, ma se il sistema di controllo è questo, in un gioco di guida, beh...