Vox ha scritto ven, 03 marzo 2006 alle 12:33
mi immagino la scena.
furgone Ducato con nove posti a sedere.
sei e mezza del mattino. uscita Sommacampagna - Verona Ovest.
io guido da circa un'ora e mezza e non ho capito perchè ritrovarsi a Verona quando la meta è Bucarest. Pongo scuote la testa, seduto sul sedile davanti. sono le sei e mezza, il sole è solo una remota ipotesi ma lui indossa i suoi occhialini rosa col frontino. è l'uomo più felice al mondo. dietro sono già seduti frappo e Dandelion. hanno già litigato.
uno ha un maglione in cotone ultrasintetico con una renna stampata, l'atro glielo fa notare. volano apprezzamenti sulle rispettive fidanzate. Dandelion gioca sporco perchè è single e sta con la Miller.
Chiwaz è fuori. ci sono otto gradi, la brina arriverà sui campi e sui primi germogli solo tra mezzora: troppo freddo per alzarsi dal letto. non importa vuole essere un duro padano, le origine celtiche non tradiscono l'innato amore per le temperature rigide, un momento di nobile rivendicazione delle proprie origini non fosse soltanto per l'elefantiasi mammaria della casellante.
poco male. fuori c'è anche Drims. ha un fantastico Gillet in raso, con un drago argento e dei ricami blu cobalto. lo stesso di Tony Renis alla sagra della polenta taragna di Melegnago. non uguale. non similare. lo stesso. quello. in tasca ha ancora la fattura della trattoria da Marisa data sette aprile millenovecentosettantatre. fuma una sigaretta come farebbe James Dean, morto. JD morto.
AJ è seduto in fondo. ascolta degli mp3 scaricati regolarmente da un notebook del responsabile SIAE dopo avergli spaccato due denti. quelli davanti. la cavalcata delle valchirie lo rende nervoso di mattina presto, non tanto quanto King e i suoi farneticanti racconti di sesso e piscina, piscina e sesso. se c'è un posto dove non andrò mai a mollare la mia Zaira sarà la vasca dove consuma i suoi fugaci rapporti con sgalettate trentenni. avesse almeno portato una bottiglia di quello buono.
stiamo aspettanto il comparto degli irriducibili. Glasco e Spring han detto che arriveranno tra un'ora, il tempo di noleggiare un due posti, lo smoking, un chilo di quella buona e sentire se a Michela dell'Autogrill Rovereto sud va una double penetration. tanto è modenese e un pò timida. timida.
passeranno a prendere anche lavecchia sempre se non è impegnato in una gang bang.
Arriverà anche il reparto folgore e pummarola. Un Devo delle ultime occasioni, scintillante di mascara, con una cintura pitonata e un guinzaglio di pelle nera. nera come l'occhio che gli ha fatto mascalzone latino dopo il terzo CD di musiche latine.
i giovani? i giovani restano a casa a studiare matematica e a fare i compiti, un giorno toccherà pure a loro.
il motore romba. il quattro cilindri Fiat alza il suo ruggito prepotente squarciando le tenebre. frizion e prima marcia. un grido nella notte. Pongo mi fa un cenno con la testa, vedo un folto cespo di capelli e un ossuto omino barcollante che ci rincorre. lello.
"fermi. fermi. non dovevamo portare anche la ragazza, no?"
Pongo alza il finestrino elettrico. le due ruote stridono emanando un fetido aroma di gomma bruciata, le teste vengono reclinate all'indietro dalla poderosa progressione del motore. Bucarest, arriviamo. lello ci raggiungerà in autobus così impara a far domande del cazzo.
Ticket to Hell