
Originariamente Scritto da
Ronin
le caldaie a camera aperta sono quelle che prendono aria dalla stanza (quelle in cui si vede la fiamma, insomma), e rispetto alle caldaie a condensazione hanno rendimenti inferiori del 10-15% a pieno carico, e del 40-50% a potenza ridotta (perchè non riescono a modulare, e quando si spengono non hanno la serranda sul camino, che quindi resta aperto e continua a dissipare il calore); a fine anno ciò si traduce in una bolletta più cara di almeno il 30% (ma spesso di più).
tuttavia, negli appartamenti autonomi in condominio le caldaie sono collegate a canne fumarie collettive, e non si può mettere una condensazione insieme ad altre caldaie a camera aperta (ammesso che la canna fumaria sia adeguata, cosa che di solito non è).
quindi o si passa tutti alla condensazione, oppure nessuno, ed ecco spiegato perchè se ne vendano ancora a quintalate (ciò è un ulteriore effetto perverso del sistema termoautonomo).
aggiungi che poichè la camera aperta preleva l'aria di combustione dall'ambiente, vi realizza anche un certo ricambio orario che le persone non sono abituate a garantire per conto loro (aprendo le finestre o installando un sistema di ventilazione forzata con recuperatore di energia).
il risultato è che sono molte le famiglie che cambiano gli infissi e passano alla condensazione, per ritrovarsi poi, per insufficente ricambio aria, a iniziare una lotta impari con la muffa

quindi non è solo questione di diffidenza, purtroppo le nuove tecnologie hanno dei limiti e comunque vanno anche sapute usare