Beh, da abbastanza ignorante in materia ringrazio Sola Lettura(studioso del ramo o appassionato?) ed Enriko!!.
Adesso non resta che attendere il rapporto dettagliato dell'umanista...
(se mi fai la ragazzina offesa vengo a bottarti la Punto )
Beh, da abbastanza ignorante in materia ringrazio Sola Lettura(studioso del ramo o appassionato?) ed Enriko!!.
Adesso non resta che attendere il rapporto dettagliato dell'umanista...
(se mi fai la ragazzina offesa vengo a bottarti la Punto )
quale dovrebbe essere il commento di zichichi?
finchè 'n succede niente, 'n succede niente, ma gli incidenti coi reattori nucleari sono roba da kenshiro, e su questo siamo d'accordo.
la questione è politica perchè tutti i governatori sono favorevoli, a patto che vengano installati in altre regioni.
le fazioni sono due e grillo sta apertamente da una parte.
Spoiler:la punto me la stanno per ripagare, avendo trovato il colpevole, e ora studio ingegneria civile-
Non te la cavi e lo sai , facevi più bella figura a dire: "Mehh, Antonino è cattolico e non appartiene alla cerchia dei soliti che mi dicono quel che voglio sentirmi dire e mi sta sulle palle"quale dovrebbe essere il commento di zichichi?
finchè 'n succede niente, 'n succede niente, ma gli incidenti coi reattori nucleari sono roba da kenshiro, e su questo siamo d'accordo.
la questione è politica perchè tutti i governatori sono favorevoli, a patto che vengano installati in altre regioni.
le fazioni sono due e grillo sta apertamente da una parte.
Spoiler:la punto me la stanno per ripagare, avendo trovato il colpevole, e ora studio ingegneria civile-
Spoiler:
Il colpevole è per caso Zichichi?
la verità è che zichichi me l'hanno appioppato come lettura in secondo liceo e da allora mi fa rizzare i capelli.
Spoiler:naaa, ha 30 anni, è di fiumicino e ha confessato.
forse è un suo parente-
in pratica il meccanico a cui ho affidato la macchina è andato a bere un caffè al bar e ha commentato l'episodio del distruggi e fuggi col barista, e una signora non è riuscita a trattenersi, avendo visto il fattaccio, segnandosi accuratamente la targa su di un pezzetto di carta. il resto è storia.
true story-
easy, tiger. era un modo sarcastico per seguire il post piu in alto con Javier Bardem. E sono d'accordo, l'ho scritto.Non c'e' bisogno di essere mestruali
Ah-ha! Ecco, lo vedi che la scuola pubblica è lammèrda?la verità è che zichichi me l'hanno appioppato come lettura in secondo liceo e da allora mi fa rizzare i capelli.
Spoiler:naaa, ha 30 anni, è di fiumicino e ha confessato.
forse è un suo parente-
in pratica il meccanico a cui ho affidato la macchina è andato a bere un caffè al bar e ha commentato l'episodio del distruggi e fuggi col barista, e una signora non è riuscita a trattenersi, avendo visto il fattaccio, segnandosi accuratamente la targa su di un pezzetto di carta. il resto è storia.
true story-
Tutte 'ste moltitudini che odiano Manzoni, Machiavelli, Dante, Goethe...insegnanti pallosi e incompetenti
Spoiler:
Si, ti credo, è successo anche a me
Allarme atomico, «situazione è grave»
Nucleare, a Fukushima situazione grave
«Ma non sarà un'altra Chernobyl»
Il premier: «Radiazioni in ariano n in grande misura». Rischio di una nuova esplosione al reattore numero 3
anche il Corriere partecipa al grande complotto della paura
Il problema è che questa roba viene strumentalizzata a nastro.Allarme atomico, «situazione è grave»
Nucleare, a Fukushima situazione grave
«Ma non sarà un'altra Chernobyl»
Il premier: «Radiazioni in ariano n in grande misura». Rischio di una nuova esplosione al reattore numero 3
anche il Corriere partecipa al grande complotto della paura
Detta come va detta, finchè non ci scappano almeno un centinaio di morti o una contaminazione massiccia, è un incidente completamente trascurabile.
pure sky tg..ha riportato la notizia del rischio al reattore 3...
però c'era in studio un "tecnico" che spiegava la situazione e quel che è successo e hanno fatto...
spiegazione piuttosto chiara e da "tecnico" penso l'avrebbero apprezzata i pro nuculare
beh...secondo me che ci scappino i 100 morti o meno non è affatto un incidente del tutto trascurabile in nessun caso, si è sfiorato la catastrofe e il rischio è ancora alto...che poi anche la cosa venga risolta per il meglio rimane un incidente che avrebbe potuto portare a un disastro...
solo perchè si è evitato per un soffio non è un buon motivo per non tenerne conto
Ultima modifica di Enriko!!; 13-03-11 alle 13:04:54
Vitor...spero tu non sia ironico perchè il posto di Ruler of Arrakis del fail è attualmente vacanteAllarme atomico, «situazione è grave»
Nucleare, a Fukushima situazione grave
«Ma non sarà un'altra Chernobyl»
Il premier: «Radiazioni in ariano n in grande misura». Rischio di una nuova esplosione al reattore numero 3
anche il Corriere partecipa al grande complotto della paura
E..., oh wait, ti ha risposto Il Nero.
eehh strumentalizzazione... da che mondo è mondo una notizia presentata come l'apocalisse nucleare fa scalpore, colpisce l'interesse e vende. Tutti giocano a spararla più grossa, è giornalismo, non credo ci sia tuta questa strumentalizzazione
anche questo è vero...spararla grossa è il lavoro del giornalista...
ma le stesse autorità non è che siano proprio li a dire tranquilli tutto sotto controllo è una cosetta da nulla...
perchè sono serie in giappone
la frase di rito è che tutto è sotto controllo e che si stanno operando per risolvere il problema. Non possono dire altro d'altronde, però capiscono anche loro che la situazione può degenerare, sanno perfettamente che se degenera sono volatili per diabetici. Infatti hanno dichiarato posti di blocco ed evacuazione per 30km intorno alla centrale, mentre nei fatti la polizia sta operando in un'area di 30km maggiore di quella dichiarata
ha anche una notevole propensione per parlare come scienziato in campi dove non ha nessuna qualifica.da quel che so è fortemente criticato per essere "lo scienziato della chiesa cattolica" motivo per cui secondo molti ha raggiunto le posizioni che ha raggiunto...
all'estero non gode di grande considerazione (da quel che si dice) e a ben vedere ormai neppure in Italia
Hai ragione, anche perchè il lasso di tempo da prendere in considerazione per calcolare i vantaggi di un passaggio al nucleare è tra i 45 e i 55 anni, ovvero la vita media di un reattore PWR/BWR di qualsiasi tecnologia oggi industrializzata (quindi esclusi FBR e T-U che sono ancora ampiamente sperimentali). Più o meno la vita media del reattore 1 di Fukushima, quello che nonostante tutto ha resistito a un terremoto oltre i limiti strutturali prima di cedere per cause provocate dal totale collasso delle infrastrutture di supporto (compresa l'alimentazione di emergenza andata a farsi friggere quasi subito).
Faziosità a parte va poi considerato che insistere sulla resa economica del sistema energia è semplicemente stupido. Per la diga di Hoover ci sono voluti parecchi decenni per andare in parità. Anche per un sistema nucleare ci vogliono decenni per andare in parità. Non per nulla, chi ha cominciato negli anni 50-60 può sostenere un sistema nucleare produttivo, oggi. La questione è quindi su quale via prendere, non su quanto è economico o pagante.
Per fare un esempio tra le tante variabili da prendere in considerazione: La possibilità che entro 50 anni il sistema dei trasporti abbandoni i carburanti fossili è qualcosa di più di una teoria. Immagina tra 50 anni un buon 30/40% di auto elettriche che la sera vengono ricollegate alla rete per la ricarica. Quanto diventa difficile sostenere un fabbisogno simile? Un sistema energetico che si basa sui carburanti fossili non può sostenere un sistema di trasporti che si basa sulla trazione elettrica, la densità di potenza che si può raggiungere è insufficiente, sia per quanto riguarda il volume del combustibile in relazione ai kW prodotti, sia alle strutture stesse delle centrali.
Come fare fronte in maniera non-nucleare? Costruiamo anche qui una centrale da 5000 MW come Belchatow? Chi si pippa poi i 30 milioni di tonnellate di CO2 emessi all'anno?
E' come l'ammazza la vecchia di roger rabbit, non ce la fa', lo attira
fine OT
ottimo: è questo che non capisco. dov'è che vogliamo (cioè vuoi) andare?
vogliamo ridurre il consumo di combustibili fossili? ridurre l'inquinamento? ridurre la dipendenza dall'estero? dov'è che vogliamo andare? se ne hai un'idea anche vaga, perchè ti rifiuti di dirlo?
prendo atto che è stupido discutere di considerazioni economiche in materia di politica energetica; bene, ma sarà meglio che tu lo sparga in giro, perchè ovunque finora è stato un coro delle voci bianche.
ora però mi spieghi perchè non dovremmo optare per le rinnovabili con stoccaggio dell'idrogeno? tanto l'economicità non conta: chi dice che gli incentivi costano troppo non è altro che uno stupido, come quegli stupidi che si lamentano dei prezzi dei carburanti per i trasporti.
hai una coda di paglia così lunga che non ti rendi conto delle conseguenze delle tue sparate: ora non puoi nemmeno criticare pecoraro scanio senza passar per stupido
quello che è veramente senza senso (scusa ma non vedo perchè devo stare qui a farmi insultare senza replicare) è dire che vogliamo andarci comunque, a qualunque costo, a prescindere da qualunque considerazione sul quando e sul come.
e sul perchè: perchè se non è per risparmiare soldi nè ambiente nè dipendenza dall'estero, io la domanda perchè me la inizio a fare.
perchè qualunque sia questo luogo, andarci avrà un costo, e io non è che non lo voglio pagare, ma per pagarlo PRETENDO di andarci al minor costo possibile, visto che non navighiamo nell'oro.
e il minor costo possibile è PRIMA eliminare gli sprechi fossili, e DOPO sostituire i fossili con qualcos'altro, NON viceversa, prendendo castrate economiche in entrambe le fasi.
QUALUNQUE cosa sia questo qualcos'altro.
la vera stupidità è non voler fare quello che ci conviene.
con questa baggianata voi nuclearisti a prescindere avete scavato il fondo del barile del ridicolo
per mettere in piedi le centrali ci vogliono 10 anni: se e quando le auto elettriche raggiungeranno, diciamo lo 1% (cosa che non avverrà mai fino a che i combustibili fossili avranno i costi attuali, ma fingiamo), avremo tutto l'agio di iniziare tutte le centrali nucleari che vogliamo, potendo far tesoro degli ulteriori disastri che nel frattempo saranno piovuti in testa a francesi e finlandesi.
nota che di notte già oggi per disperazione utilizziamo una grossa quota del termoelettrico per ripompare l'acqua nei bacini idroelettrici: si tratta di un'operazione in perdita, epperò necessaria perchè altrimenti non sapremmo dove buttare l'energia di centrali che non possono essere spente.
basterà usare quest'energia per ricaricare le batterie delle auto per cavarci pure altri soldi per i petrolieri.
facciamo una bella operazione verità, allora: andiamo dagli italiani e diciamo loro sì, il nucleare è antieconomico, l'energia vi costerà di più, sarete per 20 anni in balìa di qualsiasi aumento dei combustibili fossili senza poter fare nulla di nulla, epperò è l'unica chance per evitare che fra 50 anni le auto elettriche ci mandino al tappeto.
potreste anche vincere
Ultima modifica di Ronin; 13-03-11 alle 20:37:49
Quello delle auto elettriche era un esempio di uno scenario possibile, ovviamente, lo hai preso come fosse l'unica e sola motivazione.
In ogni caso, la falla nel tuo discorso resta sempre la stessa. Chi punta sul nucleare ci guadagna. Tanto da spingere alla realizzazione di altre centrali, e vende energia anche ad altri paesi (compreso il nostro, con buona pace delle tue tinozze idroelettriche da riempire con l'"energia in eccesso" -a proposito, lo sai vero che i reattori nucleari possono essere portati a minimo consumo, quasi spenti?), perché sul lungo termine è pagante, da qualsiasi parte tu lo voglia vedere.
E poi di quali altri disastri vai cianciando? Di quelli che si strappano le vesti per un migliaio di milliSievert perfettamente tollerabili da chiunque e ignorano in pieno lo sforamento dei limiti di emissione per decenni delle tue adorate centrali termoelettriche? Che mi dici di Porto Tolle?
E la già citata Belchatow? Con l'efficienza delle ultime installazioni oltre il 40% che sputa milioni di tonnellate di CO2?
Tutto il tuo pontificare si scontra con la realtà.
Oppure francesi e scandinavi e giapponesi, e bla bla bla bla sono tutti idioti. Non so, può anche darsi eh.
ohohoh, adesso di nuovo chi fa il nucleare ci guadagna: così, a priori, fideisticamente. ma non era stupido fare considerazioni economiche in questo campo?
io sto parlando dei disastri economici, naturalmente. tentare ancora di farmi passare per un catastrofista dopo tante discussioni denota solo la tua pochezza di argomenti.
infatti continui a svicolare a domande precise e rispondere solo con insulti, facendomi dire quel che non ho detto, perchè contro quello che dico non hai di che replicare.
prima lanci il sasso sparando stupidaggini con fare tranchant, poi ritiri la mano dietro paraventi di ipotesi prammatiche: peccato da parte tua dilapidare una credibilità che in altri campi hai sempre dimostrato di meritare, segno che sei alla frutta.
accusarmi di "adorare" i combustibili fossili significa non aver letto nulla di quanto ho scritto fino ad ora, perchè nessuno più di me ne vuole ridurre l'uso. solo che appunto io lo voglio ridurre per davvero e guadagnandoci pure sopra (e vincendoci 5 riconoscimenti nazionali nel solo 2010, per la cronanca: io ci lavoro in questo settore, per questo non accetto che i saputelli sparino insulti dalla loro bocca ancora sporca di latte).
francesi, scandinavi e giapponesi non sono idioti, hanno una situazione di partenza (=ultimi 50 anni di storia industriale energetica) diversa, in cui la loro opzione più conveniente può anche essere/essere stata il nucleare (io non lo so, ma posso anche credere che lo sia, non ho mica i paraocchi mentali che siccome nel paese X è così, allora è dappertutto così).
e per la cronaca nessuno di loro guadagna con l'EPR che vuol fare il berlusca, ci stanno tutti smenando cifre doppie o triple del preventivo, senza aver ancora prodotto 1 kWh (col tuo metodo, in usa hanno lasciato lì 4 miliardi di dollari di fondi statali, pur di starne fuori: allora sono loro cretini? o non sarà che ogni paese fa storia a sè?)
inutile negare che siamo oggi quello che siamo: QUESTA è l'unica realtà che conta (la NOSTRA, non quella giapponese): quello che so è che nel prossimo decennio in italia ci sono cose sicuramente più remunerative da fare, e che facendole ci rimetteranno in mano gli stessi soldi di partenza, con cui potremo ancora percorrere l'opzione nucleare se avrà senso.
e che se non le faremo, dopo 10 anni di aumenti non contrastati il nucleare sarà soltanto una goccia nel mare, anche ammesso che arrivi veramente
nessun'azienda viene gestita sacrificando investimenti con ritorni sicuri e rapidi per opzioni rischiose a lungo termine senza garanzie: perchè proprio l'italia?
riesci a dare una risposta sensata senza ritrattazioni, o riesci solo a sputare insulti?
Ultima modifica di Ronin; 13-03-11 alle 21:11:41
Ronin, guarda che non essere d'accordo con te non significa insultare.
Va bene essere permalosi, ma tutti 'sti insulti francamente non li vedo.
Entro i vent'anni, come ipotizzavi tu. Te l'ho pur detto che il lasso di tempo è minimo 50 anni. Io non ho comunque mai parlato di guadagni "monetari" ma di guadagni in senso più ampio, sia di economia (su periodi più lunghi e pari almeno a un ciclo di vita di un reattore) sia di strategia. L'autonomia energetica è un fattore di importanza cruciale, basta vedere quanto ha influito tutta l'onda di sommovimenti nordafricani e mediorientali sull'economia del fossile, pur se il flusso di greggio non ha subito neppure una minima variazione. Si è esposti, e questo è un problema reale.
Di domande precise non ne ho viste. Ne tu me ne hai fatte, alle quali nei vari topic anche addietro non abbia già ampiamente risposto. In quanto allo svicolare, non mi pare di aver visto nessuna tua replica sulle questioni ambientali che ho sollevato. Un processo termoelettrico produce CO2 a tonnellate, comunque tu voglia girarlo. E' irrisolvibile, trattandosi di combustione. Per non parlare delle polveri. QUESTA è una questione ad esempio dalla quale tu hai sempre girato alla larga. E sono io quello che svicola?io sto parlando dei disastri economici, naturalmente. tentare ancora di farmi passare per un catastrofista dopo tante discussioni denota solo la tua pochezza di argomenti.
infatti continui a svicolare a domande precise e rispondere solo con insulti, facendomi dire quel che non ho detto, perchè contro quello che dico non hai di che replicare.
Se volevi impressionarmi, ti devi impegnare di più.prima lanci il sasso sparando stupidaggini con fare tranchant, poi ritiri la mano dietro paraventi di ipotesi prammatiche: peccato da parte tua dilapidare una credibilità che in altri campi hai sempre dimostrato di meritare, segno che sei alla frutta.
Ragazzo, frena la lingua, innanzitutto. La questione dell'aumento dell'efficienza e diminuzione del consumo e dello spreco è buona con qualsiasi cosa e ovviamente giusta, quasi tautologica. Ovvio che se ne traggono dei benefici. Ma è chiaro che, per fare un confronto, Kashiwazaki-Kariwa da sola, confrontata a Belachtow, solo per com'è fatta ( e per la comparabilità delle dimensioni e potenza) toglie di mezzo trenta milioni di tonnellate di CO2 e il consumo di diversi milioni di tonnellate di carbone e/o lignite, a fronte di un consumo annuo su sette reattori di qualche decina di tonnellate di uranio che è riprocessabile per oltre il 90% e crea scorie, tra pericolose e a bassa intensita, misurabili nell'ordine del centinaio di tonnellate per vita utile.accusarmi di "adorare" i combustibili fossili significa non aver letto nulla di quanto ho scritto fino ad ora, perchè nessuno più di me ne vuole ridurre l'uso. solo che appunto io lo voglio ridurre per davvero e guadagnandoci pure sopra (e vincendoci 5 riconoscimenti nazionali nel solo 2010, per la cronanca: io ci lavoro in questo settore, per questo non accetto che i saputelli sparino insulti dalla loro bocca ancora sporca di latte).
Tu lavori in un settore che difendi, e non c'è niente di inaspettato in questo. Ma il tuo settore non è il nucleare, in altri topic hai candidamente ammesso di non conoscere molti aspetti di una tecnologia che a livello forse amatoriale, conosco comunque piuttosto bene.
E allora cosa cazzo li dipingi per stupidi a fare? Solo per portare acqua alla tua diga? La loro situazione, se ci pensi un secondo non è poi tanto diversa dalla nostra: zero risorse di rilevanza nel loro territorio. Scegliere una fonte dall'approvigionamento parco e sicuro è sintomo di intelligenza. La stessa mossa intelligente fatta con le nostre quattro centrali sul suolo nazionale nella stessa epoca in cui questi idioti di francesi, giapponesi scandinavi e compagnia cantando hanno cominciato. Una politica simile dovuta alle condizioni simili. Anche questo, discorso già affrontato (classica memoria corta da BS, ma è sempre stato così per tutti)francesi, scandinavi e giapponesi non sono idioti, hanno una situazione di partenza (=ultimi 50 anni di storia industriale energetica) diversa, in cui la loro opzione più conveniente può anche essere/essere stata il nucleare (io non lo so, ma posso anche credere che lo sia, non ho mica i paraocchi mentali che siccome nel paese X è così, allora è dappertutto così).
Gli USA per l'appunto hanno, tanto per citarne una tra tante, la maggior riserva di carbone del pianeta, per non parlare di altre fonti fossili sul territorio. Ovvio che a loro non conviene, per quanto già sopra detto. Anche la cina, per dire, sta costruendo nella provincia dello Zhejiang una centrale a carbone da 4000MW, a loro il nucleare non conviene, con carbone praticamente a gratis. In quanto all'EPR, ci sono ovviamente stati problemi. Non è come costruire un tostapane ed in ogni caso è una prassi attraverso la quale sono passate tutte le innovazioni nel campo del nucleare. Anche Caorso ha avuto una marea di problemi ai test iniziali. Se si aggiunge poi che grazie a certe teste ogni problema viene ingigantito, è chiaro che l'evoluzione è ancora meno semplice. Hanno avuto i loro bei problemi anche gli ABWR giapponesi e i BN-600 di Beloyarsk (di cui ignoravi l'esistenza, mi ricordo, nel tempo in cui si parlava degli FBR come "sperimentali", quando in realtà funzionano da decenni).e per la cronaca nessuno di loro guadagna con l'EPR che vuol fare il berlusca, ci stanno tutti smenando cifre doppie o triple del preventivo, senza aver ancora prodotto 1 kWh (col tuo metodo, in usa hanno lasciato lì 4 miliardi di dollari di fondi statali, pur di starne fuori: allora sono loro cretini? o non sarà che ogni paese fa storia a sè?)
Ti ho già spiegato che non c'è assolutamente niente che vieti di perseguire una politica duale, una improntata al lungo periodo e una più di contingenza. Ma se ad ogni topic si ricomincia da capo...inutile negare che siamo oggi quello che siamo: QUESTA è l'unica realtà che conta (la NOSTRA, non quella giapponese): quello che so è che nel prossimo decennio in italia ci sono cose sicuramente più remunerative da fare, e che facendole ci rimetteranno in mano gli stessi soldi di partenza, con cui potremo ancora percorrere l'opzione nucleare se avrà senso.
e che se non le faremo, dopo 10 anni di aumenti non contrastati il nucleare sarà soltanto una goccia nel mare, anche ammesso che arrivi veramente
Perchè la struttura energetica di un paese non è un'azienda. Non risponde alle stesse necessità, non ha gli stessi scopi, non tutti quantomeno. Se così non fosse, non si parlerebbe di "politica" energetica. A volte può convenire procedere in perdita economica perchè i vantaggi ritornano su altri piani. Semplificando, può essere ritenuto accettabile, in senso globale per le esigenze di un paese, affidarsi a una fonte più costosa in termini strutturali e di gestione, ma che garantisce l'affrancamento da altre situazioni che possono essere ritenute non sostenibili. E' politica in buona parte, e solo alcuni aspetti sono strettamente economici. Alla fine, noi paghiamo la corrente molto più cara e siamo costretti a comprarla all'estero perchè le nostre scelte (politiche ed economiche) partite da un punto in comune con altri paesi europei nella stessa situazione, hanno preso la piega sbagliata. Che senso ha per un paese come il nostro rinunciare al nucleare costringendo ENEL a comprare centrali nucleari all'estero per mantenere il fabbisogno? Che senso ha? Chiudere Caorso per poi andare cercare alleanze in francia e in repubblica ceca? Fosse vero quanto dici, quei soldi si potevano investire nei "miglioramenti" che hai ampiamente descritto. Perchè non si è fatto? Forse per convenienza. Tanto per tenersi al pari con gli esempi fatti, tra quest'anno e l'anno prossimo a Belachtow verranno investiti più di 1500 milioni di euro per l'adeguamento ambientale (oltre ad essere la centrale più grande è anche quella più inquinante d'europa in termini assoluti), per non produrre niente più di quanto sta già producendo. E la polonia lo sta facendo... ob torto collo, come s'usa dire. un miliardo e mezzo e solo per ridurre le emissioni, di una centrale comunque già molto efficiente. Bah.nessun'azienda viene gestita sacrificando investimenti con ritorni sicuri e rapidi per opzioni rischiose a lungo termine senza garanzie: perchè proprio l'italia?
riesci a dare una risposta sensata senza ritrattazioni, o riesci solo a sputare insulti?
Se poi accetti un consiglio da una bocca sporca di latte (ma ben capace di farti ingoiare i denti), cerca di mantenere l'aggressività sul piano della discussione, se uno come te m'insulta mi metto a ridere. E non è professionale
Ultima modifica di Automatic Jack; 13-03-11 alle 22:44:36
Adesso qualche parola sopra le righe la vedo