link a notizia inutile + hotlink a foto = ennesimo fail di eliwanSon felice che ce le abbia suonate. Sennò era già esonerato, e invece a quanto pare rimane fino a fine stagione
Gianni e Pinotto:
http://www.ilgiornale.it/foto-id=639...ri_marotta.jpg
p.s.= una chicca anche per voi:
http://www.calciomercato.com/milan/l...a-laica-361895![]()
Io continuo a sperarci in un tecnico che utilizzi quel tipo di modulo. Comunque per il 4-2-3-1 confermerei:
Storari
Sorensen (ris.) - Bonucci - Chiellini - De Ceglie (eventuale ris.)
Melo - Marchisio (eventuale ris.)
Krasic - ? - Bastos
Matri
Con questo modulo, il problema vero è il fantasista, e investirei parte dei soldi per quello (un Pastore, un Ilicic o comunque uno alla Diego/Snejider). Il resto per i due esterni difensivi (o almeno per il destro) e penserei seriamente a un centrocampo Melo-Mascherano, IMHO una cosa devastante a livello di diga davanti alla difesa e supremazia a centrocampo (roba stile Cambiasso-Zanetti).
Le riserve sarebbero:
Manninger
Sorensen - Barzagli - ? - Traoré (ma dubito)
Ekdal - Marchisio
Pepe - ? - Martinez
Quagliarella
Inutile, IMHO, dare via Martinez con la forte minusvalenza dovuta alla stagione, e Traorè, che costa poco, è giovane e gioca un buon calcio, secondo me. Deve migliorare un po' la fase difensiva. Esterno offensivo potrebbe farlo anche Marchisio, nell'eventualità, visto che si disimpegna bene ed è capace di coprire più ruoli.
Inoltre, non scarterei l'ipotesi di un Quagliarella dietro a Matri, magari in una sorta di 4-2-4 con Krasic e Bastos (o chi per lui) molto larghi.
La cosa secondo me importante è giocare con un modulo che consenta di avere le proprie linee TRA le linee avversarie. Non ho studiato tattica, ma mi sembra abbastanza evidente che un 4-2-3-1 schierato sia in grado di contenere tranquillamente i vari 4-4-2/4-3-3 perché ci sono almeno due linee di giocatori su ogni linea avversaria. Con due mastini come Melo e Mascherano e gente come Pepe o Bastos che si disimpegnano bene anche in fase difensiva, saremmo mooolto più equilibrati. Krasic deve assolutamente imparare a tornare.
Per questo modulo, poi, vedo bene prime punte molto mobili (alla Aguero) piuttosto che un pilone alla Toni. Quindi promossi Matri e Quagliarella per il ruolo (anche se non è il loro proprio naturale).
Quindi, durante la sessione estiva, farei questi movimenti sul mercato:
ACQUISTI:
- Bastos (o equivalente, vedi Dzudszak): 15 mln
- Ilicic (Pastore costa troppo): 12 mln?
- Beck: 6 mln
- Mascherano: 18 mln
TOTALE: una 50ina di milioni
RISCATTI:
- Quagliarella: 8 mln (per l'infortunio)
- Matri: 15 mln
- Pepe: 7 mln
TOTALE: 30 mln
CESSIONI:
- Amauri: 10 mln + 8 di ingaggio
- Giovinco: 10 mln + 2 di ingaggio
- Iaquinta: 8 mln + 4 di ingaggio
- Sissoko: 8 mln + 4 di ingaggio
- Grygera: 1 mln + 3 di ingaggio
- Grosso: 0,5 mln + 4 di ingaggio
- Buffon: 15 mln + 12 di ingaggio
TOTALE: circa 50 mln di euro.
Al netto degli stipendi risparmiati, ci potremmo praticamente pagare anche i riscatti.
Che ne dite?
zittu la mamma ca ora ti pigliu
http://www.youtube.com/watch?v=oM7cbftegjI
oltre al fatto che i soldi per i cartellini, in genere vanno spalmati su più anni, quelli degli ingaggi no. penso siano voci di bilancio diverse.
ilicic te lo da a 12 milioni ? sese![]()
Ecco che ricominciano le perleJuventus: Delneri già dimissionato e quel comunicato...
20.03.2011 08:10 di Redazione TuttoJuve articolo letto 693 volte
Fonte: di Giampaolo Zicarelli per carlonesti.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Per quanto siano sperticati i tentativi dei vertici bianconeri di fare quadrato attorno a Delneri, il suo destino è ormai segnato. E non potrebbe essere diversamente. Quanto mai fuori luogo pertanto l'attacco rivolto a Tuttosport, perché, dopo aver rivissuto l'insuccesso sportivo della scorsa stagione, è sembrato di rivedere anche lo stesso approccio mentale. Un quotidiano sportivo ha il diritto sacrosanto di giudicare negativamente l'operato di un tecnico, soprattutto se a ragione. Sarebbe perfino lecito attendersi delle dimissioni, si dice non proprio scongiurate in società, ma i messaggi lanciati da Delneri durante le conferenze stampa hanno imposto un'unica via: esonero a fine stagione. Inoltre sono pronto a scommettere che la paternità di quel comunicato non sia del tutto addebitabile ad Andrea Agnelli. O, quantomeno, che sia stato mal consigliato. Se così non fosse la Juventus avrà serie difficoltà a destarsi da questo incubo. In altri tempi ricordo, al riguardo, lunghi silenzi stampa seguiti da puntuali successi.
Molto ormai dipenderà dal prossimo anno. Il punto di partenza della manovra correttiva è rappresentato da una figura chiave: l'allenatore. Negli ultimi giorni si parla molto di Spalletti, perché sarà presto in Italia e perché allo Zenit le cose non vanno più tanto bene. Peraltro la sua candidatura gode dell'appoggio di Lippi. Non è comunque tramontata del tutto l'intenzione di affidare la squadra ad un ex che conosca già l'ambiente e sia quindi in grado di farne comprendere le implicazioni alla squadra. In questo senso spiccano i nomi di Conte e ancor di più di Dechamps. Mancini, infine, per quanto accreditato, è da escludere a priori: agli occhi dei tifosi equivarrebbe a scavarsi la fossa da soli. In ogni caso, il successore di Delneri verrà definito a breve, considerata l'impellenza di improntare il mercato estivo con un certo anticipo. Alcuni punti fermi, come Mascherano, Bastos e Beck, continuano a rimbalzare sulle prime pagine delle maggiori testate sportive. Nell'ombra però si lavora anche su altri giocatori, al momento meno in auge, come Diarra e Drenthe del Real Madrid. Felipe Melo non è più intoccabile e potrebbe essere sacrificato assieme a Sissoko, nella stessa o in altre trattative. Pirlo è un obbiettivo concreto, così come Montolivo, mentre per Aquilani si punta al rinnovo del prestito.
Il colpo grosso che si sta delineando sempre più è invece Alexis Sanchez dell'Udinese. Lui stesso ha dichiarato: "Può anche essere che continui tutta la mia carriera in Italia". Il club friulano è interessato a Giovinco, ma ha esteso il discorso ad altri giovani talenti bianconeri. I presupposti per concludere positivamente la trattativa ci sono tutti. Questo spiega anche il dietrofront su Piazon, dettato non solo da motivi economici ma piuttosto di opportunità. Acquistare un 17enne e riconoscergli un compenso di poco inferiore a quello di un 22enne, già affermato nel campionato italiano e più esperto, avrebbe senso per un club che di necessità deve fare virtù?. Eppure la Juventus non si può esporre a certe figure, se è vero che ha il sesto monte ingaggi a livello europeo. Non l'ho mai detto ne pensato, ma ora mi scappa dalle dita. Non stiamo parlando della Sampdoria. La Juventus non può e non deve subire il mercato, lo fa. Se non altro bisogna avere il coraggio di dire che le strategie sono cambiate, invece di porsi sempre come i francescani del calcio. Sono queste cose che danno ai giocatori la misura del club. Le dichiarazioni di Delneri e i due giorni di riposo concessi dopo lo sconcertante pareggio di Cesena completano il quadro. L'Avvocato, quando la squadra deludeva le aspettative dei tifosi, e dunque anche le sue, si presentava al campo di allenamento, salutava i magazzinieri e lo staff, evitando invece accuratamente giocatori e, in alcuni casi, addirittura il tecnico. Un'altra Juventus e altri uomini.
Agnelli innocente o mal consigliato ?
Qualcuno mi spiega quale sia il suo contributo alla juve ? Soldi dal cugino non riesce ad ottenerli, su calciopoli "vigila" e ora a quanto pare emette comunicati dietro ordini altrui...
Grande Andrea, tu sì che sei un Agnelli...
Motta fenomeno vero non capisco questo ostracismo da parte di tuttiGazzetta - Juve, sicuri i riscatti di Matri, Quagliarella, Pepe e Motta. Si tratta per Aquilani...
20.03.2011 09.09 di Redazione TuttoJuve per tuttojuve.com articolo letto 2029 volte
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© foto di ALBERTO LINGRIA
Stamane "La Gazzetta dello Sport" torna a soffermarsi sulle strategie di mercato della Juventus, ma concentrandosi sul delicato tema dei "riscatti". Secondo il quotidiano milanese, il club bianconero non eserciterà diritti su Rinaudo e Traoré (arrivati comunque in prestito gratuito), andrà invece a trattare con il Liverpool per Aquilani, mentre verranno confermati gli impegni per Matri, Quagliarella, Pepe e Motta. I primi tre faranno parte della rosa 2011-2012, Motta tornerà probabilmente utile come contropartita tecnica in qualche trattativa.
Il direttore generale Beppe Marotta continua ad essere molto criticato per aver prelevato troppi giocatori con la formula del prestito con diritto (obbligo) di riscatto. Per la "La Gazzetta dello Sport", tuttavia, "il lavoro di Marotta andrebbe forse rivalutato", trattandosi comunque di operazioni abbastanza "leggere" a livello di bilancio, visto che i vari riscatti verranno completati in non meno di tre rate annuali. Inoltre sono comunque stati presi ottimi giocatori: nel caso di Matri e Quagliarella - sottolinea la rosea - parliamo di attaccanti da almeno 35 reti in due a campionato. Pepe, invece, va promosso per la sua duttilità tattica da centrocampo in avanti: di fatto, abbastanza affidabile come titolare, addirittura un lusso come cambio a gara in corso. Complessivamente positiva anche la stagione di Alberto Aquilani. La società bianconera è fortemente intenzionata a confermarlo, ma il problema sono i 16 milioni che servono per riscattarlo, una cifra che in corso Galileo Ferraris non hanno alcuna intenzione di sborsare. Sempre secondo "La Gazzetta dello Sport", presto verrà fissato un incontro con i dirigenti del Liverpool per sondare due strade alternative. La migliore sarebbe quella del rinnovo del prestito. La seconda opzione è una riduzione del costo del cartellino. Agnelli e Marotta non vorrebbero andare oltre gli otto-dieci milioni di euro.
Scherzi a parte voglio vedere chi se lo piglia
Juventus, ancora nomi per l'attacco
20.03.2011 09.39 di Marco Gori articolo letto 1697 volte
Fonte: Tuttosport
Anche l'edizione odierna di Tuttosport dedica ampio spazio alle voci su un possibile approdo alla Juventus di Dimitar Berbatov. Nel mirino dei bianconeri per rinforzare il proprio reparto avanzato ci sarebbero anche giocatori che non sono delle vere e proprie punte, come il begla del Lille, Eden Hazard (20) e, come anticipato da TMW, il Peruviano dello Schalke, Jefferson Farfan (26). Più difficile da percorrere la pista che porta al 22enne dell'Udinese, Alexis Sanchez.Adoro i giornalistiJuventus, non solo Berbatov per l'attacco
20.03.2011 09.12 di Marco Gori articolo letto 1828 volte
Fonte: Corriere dello Sport/Stadio
Il Corriere dello Sport/Stadio dedica oggi ampio spazio al mercato della Juventus. Il quotidiano sottolinea come l'acquisto di un attaccante non rappresenti al momento una priorità per la società bianconera, anche se nelle ultime ore sono proprio i nomi di alcune punte ad essere accostati al club di Corso Ferraris: continua a piacere il viola Alberto Gilardino (2, mentre dall'estero, oltre alle voci su Berbatov, rimbalza la notizia secondo cui sarebbe sempre più possibile un approdo a Torino di Emmanuel Adebayor (27), che difficilmente verrà riscattato dal Real Madrid e che sarebbe in procinto di ottenere il passaporto comunitario. Resta invece complicata un'eventuale operazione per portare in maglia bianconera Karim Benzema (23
Non sappiamo/sanno chi sarà l'allenatore dell'anno prossimo, quanti soldi saranno stanziati, quali competizioni farà la juve però gravitano in orbita juve :
-Berbatov
-Hazard (magari è fortissimo imho)
- Farfan
- Sanchez (certo vado alla juve a fare l'e.l., resto ad udine e faccio la champions o vado in una big europea ? La juve ovvio...)
- Gilardino
- Adebayor
- Benzema
Tra l'altro mi sembra chiaro che la juve quest'anno investirà nell'attacco![]()
troppo ottimista, alcuni acquisti sono troppo bassi, tra ilicic, dzsudzsak e Beck complessivamente mancano almeno 5 milioni e le cessioni sono troppo ottimistiche.
ACQUISTI:
- Bastos (o equivalente, vedi Dzudszak): 15 mln
- Ilicic (Pastore costa troppo): 12 mln?
- Beck: 6 mln
- Mascherano: 18 mln
TOTALE: una 50ina di milioni
RISCATTI:
- Quagliarella: 8 mln (per l'infortunio)
- Matri: 15 mln
- Pepe: 7 mln
TOTALE: 30 mln
CESSIONI:
- Amauri: 10 mln + 8 di ingaggio
- Giovinco: 10 mln + 2 di ingaggio
- Iaquinta: 8 mln + 4 di ingaggio
- Sissoko: 8 mln + 4 di ingaggio
- Grygera: 1 mln + 3 di ingaggio
- Grosso: 0,5 mln + 4 di ingaggio
- Buffon: 15 mln + 12 di ingaggio
TOTALE: circa 50 mln di euro.
Al netto degli stipendi risparmiati, ci potremmo praticamente pagare anche i riscatti.
Che ne dite?
Amauri ha fatto tre gol, ma chi te lo compra gli dovrà pagare lo stipendio, o avviene il miracolo e qualcuno lo compra oppure quest'anno vedremo una cessione alla marotta con prestito e "obbligo di riscatto". Il parma teoricamente avrebbe un impegno morale ma se retrocede salta...
Sia Iaquinta sia Amauri quella valutazione riescono ad averla giusto negli scambi...
E anche per Buffon temo che nessuno si vorrà accollare lo stipendio...
Nonnon c'e' il diritto per amauri, e' in prestito secco... Quindi non e' intorno agli 8 mil.. E' tanto se se lo prendono pagandogli lo stipendio intero...
C'e' da dire pero' che pepe di costa 2,5 per la seconda rata, idem matri 5 mil e quaglia senza eventuali sconti altri 5... Quindi a bilancio per i riscatti van meno soldi...
Come ti ha già detto qualcuno, sei un po' troppo ottimista...
CESSIONI:
- Amauri: 10 mln + 8 di ingaggio
- Giovinco: 10 mln + 2 di ingaggio
- Iaquinta: 8 mln + 4 di ingaggio
- Sissoko: 8 mln + 4 di ingaggio
- Grygera: 1 mln + 3 di ingaggio
- Grosso: 0,5 mln + 4 di ingaggio
- Buffon: 15 mln + 12 di ingaggio
TOTALE: circa 50 mln di euro.
Al netto degli stipendi risparmiati, ci potremmo praticamente pagare anche i riscatti.
Che ne dite?
-Grosso e Grygera va già benissimo se riesci a regalarli a 0 con quegli stipendi.
-Cedendo Iaquinta, Sissoko e Amauri non prenderai mai 28 milioni di euro, perché quei 3 non hanno molto mercato (Amauri ha uno stipendio allucinante, Sissoko è scarso, Iaquinta ormai non riesce a restare sano per due partite consecutive)... saresti già fortunato se riuscissi ad arrivare alla metà o a inserirli in qualche scambio.... tra i tre comunque quello più semplice da monetizzare sarebbe Sissoko (per 5-6 milioni, tipo la cessione di Poulsen)
-Buffon non vale quella cifra, non vedo molte squadre disposte a spendere 15 milioni per un 33enne con un ingaggio pesantissimo che ha avuto gravi problemi alla schiena, e che tra l'altro quest'anno non è che abbia fatto faville...
IMHO l'unico giocatore che puoi cedere "facilmente" tra quelli è Giovinco, e magari il cash può anche avvicinarsi molto ai 10 milioni che hai indicato, per la maggior parte degli altri probabilmente sarebbero molti di più i soldi che risparmi con gli stipendi piuttosto che quelli presi per la cessione.
Tra l'altro... se passi al 4-2-3-1, siamo sicuri che non possa aver senso riprendersi giovinco?
No, il Parma ha un "obbligo morale" di riscattarlo.Non
non c'e' il diritto per amauri, e' in prestito secco... Quindi non e' intorno agli 8 mil.. E' tanto se se lo prendono pagandogli lo stipendio intero...
C'e' da dire pero' che pepe di costa 2,5 per la seconda rata, idem matri 5 mil e quaglia senza eventuali sconti altri 5... Quindi a bilancio per i riscatti van meno soldi...
significa tutto e significa niente, però se lo sono preso con l'intenzione di tenerselo.Ufficiale: Amauri al Parma in prestito
January 31st, 2011
admin
Dopo un pomeriggio di trattative serrate è giunta da pochi minuti l’ufficialità: Amauri è un giocatore del Parma. L’italo-brasiliano va agli emiliani in prestito. Il calciatore è ancora a colloquio con il DS parmense Leonardi, assieme ad Ernesto Bronzetti. Secondo quanto riportato da ‘Sky Sport’, Juventus e Parma non avrebbero fissato alcuna cifra per il riscatto, riservandosi di stabilirla a fine stagione, in base alle prestazioni dell’ex Palermo da qui a giugno.
Scusate... ma non era "firmo in bianco", "altro anno" e via dicendo?Le "finali" di Alex: col Brescia una delle ultime partite?
Del Piero oggi gioca: può essere una delle ultime gare con la maglia della Juve. Lontano l'incontro per il rinnovo del contratto, poche certezze sul futuro. Ma il capitano ha un unico pensiero: salvare il salvabile
TORINO, 20 marzo - Nove finali da qui al termine del campionato le ha ribattezzate Gigi Del Ne*ri. Potrebbero essere anche le ultime partite di Alessan*dro Del Piero con la maglia bianconera, colori che ha onorato per 18 stagioni, nei quali, di finali vere, ne ha di*sputare ben 16, segnando ot*to gol e vincendo nove titoli. Numeri importanti che quantificano - se mai ce ne fosse bisogno - la grandezza del capitano, ma che potreb*bero anche non garantire al numero 10 il bonus per con*tinuare ancora un anno a To*rino.![]()
ecco perché ti sei assentato fino a metà settimana: non eri in un angolino buio a piangere, eri a festeggiare. Avresti potuto scrivercelo visto che casualmente sei ricicciato fuori in concomitanza con la sconfitta del milan
a differenza vostra non costringiamo gente come benitez ad andare via dopo avergli negato un budget per gli acquisti: effettivamente non era il tecnico che faceva per voi, non gridava ai complottiSennò era già esonerato, e invece a quanto pare rimane fino a fine stagione![]()
l'ipocrita
una chicca per teAvv. Morescanti: Io non devo rileggere tutto, Lei non si permette e non siu deve prendere questa confidenza! Perché va nelle banche?
Presidente Casoria: Perché allora ha fatto tutti questi incontri? Facchetti non Le poteva certo imporre di andare alle banche. C'è andato con i suoi piedi a queste banche?
Nucini: Certo, Lui sapeva che quello che stavamo facendo insieme era imbarazzante.![]()
La Juventus non ha fatto nulla per lo sport italiano?
Danilo Feola Domenica 20 Marzo 2011 00:51
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L'altro ieri sono partite ufficialmente le celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia: mentre le maggiori testate generaliste ripercorrono la storia del nostro Paese riportando alla memoria i principali avvenimenti politici, sociali e culturali, a quelle sportive non resta che fare un riassunto delle più belle imprese dello sport italiano, come mostrano il video della Gazzetta e quello di Sky.it.
Si va dal primo campionato italiano disputato a Torino l’8 maggio 1898 ai Mondiali del 1934 e 1938 vinti dalla Nazionale di Pozzo, dalla tragedia del Grande Torino alle vittorie dell’Inter di Herrera, dal Milan di Rivera a quello di Sacchi, dalla delusione azzurra del 1970 (sconfitta in finale di Coppa Rimet dal Brasile) alla grande vittoria del 1982, per concludere il percorso con i Mondiali del 2006 e il triplete interista dello scorso maggio. Sky Sport riesce poi a menzionare anche gli scudetti di Fiorentina, Cagliari, Lazio e del Napoli di Maradona, senza dedicare una parola alla squadra con più tifosi al seguito e più titolata: la Juventus. Perché non parlare della Juventus degli anni ’30, vincitrice di 5 scudetti di fila, quella che ha costituito l’ossatura per le vittorie della Nazionale di Pozzo, con 9 giocatori “prestati” alla Nazionale nel ’34 (Bertolini, Boris II, Caligaris, Combi, Ferrari, Monti, Orsi, Rosetta e Varglien I) e due nel ’38 (Foni e Rava)? Perché non accennare alla Juve di Sivori, Charles e Boniperti, quella che davvero è stata un’ottima collante per l’Italia, visto che negli anni ’60 i tanti meridionali emigrati a Torino condividevano con le persone del posto una grande passione per la propria squadra del cuore? Perché non ricordare la Juventus del 1977 che vinse la Coppa Uefa contro l’Atlethic Bilbao, ancora oggi unico caso di vittoria internazionale di un club italiano composto interamente da giocatori italiani? Perché non citare la Juventus degli anni ’80, capace di diventare il club primo d'Europa a vincere tutte le competizioni dell'UEFA e, a seguire, il primo del mondo a vincere tutte le competizioni ufficiali per club, quello che disputò tre finali Uefa consecutive, e che andò a costituire (con Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Rossi) l’ossatura dell’Italia Mundial del 1982? Perché non ricordare la splendida vittoria della Champions League del 1996 sotto il cielo di Roma, ad opera di quella Juve che fece quattro finali dal 1995 al 1998 segnando una striscia di 58 gare consecutive disputate in competizioni internazionali? Probabilmente dovremmo ringraziare la Gazzetta per non aver parlato della tanto cara Calciopoli, quando scorrono le immagini del trionfo del Mondiale del 2006, senza ovviamente menzione alcuna per il blocco juventino composto da Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero e per l’ex Lippi. Sarebbe stato esagerato chiedere la citazione di tutti gli eventi sopra elencati, ma rimaniamo sbigottiti all'idea che una squadra come la Juventus non abbia di diritto un posto d'onore nell'élite dello sport italiano, e non sia ritenuta meritevole di entrare nell’olimpo dello sport e nell’immaginario collettivo degli italiani per almeno uno dei tanti successi della storia bianconera.
Ignorando questi successi, si è deciso di ignorare anche personaggi come l’Avvocato Agnelli, Boniperti, Trapattoni, Platini, Lippi, Del Piero, che non meritano meno considerazione rispetto ai Moratti, Berlusconi, Mazzola, Herrera, Sacchi decantati nei video di cui sopra per la loro personalità, per il gioco imposto o per il talento calcistico.
“Piaccia o non piaccia” la Vecchia Signora rimane la squadra più titolata d’Italia, quella che ha conquistato 53 trofei ufficiali (per noi sono sempre 29), detentrice di altri record che è possibile consultare sugli almanacchi o nella grande quantità di dati offerta da Internet; ed è stata anche l’unica a dare risalto a questo anniversario con una targhetta celebrativa applicata sulle maglie dei giocatori nel corso dell’ultimo Juventus-Milan. A questo punto non resta che attendere una dura reprimenda della società sul proprio sito ufficiale.http://www.ju29ro.com/contro-informa...italiano-.html
si maa differenza dei nostri prestiti con diritto di rscatto a cifre gia' fissate, amauri e' in prestito gratuito e poi a giugno si vedra' se e quanto ci danno.... Quindi gli 8 mil di cui sopra sono un invenzione...
La Juventus non ha fatto nulla per lo sport italiano?
Danilo Feola Domenica 20 Marzo 2011 00:51
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L'altro ieri sono partite ufficialmente le celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia: mentre le maggiori testate generaliste ripercorrono la storia del nostro Paese riportando alla memoria i principali avvenimenti politici, sociali e culturali, a quelle sportive non resta che fare un riassunto delle più belle imprese dello sport italiano, come mostrano il video della Gazzetta e quello di Sky.it.
Si va dal primo campionato italiano disputato a Torino l’8 maggio 1898 ai Mondiali del 1934 e 1938 vinti dalla Nazionale di Pozzo, dalla tragedia del Grande Torino alle vittorie dell’Inter di Herrera, dal Milan di Rivera a quello di Sacchi, dalla delusione azzurra del 1970 (sconfitta in finale di Coppa Rimet dal Brasile) alla grande vittoria del 1982, per concludere il percorso con i Mondiali del 2006 e il triplete interista dello scorso maggio. Sky Sport riesce poi a menzionare anche gli scudetti di Fiorentina, Cagliari, Lazio e del Napoli di Maradona, senza dedicare una parola alla squadra con più tifosi al seguito e più titolata: la Juventus. Perché non parlare della Juventus degli anni ’30, vincitrice di 5 scudetti di fila, quella che ha costituito l’ossatura per le vittorie della Nazionale di Pozzo, con 9 giocatori “prestati” alla Nazionale nel ’34 (Bertolini, Boris II, Caligaris, Combi, Ferrari, Monti, Orsi, Rosetta e Varglien I) e due nel ’38 (Foni e Rava)? Perché non accennare alla Juve di Sivori, Charles e Boniperti, quella che davvero è stata un’ottima collante per l’Italia, visto che negli anni ’60 i tanti meridionali emigrati a Torino condividevano con le persone del posto una grande passione per la propria squadra del cuore? Perché non ricordare la Juventus del 1977 che vinse la Coppa Uefa contro l’Atlethic Bilbao, ancora oggi unico caso di vittoria internazionale di un club italiano composto interamente da giocatori italiani? Perché non citare la Juventus degli anni ’80, capace di diventare il club primo d'Europa a vincere tutte le competizioni dell'UEFA e, a seguire, il primo del mondo a vincere tutte le competizioni ufficiali per club, quello che disputò tre finali Uefa consecutive, e che andò a costituire (con Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Rossi) l’ossatura dell’Italia Mundial del 1982? Perché non ricordare la splendida vittoria della Champions League del 1996 sotto il cielo di Roma, ad opera di quella Juve che fece quattro finali dal 1995 al 1998 segnando una striscia di 58 gare consecutive disputate in competizioni internazionali? Probabilmente dovremmo ringraziare la Gazzetta per non aver parlato della tanto cara Calciopoli, quando scorrono le immagini del trionfo del Mondiale del 2006, senza ovviamente menzione alcuna per il blocco juventino composto da Buffon, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero e per l’ex Lippi. Sarebbe stato esagerato chiedere la citazione di tutti gli eventi sopra elencati, ma rimaniamo sbigottiti all'idea che una squadra come la Juventus non abbia di diritto un posto d'onore nell'élite dello sport italiano, e non sia ritenuta meritevole di entrare nell’olimpo dello sport e nell’immaginario collettivo degli italiani per almeno uno dei tanti successi della storia bianconera.
Ignorando questi successi, si è deciso di ignorare anche personaggi come l’Avvocato Agnelli, Boniperti, Trapattoni, Platini, Lippi, Del Piero, che non meritano meno considerazione rispetto ai Moratti, Berlusconi, Mazzola, Herrera, Sacchi decantati nei video di cui sopra per la loro personalità, per il gioco imposto o per il talento calcistico.
“Piaccia o non piaccia” la Vecchia Signora rimane la squadra più titolata d’Italia, quella che ha conquistato 53 trofei ufficiali (per noi sono sempre 29), detentrice di altri record che è possibile consultare sugli almanacchi o nella grande quantità di dati offerta da Internet; ed è stata anche l’unica a dare risalto a questo anniversario con una targhetta celebrativa applicata sulle maglie dei giocatori nel corso dell’ultimo Juventus-Milan. A questo punto non resta che attendere una dura reprimenda della società sul proprio sito ufficiale.http://www.ju29ro.com/contro-informa...italiano-.html![]()
lo so, è stato un colpo al cuore anche per me![]()
già mi immagino la dura reprimenda in stile comunicato al tuttosport
il monocilio che vigila non si può essere fatto sfuggire questa cosa, assolutamente no.... come non si è sicuramente fatto sfuggire il mare merdum postato su di noi da cazzetta e altri...
ah, dite che il comunicato al tuttosport è partito in quanto delneri lo ha scelto lui personalmente? naaaaaa, sono fandonie. è un agnelli, non può commettere errori!
ah, a margine riporto una curiosa statistica: le rondinelle non hanno mai vinto a torino.
dai dai che oggi vediamo saltare un nuovo record![]()
Ultima modifica di Twilight; 20-03-11 alle 13:07:30
Che pena la Gazzetta.
Ma un momento, veramente Amauri prende 8 milioni di stipendio? Otto?![]()