Son d'accordo con twi... bisogna vedere quali fossero i termini dell'operazione con il napolisi ma Bigon deve anche ammettere che per un attaccante un infortunio al crociato anteriore è una botta mica da ridere,potrebbe aver perso in parte la mobilità della gamba per esempio..potrebbe aver perso in velocità con tutte le conseguenze del caso.
che torni a napoli lo vedo difficilissimo,che qualcuno lo compri al prezzo fissato per il riscatto dopo un infortunio del genere idem.
a sto punto potrebbero chiedere un rinnovo del prestito,in modo da poter valutare per bene il giocatore dopo l'infortunio.
Se si tratta di un semplice prestito con diritto di riscatto, il napoli dovrebbe prendere atto della cosa e, se ci tiene a mantenere buoni rapporti con la juventus, venirci incontro...
Fermo restando che il coltello dalla parte del manico ce lo hanno loro, e che alla brutta potrebbero pure riprenderselo ed usarlo come riserva per un anno, cercando magari di piazzarlo la stagione successiva, se dovesse tornare ad avere mercato...
Certo che se vogliono venderlo adesso, non avrebbero molto interesse a fare la voce grossa con la juventus: un giocatore di 28 anni, reduce da un'infortunio al crociato, chi se lo compra cash per 10mln?
Più probabile che l'ipotetico nuovo acquirente chieda anche lui un prestito con diritto di riscatto... ed a quel punto, tanto vale trattare sugli stessi termini con la juventus...
Si, ma non puoi metterli come alternative, scusasennò io prenderei rossi. (neymar è obiettivamente impossibile)
Quagliarella al massimo ti costa 10mln... peppe rossi te ne costa non meno di 25...
giuseppe rossi non è da juve...troppo sopravvalutato come giocatore...non è un top player...voglio ricordare che è stato scaricato dal Manchester Utd per andare a giocare in spagna...ho detto tutto.
evviva euforia portami via
settimana champions
Ora non è che il pubblico ha smesso di tifare a prescindere...05/04/2011 - CONTRO I GIALLOROSSI SECONDO SUCCESSO CONSECUTIVO
Juve, dopo Roma è primavera
Matri, 26 anni, è alla Juve da gennaio: finora ha segnato 6 gol
Marotta: «Abbiamo cambiato
modo di pensare. Champions
possibile, ma i tifosi ci aiutino»
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Magari stavolta una vittoria fa davvero primavera, per la Juve, anche se altre erano arrivate e subito sepolte da metri di neve: batti l'Inter e poi neppure la vedi con Lecce e Bologna. Chissà se invece il sacco di Roma spalanca la nuova stagione, almeno per dirti che il tormentato sentiero del cambiamento è quello giusto, che quello fatto non è tutto da rottamare, che alla fine non ci saranno altre fondamenta da rigettare. «Il concetto è sempre quello del cantiere aperto», ricordava domenica notte Gigi Del Neri, ma qualche lavoro è già stato avviato. Nei piedi e dentro le teste bianconere se, come ripete l'ad Beppe Marotta, «qui c'era anche bisogno di cambiare il clima, l'atteggiamento, il modo di pensare». In fondo, quella di Roma è una vittoria della nuova Juve, letteralmente, dal punto di vista costitutivo: «Non è un caso - riflette Marotta - che in campo c'erano ben otto giocatori nuovi, su undici». Il che non significa ovviamente la scomunica di Chiellini e Del Piero, due assenti anzi lucidati dalle ultime settimane, tra Nazionale e bianconero, ma l'aver creato un habitat diverso, meno incline alle cattive compagnie: dove Felipe Melo rispunta tra i migliori, mentre l'anno passato avrebbe rischiato di finire tra i dispersi della notte.
Non sarebbe male, sospira ancora Marotta, una mano di vernice agli umori agitati dell'Olimpico, cioè il cortile di casa, mica quello romano, perché giocarci sta diventando complicato: «Spero che i tifosi ci aiutino - dice l'ad bianconero - abbiamo bisogno anche di loro. Perché se alla prima giocata sbagliata uno viene sommerso dai fischi, per la squadra quasi diventa più facile giocare in trasferta. A Roma lo spicchio bianconero è stato fantastico, con un tifo dall'inizio alla fine della partita».
Una sorta di appello al popolo juventino: «Che vuole risultati e vittorie, come tutti noi. Ma stiamo lavorando proprio per quello». Allora, si dovrà battere quella che rischia di diventare una «sindrome dell'Olimpico». Primo test domenica all'ora di pranzo, contro un disastrato Genoa.
Oltre alla primavera, si pensa anche al raccolto, o a quello che potrà essere, arrivati a maggio: l'Europa League il minimo, la Champions il massimo, da miracolo biblico visto il meno otto in classifica dalla quarta posizione. L'Udinese, lassù a 56 punti. Ma se ci fa un pensierino la Roma, si riflette nello spogliatoio, ci può provare pure la Juve. Senza farsi illusioni: «Visto questo campionato, e le continue sorprese nei risultati - racconta ancora Marotta - dobbiamo tentare di andare in Champions. Chiaramente, è molto difficile, ma bisogna provarci, fino all'ultima giornata». E per questo obiettivo sono programmati i giocatori: «Se chi ci precede perde dei colpi - dice Alberto Aquilani - possiamo ancora sperare. Ma certo, la strada per il quarto posto è molto dura».
Una parete, ma almeno si può tentare la scalata da squadra, come non sembrava negli ultimi disgraziati tempi. Con una difesa che non becca gol, e non succedeva da un mese e mezzo, e giocatori ritrovati: dalla furia agonistica di Krasic al talento di Grosso. Al formidabile Matri. «Tutti nella stessa direzione», sottolineava Marotta. Piedi, testa, e cuore. Se dopo il gol del serbo, Melo è corso ad abbracciare Del Neri, sollevandolo. Così come ha fatto Andrea Agnelli, nel tunnel. Un abbraccio non fa conferma, ma aiuta.
alè marchettata da un amico di famiglia, peccato che Marotta abbia parlato di 2 grandi acquisti, e non 3, peccato05/04/2011 - COLLOQUIO
Capello: "Agnelli ha le idee chiare
Due-tre acquisti per tornare grandi"
Fabio Capello, 64 anni, ha allenato la Juve dal 2004 al 2006
«Andrea sa rimediare agli errori fatti. Ma nessuna Juve sarà forte come la mia»
GUGLIELMO BUCCHERI
INVIATO A TURI (BARI)
Le cento parole «tecniche» in inglese sono diventate mille nella sua lingua e Fabio Capello atterra sul calcio italiano. «Lo so, sono stato oggetto di ironia quando i tabloid hanno detto che uso solo cento vocaboli per parlare alla squadra nazionale, ma - sorride sir Fabio - i vostri colleghi si sono dimenticati di dire che mi riferivo alle parole tecniche. C'è la registrazione della conferenza a testimoniarlo...». Questione di feeling, dunque. Ne ha trovato molto il condottiero dei Leoni Bianchi tra i ciliegi in fiore di Turi, paese che negli Anni 50 e 60 si riconosceva nel mago Oronzo Pugliese che di Capello è stato allenatore a Roma (da ieri nella bacheca del selezionatore inglese c'è anche il premio ricordo del lavoro del tecnico del primo miracolo Foggia).
L'Inghilterra è lontana, così è il nostro pallone ad inseguire l'ospite più illustre. Capello sbarca in Puglia con negli occhi il colpo della Juve nella Capitale giallorossa. «Ho visto una squadra umile che ha giocato con l'atteggiamento da provinciale: conosco Andrea (Agnelli, ndr), ha le idee chiare e sa quello che vuole. È il presidente giusto...», sorride mister Fabio. Parole al miele, concetti chiari: l'analisi di Capello si fa più dettagliata. «La Juve sa di aver commesso degli errori, ma Andrea ha le capacità per rimediare. Conosco bene Del Neri, so quanto vale: se in una stagione ti capitano una serie interminabile di infortuni, diventa tutto più difficile ed io ne so qualcosa. Quanto tempo ci vorrà perché i bianconeri colmino il distacco dalle due squadre di Milano? Se indovinerà due o tre acquisti, la Juve tornerà competitiva, ma...». Capello si prende una pausa, poi l'affondo. E il piccolo palazzetto dello sport di Turi diventa un'aula di tribunale sportivo. «Competitiva sì, ma - così il vincitore della terza edizione del premio Pugliese - mai al livello della mia squadra di quel biennio vincente (campione d'Italia 2005 e 2006). Io quelli scudetti li considero nel mio palmares, diciamo mentale: per capire la forza di quella Juve, andatevi a contare quanti giocatori presenti nella finale di Berlino Italia-Francia erano bianconeri...».
Capello è in partita. «Allenare una Nazionale o un club è cosa piuttosto differente, ma nella vita non si può dire non farò o rifarò mai una scelta...», precisa. Il calcio italiano visto da fuori, adesso, è più divertente. «Si fischia meno e questo favorisce il bel gioco. Finalmente ci stiamo allineando agli altri tornei europei e lo spettacolo è migliorato. Mi incuriosisce il lavoro del ct azzurro Prandelli: la sua è un'Italia meno muscolare e più tecnica. Quello che, invece, continua a non piacermi dell'Italia sono gli stadi, davvero obsoleti, brutti, invivibili. E poi, la presenza degli ultrà che delinquono sugli spalti». Il derby di Milano ha segnato un nuovo confine alla stagione. «Di solito in partite del genere vince chi ha più voglia di dimostrare qualcosa. Il Milan ha avuto la meglio meritatamente perché ha voluto far capire alla concorrenza che sono loro, i rossoneri, i primi della classe. Per lo scudetto, però, dico attenti al Napoli: i partenopei sono devastanti là davanti e l'entusiasmo dell'ambiente può fare la differenza».
I più piccoli stanno per invadere le tribune quando Capello dà gli ultimi voti. «Conosco bene Cassano: togliersi la maglietta dopo il gol nel derby è stata una delle sue bambinate, ma il Milan è la famiglia giusta per lui. Un pronostico su Inter-Schalke? Con le tedesche di solito non abbiamo problemi: i nerazzurri potrebbero, poi, pagare a livello di stress il passaggio del turno in chiave lotta scudetto». Le cento parole «tecniche» in inglese hanno lasciato spazio alle mille in italiano. Guai, però, a sconfinare nel recinto da gioco dei Leoni Bianchi. «Il futuro di Franco Baldini alla Roma di DiBenedetto? Alt, DiBenedetto non lo conosco e Baldini è il manager dell'Inghilterra...».
Mi piace Blanc, quando parla di qualcosa è sempre a lungo termine05/04/2011 - RETROSCENA
Gli hotel nella nuova casa della Juve
Continassa come Stamford Bridge
Continuano i lavori per la costruzione del nuovo stadio della Juve
Acquisiti i diritti sull'area intorno allo stadio. Nel piano anche una zona commerciale, un parco pubblico e il museo del club
MASSIMILIANO NEROZZI
TORINO
Dalla nuova sede della Juve, nella storica cascina «Continassa», a una soccer school, con campi da calcio e spogliatoi, fino a un parco pubblico e, volendo, un'area per hotel, congressi ed esposizioni: questa la destinazione dei circa 265.000 metri quadrati sui quali il Comune di Torino «ha costituito il diritto di superficie» (99 anni la cascina, 50 il resto) a favore del club bianconero, con una convenzione approvata la scorsa settimana dalla giunta comunale. Per «il trasferimento della proprietà superficiaria», la Juve pagherà un corrispettivo di un milioni di euro, la metà dei quali già versati. Si completa così il make up attorno al nuovo stadio Delle Alpi, casa bianconera dalla prossima stagione: già abbinati negozi e centri commerciali all'impianto, s'aggiunge ora l'area della «Continassa», proprio di fronte all'impianto.
Per la Juve un progetto, e un'operazione immobiliare, che ha pochi eguali in Europa, per il Comune un guadagno che non può pesarsi in soli quattrini: «Ci sarà un'opera di riqualificazione di un'area in stato di degrado - ha spiegato il sindaco Sergio Chiamparino che ieri s'è incontrato con il presidente Andrea Agnelli e l'ad Jean-Claude Blanc - e sarà anche fonte di posti di lavoro in un periodo di necessità». Nessun regalo, precisa Chiamparino, quando gli si ricorda le polemiche dopo la concessione per lo stadio: «Considerati i soli costi di gestione e lo stato dell'area, l'amministrazione avrebbe fatto un affare anche a regalarla». Per l'inizio dei lavori nella cascina, «edificio di valore storico e ambientale» sottoposto a tutela, e sull'intera area bisognerà aspettare il voto del nuovo consiglio comunale e lo sgombero da qualsiasi insediamento abusivo. Tutto inserito nell'accordo, a lungo limato dai tecnici dell'assessore all'Urbanistica Mario Viano e del direttore della divisione Paola Virano, mentre la Juve s'è affidata all'avvocato Michele Briamonte, componente del cda bianconero, con la collaborazione di Roberta Chicone.
«Contiamo di realizzare l'intero progetto nell'arco di dieci anni - ha spiegato Blanc, che da anni supervisiona il progetto stadio - mentre la sede potrebbe essere pronta nei prossimi 4-6 anni». A settembre, invece, partiranno i lavori per il museo della Juve, sull'area già concessa, con «inaugurazione intorno ad aprile 2012». Uno spicchio della nuova area, 15.000 metri quadrati, il club potrà destinarla a «servizi per persone e imprese», recita la convenzione: dagli hotel a strutture per congressi, compresi centri medici e spa, previo un onere di valorizzazione da negoziare. Il Chelsea, per dire, ha due alberghi piantati dietro la curva di Stamford Bridge. L'obolo della Juve sarà la riqualificazione dell'area, con un parco pubblico di oltre 60.000 metri quadrati, vicino ai campi per le scuole calcio. Tanto basta per sognare, Champions o no: «Il nuovo stadio è un'emozione - ha detto ieri Agnelli - e comunque si giochi, di domenica, lunedì, martedì o mercoledì sera - vogliamo avere una nuova cultura del calcio. Per portarci i bambini, le famiglie, i tifosi più puri». Europa, non ancora Italia.
Juve competitiva ? 5 anni, oppure 5+3 fate voi.
realizzazione del progeto ? 10 anni...
Comunque sono altri soldi che entrano...
Io penso che ci vogliano almeno 5 anni per tornare a vincere, guardare più lontano è impossibile, comunque settimana champions![]()
Hmm... tenerselo per fare panchina significaSon d'accordo con twi... bisogna vedere quali fossero i termini dell'operazione con il napoli
Se si tratta di un semplice prestito con diritto di riscatto, il napoli dovrebbe prendere atto della cosa e, se ci tiene a mantenere buoni rapporti con la juventus, venirci incontro...
Fermo restando che il coltello dalla parte del manico ce lo hanno loro, e che alla brutta potrebbero pure riprenderselo ed usarlo come riserva per un anno, cercando magari di piazzarlo la stagione successiva, se dovesse tornare ad avere mercato...
1) rinunciare ai soldi della Juve (saranno almeno 7-8 mln)
2) pagargli lo stipendio (2 mln) per almeno un anno, ammesso e non concesso che riesci a venderlo l'anno dopo.
3) scommettere sul suo recupero (invece di lasciare il rischio alla Juve).
Insomma, un danno da una decina di mln almeno, con l'incognita del futuro.
imho il Napoli è in una botte di ferro.
Quagliarella ha 28 anni, sa anche lui che deve giocare per non perdere la nazionale e recuperare forma fisica per andare agli europei e ottenere l'ultimo contratto importante della sua carriera.
Quest'anno ha fatto giocato benissimo per 3 mesi, e dovrebbe giocare le ultime partite.
Se la juve non lo riscatta, il napoli può benissimo piazzarlo ad un'altra squadra, in prestito o in vendita.
10 milioni non glieli dà nessuno ora come ora, 7-8 tantissime squadre di serie A sarebbero capaci di rischiarli e Quagliarella pur di giocare imho accetterebbe di andare ovunque.
Il rinnovo del prestito non credo che il Napoli lo concederà.
Il punto è questo: se sono disposti a scendere a 7mln per cederlo, tanto vale cederlo alla juve (che a quel punto lo acquisterebbe, con tutta probabilità).imho il Napoli è in una botte di ferro.
Quagliarella ha 28 anni, sa anche lui che deve giocare per non perdere la nazionale e recuperare forma fisica per andare agli europei e ottenere l'ultimo contratto importante della sua carriera.
Quest'anno ha fatto giocato benissimo per 3 mesi, e dovrebbe giocare le ultime partite.
Se la juve non lo riscatta, il napoli può benissimo piazzarlo ad un'altra squadra, in prestito o in vendita.
10 milioni non glieli dà nessuno ora come ora, 7-8 tantissime squadre di serie A sarebbero capaci di rischiarli e Quagliarella pur di giocare imho accetterebbe di andare ovunque.
Il rinnovo del prestito non credo che il Napoli lo concederà.
Anche se io sono dell'idea che l'eventuale cessione ad una terza parte sia più probabile con la formula del prestito (viene da un infortunio grave, come acquirente preferisco cautelarmi) con diritto di riscatto... ed a quel punto torniamo a quanto detto prima: se sei disposto a cederlo a qualcuno in questi termini, potresti essere disposto a discutere il rinnovo del prestito (oneroso, magari) con la juventus.
Il napoli ha sicuramente il coltello dalla parte del manico: ha già incassato 5mln per il prestito annuale del giocatore... nella peggiore delle ipotesi può tenerselo (con la CL da giocare, un rincalzio di qualità in avanti serve) ed eventualmente rivenderlo l'anno dopo...
Ma questo non significa che non ci sia spazio di manovra... se, come si diceva prima, l'operazione quagliarella è un normalissimo prestito con diritto di riscatto.
Ultima modifica di Bobo; 05-04-11 alle 09:32:33
Mmm... io non credo che Quagliarella, se davvero ha mire per la nazionale (e ce le avrà di sicuro), sarà disposto ad andare a giocare "ovunque". Se vai in provincia diventa automaticamente più difficile arrivare in nazionale.
Inoltre ha uno stipendio da 2 mln l'anno e le squadre che possono permettersi di pagargli una cifra del genere (o addirittura superiore) sono pochissime e nel suo ruolo sono tutte coperte. Se anche volesse abbassare il suo stipendio, giusto per poter giocare (ma non ci credo), dovrebbe almeno dimezzarselo... il che è fantascienza.
Insomma, difficile che il Napoli riesca a piazzarlo altrove, in Italia.
Più probabile una sistemazione all'estero ma non credo assolutamente che Quagliarella abbia tutto questo appeal (soprattutto venendo da un infortunio grave).
E' per questo che non mi pare proprio che il Napoli abbia tutta 'sta botte di ferro attorno a sè: aveva fatto una buona mossa piazzandolo alla Juve (che rappresentava l'ultima chance, evidentemente, altrimenti lo avrebbero venduto prima e non all'ultimo giorno di mercato), ora se dovesse ricominciare da zero sarebbe dura.
va beh, all'ultima di campionato c'è juve-napoli
la biscottiamo, gli diamo i 3 punti e in cambio ci danno quagliarella a zero![]()
Magari potremmo biscottarla a favore nostro, invece... metti che il Napoli arrivi all'ultima con tre punti di distacco da Milan o Inter (e quindi a scudetto già perso) e con il secondo/terzo posto già in tasca...
quindi stiamo bene con quaglia del piero matri toni iaquinta/amauri?
che tra un altro anno sarà quaglia matri e forse toni iaquinta?
io continuo a dire che bisogna ringiovanire l'attacco.
del piero e toni come riserve per l'anno prossimo vanno bene,quaglia e matri in attacco ok (ma quaglia è un rischio bello grosso.) io direi che abbiamo bisogno di un attaccante giovane e potenzialmente molto ma molto forte. che sia prima o seconda punta,non so cosa ci servirebbe di più..ma ci serve almeno un attaccante giovane.
o volete iaquinta e amauri anche l'anno prossimo?
Si ma il prestito di Quagliarella sarebbe costato 5 milioni?
Non riscattarlo per me sarebbe davvero pura follia.
Qui non si tratta di cosa vogliamo o cosa non vogliamo... si tratta di quanti soldi ci sono per fare la squadraquindi stiamo bene con quaglia del piero matri toni iaquinta/amauri?
che tra un altro anno sarà quaglia matri e forse toni iaquinta?
io continuo a dire che bisogna ringiovanire l'attacco.
del piero e toni come riserve per l'anno prossimo vanno bene,quaglia e matri in attacco ok (ma quaglia è un rischio bello grosso.) io direi che abbiamo bisogno di un attaccante giovane e potenzialmente molto ma molto forte. che sia prima o seconda punta,non so cosa ci servirebbe di più..ma ci serve almeno un attaccante giovane.
o volete iaquinta e amauri anche l'anno prossimo?
Teoricamente matri-quagliarella dovrebbe essere la coppia titolare... con del piero-toni a rincalzo...
Amauri spero con tutto il cuore che venga spedito il più lontano possibile da torino... ed a malincuore, spero che la stessa fine la faccia anche iaquinta.
A quel punto hai 4 punte... considerato che, nella migliore delle ipotesi (escludendo i miracoli) hai solo campionato, coppa italia ed una EL di cui probabilmente non ti fregherà nulla, 4 punte potrebbero pure andare bene... se non fosse che quagliarella è un po' un'incognita...
Certo alla brutta hai krasic, martinez o pepe che possono fare la seconda punta... ma rischi di essere un po' stretto.
E qui torniamo al punto di prima: quanti soldi ci sono?
E soprattutto, quagliarella è da considerare affidabile oppure no?
Hai qualche gara per valutare prima della fine della stagione... e se poi lo riscatti, avrei un bel pezzo di preparazione per valutare.
No, perchè se non è affidabile non può essere uno dei nostri titolari (ed a quel punto servirebbe un innesto importante... ma se devi fare un innesto importante in avanti, forse a quel punto conviene risparmiare i 10mln di quagliarella e spenderli altrove).
Mentre se lo è, allora può andare bene, come quinto, anche un giovincello di belle speranze...
Sul fatto che bisogna ringiovanire l'attacco sono assolutamente d'accordo (Toni-Iaquinta sono da buttare, Amauri è troppo strano, Del Piero troppo vecchio) ma se non hai soldi da spendere le priorità sono altre...quindi stiamo bene con quaglia del piero matri toni iaquinta/amauri?
che tra un altro anno sarà quaglia matri e forse toni iaquinta?
io continuo a dire che bisogna ringiovanire l'attacco.
del piero e toni come riserve per l'anno prossimo vanno bene,quaglia e matri in attacco ok (ma quaglia è un rischio bello grosso.) io direi che abbiamo bisogno di un attaccante giovane e potenzialmente molto ma molto forte. che sia prima o seconda punta,non so cosa ci servirebbe di più..ma ci serve almeno un attaccante giovane.
o volete iaquinta e amauri anche l'anno prossimo?
Cioè, mettiamo il caso che NON ci qualifichiamo per la champions, che è la cosa più probabile: per l'anno prossimo hai da giocare il campionato e un piccolo fastidio chiamato Europa League.
Due attaccanti titolari, se riscatti Quagliarella, ce li hai.
Proprio sicuro che ti serva di più il terzo attaccante che una coppia di terzini decenti o un esterno sinistro?
E' tutta una questione di priorità: io preferirei di gran lunga avere una formazione completa piuttosto che un attacco completo e "profondo"...
Discorso che ha un senso ma che va contestualizzato: se Quagliarella fosse rimasto sano niente da dire, andava assolutamente riscattato, ma... se poi rimane sfasciato?
Anzichè buttar via 5 mln ne butti via 15?
Mah, spendere altri 10 milioni sull'unghia per un giocatore reduce da un simile infortunio secondo me è un grosso rischio. Già abbiamo pochi soldi, evitiamo di buttarli in giocatori reduci da infortuni simili...
tutto dipende da come si arriva... io spereri che il napoli sia ancora in corsa e con quei tre punti possa vincere il campionato
facilmente noi all' ultima giornata saremo senza obbiettivi, penso in europa league (tipo sesti) e senza bisogno di punti... insomma, non so a chi serviranno i 3 punti tra noi e loro... forse a nessuna dei due![]()
ok,e se quagliarella l'anno prossimo avesse una ricaduta al ginocchio,o comunque cominciasse ad avere i fastidi che ti impediscono di prepararti per bene (vedi iaquinta) e non fosse più atleticamente pronto come lo era i primi mesi di questa stagione?Sul fatto che bisogna ringiovanire l'attacco sono assolutamente d'accordo (Toni-Iaquinta sono da buttare, Amauri è troppo strano, Del Piero troppo vecchio) ma se non hai soldi da spendere le priorità sono altre...
Cioè, mettiamo il caso che NON ci qualifichiamo per la champions, che è la cosa più probabile: per l'anno prossimo hai da giocare il campionato e un piccolo fastidio chiamato Europa League.
Due attaccanti titolari, se riscatti Quagliarella, ce li hai.
Proprio sicuro che ti serva di più il terzo attaccante che una coppia di terzini decenti o un esterno sinistro?
E' tutta una questione di priorità: io preferirei di gran lunga avere una formazione completa piuttosto che un attacco completo e "profondo"...
è questo il punto su cui volevo soffermarmi,a me andrebbe benissimo un attacco titolare matri-quaglia (il quaglia visto fino all'infortunio).
ma avere come unica riserva del napoletano,del piero,mi pare un pò un azzardo. ci può andare bene ok,ma se ci va male non vorrei cominciare a leggere "marotta vattene!" o "come fai in una grande squadra a non pensare che la tua seconda punta titolare si può infortunare e non prenderne una di riserva oltre del piero che ha la sua età!è proprio un provinciale!"
e comunque,i terzini decenti non costano molto,e secondo me bisognerebbe ripartire da 0 con i terzini:valutare uno per uno la capacità e l'integrità fisica (per esempio :grosso bravo ma dopo 2 partite so più bravo io sulla fascia,de ceglie buon potenziale,ma si rompe sempre e poi non mi convince mai del tutto,motta CIAO,grygera è un onesta riserva..)
ripeto i due acquisti grossi promessi da bellosguardo per me dovrebbero essere un attaccante e un esterno sinistro.
Qui non si tratta di cosa vogliamo o cosa non vogliamo... si tratta di quanti soldi ci sono per fare la squadra
Teoricamente matri-quagliarella dovrebbe essere la coppia titolare... con del piero-toni a rincalzo...
Amauri spero con tutto il cuore che venga spedito il più lontano possibile da torino... ed a malincuore, spero che la stessa fine la faccia anche iaquinta.
A quel punto hai 4 punte... considerato che, nella migliore delle ipotesi (escludendo i miracoli) hai solo campionato, coppa italia ed una EL di cui probabilmente non ti fregherà nulla, 4 punte potrebbero pure andare bene... se non fosse che quagliarella è un po' un'incognita...
Certo alla brutta hai krasic, martinez o pepe che possono fare la seconda punta... ma rischi di essere un po' stretto.
E qui torniamo al punto di prima: quanti soldi ci sono?
E soprattutto, quagliarella è da considerare affidabile oppure no?
Hai qualche gara per valutare prima della fine della stagione... e se poi lo riscatti, avrei un bel pezzo di preparazione per valutare.
No, perchè se non è affidabile non può essere uno dei nostri titolari (ed a quel punto servirebbe un innesto importante... ma se devi fare un innesto importante in avanti, forse a quel punto conviene risparmiare i 10mln di quagliarella e spenderli altrove).
Mentre se lo è, allora può andare bene, come quinto, anche un giovincello di belle speranze...
NI
nel senso che quest'anno siam partiti con 4 punte, (iaquinta, amauri, del piero e quaglia) e abbiamo visto quanto siamo stati in difficoltà tra infortuni ecc.. e alla fine ne son arrivate 2 a gennaio per cercar di tampianre il problema... ora ripartire il prox anno con sole 4 punte sarebbe ripetere l'errore di quest'anno... io penso che almeno 5 servano, contando che tra le 5 non ci sia più iaquinta, sennò è come averne 4...
rimane il fatto che l'urgenza è su altri reparti, come i terzini o un regista... però se si riesce a prender qualcuno anche davanti non fa schifo, considerando quaglia-matri titolari, basterebbe una onesta riserva...
Il discorso è questo: quagliarella dovrebbe essere uno dei nostri titolari.
Può farlo?
E' affidabile?
Possiamo immaginare di avere un quagliarella al 100%, il prossimo anno?
Se la risposta è si, allora quagliarella è da riscattare senza se e senza ma... hai pagato 1/3 del cartellino per il prestito, sarebbe folle rispedirlo indietro...
Ma se la risposta è no... beh, allora c'è da fare una serie di valutazioni...
E' meglio spendere 10mln per un giocatore di cui non puoi fidarti e che dovrebbe essere un titolare del nostro attacco... oppure è meglio risparmiare quei soldi, metterci sopra quello che puoi tirare fuori da iaquinta ed amauri (tra i 10 ed i 15mln potresti pure tirarceli fuori, da quei due), ed andarsi a prendere un titolare affidabile e con le palle?
Cmq quello che dici è certamente vero... non so se il napoli sia in una botte di ferro... ma di certo noi abbiamo il coltello dalla parte della lama
Il fatto di aver già impegnato in quagliarella una cifra importante, di fatto ti mette in una situazione di debolezza nei confronti dei partenopei...
Se non si fa nulla, loro hanno guadagnato 5mln per il prestito annuale di un giocatore... noi invece abbiamo buttato nel cesso 5mln per un giocatore che hai potuto schierare 3 mesi
C'è di buono che, a differenza di un andrade ad esempio, qui tutta la parte di operazione/recupero/ritorno sul campo ce l'hai avuta tutta sotto gli occhi... quindi si spera che a giugno i nostri abbiano una valutazione abbastanza verosimile delle possibilità di recupero del giocatore.
C'è da dire che tra quei 4 c'erano appunta iaquinta ed amauri... che sono due giocatori che fanno a gara a chi si rompe di piùNI
nel senso che quest'anno siam partiti con 4 punte, (iaquinta, amauri, del piero e quaglia) e abbiamo visto quanto siamo stati in difficoltà tra infortuni ecc.. e alla fine ne son arrivate 2 a gennaio per cercar di tampianre il problema... ora ripartire il prox anno con sole 4 punte sarebbe ripetere l'errore di quest'anno... io penso che almeno 5 servano, contando che tra le 5 non ci sia più iaquinta, sennò è come averne 4...
rimane il fatto che l'urgenza è su altri reparti, come i terzini o un regista... però se si riesce a prender qualcuno anche davanti non fa schifo, considerando quaglia-matri titolari, basterebbe una onesta riserva...![]()
Ecco, se ci sono i soldi per due soli "grandi acquisti", ed uno dei due vogliamo farlo in attacco a me sta anche bene... ma a quel punto non riscatti quagliarella, e quei 10mln che ci avanzano li metti da parte per un ottimo terzino...
Fermo restando che se non riscatti aquilani, secondo me uno dei "top player" deve necessariamente essere un regista con i controcazzi![]()
imho stiamo/state ragionando sul nulla.
Fino a quando non si capiranno le reali intenzioni della proprietà per l'anno prossimo a livello di budget, tutto il resto rimarrà un'incognita.
Prendiamo l'attacco dato che si parla di quello
Toni deve esere rinnovato per l'anno prossimo
Alex deve essere rinnovato
Quagliarella deve essere riscattato
Matri deve essere riscattato
Amauri se il parma retrocede ritorna, se rimane in a vorrebbe riscattarlo, ma lo stipendio sarà un problema
Iaquinta è un attaccante della juve
Ad oggi l'unico sicuro di giocare nella juve dell'anno prossimo è Iaquinta e direi Matri, poi in ordine di probabilità il terzo è Amauri
Se ci sono i soldi si può pensare di non rinnovare ad Alex e Toni, non riscattare Quagliarella e puntare ai big, ma se non ci sono i soldi o se si devono trovare attraverso le cessioni dei "big" come Iaquinta ed Amauri, alla fine forse è più "economico" rischiare di riscattare Quagliarella che prendere un altro attaccante.
Anche perchè risparmiare 10 milioni del riscatto di quagliarella non significa automaticamente avere 10 milioni da spendere sul mercato.
Comunque la differenza sostanziale tra un attacco Amauri-Iaquinta-ADP-Quaglia e Matri-Quaglia-Toni-ADP è che il secondo ha molta meno probabilità di rompersi, escluso il caso Quaglia che è da valutare.
Per lui è il primo infortuno serio in carriera, mentre Matri è integro e Toni un po' di meno ma di sicuro più integro del duo della lettiga Ama-Iaqui.
Comunque avete visto che parruccone ha reimparato i tempi per lo stacco di testa e l'incornata vincente?
L'anno prossimo è di nuovo la nostra prima punta titolareè italiano!