Mi sono rotto il qazzo.
...lavorativamente parlando.
E' decisamente ora di cambiare aria...
...oddio, sarebbe meglio se la cambiasse qualcun altro, ma se maometto non va alla motagna...
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Mi sono rotto il qazzo.
...lavorativamente parlando.
E' decisamente ora di cambiare aria...
...oddio, sarebbe meglio se la cambiasse qualcun altro, ma se maometto non va alla motagna...
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Questo l'avevate già visto?
http://www.youtube.com/watch?v=Itli7ZTThvo
Uaz uaz auz.
Io e' da 16 giorni che vado a lavorare tutti i giorni, circa 9 ore.
Domani alle 8:00 devo essere li.
Fai te.
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Allora sei messo peggio te.
Stiamo stretti stretti.
EDIT: via vo a dormire che senno' domani non mi alzo e a lavoro mi fanno i bunga bunga.
Che periodo di merda....
Ultima modifica di Recidivo Visual; 15-04-11 alle 22:19:53
Uuuuuuuh, il processo breve, la Thyssen, le vittime, beeeeh beeeeh:
somari.IL ROGO DEL 6 DICEMBRE 2007 PROVOCÒ LA MORTE DI 7 OPERAI
Sentenza Thyssen: dure condanne
La Corte d'Assise di Torino: 16 anni e mezzo di carcere all'amministratore delegato Espenhahn
Un momento del processo di Torino (Fotogramma) MILANO - La Corte d'Assise di Torino ha condannato a 16 anni e mezzo per omicidio volontario l'amministratore delegato della ThyssenKrupp Harald Espenhahn. Dopo 94 udienze per i familiari dei sette operai morti la notte del sei dicembre 2007 a causa di un incendio sulla linea cinque delle acciaierie ThyssenKrupp di Torino è stato il giorno della giustizia. «È una svolta epocale, non era mai successo che per una vicenda del lavoro venisse riconosciuto il dolo eventuale» ha dichiarato il pm Raffaele Guariniello, al termine della lettura della sentenza del processo Thyssenkrupp, tra le lacrime e gli applausi dell'aula 1 del Tribunale di Torino, gremita da parenti ed ex dipendenti della multinazionale. «Diciamo che una condanna non è mai una vittoria - ha proseguito Guariniello - né una festa, però questa condanna può significare molto per la salute e la sicurezza dei lavoratori». Il pm ha poi concluso: «Credo che da oggi in poi i lavoratori possano contare molto di più sulla sicurezza». Accanto ai pm Guariniello e Traverso, ad attendere la sentenza era seduto anche il procuratore capo, Giancarlo Caselli.
LA SENTENZA - Al banco degli imputati, oltre all'amministratore delegato Harald Espenhahn, 45 anni di Essen, condannato per omicidio, c'erano anche Cosimo Cafueri, responsabile della sicurezza, Giuseppe Salerno, responsabile dello stabilimento torinese, Gerald Priegnitz, membro del comitato esecutivo dell'azienda, assieme a Marco Pucci, e un altro dirigente Daniele Moroni, accusati a vario titolo di omicidio e incendio colposi (con colpa cosciente) oltre che di omissione delle cautele antinfortunistiche. Per Gerald Priegnitz, Marco Pucci, Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri, confermate le richieste dell'accusa: sono stati condannati a 13 anni e 6 mesi. Solo per Daniele Moroni la Corte ha aumentato la pena a 10 anni e 10 mesi, i pm avevano infatti chiesto 9 anni. È la prima volta che in un processo per morti sul lavoro gli imputati sono stati condannati a pene così alte. La società ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni Spa, chiamata in causa come responsabile civile, è stata inoltre condannata al pagamento della sanzione di 1 milione di euro, all'esclusione da agevolazioni e sussidi pubblici per 6 mesi, al divieto di pubblicizzare i suoi prodotti per sei mesi, alla confisca di 800mila euro, con la pubblicazione della sentenza sui quotidiani nazionali «La Stampa», «La Repubblica» e il «Corriere della Sera».
Il processo
DIFESA - «Siamo totalmente insoddisfatti. Ha influito tutto questo pressing mediatico» ha detto invce Cesare Zaccone, uno dei legali della difesa, indicando i numerosi giornalisti presenti in aula, appena pronunciata la sentenza. «Siamo insoddisfatti - ha ribadito - in particolare per la dichiarazione della subvalenza delle attenuanti rispetto al risarcimento del danno questa è una cosa mai vista prima. Andremo in appello ma non credo otterremo molto di più».
PARTI CIVILI stata anche la prima volta in cui a costituirsi parte civile è stato un numero così alto di lavoratori, 48, alcuni ricollocati in altre aziende o enti, altri in cerca di lavoro. Anche Comune e Provincia di Torino, Regione Piemonte, Cgil e gli altri sindacati e varie associazioni come Medicina democratica si sono costituite parte civile. A tre anni dalla strage in cui hanno perso la vita Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo, Bruno Santino e Antonio Schiavone, una sentenza della magistratura italiana ha stabilito che Espenhahn, come sosteneva l'accusa, aveva deciso di posticipare i lavori per la messa in sicurezza dello stabilimento di Torino a una data successiva a quella della prevista chiusura e del trasferimento a Terni. E aveva deciso quindi, in modo consapevole, di tralasciare i gravi rischi a cui avrebbe sottoposto i lavoratori.
APPLAUSI - Un lungo applauso si è levato dall'aula del tribunale di Torino al termine delle lettura della sentenza per il rogo della Thyssen. I parenti delle vittime hanno urlato: «Bravo Guariniello» rivolgendo parole di solidarietà al pm a capo del team dell'accusa. «Adesso gli avvocati non ridono più» ha commentato uno dei parenti presenti. «Sono soddisfatta» ha detto una delle madri piangendo «mio figlio non me lo ridaranno più, ma almeno in tribunale è stata fatta giustizia. I ragazzi se lo meritavano».
SOCIETA' - La condanna dell'ad Espenhahn in primo grado per «omicidio con dolo eventuale» è per la ThyssenKrupp «incomprensibile e inspiegabile», secondo una nota della società dopo la sentenza. La ThyssenKrupp «esprime ai familiari delle vittime il suo più profondo cordoglio e rinnova il suo grande rammarico per il tragico infortunio avvenuto in uno dei suoi stabilimenti. Nelle sue linee guida, il Gruppo conferma che la sicurezza sul posto di lavoro è un obiettivo aziendale di assoluta importanza, pari alla redditività e alla qualità dei prodotti, e che si deve provvedere con ogni mezzo a garantire la stessa. Una tragedia simile non si dovrà ripetere mai più».
SACCONI - «La sentenza ha accolto il solido impianto accusatorio e costituisce un rilevante precedente. Essa dimostra peraltro che l'assetto sanzionatorio disponibile è adeguato anche nel caso delle violazioni più gravi». Così il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha commentato la sentenza. «Questa tragedia impone soprattutto una più diffusa ed efficace azione preventiva perché anche la sentenza più rigorosa non può compensare la perdita di vite umane e il grande dolore che ha prodotto - ha aggiunto Sacconi in una nota - la via maestra rimane la collaborazione bilaterale paritetica tra aziende e organizzazioni dei lavoratori accompagnata da una idonea attività di vigilanza».
COTA - «I piemontesi sentono ancora il dolore di quella tragedia - ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota - e in questo giorno sono vicini alle famiglie delle vittime. È importante che sia arrivata una sentenza in un tempo ragionevole pur in un processo così complesso».
Redazione online
ma la condanna è già effettiva?
Chiwaz, scusa ma mi pare evidente che le preoccupazioni per quel processo non fossero per la conclusione del primo grado, se la sentenza era prevista per oggi
Comunque sentenza "pesante" e appello (parlo della difesa) scontato. Vediamo se resisterà... non ci metto la mano sul fuoco.
somari is now a meme.![]()
Ok, il somaro sono io.![]()
ma i tizi ora vanno in galera, o si aspetta appello/cassazione?Chiwaz, scusa ma mi pare evidente che le preoccupazioni per quel processo non fossero per la conclusione del primo grado, se la sentenza era prevista per oggi
Comunque sentenza "pesante" e appello (parlo della difesa) scontato. Vediamo se resisterà... non ci metto la mano sul fuoco.
Aggiungo alla domanda di King; se si confermasse una condanna simile ,realisticamente, quanti anni (anni reali) di carcere rischierebbero gli imputati?
http://www.repubblica.it/politica/20...anti-15008540/
ma ci è mai entrato in una scuola?
più che altro, da che pulpito viene la predica
la faccia come il qulo
ai miei tempi c'erano i prof che non erano contenti se si veniva a scuola con i vestiti scollati. Erano evidentemente dei professori contrari al bungabunga e percio' molto comunisti!
Comunque non ho mai avuto professori che ci indottrinassero, magari qualcuno riusciva a far trasparire qualche antipatia per qualche fazione politica, ma non piu' di tanto. Anzi al mio liceo c'era uno famoso per essere un "fascistone", e un giorno con la nostra prof di italiano avemmo una discussione sul fatto che un maestro elementare non potesse essere gay, perche' avrebbe danneggiato i bimbi.
Comunque dopo i tagli alla scuola e aver reso i prof precari ancora piu' precari, non mi stupirei che nell'ultimo anno un numero maggiore di insegnanti si lasci andare a commenti denigratori in classe nei confronti di Berlusconi. Ma d'altronde, perche' dovrebbero elogiare qualcuno che prende te e la Scuola pubblica (nel senso dell'istituzione) a pesci in faccia.
io tenevo il prof di storia e filosofia di sx, ci fece leggere qualche testo sulla storia italiana nel dopoguerra che parteggiava moderatamente per togliatti (abbastanza critica verso la legge truffa), ma ampiamente controbilanciato dal prof di religione che era un prete appena uscito dal tribunale della santa inquisizione
"inculca valori diversi da quelli della famiglia"
LUI parla?
In fatto di inculcare è un cultore della materia![]()
l'ispirazione viene a seconda di quello che dice l'interlocutore
che sottoforum è?
-e la stronzata del giorno è:
Spoiler:"Ora potete scegliere liberamente quale educazione dare ai vostri figli e sottrarli ai professori di sinistra"