Originariamente Scritto da
Fenriz.III
Ehgiá
Torniamo a quel punto, vero? Alla lunga é impossibile ignorare che nei giochi che stai producendo non fai null'altro che sparare e guidare. E che quando il giocatore non fa nulla allora stanno succedendo le cose piú degne di nota. Ci si rende conto che per rispettare i confini dei generi i giochi sono limitati. Ci si rende conto anche che nei giochi la parte interattiva sta quasi ritirandosi per lasciare spazio a roba cinematografica non-interattiva e si giustifica con "é un gioco minimale con grande storia". Grandioso! E allora non potevano fare un film?
Allora la Rockstar decide di far fare al giocatore qcs di umano. Niente spari e salti. Ma usare oggetti con oggetti e risolvere problemi. Non é materiale da avventura grafica, o testuale,
non lo é mai stato, non hanno mai avuto senso, ste 2 parole, le "avventure" non erano un genere quando sono state inventate, erano solo gli unici videogiochi esistenti, un termine che indicava una storia per computer. E quelli di Zork, la infocom, davano per scontato che un gioco per computer debba essere in quel modo, avere enigmi e oggetti. Non ci sono mai stati dei limiti imposti dall'alto, ce li siamo dati noi con gli anni.
Bella roba, siccome solo le "avventure" possono avere enigmi, nessuno ha mai potuto fare un gioco basato su un giallo, nessun gioco poteva includere investigazioni. Il bello é che certe cose ci sembrano giuste e naturali, ma se cambiamo prospettiva culturale ci accorgiamo delle stupiditá che facciamo. Come quelli che giocano a curling, gli pare che stanno facendo un match atletico-sportivo-strategico. Ma porcatroia, non vedi che stai passando uno scopettone per terra, coglionazzo?
E dunque c'é un gioco dove il personaggio ha sempre dei "verbi"(anche sottesi) con cui interagire approfonditamente con un mondo. E puó sempre prendere oggetti, toccarli, ispeazionarli. Certo, se penso ai generi mi accorgo del controsenso, del non-rispetto degli odiati, forzati e ottusissimi canoni dei generi. Ma se mi volto a me viene in mente un gioco evoluto, la prossima generazione, mi viene in mente il nuovo livello di immersione in un io digitale... e non penso piú all'omino che con lo spazio salta e rompe casse di legno con il bottone dei pugni.