Pascow non c'è più, se n'è andato per sempre.
I suoi piccoli reni hanno smesso di funzionare a causa di una malattia genetica.
Era solo un gatto? Era Pascow the Guard.
Viviamo in un mondo bello dove non muoiono sempre e solo gli esseri umani spregevoli.
Una volta i gatti non morivano, adesso muoiono anche loro.
Se n'è andato con un'invidiabile dignità, senza mai lamentarsi.
Due giorni maledetti in cui pochi esseri umani hanno provato di tutto per salvare la vita al piccolo Pascow, o perlomeno voglio pensare che sia andata così.
Ha affrontato la sua battaglia contro la morte senza mai piangere nè miagolare, una dipartita solenne da questo schifoso pianeta di mortali.
Da oggi non l'avrò più tra i piedi mentre cucino, mentre taglio la carne.
Gli piaceva il pollo, a volte gli mollavo un pezzetto e spesso nemmeno lo mangiava: ci giocava buttandolo in giro per casa, nascondendolo sotto poltrone e divani e impazzendo nel cercare di recuperarlo.
Guardo la lettiera e piango, pensando che non dovrò più pulirla.
Quando venerdi 17 ho visto che non aveva più la forza di salire su una sedia (Dio, quanto odiavo quando saliva sul tavolo mentre pranzavo...), l'ho preso tra le braccia e ho avuto la netta sensazione che mi dicesse con occhi socchiusi "ti prego, fai in modo che la mia vita termini qui".
Non si avvicinava alla scodella da giorni, altre flebo avrebbero solo prolungato la sua sofferenza.
Addio, piccolo essere indipendente.
Mi mancheranno i suoi tentativi di irrompere in camera, territorio proibito e per questo motivo da lui ambito - chissà cosa credeva di trovare, in questa stanza a lui sconosciuta.
Ovunque guardi vedo il suo faccione dall'aria di sfida perenne, quasi arrogante.
Non ebbe un'infanzia facile: mio nonno lo trovò abbandonato in una discarica abusiva e lo rigettò da un'altra parte, affetto da micosi e chissà quante altre malattie. Mio nonno è un contadino, il suo rapporto con gli animali è sempre stato diverso dal "nostro", li trattava con la stessa indifferenza con cui i gatti trattano gli uomini. Io sono andato a riprenderlo e l'ho portato tra le mura di casa mia, mentendo a me stesso dicendo "lo tengo qui un paio di giorni, il tempo di farlo guarire".
Lui guarì presto, peccato che dopo qualche mese fummo noi a coltivare funghi sulla nostra pelle: aveva "attaccato" la micosi a chiunque l'avesse accarezzato nei mesi precedenti.
Poco male, qualche settimana di pomate e guarimmo tutti.
Forse gli ho solo allungato la vita di quattro anni, ma sono contento per lui.
Addio, piccolo Pascow.
Non credo nella vita oltre la morte, non credo (ancora) in Dio, e sono convinto che non lo rivedremo mai più.
Se avete letto fin qua vi ringrazio, e mi arrogo il diritto di ringraziarvi anche da parte sua.
Una volta i gatti non morivano...
Maurizio