Elezioni. Cofferati niente piazza alla Fiamma tricolore
Il sindaco di Bologna Sergio Cofferati
Bologna, 21 marzo 2006
"Nessuna piazza a 'La Fiamma tricolore"'. Lo ha detto il sindaco di Bologna Sergio Cofferati riferendosi alla richiesta fatta dal Msi-Ft di tenere un comizio elettorale sabato 25 in Piazza Carducci.
"Le piazze destinate ai comizi - ha aggiunto il sindaco - sono gestite dalla commissione interpartitica e sono tutte state assegnate per i giorni a venire. Dunque - ha ripetuto - non c'e' nessuna piazza disponibile per la Fiamma tricolore".
I giornalisti hanno rilevato come gli organizzatori del comizio potrebbero ora chiedere l'autorizzazione a manifestare in un luogo chiuso. "C'e' la richiesta di una piazza per un comizio, e non c'e' nessuna piazza per loro - ha ribadito Cofferati - credo che a questo punto, dopo quello che e' successo a Milano, anche la Prefettura e la Questura dovranno prendere decisioni drastiche per impedire che si ripeta a Bologna, o in qualsiasi altra citta', quello che abbiamo gia' visto. Sia da parte dell'estremismo di destra sia, in ipotetica risposta, da parte dell'estremismo di sinistra".
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BOLOGNA: FI A COFFERATI, ANTIDEMOCRATICO NEGARE PIAZZA A FIAMMA TRICOLORE
CARELLA, NO A PRECLUSIONI PER MOTIVI POLITICI
Bologna, 21 mar. - (Adnkronos) - "Questa non e' democrazia". E' il commento a caldo del capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Bologna Daniele Carella in seguito all'annuncio del sindaco Sergio Cofferati circa l'indisponibilita' di una piazza elettorale per il comizio che la Fiamma Tricolore aveva chiesto di organizzare il prossimo 25 marzo in un'area del Quartiere Santo Stefano, sotto le Due Torri.
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BOLOGNA: ROMAGNOLI (FIAMMA TRICOLORE), COFFERATI CI DIA BASILICA S.PETRONIO
DECISIONE SPETTA SOLO A QUESTURA, MA VA MOTIVATA
Roma, 21 mar. - (Adnkronos) - ''Il signor sindaco di Bologna non puo' dare un divieto che spetta solo alla Questura''. Lo dichiara Luca Romagnoli, segretario di Fiamma Tricolore, dopo le dichiarazioni di Sergio Cofferati circa la richiesta della Fiamma di utilizzare una piazza del quartiere Santo Stefano, a Bologna, per organizzare una manifestazione di partito il prossimo 25 marzo.
''Cofferati ci dia allora il Comune o meglio la basilica di San Petronio'', chiede l'eurodeputato, secondo il quale ''e' davvero basso il senso di democrazia di questa sinistra istituzionale, i Ds in primis, che tenta ogni giorno di alzare i toni dello scontro sociale e paventa rischi alla democrazia se nella 'rossa' Bologna sfila democraticamente un corteo del mio partito''.
''La Fiamma non accettera' mai di essere rinchiusa in un capannone o altrove -taglia corto Romagnoli- siamo abituati a parlare all'aperto e guardando negli occhi le persone perche' abbiamo tanto da dire alla politica italiana. ''Se la Questura ci vietera' di manifestare -aggiunge - ma mi auguro che non lo faccia, noi rispetteremo la legge. Ma il 'no' deve essere circostanziato perche' siamo in campagna elettorale ed abbiamo diritto di esprimere le nostre idee democraticamente''.
''Se poi il problema e' tecnico o logistico - conclude Romagnoli- allora Cofferati ci dia un'altra piazza arredata di palco da parte del Comune. I 'problemi' se vi sono, si risolvono cosi' quando uno amministra. Altrimenti il primo cittadino fa solo propaganda''.
(Red/Zn/Adnkronos)
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"Il Segretario Nazionale, On. Luca Romagnoli, al fine di evitare ogni strumentale e visibile speculazione, ordina ai militanti e ditìrigenti di Partito di vigilare, affinchè in ogni manifestazione pubblica del Movimento siano esposti esclusivamente i simboli ufficiali del Movimento Sociale Fiamma Tricolore.
Certo che il senso di responsabilità e dell'intelligenza dei militanti della Fiamma Tricolore anche al fine di evitare persecutorie operazioni di certa magistratura rossa nei confronti dei più giovani dei nostri militanti.
"Il Segretario Nazionale invita altresì militanti a vigilare circa, per altro già verificatesi, infiltrazione di provocatori non iscritti al Partito"
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Gradirei di discutere di questa, che, fra le altre mi sembra una cosa abbastanza grossa.
Noi non possiamo manifestare in una citta' perche' si ha paura che esponenti di estrema sinistra possono ricreare gli scontri di Milano? in campagna elettorale?
Stiamo impazendo o cosa?
Allora se c'e' una manifestazione della CGIL o di un'altra associazione a cui voglio chiudere la bocca, basta che provochi dei gravi scontri, che poi non la fanno manifestare per paura di questi?
P.S. Gradirei che si discutesse pacatamente di questo, che si rimanga in tema e che se qualche utente spammi o provochi, che sia richiamato dai moderatori ma che non si chiuda la discussione solo perche' ritenuta scomoda.
Niente comizio per la Fiamma
