Ci iniziamo a muovere da Platja d'en Bossa verso l'una e mezza, arriva il pullman dell'amnesia (gratis) che è a due piani... scatta la ressa, la gente impazzita si fionda, partono gomitate, pestoni e chi più ne ha più ne metta.
Ad una certa un coglione (italiano, ovviamente), spalanca le braccia e urla "le ragazze! prima le ragazze!". Partono all'unisono vari "mavvaffanculo" e per poco uno dei miei amici non gli prende il braccio e glielo spezza.
Il pullman stava per chiudere quando riusciamo ad entrare praticamente tutti tranne un nostro amico e il ragazzo di una tipa che era appena salita che si mette a piangere urlando "il mio ragazzo! vi prego fate salire il mio ragazzo!" e il conducente impietosito allora lo fa salire visto che stava proprio là davanti. Il quarto (e ultimo) membro del nostro gruppo resta giù.
E quindi ecco che appena arriviamo già iniziamo male perchè abbiamo dovuto aspettare un'ora che il pullman ripartisse e tornasse.
Piccola nota: noi siamo andati tutti in costume e infradito perchè con tutta la schiuma che partiva e si tramutava in fanghiglia le scarpe e la roba che avevamo addosso sarebbe stata praticamente da buttare.
PESSIMA IDEA.
Passa un'ora e finalmente il nostro amico arriva ed entriamo.
Le sale erano due: in una c'era l'evento della Troya, che altro non è che uno spettacolo molto teatrale con tanto di spogliarelli, succubi, spettacolini sado-maso e la famosa Troya (che in spagnolo significa "eccezionale", "fantastica") che altro non è che un travone vestito da diavola.
Lo spettacolo era sicuramente particolare, ma dato l'altissima concentrazione di gay e trans siamo andati nell'altra stanza dove poi, alle 5 e mezza, sarebbe iniziato lo schiuma party.
Verso le 3 si riusciva ancora a girare ma già si stava stretti, bisognava fare a spallate e tentare di avvicinarsi a un gruppo di tipe era pura utopia, figuriamoci mettercisi a ballare vicino.
Il vero disastro inizia alle 4-4 e mezza, quando l'amnesia si riempe e si sta come sardine. Noi ci mettiamo a spintoni sul lato esterno della piazza centrale, quella davanti al DJ per intenderci. La sala era enorme.
Alle 5 è il panico, perchè non si riesce quasi a respirare per quanto è pieno il locale, non si riesce a fare neanche head bobbing perchè non c'è proprio lo spazio per muoversi.
Se alle 5 è il panico, alle 5 e mezza si scatena l'inferno.
Di schiuma.
Volano vagonate di schiuma che nel giro di 10 minuti riempono la piazza centrale fino a 2 metri... la gente in mezzo in pratica non riusciva più a respirare e cosa fa? Carica in massa verso l'esterno.
La bolgia.
La gente completamente impanicata che salta e spinge come se non ci fosse un domani e urla manco fossero saraceni a una guerra santa.
La cosa bella è che quelli sugli spalti più esterni si stavano divertendo e cosa facevano? Caricavano verso il centro per respingerci e farci tornare in quella soffocante nuvola di schiuma.
In tutto questo, tra uno spintone e sgomitate e calci io mi perdo le mie infradito e lo stesso succede a un altro mio amico là.
Quindi ci ritroviamo a caricare e spingere a piedi scalzi, sui cocci di vetro rotti di bicchieri.
Un piacere infinito.
Alla fine riusciamo ad uscire ma ce ne siamo persi uno della compagnia che lo ritroviamo all'uscita dopo mezz'ora completamente distrutto e racconta che è inciampato, caduto e travolto dalla mandria impazzita di persone che manco lui sa come ha fatto ad uscirne vivo.
Una volta riuniti raggiungiamo l'uscita e ci stava un bus notturno ad aspettarci per riportarci a Platja d'en bossa e da là ci siamo fatti tutta la strada (1 Km) a piedi scalzi per arrivare a casa.
Calcolate che il piede destro mi fa ancora un pò male da allora.
Per il resto la musica era una merda, techno tutta uguale dall'inizio alla fine con qualche variazione della base (velocità e frequenza).
Una avventura di sopravvivenza, ma comunque una esperienza che, imho, almeno una volta va fatta.