dicendo che quelli che guadagnano poco sarebbero svantaggiati...peccato che quelli che guadagnano meno di 90000 euro lordi sarebbero esclusi
dicendo che quelli che guadagnano poco sarebbero svantaggiati...peccato che quelli che guadagnano meno di 90000 euro lordi sarebbero esclusi
sull'accorpamento dei comuni, solo una parola. e' una cazzata immane oltre ad essere,probabilmente, incostituzionale. e tutto per risparmiare cosa? l'equivalente dello stipendio di 3 parlamentari
Ma delle missioni all'estero la finanziaria non dice niente?
e i voti del vaticano?
non scherziamo, su-
invece, che è 'sta storia dell'aggiramento dell'articolo 18?
infatti non vengono accorpati (purtroppo): verranno gestiti da un sindaco monocratico, senza assessori e senza consiglieri (e sono 40.000, sissignore QUARANTAMILA, stipendi parastatali in meno, per quanto siano tutti intorno ai 1000-2000 eurI).
o forse intendevi che è una cazzata perchè ci fermiamo a 1000 abitanti, e non a 25.000 come in germania (in tal caso sono d'accordo)
guarda nei comuni sotto i 1000 abitanti gli assessori normalmente non prendono stipendi prendono il gettono di presenza tra i 50-100 euro per ogni consiglio per 6-10 consigli l'anno il vicesindaco sta sui 1200 al mese quindi il risparmio di 3000 comuni sarebbeinfatti non vengono accorpati (purtroppo): verranno gestiti da un sindaco monocratico, senza assessori e senza consiglieri (e sono 40.000, sissignore QUARANTAMILA, stipendi parastatali in meno, per quanto siano tutti intorno ai 1000-2000 eurI).
o forse intendevi che è una cazzata perchè ci fermiamo a 1000 abitanti, e non a 25.000 come in germania (in tal caso sono d'accordo)
13 * 100 * 10 * 3000 + 1 * 1200 * 12 * 3000 = 82200000 compensati probabilmente dall'aumento spettante al sindaco per le nuove competenze...
ergo non sono certamente i consiglieri comunali a mandare in rovina il paese...
Leggete qua
Bankitalia: “Manovra finanziaria costerà mezzo punto di PIL”
Pubblicato il 14 giu 2010
http://www.economiafinanza.net/banki...-punto-di-pil/
Salvatore Rossi,il capo della ricerca economica di Bankitalia,ha parlato in un’audizione davanti alla commissione Bilancio del Senato sulla manovra. “A parità di tutte le altre condizioni, – esordisce Rossi - nel biennio 2011-2012 la manovra potrebbe cumulativamente ridurre la crescita del Pil di poco più di mezzo punto percentuale attraverso una compressione dei consumi e degli investimenti. Nelle nuove condizioni di mercato era inevitabile agire al più presto, pur se le restrizioni di bilancio rallenteranno nel breve periodo la già modesta crescita dell’economia italiana. Bisogna rafforzare il potenziale di crescita dell’economia favorisce lo stesso riequilibrio duraturo dei conti pubblici. A questo fine occorre estendere l’occupazione, rafforzare in modo strutturale la produttività e la competitività del sistema. Saranno cruciali le modalità di realizzazione del federalismo fiscale, da volgere all’aumento di efficienza nell’uso delle risorse nel rispetto dei vincoli di bilancio. La manovra – ha proseguito Rossi – ridurrebbe l’indebitamento netto di 1,6 punti percentuali del Pil nel 2012 portandolo al 2,7 per cento del Pil. La minor crescita però retroagirebbe sui conti pubblici determinando un maggior disavanzo valutabile in poco meno di 0,3 punti percentuali che porterebbe il saldo di quell’anno a circa il 3 per cento del Pil. L’incidenza del debito sul prodotto crescerebbe marginalmente nel 2011 e riprenderebbe a scendere nel 2012. L’entità della correzione appare adeguata a raggiungere gli obiettivi di indebitamento netto nel quadro macroeconomico delineato nella Relazione unificata economia e finanza. Potrebbero essere necessari ulteriori interventi qualora si presentasse uno scenario più sfavorevole. La manovra è basata in larga misura su riduzioni della spesa corrente e su misure di contrasto all’evasione. Questa composizione degli interventi appare appropriata, visto il rilievo dell’evasione fiscale nel nostro paese e il forte aumento della spesa corrente nell’ultimo decennio. L’evasione fiscale - conclude – è un freno alla crescita, riduce le risorse per le politiche sociali, ostacola gli interventi a favore dei cittadini con redditi modesti”.
Pietro GugliottaMi sembra possibilissimo, 'ste manovre-manovrine-manovre bis non prevedono un solo straccio di provvedimento atto alla crescita: solo tagli indiscriminati e nuovi balzelli.RPT - Italia, Morgan Stanley vede Pil 2012 in calo 0,3%
http://borsaitaliana.it.reuters.com/...77H0LM20110818
MILANO, 18 agosto (Reuters) - Nuova fase recessiva inarrivo per l'Italia nel 2012, secondo le previsioni di Morgan Stanley.
In un rapporto dedicato alle prospettive della zona euro gli economisti della banca stimano - dopo lo 0,7% di crescita del 2011 - una contrazione dell'economia italiana pari allo 0,3% l'anno successivo.
Si tratta di una riduzione rispetto alle precedenti stime di un 1,1% complessivo sui due anni.
Morgan Stanley spiega come lo scenario recessivo potrebbe essere condiviso con altri paesi dell'area meridionale della zona euro, come Spagna, Grecia e Portogallo, in un contesto di ridimensionamento delle stime per tutta la regione.
Tra i fattori alla base del peggioramento delle condizioni di crescita per l'intera area euro, Morgan Stanley cita i deludenti dati, usciti di recente, sull'andamento delle economie nel secondo trimestre, le indicazioni di rallentamento del manifatturiero per il trimestre in corso, i problemi di accesso al finanziamento per numerose banche e infine le rinnovate pressioni derivanti dalla crisi debitoria. Elementi cui si aggiunge l'impossibilità da parte dei governi di utilizzare la leva fiscale per contrastare il declino.
Le misure di risanamento adottare dall'Italia per il raggiugimento del pareggio di bilancio nel 2013, insieme ad altri fattori, "innescheranno probabilmente una netta recessione l'anno prossimo" conferma il report.
Tutte le previsioni - sottolinea poi lo studio - poggiano sull'assunto di base di una stabilizzazione della crisi dei debiti sovrani (in termini di spread di rendimento sul debito core), ovvero senza un peggioramento della situazione ma anche senza miglioramenti in tempi rapidi.
Nello scenario, invece, di un allargamento della crisi debitoria, cui Morgan Stanley attribuisce una probabilità del 20%, le stime di crescita sull'Italia risulterebbero ulteriormente peggiorate ad un +0,5% sul 2011 e addirittura ad un -1,8% sull'anno successivo.
Viceversa un mgioramento consentirebbe una crescita dell'1% quest'anno e dello 0,5% nel 2012.
Per la zona euro nel suo complesso le stime di crescita di Morgan Stanley sono state ridotte all'1,7% per quest'anno, dal 2% precedente, e allo 0,5% sul 2012 dall'1,5% inizialmente indicato.
© Thomson Reuters 2011 Tutti i diritti assegna a Reuters.
Ah... che questo c'entri qualcosa col mostruoso -6% in borsa di stasera?
Di certo, ulteriori cali del pil sarebbero a dir poco dannosissimi.
Sono SEMPRE più convinto che, se non accade presto qualcosa del tipo governo tecnico/governo commissariato SERIAMENTE dalla BCE, questi nel giro di 2-3 anni ci portano davvero nella m***a. Basta, se ne devono andare a tutti i costi
Sta girando su failbook l'ennesimo proclama "se anche tu....condividi". Dice che la chiesa possiede il 30% del patrimonio immobiliare italiano e che, cosa che sapevo gia, non paga tasse. Il linea puramente teorica, si potrebbero tassare?
Che la chiesa possieda il 30% del patrimonio immobiliare italiano è chiaramente una minchiata
A meno che molti abitino in case di prorietà della chiesa e non lo sanno....
più fonti parlano di almeno il 20% degli immobili nella provincia di roma.
http://www.ilgiornale.it/interni/le_...e=0-comments=1
non è che non li tassiamo: gli diamo direttamente miliardi di euro-
Il 20% degli immobili nella provincia di Roma è veramente tanto, boh faccio fatica a crederci, non sono un vaticanista ma con tutti i palazzi dei vari caltagirone e costruttori vari che ci sono a Roma, mi sembrano veramente troppi il 20% del vaticano.
il vaticano possiede il 30% degli immobili romani, non italiani
Sempre tanti sono, ma certo c'è una bella differenza.
Si ok ma fonti? Perché ho voglia di fare della polemica sui dati, coi miei amici condivisori-compulsivi
Poi alberace, se parlavi dell'8x1000 è calcolato che valga intorno al miliardo di euro l'anno.
che in n anni fanno n miliardi-
nero, guarda che gli incentivi al FV li paghiamo direttamente noi, mica lo stato, eh: per lo stato il FV è un guadagno (incassa IRES, IRAP e IVA dei lavori, prelevando il finanziamento dalle nostre bollette...)
@firestorm: calcolo già fatto in altro thread, con dovizia di riferimenti di legge, la cifra è almeno 5 volte maggiore (per i 5k abitanti; figuriamoci se arriviamo ai 25k dei tedeschi...).
cmq, al di là delle cifre, e anche del caso specifico, le obiezioni a tutte le misure son sempre le stesse due:
1- sono pochi soldi
2- c'è ben altro da fare
rispondo che per mio conto:
1- non tollero più nemmeno un cent di spreco, e 20 cifrette fanno un cifrone
2- condivido, mettete in campo TUTTO quello che c'è da mettere, questo compreso
Sbagliato thread ?
Comunque non lo stavo vedendo dal punto di vista dell'assestamento di bilancio, ma dal punto di vista della riduzione della spesa. Cose diverse.
Ultima modifica di Il Nero; 19-08-11 alle 20:51:50
Secondo me non ha utilità "far polemica sui dati", chi è incazzato "economicamente" con la Chiesa, lo è per i soldi rubati da questa (a partire dall'assurda distribuzione dell'8x1000 - ovviamente permessa da assurde leggi dello Stato), e anche per alcuni aspetti "comportamentali" (scandali IOR, privilegi fiscali, lavoro nero - v. servizio delle Iene, ecc....).
Che sia il 30% degli immobili o il 10% poco cambia.
secondo le cifre fornite nel mio comune solo di stipendi politici si dovrebbe spendere 200000 euro cosa non vera (si gira intorno ai 100000 per carità secondo me sono sempre troppi specie per il sindaco che ne intasca circa la metà)nero, guarda che gli incentivi al FV li paghiamo direttamente noi, mica lo stato, eh: per lo stato il FV è un guadagno (incassa IRES, IRAP e IVA dei lavori, prelevando il finanziamento dalle nostre bollette...)
@firestorm: calcolo già fatto in altro thread, con dovizia di riferimenti di legge, la cifra è almeno 5 volte maggiore (per i 5k abitanti; figuriamoci se arriviamo ai 25k dei tedeschi...).
cmq, al di là delle cifre, e anche del caso specifico, le obiezioni a tutte le misure son sempre le stesse due:
1- sono pochi soldi
2- c'è ben altro da fare
rispondo che per mio conto:
1- non tollero più nemmeno un cent di spreco, e 20 cifrette fanno un cifrone
2- condivido, mettete in campo TUTTO quello che c'è da mettere, questo compreso
Allora c'è qualcosa che non mi torna in Valle d'Aosta regione notoriamente sprecona (secondo i più) i paesi sotto i mille abitanti non hanno consiglieri a stipendio fisso come ho detto prendono solo il gettone di presenza che varia dai 50 a 100 euro per 6 -10 consigli l'anno gli unici che prendono uno stipendio fisso sono vicesindaco e sindaco o gli assessori se hanno deleghe importanti.
firestorm, le regioni a statuto speciale hanno le loro regole, naturalmente...
(a proposito, un altro punto a favore della manovra è che subiranno complessivamente più tagli di quelle a statuto ordinario, il che significa considerando il numero di cittadini, un taglio pro-capite quasi doppio: un altro passo timido, ma nella giusta direzione)
che però a quanto pare sono più restrittive di quelle a statuto ordinario dato che spendono meno...tanto per chiarire la valle d'aosta è sempre stata zona franca a forte autonomia dai tempi dei biancamano di savoia...lo statuto speciale non compensa in nessun modo la perdita della status di Zona Franca tanto più che a parte il fatto che una parte maggiore delle imposte rimangono in regione lo statuto speciale che prevede molti più benefici di quelli in realtà applicati specialmente a livello legislativo non è mai stato applicato completamente.
Il bilancio è in attivo di oltre 50 milioni di euro nonostante 240 milioni di tagli...
e prima che arrivi qualcuno a dire della benzina...la paghiamo esattamente come voi da un po' ormai anzi in media costa 2-3 centesimi in più...
Tanto per segnalare: https://www.facebook.com/VATICANOPAGATU
semplicemente non sai come funzionano i piccoli comuni. oh, niente di male. neanch'io lo sapevo prima di venirci ad abitare...
@firestorm: calcolo già fatto in altro thread, con dovizia di riferimenti di legge, la cifra è almeno 5 volte maggiore (per i 5k abitanti; figuriamoci se arriviamo ai 25k dei tedeschi...).
cmq, al di là delle cifre, e anche del caso specifico, le obiezioni a tutte le misure son sempre le stesse due:
1- sono pochi soldi
2- c'è ben altro da fare
rispondo che per mio conto:
1- non tollero più nemmeno un cent di spreco, e 20 cifrette fanno un cifrone
2- condivido, mettete in campo TUTTO quello che c'è da mettere, questo compreso
detto brevemente, le cifre sono quelle dette da firestorm (e io abito in lombardia ). aggiungi che:
-gli stipendi sono calcolati al lordo
-non vengono mai ritirati, ma vengono girati per coprire le spese varie.
-eventuali finanziamenti statali vengono dati solo se i piccoli comuni si consorziano
-la giunta fa tutto. e con tutto intendo dire dal prendere il trattore per liberare le stade dalla neve al dare il diserbante contro le erbacce, fare lavori di manutenzione (tutta la manutenzione. dal fare il muratore al sistemare i pc).
più altre cose che una grande città nemmeno si immagina.
con il sindaco unico, i costi aumenterebbero
Io ho un'amica che è sindaco di un paesino.semplicemente non sai come funzionano i piccoli comuni. oh, niente di male. neanch'io lo sapevo prima di venirci ad abitare.
detto brevemente, le cifre sono quelle dette da firestorm (e io abito in lombardia ). aggiungi che:
-gli stipendi sono calcolati al lordo
-non vengono mai ritirati, ma vengono girati per coprire le spese varie.
-eventuali finanziamenti statali vengono dati solo se i piccoli comuni si consorziano
-la giunta fa tutto. e con tutto intendo dire dal prendere il trattore per liberare le stade dalla neve al dare il diserbante contro le erbacce, fare lavori di manutenzione (tutta la manutenzione. dal fare il muratore al sistemare i pc).
più altre cose che una grande città nemmeno si immagina.
con il sindaco unico, i costi aumenterebbero
Confermo quanto hai detto, anche perchè generalmente il sindaco è un membro della famiglia più influente della piccola comunità e la gestione del territorio non viene fatta per soldi, ma per interessi che nella stragrande maggioranza dei casi sono interessi "benevoli". Come il voler tenere bello e più pulito possibile il proprio giardino di casa.
Ma questo concetto funziona nei paesini dove sostanzialmente si sta bene...ho i miei dubbi che sia così ovunque...