
Originariamente Scritto da
Nevade
Più che "umiltà" io parlerei di apertura, ciò che non vedo da Alastor, che non se ne uscirebbe con "non avete metà delle mie onoreficenze".
Lungi il voler difendere una parte o l'altra, ma rivista di videogiochi o no questa è sempre stata, nel bene o nel male, un area del forum FORMATIVA.
Ora, andatevi a cercare sul vocabolario che vuol dire, ma non si tratta di sedersi al baretto per dire "Oh Tarantino che figo quanti bei morti ammazzati madamadorè" ma si è sempre cercato, nel generale, di aprire il dialogo o il confronto ad un analisi leggermente più profonda.
Quello che dice Harry, anche se spocchioso a occhio, è giusto.
Si tratta di "cultura", e non c'è bisogno di essere dei dotti sofisti per volerne cercare di apprezzare un pochino di più di quanto non sia il livello medio italiano.
Perchè se QUESTO è il livello medio dei vari forum di cinema, allora è un dovere morale quello di mettere giù in chiaro le regole e sforzarsi di <offrire> un po di più.
Questo porta al confronto, agli attriti, ai diverbi, ma è da questo che si cava qualcosa di buono, a livello personale, ci vuole apertura, ci vuole voglia di dire "Sai cosa, magari è vero, magari sono io, fammi provare a capire, a sentire cosa vogliono dire".
Io non nascondo i trascorsi, credo tutti si ricordino le litigate tra me e Harry_Lime, forse è stato l'utente con cui ho avuto più da ridire su tutto il forum, eppure col senno di poi è uno di quelli da cui ho <imparato> di più, imparato a guardare il cinema italiano con altri occhi, su tutto, ma ci sono milioni di altri esempi.
E' una cosa che deve partire dal personale, dal rimettersi con carta bianca davanti e provare a capire la conversazione, non basarsi sul "Ah beh sono opionioni ognuno ha le sue", quella non è comunicazione quello è scambio di ossigeno, e co sti tempi bui serve veramente a poco e un cazzo.