Bronson ha scritto mar, 28 marzo 2006 alle 12:43
in nessuna regione si voterà col voto elettronico. in alcune regioni sarà sperimentato, in parallelo al sistema vigente, lo scrutinio elettronico
repetita juvant:
ELEZIONI: VIMINALE REPLICA AD ULIVO SU SCRUTINIO ELETTRONICO
Le procedure di scrutinio elettronico alle prossime elezioni saranno nel segno della trasparenza e verranno vagliate anche da esperti indicati dall'opposizione. Lo assicura il ministero dell' Interno replicando ad una nota del coordinamento dell' Ulivo che chiedeva l' istituzione di una commissione di garanzia sulle operazioni di spoglio elettronico.
La sperimentazione dello scrutinio informatizzato svoltasi in occasione delle elezioni europee del 2004 e delle elezioni regionali del 2005, ricorda il Viminale, ''e' stata seguita da una commissione tecnica indipendente, integrata da due esperti della maggioranza e dell' opposizione, che ha espresso una positiva valutazione dei risultati conseguiti''. Alle prossime elezioni, si spiega, ''la stessa tecnica di scrutinio verra' applicata su scala piu' vasta in Liguria, Lazio, Puglia e Sardegna, affiancandosi alle tradizionali operazioni cartacee che, ovviamente, manterranno tutta la loro preminente validita' giuridica. La legge, infatti, prevede che in caso di discordanza tra i due scrutini si tenga conto esclusivamente dei risultati registrati con il metodo tradizionale''.
''Nella sola regione Liguria, inoltre - prosegue il ministero - verra' sperimentata per la prima volta la trasmissione informatizzata dei risultati provvisori ai competenti uffici parlamentari, come richiesto dai presidenti delle Camere. La proclamazione dei risultati ufficiali verra' effettuata dai magistrati competenti soltanto sulla base della documentazione cartacea prodotta con il metodo tradizionale. Lo scrutinio elettronico e la trasmissione informatizzata dei dati provvisori della Liguria sono seguiti dal ministero per l' Innovazione e le tecnologie, come nelle precedenti sperimentazioni''.
''Sia gli atti preliminari che i risultati delle operazioni in questione - sottolinea il Viminale - verranno sottoposti, ancora una volta, al vaglio di una commissione tecnica della quale faranno parte funzionari del ministero dell' Interno, del
ministero dell' Innovazione, del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, nonche' esperti indicati dalla maggioranza e dall' opposizione''. Pertanto, si osserva, ''appare evidente che tutte le operazioni di voto, di scrutinio e di trasmissione dei dati provvisori continueranno ad essere disciplinate esclusivamente dalle leggi in vigore, mentre le operazioni informatizzate, lungi dall' interferire sulle normali procedure, potranno costituire semmai un ulteriore elemento di garanzia per la trasparenza del voto nelle quattro regioni individuate''.
Il ministero ricorda, infine, ''che lo stesso provvedimento di legge che ha disciplinato queste nuove modalita' ha regolato anche l' ammissione nei seggi degli osservatori dell' organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), dando finalmente attuazione all' impegno assunto dall' Italia nel 1990 con la sottoscrizione del cosiddetto documento
di Copenaghen''.