A me fanno troppo pena ste ridicole coperture.
Ma non fai prima a dire che l'hai comprato e dovevi scriverlo da qualche parte?
amber heard fa la parte di christie in the informers. tratto da ellis.
alto contenuto erotico
Never back down but always bareback, direi
Darren Lynn Bousman non è esattamente un cretino. Gli hanno affidato un compito non facile, quello di girare il seguito di Saw (per quanto mi riguarda uno dei migliori horror di sempre della nuova generazione) e gli altri due seguenti capitoli della saga. Lui ha fatto il suo buon lavoro (nonostante la confusione a tratti insopportabile del quarto film), ha sfornato poi Repo!, un interessante musical a sfondo horror quantomeno originale e persino divertente, per approdare poi a questo atteso remake di uno dei grandi classici degli anni 80: Mother's Day.
Diciamo subito che Bousman dimostra di essere ancora una volta dotato di sale in zucca, e preferisce girare un omaggio all'originale senza copiarne pedissequamente sceneggiatura, dialoghi e scene clou.
I rimandi ci sono, qua e là (vi invito a scovarli) ma il nuovo Mother's Day si ritaglia il proprio posticino sul palco senza avere bisogno di scimmiottare alcunché, e questo è un bene.
La trama ve la ricordo brevemente, tanto per rinfrescarvi la memoria: ci son tre fratelli, specializzati in rapine, che stanno scappando dalla polizia perché uno dei loro soci li ha gabbati, portandosi via il malloppone e lasciandoli in braghe di tela. Uno di loro peraltro è ferito gravemente e ha immediato bisogno di soccorso.
Il gruppo conta di raggiungere il proprio quartier generale, una abitazione in un tranquillo quartierino americano, per incontrare Mamma, che è poi quella che gestisce tutto l'ambaradan, li ha allevati, educati a modo suo e ha dato loro regole ferree da seguire senza mai sgarrare.
Purtroppo la casa è stata pignorata e loro non lo sanno: quindi arrivano e trovano una bella festicciuola tra varie coppiette di amici, ignare del delirio al quale stanno andando incontro.
Da lì in poi scatta il classico giochino del chi-tradirà-chi e del chi-muore-e-quando-e-soprattutto-in-che-modo, con Bousman che non ci risparmia i dettagli particolarmente sadici (c'è un headshot gustosissimo) e che si serve dei contrasti psicologici tra i presunti amici del gruppo per svelare gli altarini e dar via ad un vero e proprio tutti contro tutti (con le dovute, obbligatorie eccezioni).
Nel farlo però dimentica una regola vitale dei thriller: quella di evitare personaggi troppo stereotipati e, soprattutto, quella di fare in modo che non si comportino da perfetti dementi.
Cosa che, invero, succede fin troppe volte, con conseguenti bestemmioni da parte vostra che durante la visione vi troverete ad inveire contro l'imbecille di turno che fa l'esatto contrario di quello che avrebbe dovuto o che piuttosto che sparare a bruciapelo preferisce correre in cerca di non si sa che cosa.
Fatto sta che i ritmi sono buoni ed il cast regge piuttosto bene la scena, le donne son tutte molto carine e persino sensuali anche nella sofferenza e nel sadismo che caratterizza la pellicola (su tutte una conturbante quanto malata Rebecca De Mornay), mentre gli uomini fanno il compitino, eccezion fatta per il bravo Shawn Ashmore che è l'unico dei maschietti a ritagliarsi una parte degna di uno con le palle. Non gli servirà, comunque
Nei villains non male Patrick John Flueger nei panni di Ike, il più cazzuto dei fratelli pazzi, mentre Warren Kole enfatizza troppo lo schizofrenico personaggio di Addley, riducendolo ad una macchietta.
Un buon remake quindi, con discreta personalità e tanto sangue, dove pochissimo viene lasciato all'immaginazione, ma funestato dai banali twist, dai comportamenti idioti e da un finale che oserei definire "meh".
E' la prima volta che mi convinci a non vedere un film, grazie per avermi segnalato i comportamente idioti dei personaggi, sono una delle cose che più odio nei film
Transsiberian di Brad Anderson.
una bella stronzata di grosse dimensioni. non me l'aspettavo un fail simile da uno come Brad ma tant'è, ne prendo atto e tiro avanti.
Non ce la facevi proprio a non commentare qualche mio post ?
Gli utenti sanno perfettamente come vedo i film, qui sono stato però spinto a dirlo, una piccolissima recensione video l'ho gia postata nel forum di Star Wars e su un forum dove si parla di alta definizione, non è naturalmente mia intenzione discutere di argomenti simili in questa area
Ultima modifica di Alastor_Tiziano; 22-09-11 alle 09:22:53
Visto Episodio 2: l'attacco dei cloni
Siamo ancora molto lontani dalla trilogia classica e ci sono ancora dei buchi nella scenaggiatura grossi come voragini, ma il film in questione mi è sempre piaciuto, superiore ( e ci voleva poco ) ad episodio 1 grazie anche ad un plot narrativo più maturo e a diverse scene d'azione divertente e coinvolgenti
secondo me l'attacco dei cloni è il film peggiore della saga, tralasciando tutti i commenti possibili su attori e trama,il finale è semplicemente da mani nei capelli,da quando entrano nell'arena è un susseguirsi di ,quella è l'unica parte che non sono mai riuscito a vedere al di fuori del cinema per quanto fosse pessima.
Ritengo di gran lunga peggiore episodio 1
Oltretutto la Portman in questo film è figa da paura
e vabbè anche a me piace la portman,ma da amante di star wars frega un cazzo
Cmq il primo per quanto fosse brutto aveva almeno in darth maul un personaggio interessante,e difatti si è visto che fine faccia
ahahahhahahaha,quando si parla di star wars divento come l'uomo dei fumetti dei simpson
No vi prego star wars no
Prosegue la saga horror di Jigsaw e delle sue infernali trappole sanguinolente, e lo fa con quello che ritengo forse il capitolo più debole e raffazzonato dei sette finora girati (prevedo un ottavo capitolo a breve, ahinoi...), indegna conclusione (?) di un trittico di film invero bruttini e sempre estremamente confusi, nonostante il sesto episodio fosse riuscito a risollevare il brand dopo due pellicole a dir poco orrende.
Confermato Costas Mandylor nei panni del nuovo Jigsaw, il cast si rivela comunque inadatto, complice anche una "sceneggiatura" che ridicolizza i dialoghi e riduce al minimo sindacale quel messaggio pseudo-psicologico, antropologico e sociale che legava in qualche misura i primi Saw. Saw 3d è, in buona sostanza, una scusa per collegare tra loro alcune scene più o meno raccapriccianti, caratterizzate peraltro da trappole banali e teoricamente facili da aggirare, e da un tasso di splatter superiore alla media (comunque sempre piuttosto alta in tutti i Saw), per arrivare ad un finale raffazzonato e fin troppo sintetico e sbrigativo, completamente privo di pathos e scevro da qualsiasi colpo di scena davvero efficace.
Nel mezzo, come detto, pochissimi dialoghi, un cammeo di Tobin Bell (che manca tantissimo) e tantissime frattaglie, che se per un verso schiferanno anche i più avvezzi al grand guignol, d'altro canto si faranno odiare per le insostenibili scelte cromatiche (il sangue sembra sempre succo di pompelmo rosa...) e per la loro sostanziale inutilità.
Non mi soffermo neanche sul 3d, supportato malamente e ridotto a qualche pezzo di carne buttato verso lo spettatore per disgustare i teenager di turno.
C'è poco da salvare quindi, perché anche la regia di Kevin Greutert (già dietro la mdp per Saw VI) è sin troppo videoclippara, soffre l'assenza di una sceneggiatura quantomeno compatta e si fida troppo della componente splatter, spettacolarizzandola realmente soltanto in una sequenza, indubbiamente la più riuscita del film (quella in cui un povero Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park, si trova incollato al sedile della propria auto e deve evitare di condannare a morte se stesso, la fidanzata e altri due amichetti, rei di essere razzisti) e limitandosi per il resto ad un compitino scolastico reso invero brutto da una resa visiva quasi da DTV. Il brand ci aveva abituato ad una qualità diversa, sotto questo punto di vista.
Per me è il peggior capitolo dell'intera saga, ed il solo pensare che sia in programma l'ennesimo episodio mi provoca seri disturbi gastrointestinali. Il brand era già svuotato e ridotto all'osso dopo Saw 5, proseguire significa soltanto svilirlo ulteriormente. Da raccontare non c'è più nulla. Ma per i soldi credo sarebbero pronti persino a buttar dentro John Saxon nei panni del prossimo Jigsaw
c'è stato un periodo in cui me li son visti tutti tranne questo più o meno di fila (era il periodo cazzeggio ) I-III-VI per me i migliori, 4 e 5 pessimi, questo è addirittura peggio? Nel 5 veniva meno anche la fantasia delle trappole e il gore, lasciam perdere la sceneggiatura. cmq sapevo che questo in 3d era l'ultimo, mi sbaglio?
Dovrebbe essere l'ultimo, ma girano voci insistenti di un ottavo capitolo.
Inutile dire che mi auguro fortemente di NO.
Potrebbero concludere la saga con un Saw X e completare degnamente la serie di manifesti con le dita mozzate.
Tra parentesi, grazie a Uccio per la segnalazione di Cold Fish, davvero notevole.
"mi faccio di Saw dalla mattina alla sera" (cit.)
La grande illusione
diretto da Jean Renoir (1937).
Quando la guerra era un affare da gentiluomini.
Una storia di guerra, di prigionia e di libertà, di barriere (di ogni tipo: sociali, geografiche, fisiche) fatte per essere superate, di popoli divisi dal conflitto ma uniti praticamente da tutto il resto.
Notevolissimo poi il ruolo del linguaggio, in questo film.
Strepitose interpretazioni di Gabin, von Stroheim e Fresnay.
Capolavoro per me.
Niente verbi per questo post.
Troppo poco snob, i verbi
Ultima modifica di Ken Shabby; 24-09-11 alle 16:39:23
Gran film
Visto perché scazzato, mi è piaciuto molto, consigliato.