Originariamente Scritto da
Nevade
Post semi faceto, a domani quello semi serio.
Diobenedica le materie umanistiche, per capire come sono andate le cose basta fare un breve paragone con il primo impatto avvenuto in Informatica anni or sono.
Primo giorno a informatica:
Edifizio grigio e buio, prima lezione seguita: ANALISI 1, ore 8:30, professore simile a un san bernardo che entra senza manco dire buongiorno, ricordo ancora oggi con brividi che le sue prima parole furono "Avendo un piano cartesiano X - Y...."
Il tutto vicino a un nerdono grassoccio che sparlava continuamente di Stephen King e un rastone che giocava a Warcraft3 sul portatile.
Primo giorno a Filosofia:
Arrivo, sbrigo le mie faccende burocratiche, è ancora presto mi dico "Dai va seguimoci un corso", becco due ragazze fuori a fumare e memore di Ingegneria penso "Ecco se mi avvicino fuggono".
Dico vabbè, a chiedere non ci si rimette niente, mal che va scapperanno urlando.
Tempo dieci minuti e siamo tutti lì a pranzare insieme, ci si fuma una sigaretta, si fanno due chiacchiere.
Dici si vabbè con le dicianovenni è facile, ci sarà del GAP.
Se non fosse che la dicianovenne mentre mangia comincia una fortissima invettiva al governo portando come paragone la costituzione ungherese e Ian quarcosachenonmericordo che sè dato foco.
Mi sono sentito l'ultima delle merde però guardavo la scena coi lacrimoni agli occhi
Memorabile poi la lezione col professore che tenta di spiegare il senso assoluto di Hegel usando metafore di Pelè, Maradona, Youtube e Bertolaso con due strafighe davanti che erano conoscenti di un altro ragazzo, molto gentile, che c'ha fatto da cicero per tutta la giornata.
Primo giorno, fuckin approved.
Riferimento: De rerum combriccolae [8e1/2] sogni di guerra,sogni di pace,sogni di pol
Anzi adesso che ripenso alla mia esperienza universitaria in generale...
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