Originariamente Scritto da
La Rikkomba Vivente
Ora, purtroppo il backstage su come si scrive una recensione e' sparito in un amore di sbadataggine, eppure: una recensione (leggasi bene) su una rivista mensile che tratta di giochi nuovi deve essere fondata sul commentare in maniera critica i nuovi prodotti disponibili sul mercato ogni mese.
Se oggi esce Rage, si recensisce Rage in base a quello che e' uscito fino ad oggi. Il mese prossimo, la recensione di Rage sara' obsoleta. Rileggendola dopo 2 anni si scoprira' che la grafica ai tempi era UUUH, mentre nel 2013 (credimi, ci sono stato) e' bleah. C'est la vie.
A meno che la componente tecnica non trascenda integralmente l'esperienza videoludica, nel qual caso la recensione si baserebbe su altre componenti, come sonoro o giocabilita', che sarebbero (ma tu guarda) obsolete a partire dal mese dopo.
Senza contare i tempi di internet.
Voglio dire, Torment e' un gioco della madonna. Ma col cazzo che la sua recensione oggi ha ancora un senso. Non se ne rilegge la recensione, ci si fa un TGM Classic (tipo facendolo scrivere a me, CoSo).