[CLUB] Juventus

[Loschi]

Nella Juve di Capello il titolare a destra era Zebina (che sgroppate sulla destra in quegli anni), mi pare che la riserva fosse Pessotto .
Vincere a Napoli (cosa che non ci riesce da sempre) sarebbe più che altro un segnale che , per dirla alla Conte, ci siamo sprovincializzati . Sull'obbiettivo finale non illudiamoci , un posto champions sarebbe oro colato .

[tomlovin]

ho avuto anche io il tuo stesso dubbio, ma scorrendo la rosa non ho trovato un'alternativa
comunque se ti va di controllare http://it.wikipedia.org/wiki/Juventu...Club_2004-2005

C'ero già stato, da quelle parti, e il dubbio che m'è venuto era che i titolari fossero Zambrotta e Birindelli/Pessotto...
Le presenze dicono Zebina, comunque, il mio problema è che non me lo ricordo mai come punto fermo .

[Camus]

31/10/2011 - DOPO IL SUCCESSO DI SAN SIRO
Adesso la Juve torna a fare paura
"Con questa rabbia siamo da titolo"

Conte esulta con i bianconeri dopo il 2-1 sull'Inter



Conte vola con i gol di Marchisio e la regia di Pirlo. Vucinic: «Vincere a Milano ci dà la consapevolezza che siamo forti»

MASSIMILIANO NEROZZI

TORINO
Pare facciano paura anche senza trucchi, quando te li trovi davanti sul prato. I nuovi mostri del film Juve. Andrea Pirlo, Claudio Marchisio, Mirko Vucinic: il sito web bianconero sceglie di pitturare loro, alla vigilia di Halloween, ma avrebbe potuto farlo pure con gli altri, perché un po' tutti in questo momento hanno qualcosa di mostruoso, sportivamente parlando. Dai risultati, in vistoso anticipo sui programmi, all'ostinata convinzione con cui vengono perseguiti. Dev'esserci anche la mano di Antonio Conte, e pazienza se lui la butta sul letterale: «Dovete dirlo voi». E poi si mette a ridere, mostrando le mani. Di certo è l'allenatore ad aver manipolato, appunto, questa Juve, smontandola e rimontandola, all'occorrenza: dal progetto del 4-2-4, sul quale ha speso un'intera estate, all'evoluzione del 4-3-3. Il tutto legato dal mastice dell'umiltà, quasi ossessiva: «La strada del lavoro e del sacrificio è l'unica che conosciamo - ripete Conte - e l'unico obiettivo è quello di ritrovare la credibilità».

Sta ritrovando le vittorie, nell'attesa, e l'imbattibilità. Se a volte, nelle imprese del pallone, più della tecnica può la testa, nella notte di San Siro la Juve ha preso coscienza di un'altra parte vincente del suo io: «Vincere a Milano ci dà la consapevolezza che siamo forti», ammette Vucinic. E Gigi Buffon, senza ipocrisia, si spinge oltre la frontiera: «Se manteniamo la rabbia di questa stagione - confessa il portiere ai microfoni Mediaset di “Guida al campionato” - vinceremo il campionato. Se non sarà così, torneremo ad essere l'esercito di Franceschiello, cioè quelli di prima». Dentro San Siro, il numero uno voleva esserci a tutti i costi, e così gli hanno riaggiustato la spalla ammaccata a tempo di record: «Abbiamo dimostrato personalità e ritmo. E io sentivo che non potevo perdere questa serata». Nei cuori, e nelle parole, si inizia a credere al gran colpo, insomma.

Non fosse che Conte, per carattere e professione, piazza sempre l'ostacolo sulla domenica successiva: «Pensiamo a Napoli, sarà durissima». Territorio ostile, visto che i bianconeri non ci vincono dal 30 settembre 2000, 1-2. Da Calciopoli in giù, è stato sempre luogo di atroci tormenti, se la festa è riassunta in un pareggio, 1-1, nel novembre 2006, nel purgatorio della serie B. Anche stavolta ci si andrà dopo la settimana di Halloween, che un'etimologia neopagana storpiava in All allows even, la sera in cui tutto è permesso. Ecco, in certe nottate, con il Milan, la Fiorentina, l'Inter, questa Juve sta dando l'impressione di poter combinare qualsiasi cosa. Fin qui, nel bene.

Merito di quelli che sono andati in campo, e di chi ce li ha mandati. Preferendo la fiducia nelle idee alla coerenza dell'assetto. Affinato nei cantieri il 4-2-4, il tecnico s'è poi trovato in mano componenti adatti ad altro. Che si modifichi il telaio, non l'indole: «Non è importante il modulo - ribadisce Conte dal ritiro di Bardonecchia - ma come si interpreta il gioco». E lui vuole essere padrone del campo, anche in casa altrui. Le correzioni, dunque. Fondamentale aver allestito un centrocampo a tre, di lotta, in Marchisio e Vidal, e gran governo, con Pirlo. Un dislocamento che sa aggredire se c'è da difendere, e assaltare quando si passa all'opposizione. Pure così s'è impennato il Claudio torinese, che sta mischiando l'anarchico dinamismo di Conte e i colpi di classe di Tardelli. Altri spostamenti di mobilio: Chiellini a sinistra, con riscoperta di Bonucci nel mezzo. E ancora, Vucinic da attaccante mancino, con slalom e assist. Da domani pomeriggio ricominciano i collaudi a Vinovo, perché la pista «è lunga e difficile». Ma per il Napoli che mercoledì va a casa Bayern, forse è pure peggio.

Ora è vero che a Napoli non vinciamo dal 2000, ma è anche vero che dal 2001 al 2006 la juve e il napoli non hanno disputato lo stesso campionato...

Grande Buffon che alla prima occasione utile parla di scudetto

ah questo è il link ai fotomontaggi, penso che il titolista di tuttosport lavori per loro ora

http://www.facebook.com/media/set/?s...2874952&type=1

[firewall76]

C'ero già stato, da quelle parti, e il dubbio che m'è venuto era che i titolari fossero Zambrotta e Birindelli/Pessotto...
Le presenze dicono Zebina, comunque, il mio problema è che non me lo ricordo mai come punto fermo .

infatti nemmeno io me lo ricordo titolare inamovibile: anche perché dopo i primi tre ottimi mesi durante i quali aveva riconquistato la nazionale, aveva ripreso a zebinare

[Kralizek]

in realtá tra i commenti si legge la sua reale dichiarazione dove non si parla di scudetto ma piú una cosa tipo:

se proseguiamo con questa rabbia, si va avanti, altrimenti facciamo le figure di merda degli ultimi due anni.

[Bobo]

Eh, insomma... mò non è che calcoleremo pure tutte le giocate "nelle intenzioni", eh ?
La giocata o c'è o non c'è, non è il caso di stare a valutare anche se Vucinic avesse avuto l'intenzione.

Beh, ma non è che voleva dare quella palla e poi è inciampato
Ha visto il giocatore, ha dato quella palla... ed all'ultimo un difensore ha intercettato poco prima che arrivasse (ed aveva messo in porta un compagno, nello stretto).
Direi che la giocata, in questo caso, c'è

Ripeto, Matri è molto più prima punta di Vucinic: se hai intenzione di far rifiatare la squadra quando è in difficoltà, l'uomo che ti può prendere il lancio lungo dalla difesa è Matri, mica Vucinic.
E lo stesso vale per la protezione della palla.

Siamo d'accordo su questo
Probabilmente è voluto tornare allo schieramento titolare contro il milan (con vucinic unica punta vera con due esterni a fianco)

e non credo proprio che potesse essere superiore a Juve e Milan odierni

Non ne sono mica tanto sicuro... soprattutto per quanto riguarda la juventus

infatti nemmeno io me lo ricordo titolare inamovibile: anche perché dopo i primi tre ottimi mesi durante i quali aveva riconquistato la nazionale, aveva ripreso a zebinare

Zebina era il titolare
Ed un signor titolare, aggiungerei.

[Bobo]

in realtá tra i commenti si legge la sua reale dichiarazione dove non si parla di scudetto ma piú una cosa tipo:

se proseguiamo con questa rabbia, si va avanti, altrimenti facciamo le figure di merda degli ultimi due anni.

Si, sentita con le mie orecchie

Ed in questo ha ragione, tutto sommato...
Se si gioca sempre con questa cattiveria, con questa intensità e senza i cali che ci hanno devastato nelle ultime due stagioni, possiamo pensare in grande.
Altrimenti ci aspetta un altro settimo posto.

Vincere a Napoli (cosa che non ci riesce da sempre) sarebbe più che altro un segnale che , per dirla alla Conte, ci siamo sprovincializzati . Sull'obbiettivo finale non illudiamoci , un posto champions sarebbe oro colato .

Quoto
Sarei felice di tornare in CL.
Qualsiasi cosa ulteriore, sarebbe una cosa in più... ben gradita, ovviamente...

[Angels]

Se vincessimo a Napoli sarei contentissimo, però parlare di scudetto è prematuro.

[terrornoize]

Per sprovincializzarsi basterbbe vincere con le piccole, specialmente in casa... perdere o pareggiare (già un record) al san paolo è da impresa, ma la differenza in classifica la fai con le piccole squadre.

[Angels]

Per sprovincializzarsi basterbbe vincere con le piccole, specialmente in casa... perdere o pareggiare (già un record) al san paolo è da impresa, ma la differenza in classifica la fai con le piccole squadre.

Volevi dire vincere immagino, perdere non è un impresa

[terrornoize]

Ragazzi, è mattino presto...

[Solo5minuti]

[BloodyHell]

In attacco, di Vucinic ricordo il gol (già detto) e un altro tiro da posizione favorevole, sparato sul portiere (alla fine).
Matri è stato determinante su entrambi i gol, ha tirato altre volte (sfiorando il gol almeno altre due volte) e, in generale, è "pesato" molto più di Vucinic... e anche contando ieri, è a quota 3 gol nelle ultime 3 partite.
Il paragone col montenegrino, per ora, secondo me non si pone neanche.
D'altronde a me Vucinic è davvero piaciuto solo col Milan, le altre volte è andato a corrente alternata.

se guardi gli highlights noterai che uno dei gol sbagliati da matri è venuto fuori da un ottimo passaggio 2 contro 2 su contropiede di vucinic più qualche altra azione interessante come un passaggio a litchstainer in area dell'inter che però tira male.
cmq il punto è che è vero che matri è entrato in tutte le azioni da gol, ma ha sbagliato pure due ottime occasioni per segnare di cui una su assist di vucinic, quindi alla fine dei conti fra i due non c'è stata questa grande differenza a livello di prestazione, solo che matri ha fatto meglio sotto il profilo dei tiri (anche se l'assist decisivo per marchisio è il suo) mentre vucinic ha fatto meglio a livello di assist. (anche se il primo gol è suo)
cmq non sto dicendo che vucinic è un fenomeno e matri una pippa, ma semplicemente che in questa partita hanno giocato più o meno sullo stesso livello e che secondo me potevano sicuramente fare meglio entrambi. (viste anche le prestazioni di vucinic con il milan e di matri con la fiorentina)

[firewall76]

Diciotto cose che resteranno dell'ex derby d'Italia

Alessio Epifani Lunedì 31 Ottobre 2011 13:49



1) Farli sfogare 10 minuti e poi colpirli: di solito lo facevamo col Toro, prima che andassero in B. Vuoi vedere che…
2) Triangolare in scioltezza al limite dell’area a metterla dentro, non capitava all'incirca da quella volta col Crotone (o era Caltagirone?).
3) Comprare metri quadri di stoffa per scriverci sopra supreme puttanate: ma non c’era la crisi?
4) E dopo tutti quei soldi spesi, gli altri che ti cantano in faccia “In casa giochiamo noi”. Grazie di esistere.
5) Vedere titolari Obi e Nagatomo mi aveva già messo di buon umore, ma quando è entrato pure Castaignos ero in imbarazzo per loro.
6) Mettere a due dalla fine Pazienza contro Ranieri è una di quelle bastardate che mi fanno sorridere fino alla domenica dopo… “eh beh, pazienza!”
7) Cinque ammoniti a due, vabbè a 'sto punto poteva dare il giallo pure a Marchisio per simulazione.
A proposito, “avevi già tirato” ha messo in imbarazzo persino Cesari quando ha dovuto commentare l’episodio. Che va bene pensare a chi sta dietro, ma non sei mica Collina, che “se sbaglia lui nessuno dice un cazzo” (cit.)
9) “Non riesco a smettere di godere!!! Abbiamo una squadra di barbari!! E in panchina c'è pure la reincarnazione di Attila!!” (by Danilo Feola)
10) Peccato solo che ci sono tre-quattro squadre che fanno troppo più cagare di loro…
11) “Sono stati cinici a concretizzare le uniche due occasioni che hanno avuto”. Vabbè, quando era da noi non ne diceva di così belle. Sarà l’ambiente giusto…
12) Vedere Buffon che ora non ride nemmeno con Checco Zalone ti fa capire che tira tutta un’altra aria.
13) Conte al fischio finale in versione “orso abbraccia tutti”. Mica ci avevate davvero creduto che era una partita normale?
14) (DI CARTONE): Lo striscione “Rivolete pure questa?”, con il logo della serie B. Finalmente una lodevole autodenuncia.
15) (DI MERDA): Eleganza meneghina. Anche i due interisti morti quella sera, da lassù, avranno tifato per noi.
16) (DI LATTA): Il gruppetto che a fine partita circonda la macchina di Moratti e gli urla “vendila”, e lui che vorrebbe rispondere “Il pirla me lo trovi tu?” ma, al solito gran signore, desiste.
17) (DI FANGO): Vedere l’esultanza di Maicon, non so perché, mi ha fatto pensare a Ferruccio Mazzola.
1 (DI PLASTICA): Rodomonti sette anni fa almeno il rigore lo aveva dato, anche senza l’espulsione. Si vede che Paolillo sa essere più convincente di Bergamo.http://www.ju29ro.com/terzo-anello/3...y-ditalia.html

[firewall76]

siccome ne sentivate la mancanza ecco a voi moggi

MOGGI:"JUVE grande vittoria nonostante RIZZOLI e i pianti interisti preventivi.."

a lunedì, ottobre 31, 2011 0 commenti

L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato.
JUVE GRANDE VITTORIA, NONOSTANTE RIZZOLI E I PIANTI INTERISTI.
“L’anticipo del sabato tra Inter e Juventus è stato fortemente condizionato dalle lamentele interiste durante tutta la settimana che hanno cercato di metter sotto tensione la classa arbitrale generando confusione e raccontando cose che non esistono proprio come quelle che hanno portato al finto scandalo di Calciopoli.
Rizzoli ha negato un rigore clamoroso alla Juventus graziando Castellazzi proprio come quando Rodomonti salvò Toldo subendo i pianti e le pressioni interiste, come evidenziato dalle nuove intercettazioni scovate dai miei assistenti.
L’unica verità è che l’Inter non sa proprio perdere.
La Juventus è stata brava a non replicare a livello mediatico, evitando di alzare ancora i toni di una rivalità sempre più a rischio di disordini allo stadio.
Una squadra bianconera che brillantemente guidata da Conte ha affrontato la gara a 100 km all’ora, meritando la vittoria che senza i gravi errori di Rizzoli sarebbe stata sicuramente più netta. La Juve però in futuro dovrà esser più cinica sotto porta ma se gioca sempre con questo agonismo può sognare addirittura di arrivare dietro il Milan.
Ranieri soddisfatto della prestazione della sua squadra? Contento lui.
La verità è che il mister romano da quando è andato all’Inter è irriconoscibile sia in campo che fuori dimostrando una grandissima mancanza di coerenza, visto che sia quando allenava la Juve prima che la Roma poi non perdeva occasione per attaccare l’Inter e la sua mancanza di stile.
Moratti arrabbiato e contestato? Ci si abitui, senza un'altra Calciopoli la sua squadra è ormai a fine ciclo. ”
LUIS ENRIQUE? SE ERA ITALIANO
SAREBBE STATO GIA’ ESONERATO
“Non sbagliavo quando in settimana vedevo il Milan nettamente favorito per la sfida dell’Olimpico. D’altronde la squadra rossonera è talmente piena di campioni che può anche giocar male ma vincere lo stesso e poi ero sicuro che Ibrahimovic avrebbe sicuramente tratto beneficio dell’inconsistenza della difesa giallorossa.
Infatti lo svedese ha letteralmente ridicolizzato l’intero reparto arretrato della Roma. La squadra romanista non gioca neanche poi così male, divertendo gli spettatori ma anche gli avversari perchè non sa pungere davanti e non sa difendere dietro. Il terzino Angel che non conosce la fase difensiva e che passa più tempo davanti che dietro è lo specchio della confusione tattica che regna nella Roma. Dicono tutti di aspettare, ma se Luis Enrique, che ha già cambiato 11 formazioni in 11 partite, fosse stato un allenatore italiano sarebbe già a casa da molto tempo…."
CHI VUOLE UN POSTO SUL PODIO DEVE FARE I CONTI CON LA LAZIO
“Nel posticipo della domenica sera nel Cagliari ha pesato molto l’assenza in campo di Conti a centrocampo e la Lazio da squadra esperta e cinica ha dimostrato ancora una volta di più di esser un vero gruppo contro il quale dovranno fare i conti tutti coloro che ambiscono ad una posizione sul podio del campionato. ”
GOMEZ E BERGESSIO DA SEGUIRE, MA MAZZARRI….
“Il Catania non finisce di stupire. Dopo aver battuto l’Inter ed aver fermato la capolista Juventus, stavolta ha battuto anche il Napoli. Nella squadra di Montella in particolare ci sono 2 giocatori da attenzionare assolutamente:
Gomez e Bergessio.
Certo l’attaccante catanese è stato fortemente favorito dagli errori di Mazzarri che facendo giocare contemporaneamente insieme Fideleff e Fernandez è riuscito a mandare in confusione anche Cannavaro….”

[firewall76]

Ammenda di € 20.000,00 : alla Soc. INTERNAZIONALE per avere suoi sostenitori, al 10° del
secondo tempo, esposto per circa cinque minuti uno striscione dal tenore insultante la memoria di
tifosi della squadra avversaria deceduti in tragiche circostanze; per avere inoltre, al 5° del primo
tempo, esposto per circa 7 minuti uno striscione dal tenore ingiurioso nei confronti del Presidente
della squadra avversaria; entità della sanzione attenuata ex art. 13 comma 1 lettere b) ed e) e
comma 2 CGS per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini
preventivi e di vigilanza.

vergognoso

[Bobo]

6) Mettere a due dalla fine Pazienza contro Ranieri è una di quelle bastardate che mi fanno sorridere fino alla domenica dopo… “eh beh, pazienza!”

[terrornoize]

[TheSgrash]

dal profondo sud andrò a vedere Juve-Palermo!!

[tomlovin]

ah questo è il link ai fotomontaggi, penso che il titolista di tuttosport lavori per loro ora

http://www.facebook.com/media/set/?s...2874952&type=1

Vidal - Gene Simmons !

infatti nemmeno io me lo ricordo titolare inamovibile: anche perché dopo i primi tre ottimi mesi durante i quali aveva riconquistato la nazionale, aveva ripreso a zebinare

"Riconquistato" in che senso?
Mi sa che in nazionale ha giocato una partita di numero, se ho ben capito !

[firewall76]

"Riconquistato" in che senso?
Mi sa che in nazionale ha giocato una partita di numero, se ho ben capito !

ricordavo male io: ero convinto che fosse stato convocato un paio di volte quando era al cagliari.

[Camus]

01/11/2011 - IL PUNTO SUI BIANCONERI
Juve e la parola proibita:
"Scudetto? Favorito il Milan"

La festa bianconero a San Siro dopo il 2-1 rifilato all'Inter


Dalla società ai giocatori, tutti parlano secondo il codice Conte: «Prime valutazioni dopo il girone d'andata»

MASSIMILIANO NEROZZI

TORINO
Guai a raccontarsi favoriti, o peggio pronunciare la parola scudetto, al massimo sfidanti: Antonio Conte delimita il vocabolario della Juve, l'ha fatto fin dall'inizio dell'avventura, e quello si utilizza. Per la grande imboscata, molto meglio restare nascosti. Riflettori sul Milan, allora. «Loro sono autorevoli candidati diceva ieri l'ad Beppe Marotta ai microfoni Rai di “Radio Anch'io” - e noi facciamo la nostra corsa con la consapevolezza di doverci migliorare. La rosa è assemblata con elementi nuovi, ci vuole tempo e pazienza: la cosa principale che abbiamo è il sudore dalla fronte che vogliamo tirare fuori». Sudore, un'altra delle paroline d'ordinanza. Che se ne tira dietro un'altra, lavoro: «Attraverso quello penso che ci possiamo togliere belle soddisfazioni: la Juve è una delle squadre più blasonate e forti al mondo e deve sempre rincorrere la vittoria, questo è un obbligo per noi».

Spianato il Milan a Torino, sbancata la pur smembrata Inter, ora i bianconeri andranno a Napoli, con il vantaggio di potersi allenare, mentre il nemico fa la guerra a casa del Bayern Monaco: «Ma non partecipare alla coppa europea è un'amarezza - ribatte Marotta - perché una società come la Juve deve esserci. E dobbiamo tornare prestissimo a essere protagonisti anche in Europa». Neppure una bella nottata a Napoli, vittoria o pareggio insomma, faranno cambiare idea a Conte: «Le valutazioni le farò solo alla fine del girone di andata», ripete il tecnico. Nel frattempo, lui ha trasformato l'anima della squadra: «Cercavamo un allenatore che conoscesse la juventinità - ha spiegato ancora l'ad bianconero - che avesse attaccamento alla maglia e una forte motivazione. Conte le ha, e le riesce a trasmettere alla squadra». Questione di testa, soprattutto: «La nostra caratteristica positiva è quella della grande voglia che i giocatori hanno, quasi infantile, di portare a casa il risultato attraverso il gioco». Alla domanda sulla favorita scudetto, ha dato risposta esatta anche Alessandro Matri: «È il Milan, perché è già campione d'Italia e ha un organico notevole». E ancora: «Noi dobbiamo pensare soprattutto ad arrivare più in alto possibile, poi si vedrà». Perfetto idioma contiano, sul prato e fuori.

Solo una licenza, ma per istinto da bomber: «Ha ragione Galliani: vince chi subisce meno gol, ma noi vogliamo comunque segnarne tanti, almeno uno in più dell'avversario».

Piccola riflessione: la juve per essere una squadra che ha un così alto dominio territoriale e tutte quelle cose lì comunque un gol a partita lo becca quasi sempre...

[Kralizek]

Juve su Gotze: Elia o Krasic a Dortmund

Per arrivare a Mario Gotze, la Juventus è pronta ad inserire nella trattiva con il Borussia Dortmund Milos Krasic ed Eljero Elia.

Questo quanto riporta il sito tedesco 4-4-2.com, che precisa come la Vecchia Signora sia da tempo sul 19enne centrocampista tedesco, che piace molto anche all'Inter. Per arrivare al giocatore, si andrebbe a sacrificare uno tra Krasic (26 anni) ed Elia (24), che non rientrano nei piani di Antonio Conte.

http://www.calciomercato.com/prima-p...ortmund-195987

Giornalai?

[Angelo]

Goetze?

[hansolo]

Piccola riflessione: la juve per essere una squadra che ha un così alto dominio territoriale e tutte quelle cose lì comunque un gol a partita lo becca quasi sempre...

Vero, ma secondo me il problema grosso è che non concretizza le occasioni che crea.
Certo, non può fare 10 gol a partita (ad esdempio)...solo il Barcellona...