Lei è bruttina, io un po' di meno, lei è logorroica, io un narcisista, lei è vogliosa di pene, io volevo una storia seria un'altra tizia.
Lei ha una quinta che fa tanto sangue, e i suoi doppi sensi mi stordiscono. La verità è che non mi piace, ma mi sento parecchio solo, parecchio stupido, e così pieno di me che me la farei solo per sentirmi bravo. Ho 21 anni, lei 19, e sinceramente non so che cazzo scrivere senza avere la nausea di tutta questa storia, di delle 5 o 6 persone che sono coinvolte e delle loro nevrosi, comprese le mie. Ci facciamo deliberatamente del male in nome di cose idiote, con una che mi parla di suicidio dopo aver urlato il suo rancore al suo ragazzo e al suo ex nella stessa serata, un'altra che praticamente mi rinfaccia di non averci provato abbastanza seriamente, un coglione amico suo che dice di non "trattarla in quel modo" solo perchè altrimenti questa gli viene a rompere le scatole, e una volta di più beviamo un po' assai e abbiamo la scusa per fare i mestruati, e ancora non riesco a non pensare che tutti stiamo solo nobilitando le nostre frustazioni mascherandole da tragedie sentimentali.
Voglio trombare perchè è troppo che non lo faccio, e mi faccio schifo per questo e altri motivi, e non so dove sbattere la testa per questa roba. E' buffo, gli amici con cui normalmente parlerei di queste cose, sono proprio quelli con cui di queste cose non posso parlare. Mi domando quanti "amici" ho per davvero, se le persone a cui vuoi bene sono anche quelle a cui fai del male, quelle da cui lo ricevi, e mi domando anche se queste cose sono degne di essere considerate "farsi del male": quanto vuote sono le nostre vite, allora, quanto cazzo siamo ipersensibili? Stiamo solo passando tempo? Sto scadendo nell'autocommiserazione.
Mi sono ricordato di questo forum, erano anni che non postavo. Non so, se gli va qualcuno dica qualcosa, grazie, scusate lo sfogo.