[RUBRICA] Oggi ho visto....

[Alastor_Tiziano]

Finalmente vedo per intero Via Col Vento



Ritratto malinconico e pungente di una società rigida, fiera ma in decadenza, un alternarsi di situazioni spesso imprevedibili in un delicato e complesso intreccio storico in cui una guerra civile fa da sfondo a intense storie d'amore, mutamenti politici e struggenti addii, un vero, grandioso ed emozionante poema bucolico, perfettamente contestualizzabile ai giorni nostri, ove emerge come vera eroina una credibilissima Vivien Leigh, donna dall'incredibile bellezza ed eleganza, che da giusto spessore ad un personaggio forte e testardo che riesce quasi a mettere in ombra ( certo non ad eclissare ) un artista del calibro di Clark Gable

[benvelor]

mi è piaciuto un sacco, bravissimo il cast, non c'è una stonatura in una grande recitazione collettiva: splendide le protagoniste di colore. Riesce a raccontare con leggerezza un periodo dei più cupi della storia americana (a mio modo di vedere), la discriminazione razziale nel sud degli anni '60: forse a volte retorico e troppo buonista, ma non banale e in un paio di circostanze mi ha pure commosso.
Promosso!

[Frykky]

Ho visto Che Bella Giornata e m'ha fatto schiantare dal ridere

[Ash84]

Ho visto Che Bella Giornata e m'ha fatto schiantare dal ridere

E hai il coraggio di venirlo a confessare?




Visto the artist, davvero bellissimo, e sì che partivo un po' prevenuto. Avrei gradito una manciata di minuti in meno comunque, la parte della decadenza è forse un po' troppo tirata per le lunghe.
Non capisco poi la citazione a quarto potere. Che diavolo c'entra?

[Frykky]

dovevo dirlo a qualcuno

[benvelor]

non c'è niente di cui vantarsi...

[Davidian]

The Cutting Edge: The Magic of Movie Editing

Gran bel documentario sulla storia e sull'arte del montaggio. Consigliato.

[Mikk]

Terribile, terribile! Il manifesto del perfetto radical chic: i cattivi sono sempre e solo cattivi al 100%, senza un briciolo di umanità o complessità. Valore comunciativo pari a zero: un film che parla solo alle persone che già la pensano come chi il film lo ha fatto. Un film del genere può andare bene per propaganda buonista se fatto uno o due anni dopo la sua ambientazione, a quarant'anni si potrebbe anche cercare di accenderlo, questo benedetto senso critico.

[HomeBoy]

Ho visto due film tra ieri e oggi.

Eraserhead di David Lynch. Devo essere sincero, non sono un grande estimatore di Lynch. Ho visto tutto ciò che ha prodotto, compresa la serie Twin Peaks, mi mancava giusto il suo primo film. Ho sempre provato sentimenti contrastanti verso di lui: considero The Elephant Man un capolavoro, ed è il meno "lynchiano" dei suoi film. Detesto con tutto il cuore Inland Empire, un prodotto noioso, insensato ed esagerato sotto ogni suo aspetto, apprezzo invece Mulholland Drive e Lost Highway, soprattutto il primo dei due. Eraserhead, lungo la sua oretta e mezza, è stato capace di farmi pensare sia "Questo è il film più brutto che abbia avuto la sfortuna di vedere." che "Questo film è dannatamente geniale.". Dal punto di vista evocativo e onirico è veramente fantastico, riesce ad inquietare come pochi altri registi sono stati capaci, in maniera totalmente indiretta. Io una teoria su quello che vuole significare me la sono pure fatta, ma me la tengo per me, è pure possibile che non significhi assolutamente nulla e che sia solo un orribile incubo raccontato in maniera allucinante.

Roma Città Aperta di Roberto Rossellini. Non avevo mai visto l'orrore nazista/fascista raccontato in un modo così angosciante. Che sia uscito prestissimo (a un solo anno circa dalla fine della guerra) lo si nota nella sceneggiatura a tratti molto retorica, mi riferisco per esempio al dialogo del gerarca che ha militato in Francia riguardo la razza padrona e la razza schiava. Pure il messaggio di speranza lanciato dal prete davanti al sacrificio di Manfredi è espresso in modo ingenuo, comunque assolutamente perfetto per l'epoca in cui è uscito. Un film come questo forse non funzionerebbe ai giorni nostri. I nazisti non fanno più paura come il maggiore (terrificante l'interpretazione di Harry Feist), fanno ridere, come in Inglorious Basterds. Mi è piaciuto nella sua pesantezza, mi vedrò al più presto gli altri due membri della trilogia neo-realista, Paisà e Germania Anno Zero.

[Mr_Tibbs]

Sia benedetta la serendipità che mi ha fatto inciampare in Che cosa Sono le Nuvole di Pasolini.
Straziante, meravigliosa bellezza del creato.

[Mikk]

Oilà, sapete che nel mare magnum della mediocrità dell'orrore cheap questa L'ora nera non è nemmeno poi tanto malaccio? Come faccia un incrocio tra Skyline e Vanishing on the 7th street, due tra i prodotti peggiori dell'anno scorso, a risultare decente è un mistero. Mi è poi piaciuta un casino la citazione a Stalker. E poi, diciamocelo, i russi sono troppo fichi

[Marcus Agrippa]

Codice Genesi

120 minuti di spottone biblico.

[Ash84]

Bellissimo, ma non ci ho capito una madonna.

[EddieTheHead]

Codice Genesi

120 minuti di spottone biblico.

bruttarello

di idee, in linea di massima, ce n'erano e anche interessanti, è la forma che meh

[EddieTheHead]

server del put

[HomeBoy]

Everything You Always Wanted To Know About Sex (But Were Afraid To Ask) di Woody Allen.
Divertente, alcuni episodi davvero geniali (quello della pecora e l'ultimo, cult che avevo già visto, soprattutto). Ora mi recupero il resto della sua filmografia, è un autore che non avevo mai degnato di uno sguardo per qualche motivo.

[HomeBoy]

La Dolce Vita. Non c'è nulla da fare, Federico Fellini + Marcello Mastroianni = storia del cinema. Un film perfetto, non saprei dire nemmeno sotto tortura quale sia meglio tra questo e 8½. Sono praticamente due parti dello stesso film, con un protagonista molto simile, due film avanti di circa 50 anni rispetto la loro effettiva data d'uscita. Spettacolari le critiche al giornalismo, incredibilmente attuali, personaggi maestosi (l'ovvio Marcello, ma anche il padre, Maddalena, e gli altri). Tra gli "episodi" migliori, metto ovviamente quello finale, espressione perfetta del decadimento aristocratico (ormai borghese), che corrompe pure il protagonista, becero intellettualoide che si diverte organizzando pseudo-orge, oppure il falso avvistamento della Madonna da parte dei bambini, con un'anticlericalità ben più esplicita di quella mostrata nel film successivo, e la tragedia dell'amico Steiner, straziante visto anche che era il mio preferito del film. Semplicemente maestoso, dubito vedrò di meglio dello stesso regista. A breve Casanova, Satyricon, Sceicco Bianco e Giulietta degli Spiriti, assolutamente scelti a caso che tanto me li vedo tutti.

Inoltre, mi voglio spostare sul cinema asiatico classico, sto iniziando con Akira Kurosawa (un po' tutto, domani penso di vedermi o i Sette Samurai o l'Idiota), e Kenji Mizoguchi (più avanti però). Me ne sapete consigliare altri? Grazie.

[oas]

Ozu (viaggio a Tokio, Tarda primavera) e Kobayashi (Harakiri)

[HomeBoy]

Ozu (viaggio a Tokio, Tarda primavera) e Kobayashi (Harakiri)

Grazie, ora navigo su Wikipedia e vedo con quali film iniziare.

Intanto ho tenuto fede alla promessa fatta, e mi sono visto I Sette Samurai di Akira Kurosawa. Be', spettacolare. Semplicemente meraviglioso, tre ore e un quarto che non pesano assolutamente, un'avventura semplice ma perfetta. I samurai sono caratterizzati divinamente, cosa che sapete già ma lasciatemelo dire, soprattutto Kikuchiyo, non a caso il personaggio a cui dedicano maggior spazio. Divertentissimo, geniale e al tempo stesso profondo e interessante. Veramente un grande film che chiunque dovrebbe vedere almeno una volta nella vita.

Non vorrei dire un'eresia, ma mi sembra anche un film che, in mani sapienti, si adatterebbe tranquillamente a un remake. È vero che in realtà l'hanno già rifatto anche se in salsa western, ma un remake preciso (con le dovute differenze) ambientato nello stesso Giappone del '500, secondo me, potrebbe funzionare e anche molto.

[HomeBoy]

Ok, ho preso quelli che mi hai consigliato più altri, anche se ora do la precedenza ad altri registi.

[Alastor_Tiziano]

Siccome sto recuperando un pò di film di Gilliam ho iniziato con quelli meno "interessanti" in attesa di vedere quelli migliori come "Brazil"



Terry Gilliam si ama o si odia ed io rientro nella prima categoria, il film in questione poi è una gradevole avventura in chiave fiabesca ricca di citazioni a storie e personaggi che tutti noi conosciamo, titolo in parte originale e abbastanza interessante grazie anche ad un cast ( composto da Matt Damon e il compianto Heath Ledger ) che rende il tutto ancora più divertente, certo non è tra le migliori opere del regista americano ma si lascia guardare sino alla fine

[Alfio]

@homeboy: di kurosawa guarda.....TUTTO comunque io inizierei da RASHOMON, VIVERE e RAN

@alastor: i fratelli grimm è l'unico film veramente brutto di gilliam (almeno tra quelli che ho visto)

[oas]

Sì davvero, partire da Gilliam con i Grimm equivale a fermarsi lì.

[HomeBoy]

@homeboy: di kurosawa guarda.....TUTTO comunque io inizierei da RASHOMON, VIVERE e RAN

Li guarderò tutti, sì. I prossimi penso saranno L'Idiota e Il Trono di Sangue, che m'ispirano e non poco.

Comunque oggi ho visto Ladri di Biciclette, per la prima volta in vita mia. Straziante e bellissimo, il neo-realismo italiano è davvero un genere potente, l'avevo già notato con Rossellini. Non è rimasto nulla da dire di questo film immagino.

[xdavidx]

Machete
checchè se ne possa dire a me è piaciuto, un action divertente e esagerato, con un Danny Trejo che è tanto badass da non aver bisogno nemmeno di recitare. Ora spero che prima o poi esca il sequel con Machete nello spazio di cui si dice ci sia lo script gia pronto


The adventures of buckaroo banzai across the 8th dimension
i primi dieci minuti sono di una lentezza incredibile, poi diventa un ottima parodia di ogni cliche immaginabile dei comics e dei film sci-fi di quegli anni. La colonna sonora poi è divina