che vuoi che ti dica, se conte pensa che il 352 sia tagliato per la rosa, si vede che finora ha vinto solo per pura fortunail problema è che al contrario del nostro 4-3-3, che era dispendioso anche quello, ma meno, il 3-5-2 è dispendioso in modo negativo: ammazza gli esterni e fa correre molto a vuoto gli interni di centrocampo, e stacca troppo le distanze tra centrocampo e attacco.
e adesso marotta sta praticamente alzando bandiera bianca: " noi non abbiamo solisti che possono risolvere le partite da soli come altri" ..... ma vaaaaaaaaaaaaaaaa???![]()
Mar
3
Juventus - Chievo, pagella istantanea
Gigi Buffon voto 7. Non sbaglia nulla, anzi salva un paio di situazioni davvero intricate.
Stephan Lichtsteiner voto 6-. Ha perso la verve che aveva tempo fa, ma se la cava senza problemi in fase difensiva.
Paolo De Ceglie voto 6.5. Segna un gol di testa di rapina, e dà l'impressione di essere tra i più in forma, soprattutto dal punto di vista fisico.
Giorgio Chiellini voto 6.5. Suo il colpo di testa da cui nasce il gol. Appare molto sicuro dietro, finisce zoppo ma sempre attivo.
Andrea Barzagli voto 6+. Impeccabile come sempre fino all'uscita per infortunio.
Simone Padoin voto 6. Un onesto lavoratore, dove lo metti sta. Ed infatti svolge l'ordinaria amministrazione senza infamia e senza lode.
Andrea Pirlo voto 5.5. Gioca moltissimi palloni, con alterne fortune: sono sue le uniche giocate buone, però con troppi errori rispetto al solito.
Claudio Marchisio voto 5. Un fantasma, tocca pochissimi palloni limitandosi al compitino.
Emanuele Giaccherini voto 6.5. Il migliore bianconero in campo, soprattutto nel primo tempo. Prova continuamente la giocata, commette qualche errore ma è l'unico a creare problemi al Chievo.
Mirko Vucinic voto 3. E' un problema grande come una casa. Gioca da solo, per se stesso, alternando giocate ad alto tasso tecnico (ma fini a loro stesse) con errori dovuti a inaccettabile indolenza.
Alessandro Matri voto 5. Viene servito malissimo, e quasi sempre spalle alla porta, ma avrebbe potuto fare di meglio.
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Leonardo Bonucci voto 6. Entra al posto di Barzagli sommerso da assurdi fischi. Non se la cava male, è sfortunatissimo sul gol.
Martin Caceres senza voto. Entra nel finale quando ormai la squadra è cotta, ingiudicabile.
Alessandro Del Piero voto 5.5. Entra nel finale come mossa della disperazione, ma non incide granché.
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Antonio Conte voto 4.5. Stasera la sua gestione tecnico/tattica non è stata davvero convincente.
I nazionali erano giustamente stanchi, perché insistere su Pirlo e soprattutto su Marchisio?
E poi, perché insistere sul dannoso montenegrino che, quando è in cattiva giornata, non segnerebbe neppure senza portiere?
Anche i cambi nel secondo tempo non sono stati entusiasmanti, più frutto della disperazione che di un ragionamento.
Speriamo nella riscossa a Bologna, anche se il calo fisico del secondo tempo inquieta più del risultato.
Per me la Juve entra in campo con un atteggiamento troppo aggressivo e intenso, che porta i giocatori a scaricare le batterie dopo metà partita. Non possono fare un intero campionato a questi ritmi. Il Chievo ha avuto il merito di approcciarsi con più razionalità e pazienza, nonostante l'inferiorità tecnica; ha con calma costruito e accelerato quando era necessario..vero che il gol è fortuito, ma il pareggio se lo sono comunque meritato.
Mi sbaglierò, ma credo che il fattore stadio stia diventando un'arma a doppio taglio per gli uomini di Conte; questo fervore popolare che fa sembrare ogni match la partita della vita, porta la squadra a dannarsi senza centellinare le proprie forze...
Che schifo, stiamo buttando alle ortiche un campionato splendido.
Vedrete che pareggeremo a Bologna così 13 vittorie e 13 pareggi![]()
beh...onestamente non criticherei più di tanto la squadra o l'allenatore.
E' una squadra costruita per cercare di andare in CL...non per puntare allo scudetto.
Il momento magico è finito, modulo o non modulo, e siamo calati un bell po'.
Era una squadra costruita sulla grinta e sulla corsa...non sul talento. Finito quel "turbo"...beh...siamo tornati ad essere squadra che punta al posto CL.
Si ma pareggiare in casa con Chievo, Cagliari, Siena e Bologna non va bene neanche per una squadra che deve andare in CL.
zuma, mi andrebbe bene se si andasse a pareggiare o perdere con squadre costruite per arrivare alla c.l. o più su. ma noi si pareggia praticamente solo con le piccole, e una squadra costruita anche solo per il terzo posto non se lo può permettere.
conte mi ha sorpreso questa stagione, sono uno di quelli che pensava si sarebbe bruciato alla ferrara. ma adesso si sta onestamente cagando sotto anche lui. sarà sta storia del record di imbattibilità, ma per vincere deve capire che bisogna osare qualche volta. in questo deve crescere anche lui come tecnico, poi il resto va bene.
io non sono un genio, ma se hai in panchina i giocatori che hai e vuoi vincerla, non puoi cambiare marchisio per caceres e poi mettere del piero come esterno del 4-3-3...
Guardate che il campionato è ancora lungo![]()
forse stop serio per Chiellini...
togli pure il forse, ha fatto gli ultimi 15 minuti zoppicando perchè non avevamo più cambi, ed ha pure dovuto abbozzare un paio di scatti, andare a colpire di testa e difendere 1vs1 nell'ultimo possesso del chievo. io dico minimo un mesetto e mezzo fuori...
Così Bonucci titolare garantito![]()
Beh..oggi si è vista la differenza tra una squadra costruita per puntare a vincere lo scudetto e una per arrivare al 3-4 posto.zuma, mi andrebbe bene se si andasse a pareggiare o perdere con squadre costruite per arrivare alla c.l. o più su. ma noi si pareggia praticamente solo con le piccole, e una squadra costruita anche solo per il terzo posto non se lo può permettere.
conte mi ha sorpreso questa stagione, sono uno di quelli che pensava si sarebbe bruciato alla ferrara. ma adesso si sta onestamente cagando sotto anche lui. sarà sta storia del record di imbattibilità, ma per vincere deve capire che bisogna osare qualche volta. in questo deve crescere anche lui come tecnico, poi il resto va bene.
io non sono un genio, ma se hai in panchina i giocatori che hai e vuoi vincerla, non puoi cambiare marchisio per caceres e poi mettere del piero come esterno del 4-3-3...
Oggi ibra ha praticamente vinto da solo.
La juve non ha la forza per sgretolare le piccole...e grossomodo è la stessa difficoltà di lazio, udinese o napoli.
E' incredibile il numero di punti che stiamo buttando nel cesso in questo mese in cui non mi sono visto la juventus
Ho letto un paio di cose... e mi sembra di aver letto le solite cose...
I soliti errori, la solita allergia al turn over, il solito pareggio del cacchio...
Se si continua così altro che scudetto (che è cosa del milan, ed è da settembre che lo dico)... è bene che ci si cominci a guardare alle spalle..
Già...purtroppo sti cavoli di pareggi stanno diventando un po' troppiE' incredibile il numero di punti che stiamo buttando nel cesso in questo mese in cui non mi sono visto la juventus
Ho letto un paio di cose... e mi sembra di aver letto le solite cose...
I soliti errori, la solita allergia al turn over, il solito pareggio del cacchio...
Se si continua così altro che scudetto (che è cosa del milan, ed è da settembre che lo dico)... è bene che ci si cominci a guardare alle spalle..
Però, a differenza del passato, ora si vede che la squadra è in grosso calo fisico. Ma è anche normale per quello fatto fino ad ora. Speriamo di fare come nel periodo natalizio..ossia un calo fisico per rifiatare per un 2-3 gare e poi abbiamo ricominciato a macinare gioco.
+10 di stima a frittold per il nuovo avatar
Si, ma cazzarola... non abbiamo coppe europee ed abbiamo cmq delle seconde linee valide, che potrebbero far rifiatare i titolari... se solo le si usasse.Già...purtroppo sti cavoli di pareggi stanno diventando un po' troppi
Però, a differenza del passato, ora si vede che la squadra è in grosso calo fisico. Ma è anche normale per quello fatto fino ad ora. Speriamo di fare come nel periodo natalizio..ossia un calo fisico per rifiatare per un 2-3 gare e poi abbiamo ricominciato a macinare gioco.
E che qualcuno faccia capire a conte che 'sto cacchio di 3-5-2 ha rotto le palle.... specie contro le piccole.
Scusate l'intrusione ma:
Cioè questo qui devia nella propria porta un tiro che finiva ampiamente fuori levando 2 punti che costeranno lo scudetto alla sua squadra e prende 6 ?
Ma che ooooooh
va beh se ci presentiamo con un 4-4-2 con cui nn abbiam mai giocato, e riproponi padoin esterno la partita non la vuoi vincere c'è poco da fare...
se poi peggiori le cose a gara in corso peggio ancora...
4 pareggi in 5 partite, però possiam dire in giro che siam imbattuti, che arrivamo da due settimi posti e che è un miracolo esser li, come piace dire a conte![]()
da uccellinodidelpiero, quoto tutto, tranne forse la parte finale su wcinic
juventus chievo 1-1 quei 7 minuti una lezione per tornare juve
Cos’è che frena la Juve? Forse c’è un po’ di braccino corto; è inevitabile con una rosa in cui solo tre giocatori hanno vinto qualcosa in vita loro, mentre gli altri non sono abituati a certe tensioni. Ha ragione Conte a dire che per vincere lo scudetto ci vuole un miracolo e che c’è chi, più sul piano mentale che su quello squisitamente tecnico, è più attrezzato della Juve. Ma ho l’impressione che qualche piccolo gradino da scalare ce l’abbia anche il nostro allenatore. Sia chiaro affinché non ci siano equivoci: Antonio Conte merita la beatificazione per quanto fatto fino ad adesso. Ma il problema è che se il mister è stato esaltato per l’intensità fisica e mentale che ha saputo dare alla squadra e ora è messo alla graticola perché i bianconeri non avrebbero più grinta e freschezza, in realtà le fortune e le (per così dire) sfortune della Juventus dipendono quasi esclusivamente dalla conduzione tecnico tattica del suo mister. Conte si è quasi dovuto arrendere al tam tam mediatico che lo vuole tecnico di spessore caratteriale eccezionale, senza sottolineare la strepitosa preparazione. Si è arreso: quest’estate non faceva che ripetere di non essere solo un personaggio carismatico e di grande carattere, ma di avere un’idea del calcio molto innovativa. Ora non lo dice neppure più, tanto nessuno lo ascolta. Al massimo, come nella conferenza stampa pre-Chievo, si limita a mandare messaggi sibillini, spiegando che una squadra si abitua a vincere e sviluppa una mentalità vincente soltanto vincendo. Insomma, il carattere è conseguenza e non la causa delle fortune dei bianconeri.
La causa, per l’esattezza, è nella qualità di una Juve che:
1) Fa un pressing eccezionale sia nell’intensità sia nei tempi, rendendo così possibile giocare molti più palloni e alleggerendo il lavoro della difesa, molto sostenuta dagli avanti nel lavoro di transizione difensiva;
2) Cerca di evitare lo spreco di palloni, avendo la lucidità di riciclare le palle recuperate, ricominciando spesso il giro palla dal pacchetto arretrato, e aumentando così il possesso di palla che costringe gli avversari a inseguire;
3) Ha tempi di gioco impeccabili che si tramutano nei perfetti inserimenti delle mezzali, attraverso un movimento a compasso che consente di ripetere efficacemente più fasi di gioco;
4) Ha una efficace scaglionatura degli attaccanti, con Vucinic a sinistra che si carica della responsabilità del gioco tra le linee, mentre l’ala destra gioca tracce esterne allargando le difese avversarie;
5) Ha trovato la quadratura del cerchio nell’elastico difensivo, con un reparto che pressa forte con chi esce dalla linea, mentre chi resta sulla linea si abbassa verso la linea di porta, e quindi evitando la rischiosa tattica del fuorigioco senza lasciare metri agli avversari.
Se hai idee e se queste idee sono ben “allenate”, i risultati si vedono in campo con il bel gioco, e se giochi bene attaccando tanto e tenendo palla, finisce che vinci molto spesso. I giocatori si motivano, cominciano a credere nei propri mezzi, ed ecco che viene fuori lo spirito vincente. Il carattere, la grinta, non mancavano neppure alle Juventus del passato, malgrado ci sia chi insista a dare giudizi solo sulla base del risultato. Quello che mancavano erano qualità, e quindi sicurezza e quindi convinzione nella propria forza.
Conte ha affrontato questo campionato con intelligenza, venendo meno al suo modulo consolidato e affinato negli anni (cui non aveva rinunciato neppure quando le cose andavano male, come a Bergamo), per venire incontro alle esigenze dei giocatori. Rispetto al 4-2-4 iniziale, il 4-3-3 ha smarrito alcuni dei meccanismi offensivi “memorizzati” (specie in termini di triangolazioni e di veli tra le due punte) e un po’ dell’ampiezza di gioco del pacchetto offensivo, ma su tutto il resto ha consentito alla squadra di fare un salto di qualità: un giocatore fondamentale come Vidal ha trovato spazio nell’undici titolare, Lichsteiner ha avuto modo di sfruttare le sue doti offensive, la difesa ha ottenuto maggiore copertura e il mister non ha dovuto confrontarsi con la scarsa vena di alcuni dei nostri esterni offensivi. Migliore difesa, primato in classifica, nessuna sconfitta e di gran lunga il miglior gioco della serie A. Poi è arrivato il 3-5-2, complice qualche acciacco del buon Pepe. Ha ragione Conte quando dice che questo modulo è fatto su misura per i nostri difensori. Ma è altrettanto vero che il pressing (l’elemento forse più importante e caratterizzante di questa Juve) ne risente in negativo e quindi la squadra tiene meno palla, si abbassa e concede di più agli avversari, in termini di campo e di azione. Inoltre, le mezzali trovano meno spazi per gli inserimenti e l’attacco non riesce più ad allargare le difese avversarie, con Pirlo e gli esterni che quando vengono in possesso di palla hanno meno riferimenti cui passare il pallone. Del resto, il gioco finisce per affidarsi tantissimo alle capacità degli esterni, giocatori generosi ma di non sufficiente qualità per fare la differenza nell’area calda del campo. Il punto è il pressing e conseguente baricentro della squadra. Piaccia o non piaccia, il 3-5-2 sta snaturando la squadra, la sta riportando agli anni scorsi. La partita col Chievo è esemplare: nei 7 minuti in cui ha giocato con i 3 dietro, la Juve non ha passato la metà campo. Così, sull’1-0 siamo tornati a vedere i bianconeri difendersi come facevano con Deschamps, Ranieri, Ferrara, Zaccheroni e Delneri, mentre fino a poche settimane fa i bianconeri manteneva liedholmianamente il pallino del gioco anche quando erano in vantaggio, come del resto fanno le grandi squadre. Molti ora dicono che la Juve è stanca: sbaglierò, ma la sensazione mi sembra inesatta; piuttosto appare inevitabile un calo di brillantezza se si tiene meno il pallone e si è costretti a inseguire più di prima. Sia chiaro, non mi interessa parlare della partita col Milan, in cui la difesa a 3 è stata a mio giudizio un’incongruenza tattica rispetto al tridente rossonero. Perché è un errore che ci può stare. Ma un pareggio come quello col Chievo dipende invece da cosa la Juve intende o non intende fare in campo: se comandare come ha fatto fino a qualche settimana fa, o tirare a campare fino al novantesimo sperando di pescare il Jolly. O peggio ancora, come con i veronesi, dominare la partita, ma poi tirare il freno a mano con un solo gol di vantaggio.
Nello sport, la differenza tra l’essere bravini e l’essere campioni è sottilissima. Per questo c’è da essere ottimisti, un leggero calo di prestazioni non ha mai ammazzato nessuno. La Juve è seconda in classifica a 3 punti dal vertice e con una partita da recuperare, zero giocatori in infermeria per infortuni seri e la convinzione, comunque vada, di stare costruendo una grande stagione. Per di più, in panchina, ha un fenomeno, un allenatore che ha qualità da vendere. Anche grinta, sì, ma sarebbe come ricordare Michelangelo per le sue – pur eccellenti – qualità di architetto, dimenticandosi il pittore e lo scultore. Dopo un filotto di pareggi ci saranno i processi, diranno che il mister non è più capace di dare mordente alla squadra (perché non sanno cosa dire di calcio giocato), diranno che Vucinic è inutile (follia!), diranno che Marchisio è cotto (anche Pirlo a gennaio era un po’ giù di tono, e guardate come gioca ora: le condizioni dei singoli giocatori variano in continuazione), diranno che la Juve è stata un fuoco di paglia. Ma il fatto che Conte abbia rispolverato il 4-2-4 mi sembra la miglior risposta che potesse dare chi ha occhi per il campo e solo per il campo. E forse quei sette minuti di “follia” con il Chievo saranno la giusta lezione – l’ultima? – di cui questa Juve ha bisogno per tornare davvero a essere la Juve.
Oggi Conte nell'intervista a Sky pareva proprio rassegnato. Non vorrei che fosse un segno della resa, a me è parso così.
Calma e gesso.
Un mese fa anche se eravamo primi sapevamo di non essere forti come il Milan e che per reggere quel ritmo la squadra avrebbe dovuto reggere ritmi altissimi, ora solo perchè stiamo lottando per lo scudetto, da secondi o da primi a pari merito con gli scontri diretti, non significa che quanto di buono visto fino ad ora sia stato frutto di un caso.
Quando è stato fatto il mercato tutti hanno detto "ehi ma questo è più un mercato da 4-3-3 che da 4-4-2".
Conte per due mesi ha ripetuto giustamente che non era un fatto di modulo, ma un fatto di mentalità, di movimenti individuali e collettivi e che il modulo era una questione secondaria.
E noi a dire, eccolo l'integralista, faremo un anno con il 4-2-4
Dopo un paio di partite e un mercato impostato sul 4-4-2 Conte fa un passo indietro e realizza che il 4-3-3 è il modulo migliore per questa juve, esalta le doti dei singoli e ne nasconde le loro pecche.
Lichsteiner è più bravo in fase offensiva che difensiva ? non c'è problema la squadra si difende pressando.
Pirlo con un mediano non fa abbastanza filtro ? Non c'è problema, Vidal e Marchisio correranno per lui.
Marchisio è un giocatore buono ma che non eccelle in niente ? Nel 4-3-3 la sua poliedricità ne verrà esaltata.
Vucinic è un giocatore di talento ma incostante e piuttosto sterile ? Non c'è problema gli faccio fare il regista offensivo e aspetto che gli altri sfruttino le sue giocate.
Iniziano a vincere, e vediamo che effettivamente non è solo un fatto di modulo ma anche di mentalità, movimenti ed ecc. ecc.
Con il Napoli il mister per la prima volta dimostra chiaramente di temere l'avversario e modifica il modulo, non per provare a vincere ma per subire il meno possibile. E' l'inizio della "nostra fine". E' un modulo costruito non sui giocatori della rosa della juve ma sulla squadra avversaria, un modulo che non esalta gli aspetti positivi dei singoli e chiede ai singoli di adattarsi al modulo.
Attualmente con il 3-5-2 sono più le partite che abbiamo pareggiato che quelle che abbiamo vinto mentre è il contrario con il 4-3-3.
Oggi è stata una bella gara tra l'allenatore ed alcuni giocatori a chi faceva più schifo ed ora COnte è tornato ad essere un tecnico rigido e la squadra è composta da pacchi.
E'vero che non è Conte che va in campo, ma sono i giocatori, ma è altrettanto vero che è Conte a dire ai calciatori quello che devono fare.
E sicuramente c'è anche l'aspetto psicologico, un conto è vincere quando nessuno ti vede come possibile avversario credibile, un altro è vincere per non essere raggiunto e soprattuto quando gli altri ti vedono come un pericolo.
Non eravamo dei fenomeni prima, non siamo da buttare ora. La squadra non è composta da top-player ma ha dimostrato di valere più di quello che ci hanno fatto vedere stasera. Tirare dei bilanci ora, è altrettanto affrettato come lo era una settimana fa prima di milan juve
Ultima modifica di firewall76; 04-03-12 alle 07:15:29
Lasciando perdere il problema della mancanza di un top player in grado di risolvere le partite da solo alla Ibra che tutti conosciamo sono evidenti due problemi : uno fisico e uno tattico . Abbiamo finito a mille a dicembre e abbiamo ripreso fiacchi a gennaio e si era detto dipendesse dai carichi di lavoro della lunghissima pausa invernale , ma a due mesi dalla ripresa la birra è sempre poca . Specie negli uomini che hanno fatto la differenza nella prima parte : Pepe, Marchisio e Vidal . Grazie a loro il 4-3-3 ci ha fatto volare con i punti e col bel gioco . Tatticamente Conte ha usato il 3-5-2 per bloccare il Napoli con un gioco speculare (cosa che funzionò), ma poi l'ha sempre più utilizzato visti gli infortuni (Pepe e Vucinic) e i cali di forma . Da quando abbiamo iniziato a usarlo con insistenza non ricordo una vittoria (le poche sono arrivate col passaggio ad altro modulo nella ripresa). Si tratta di un modulo che puà usare il Napoli che sulle fasce ha gente tipo Maggio , non con Estigarribia e Lichsteiner perchè se no inaridisci il gioco d'attacco e si aggiungi la scarsa forma degli interni di centrocampo sono cavoli .
Non mi piacciono le interviste di Conte . Così come ti prendi , stra meritatamente, le lodi quando le cose vanno bene , ti devi beccare le critiche quando non girano . Senza tirare fuori ssempre la storia dei settimi posti precedenti e della rosa poco competitiva rispetto alle altre o peggio l'imbattibilità .
Se abbiamo perso una valanga di punti , non con le grandi caro Antonio, ma con squadre con rose certamente inferiori alle nostre è colpa di una eccessiva prudenza tattica . Esempio classico la partita di ieri . Partiamo con un 4-4-2 (inutile che mi dica che era un 4-3-3) visto che Padoin giocava larghissimo a destra e Giaccherini larghissimo a sinistra . Le cose hanno funzionato parzialmente perchè Giaccherini ha fatto il suo , innegabile a patto di non pretendere che faccia il Bale, Padoin era fuori dagli schemi (anche se autore di due ottime conclusioni), Vucinic , come il 75-80 % delle volte, era assente e Matri si è trovato a lottare da solo contro tutta la difesa schierata . Nella ripresa in vantaggio di un goal il calo fisico si è fatto sentire prepotentemente e Di Carlo ci prova mettendo dentro due giocatori offensivi , Conte invece ha deciso, poche palle, di chiudersi in difesa togliendo Marchisio e mettendo dentro Caceres e via di 3-5-2 dei sogni . Risultato : arretriamo di brutto il baricentro , subiamo il Chievo , non facciamo più nulla davanti e ci prendiamo il 12° pareggio del campionato . No comment , altro che rosa inferiorore a 3-4 squadre e michiate post partita assortite . Su Del Piero arma finale non infierisco , il capitano non ne ha più .
Ieri mi sarei aspettato , come chiediamo da secoli il ritorno al 4-3-3 , invece viene rispoverato un modulo che non usiamo da mesi . Ok , allora usami uomini da 4-4-2 e visto che siamo in casa contro una "piccola" , osa . Metti Giaccherini a sinsitra e concedi un tempo al cancro dela calcio (Elia) a destra. Vedi come va , magari bene, e poi ti adegui .
Una singola nota su due giocatori che nei mesi scorsi sono stati oggetto di discussione tra noi tifosi : Bonucci e Vucinic . Il primo è una pippa senza se e senza ma secondo me . Riesce ad essere passabile solo se lo metti tra due mostri come Barzagli e Chiellini che ne limitano le competenze , altrimenti torna sempre quello degli anni passati . E solo per cronaca : sì , lui e Ranocchia sono stati overstimati e di brutto . Se uno vale lo vedi subito , anche in giovane età . Lui non vale . Su Vucinic ricordo al momento della ufficializzazione che un tifoso della Roma , non ricordo chi, disse che l'avremo odiato . Ecco , io lo odio . Posto che è stato oggettivamente decisivo in 3-4 partite , in tutte le altre giochi in 10 . Svogliato , fiacco , smirato, cazzeggiante, e tutto quello che non di buono può venirvi in mente ed ecco il "nostro top player " de mi coglioni .
La classifica è ancora ottima , abbiamo la possiblità (secondo me la perdiamo) di agguantare il Milan con la gara di Bologna e poi però comincia un ciclo di ferro nel quale spero solo che si recuperi qualche uomo (Pepe in primis) e che Conte impari dai propri errori . Anche se le premesse , il non voler neanche ammettere di sbagliare, non sono buone . Vedremo .