Originariamente Scritto da
Nevade
Sai quelle giornate che partono così dici, vabbè piove, c'ho lezione tre ore, spero di beccare qualche ragazza per passare il tempo.
Che poi a na certa va così, fino a quando non entri in aula di psicologia generale, che ricordiamo affronta l'argomento da un punto di vista BIOLOGICO-SCIENTIFICO e quello comincia a parlare di Neuroni, legami chimici, polarizzazioni, differenze di potenziale, frequenze fino ad arrivare a spiegare la TRASFORMATA DI FOURIER che te con tre anni di ingegneria sia totalmente vaccinato e poi tipo ti giri a guardare la pora studentella del classico e capisci cosa vuol dire il PANICO E LA PAURA sulla faccia della gente
Detto ciò, la lezioni di oggi è stata illuminante, continuo ad essere convinto che se per una cazzo di volta scienza e filosofia posassero le armi da guerra troverebbe che i grandi muri invalicabili scoperti da una sono stati agilmente aggirati dall'altra, a volte ho l'impressione che manchi totalmente la consapevolezza che qualsiasi ambito di studio o nozione specifica sia solo una piccola parte di un grande fottuto piano che tenti di spiegare "tutto".
E per TUTTO non intendo l'esistenza o l'universo, quelli sono a sua volta tasselli da incastrare ma mi riferisco a qualcosa che non so se ha un nome e che comprende il tutto, perchè cazzo se perfino io con una MINIMA base di ingegneria ed elettronica riesco a "pensare" a cosa vuol dire studiare il cervello elettricamente e le ripercussioni gigantesche che questa cosa ha in qualsiasi altro ambito, non ci credo che qualche stronzo con più nozioni delle mie non ci abbia pensato.
Non so se ne rendono conto ma metà degli interrogativi che i filosofi si pongono da una vita sono stati già indirettamente spiegati da cose stupidissime come un fottuto spettro di frequenza che dimostra, empiricamente e scientificamente, come sia possibile parlare coscientemente di sogni collettivi, di poteri ESP o del cazzo che gli pare.
Trovo meraviglioso come negli ultimi 80 anni circa lo studio del cervello umano (che tipo pensi CHISSA QUALI GRANDI TECNICHE COMPLESSE si so inventati) si basi sul reverse engineering.
In pratica, pensa al cervello com un grosso circuito elettrico, ma LETTERAMENTE perchè quello è, con tanto di condensatori, con tanto di canali che funzionano ne più ne meno come il rame, con una resistenza, con una capacità conduttiva.
E pensa di non avere i data-sheet originali, l'unico modo che hai per capire come funziona e prendere l'oscilloscopio, e tentare di capire tramite il flusso di correnti che triggerano i vari neuroni come funzionano le emozioni, come funziona la coscienza.
Praticamente lo stesso fottuto modo con cui Skidrow e compagnia hanno trovato come moddare le X360.
Sono a metà fra lo sconvolto e l'illuminato, e in parte felice che cinque anni tra compilatori, elettroliti e oscilloscopi abbiano di colpo trovato un senso fortissimo all'interno degli studi attuali.
Re: De rerum combriccolae [8e1/2] Nevade e i criceti ... more info inside.
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