[RUBRICA] Oggi ho visto....

[HomeBoy]

M'ispirava Chronicle, c'è pure Michael B. Jordan che come attore non è male, però il rischio tamarrata senza senno dal trailer si sente proprio pesante. Fare meglio di Hancock non è difficile manco per niente. Pandorum infine a me è pure piaciuto, il colpo di scena non l'avevo immaginato per nulla (è anche vero che è un po' tirato però ci sta). Peccato solo per Dennis Quaid che odio. Comunque sì intendiamoci è un film mediocre, ma c'è di peggio.

[Brix]

Visto ieri finalmente Profondo Rosso tutto quanto,dalla prima all'ultima scena:sarà che le scene più famose già le conoscevo,ma mi aspettavo qualcosina di più.Trovo alcuni,anzi molti,dialoghi privi di senso,che non so se è perchè sono troppo intellettualoidi per il sottoscritto o sono davvero stupidi.I vari indizi che portano a farti capire come il killer sia diventato quello che è(putroppo,appunto,già sapevo chi era l'assasino... )mi son piaciuti...
Da ignorante in materia ha avuto l'impressione che Argento avesse fatto alcune inquadrature diverse da quelle che vedo di solito(io non faccio quasi mai caso a queste cose perchè non me ne intendo)e che più di una volta si fa riferimento all'arte(e non mi riferisco solo al bar che assomiglia a QUEL quadro...).
Le musiche però sono bellissime,come già si sapeva,ma non mi aspettavo che mi facesse quell'effetto ogni volta che partiva la musica dell'assassino(non quella canzoncina cantata dai bambini ma quella che si sente di solito dopo quando l'assassino sta uccidendo qualcuno):praticamente mi "elettrizzava" quasi,anche se questo forse toglieva l'effetto sorpresa(insomma appena partiva la musica eri consapevole che lì lì qualcuno ci avrebbe rimesso la pelle)(ma mi sa che è un problema di molti film horror...).

[Mikk]

Credo l'avesse già visto Mikk tempo fa, e non ricordo il suo giudizio. Dubito lo abbia bocciato

Ricordi molto bene

[HomeBoy]

A History Of Violence di David Cronenberg. Superbo, incredibilmente bello esattamente come Eastern Promises. Il cast è veramente ottimo, Mortensen come sempre è bravissimo a nascondere il passato oscuro del suo personaggio, a farlo trapelare giusto da alcuni sguardi. Maria Bello pure è brava, una bella gara tra lei e la Watts (impossibile evitare un paragone per me). Infine Harris e Hurt fanno i caratteristi e gli riesce benissimo, tra l'altro il secondo ha un doppiatore a cui non sono abituato per lui ma che gli dà un atteggiamento particolarissimo. La struttura del film in tre atti (la rapina e le conseguenze, la parte con Harris e la parte finale con Hurt) aiuta a rendere il film leggerissimo, vola in un secondo anche se i ritmi delle scene in sé sono lenti in alcuni tratti. La violenza c'è ed è forse la più realistica del regista, il dettaglio del naso spaccato dell'aiutante o della faccia sfondata dal proiettile è molto forte, e ricorda in qualche modo il body horror che ha lanciato il regista. La storia che mostra come la violenza contagi chiunque ne entri a contatto, sia vittime che carnefici, è nella sua semplicità geniale. Finale meraviglioso, lo sguardo di Viggo è stupendo.



The Fog di John Carpenter. Simpatico horror molto classico, un po' banale nello svolgersi della trama ma con alcune trovate interessanti. Prima di tutto è bello come si sviluppi su diverse linee narrative, "a gruppi" insomma. Per vedere il design dei pirati fantasmi / zombie ci vuole un bel po' ma si viene ripagati: la scena nella chiesa in cui il prete consegna l'oro che "ha rubato" è veramente stupenda, e il montaggio costruisce un ottimo climax con le riprese sul tetto del faro. Colpo di scena finale un po' ingiusto, poverino. Comunque molto carino, atmosfera anni '80 all'ennesima potenza, le musiche mi hanno ricordato i cari vecchi (ma immortali) zombie movie di Romero e Fulci.

[uccio]

Ricordi molto bene

siccome ti stimo e lo sai che difetti gli avevi trovato?

[Mikk]

E chi se lo ricorda?

Chiedo al me stesso del passato: http://www.***************.it/forum/...e#post11676969

A quanto pare penso che ci fu una specie di troppa meccanicità nella vicenda, più dal punto di vista tecnico che di sceneggiatura

[uccio]

Intruders di Juan Carlos Fresnadillo (2011)



http://www.imdb.com/title/tt1634121/

Fresnadillo è uno di quei registi spagnoli che, pur non avendo una lunga storia registica (soltanto 3 lungometraggi), è sempre riuscito a dare un'impronta personale alle sue pellicole. 28 Settimane Dopo funzionava piuttosto bene come sequel, e Intacto è una storia interessante da recuperare. Intruders invece è un dramma familiare mascherato da horror/thriller, con una spruzzata di ghost-story buttata lì per confondere le idee allo spettatore. I più esperti non faticheranno però ad intuire il twist finale con largo anticipo.
La storia racconta le vite di un ragazzino spagnolo e una fanciulla britannica, entrambi funestati da una riedizione del Boogeyman, stavolta con il nome di Hollowface. In realtà dietro quella che sembrerebbe essere una fiaba horror, si cela una realtà ben più concreta e spaventosa di un semplice incubo notturno da preadolescenti.
Lo script è discreto, anche se funestato da una CG insulsa e inutile e da qualche buco di sceneggiatura che fa storcere il naso, mentre Clive Owen si comporta egregiamente, relegando il resto del cast a semplici comprimari, eccezion fatta per la carinissima e brava Ella Purnell. Non ci si spaventa, nè si soffre di ansia: la pellicola è ben girata e le due storie parallele arrivano a coincidere col twist finale che, come dicevo, rimane piuttosto semplice da intuire, facendo attenzione ad alcuni elementi sparsi qua e là ed avendo una buona cultura in tema di horror movies. Peccato per la totale assenza di pathos, in special modo nel finale, che risolve tutto con una semplicità passiva e superficiale, riuscendo comunque a colmare quasi ogni dubbio e lasciando allo spettatore la possibilità di giudicare se l'intero fatto sia legato ad una questione "medica" o se possa esserci comunque del soprannaturale. Alcune domande restano irrisolte, non svelo niente perché a quel punto non varrebbe neanche la pena tentare la visione.
Non trascendentale, ma meno brutto di quanto mi aspettassi. Soffre di un appiattimento costante e della totale mancanza di intensità, perfino nei momenti sulla carta più incisivi.

[HomeBoy]

Tra ieri e stamane:



Scream 4 di Wes Craven. E la saga è completa. Di base l'ho preferito al terzo, ma sul finale secondo me ha perso molte occasioni e l'ha tirato decisamente per le lunghe. Per esempio, speravo che nella scena in cui il killer si auto-massacra per crearsi un alibi si uccidesse da solo per sbaglio, sarebbe stato epocale. Ancora una volta è difficile capire chi sia la coppia che scoppia (a parte uno, forse) però questa volta le motivazioni sono davvero un po' deboli, possibile che siano tutti fuori di testa gli amici e i parenti della protagonista? I personaggi migliori come al solito sono i coniugi Arquette, simpaticissimi (stupendo quando Linus viene preso a padellate tipo tredici volte). L'inizio è veramente spettacolare, comunque, e le svariate citazioni cinefile (non solo horror questa volta, ho notato anche poster di Blood Simple dei Coen o Green Mile di Darabont) sono una più bella dell'altra, soprattutto quando riesci a coglierle. La saga di Stab è fantastica, bello quando dicono che nel quinto i protagonisti viaggiano nel tempo (sbrotfl che poi è successo in altre saghe per davvero, Jason X anyone) anche se non ho capito perché alla maratona appare come regista accreditato ROBERT RODRIGUEZ . Perché proprio lui? Stupendo. Molto bella anche la scena che riprende il primo con uno dei killer legato alla sedia, che parla tramite il modificatore vocale incollato alla bocca con lo scotch. Cast televisivo ai massimi livelli (Paquin, Brie, McDonnell, Brody e altri). La morte del poliziotto di colore è stata epica, ma perché dice "Fanculo a Bruce Willis"? Forse ho capito male ma mi ha ucciso. Carino comunque, peccato solo, lo ripeto, per il finale.



Le Notti Del Terrore, aka Zombi Horror (e altri millemila titoli, tra cui Zombi 3), di Andrea Bianchi. Da anni cercavo questo cult d'antologia, e non mi ha deluso per niente. L'ho addirittura preferito al capolavoro di Lucio Fulci Zombi 2. Famoso soprattutto per il personaggio del figlio della protagonista, a quanto pare un ragazzino di 15 anni circa, ma interpretato da un nano orribile con parrucchino, il quale nel film si lascia trascinare da un complesso d'Edipo nei confronti della madre che culmina nella scena, famosissima, in cui addenta morbosamente il seno di lei strappandoglielo. È solo uno dei tanti grandi momenti del film comunque, che va dritto al punto senza girarci troppo attorno, e dopo 10 minuti di sessualità esplicita (il regista lungo la sua carriera ha diretto anche svariati lungometraggi pornografici) si lascia andare nel gore più esplicito solo come il grindhouse italiano degli anni '70/80 sapeva fare. Tra le scene migliori spicca quella con i frati, inquietante e meravigliosa, oppure quando gli zombie (che all'inizio sono lenti e stupidi ma poi si attrezzano che manco McGyver) decapitano la cameriera lentamente e gli mangiano la faccia. Tette e sangue: non chiedo altro.



Ghosts Of Mars di John Carpenter. La storia è stupida che di storie stupide così ne ho sentite davvero poche, ma il film è veramente divertente e ben fatto, soprattutto le scene d'azione, mai confusionarie e sempre ben dirette. Il cast non è egregio ma funziona, e perlomeno i personaggi sono simpatici (soprattutto Ice Cube e Statham, ovviamente). Il design dei fantasmi / guerrieri / alieni mi piace e ha un non so che di inquietante, soprattutto il capo quando urla come un folle. La struttura del film a flashback inceptionati è fatta molto bene, non confonde nemmeno per un secondo e dà al film un'atmosfera particolare, come se gli avvenimenti fossero avvenuti in un oscuro passato. Un unico neo: quando la DuVall di Carnivàle ammazza il prigioniero e il suo fantasma si impossessa della protagonista, che si riprende tramite un trip di droga: forzato e abbastanza inutile per spiegare l'origine della pazzia degli abitanti, potevano farlo tramite il flashback dello scienziato donna. Comunque mi è piaciuto, anche se sostanzialmente è una grande stronzata. Il finale aperto spero non sfocierà in un seguito, visto che Carpenter da questo punto di vista tra sequel e remake non sembra molto preoccupato dal farsi sputtanare i suoi film.

[Ash84]

La morte del poliziotto di colore è stata epica, ma perché dice "Fanculo a Bruce Willis"?

Perché prima parlavano dei poliziotti dei film e citavano bruce willis, anche se non ricordo bene a che proposito.

[HomeBoy]

Ah, non avevo sentito la parte su Willis, ricordo solo il dialogo del tipo "nei film horror se uno dice ci vediamo dopo muore sempreh" "eh ma questa è un remake le regole cambiano tutteh" blablabla.

[Necronomicon]

Facciamo però attenzione a mettere sotto spoiler parti "sensibili" della trama per chi frequenta il topic solo per avere qualche suggerimento di visione :-)

[nobu_]

Ultimi visti:

Super 8 - un film che sembra voler accontentare tutti senza riuscirci minimamente, mi sa di già visto, e non il solito già visto, molto di molto peggio.
Green Lantern - odio il personaggio su carta, odio Reynolds ancora di più, davvero un attore imbarazzante.
Porco Rosso - bello, ma non entra nella mia top 3 dello studio. e-
Howl's Moving Castle - questo invece l'ho visto tante volte e non mi delude mai, tra i miei preferiti.

[HomeBoy]

127 Hours di Danny Boyle. Solitamente non è un regista che mi soddisfa, tolto Trainspotting è sempre il re del perbenismo e questo mi dà fastidio. 127 Hours non è da meno, ma lo fa in un modo diverso, meno pesante e autocelebrativo. James Franco è bravissimo e l'introduzione di flashback e visioni (inevitabili in realtà) aiuta ad approfondire il personaggio molto bene. Alcune riprese dei paesaggi sono fenomenali, ma anche all'interno della crepa la regia è molto bella, con inquadrature molto particolari. La scena finale dell'amputazione è molto violenta, un po' cozza con il resto del film e infatti mi è piaciuta. Insomma non un capolavoro, ma sicuramente il più bel film di Boyle dai tempi di Trainspotting per quanto mi riguarda.



Hellraiser: Bloodline di Joe Chappelle e Kevin Yagher. Continua la mia crociata contro la mia sanità mentale: ho la febbre e non volevo rischiare di non godermi un bel film a causa della salute, così tanto valeva vederne uno osceno. Questo film è proprio un casino, approfondire le origini della scatola poteva anche essere interessante (cioè, all considering) ma lo sviluppo su tre linee temporali è veramente un pastrocchio orribile. La parte nel 1700 è forse la più trash di tutte, con quella palla di lardo che canta antiche odi in latino e la "nascita" del demone donna. Poi si passa a al presente ed è la solita, terribile, solfa. Carino il cenobite-cane simile al Chatterer del primo, e il nuovo demone dei poliziotti gemelli rulla. Poi si passa al futuro con uno dei finali più anticlimatici di sempre: Pinhead è proprio un coglione estremo, meno male che ci regala almeno un paio di frasi tamarre. Quindi è definitivamente morto? Certo ci sono altri 5 film ma sono ambientati nel presente, seguendo la mitologia della saga, se esiste, Pinhead muore davvero intorno al 2200?

[Alastor_Tiziano]

Visto Il gatto con gli stivali



Non capisco, é stato preso uno dei personaggi più riusciti e divertenti della saga di Shrek per farne la star di un film, le premesse per far uscire un buon titolo d'animazione c'erano tutte ma le attese sono state secondo me totalmente disilluse.
Sarebbe stato facile creare qualcosa di migliore di quello portato sullo schermo, il film risulta non solo poco divertente ma anche tremendamente scontato e noioso, un film tutta azione che perde quella pungente comicità e mordente citazionismo che tanto colpiva nelle storie del grosso e simpatico orco, un occasione persa quindi purtroppo, peccato, davvero peccato

[Ash84]

In che senso boyle perbenista?

[Nevade]

In che senso boyle perbenista?

Manfatti wot?

[Necronomicon]

Effettivamente non ricordo un film da buoni sentimenti. Forse slumdog milionaire, ma nemmeno quello definerei "perbenista".
Speriamo ci spieghi

[HomeBoy]

Ma sì dai, quasi tutti i suoi film (Slumdog Millionaire appunto, Sunshine, 127 Hours, tolgo 28 Days Later e Trainspotting, poi gli altri non li ho visti) sono il trionfo dell'ottimismo, cioè almeno io li vedo così. Soprattutto Slumdog che infatti detesto. Non è il mio regista preferito infatti.

[Alastor_Tiziano]

Ottimismo in Boyle ?

[EddieTheHead]

Ma sì dai, quasi tutti i suoi film (Slumdog Millionaire appunto, Sunshine, 127 Hours, tolgo 28 Days Later e Trainspotting, poi gli altri non li ho visti) sono il trionfo dell'ottimismo, cioè almeno io li vedo così. Soprattutto Slumdog che infatti detesto. Non è il mio regista preferito infatti.

non vorrei offendere eh, ma secondo me non ci hai capito molto .
O per meglio dire, è vero che Boyle ha certe caratteristiche che porta avanti in ogni film tra cui una certa visione del mondo, che forse è quella che tu classifichi come perbenista; ma che piuttosto io definirei "positiva" o positivista.
La differenza sta nel fatto che il perbenismo è un fatto di comodo, superficiale, derivante dal non volersi complicare la vita; per cui sono tutti bravi e buoni e belli perchè così non si fa fatica. E ciò che non lo è, è definitivamente male.
Nel lavoro di Boyle invece c'è un'analisi profonda delle cose delle situazione e dell'animo umano. Poi, successivamente, emerge la sua visione personale, che come detto è effettivamente positiva; ma solo in conseguenza ad un'analisi fatta, non è mai "scontata e garantita". Insomma non vedi mai Heidi con le montagne e le pecore che fanno ciao, anche se magari i suoi film hanno un lieto fine.

VAbbuò spero di non aver detto troppe cazzate e che si sia capito

EDIT: per esempio, tu togli 28 Giorni dopo, ma anche 28 giorni dopo è un film "positivo", per come l'ho inteso sopra io. Cmq guardati The Beach (anche se lì esagera un po' con le cazzate IMHO )

[EddieTheHead]

Quindi è definitivamente morto? Certo ci sono altri 5 film ma sono ambientati nel presente, seguendo la mitologia della saga, se esiste, Pinhead muore davvero intorno al 2200?

Yes

[HomeBoy]

Boh forse ho sbagliato ad usare la parola perbenismo, ma resto dell'idea che come regista sia spesso troppo edulcorato, poi ovvio che questo è il mio pensiero, ampiamente soggettivo. Non ho detto che è un cattivo regista, anzi, semplicemente non mi piace. The Beach mica è una troiata senza speranze?

A proposito di Hellraiser, non so se troverò la forza di continuare. Come sono i seguiti? Ho visto il trailer di Revelations e mi ha sconvolto.



Chronicle di Josh Trank. Sorprendente opera prima di un regista giovanissimo (27 anni). L'idea non è delle più originali ma è raccontata molto bene, non annoia un secondo. L'inizio è davvero divertente, quando i tre cominciano ad usare i loro poteri semplicemente per fare scherzi alla gente, inoltre il cast è ottimo (io adoro B. Jordan che ho conosciuto per la prima volta in The Wire, peccato sia quello meno sfruttato). Il personaggio di Andrew è analizzato molto bene, attraverso il rapporto con i genitori. Il film è iperrealista e funziona. La battaglia finale forse è un po' troppo casinista e tirata per le lunghe ma non si può dire che non sia spettacolare. Scena finale un po' così, non l'ho molto apprezzata. Seguito già annunciato e il regista pare dirigerà i nuovi Fantastici 4 e si dedicherà fondamentalmente al genere supereroistico.



Martin di George A. Romero. Che esperienza bizzarra che è questo film. Del regista ho visto solo la saga degli zombie (ovviamente, tranne Survival che con il bene che gli voglio non sono riuscito ad andare oltre i primi 10 minuti), Creepshow e Monkey Shines. Ho deciso di vedermi anche qualcos'altro, e questo cult era la base più logica da cui partire. Il film è inquietante non solo per il protagonista, ma soprattutto per la figura dello zio, ancor più pazzo di lui. Bellissimi i flashback immaginati da Martin, in cui è veramente un vampiro di fine '800 con tutti i cliché del genere. La scena del suo secondo omicidio è bellissima, quando becca la sua vittima con l'amante. Il rapporto con il DJ anche è abbastanza interessante, con quest'ultimo che lo sfrutta per fare ascolti senza che gli importi di avere a che fare con un pazzo. Finale stupendo. Però cavolo, l'aggettivo migliore per descrivere il film è "strano". Un film stranissimo, con un'atmosfera ancor più strana. Ah, ovviamente l'ho visto in originale e non nella forma (Wampyr) stuprata da Dario Argento. L'original cut era di quasi 3 ore: si sa più o meno che cosa riguardava il footage eliminato?

[Mikk]

Ahò proprio perbenista Sunshine, e ci si ammazza anche di risate dall'ottimismo

[HomeBoy]

Che vuoi che ti dica, a me ha dato quell'impressione. Poi non lo ricordo benissimo in realtà, solo che la seconda metà m'aveva fatto abbastanza schifo.

[EddieTheHead]

The Beach mica è una troiata senza speranze?

A me è piaciuto abbastanza (l'unica cosa è che c'è un punto in cui forse ha esagerato se lo vedrai dovresti capire di cosa parlo), la storia non è proprio originale , però visto che non ti son piaciuti gli altri, non so..

A proposito di Hellraiser, non so se troverò la forza di continuare. Come sono i seguiti? Ho visto il trailer di Revelations e mi ha sconvolto.

Guardali quando sei ispirato

Ahò proprio perbenista Sunshine, e ci si ammazza anche di risate dall'ottimismo

Beh sotto molti aspetti ha un lieto fine..